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-o- Too late to die young -o-
4 Dicembre 2021

La maggioranza silenziosa

I media e il governo hanno voluto impostare tutta la narrativa corrente su di una fittizia contrapposizione tra “no-x” e “pro-x”, ma tale dicotomia risulta oltremodo semplicistica, una dicotomia ideata appositamente per creare un contrasto tra la popolazione.
Questa “lotta tra poveri” è utile affinchè lo scontro si concentri tra la vittime e il malcontento non trovi come sbocco la reale origine dei problemi, ovvero i governanti stessi e le loro fallimentari misure.
Ma questo dovrebbe essere ormai evidente.
Così come è errata la percezione generale, comune soprattutto tra coloro che nei confronti delle decisioni del governo sono critici, che la grande maggioranza della popolazione sostenga le misure liberticide in questione.
In realtà, se proprio una semplificazione si vuole fare per analizzare la posizione della popolazione, i gruppi oggetto di studio andrebbero meglio inseriti in tre grandi raggruppamenti.

Vi è una prima percentuale, che si aggira tra un 20% e un 30%, di persone pronte ad accettare qualsiasi misura arrivi dalle autorità, disposte a credere ad ogni versione comunicata dai media per mezzo dei “tecnici” elevati al rango di esperti/oracoli.
Questa parte della popolazione non dubiterà mai delle “versioni ufficiali”, nemmeno quando l’asserzione propagandata in un preciso momento contraddice totalmente quella di poche ore prima, non si porrà alcuna domanda nemmeno quando la “verità” elargita nega la sua premessa (es°: la variante x non viene contrastata dai vaXXini, QUINDI occorre procedere con le terze dosi per contrastare il diffondersi della variante x).
Questa parte della popolazione, che rappresenta un fenomeno universale, che va al di là del periodo che stiamo vivendo, vive in uno stato che potremmo definire “infantile”: come i bimbi necessita di una autorità che in ogni momento ne guidi le scelte, ha bisogno di un potere forte e di “esperti” riconosciuti dal potere stesso che continuamente diano indicazioni sul come portare avanti la propria vita.
Come gli infanti cercano autorità e sicurezza, e come i bambini piccoli che vedono nei genitori dei supereroi onnipotenti, da cui sanno di dipendere totalmente, ritrovano nell’autorità quel bisogno di dipendenza da cui non si sono mai affrancati.
Per queste persone la versione del governo e gli ordini che esso impartisce sono l’unica realtà a cui fare affidamento: hanno del tutto delegato, inconsciamente, il loro spirito critico, e vivono in totale dipendenza dal volere dell’autorità.
In tempi normali queste persone vivono una vita anche “felice”, per i loro standard, occupandosi della propria famiglia e delle proprie passioni nella consapevolezza che il “potere-padre-padrone” provvede alla loro sicurezza e si interessa dell’organizzazione delle strutture sociali di grande scala, quelle troppo complesse affinchè possano essere i singoli cittadini ad occuparsene.

Sul versante opposto troviamo un’altra percentuale, che potrebbe variare a sua volta tra un 20 e un 30%, composta da persone allergiche alle troppe imposizioni delle autorità, che antepongono la propria libertà d’azione a qualsiasi altra cosa.
Si tratta di persone naturalmente diffidenti verso le autorità, consapevoli degli interessi in gioco laddove si esercita il potere, che tendenzialmente mettono alla prova qualsiasi “verità” venga calata dall’alto, prima di accettarla o respingerla.
Non si tratta né di santi né di eroi, così come non tutti coloro facenti parte del precedente gruppo sono “persone malvagie”.
Si tratta di avere una caratteristica nel proprio animo, che può essere usata bene o male.
In ogni caso, nella situazione attuale questa ultima percentuale è composta da coloro che hanno individuato più chiaramente le incongruenze della narrativa ufficiale, che dati alla mano sono arrivati alla conclusione che quello a cui stiamo assistendo rappresenta una deriva di un potere che usa una “emergenza sanitaria” quale scusa per imporre una stretta autoritaria sulle popolazioni.
Chi fa parte di questo gruppo a sua volta ha affrontato le imposizioni in modi diversi: c’è chi a malincuore, con rabbia o disperazione ha ceduto per evitare la perdita del lavoro e l’indigenza, chi sta resistendo sfruttando fino all’ultimo qualsiasi scappatoia il potere conceda (esenzioni, tamponi a oltranza…), e chi ha deciso di tirarsi fuori da tutto seguendo unicamente i propri principi, a prescindere da ogni conseguenza (questi ultimi rappresentano una piccolissima minoranza dentro la minoranza).
Fin qui abbiamo una rappresentazione abbastanza veritiera dei due gruppi che stanno agli “antipodi”, e le percentuali potrebbero anche variare.
Ma a grandi linee la situazione va posta in questi termini.

Queste considerazioni potrebbero essere fini a se stesse, se non venissero prese in esame per dare una risposta al quesito fondamentale di questo periodo: la situazione attuale è irreversibile, e siamo destinati a vivere a breve all’interno di una società distopica sul modello cinese, oppure esiste ancora qualche margine di azione?
Esiste ancora qualche speranza concreta che il processo si arresti?

Se una risposta c’è, questa passa necessariamente dall’analisi del terzo gruppo in ballo.
Il terzo gruppo, composto da una percentuale che va da un 40 ad un 60% della popolazione, è rappresentato da tutti coloro che hanno come priorità il quieto vivere, consapevoli che nella vita occorre fare dei compromessi, consci del fatto che i governanti sono in gran parte composti da persone poco oneste, ma che accettano queste realtà come lo stato naturale delle cose.
Queste persone sin dall’inizio di questa epopea hanno avuto parecchi dubbi, ma tendenzialmente si sono adeguate alle disposizioni del governo, anche quando le trovavano insensate o peggio odiose, proprio in nome del quieto vivere.
Questa parte della popolazione è tendenzialmente silenziosa.
Mentre gli “infantili” aizzati dal “padre-potere” accusano ad alta voce i “dissidenti” di ogni male, e mentre i “dissidenti” denunciano in ogni occasione la deriva totalitaria, chi sta nel mezzo semplicemente osserva.
Timorosi di apparire “estremisti” nel caso espongano i propri dubbi, in un momento in cui vi è una demonizzazione generale perpetrata a scapito degli scettici accusati di ogni nefandezza, i “moderati” accettano a malincuore ogni ulteriore imposizione, ma sempre con un crescente fastidio.
Se questa grande parte della popolazione che sta nel mezzo dovesse raggiungere il punto di rottura, il loro passaggio nel “campo” dei dissidenti sarebbe repentino come quello di un fiume che rompe gli argini di una diga.
La vera questione quindi al momento gira intorno al grado di sopportazione di questa maggioranza silenziosa che sta nel mezzo.
Chi sta al potere sa bene che un punto di rottura esiste, ma sa anche che tale limite può venire spostato sempre più lontano introducendo le imposizioni in modo graduale.

