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-o- Too late to die young -o-
31 Agosto 2021

Il fantasma di Bava Beccaris


Il ministro Lamorgese faccia una cosa: richiami in servizio Bava Beccaris, che sa come trattare questa gente, questi terroristi”
“Bava Beccaris, il feroce monarchico Bava con il piombo gli affamati sfamò”
“I novax sono dei terroristi meritano la celere che li bastoni
Giuliano Cazzola, ex Deputato della Repubblica Italiana

I moti di Milano del 1898, con la successiva repressione del governo a danno dei manifestanti, venivano ricordati all’unanimità come la pagina più tragica e vergognosa del Regno d’Italia ai suoi albori.
I lavoratori che protestavano per l’aumento del prezzo del pane vennero presi a cannonate dai soldati agli ordini del Generale Bava Beccaris, che ricevette in seguito, come premio per il suo operato, il titolo di grande ufficiale dell’Ordine militare di Savoia.
In epoca repubblicana il nome di Bava Beccaris evocò solamente vergogna e imbarazzo: il massacro di Milano fu infatti un avvenimento che strideva con tutta la narrazione del Risorgimento, con la retorica della ritrovata libertà del popolo italiano, finalmente libero dall’oppressione dello straniero.
Strana libertà, quella in cui i generali agli ordini del proprio governo massacrano con i cannoni i propri connazionali.
Ed era anche difficile far passare l’operato di Bava Beccaris come un “incidente”, dal momento che il generale non solo non subì ripercussioni, ma venne anche premiato dal Re ed ebbe anche un seggio al Senato.
Il fatto che dopo decenni di imbarazzo il nome del criminale Bava Beccaris venga nuovamente tirato in ballo, come esempio da attuare, da un ex parlamentare della Repubblica Italiana – uno che nella sua carriera ha svolto innumerevoli compiti istituzionali, tra ministeri e commissioni – dimostra come infine anche la maschera “democratica” con cui il potere costituito si era ammantato negli ultimi 70 anni inizi a vaccillare.
Come è già stato fatto notare, i tipi umani del genere dell’ex deputato Giuliano Cazzola, quelli che auspicano i cannoni contro i “dissidenti”, non sono figli di alcuni periodi storici particolari, ma sono in ogni epoca presenti all’interno della società.
Vi sono poi determinati momenti storici in cui si afferma uno spirito totalitario che permette loro di manifestarsi, di esprimere la loro vera natura.
Sono coloro che applaudivano Bava Beccaris, sono quelli che osannavano le squadracce fasciste, sono i Giuliano Cazzola di oggi.
Il fatto che oggi finalmente possano esprimersi liberamente senza timore di essere pesanetemente ripresi per loro idee totalitarie è un indice, uno dei tanti, del degrado sociale a cui la gestione folle di questa “emergenza” ci ha condotti.
Una situazione che ha il merito di ricordarci che questi personaggi, quelli che auspicano i cannoni contro le folle, sono sempre stati in mezzo a noi, a nostro fianco, nel cuore e a capo delle nostre istituzioni.
E adesso sono liberi di manifestare la loro vera natura.

16 comments to Il fantasma di Bava Beccaris

  • sR

    Ciao Santa,

    per certi versi sono quasi felice che, finalmente, la vernice logica che celava le storture della democrazia stia svanendo.

    L’illusione si protrae ma fin quando?

    Aveva ragione C.B.

    “Non risolveranno mai niente con la democrazia. “Democrazia” nel senso di Hobbes, che la chiamava “demagogia”. Fu il primo a chiamarla col termine giusto. […] L’unica forma di governo che garantisca qualcosa cos’è? La democrazia senz’altro, è la più accettabile paradossalmente (se ne occupa Cioran molto bene). Ma vi domando io: cosa garantisce la democrazia che una dittatura non possa garantire? Certo, garantisce qualcosa: l’invivibilità della vita. Non risolve la vita. Chi sceglie la democrazia, chi sceglie la libertà, sceglie il deserto. Se la democrazia fosse mai libertà. Ma la democrazia non è niente; è mera demagogia. Ma qualora noi meritassimo una libertà, dovrebbe essere affrancamento dal lavoro e non occupazione sul lavoro. Anche se non si scappa mai – questo è il discorso di Deleuze sulla letteratura minore, su Kafka – dalla catena di montaggio; non si sfugge mai. […] L’oppressione della catena di montaggio si fa sentire anche in famiglia, […] financo nell’amore, nella rivoluzione ancora di più e soprattutto […] nell’entusiasmo.“

  • La democrazia in fondo altro non è che una forma di oligocrazia, una delle tante che essa assume.
    L’unica forma di governo complesso degli ultimi millenni, che si presenta sotto diversi nomi nel corso della storia.

