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¿te quedarás, mi pesadilla
rondándome al oscurecer?


-o- Too late to die young -o-
26 Gennaio 2010

Cenni di Numerologia

Nel seguente articolo sono presentate alcune considerazioni di base riguardanti il complesso tema della numerologia: di conseguenza, la trattazione non ha la pretesa di essere esaustiva, ma offre solamente alcune indicazioni introduttive all’argomento.


1
. Il principio

Il numero uno rappresenta l’unità, il principio originario.
Nell’ uno le visioni tradizionali hanno sintetizzato l’idea dell’unità primordiale, la divinità prima della creazione, comprendente ogni realtà in potenza ed ogni idea che potesse essere pensata.
Il concetto dell’uno è a-temporale.
Nello stesso momento, il numero uno evoca l’unità primordiale verso cui ogni cosa tende, è l’alfa e l’omega verso cui ogni cosa creata è destinata a ritornare.

2
. Dio e l’altro da sé

Il numero due è il simbolo della dualità, e in esso è racchiuso il mistero della creazione.
Se nel numero uno troviamo il principio creatore che comprende ogni aspetto del reale, presente passato e futuro, il due racconta l’atto creativo, il momento in cui la divinità primordiale genera l’altro da sé, dando forma alla materia che non ha ancora preso forma.
Nel due avviene quel processo di scissione necessario per l’origine del creato, ad un livello macro-cosmico.
Ad un livello inferiore, micro-cosmico, questa stessa dualità si rispecchia nella contrapposizione degli opposti: caldo e freddo, alto e basso, bene e male, maschio e femmina; la loro opposizione riflette ad un livello materiale la prima grande divisione, una separazione che è tale solo in apparenza.

3 . La Trinità

Nel numero tre è sintetizzato il completamento stesso della creazione, e l’origine della vita.
L’atto creativo non è infatti completo con la scissione dualistica.
Dopo che il principio si è separato da sé generando il creato, infatti, compare un terzo elemento atto a completare l’opera: si tratta della forza o essenza che mette in collegamento le prime due realtà, il creatore e il creato.
Immaginando il principio primordiale come la realtà che crea, e il creato come la sua opera, il terzo elemento è rappresentato proprio dallo sguardo del creatore, dall’atto di guardare.
Questo è il fondamento di ogni trinità: il creatore, il creato, e ciò che unisce i due.

Nella più antica cosmogonia della mitologia greca i tre elementi vengono identificati in Caos, Gea ed Eros.
Caos è lo spazio indistinto, l’infinito che tutto contiene (l’uno).
Gea (o Gaia) è la materia prima di assumere forma, compresa in Caos (Caos e Gea, la dualità).
Eros è la forza di attrazione che fa convergere la materia e con un atto di amore dà vita ad ogni cosa.
Ciò che unisce, il terzo elemento, è propriamente l’amore.
Nello stesso modo la Tradizione cristiana racchiude il mistero del creato nella Sacra Trinità Padre (creatore), Figlio (generato) e Spirito Santo (la forza di unione che lega ogni aspetto del visibile e del non visibile).

4 . Il Mondo

Con il quattro si passa da un livello metafisico ad un livello propriamente terreno: il quattro è infatti il numero
per eccellenza della realtà plasmata.
Per questo motivo quattro sono i punti cardinali che delimitano i confini del mondo creato, e  quattro sono le stagioni, che scandiscono lo scorrere del tempo.
Il quadrato nel suo significato primordiale è il simbolo della terra, della realtà racchiusa sotto il cielo, come quattro erano i fiumi che sorgevano nel paradiso terrestre e in quattro parti venivano suddivise le città degli uomini (da cui quartiere), per ribadire la loro realtà materiale.
Il quattro può anche essere letto come 3+1, e l’unità che si aggiunge è proprio la materia che prende forma, passando dallo stato in potenza a quello in atto.

5 . Il Microcosmo e l’Uomo

Il cinque è il simbolo del microcosmo e dell’essere umano.
Va letto come 4+1, ovvero come la realtà materiale in cui trova posto una creatura ad immagine e somiglianza di Dio, che riporta in basso una scheggia dell’unità primordiale celeste.
La stella a cinque punte con la punta rivolta verso l’alto sintetizza graficamente la realtà microcosmica dell’uomo, lo scopo della sua esistenza nel mondo materiale e la sua naturale predisposizione verso il ricongiungimento con il principio creatore.
Nello stesso modo sono cinque i sensi per mezzo dei quali l’uomo può entrare in contatto e conoscere il mondo materiale.

6 . La Parodia


Il sei è un numero conflittuale.
Nel sei, letto come due volte tre, si ritrova la trinità con un suo doppio, di matrice opposta.
Il sei può essere visto come la parodia della trinità che si contrappone alla creazione primordiale, il rifacimento terreno di ciò che ebbe luogo ad un livello superiore all’inizio dei tempi.
Così come tre volte sei, ovvero il compimento dell’inganno, è il numero della bestia secondo l’Apocalisse di Giovanni.
Il numero sei trova perfetta rappresentazione nel cosiddetto sigillo di Salomone, raffigurante due triangoli equilateri dai versi opposti che si intrecciano: sono così raffigurate la forza primordiale della creazione e la sua parodia nella loro contrapposizione terrena, simbolo della lotta che si svolge a livello materiale tra le forze della creazione e quelle della dissoluzione.