Quello che al momento ci resta da fare, una delle poche speranze ormai di interrompere il corso degli eventi, in apparenza inarrestabile, è fare in modo che la maggioranza silenziosa raggiunga la consapevolezza che il quieto vivere a cui, giustamente anche, tiene, verrà presto sconvolto se non si agisce ora.
Uno dei metodi concreti di azione consiste, ad esempio, nel rifiuto della terza dose.
Basterebbe che tutti coloro che hanno subito effetti avversi dalle prime due ino**lazioni si rifiutassero di fare la terza, per quanto possibile.
E non si tratta solo di coloro che hanno avuto effetti avversi gravi, che pur in migliaia, decine di migliaia, rappresentano ancora una minoranza facilmente silenziabile.
Si parla dei milioni di casi di chi è andato incontro a malanni gravi ma che sfuggono alle statistiche.
Persone che hanno avuto mal di testa per settimane, donne che hanno subito gravi alterazioni del ciclo, tutti coloro che hanno sviluppato dolori e sintomi di stanchezza diventati cronici.
Più saranno coloro che di volta in volta rifiuteranno il trattamento genico, coloro che prendono sempre più consapevolezza della deriva in atto, e più il piano ideato dai governi subirà intoppi.
Se quel piano ideato, che ormai si è palesato e dovrebbe essere evidente a tutti coloro che hanno un minimo di senso critico, procederà, le conseguenze le subiremo tutti, anche coloro che al momento pensano di guadagnare tempo con delle piccole, o grandi, enormi, vitali, cessioni.

 

88 comments to La maggioranza silenziosa

  • Così come è errata la percezione generale, comune soprattutto tra coloro che nei confronti delle decisioni del governo sono critici, che la grande maggioranza della popolazione sostenga le misure liberticide in questione.

    Chi tace acconsente e proprio dal grafico a torta in fondo all’articolo si vede che sommando silenziosi ed infantili sorpassiamo abbondantemente anche il magico 66,6%. CVD

    Gli “infantili” li perdono, in quanto non sanno quello che fanno. I silenziosi non sono ne’ caldi ne’ freddi, e questo e’ proprio il nocciolo del problema, mica Davos (“sto per vomitarti dalla mia bocca”).  Come diceva anche Lenin (non un fascista), chi non sta da una parte o dall’altra della barricata e’ la barricata.

    Peggio di loro, come dicevo, solo i “consapevoli”. Capiscono fino in fondo il problema e scelgono liberamente di peggiorarlo, in vista di non so quali miseri vantaggi materiali: il Diavolo se li porti tutti quanti.

    Dimenticavo: il lavoro lo perderanno comunque.

    P.S. L’opposizione basata su danni personali subiti vale meno di zero, in quanto e’ il solito discorso egoistico che non vede niente aldila’ del proprio naso. Se i vaccini fossero stati a base di acqua fresca con infuso di feti abortiti ringiovanenti, allora sarebbe andato bene?

     

     

     

     

    • L’opposizione basata su danni personali subiti vale meno di zero, in quanto e’ il solito discorso egoistico che non vede niente aldila’ del proprio naso.

      Comprendo bene il senso di questa affermazione.
      il fatto è, detto tra di noi, che i silenziosi non si mobilitano per difendere i princìpi.
      Se una speranza c’è di fermare questa follia, o perlomeno rallentarla, o quello che si vuole, se una speranza c’è insomma di non vedere materializzarsi fino in fondo la società distopica preannunciata, questa speranza passa dal mobilitarsi della maggioranza silenziosa.
      Non serve che scendano in strada, basterebbe che ad un certo punto dicessero “no, questo no”.

      E non lo faranno mai per seguire dei principi.
      Se lo fanno sarà solo perchè il loro interesse personale viene minacciato.
      Io non sono così ingenuo da parlare di questioni di principio a chi antepone altro nella propria vita, nemmeno sono qui per giudicare.
      Cerco solo di trovare chi può combattere al mio fianco, per i suoi motivi.
      E cerco di spiegargli che anche per lui, per il suo interesse, la parte giusta in cui stare è questa.

      Una volta rallentato il processo, poi si vedrà.
      Ma se nemmeno questo accade, non resta che prepararsi per i campi di detenzione.

      Che magari è anche il caso, e dobbiamo essere comunque pronti.
      Ma prima di questo, è nostro dovere tentarle tutte, cercando alleati dove possibile.
      Questa la mia idea, condivisibile o meno.

      • Santaruina, grazie per la risposta, che mi da’ modo di precisare a mia volta.
        Io ho creduto, probabilmente sbagliando, che questa deriva andasse fermata e potesse essere fermata (evitando tante inutili, previdibilissime sofferenze) ancora fino a maggio dell’anno scorso… poi ho iniziato ad avere qualche dubbio, per finire oggi (da qualche mese in realta’) sul fronte opposto. Non sono neanche pentito della mia posizione iniziale, erano semplicemente diversi i tempi. Oggi troppo e’ stato detto, fatto, subito, troppe sono le ferite aperte, perche’ sia possibile tornare indietro come se niente fosse (fermare ora il processo in atto per me significa tornare indietro). Chi ha permesso di arrivare fino a questo punto – la maggioranza silenziosa – e’ il principale responsabile, per quanto mi riguarda. Altro che alleati. A questi vanno bene le medicine da sperimentazioni su animali e anche su esseri umani, va bene il microchip basta che sia senza effetti collaterali, va bene essere spiati anche quando vanno al cesso TANTO NON HANNO NIENTE DA NASCONDERE (essendo nullita’, infatti, non solo non hanno niente da nascondere, ma sono essi stessi NULLA; questo sia detto senza offesa per il NULLA), va bene l’imposizione arbitraria di cosidette cure a chicchesia, trovano normale che se un medico non segue i protocolli venga ritenuto responsabile in caso di problemi veri o presunti, mentre se li segue e’ immune da tutto (ma non vale la pena farsi curare da un robot, allora? ops… ci stanno gia’ lavorando… ogni desiderio del “popolo” e’ un ordine per Davos), alcuni di loro pensano persino che, se non fosse per il coglionavirus o il vaccino, sarebbero immortali (roba da manicomio). Ha ragione daouda quando dice che potrebbero anche vincere i cosidetti “no-vax”… con amici del genere chi ha bisogno di nemici?
        Questi sono proprio IL PROBLEMA che il “great reset” almeno si propone di risolvere, i tiepidi che verosimilmente non si prenderebbe nemmeno il Diavolo. Certo a Davos hanno i loro progetti che sono PROBABILMENTE  tutt’altro che edificanti ma il risultato… mi chiedo se sia tanto diverso da quello che potrebbe desiderare chi ancora spera.
        Insomma ormai siamo in ballo, balliamo. Ritengo – spero che mio figlio mi capira’ – che arrivati a questo punto bisogni lasciare che la situazione maturi fino alle estreme conseguenze. Interrompere ora la cottura solo per riprenderla fra qualche anno? A che pro? Tirare a campare? E’ stata data ampiamente la possibilita’ di capirla con le buone. Non e’ stata colta. La si capira’ con le cattive, e forse neanche.

