going to Denver, coming soon.
2 Maggio 2009 Verso Denvergoing to Denver, coming soon.
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Uhm, io domani vado a San Galgano, preferisco a Denver :)
Fabiano
che visione !
The Stand di S. King credo che in italiano sia stato tradotto L’ombra dello scorpione. Miniserie TV anche in Italiano.
Ho la cassetta, vecchia ormai di 15 anni.
Ha a che fare qualcosa con Denver?
Padella
centratissimo, senza fiato …. ciao Carlo….
Fabiano s. Galgano è nel mio cuore
per il posto…e per delle cose che mi sono successe nella cappella …. e nella cattedrale….
Ah, un’altra cosa. Il compianto papa polacco, nel 1993 (un anno terribile, per i significati che porta), fu costretto a celebrare la Giornata Mondiale della Gioventù in terra americana, proprio a Denver. E la grande veglia (…) e messa finale si svolsero proprio a Aurora. Ecco, si dia un occhio al “logo” della GMG ’93:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/7/70/Gmg1993_logo.gif
è molto significativo.. ricalca “l’aurora tra le montagne” rappresentata nella flag di Denver, ma al posto del Sole, c’è la Croce (una croce che pare più un crocicchio), e tutti gli omini che la tripudiano…
Il sindaco di D. all’epoca della visita papale, nonchè il sindaco che portò a termine il D. Internatinal Airport.
http://www.cityclubofdenver.org/Photos/227.jpg
Uno sguardo molto intenso. Un rapporto tra lo sguardo, e il sorriso, molto intenso.
voler vedere nel logo della giornata mondiale della gioventù una qualche connessione con l’aura malefica che sembra spirare da Denver, mi pare una forzatura. tutto qui.
Perdonami Carlo, terzo appunto. Questo:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/95/Karmiel_COA.gif
E’ lo stemma della città di Karmiel (in ebraico, “vigneto di Dio”), la città israeliana con cui è gemellata Denver.
Mi sembra uno stemma lampante, no ?, alla luce di quanto abbiamo detto.
Airel, la Croce sostituisce il Sole nascente, all’Aurora (Golden Dawn…), oppure la Croce “è” quel Sole (ricordi, il culto solare egizio, la menorah, e compagnia bella) ? Che significato ha prendere il sole tra le montagne della città satanica, e piazzarvi la croce ?
non la croce solitaria, la croce di Cristo, ma la croce spoglia, nuda, e circondata da “omini”
Grazie messier per le preziose aggiunte.
Sto preparando un altro breve capitolo su Denver, come vista nell’immaginario collettivo.
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Padella, esatto, si tratta della serie che in Italia è stata trasmessa con il nome “L’ombra dello scorpione”
All’epoca avevo seguito tutti gli episodi, con un crescente senso di inquietudine, dato anche dal modo di raccontare gli eventi tipico di Stephen King, autore del romanzo originale.
Per il resto, ne tratterò brevemente nel prossimo post, che sarà pronto probabilmente entro domani.
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Airel, io penso che in questo caso occorre esaminare ogni elemento all’interno del contesto generale.
presi singolarmente questi piccoli segni dicono poco, se visti nell’insieme dipingono invece un quadro interessante.
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Fabiano, buon viaggio allora :-)
Gigi, un saluto a te.
Blessed be
Nell’ortodossia è impensabile raffigurare la croce senza una connessione che la identifichi all’albero della vita, nel logo della GMG sembra più un aeroplano (vero simbolo del trapassato papa) e le montagne sono un po’ fiammeggianti più che solide, ma la gioventù esulta e tutto va bene.
King è un grande maestro della letteratura americana, si può dire di lui che è un puro manicheo, nei suoi libri racconta il conflitto tra le forze del bene e quelle del male come due realtà quasi simmetriche, infatti fa vincere le prime, per il rotto della cuffia.
Quello che mi ha sempre colpito in lui è la sensazione che sapesse per esperienza di ciò di cui stava parlando, e questo lo rende inimitabile, e inquietante, l’America è fitta di misteri.
Concordo Mario; nelle opere di King il tema dello scontro tra bene è male è sempre centrale, e viene sempre messo in evidenza in maniera non velata.
E i suoi romanzi sono inquietanti come pochi altri, probabilmente perché sa comunicare qualcosa che oltrepassa la nostra sfera razionale.
Blessed be