7
. L’armonia


Il sette è il numero dell’armonia e del compimento.
Da leggersi come 3+4, porta in sé l’essenza del processo creativo intrinseco nella trinità (il 3) con la sua attuazione terrena (il 4).
Sette di conseguenza sono i giorni necessari a Dio per la creazione, come ancora oggi i giorni in cui è suddivisa la settimana (il piccolo ciclo).
Sette sono le note con le quali si possono comporre le armonie e le melodie in musica, e sette i colori dell’arcobaleno in cui la luce stessa si scompone
Il numero sette rappresenta di conseguenza il raggiungimento supremo dell’armonia nel mondo sensoriale.
Così Roma, Costantinopoli e Mosca, le tre Rome, sorgono su sette colli, a ricordare la funzione della polis quale luogo civilizzante in cui l’essere umano ricrea l’armonia della natura rendendola docile alle sue esigenze.

8. L’Elevazione


Il numero otto rappresenta il superamento dell’armonia terrena e l’ elevazione verso la realtà celeste.

Nella Tradizione cristiana l’otto è associato alla Madonna, la Madre di Dio, tramite tra l’uomo e la realtà divina.
Per lo stesso motivo, nel medioevo europeo i battisteri venivano costruiti su pianta ottagonale, dal momento che per mezzo del battesimo l’uomo rientrava in contatto con il creatore e recuperava la sua ascendenza divina.
L’ottagono, inoltre, era considerato quale la figura geometrica intermedia tra il quadrato (simbolo del mondo materiale) e il cerchio, rappresentante l’universo superiore.


9 . Tre volte Tre


Il numero nove si ottiene moltiplicando per tre volte il tre, risulta quindi rappresentazione di una perfezione superiore, posta ad un livello maggiore rispetto a quello secolare.
Inteso come 8+1 indica il passo successivo all’elevazione terrena, verso uno stato dell’essere inconoscibile per l’uomo ancorato nell’universo sensoriale.

10
. Tetraktys


Il numero dieci è composto dalla somma dei primi quattro numeri (1+2+3+4), e deve la sua importanza prevalentemente all’uso del sistema di numerazione decimale.
In tale sistema, il dieci rappresenta la conclusione della prima decade, (essendo lo zero non contemplato), l’ultimo gradino di una scala posta al primo livello della serie numerica.
Occorre però ricordare che la valenza e il simbolismo dei numeri è in parte indipendente dal sistema numerale in uso: come si vedrà, la conclusione del ciclo in numerologia è più propriamente rappresentata dal numero dodici.

11 . Il Doppio


Il numero undici ha una doppia valenza.
Visto in ottica del sistema di numerazione decimale rappresenta il primo passo compiuto a seguito della conclusione di un primo ciclo, e quindi sinteticamente evoca un nuovo inizio.
Considerato però il numero dodici quale più appropriato per la definizione di un ciclo ultimato, il numero undici assume la valenza dell’opera incompleta, la perfezione non ancora raggiunta.

12
. Il Ciclo


Il numero dodici rappresenta propriamente il ciclo compiuto.
Per tale motivo in antichità l’anello del cielo che circonda la terra venne diviso in dodici settori, giunti ai nostri giorni all’interno della ruota dello Zodiaco.
Il dodici era il numero che sommava l’armonia del creato (il 7) con il microcosmo dell’uomo (il 5), e veniva inoltre ottenuto moltiplicando il numero della materia e del mondo (il 4) con la perfezione della creazione (il 3).
Così 12 erano gli Apostoli di Cristo, e dodici sono ancora oggi i mesi di un anno (il ciclo maggiore di base, quello intorno al Sole).


13 .
La rottura dell’ordine

Il numero 13 va letto quale 12+1, ed evoca l’uscita dal ciclo, la rottura del compimento e l’inizio di un processo nuovo ed ignoto.
Per tale motivo ricorre spesso nel simbolismo delle società  iniziatiche che si prepongono una ristrutturazione dell’ordine esistente, volendo esse in tale modo ribadire la loro volontà di dare inizio ad un nuovo ciclo che superi e rimodelli il ciclo precedente._______________________________________


Bibliografia utile di base:
– Biedermann Hans, Enciclopedia dei simboli, Garzanti, 1999
– Beigbeder Olivier, Lessico dei simboli medievali, Jaca Book, Milano, 1997
– Guénon René, Simboli della Scienza Sacra, Adelphi, Milano, 2000
– Schwaller de Lubicz Rene, Il Tempio dell’Uomo, Edizioni Mediterranee, 2000
– Tresoldi R, La Qabbalah, De Vecchi Editore, 2002

56 comments to Cenni di Numerologia

  • anonimo

    Ciao bellissimo post, grazie.
    Dal numero "cinque", è questo il significato delle stelle a cinque punte delle bandiere e simboli delle nazioni, o è un’altro?

  • anonimo

     chiaro, preciso, sintetico
    vale come il numero 12 questo post.
    perfetto!

    sR

  • anonimo

    Post interessante e ben spiegato.
    Per quanto riguarda la numerologia segnalo il  1,618.
    "Il segreto dell’armonia. Quel nunmero divino che scorre nel sangue"
    di Vittorio Messori
    http://www.rassegnastampa-totustuus.it/modules.php?name=News&file=print&sid=3662

  • anonimo

    Post interessante e ben spiegato.
    Per quanto riguarda la numerologia segnalo il  1,618.
    "Il segreto dell’armonia. Quel nunmero divino che scorre nel sangue"
    di Vittorio Messori
    http://www.rassegnastampa-totustuus.it/modules.php?name=News&file=print&sid=3662

  • Santaruina

    Ciao a te.
    La stella a cinque punte che adorna molte bandiere testimonia le radici massoniche della fondazione dello stato a cui appartengono.
    In massoneria la stella a cinque punte è uno dei simboli principali, e rappresenta proprio il percorso dell’uomo e la sua volontà di "elevazione" verso l’alto.

