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-o- Too late to die young -o-
26 Novembre 2021

Il Fuoco Interiore

Ho letto in questi giorni, e continuo a leggere, innumerevoli interventi di persone, giovani e meno giovani, che esprimono una disperazione inconsolabile.
Parole di sconfitta, di incredulità, di resa di fronte ad un avvicendarsi di eventi a cui nessuno era preparato.

Nel frattempo la maggioranza della popolazione continua la sua vita cercando di adeguarsi a tutte le follie che vengono imposte, in una parodia della vita vera che personalmente mi pone molte domande.

Mi chiedo come questi sentimenti possano coesistere in esseri umani che condividono la medesima sostanza.
Da una parte chi è precipitato nella disperazione, chi sente di vivere all’interno di un incubo, e dall’altra chi continua come se nulla fosse, deridendo anzi chi cerca di protestare.
Non solo deridendo, ma anche denigrando e incolpando delle peggiori nefandezze proprio chi subisce le peggiori vessazioni del sistema attuale.

Stiamo camminando in una sorta di inferno circondati da demoni assatanati, e mentre alcuni gridano allarmati dalla loro presenza altri si interessano solo di andare dove devono andare, tirando avanti per la propria strada, che se fai quel poco che i demoni ti chiedono poi ti lasciano in pace.

Ed anche se chi tira diritto deride quelli che indicano i demoni, nel suo profondo ne coglie la presenza, ma il suo istinto di sopravvivenza gli dice che se vuole continuare a campare deve fare finta di niente.

Ma i demoni sono sempre lì, e non se ne vanno facendo semplicemente finta che non esistano, oppure trattando da folli quelli che li indicano.

Questa grande contrapposizione tra coloro che vivono come se niente fosse e quelli che soffrono nel profondo dell’anima per quello che accade, quelli che addirittura sono al limite della disperazione, è forse l’aspetto più surreale di questo periodo.

Vorrei avere parole di conforto per ognuno di loro, per ognuno di noi, vorrei poter affermare con certezza che tutto questo finirà al più presto.
Perchè finirà, questo è certo, ma quanto durerà, e cosa dovremo affrontare ancora, questo nessuno può dirlo.

Quello che mi sento di dire a tutti quelli che soffrono in questo momento, a quelli che sono chiamati a scelte difficilissime, posti di fronte al peggior ricatto che un regime può imporre (l’anima in cambio della sopravvivenza, di questo si tratta) è che mai come in questo momento il dolore è una prova dell’essere realmente vivi.

Soffrire per quello che sta succedendo significa essere realmente umani.
Significa avere dentro di sè il Fuoco che sa distinguere tra il bene e il male, tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Dovevamo essere messi alla prova per scoprire di avere dentro di noi questo Fuoco, ed ora lo sappiamo.
Questa non è una consolazione, il dolore rimane compagno di viaggio in tutto questo, e non deve essere nemmeno motivo di un vano e futile vanto, di un sentirsi “migliori”.
Non siamo in gara con nessuno, non è una lotta su chi sia più furbo, o più sveglio, o più “puro”.

Si tratta solo di una consapevolezza.
Si sta soffrendo perchè si possiede il Fuoco dentro.
Abbiamo scoperto un grande tesoro, ora sta ad ognuno di noi capire come utilizzarlo.

15 comments to Il Fuoco Interiore

  • quelli come me non sono pessimisti perché amano fare i corvi delle situazione. Abbiamo semplicemente notato (e non da ieri) che se la telemerda dice che dobbiamo metterci un dito in culo perché “fa bene”, un buon 90% delle persone provvederà ad infilarselo, chi per piacere, chi per servilismo, chi per interessi ma tanto è uguale. Questa merda di situazione è approvata da tutti, i “risvegliati” fanno spallucce e comunque seguono le regole o si infilano il siero magico nelle vene. Sta bene a tutti, Santa. Io ormai mi sono arreso e se permetti mi sono un po’ scocciato di parlare al vento (forse il vento mi ascolta di più)

  • Giovanni

    Forse la sofferenza è una necessità della esistenza.