        Infine riguardo al giudicare… A me va bene quello che e’ scritto, ovvero “CON LA MISURA CON LA QUALE MISURATE SARETE MISURATI”. Non chiedo di meglio.

      • Daouda

        Qui possiamo dircelo poiché lontani dai critici della prima ora e da chi interpreta tutto in chiave para spiritualistica o tridentinista. Potrebbe…condizionale d’obbligo…che le fantomatiche veggenze di Fatima ben si concilino con il piano di predominio eurasiatico al tramonto del secolo statunitense, con il quale il covid può segnare un ottimo passaggio di consegne dopo aver ottenuto l’ottenibile. Il sospetto c’è e tutti i “perseguitati” di oggi saranno i nostri carnefici di domani. Di noi parlo, perché chi proverà a denunciare i liberatori starà peggio di ora.

  • inutile dire che la vedo come Nacht.

    All’inizio di questa pagliacciata, come un mantra sentivo spesso questa cosa “eh si, tutti ci stanno rimettendo con questa pand (non voglio scrivere quel termine del cazzo) ”

    e io tutte le volte mi incazzavo perché non è assolutamente vero, una marea di categorie sta facendo soldi a palate o ne fa senza alzare un dito (io penso anche più della metà della popolazione totale) quindi tutto questo può durare all’infinito, proprio come l’immigrazione o altre piaghe che piaccia o non piaccia fanno comodo a questa società decaduta.

  • Maksi

    Finalmente anche una mente cristiana come Santa ha compreso che bisogna dividere e non unire gli umani. Le balle egalitariste ormai non reggono e si puo’ finalmente fare selezione. Alla fine avremo bisogno di un sistema gerarchico castale. Intendo proprio il sistema ario-vedico di selezione elitaria che garantiva il vero sapere (bramini), le arti marziali (guerrieri) ed il lavoro (contadini e artigiani).

     

    Torniamo alla schema attuale e convengo piu’ o meno sulle proporzioni riguardo alla sottomissione psicologica. La maggioranza e’ ovvio per il quieto vivere e quindi debole, non in grado di dissobidire alcunche’; al massimo escogitano sottoerfugi per passarla liscia, ma scordatevi ogni possibile cambio di rotta. Questo Lorsignori lo sanno bene e non temono una massa adomesticabile facilmente.

     

    Anche tra i consapevoli non c’e’ molto da rallegrarsi. Quelli che andranno fino in fono saranno un 20% massimo (la minoranza della minoranza). Saranno quelli che si battano perche’ bisogna battersi, senza badare alla vittoria o sconfitta. E’ la consapevolezza dello Yogi, del Dharma e del compimento karmico. Sara’ l’effettiva elite’, dalla quale si formera’ una nuova genia della sesta sottorazza. Io punto a questo, non la “salvezza” da parte di pocorume inferiore (si, sono inferiori).

     
    “Alzati e combatti con determinazione! Combatti per dovere, senza considerare gioia o dolore, perdita o guadagno, vittoria o sconfitta. Compi il tuo dovere con equilibrio, senza attaccamento al successo o al fallimento. Tale equanimità si chiama yoga.”
    BHAGAVAD GITA
    Di questi tempi una lettura cruciale per tutti i guerrieri di ispirazione ario-vedica

  • Ioannis

    “Non hanno proprietà personali, nemmeno la loro stessa volontá gli appartiene. Sono vestiti semplicemente e coperti di polvere, la faccia bruciata dal sole, lo sguardo orgoglioso e duro: prima della battaglia si armano interiormente con la forza della fede ed esternamente con il ferro, il loro unico gioiello è la loro arma, e se ne servono coraggiosamente anche davanti al pericolo più grande, non temendo né il numero né la violenza dei barbari. La loro unica fede è rivolta a Dio e quando combattono per lui cercano la vittoria sicura o la morte con onore. O vita felice, se si può andare incontro alla morte senza timore, anzi la si desidera e la si accoglie con gioia!”

     

    De Laude Novae Militiae, San Bernardo di Chiaravalle

  • Giovanni

    Forse la buccia di banana che può far inceppare il sistema, sarà proprio la terza dose in connessione al green pass.

    Attualmente le persone vaxxinate in gennaio febbraio 2021 si trovano col green pass scaduto. ( circa 6 milioni)

    Tutta gente che se non riceve la terza dose si trova “fuori regola”

    Avendo lorsignori chiuso molti hub vaxxinali e considerando la tabella di marcia di Figliuolo, ben presto ci si troverà con un ritmo di 200 250 mila persone che necessiteranno della terza dose per essere in regola, ogni giorno.

    Ad un certo punto se non saranno in grado di soddisfare la “domanda”, molte persone non potranno recarsi al lavoro, con tutte le conseguenze del caso. Aggiungo che volendo partire con i bambini dovranno mettere a punto degli hub dedicati. Poi ci sono ivaxxini antinfluenzale.

    A mio avviso c’è una buona possibilità che il tutto si inceppa, che le persone pur avendo ottemperato a 2 dosi vaxxino rischiano la scadenza del green. Spero a quel punto che la maggioranza silenziosa cominci ad averne piene le scatole ed organizzi un bel Vaffavaxday.

    Draghi sarà un drago della finanza, ma no credo possa essere vicino ai piccoli reali bisogni delle persone.

    Probabilmente prenderà il treno del Quirinale, fintantoche è possibile.

    Lascerà nella M… molta gente

    E mi sento di dire che la M sarà la nostra finestra di salvezza.