    Quando la stella a cinque punte ha la punta rivolta verso il basso la sua alenza è negativa, come è noto, dal momento che le pulsioni ed energie dell’uomo vengono direzionate verso gli stati inferiori (inferi) dell’essere.

    A presto

    ____________________________

    ciao sR, un saluto a te :-)

    ______________________________

    Per quanto riguarda la numerologia segnalo il  1,618.

    ovvero l’unità di misura del creato.

    A presto

  • anonimo

    Per quanto riguarda la numerologia segnalo il  1,618.

    ovvero l’unità di misura del creato.

    Che curiosamente è un numero irrazionale, in realtà. :-)

    Paolo

  • anonimo

    Questi numeri sono in qualche modo legati agli archetipi universali?
    Se così fosse dovrebbero essere 22 però…

    Nick

  • anonimo

    Ciao e grazie della risposta al primo commento.

    Aggiungo ma correggimi, la stella rappresenta Venere alias lucifero cioè portatore di luce alias il Sole, che nel suo moto tra lo zodiaco forma la stella anche per questo viene associata al microcosmo?

    L’uomo di Vitruvio simboleggia qualcosa di simile?

    Il n.1,618 mi ha fatto venire in mente un’altra domanda a cui non trovo risposta, Grillo168 il n.168 cosa significa?

  • Santaruina

    Questi numeri sono in qualche modo legati agli archetipi universali?
    Se così fosse dovrebbero essere 22 però…

    Ciao Nick
    suppongo tu ti riferisca ai 22 Arcani Maggiori dei tarocchi.
    Anche loro rappresentano propriamente un cicl, con la figura del Folle che funge da cerniera.

    Nel trattare del significato baslare dei numeri mi sono fermato al tredici dal momento che generalmente i numeri che seguono possono essere intepretati quali multipli di quelli qui analizzati (vale ovviamente per i numeri non primi).

    __________________________________

    la stella rappresenta Venere alias lucifero cioè portatore di luce alias il Sole, che nel suo moto tra lo zodiaco forma la stella anche per questo viene associata al microcosmo?

    La stella rappresenta il moto del pianeta Venere e ad esso è stata associata; il pianeta Venere è detto anche stella del mattino o  Lucifero; l’identificazione col Lucifero biblico avvenne in un secondo momento.

    L’uomo di Vitruvio simboleggia qualcosa di simile?

    L’uomo di Vitruvio rappresenta lessere umano qualecompartecipe del mondo terreno (il quadrato) e il mondo celeste (il cerchio), mettendo in evidenza le relazioni armoniche sulle quali si fonda la costituzione del corpo, basate sul phi.

    Grillo168 il n.168 cosa significa

    questo direi proprio che non lo so; non so a cosa pensasse Grillo quando scelse quella cifra.

    A presto

  • anonimo

    @ anonimo – 7
    sul soggetto comico 168 le perplessità sono comunque in forte aumento (ultimamente dal santoro l’ho sentito lodare pure le politiche del terminator californiano…):
    http://falsoblondet.blogspot.com/2010/01/instant-puppet.html
    http://www.movisol.org/Grillo.htm

  • anonimo

    @ anonimo – 7
    sul soggetto comico 168 le perplessità sono comunque in forte aumento (ultimamente dal santoro l’ho sentito lodare pure le politiche del terminator californiano…):
    http://falsoblondet.blogspot.com/2010/01/instant-puppet.html
    http://www.movisol.org/Grillo.htm

  • anonimo

    Molto bello ed interessante. In poche righe vi è il succo di moltissimi ed eruditi libri. Chissà se tutti sanno che la nostra beneamata Patria è piena di simboli massonici? (altro che USA). Infatti la stella a cinque punte, i tre colori alchemici, la quercia e l’olivo dello stemma e l’inno (FRATELLI d’ Italia). D’altra parte Garibaldi era Gran Maestro della Massonera Italiana, Mazzini uno dei più importanti membri della Fratellanza Europea e il buon Mameli un famoso Fratello. Sarebbe interessante studiare la storia patria vedendola sotto la luce degli scontri delle varie Massoneria. Ricordiamoci che Garibaldi fu appoggiato neanche tanto segretamente dalla marina inglese. Buon lavoro!
    MAX

  • anonimo

    Ciao,
    si gli archetipi universali son rappresentati nei tarocchi ma non solo.
    Possiamo dire che gli archetipi sono il linguaggio binario (faccio riferimento all informatica) della coscienza universale.
    Ci sono vari tipi di archetipi…archetipi dell inconscio collettivo e archetipi di una particolare cultura o comunità…ci sono archetipi che vengono creati ad hoc per determinati scopi e archetipi universali (i 22 a cui mi riferivo prima).
    Gli archetipi sono fondamentalmente dei simboli legati all inconscio…questi simboli hanno molteplici valenze a seconda del tipo…ci sono archetipi fondamentali di base che sono comuni a tutti gli esseri senzienti e che vengono usati per la comunicazione universale..questi vengono definiti archetipi universali o dell inconscio collettivo junghiano. Questi simboli li troviamo ovunque…hanno sempre un corrispettivo geometrico che li rappresenta (come si vede nel tuo post).
    In natura esistono solo 22 archetipi principali che miscelati tra loro danno vita a tutto il creato
    solo l’archetipo del contenitore ricopre miliardi di oggetti artificiali e naturali
    Questi sono:

