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Cristo accompagna un amico
- Icona egizia del VI Secolo -




Santa su Luogocomune

Massoneria
- scheda storica -


Nuovo Umanesimo
ovvero Culto di Lucifero.
La Religione del
Nuovo Ordine Mondiale.


Verso il Governo Mondiale,
il volto oscuro
delle Nazioni Unite.


Con la scusa dell’ Ambientalismo.
Progetti di sterminio.






¿te quedarás, mi pesadilla
rondándome al oscurecer?


-o- Too late to die young -o-
17 Giugno 2007

Potere ed esoterismo II

“… ragioni di discrezione ci hanno indotto a tacere (…) sull’identità di coloro che guidano il più segreto lavoro massonico, mentre è compito delle Grandi Maestranze rivelarsi al mondo profano e mantenere con esso quei contatti ufficiali che non possono mancare”.
Alberto Cesare Ambesi, Storia della Massoneria


L’ordine iniziatico più noto nella società occidentale è sicuramente la Massoneria.
Per definizione un ordine iniziatico, dalle finalità esoteriche, porta avanti i suoi lavori con riservatezza.
Si è visto come questa riservatezza da un lato risulti agli occhi del grande pubblico perlomeno sospetta, mentre da un altro punto di vista è meno rigida di quanto dovrebbe.
Renè Guénon descriveva lo sconcerto delle società iniziatiche orientali nel vedere in Occidente sedicenti membri di ordini esoterici che dichiaravano apertamente la loro attività, con tanto di orgogliosa esposizione di titoli altisonanti: Grandi Maestri, Venerabili, Grandi Oratori, Custodi del Tempio….
Sono le Grandi Maestranze, per usare il termine del fratello Ambesi, che hanno il compito di mantenere i rapporti con il mondo profano.
Sarebbe interessante conoscere invece i dettagli del più segreto lavoro massonico, sapere più o meno in cosa consista, ma forse a questo punto non sarebbe più segreto.
Ed in verità, nemmeno questo segreto lavoro massonico lo è fino in fondo.
Esso è infatti sintetizzato egregiamente in uno dei motti della massoneria: ordo ab chao, ordine dal caos.
Scopo di questo lavoro è la costruzione di un Nuovo Ordine, un mondo nuovo retto da regole nuove, messe a punto con squadra e compasso.
Quello su cui risulta interessante indagare, o tentare di farlo, è il modo  in cui a questo mondo nuovo si giungerà.
Un mondo nuovo, un Nuovo Umanesimo, per usare l’espressione del Grande Oratore Aggiunto Bent Parodi.

15 Giugno 2007

Potere ed esoterismo - intermezzo


Venerdì mattina negli studi di Rai Utile, canale satellitare della Rai, si è discusso di Massoneria, delle sue origini, dei suoi valori.
Ospiti illustri, ed un intruso.
Qualcuno avrà pensato: “Si parla di Muratori, ci serve un bergamasco.”
Un grazie a Carlo Melina, autore del programma.
Per chi  fosse interessato a vedere la trasmissione segnalo l’articolo su Luogocomune , con una introduzione del buon Massimo Mazzucco, in “stile Mazzucco”.

11 Giugno 2007

Potere ed esoterismo I

“…la Massoneria è un Ordine Iniziatico che ha come compito principale la ricerca esoterica ed il perfezionamento individuale, attraverso il recupero della dimensione del Sacro.”
Avv. Gustavo Raffi , Ven.mo Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia


E’ più o meno cosa nota che gran parte dei grandi personaggi del passato e del presente, che fecero e fanno la “storia”, appartenevano ed appartengono ad organizzazioni “segrete”, il più delle volte organizzazioni ad orientamento esoterico.
La storia che si studia sui libri di scuola è del tutto ripulita da questi dettagli, è essenzialmente una storia laica, di stampo illuminista, positivista, una storia che descrive la lunga camminata dell’umanità dalle tenebre dell’oscurantismo verso la luce della ragione e della scienza.
Magnifiche sorti e progressive.
La vulgata corrente propria della intellighenzia colta si ispira agli ideali illuministi, universalmente accettati quali fondanti la moderna società democratica e laica: due parole, due dogmi sui quali la novella della modernità pone le sue basi, due dogmi che difficilmente possono essere messi in discussione.