    Teniamo comunque duro e speriamo che la verità su tutto ciò che sta accadendo possa finalmente manifestarsi.

    Italia come laboratorio per vari esperimenti: attenzione però che l’anima, lo spirito italiano è stato forgiato da tantissime dominazioni e la gente è subito pronta a voltarsi dalla altra parte.

    Erano 44 milioni di fascisti prima, poi quasi tutti son diventati partigiani.

    Saluti Giovanni

    • non vuoi renderti conto che a livello MONDIALE stanno attuando un progetto pur di rallentare l’economia quindi i problemi di cui parli sono alcuni degli obiettivi da raggiungere. Ci stanno dicendo chiaro e tondo di far chiudere le attività (quelle piccole) ma la gente continua a farsi le siringhe pur di comprare merdate ecco perché questa storia è infinita. Tu parti dal presupposto che siamo governati da imbecilli o da incompetenti, nulla di più sbagliato

  • Giovanni

    Probabilmente hai ragione. Chi sta veramente in alto a dirigere l’operazione è tutt’altro che imbecille:semplicemente criminale.

    Tuttavia i sottoposti, dai di Maio Salvini Letta e compagnia non sono aquile. Esiste inoltre la “eterogenesi  dei fini” per cui i risultati possono divergere molto.

    Non dimenticare che siamo un popolo di drogati di consumismo, pubblicità esibizionismo di incapacità di pensiero autonomo di edonismo puro e se non ci viene mantenuta la droga, la ribellione viene spontanea. Magari perché non viene dato un rigore alla Juventus. Siamo noi gli imbecilli, ma quando diventiamo massa rischiamo di essere governati dalle assurdità e prendere direzioni imprevedibili.

    Se dovesse sfuggire di mano la situazione, certamente Draghi non farebbe l’eroe, ma andrebbe dritto al Quirinale, lasciando la patata bollente al di Maio di turno.

    Ricordati che chi veramente dirige le operazioni è ben cosciente dei pericoli che corre e per nulla  è disposto a fare l’eroe. Hanno la valigia pronta con esotiche destinazioni e quantità di denari. Stanno facendo un grande Bluff. Può essere che gli vada bene…

    Riconosco che sono forti ma noi dobbiamo tenere duro e sperare, sognare, credere e scoprire i punti deboli del sistema.

    Aggiungo, il loro non è un fronte compatto, appena possono fregarsi fra di loro lo fanno.(non esiste etica)

    Un car saluto Giovanni

    • ciao Giovanni, che tra loro non ci sia etica siamo perfettamente d’accordo ma questi cani (e sto offendendo i cani) farebbero qualsiasi cosa per portare avanti il “progetto” persino sacrificare alcuni della loro stessa cerchia. Ma questo non mi preoccupa o ferisce, loro svolgono la loro parte, sono delle merde e si comportano da tali. Mi fa star male vedere che il popolo PAGHEREBBE per appoggiare questo modo di vivere “moderno” e questo mi suggerisce che in questa maniera non ne usciremo mai

      • Giovanni

        Sto osservando l’andamento delle cose e mi convinco sempre più che l’affare greenpass rischia di far implodere il sistema. Questo per la legge dei grandi numeri. Contrariamente al pensiero di Santa, ritengo importante, da un punto di vista tattico, un forte afflusso di richieste di terze dosi!!!

        A mio avviso si creeranno code che andranno ad ingolfare il sistema. Mi ripeto, tutti i vaxxinati di gennaio febbraio si ritrovano con greenpass scaduto se non fanno la terza dose aggiungasi la marea montante di 200 e rotti mila che ogni giorno avranno greenpass in scadenza, aggiungi persone terrorizzate che dopo 5 mesi vogliono terza dose, aggiungi vaxxinazione bambini. Quando il sistema andrà in overbooking, molte persone non potranno formalmente lavorare, salire sui mezzi pubblici, godere delle Libertà da Greenpass.

        Allora ritengo probabile un Risveglio e mi aspetto il Fantozzi di turno che parlerà di Boiata Pazzesca.

        Forse sono ingenuo, ma lo spero proprio. Chi di greenpass ferisce di greenpass perisce.

        Suggerisco di restare calmi e fermi sulle nostre posizioni, evitando scontri diretti con persone che magari un domani saranno nostre alleate

        Saluti Giovanni

        R

        • Giovanni, Maksi ha risposto per me praticamente XD I burattinai prima di inventarsi questa pagliacciata avevano fatto, diciamo, degli “studi di settore”, quindi, sono pronti ad affrontare tutti gli sviluppi possibili e immaginabili per non parlare poi del fatto che sanno benissimo quanto la società sia profondamente inquinata, viziata e quindi ricattabile.

  • Maksi

    @ Giovanni

    A mio avviso si creeranno code che andranno ad ingolfare il sistema.

    Mi sembra che questo problema per il sistema lo veda solo te. Ci sono i militari dietro in tutta sta’ organizzazione e sanno gestire anche una logistica di guerra. Magari sfrutteranno la situazione per militarizzare ancora di piu’, facendo anche accettare di piu’ lo stato di emergenza.

    Allora ritengo probabile un Risveglio e mi aspetto il Fantozzi di turno che parlerà di Boiata Pazzesca.
    Forse sono ingenuo, ma lo spero proprio. Chi di greenpass ferisce di greenpass perisce.

    Il Risveglio passa attraverso un percorso di conoscenza (la gnosi), potremmo dire anche di tipo iniziatico. Non puoi pretendere da pecore sottomesse una condizione spirituale tanto elevata. Sono zombi.

    Suggerisco di restare calmi e fermi sulle nostre posizioni, evitando scontri diretti con persone che magari un domani saranno nostre alleate

    Non voglio allearmi con dei dementi inferiori. Magari potremmo sfruttrali, questo si. La cosa migliore che potrebbero fare attualmente e’ schiattare.

    Sulla calma hai ragione.

     

  • Max

    Ciao Santa e colleghi commentatori!

    “Il terzo gruppo, composto da una percentuale che va da un 40 ad un 60% della popolazione, è rappresentato da tutti coloro che hanno come priorità il quieto vivere […] Timorosi di apparire “estremisti” nel caso espongano i propri dubbi, in un momento in cui vi è una demonizzazione generale perpetrata a scapito degli scettici accusati di ogni nefandezza, i “moderati” accettano a malincuore ogni ulteriore imposizione, ma sempre con un crescente fastidio.”