    1unire
    2contenere
    3girare
    4solidificare
    5lodare
    6agganciare
    7durare
    8proteggere
    9cedere
    10concentrare
    11penetrare
    12misurare
    13nutrire
    14trasformare
    15comprimere
    16corrispondere
    17espandersi
    18tagliare
    19legare
    20perfezionare
    21traslare
    22reagire

    Dovrebbero inoltre rappresentare le 22 tappe del percorso alchemico per raggiungere l’  "illuminazione".
    L’argomento è molto interessante ma sulla rete non si trova molto altro…almeno in italiano.

    Saluti.

    Nick

  • Santaruina

    Ciao Max
    come ricordi l’inno nazionale italiano dice già tutto, già dal titolo.

    __________________________

    Ciao Nick
    è ovviamente un argomento in cui le interpretazioni possono abbracciare ampi margini.

    a presto

  • elio_c

    Una sintesi piacevole, esteticamente attraente.

  • anonimo

    Faccio notare queste due cose interessanti:

    il 5 è inoltre 3 + 2  mentre il 6 è 3 X 2.

    -il 5 essendo dispari dovrebbe essere maschile, invece è femminile

    -il 6 essendo pari dovrebbe essere femminile invece è maschile

    L’ 11 è  5+6 ; è l’uomo vero taoista, colui che ritorna nel "paradiso
    terrestre"

    ( l’Uno è l’Uno né pari né dispari, come lo zero è nulla , ossia l’abisso
    senza fine di Dio )

    gran bel post Santa.
    Un saluto

    p.s. una protesta!!!  quel trianagolo non può simboleggiare, propriamente , la
    trinità.
    O la punta và a sinistra poiché Il Cristo è nel padre ed il Padre nel Cristo,
    oppure la trinità deve essere un rombo, dacché lo Spirito santo è pure Sophia.
    forse da qui derivano le gravi mancanze occidentali e le discussioni
    ereticali…

    d.

     
     

  • Santaruina

    Ciao Elio, un saluto a te :-)

    ______________________________

    Ciao D.
    O la punta và a sinistra poiché Il Cristo è nel padre ed il Padre nel Cristo,
    oppure la trinità deve essere un rombo, dacché lo Spirito santo è pure Sophia.

    Come hai ricordato, su questo tema in altri secoli nascevano dibattiti che duravano vite intere :-)

    A presto

  • anonimo

    Ciao, sono @lice del blog Oltrelospecchio!

    Ottimo articolo, come al solito: conciso, ben spiegato e comprensibile anche a chi non sa nulla di questi argomenti.

    Volevo chiederti alcune cose:
    – posso copiare questo articolo sil mio blog, chiaramente mettendo la fonte e il link del tuo sito e dell’articolo stesso?
    sai, vorrei fare una specie di piccolo corso sui simboli esoterici e argomenti correlati, una cosa semplice x dare le basi minime a chi non conosce queste cose, in modo che capiscano gli altri miei articoli e che non mi facciano sempre le stesse domande. a taòl proposito:
    – da dove hai tratto le cose scritte in questo post (intendo se potevi darmi qualche link che faccia vedere pure agli scettici che ste interpretazioni non le hai inventate tu o io se le riportio nel blog: purtroppo la rete è zeppa di scettici, infatti x me la parte + liunga di un articolo è quella in cui cerco i link di riferimento)?
    – conosci qualche sito possibilmente in italiano che spieghi i + elementari simboli esoterici, in modo da usarlo come fonte-link quando scriverò questi articoli (io uso esonet e fuocosacro quando parlo di massoneria ad es, x far vedere cosa dicono gli stessi massoni).

    i primi simboli  che vorrei spiegare sono proprio quelli riconducibili alla massoneria come scacchiera, squadra e compasso, stelle a 5 punte,l’aquila ecc…tanto x ricollegarsi a ciò che diceva un altro lettore qui nei commenti (su esonet ho pure beccato dei massoni che parlavano orgogliosamente dell’ inno Fratelli D’Italia…e pensare che molta gente se gli dici che quell’inno ha una chiara impronta massonica..non ti crede…)…

    ciao
    by
    @lice

  • anonimo

    Eccellente lavoro :)
    Ho un unico appunto, riguardo i numeri 12 e 13: in realtà in un’antichità più remota di quella da te considerata, il calendario era lunare e comprendeva 13 mesi, così come pare fossero 13 le costellazioni incluse nel primordiale zodiaco. Dal passaggio (forse drammatico) fra un tipo di civiltà basata sul 13 a una nuova civiltà che nel tempo si è poi imposta, deriva forse il tema, molto ricorrente, del 12+1 di cui l’1 impersona il traditore. Probabilmente si tratta di una trasposizione mitologica (che ritroviamo in diversi luoghi e tempi) che rimanda a un’epoca in cui la civiltà lunare stava venendo soppiantata da quella solare, legata all’agricoltura stanziale, alle grandi città e al potere centralizzato. Si spiegherebbe così la brutta nomea del 13, numero che in tempi remoti doveva invece simboleggiare ciò che più tardi è stato simboleggiato dal 12: compimento, equilibrio, ‘giustizia’ dei grandi cicli naturali. 