Eppure, i protagonisti dell’epoca dei lumi, i compilatori delle enciclopedie, coloro che a Parigi decapitarono le statue delle Chiese e trasformarono i templi cristiani in templi dedicati alla Dea Ragione, appartennero sovente ad ordini esoterici.
L’ateismo fu propagandato e diffuso da persone che al calare della sera si raccoglievano in logge a rendere omaggio al GADU, il grande architetto dell’universo.
Voltaire stesso, come annota Ernesto Nys, uno dei più accreditati storici della massoneria e massone egli stesso, fu affiliato alla loggia massonica “Le nove sorelle”.
Sempre Nys ricorda come “gli illuministi della prima generazione, il “partito dei filosofi” ( philosophes) erano stati liberi muratori, da Condillac a d’Alambert, da Condorcet a Diderot, da Helvetius a d’Holbach, così lo furono  i rivoluzionari(ideologues): da Demoulins a Robespierre, da Danton a Marat, da Mirabeau a Sieyes, da Lafayette a Saint Just,  tutti  senza una sola eccezione.”

Uno dei presupposti per entrare a far parte di una loggia massonica è la fede in Dio, una fede che deve mostrarsi libera da dogmi e preconcetti.
Landmarks 19-20, secondo Albert G. Mackey : Obbligo di credere in Dio, Grande Architetto dell’Universo, e nella resurrezione a una vita futura.

Vediamo quindi come le grandi personalità dell’epoca dei lumi, pensatori che con la loro opera posero le basi al processo di diffusione dell’ateismo laico, sentimento che avrebbe attraversato l’Europa nei secoli a venire, furono affiliati a degli ordini che richiedevano, ed ancora oggi richiedono, la fede in Dio.
Negli anni a seguire anche molti esponenti e teorici della estrema sinistra politica vennero iniziati nelle logge, si ricordi ad esempio il caso di Bakunin, e di altri “rivoluzionari”:

Ma certo la sorpresa viene soprattutto dalla discendenza, individuata e dichiarata, fra ordine massonico e sinistra politica.
Lo riconosce il curatore Gian Mario Cazzaniga, anche se precisa che «l’ affermazione di per sé è parziale.
Possiamo dire che le logge massoniche del Settecento costituirono il laboratorio in cui si formarono le grandi correnti del pensiero politico contemporaneo: liberalismo, repubblicanesimo, democrazia cristiana e socialismo».
Anche il partito cattolico?
«Certo, perché il momento forse più importante, quello dei vescovi che presero parte alla Rivoluzione francese, li vide formarsi durante gli anni precedenti all’ interno delle logge massoniche».
Ma per quanto riguarda la sinistra…
«Bisogna distinguere i suoi due filoni anarco-repubblicano e socialista-marxista.
Il primo, nel secondo Ottocento, vide la maggior parte dei suoi esponenti affiliati alle logge; nel secondo ci fu una presenza massonica importante, a cominciare dai due generi di Marx: Lafargue e Longuet».

Gli esempi italiani non si contano: da Garibaldi ad Arturo Labriola, passando per Andrea Costa – accostatosi poi al filone socialista di Turati – ma non si possono trascurare i celebri esponenti anarco-repubblicani Bakunin e Proudhon.
«Nel campo socialista-marxista – osserva Cazzaniga – il settore riformista e la direzione del movimento sindacale rimasero massonici fino alla prima guerra mondiale, e anche oggi lo sono molti dirigenti dell’ Internazionale socialista, soprattutto belgi e francesi».