    Consola che non siamo nei Lager e che difficilmente ci metteranno dentro per ovvi motivi.

    Quindi facciamoci coraggio. 70 anni di lotte sindacali e conquiste sociali di inni alle “Libertà” al libero mercato alla libera circolazione di merci persone capitali, sono in qualche modo Attecchite dentro di noi, per cui il limite di sopportazione è abbastanza vicino nonostante le apparenze.

    Attendo sempre la buccia di banana o il granello di sabbia, anche se a volte non riesco ad essere “positivo”.

    Il fatto che un ex banchiere Goldman ed un ex banchiere Rothschild si stringano la mano da presidenti è altamente simbolico.

    Forse è questo l’errore che stanno commettendo.

    Che senso ha stringere un patto Italia Francia in una Europa unita(?!?)

    Saluti Giovanni

  • Daouda

    Santa consapevolezza e sofferenza ed aggiungo la dignità non salvano se appunto il da farsi è visto come “farcela” o ringalluzzirsi puntando il dito per avere tale fuoco. C’è un futuro di persecuzione per testarci e non per tutti la fuga, forse già da tempo da prepararsi, sarà intraprendibile.

  • Max

    Ciao a tutti!

    Anch’io come Le Lame Di Spadaccino non ho una visione negativa per il solo fatto di essere pessimista, anzi. Peró non credo che si tratti appena di “parlare al vento” o, come dice Daouda, di “ringalluzzirsi puntando il dito per avere tale fuoco”.

    Non possiamo né dobbiamo fermarci ad ammirare la nostra immagine per ripeterci “Wow, ma che bel fuoco che abbiamo noi!”. E neppure possiamo passare le giornate ripetendoci che il nostro fuoco é davvero bello e che gli altri sono dei poveretti perché non comprendono.

    Ció che dobbiamo fare (e credo che questo sia il senso di quanto scritto da Santa) é riconoscere che, contrariamente a ció che avviene con la maggioranza, noi ci poniamo delle domande, cerchiamo risposte, insistiamo nel cercare di far funzionare i neuroni. E facciamo questo in un’epoca che sembra puntare all’esatto contrario.

    Attenzione: non sto dicendo “noi siamo migliori” perché quello che stiamo vivendo non é un ambito che permetta paragoni, con i “migliori” da una parte e gli “scarsi” dall’altra. Niente di tutto questo, credo che i fatti siano infinitamente piú complessi.

    Peró esiste quello che Santa chiama “fuoco” e che qui in Portogallo, dove vivo, chiamerebbero il “bichinho” (si legge “biscignu”, cioé “l’animaletto”!), quel qualcosa che ti obbliga a non piegarti, a resistere.

    Credo che quanto scritto da Santa non sia un “ringalluzzirsi” ma un invito a prendere atto di ció che siamo. Che, allo stesso tempo, é anche un’indicazione sul dove incontrare le forze: in ció che siamo.

    É vero: questo non risolve le cose. Peró puó essere un punto di partenza. Perché qual’é l’alternativa: arrendersi? Una volta preso atto di ció che siamo, sapremo anche che accettare ció che é contro la nostra natura ci condurrebbe irrimediabilmente alla frustrazione per scelte che non sarebbero piú nostre e a rimorsi per ció che avremmo potuto/dovuto/voluto fare e non abbiamo fatto.

    Chiedo scusa per il commento davvero lungo, mi fermo subito.