    Credo di aver scritto un papocchio illeggibile.. Confido nella tua/vostra elasticità mentale :) Ho un’unica connessione neurale e a quest’ora di metà settimana è già fuori servizio..

    PS: giusto oggi ho postato il video di quel libro per bambini (!) di Yves Saint Lorent, dove a un certo punto si vede la protagonista fare sacrifici umani a.. Venere, la stella del mattino.
    Brr. 

    buoni giorni :)
    _gaia_

  • Santaruina

    Ciao Alice
    ovviamente puoi riprendere l’articolo, non ci sono problemi.

    Per quanto riguarda le fonti, su internet purtroppo vi è una certa confusione riguardo questi temi.
    Questa sintesi è il frutto di diverse e numerose letture fatte nel corso degli anni.
    Comunque, agiungero a fine articolo qualche riferimento bibliografico di base.

    a presto

    _______________________________

    Ciao Elena

    c’è del vero nella contrapposizione tra 12 e 13 di cui parli.
    Tutt’ora le costellazioni che attraversano la fascia zodiacale sono 13, anche se la tredicesima, l’ofiuco o serpentario, lo fa per un piccolo segmento.
    Ma non è detto che la divisione in tredici parti del ciclo, la concezione lunare, sia più antica di quella del dodici, solare.

    Sono espressioni di due concezioni diverse, e si può associare quella lunare ai culti ctoni; questi, secondo l’analisi tradizionale, sono tipici dell’età dell Argento, che seguì l’età dell’Oro, caratterizzata da culti celesti.
    Di conseguenza la concezione del 12 è più antica, secondo tale visione.

    A presto

  • anonimo

    Beh, diciamo che tu ti basi sulla lettura della storia che ne dà la Tradizione, io mi limito ai dati emersi con la ricerca archeologica.. :) 
    buoni giorni
    _gaia_

  • Santaruina

    Tu sai molto meglio di me che quando si tratta di date c’è sempre molto da discutere in campo archeologico :-)
    E’ per questo che nel campo del simbolismo ritengo molto più affidabile il mito, perlomeno nello stabilire un prima ed un dopo.

    A presto

  • anonimo

    Riciao ^^
    Grazie per la risposta sulla Stella e Vitruvio, peccato per quel 168 :P

    Il link feed al post contiene il numero 22121122 casuale? cmq un numero del genere cosa significherebbe? come lo si scompone?

    Per il 13 posso aggiungere che era molto importante per il calendario Maya legato a Venere 13×20=260.
    Cito:
    "Il calendario degli Indiani di Nuova Spagna, contavano incominciando da una stella che chiamiamo Lucifero. E in questa terra la durata del tempo del giorno in cui appare per la prima volta quando sale fino al suo punto più alto per poi spegnersi gradualmente fino a scomparire, è di 260 giorni, rappresentati e documentati". Jacinto de la Serna 1882.

    E questa un’altra citazione carina:
    "Trovammo un gran numero di libri che rappresentavano questi caratteri e, poiché non parlavano d’altro che di superstizioni e di menzogne del demonio, li bruciammo tutti, con somma e stupefacente disperazione degli indigeni". Diego de Landa 1555.

  • anonimo

    …continuando

    Ho un po di confusione, la numerologia cosa riguarda? qualunque numero come anche quel numero casuale 22121122? o come le date, dimensioni ecc..?

    O i questa numerologia è fine a se stessa, perciò prende in considerazione solo i primi 13 numeri (e alcuni multipli?) quando sono volutamente utilizzati? come forse ad esempio in una cattedrale se c’è una trifora una finestra divisa in tre, quella rappresenta il tre? e se ci sono quattro trifore simboleggia il 12? in poche parole come si applica e come si decodificano i numeri?
    Scusa la mia curiosità ^^"

    ps su wiki si accena che il numero "cattivo" è in realtà il 616.

  • tristantzara

    Molto interessante ; come mai è rappresentato l’anno 1786 nel simbolo 13 santa ? c’entra con l’Illuminismo e la rivoluz.francese o è segno d’ altro ?

  • Santaruina

    Ho un po di confusione, la numerologia cosa riguarda? qualunque numero come anche quel numero casuale 22121122? o come le date, dimensioni ecc..?

    Il campo della numerologia è assi complesso.
    Personalmente, prendo sempre con le molle la riduzione di numeri maggiori secondo schemi personali, dal momento che possono essere ottenuti mediante vari modi.
    Se mi sono concentrato in questa breve esposizione sui primi 13 numeri è proprio perchè il loro significato, come qui esposto, è accettato presocche universalmente da chi si occupa di tali argomenti.
    Poi ci potranno essere delle sfumature o delle divergenze, ma in linea di massima lo schema è questo.

    Poi si può, con cautela, ragionare per multipli o per analogia.
    24 ad esempio è due volte 12, 33 tre volte 11, 360 va associato al 12 (circonferenza, ciclo) e così via.

    Nel dubbio, meglio comunque non tentare interpretazioni azzardate :-)

    _________________________________


    come mai è rappresentato l’anno 1786 nel simbolo 13 santa ? c’entra con l’Illuminismo e la rivoluz.francese o è segno d’ altro ?

