Benvenuti.
Qui si parla di miti, simboli,
storia e metastoria,
mondi vecchi e mondi nuovi,
e di cospirazioni
che attraversano i secoli.
Qui si scruta l'abisso,
e non si abbandona mai
la fiaccola.
Solo il tempo potrà rivelare le qualità del nuovo Papa e la direzione che vorrà dare alla Chiesa, in un periodo senza dubbio decisivo della sua storia.
Il nome scelto dal nuovo pontefice rappresenta già un atto significativo, dal momento che dimostra grande determinazione nel scegliere un nome che non era ancora presente nella tradizione dei suoi predecessori, una tradizione di 2.000 anni.
E nel suo saluto ai fedeli si riferisce a se stesso ripetutamente con l’appellativo di Vescovo di Roma, come era all’inizio della storia della chiesa, senza mai usare il termine papa.
Anche questo pare un segno forte.
Dio sia ora con lui, ne avrà bisogno.
Per chi condivide una visione metastorica degli eventi, vi sono notizie che hanno una valenza infinitamente superiore rispetto alla mera cronaca quotidiana a cui siamo abituati.
L’annuncio di Papa Benedetto XVI, giunto come un fulmine a ciel sereno, è una di quelle.
Ovviamente non si possono al momento sapere le motivazioni del pontefice, e nessuno all’infuori dal suo stretto cerchio potrà comprendere fino in fondo l’animo con cui ha preso tale decisione.
Quel che è certo è che viviamo in tempi particolari, tempi in cui sembra che gli eventi facciano di tutto per avvalare il sentimento di coloro che sentono e predicano dei grandi cambiamenti alle porte.
Gli appasionati di profezie avranno ora il loro bel da fare per scovare chi sarà il famigerato Petrus Romanus, il prossimo e ultimo papa secondo la lista stilata dal vescovo Malachia nel XII secolo.
In ogni caso, qualunque sia la valutazione personale che ognuno riserva a tali questioni, l’impressione che si stia vivendo in un tempo in cui tutte le profezie convergono è sempre più forte.
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edit ore 15.01
C’è una prima cosa che mi ha colpito molto, in queste prime ore, e si tratta dell’apparente “freddezza” con cui le alte sfere del mondo cattolico hanno trasmesso la notizia.
Quando Giovanni Paolo II era gravemente malato, tanto da aver difficoltà nell’intendere e nel volere, vi era stato un dibattito accesissimo sulla possibilità che abdicasse.
Si faceva notare, all’interno del mondo cattolico, che si sarebbe trattato di una scelta dalle conseguenze enormi, e si insisteva sul fatto che il pontefice doveva in ogni caso terminare il suo mandato, secondo la volontà di Dio.
In queste prime ore invece tutto lo sconcerto è arrivato dal “mondo laico”, mentre nel mondo cattolico il mantra è “massimo rispetto per una scelta difficile, il Papa è malato e stanco”.
Come se si trattasse della cosa più normale che un papa “malato” si facesse da parte.
Essendo che il ruolo di pontefice viene affidato, da sempre, ad esponenti anziani del clero, un papa vecchio e malato non è certo una eccezione, quanto piuttosto la norma.
Ed a vedere la conferenza stampa di Padre Lombardi, che commenta la notizia quasi parlasse dell’organizzazione di una gita di anziani a Lourdes, lo sconcerto cresce ulteriormente.
pronti partenza via, da niu religion arriva pure in italìa..
L’analisi dei video musicali pop di successo alla ricerca di riferimenti esoterici è ormai attività che ha fatto il suo tempo, come si è più volte fatto notare.
Non ci sono più messaggi nascosti da individuare, oppure simbolismi celati: la Nuova Religione ormai ostenta il proprio messaggio in modo palese, e non vi è più nulla di nascosto.
Ci troviamo ormai in una fase avanzata di un progetto a lungo pianificato, stiamo assistendo ad un catechismo su larga scala rivolto in primis ai più giovani, che crescono assorbendo i messaggi trasmessi loro in modo martellante per mezzo di un simbolismo ben preciso.
E’ bene infatti tenere presente che coloro che credono nella validità delle scienze esoteriche confidano nel fatto che l’esibizione dei simboli sia di per sé un modo efficace di trasmissione del messaggio che si vuole veicolare.
