Le origini del Rebetico si fanno risalire alle canzoni diffuse tra i detenuti nelle carceri greche del XIX secolo.
Il Rebetico venne a lungo considerato come la musica degli strati più bassi della società greca, confinato nei locali malfamati e nei luoghi di perdizione.
Narrava di amori difficili, di detenzioni, di droghe, ma anche della passione per la musica stessa.
Lo strumento protagonista del Rebetico, che ne caratterizza il suono, è il Bouzouki, strumento a tre corde, noto nell’antica Grecia con il nome di Pandouris, e giunto pressoché immutato ai giorni nostri (negli anni cinquanta Manolis Hiotis aggiunse al suo Bouzouki una quarta corda, creando una nuova “scuola”) .
La storia del Rebetico subisce una svolta importante nel 1922, l’ anno della Catastrofe dell’Asia Minore.
A seguito della sconfitta dell’esercito greco in Turchia, dopo che il governo ellenico aveva tentato una improbabile conquista spingendo i soldati fino alle porte di Ankara, le popolazioni greche che abitavano le coste dell’Asia Minore furono costrette a rifugiarsi in Grecia.
Questo episodio rappresenta tuttora la pagina più triste della storia della Grecia moderna; la presenza greca in Asia Minore risaliva al II millennio avanti Cristo, e da allora era stata una presenza costante, attraversando i millenni e le innumerevoli dominazioni straniere che avevano governato quelle terre.
Fino al 1922, con una tragedia che pose fine ad una storia di 3.000 anni.
Più di un milione di profughi giunsero in Grecia, in una nazione che contava all’epoca poco più di 4 milioni di abitanti, e portarono con sé le loro tradizioni e i loro usi: portarono con sé un pezzo di Asia.
La Grecia moderna è figlia di questa unione, che da allora le ha conferito quel carattere di incontro tra la civiltà occidentale e quella orientale.
Dal 1922 in poi il Rebetico quindi assorbe molto delle sonorità dell’Asia Minore, che a loro volta portavano in sé il ricordo delle melodie e dei canti Bizantini, con echi arabi ed indiani.
I testi parlavano ancora di vite sofferte, di speranze che nascevano nel buio della disperazione, e di vite dissolute, di droghe, di prigioni.
Nel 1937 il regime di Metaxas vietò e censurò gran parte della produzione del Rebetiko, che sopravvisse nell’illegalità.
Bisognerà aspettare gli anni che seguirono la seconda guerra mondiale affinché la valenza artistica del Rebetico fosse riconosciuta, e divenisse a tutti gli effetti un genere musicale popolare e nello stesso tempo non disdegnato dalle classi più “colte”.
Ancora oggi le produzioni del Rebetico continuano, tra riscoperte e reinterpretazioni dei classici di inizio secolo e nuove degne composizioni, a seguire un filo in verità mai interrotto.
I primi due video che seguono riproducono fedelmente l’atmosfera degli anni 20 e 30 dei locali in cui si suonava il Rebetico, una atmosfera che è possibile ritrovare ancora oggi, in luoghi che si rifiutano di seguire lo scorrere del tempo.
Nel terzo video Melissa Aslanidou reinterpreta in modo toccante un vecchio classico degli anni 60.
Of Aman, di Spiros Peristeris, 1934, Interpreta A. Iakovidis
Stou Thoma, dal Film Rebetico, musiche di S. Xarhakos, 1983.
Ti sou’kana kai pineis, Melissa Aslanidou
Dimmi perchè non mi permetti, con due baci
portare via dai tuoi occhi offuscati, le scure nubi
Cosa ti ho fatto e fumi, sigarette su sigarette
e sono i tuoi occhi amari chiodi sul pavimento
Dimmi perchè non mi permetti, con due baci
portare via dai tuoi occhi offuscati, le scure nubi
I dolori che ti devastano, sono dolori doppi per me
si seccano nel mio cuore le lacrime che piangi
Se solo sapessi, come si agita quello che ho dentro, per te
che te ne stai lontano, e parola non mi rivolgi
Che bello ! E’ commovente vedere come l’arte sia un veicolo di luce spirituale per un popolo.Affascinante la lunga , secolare , storia di questo strumento greco : il Rebetico.Complimenti per l’articolo , Santa ! Roberto Minichini
Ti ringrazio Roberto.
I Balcani accolgono ricchezze millenarie frutto di incontri e di scontri, e questo lo sappiamo bene :-)
Blessed be
Sì, davvero commovente. Specie per me, che continuo a suonare vecchie ballate sul
mandolino.
Puoi dirmi come sono intonate le corde del rebetico, sia di quello a tre che di quello a
quattro?