    Ciao Tristan
    l’immagine del sigillo degli Stati Uniti presente sulla banconota da 1 dollaro l’ho messa come raffigurazione del tredici dal momento che sia questo che il secondo sigillo (con l’aquila) si basano proprio sullo sviluppo del numero 13.
    Qui, ad esempio, sono 13 i gradini della piramide (il nuovo ciclo, o novus ordo), così come 13 sono le lettere di annuit coeptis (la divinità ha acconsentito, secondo una delle interpretazioni).

    Il 1776 dovrebbe riferirsi all’anno in cui gli Stati Uniti si resero indipendenti.
    Secondo altri, è un riferimento all’anno di formazine degli illuminati di Baviera.

  • tristantzara

    E’ il 1776 vero, grazie. Scusa ma allora nell’anno in cui è stata stampata $1 c’era già una motivazione di questo tipo ?    

  • anonimo

    Più vado avanti e più rimango confuso.
    In effetti ho notato che alcuni forzano molto la semplificazione dei numeri, senza contare la gematria.

    Ho riscoperto anche un tuo vecchio post di striscia la notizia e il brano del gabibbo, molto bello.

    Ho notato che c’è un’altro numero molto citato il 23… che è tra l’altro legato a un culto il Discordianesimo?! da wiki non ho capito se è serio o meno?

    Comunque ti ringrazio del tema interessantissimo, ora quando passo in libreria so già cosa cercare ^^

  • Santaruina

    Scusa ma allora nell’anno in cui è stata stampata $1 c’era già una motivazione di questo tipo ?    

    Fu il presidente Delano Roosevelt, massone, a volere nel 1933 che fossero stampati sulla banconota americana i due sigilli, quello con l’aquila e quello con la piramide tronca.
    La volontà delledificazione di un nuovo ordine ha comunque origini ancora più antiche.

    A presto

    ________________________________

    Ho notato che c’è un’altro numero molto citato il 23… che è tra l’altro legato a un culto il Discordianesimo?! da wiki non ho capito se è serio o meno?

    Il discordianesimo è un "culto" goliardico, e per quanto riguarda il 23, può ricoprire determinate valenze: innanzitutto è un numero primo, e come tale non può essere ridotto a multiplo di uno dei principali 13.

    Se letto come 22+1 fa parte dei numeri che rientrano nel gruppo dell’inizio del ciclo.
    Con 22 si chiude ad esempio il ciclo degli arcani maggiori nei tarocchi, e il 23 si pone appunto come primo all’infuori di questo ciclo.
    22 sono inoltre anche i capitoli dell’Apocalisse, e il 23 ancora una volta si posiziona all’esterno della fine di un ciclo.

    A presto

  • anonimo

    Oh sì che conosco la tua posizione sulle datazioni archeologiche :)

    Anch’io trovo che non sia una disciplina da prendere per oro colato (anzi), ma vedo i reperti e faccio due+due con altre conoscenze, e quel che esce, in questo caso, è che il culto solare è piuttosto recente (presente ancora in età romana), mentre il culto lunare appare molto più antico (legato alle culture megalitiche), anzi estremamente ancestrale per noi moderni; legati come siamo alla civiltà solare, fatichiamo a capire motivazioni e dinamiche proprie delle culture basate sui cicli della luna. 
    Lo so, dovrei dilungarmi di più per fare un discorso più comprensibile, ma verrebbe fuori un trattato pallosissimo e non ne ho nemmeno il tempo..

    _gaia_

  • Santaruina

    Io quando dico che il culto solare è ancora più antico mi riferisco a 50, o meglio 100.000 anni fa :-)

    (mi rifaccio a questo schema, per intenderci: Il 7° Manvantara )

    Non chiedermi di portare prove, ne parliamo qui tra noi in modo amichevole :-)

    a presto

  • Santaruina

    Io quando dico che il culto solare è ancora più antico mi riferisco a 50, o meglio 100.000 anni fa :-)

    (mi rifaccio a questo schema, per intenderci: Il 7° Manvantara )

    Non chiedermi di portare prove, ne parliamo qui tra noi in modo amichevole :-)

    a presto

  • anonimo

    Il culto solare e’ molto piu’ antico di quello lunare: la luna viene sempre associata ad una fase "femminile" dell’umanita’  e quindi di successivo degrado rispetto allo stato primordiale. Il fatto che alcune civilta’ piu’ vicine a noi nel momento storico si rifacciano ad uno di questi cicli significa solamente che si basano su dei retaggi precedenti ma cio’ non inficia il fatto che il culto solare sia precedente a quello lunare.
    Non esistono certo in questo campo indagini di metodo scientifico ma solo Tradizionale, ed i Veda indu’ sono le migliori fonti per risalire ai tempi preistorici ai quali la scienza profana non puo’ minimamente avvicinarsi.

    Zodiacus

  • anonimo

    Pace e bene, fratelli… stay calm :D 
    Ognuno ha la sua visione delle cose. La mia è più articolata di quanto ho scritto sopra, ad ogni modo quel che non comprendo è perché mai il culto lunare (che detto così è estremamente riduttivo) debba costituire un degrado di uno stato primordiale solare.
    Per la mia visione delle cose, nessuno dei due è un degrado dell’altro, la forma più alta di civiltà probabilmente è quella che si fonda sull’equilibrio dei due elementi.
    Ma anche perché come suol dirsi la storia è scritta dai vincitori, come posso essere sicura che antichi testi di qualsivoglia civiltà non siano comunque intrisi di una certa cultura? Sono comunque uomini ad aver scritto quei testi, per quanto saggi possano essere sono sempre persone.. 
    Mi baso sugli elementi a mia disposizione e sulla mia personale sensibilità, di più non pretendo, ne’ da me ne’ dagli altri. 