  • Ioannis

    Ma si chiama Cazzola….nomen omen…

  • Mikhail Na More

    C’è una cosa che, se possibile, desta più orrore delle parole di una efferatezza senza limiti del soggetto in questione: il complice silenzio delle cosiddette “Istituzioni”. Tutte. Questo qualifica esattamente cosa intendono Lorsignori per “democrazia”. Poi resterebbe da capire come la suddetta “democrazia” possa conciliarsi con la violazione dei diritti umani, civili e politci come sta avvenendo e come possa conciliarsi con il monopolio dei media da parte di chi realmente detiene il Potere e quindi del Regime. I vecchi sovietici pur con  i loro difetti  definivano quella da noi vigente, con chiarezza esemplare,  “democrazia formale”. Ma non sostanziale nè effettiva. Se togliamo l’ipocrisia e retorica di cui la suddetta forma di governo è cosparsa in maniera nauseante lo si nota chiarissimamente.

     

     

  • Infatti, il modo in cui nessuno si sia scomposto la dice lunga sulla ipocrisia delle altre “indignazioni”

    • Mikhail Na More

      Il doppiopesismo sistematico e minuzioso è uno degli strumenti principali di questo nuovo totalitarismo. Totalitarismo che infatti è sommamente più ipocrita e perfido di quelli che l’hanno preceduto.

    • Giovanni

      E interessante osservare come la Sinistra italiana stia democraticamente fornendo gli strumenti legislativi per dominare il popolo alla futura destra che prenderà il potere.

      Tramite il green pass, che buona parte della destra proclama essere contro, verrà controllato ogni singolo individuo.

      Immaginiamo un futuro dove avremo una emergenza clandestini una emergenza terrorismo con magari una destra estrema al potere e con la possibilità giuridica e tecnologica con cui l’attuale governo si sta attrezzando.

      Si Sta semplicemente fornendo la bomba atomica al futuro regime, con tutti i crismi della legalità (se ancora così la si può chiamare)

      Purtroppo devo convenire che la storia ed il progresso non corrono su un tempo lineare.

      Consola che abbiamo di fronte Eterno ed Infinito con infinite possibilità potenziali.

      Restando in attesa degli eventi…

      Saluti

      • Mikhail Na More

        Al momento, politicamente, non esiste alcuna distinzione tra la cosiddetta “sinistra” e la cosiddetta “destra”. Al massimo è un artificio mediatico, un retaggio storico superato visto che tutti i partiti in Parlamento si sono unificati nel Governo e/o con i relativi dogmi. Cioè col Pensiero Unico Obbligatorio. E’ dimostrato che “sinistra” o “destra” stanno facendo e dicendo a livello governativo o locale le stesse esatte cose.  La differenza ora è tra collaborazionisti di Regime e dissidenti oppositori.

      • A proposito di bombe atomiche, mi pare che siano state utilizzate solo dalla democrazia… E proprio contro il Giappone imperiale, cio’ che Giovanni immagino considera “estrema destra”.

        Quale sarebbe la destra in Italia? Qualcuno puo’ fare qualche nome, che mi faccio una risata?
        E’ forse quella che diceva a Conte che aveva chiuso poco e tardi?

         

         

        • Giovanni

          È vero, la democrazia ha usato le bombe atomiche e questo la dice lunga su dove possiamo”democraticamente”arrivare

          Attualmente, in Italia, destra sinistra centro movimenti vari stanno diventando un crogiolo di collaborazionisti, chi in buona e chi in malafede è purtroppo difficile vedere una luce, soprattutto per i meno giovani fra noi.

          Personalmente ritengo si possa solo pregare la Madonna, mantenendoci fermi sulle nostre posizioni. Poi si vedrà. (Adda passa a nuttata si dice a Napoli) Alla lunga la Verità prevale.