    Santa, hai appena descritto quelli che Dante chiamava “ignavi”. Come recita l’infallibile (!!!) Wikipedia:

    “Questi peccatori sono coloro che durante la loro vita non hanno mai agito né nel bene né nel male, senza mai osare avere un’idea propria, ma limitandosi ad adeguarsi sempre a quella del più forte. […] Il disprezzo del poeta verso questa categoria di peccatori è massimo e completo. Tanto accanimento si spiega, dal punto di vista teologico, perché la scelta fra Bene e Male deve obbligatoriamente essere fatta”.

    E non a caso, il sommo conclude con il celebre “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa”.

    Possiamo riporre le nostre speranze negli ignavi? Fino a qualche anno fa probabilmente ti avrei risposto “si, é difficile ma vale la pena sperare”. Oggi sono piú scettico perché in questi ultimi due anni abbiamo avuto modo di osservare cose impensabili fino a poco tempo addietro: il grado di sopportazione di questa maggioranza silenziosa si é dimostrato davvero molto elevato e, come tu spieghi, “chi sta al potere sa bene che un punto di rottura esiste, ma sa anche che tale limite può venire spostato sempre più lontano introducendo le imposizioni in modo graduale”.

    Sono riusciti a far ripetutamente accettare la prigione domiciliare preventiva, con inaudite ripercussioni economiche, sociali e sanitarie. Il tutto con gli ignavi dubbiosi, certo, ma chiusi in casa nel rispetto degli ordini ricevuti. La pur traumatica privazione delle libertá personali ed il conseguente danno economico non hanno rappresentato un punto di rottura sufficientemente forte.

    Allargo le braccia e domando: puó esistere qualcosa di ancor piú violento? Si, la morte. Ma é proprio questa la minaccia su cui ruota tutta l’offensiva del potere: il Covid uccide, il vaccino salva. La variante Delta uccide ancor di piú, é necessaria la seconda dose; gli anticorpi scompaiono dopo pochi mesi, allora andiamo con la terza dose; e la variante Omicron? Terribile, la Pfizer lavora alla quarta dose. Che poi diventerá annuale.

    E poi i bambini, i nuovi piccoli untori. Ecco, forse ancor piú della morte, il fatto che gli ignavi possano essere disposti a sacrificare i propri figli rappresenta l’ultima chiamata: nel caso la risposta sia positiva (“si, vacciniamo i piccoli demoni!”) avremo davvero raggiunto il punto di non ritorno.

    Mi auguro di cuore che tu abbia ragione, lo spero sul serio: sarebbe una vittoria per tutti. E ti faccio i complimenti, una volta di piú, perché apprezzo molto il tuo voler mantenere accesso il lume della speranza. Non é un caso che questa sia l’unica pubblicazione online in italiano dove commento.

    • quel genere di “persone” mi hanno sempre fatto schifo, forse più del governo stesso… quelli che “voto ma annullo la scheda”, “mi faccio il siero magico perché mi hanno costretto” ecc ecc.

      Sono talmente meschini che pur di non venire contestati, si adattano all’opinione di chi hanno di fronte.

      Conosco un politico, molto importante, quando mi vede lui dice sempre “si, hai ragione”, poi però è una delle peggiori merda del panorama nazionale e oltre. Non so se ho reso

      • Daouda

        Vi scordate il particolare che per essere ignavi bisogna scegliero su di una materia riconosciuta come tale pienamente avveduti. Quelli di cui parla Santa non sono questi ignavi, poi magari lui potrà delucidarci meglio

        • Per non avvedersi quando lo si prende in culo non basta fare come gli struzzi… Serve fare almeno come gli stronzi.

          [Con questo non voglio offendere gli stronzi veri, che svolgono un’importantissima funzione in natura.]

          A meno che Santaruina non abbia voluto dire che la maggioranza silenziosa si trovi in una condizione mentale talmente infantile che vada accompagnata mano nella mano ad ogni sortita della propaganda. Questo, se da una parte spiegherebbe come mai la televisione ci ricorda persino come ci si deve lavare le mani, e’ in contraddizione con il fatto che la parte “infantile” e’ gia’ presente nel grafico con quota minoritaria… e anche, sia detto di passaggio, con il principio alla base del suffragio universale che saremmo tutti uguali.

          Se il discorso andasse in questa direzione, potrei ancora seguirlo. Ma non puo’ da una parte giustificare l’ignavia e dell’altra giustificare il principio democratico, una cosa esclude l’altra. Liberi o uguali, questa fu la scelta che dovette compiere Adamo a nome degli esseri umani.

          Scelse fortunatamente, vale la pena ricordarlo, per la liberta’.

          P.S. Riguardo al prenderlo in culo, bisogna poi dire che oggi a molti piace, quindi chi sono io/chi siamo noi per giudicare?

           

        • non ridere, non lugere neque detestari, sed intelligere

          Come ho più volte ribadito, non è mai stata mia intenzione giudicare.
          Non è compito mio dare un giudizio sulle scelte profonde delle persone.
          A me interessa comprendere le motivazioni, ciò che spinge ad agire in un modo piuttosto che in un altro.
          Ma i giudizi stanno a Dio.

          Nel caso trattato nell’articolo, io volevo solo descrivere un possibile cambio di direzione per alcuni, che ho chiamato maggioranza silenziosa.
          Sono persone che mettono al primo piano il loro interesse personale, e se comprendono che il loro interesse personale viene minacciato, forse cambiano rotta.

          Ripeto: di giudicare non mi interessa nulla.
          Io ho fatto le mie scelte, ma non sono”migliore” o “peggiore”.
          Il mio discorso, qui, non è “etico”.

          Posso parlare di etica e di principi, ovviamente, ma in questo particolare caso, mi sono soffermato nell’analizzare le intenzioni, per comprendere se vi sia una possibilità che la grande farsa che stiamo vivendo possa in qualche modo concludersi.
          E cosa verrà dopo si vedrà, è chiaro che non si torna alla “vecchia normalità”.
          Ma intanto vediamo se riusciamo a toglierci il pugnale conficcato nel fianco.

        • dopo due anni di questa pagliacciata io mi rifiuto di credere che i più non hanno capito che non c’è alcuna malattia infettiva mortale che si aggira fra la gente… per me sono complici ma se fossero idioti al tal punto sarebbe anche peggio…

  • Maksi

    @ Santa

    Sono persone che mettono al primo piano il loro interesse personale, e se comprendono che il loro interesse personale viene minacciato, forse cambiano rotta.

    Cambiano rotta solo se i benefici superano i rischi. La disobbedienza, in questo caso, diventerebbe molto rischiosa, con il pericolo di perdere tutto (lo perderanno comunque)! In tale contesto nessun materialista cinico proverebbe a muovere un dito. Si adegueranno.