12 Aprile 2007

I murales dell'aeroporto di Denver


Il nuovo aeroporto di Denver venne costruito nel 1995.
Fu un’opera dispendiosa ed ambiziosa, con i suoi 137 chilometri quadrati di superficie e gli oltre 4 miliardi e mezzo di dollari necessari per la sua costruzione.
La sua collocazione non fu tra le più felici, essendo il sito prescelto particolarmente ventoso, circostanza che spesso ha portato alla soppressione ed alla deviazione di diversi voli.
Gran parte del complesso rimane inoltre inutilizzato.
Denver era dotata all’epoca di un aeroporto perfettamente funzionale, provvisto tra le altre cose di un numero maggiore di piste di atterraggio del suo illustre successore.
Anche la pianta dell’aeroporto è particolarmente curiosa, avendo come schema di base una croce uncinata, o svastica.

All’ingresso principale una pietra di marmo commemorativa reca il simbolo massonico della squadra e del compasso.


Queste sono solo alcune delle stranezze che rendono singolare tale complesso, ma il vero interesse risiede nel suo interno, in particolar modo in una serie di opere che avrebbero il compito di decorare le varie sale.
L’opera, composta dall’artista Leo Tanguma ha per titolo “The Children of the World Dream of Peace”, e vorrebbe rappresentare le devastazioni delle guerre e la speranza in un futuro di pace e fratellanza.
In verità tali dipinti appaiono alquanto inquietanti, e tale sensazione pervade molti dei visitatori che si ritrovano di fronte ad essi.
La composizione consiste di quattro parti.
Nella prima scena ha luogo una strana cerimonia.

 

Adagiate in tre bare vi sono tre figure femminili, una nativa americana, una bambina dai caratteri occidentali ed una donna di colore, circondate da sei bambini e diversi animali.
Alle spalle del gruppo vi è una città in fiamme, e scene di desolazione e distruzione.
La bambina bionda della bara porta cucita sul vestito una stella di David, e tiene tra le mani una Bibbia cristiana.

 

Rappresenta la tradizione giudeo cristiana occidentale, così come le altre due donne raffigurano rispettivamente la tradizione africana e quella americana pre coloniale.
Alle spalle delle bare una bambina regge una tavoletta in cui è raffigurato il tramonto del quinto sole secondo gli insegnamenti dei Maya, il momento in cui tra sconvolgimenti planetari avverrà il passaggio di era, evento che i Maya avevano previsto per il 2012.

 

Nella seconda scena compare un personaggio dalle fattezze inquietanti, una sorta di soldato deforme che uccide una colomba bianca, e si impone tra scenari di devastazione, delimitati da una donna che tiene tra le braccia un figlio morto e dei bambini che riposano su delle macerie.

Nella terza parte dell’opera lo scenario cambia.
Bambini in festa rappresentanti tutti i popoli del mondo portano le armi al centro della scena, dove un bimbo dalle fattezze ariane e vestito alla tedesca le distrugge.

Il soldato della scena precedente giace ora senza vita sovrastato dal gruppo dei bambini.
Particolare interessante, il bimbo tedesco addetto alla distruzione delle armi mostra un decisamente curioso pugno di ferro.


Infine, nell’ultima scena i bambini accorrono circondati da numerosi animali al cospetto di un guru-santone, che celebra un rito sacro a simboleggiare la nuova era che ha inizio.