    • grazie Max ^^

      come spesso dico, non siamo noi che siamo bravi perché abbiamo capito. La farsa è palese, così tanto che qui si parlerebbe di circonvenzione di incapaci (poi ci sono quelli in malafede ma è un altro discorso) perché dopo due anni di cazzate e infiniti sieri magici fatti quasi a tutti continuare a credere a questa favola significa essere proprio coglioni…

      • Ricardinho

        Diciamo che abbandonando ogni attività spirituale rimane ben poco … il cervello non si affina, la concentrazione si riduce in maniera devastante e la stupidità avanza … lasciando spazio totale al popolo dei mentecatti.

        • ieri una persona a me molto vicina ha definito questi mediocri “drogati di dipendenze”…

          ai più piace questa situazione e, purtroppo, siamo in democrazia…

        • Ricardinho

          Dipendenza, infatti, è quando una persona usa un dito per infilarlo in una piaga, ci prova piacere e continua così per molte volte … solo così sono spiegabili due anni di assoluta follia quando la pandemia (?) era già finita a fine marzo 2020!

        • dal primo secondo di questa storia ho usato sempre un termine : pagliacciata.

          Mai per un solo secondo ho creduto ad una sola parola che veniva propagandata…

  • Mi sembrava infatti che fosse nem specificato che non c’è alcun motivo di vanto.

    È questione di utilizzare al meglio un qualcosa che si possiede.

    A presto

  • Soffrire per quanto sta succedendo? Forse 10 anni fa. Ancora ancora fino a fine maggio dell’anno scorso osservando la gente che girava mascherata.

    Oggi cosa c’e’ da soffrire? Io oggi sto con Davos; questa umanita’, almeno quella parte che conosco, si deve assolutamente schiantare.

    I peggiori? Quelli che si vaccinano per lavorare o per i figli.

    Oggi a me e mia moglie hanno proposto di comprare un certificato, mi e’ venuto il vomito. A questa societa’ non voglio partecipare neanche dietro compenso, figuriamoci pagare io.

    Ringrazio di cuore Davos per avermi aperto gli occhi: la mia sofferenza era priva di fondamento, tutto avviene secondo giustizia. La maggioranza ha votato: ora e’ giusto che le sia dato quanto chiede. Ha gusti non binari e le piace prenderlo in culo? E allora cosi’ sia.

    La minoranza stia zitta e stia alle regole democratiche che le stanno tanto a cuore. O valgono solo quando si vince?

    Oppure dimostri coerenza, riconosca come deliranti gli “immortali principi” della rivoluzione francese e tutto quanto di spirito anticristiano le e’ venuto dopo, e vada fino in fondo, senza compromessi.

    Un saluto a tutti, da Destra

     

     

  • Daouda

    Alla puntata del 26 novembre Mazzuccone l’affarista natzionale quando fa “non è vero, non è vero” lì in video, sull’isteria, mà fatto schiattà dal ride. Vale la pena campà pé ste cose, la stessa irrealtà de sto mondo è n gioco da interpretare lì pé llà! Solo DIO sà…

  • Giovanni

    Sto pensando al vaccino per bambini dai 5 agli undici anni che sono autorizzati con dose un terzo di quello per adulti con 2 dosi a distanza di 3 settimane, marchio Pfizer.

    Attualmente molti giovani dai 12 anni in su vengono e sono stati vaccinati con dosi uguale a quella degli adulti.

    Sicuramente sorgeranno problemi a molti genitori con figli nati tra primo gennaio 2010 e 31 dicembre 2010!!!

    Mi conviene vaccinare mio figlio con un terzo di dose o magari aspettare qualche giorno e dagli la dose per adulti?!? Al compimento dei 12 anni

    Se un genitore è convinto provaccino Covid, magari sceglie la dose per adulti!!!!! Aspettando qualche giorno

    Ah lAscienza….

    Fra qualche giorno sentiremo le domandine in televisione per gli esperti di turno, i quali consiglieranno di rivolgersi al proprio medico!

    Spero solo diventi una opportunità per interrogarsi sulla scienza ufficiale

    e magari aprire qualche dibattito.

    (… Candido di Voltaire…)

    Saluto tutti Giovanni

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