E non è nemmeno necessario che il destinatario sia edotto sul significato dei simboli stessi: l’immagine sola, di per sé, è in grado di comunicare con una parte dell’individuo che va oltre la mera analisi razionale.
Si tratta di una realtà nota a tutti coloro che approfondiscono le questioni esoteriche.
Questo è quindi il motivo per cui tale simbologia occulta è diventata oggi così comune; si aggiunga anche che volendo raggiungere una grande quantità di giovanissimi, non vi è metodo migliore che affidare il proprio messaggio a coloro che gli stessi giovani ascoltano e seguono con più attenzione, ovvero i musicisti e i cantanti operanti nell’universo della musica pop.
Sarebbe quindi superfluo condurre una ulteriore analisi su questo genere di indottrinamento, sezionando fotogramma per fotogramma uno dei video delle varie Rihanna, Kesha, Katy Perry o Lady Gaga: i simboli che vi compaiono sono sempre i medesimi, e la storia raccontata sempre la stessa.
Quello che invece rappresenta una piccola novità, ed è anche il motivo per cui ci si occupa nuovamente dell’argomento, è l’approdo di tali operazioni anche nel nostro paese.
I propagatori di questa Nuova Religione hanno infatti cooptato per l’occasione il rapper nostrano Fabri Fibra e non hanno badato a spese per il lancio del suo nuovo singolo, trainato da un videoclip patinato e professionale quanto un prodotto d’oltre oceano.
Inutile aggiungere che il singolo in questione ha già raggiunto i vertici delle classifiche nazionali.
Ancora una volta, quindi, non è necessaria alcuna analisi approfondita della simbologia esposta, dal momento che di nuovo sono sempre i soliti temi a fare la loro comparsa.
Si porrà solamente l’attenzione su alcuni elementi, interessanti se non altro perchè vengono proposti per la prima volta in una produzione italiana.
All’inizio del videoclip si è subito introdotti in un clima esotico con riferimenti all’antico Egitto, il luogo da cui, secondo una branca della massoneria, originerebbe il sapere ermetico- esoterico.
Il classico pavimento a scacchi, elemento obbligatorio per ogni Loggia, non poteva mancare dall’ambientazione generale.
Come noto, il bianco e il nero rappresentano la contrapposizione degli opposti, mentre i due cani hanno qui il ruolo di “guardiani”, uno rivolto ad Ovest e l’altro ad Est, a rimarcare ulteriormente la dualità.
Fabri Fibra indossa una felpa carica di simboli esoterici.
Su tutti spicca il pentacolo cerchiato, il triangolo e il 666, il numero della Bestia secondo l’Apocalisse di Giovanni.
Fabri Fibra canta sotto la statua di Moloch, il crudele dio, adorato dalle popolazioni proto semitiche, a cui si offrivano sacrifici umani, in special modo bambini.
La statua in questione fu utilizzata per il film Cabiria, uno dei primi colossal della cinematografia italiana, e si trova attualmente al Museo del Cinema Di Torino.
Anche le rimanenti scene del videoclip di Fibra sono state girate a Torino, città magica per eccellenza secondo un parere diffuso, tra la Reggia Venaria ed il Museo Egizio.
Un simpatico gufo, animale notturno, capace di vedere nelle tenebre.
Animale simbolo, come è noto, anche del Bohemian Club, i cui membri usano compiere i loro riti principali sotto una enorme statua che lo rappresenta.
Fabri Fibra sfoggia diversi delicati tatuaggi, tra i quali spicca un’ elegante testa di demone dall’espressione poco rassicurante.
L’immancabile triangolo.
Nel minuto 2.44 del video Fabri Fibra ripete quello che sembra essere il segno della croce, ma è in realtà un “segno del triangolo”, gesto già palesato da Lady Gaga e dal gran sacerdote Jay Z.
Si tratta a tutti gli effetti del gesto sacro della Nuova Religione, parodia del segno della croce cristiano.
Chiunque tu sia
infedele,
idolatra o pagano,
vieni.
La nostra casa non è un luogo
di disperazione.
Anche se hai violato cento volte
un giuramento,
vieni lo stesso.
May the road rise
to meet you.
May the wind be always
at your back.
May the sun shine warm
upon your face.
And rains fall soft
upon your fields.
And until we meet again,
May God hold you
in the hollow of His hand.
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