Come si è visto, nelle intenzioni dei committenti il gruppo di questi murales vorrebbe rappresentare la distruzione portata dalle guerre e la speranza di un mondo migliore che si rispecchia nella innocenza dei bambini, nel disarmo e in una nuova spiritualità.
Chi si interessa allo studio delle tematiche care ai propagatori del cosiddetto “Nuovo Ordine Mondiale”  riconosce tutta la simbologia da tempo propagandata dai fautori del nuovo mondo, descritta qui in modo esplicito ed alquanto angosciante.
Il nuovo ordine mondiale è un progetto a lungo cullato dalle elite del potere, e consiste essenzialmente in un mondo “unificato” in cui una casta di esperti illuminati si prende la responsabilità di guidare con saggezza una popolazione che ha superato le antiche divisioni nazionali. Un mondo in cui ai “problemi globali” si danno soluzioni “globali”.
Le Nazioni Unite sono dalla loro creazione la testa di ponte di questo progetto, progetto a cui tengono in particolar modo diversi ordini esoterici, come la massoneria, senza farne mistero.
La pace così raggiunta però sarà il risultato di  un’ epoca di duri sconvolgimenti, di prove che l’umanità dovrà affrontare prima di conoscere un’era di pace e rinnovata spiritualità.
Il disarmo degli stati nazionali rimane un passaggio necessario per il raggiungimento di tale obiettivo.
Tutti questi aspetti vengono ripresi nell’opera dell’aeroporto di Denver, ed è anche significativo il fatto che sia il bimbo tedesco ad occuparsi dell’eliminazione delle armi.
Non si può infatti non collegare questo fatto curioso con l’origine teutonica della più importante   società segreta rivoluzionaria del settecento, quegli Illuminati di Baviera che ispirarono alcuni tra gli ordini iniziatici contemporanei  più influenti, a cominciare dalla celebre Skull and Bones statunitense.
Il pugno di ferro ricorda con grande chiarezza di intenti il modo in cui questa elite vorrà mantenere il suo ordine in questa nuova era.
La spiritualità New Age infine che traspare nella scena finale è parte fondamentale dell’intero progetto, una contro spiritualità che tutt’ora pervade i piani alti del potere.
I murales dell’aeroporto di Denver descrivono quindi in maniera palese il progetto di questo Nuovo Ordine, e le modalità in cui verrà raggiunto.
Un libro aperto, leggibile da chiunque abbia col tempo familiarizzato con il linguaggio che questa elite ama usare.

per approfondire:

The Denver airport
Airport Scenes

Aggiornamento del 12/7/2010:
Nei mesi seguenti alla pubblicazione di questo articolo sono stati pubblicati ulteriori interventi riguardanti la città di Denver e il suo aeroporto.
Per chi volesse approfondire, sono di seguito segnalati i relativi articoli.

La saga di Denver

Il cavallo dell’Apocalisse a guardia dell’aeroporto di Denver
La danza di Denver
Le strade che portano a Denver
L’occhio del Colorado

Sito di informazioni sull’aeroporto di Denver:  denver-airport.info

21 Febbraio 2007

Immigrazione Forzata

un piccolo classico che non poteva mancare da queste pagine:

I Templari tra utopie sincretiche e immigrazione forzata di massa

Il giorno 12 maggio 2005, presso il ristorante Orazio a Porta Latina, Roma, si è tenuto il programmato incontro culturale organizzato dai Templari, in ordine alla presentazione del libro: TEMPLARI LA LEGGE DEL FUOCO, ad opera del fratello Antonio da Conca della Campania ed edito dalla casa editrice Templari.
Il libro-romanzo è stato presentato dal prof. Avv. Riccardo SCARPA di Roma.
Il libro, ripercorre in un’ottica esoterica-investigativa, tutta la complessa storia della famosa Milizia Christi, dalle origini, 1118, fino ad oggi, nelle sue trame nascoste e moderne, Illuminati e piano di immigrazione forzata delle masse in Europa allo scopo di forgiare l’uomo nuovo.
Come ha egregiamente commentato il presentatore,  un vero segreto per essere tale e rimanere, deve essere paradossalmente reso pubblico. Ad una lettura meno superficiale del testo, il Piano dei fratelli Illuminati, sembra essere un invito all’attuazione dello stesso da parte di Entità note.
Era presente un numero qualitativamente sufficiente di appassionati del tema, (templarismo, sette).