    Come solito ho scritto un decimo di quel che volevo dire senza riuscire a far passare bene il messaggio.. :/

    buon fine settimana solunare :P
    _gaia_

  • anonimo

    Le Sacre Scritture non sono cultura ne’ opera dell’uomo e se non si parte da queso assunto la discussione e’ inutile… ci spostiamo nel campo del relativismo moderno in cui vale tutto ed il suo contrario pure.  Secondo la dottrina dei cicli cosmici l’avanzamento temporale rappresenta una progressivo decadimento.
    Il culto dell’Apollo Iperboreo e’ solare pertanto rappresenta l’inizio di questo ciclo e per conseguenza logica il ciclo lunare e’ successivo. In tutte le Civilta’ Tradizionali la Luna assume un carattere passivo e femminile associato alla casta guerriera e quindi un periodo in cui essa cerca o trova il predominio sulla casta sacerdotale. 

    Zodiacus   

  • anonimo

    Zodiacus, non sono molto d’accordo con quanto scrivi, ma va bene così, in fin dei conti anche questa è "biodiversità" (e sarebbe ben monotono se tutti la pensassero allo stesso modo su tutto).. *

    Fumiamo il calumet della pace :)
    _gaia_

    * che non è relativismo.
    Secondo me. 
    :)

  • Santaruina

    Ci vorrebbe il cronovisore del Vaticano per vedere chi ha ragione :-)

  • anonimo

    Uh, il cronovisore!! Facciamo una capatina in vaticano? :D

    Sempre a proposito di quel libro che ho postato sul mio blog: parlavo prima della connessione Venere-Lucifero, ora ho trovato in rete la riproduzione di una pagina che non avevo ancora visto: eccola qui

    I commenti sono superflui..

    buona domenica 
    _gaia_

  • anonimo

    Uh, il cronovisore!! Facciamo una capatina in vaticano? :D

    Sempre a proposito di quel libro che ho postato sul mio blog: parlavo prima della connessione Venere-Lucifero, ora ho trovato in rete la riproduzione di una pagina che non avevo ancora visto: eccola qui

    I commenti sono superflui..

    buona domenica 
    _gaia_

  • anonimo

    Buon giorno sono il cronovisore.
    Allora non capisco?! Vi stiamo mettendo tutti i nostri documenti a disposizione da millenni, quante volte abbiamo scritto e riscritto il testo?

    Tutto ebbe inizio 12.000 anni fa, quando gli Dei e Dee (ops revisione) volevo dire Dio (con la barba bianca!) creò la terra disseminata di fossili e opere megalitiche per testare la fede delle due sue creature predilette Adamo e Lilith, (come? Lilith vuole essere al pari all’uomo? mmm teniamo questo paragrafo come bozza)
    Allora paragrafo 2, c’è l’uomo, poi gli animali, poi per ultimo e giusto per allietare, divertire, intrattenere l’uomo facciamo Eva… che però ha fatto i danni con la mela.
    Vabbè poi c’è l’elenco degli Avi, e tanti buoni insegnamenti! (nota: peccato aver collocato la vicenda in un’area sottoposta da millenni a guerre nate per divisioni sconosciute)
    Pace e bene!

    ps Spero si capisca che non voglio screditare certi temi da cui si possono trarre molti benifici, ma solo l’ipocresia di alcuni uomini.
    Chiedo scusa se qualcuno si è offeso.

  • Santaruina

    Se dovesse esistere, io baretterei 10 anni di vita per avere la possibilità di guardare nel cronovisore per una settimana.

    Blessed be

  • anonimo

    stupendo articolo, vedo che tra tanta ignoranza c’è ancora qualcuno che tiene alta la fiaccola…
    è un piacere anche leggere i commenti.
    che altro dire? ..aspetto la parte due coi numeri dal 14 al 22 (ce ne sarebbe da dire..)
    A presto ;)

  • Santaruina

    Grazie a te, a presto.

  • anonimo

    Ciao sono @lice del blog Oltrelospecchio!

    Grazie della risposta, e dell’aggiunta dei riferimenti bibliografici (forse io sono un po’ fanatica delle bibliografie).
    Allora lo copio e lo metto tra le bozze del mio blog e poi lo faccio uscire (per ora no perchè ho lanciato una piccola sfida nel mio blog in cui i lettori devono interpretare un mito preso da un vecchio libro sui miti dal mondo:
    link: http://aliceoltrelospecchio.blogspot.com/2010/01/la-via-dei-principi-tocrad-1.html
    perciò lascerò ancora x qualche giorno quello come utimo post e poi uscirà un post con la spiegazione..e dopo farò uscire la copia di questo post con link all’articolo sul tuo blog)..