    L’esempio piu’ vicino l’abbiamo avuto durante il regime sovietico: la maggioranza in realta’ non appoggiava minimamente il regime, pero’ la disobbedienza avrebbe portato a rischio di vita. E’ uguale oggi. Stanno minacciando direttamente ogni possibile dissenso con ripercussioni molto gravi.

    • Le somiglianze con il bolscevismo sono talmente tante che viene da chiedersi se non sia banalmente… una riedizione aggiornata con le ultime tecnologie. Ha detto bene Madonna (un nome che e’ tutto un programma) – il coglionavirus e’ “the great equalizer”.

      Abbiamo gia’ visto chiudere le chiese e anche le code (al freddo sotto la pioggia, un ottimo rimedio contro il raffreddore) per ricevere la razione… scusate… per fare la spesa (le penne per scrivere no… non sono essenziali – ha stabilito un giorno la cassiera*).

      Pero’ i tabacchini sempre aperti… il governo teme di piu’ la reazione di drogati in astinenza, che quella di cristiani incazzati. E con questo penso di aver detto tutto riguardo a certe possibilita’…

      * nemmeno lei essenziale, eppero’ parlava

       

       

       

       

      • cito : * nemmeno lei essenziale, eppero’ parlava

        qua sono morto XD

      • Daouda

        Veramente è proprio la reazione che vogliono, perché sarà la loro

        • daouda, ti riferisci all’eliminare le cassiere? Come dicevo io sto dalla parte del “great reset”. Prima si fa e meglio e’. Saranno antipatici ma hanno ragione, i fatti di questi due anni l’hanno dimostrato.

          Meglio mica per me. Intendo proprio per tutte queste nullita’ che appena hanno un briciolo di potere riescono ad abusarne. E’ evidente che con le buone non la capiranno mai, devono sbattere la testa.

           

           

        • O ti riferisci ai cristiani incazzati? Questi continueranno a porgere l’altra guancia, ne hanno quattro ciascuno.

          Li hanno presi per il culo fin dall’inizio con la chiusura di Lourdes e i tabacchini aperti perche’ conoscono i loro polli…

          No, di gente incazzata ce ne sara’ verosimilmente sempre di piu’, ma cio’ non avra’ niente di cristiano, riguardera’ banalmente l’economia e una burocrazia sempre piu’ ottusa ed invadente (comunismo).

          Se ti riferisci a questo, certo, e’ una reazione voluta.

           

           

           

           

        • Daouda

          “Il nemico del mio nemico è IL nemico”

        • decisamente meglio la frase di Voltaire (cito più o meno) : “Chi comanda veramente è quello che non si può criticare”

          la tua citazione mi pare un po’ da rossi, infatti mi ha fatto storcere il naso quando l’ho letta

        • “Il nemico del mio nemico è IL nemico”

          Non so… puoi articolare meglio il pensiero?

          Il nemico del mio nemico sono IO. Il mio nemico, parlo per me ovviamente, non e’ certo Davos, ma in primo luogo i “consapevoli” e poi gli ignavi. In questo lo schema dell’Inferno di Dante mi sembra corrispondere perfettamente al giusto, e mi piace pensare che il templare la vedrebbe negli stessi termini in cui ho esposto la questione: i “silenziosi” nell’antinferno, perche’ non li vuole nemmeno il Diavolo, i “consapevoli” vicini al centro della Terra, in quanto traditori.

          Tu da quello che capisco dici che il problema sono proprio i dissidenti, che sono a qualche livello guidati… e fin qui non ci piove.

          Quello che vorrei capire meglio e’ COME tu intendi una corretta REAZIONE (o se il termine non ti piace, chiamala come vuoi) a quanto sta avvenendo.

           

        • Daouda

          Uno non scrive le frasi di altri a caso. Manco uno dica che avrei distorto blasfemamente il Salvatore, mentre invece ho tradotto, semmai.

          Quindi , trasposto all’esterno nella cogenza insita nella frase, l’Io non c’entra nulla, ed in Cristo, non esistono alleati che non siano Lui, il che implica che coloro che combattono il “sistema” sono in realtà il “sistema” stesso. Siamo così convinti che non sia così che forse è vero che gli anti-“sistema” vinceranno, fregandoci ancora e di nuovo. O vogliamo continuare a leggere il finale di partita secondo lenti di almeno 30 anni fa?

          Parlando di interno dunque, e di corretta reazione la risposta è semplicemente la vita. A chi la prigione la prigione, a chi la fuga la fuga, a chi la morte la morte, questo rice l’Apocalisse, ma la vita come risposta quotidiana è qui ed ora ed ognuno sà quel che deve fà secondo le sue possibilità. Nel passaggio all’Immanifesto non ci saranno punti, ma fedeli od infedeli

        • Parlando di interno dunque, e di corretta reazione la risposta è semplicemente la vita. A chi la prigione la prigione, a chi la fuga la fuga, a chi la morte la morte, questo rice l’Apocalisse, ma la vita come risposta quotidiana è qui ed ora ed ognuno sà quel che deve fà secondo le sue possibilità. Nel passaggio all’Immanifesto non ci saranno punti, ma fedeli od infedeli

          Sui punti non so ma per il resto direi che concordo pienamente, avendo io stesso citato altrove piu’ volte lo stesso passo dell’Apocalisse.

          Ognuno sa quello che deve fare: lo dici anche tu. Se quindi non lo fa, bisogna dedurne che non ci e’ ma ci fa, come volevasi dimostrare.

          Qui l’importante non e’ tanto giudicarli, ognuno giudica anche se dice di non farlo (mica mangiate sassi: giudicate – spero – che sia una scemenza), ma provare a svegliarli… almeno quelli che fra loro sono recuperabili. E visto che piace loro essere presi a pesci in faccia, ho adeguato il linguaggio, certo che di elementi del genere ce ne sono in ascolto.

          Di “combattere” il sistema a me personalmente non frega nulla, mai fatto tanti soldi come negli ultimi due anni, per dire. Saro’ costretto a rinunciare a tutto domani mattina? Pazienza, non pensavo comunque di essere immortale. Il “sistema” e’ giusto cosi’: dare a chi ha, togliere a chi non ha. E’ la mentalita’ egualitaria ad essere in difetto e profondamente anticristiana. Il resto viene sempre da se’.

          A me interessa indicare una via, al meglio di come io la intendo. Posso sbagliarmi ma non di molto.