Cioa Ipo, spero che questa pagina possa esserti utile:
The Roads – Oi Dromoi
A presto
Cioa Ipo, spero che questa pagina possa esserti utile:
The Roads – Oi Dromoi
A presto
Cioa Ipo, spero che questa pagina possa esserti utile:
The Roads – Oi Dromoi
A presto
Cioa Ipo, spero che questa pagina possa esserti utile:
The Roads – Oi Dromoi
A presto
Cioa Ipo, spero che questa pagina possa esserti utile:
The Roads – Oi Dromoi
A presto
Cioa Ipo, spero che questa pagina possa esserti utile:
The Roads – Oi Dromoi
A presto
Cioa Ipo, spero che questa pagina possa esserti utile:
The Roads – Oi Dromoi
A presto
Cioa Ipo, spero che questa pagina possa esserti utile:
The Roads – Oi Dromoi
A presto
Cioa Ipo, spero che questa pagina possa esserti utile:
The Roads – Oi Dromoi
A presto
Cioa Ipo, spero che questa pagina possa esserti utile:
The Roads – Oi Dromoi
A presto
Cioa Ipo, spero che questa pagina possa esserti utile:
The Roads – Oi Dromoi
A presto
Cioa Ipo, spero che questa pagina possa esserti utile:
The Roads – Oi Dromoi
A presto
Che splendido post, tu non lo sai ma è un regalo e una sorpresa che passerò a mio figlio. Ha dato un esame di musicologia su questo tema e la cosa lo ha toccato parecchio quindi non ha smesso di interessarsene. Gli farà piacere :) Grazie!
oh! Quale meraviglioso quarto d’ora che mi hai regalato. Mi sono ascoltato i tre video: belli e un po’ malinconici (almeno per me).
Grazie mio caro amico ;)
PS: le antiche tradizioni andrebbero sempre perpetuate, sono sangue vivo che dev’essere mantenuto per mai dimenticare chi siamo.
Mio nonno paterno suonava il marranzano (strumento siciliano). Rammento benissimo (mi hanno cresciuto i miei nonni, mamma e papà lavoravano tutto il giorno) la sua figura seduta con la seggiola in legno nel cortile, la coppola calcata sulla testa, i baffi completamente bianchi e lui che passava ore con quello strumento tra le labbra sempre e solo la stessa nania, ritmica, ammaliante. Io ero seduto per terra con un pezzo di pane in mano e lo ascoltavo senza fiatare. Ogni tanto mi guardava. Ecco di mio nonno rammento sopratutto i suoi sguardi, non abbiamo mai parlato molto.
Anch’io suono spesso il marranzano, non sono bravo come lui, ma è tutto ciò che rimane del mio “retaggio” siculo.
Santa, perdonami, il tuo post mi ha condotto lungo i viali dei ricordi.
Ciao carissimo
Grazie per il link, Santa.
Mo’ provo qualcuna di quelle scale.
Ciao. Ipo
Ipo, de nada :-)
Viola, Airel, le vostre parole mi rendono davvero felice.
Se mi è permesso, per una volta, volevo aggiungere una riflessione che forse c’entra poco con il post.
Ma forse no.
Trattando dei temi che qui si analizzano, sento spesso il peso di questioni più grandi di tutti noi.
Non dovremmo mai smettere di tentare di “nutrire” le nostre corde positive, la nostra parte luminosa.
Analizzare a mente lucida il nero che ci circonda significa anche non farsi sopraffare, da quel nero.
E non perdere le occasioni per dare un po’ di cibo alla nostra parte migliore.
Tra le altre cose, anche il rebetico, così come tutta la musica che possiede un’anima, è in grado di divenire quel tipo di cibo.
Dobbiamo aggrapparci con forza a tutto quello di positivo che ancora resiste in questo mondo.
Blessed be
Davvero bello questo post, davvero aulico.
Felicità
Rino, ricordando Maratona
…grazie per la traduzione…
;)
Rino, sempre gentile :-)
Luce, pensavo che meritava anche il testo :-)
A presto
Carissimo, passo in off topic (fuori argomento) per ringraziarti, dal profondo dello strazio di splinder (mi viene da ridere e non so più se è anche la stanchezza dopo-lavoro oppure ahahaha… ma anche oggi, sapessi…)
Le fonti da cui imparo sempre qualcosa: migliaia di libri e una manciata di blog; uno di questi è senz’altro il tuo.