    è vero, su internet c’è molta confusione, io avevo chiesto link internet soprattutto perchè così possono essere inseriti nell’articolo e i lettori possono verificare subito, quindi speravo che ci fosse almeno quanche sito serio in matereia…

    PS: se qualcuno vuole cimentarsi a scoprire il significato di quel mito riportato suil mio blog, che si cimenti:

    http://aliceoltrelospecchio.blogspot.com/2010/01/la-via-dei-principi-tocrad-1.html

    by
    @lice (Oltre lo Specchio)
    ______________________
    ..segui il ConiglioBianco!
    http://aliceoltrelospecchio.blogspot.com

  • anonimo

    Finalmente ho messo l’articolo di numerologia sul mio blog (preceduto da una breve introduzione e dalla segnalazione della fonte).
    link: aliceoltrelospecchio.blogspot.com/2010/02/cenni-di-numerologia.html

    Così con questo articolo ho finalmente aperto la nuova sezione del blog chimatata"Pillole Esoteriche", che servirà x raccogliere semplici spiegazioni dei principali simboli.
    uno degli argomenti che vorrei trattare è la spiegazione di cosa sia lo gnosticismo e le simiglianze e differenze fra le varie correnti gnostiche, il Luciferismo e il Satanismo: qualche consiglio? (io pensavo di rifarmi siaa ad alcuni articoli di questo blog che a un libro "Lo Gnosticismo" di S. Hutin che ho letto da poco).

    Spero che farai al + presto un seguito a questo articolo…

    by
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  • anonimo

    Finalmente ho messo l’articolo di numerologia sul mio blog (preceduto da una breve introduzione e dalla segnalazione della fonte).
    link: aliceoltrelospecchio.blogspot.com/2010/02/cenni-di-numerologia.html

    Così con questo articolo ho finalmente aperto la nuova sezione del blog chimatata"Pillole Esoteriche", che servirà x raccogliere semplici spiegazioni dei principali simboli.
    uno degli argomenti che vorrei trattare è la spiegazione di cosa sia lo gnosticismo e le simiglianze e differenze fra le varie correnti gnostiche, il Luciferismo e il Satanismo: qualche consiglio? (io pensavo di rifarmi siaa ad alcuni articoli di questo blog che a un libro "Lo Gnosticismo" di S. Hutin che ho letto da poco).

    Spero che farai al + presto un seguito a questo articolo…

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  • Santaruina

    Ciao Alice.
    Grazie per la segnalazione.

    Serge Hutin è sicuramente una lettura utile, da consigliare.
    Per un quadro d’insieme è molto interessante anche il libro "Il neospiritualismo. L’altra faccia della modernità", di Gianluca Marletta.
    SUlla rete il migliro materiale su tali tematiche lo trovi nel sito Conspiracy Archive, segnalato nella colonna sinistra del blog.
    (senza dimenticare che nessuno si è espresso con maggior chiarezza sull’argomento di René Guénon, a mio parere).

    A presto

  • Santaruina

    Ciao Alice.
    Grazie per la segnalazione.

    Serge Hutin è sicuramente una lettura utile, da consigliare.
    Per un quadro d’insieme è molto interessante anche il libro "Il neospiritualismo. L’altra faccia della modernità", di Gianluca Marletta.
    SUlla rete il migliro materiale su tali tematiche lo trovi nel sito Conspiracy Archive, segnalato nella colonna sinistra del blog.
    (senza dimenticare che nessuno si è espresso con maggior chiarezza sull’argomento di René Guénon, a mio parere).

    A presto

  • Chapucer

    il simbolo dell'armonia è veramente bello!
    un albero i cui rami sono aperti verso il cielo….
    :-)

  • anonimo

    Nella spiegazione dei primi 3 numeri non si può non tenere conto, a mio parere,della descrizione molto più antica di quella greca fornita dall'induismo vedico: i tre aspetti della divinità (l'induismo puro e più antico è in realtà una religione monoteista) sono brahma, vishnù e shiva,
    rispettivamente il caos/creatore (materia), l'ordine/regolatore (forma), e la fine della forma/ritorno al caos della materia indistinta (cambiamento o distruzione).
    Questi tre aspetti di Brahman, la totalità (da non confondere con brahma) compongono il ciclo di qualsiasi elemento distinto della nostra realtà fisica.
    Ciao, Giacomo.

  • Santaruina

    La descrizione della Trinità secondo l'induismo vedico, se studiata in profondità, è del tutto simile  a quella greco arcaica.
    Cambiano i nomi, ma i concetti rimangono gli stessi.

    A presto

  • […] Secondo la Teogonia di Esiodo, una delle più antiche cosmogonie europee giunte fino a noi, al principio dei tempi vi era il Caos, l’infinito che tutto comprende. Il Caos racchiude tutte le possibilità, ed al suo interno contiene tutto ciò che può esistere. Dal Caos si generano Gea, il Tartaro ed Eros. Gea, raffigurata come la Madre Terra, è la ile,  la materia prima che assuma una forma, pronta per dare un aspetto alle idee non ancora manifestatesi. A Gea si associa il Tartaro, luogo profondissimo ed oscuro, allegoria di quella parte della creazione non percepibile con i sensi. Eros, infine, reso nella lingua italiana con il termine “amore”, rappresenta quella forza dell’universo che unisce e dà vita ad ogni cosa, il fattore necessario affinché la creazione stessa possa procedere (e’ bene precisare che l’Eros della Teogonia non è l’Eros figlio di Afrodite, il dio bambino alato che scocca le freccie dal suo piccolo arco: si tratta di due “divinità” differenti). Si viene così a formare una Trinità che si ritrova spesso nelle fondamenta delle religioni tradizionali: vi è una presenza infinita che tutto comprende (Caos) da cui si genera la realtà in tutte le sue forme (Gea e Tartaro), ed il tutto è collegato da una forza di unione e attrazione (Eros). La divinità, la divinità che si specchia e crea l’altro da sé, e la forza che unisce gli elementi (l’essenza del ternario). […]

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