           

           

           

           

        • daouda

          Tutto quello che ho scritto è che proprio i più predisposti, coloro che non si sono punturati e combattono contro la situazione attuale, se cambia narrativa, diverrano i nuovi carnefici e diverrano i nuovi irrecuperabili tronfi e soddisfatti nel loro “ve l’avevamo detto”.

          Dico quindi solo che tale ipotesi è nel novero e dunque risvegliare può portare all’inganno successivo mani e piedi semmai in parecchi casi. Anche perché il risveglio spirituale poco ha a che fare con il capire come funzioni il mondo…

        • Tutto quello che ho scritto è che proprio i più predisposti, coloro che non si sono punturati e combattono contro la situazione attuale, se cambia narrativa, diverrano i nuovi carnefici e diverrano i nuovi irrecuperabili tronfi e soddisfatti nel loro “ve l’avevamo detto”.

          Dico quindi solo che tale ipotesi è nel novero e dunque risvegliare può portare all’inganno successivo mani e piedi semmai in parecchi casi. Anche perché il risveglio spirituale poco ha a che fare con il capire come funzioni il mondo…

          Solo per chiarire: il risveglio non sta nel capire come funzioni il mondo, ma nel prendere consapevolezza delle proprie azioni, nel vedere gli effetti nelle cause. Questo intendevo. Affinche’ poi non piangano, quando e’ tardi. Perche’ piangeranno. Non e’ un augurio, non sono cosi’ stupido da augurare il male per il male, ma una constatazione amichevole.

          Carnefici etc. sono solo agenti della Provvidenza, o per chi preferisce i termini esotici – “karmici”.

          Personalmente mi sento al sicuro dal rischio di cui parli, in quanto l’odio e’ un sentimento che non mi appartiene. Si puo’ odiare forse una donna, ma non si possono odiare delle nullita’, gli si darebbe un’importanza che non hanno.

          Da parte mia c’e’ solo profondo disprezzo.

          In ogni caso ti ringrazio dei chiarimenti.

        • c’è una cosa che vorrei far capire a quelli che “hanno capito”… le manifestazioni c’erano e continuano ad esserci, nonostante ciò dopo di esse le cose peggiorano… Non riesco a far comprendere loro che tali pagliacciate sono ORGANIZZATE DAL GOVERNO per rafforzarlo…

          è cosi semplice da capire, eppure non ci arrivano

        • daouda

          dovresti porre la domanda: può un governo demolire sè stesso ed autominarsi? Certo…raggiungiunta identificazione digitale ( ormai ineludibilizzabile ) e para-vaccinazione generale, può anche morire. Di conseguenza il tuo giudizio rimane solo una parte del reale, quella che vuoi o riesci a vedere tu

  • Giovanni

    Maksi

    Penso che la gnosi possa muovere i primi passi da situazioni contingenti, pertanto concedo a tutti la possibilità di Vedere.

    Riconosco la triste realtà in cui siamo immersi. Mi sembra un fiume in piena con tutti noi all’interno sballottati dalle correnti.

    Penso che obiettivo del nostro nemico sia principalmente quello di instaurare dentro di noi “Sentimenti Bassi” psichici, come affermato in un post di Santaruina.

    Penso dobbiamo trovare la forza dello Spiritualismo, pur rimanendo fieri combattenti.

    Molta rabbia cova dentro di noi.

    È duro evitare di giudicare, soprattutto ora che si sta procedendo contro i bambini.

    Tuttavia i genitori che si assumono certe responsabilità hanno bisogno delle nostre preghiere   perché possano agire al meglio.

    Ti ringrazio per il commento.

    Saluti Giovanni

  • Daouda

    20% conformisti, 20% infantili, 20% dissidenti, 40% silenziosi.

    Gli infantili stanno anche nei dissidenti, ma sono trapassati nei conformisti quasi del tutto.

    Ciò scritto per capire meglio chi siano infantili e silenziosi, se può valere

  • Maksi

    Tutto quello che ho scritto è che proprio i più predisposti, coloro che non si sono punturati e combattono contro la situazione attuale, se cambia narrativa, diverrano i nuovi carnefici e diverrano i nuovi irrecuperabili tronfi e soddisfatti nel loro “ve l’avevamo detto”.

    Dico quindi solo che tale ipotesi è nel novero e dunque risvegliare può portare all’inganno successivo mani e piedi semmai in parecchi casi. Anche perché il risveglio spirituale poco ha a che fare con il capire come funzioni il mondo…

    Io in realta’ continuerei a fare coma fanno ora. Anzi rincarerei le dosi almeno 1 al mese, garantedogli quei minimi privilegi da idioti inferiori. Continuerei proprio cosi’. Basta pero’ che lascino noi integri in pace, permettendoci di definire i nostri parametri esistenziale.

    Non sarebbe bello avere dei negozi, locali, ospedali e strutture gestite da soli e per soli no-vax? Personalmente sarebbe un paradiso.

  • @maksi

    ho gradito anche il termine “integri” dato che gli eroinomani si stanno sostanzialmente castrando…

  • Maksi

    L’eurosiberia calerá la maschera pseudo restauratrice ben presto se dovesse vincere. Non credo cambierebbe niente, anzi, se non nell’intermezzo

    I moti geopolitici sono ciclici e sono concessioni date dai veri dominatori del pianeta per meglio controllare tutto lo scacchiere. Il programma predefinito non andra’ intaccato, indipendentemente a quale sfera geopolitica saremo assoggettati. Dopo il ’45 l’Europa non ha piu’ voce in capitolo a riguardo e la sua discendenza razziale dovra’ essere eliminata. Questi sono i reali programmi.

    Esiste una forza che possa contrastare gli attuali dominatori?

    Si, ma a loro interessa solo la conservazione di un determinato ceppo umano. Anche per loro tale programma e’ una sorta di selezione evolutiva per meglio rigenerare il prossimo ciclo. Cercano una sorta di eletti.

    • daouda

      La geopolitica è la nuova argomentazione per chi ha paura di passarsi per esoterista politico. Una moda peregrina a mio avviso.

      La stessa ciclicità delle cose non esula dai necessari smottamenti e ricalibramenti insiti in un fluire vivente. A me dell’Europa cala poco dovendo ragionare in sè sul cosmo.