…ascoltando il bouzouki di grecia/asia minore, sono fuggita nelle steppe d’asia centrale. Bouzouki ed ho incontrato il bouskachi…le steppe hanno l’aria cosi fine e la luce cosi intensa da far galoppare più veloci i cavalli e rendere più struggenti le note del bouzouki. Ascolto il bouzouki in una yurtha e sono cosi, lontana, lontana dal mondo, ma più vicina vicina a me stessa…ciao! wadhuda sconvolta!
ha ragione Vautrin: c’è sempre qualcosa da apprendere leggendo i tuoi post :-))
Stupendo post,
commovente
sei molto bravo a scielgilere argomenti, a “trattenerci” con le tue righe ed ora anche i firmati…
un salutone e
una bella ponte fine settimana (se puoi…)
ciao!
Vi0la, la tecnologia, eh :-)
Vautrin, potrei dire altrettanto, lo sai bene :-)
wadhuda, il bouzouki trasporta 3.000 anni di storia…
Chirieleison, sempre gentile. :-)
Grazie anche a te, qualquna; fra poco saprò se potrò godermi il ponte.
Sperem… :-)
Blessed be
Grazie per aver dedicato uno spazio al magnifico rebetiko.
In un video di Christos Mitrentzis postato da rebetis mi sono innamorato perdutamente di Melina Aslanidou e non potevo che ritrovarla qui.
Sai se è in commercio il film Rebetiko con sottotitoli in itasliano o francese?
Ciao Mario
è in commercio il DVD con sottotitoli in greco, inglese, francese, spagnolo, italiano tedesco e turco.
non so con quanta facilità si trovi in Italia..
A presto
GRECIA
[..] Dal Blog: http://santaruina.splinder.com/post/22402594/Grecia,+alle+origini+della+criGrecia, alle origini della crisi Da diverse settimane, ormai, la Grecia è al centro dell’attenzione mondiale, a causa della grave crisi eco [..]
GRECIA
[..] Dal Blog: http://santaruina.splinder.com/post/22402594/Grecia,+alle+origini+della+criGrecia, alle origini della crisi Da diverse settimane, ormai, la Grecia è al centro dell’attenzione mondiale, a causa della grave crisi eco [..]
GRECIA
[..] Dal Blog: http://santaruina.splinder.com/post/22402594/Grecia,+alle+origini+della+criGrecia, alle origini della crisi Da diverse settimane, ormai, la Grecia è al centro dell’attenzione mondiale, a causa della grave crisi eco [..]
GRECIA
[..] Dal Blog: http://santaruina.splinder.com/post/22402594/Grecia,+alle+origini+della+criGrecia, alle origini della crisi Da diverse settimane, ormai, la Grecia è al centro dell’attenzione mondiale, a causa della grave crisi eco [..]
GRECIA
[..] Dal Blog: http://santaruina.splinder.com/post/22402594/Grecia,+alle+origini+della+criGrecia, alle origini della crisi Da diverse settimane, ormai, la Grecia è al centro dell’attenzione mondiale, a causa della grave crisi eco [..]
GRECIA
[..] Dal Blog: http://santaruina.splinder.com/post/22402594/Grecia,+alle+origini+della+criGrecia, alle origini della crisi Da diverse settimane, ormai, la Grecia è al centro dell’attenzione mondiale, a causa della grave crisi eco [..]
GRECIA
[..] Dal Blog: http://santaruina.splinder.com/post/22402594/Grecia,+alle+origini+della+criGrecia, alle origini della crisi Da diverse settimane, ormai, la Grecia è al centro dell’attenzione mondiale, a causa della grave crisi eco [..]
GRECIA
[..] Dal Blog: http://santaruina.splinder.com/post/22402594/Grecia,+alle+origini+della+criGrecia, alle origini della crisi Da diverse settimane, ormai, la Grecia è al centro dell’attenzione mondiale, a causa della grave crisi eco [..]
GRECIA
[..] Dal Blog: http://santaruina.splinder.com/post/22402594/Grecia,+alle+origini+della+criGrecia, alle origini della crisi Da diverse settimane, ormai, la Grecia è al centro dell’attenzione mondiale, a causa della grave crisi eco [..]
GRECIA
[..] Dal Blog: http://santaruina.splinder.com/post/22402594/Grecia,+alle+origini+della+criGrecia, alle origini della crisi Da diverse settimane, ormai, la Grecia è al centro dell’attenzione mondiale, a causa della grave crisi eco [..]
GRECIA
[..] Dal Blog: http://santaruina.splinder.com/post/22402594/Grecia,+alle+origini+della+criGrecia, alle origini della crisi Da diverse settimane, ormai, la Grecia è al centro dell’attenzione mondiale, a causa della grave crisi eco [..]
GRECIA
[..] Dal Blog: http://santaruina.splinder.com/post/22402594/Grecia,+alle+origini+della+criGrecia, alle origini della crisi Da diverse settimane, ormai, la Grecia è al centro dell’attenzione mondiale, a causa della grave crisi eco [..]