          Certo non è facile aver Fede in questo inferno che ci sta avvolgendo.

          Cerchiamo di resistere ed organizzarci.

          Saluti

  • Credo Giovanni che la politica in Italia sia morta con Mussolini, e non di una bella morte. Se vogliamo tirarla per le lunghe e dare qualche possibilita’ al regime democratico, possiamo dire Craxi e Mani Pulite. Comunque ora siamo a Mani Disinfettate, non c’e’ da stupirsi che ci siano solo burattini in parlamento.

     

    • Keinpfusch appoggia completamente la narrazione massonica e infatti parla di violenze “no-vax” (quelli che rifiutano il battesimo…):

      Dopo le ultime notizie sulla parlamentare leghista che insulta una donna orfana di padre per colpa del covid, e di gruppi novax che si propongono di decapitare gente con le lamette da barba, sindaci che vengono minacciati di morte, medici che vengono inseguiti a casa viene da chiedersi per quale ragione sia crollata la soglia di moralita’ pubblica, dove per “moralita”‘ intendo  l’insieme  di costrutti sociali (la morale e’ un costrutto sociale) che servono a garantire la convivenza.

      Ma come si fa a settembre del 2021 a stare appresso a certa gente?

      https://www.freehealthacademy.com/blog/la-violenza-dei-no-vax

  • Maksi

    Non solo Italia. Qui’ in Slovenia da domani e’ obbligatorio il lasciapassare sanitario per tutti i lavoratori (pubblici e privati), nonche’ per i clienti stessi. La cosa buffa che in teoria il governo fa parte della schiera sovranista. Quindi la questione esula da schieramenti politici fittizzi, ma e’ proprio un programma di dominio assoluto e totalitario (non autoritario). Ho ancora qualche margine di manovra, ma ovvio che se non vorro’ abdicare, dovro’ entrare in un certo contesto di illegalita’.

    Il piano per i prossimi mesi – gia’ annunciato – e’ quello di fermare la filiera di distribuzione di materia prime (sta’ gia’ avvenendo), che provochera’ un collasso senza precedenti, con lo scopo di eliminare e depauperare TUTTE le nazioni occidentali (USA, UE, Commonwelth…) e quelle che dipendono da essa.

    Alla fine saremo un 2-3% che non abdicheranno. La morte non mi spaventa, ma vorrei sopravivere solo per veder la fine di questi tirannucoli da quattro soldi, quando il loro capo gli abbandonera’. In questo almeno avremo una catarsi.

    In un certo senso sembra veramente una tragedia greca (collettiva), quando alla fine interverra’ il Deus Ex Machina che mettera’ apposto le cose.

    • ricardinho

      “Il piano per i prossimi mesi – gia’ annunciato – e’ quello di fermare la filiera di distribuzione di materia prime (sta’ gia’ avvenendo), che provochera’ un collasso senza precedenti, con lo scopo di eliminare e depauperare TUTTE le nazioni occidentali (USA, UE, Commonwelth…) e quelle che dipendono da essa.”

      Io posso dire solo questo: per anni ho seguito le “previsioni” del sito http://www.deagel.com (previsioni ora non più presenti sul sito) che davano i principali paesi d’Europa, al 2025, sostanzialmente distrutti e resi inoffensivi per gli altri paesi del mondo (popolazione rimanente: USA 99 milioni; Gran Bretagna 14 milioni (Irlanda 1,3 milioni); Germania 28 milioni; Spagna 27 milioni;  Francia 39 milioni; Italia 43 milioni; Slovenia 1,7 milioni). Non so se queste previsioni possono essere credibili, ma la mia impressione è che, a motivo dell’Irlanda, Usa e Gran Bretagna entreranno in conflitto, andando contro i loro stessi interessi. Alla fine, il colpo finale verrà dato da “altri” e, conseguentemente, verrà ripristinata la giustizia divina come indicata nella Seconda Coppa dll’Apocalisse. Se veritieri, questi numeri mi sembrano realizzabili solo a seguito di un conflitto “interno”. A chi legge, se interessato, su questa ipotizzata conclusione, chiedo un commento. Un saluto dal confine italiano con la Slovenia.

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