      Non collimo con la tua visione: reputare che luciferianamente si voglia la palingenesi dei “propri” è ignorare che invece si voglia lo sfreggio di tutti. Non aver mai discusso fra noi di tali prospettive è la loro maggior forza e se ci ritroviamo ad ammonirci qui ed ora da Santa, onore a lui, è segno che quantunque si parli o si fronteggi praticamente, in realtà, in definitiva, non si sa una beneamata…

  • ricardinho

    … ma a loro interessa solo la conservazione di un determinato ceppo umano. Anche per loro tale programma e’ una sorta di selezione evolutiva per meglio rigenerare il prossimo ciclo. Cercano una sorta di eletti

    Praticamente il Cristianesimo cattolico con l’Apocalisse e questi signori con la loro Selezione evolutiva cercano entrambi i loro eletti. Mi viene il dubbio (Dio non voglia!) che gli eletti di entrambi, alla fine, coincideranno!

  • Maksi

    Praticamente il Cristianesimo cattolico con l’Apocalisse e questi signori con la loro Selezione evolutiva cercano entrambi i loro eletti. Mi viene il dubbio (Dio non voglia!) che gli eletti di entrambi, alla fine, coincideranno!

    C’e’ una parte che vuole conservare una certa purezza originaria (quella che integra l’archetipo assoluto dell’energia vitale ed universale… sotto codifica genetica), per poi impiantarla in vari stati e cicli evolutivi. C’e’ pero’ anche una parte degenerativa, che vuole mutare tale purezza originaria, per integrarla nel loro stato evolutivo. E’ una questione che esula dal solo pianeta Terra, il quale pianeta e’ solo un nucleo generativo dell’attuale razza e sotto-razza. In tale contesto, la parte conservatrice, non va contro la degenerazione, ma la sfrutta come filtro per depurificare l’attuale stato evolutivo umano. In realta’ i conservatori potrebbero benissimo starci dietro un’estinzione di massa, che bloccherebbe la nascita della nuova razza sintetica, sotto controllo dell’intelligenza artificiale. Sono scenari che non sono integrabili nell’odierna logica morale del bene e del male. E’ una lotta di sopravivenza a livello cosmico. Una sorta di legge della giungla, ma a livelli piu’ alti.

  • ricardinho

    “In realta’ i conservatori potrebbero benissimo starci dietro un’estinzione di massa, che bloccherebbe la nascita della nuova razza sintetica, sotto controllo dell’intelligenza artificiale.”

    Quesito: chi cerca di sfuggire a questa degenerazione (per esempio, creando piccole comunità di sopravvivenza autoisolate), è, in qualche maniera, più protetto oppure rischia più degli altri?

  • Maksi

    @ricardinho

    Protetto da chi?

    Oggi politicamente parlando non puoi avere nessuna protezione. Puoi fare una sorta di catarismo, pero’ sai bene come sono finiti.

    Comunita’ si, ma ben organizzate ed armate. Anche la sola non abdicazione (gesto simbolico molto potente) e la morte stessa depurifica il nostro karma, se adempiamo al nostro dharma (la nostra fedelta’ all’archetipo principale – la nostra natura ancestrale). Cosi’ saremo, di per se’, rigenerati per il prossimo ciclo e forse concluderemo il ciclo karmico stesso (l’eternita’ di fatto). Gli altri infedeli saranno degenerati in altre forme biologiche – e non – piu’ primitive (o razze sintetiche, ibride, senza valore energetico).

    Sembra paradossale, ma attualmente, la nostra salvezza, come genia eletta (passatemi il termine), passa attraverso l’estinzione dell’almeno 90% dell’umanita’.

    • Al netto delle divagazioni teosofiste, direi che questo non e’ proprio il momento di fuggire (e dove, poi?).

      Piccole comunita’ di sopravvivenza (?!) autoisolate non sono un’opzione praticabile e aggiungo “per fortuna”. L’autoisolamento non esiste, vengono a vaccinarvi anche in monastero, o sul monte Everest, o ventimila leghe sotto i mari.

      Ma… sopravvivere, poi?! E perche’ mai qualcuno dovrebbe voler “sopravvivere”?

      Una societa’ parallela dentro questa societa’, come gia’ succede e mica da ora, e’ l’unica opzione che mi sembra praticabile e anche questa fino ad un certo punto: se si arrivera’ alla resa dei conti finale bisognera’ semplicemente scegliere da che parte stare. O di qua’ o di la’.

      Quanto alle comunita’ ben organizzate ed armate, forse in qualche villaggio siberiano, ma in Europa? Senza “nessuna protezione politica”?

       

       

       

       

       

    • daouda

      Maksi i catari sono stati l’estremo opposto dell’antinomismo. Stessa feccia,  pé fà i crudi a capisse, pseudo spirituale. Vuoi rifarti a quelli?

  • ricardinho

    “Una societa’ parallela dentro questa societa’, come gia’ succede e mica da ora, e’ l’unica opzione che mi sembra praticabile e anche questa fino ad un certo punto: se si arrivera’ alla resa dei conti finale bisognera’ semplicemente scegliere da che parte stare. O di qua’ o di la’.”

    Grazie Nacht, mi pare che ognuno decida come agire in base al proprio temperamento. Premetto che considero pure io la fuga come un’illusione, nonchè come qualcosa di una praticabilità estremamente difficile. Rimanere qua però mi sembra altrettanto complicato, nonchè drammatico. Sì è troppo vulnerabili ed il controllo è ormai capillare. Senza voler criticare, rimanere qui ed attendere di scegliere da quale parte stare non significa semplicemente mettersi in una condizione di pre-macellazione?

    • @ricardinho

      “Rimanere qua però mi sembra altrettanto complicato, nonchè drammatico. Sì è troppo vulnerabili ed il controllo è ormai capillare. Senza voler criticare, rimanere qui ed attendere di scegliere da quale parte stare non significa semplicemente mettersi in una condizione di pre-macellazione?”

      Questo sarebbe vero se parti dal presupposto che puoi evitare la macellazione con le tue forze. Io non credo che sia cosi’, perche’ come detto 1) a molti la situazione va benone 2) a molti di quelli a cui non va benone se la faranno andare benone pur di “sopravvivere”. Cosi’, APPARENTEMENTE, si direbbe che siamo in pochi, come dice Maksi. Quanti siamo effettivamente lo si sapra’ solo alla fine ma non mi aspetto grandi sorprese. La macellazione, se dovra’ essere, semplicemente sara’, qui o sul monte Everest: ci si va a chiudere da soli in una riserva, solo per poi finire eventualmente imbottiti di droghe e presi per il culo da qualche visitatore dello zoo.

      Lasciare la societa’ significherebbe intanto dargliela vinta subito: questa societa’ e’ anche mia, tua, di Maksi etc. Poi significa, per chi li ha, abbandonare al loro destino affetti su cui avremmo potuto esercitare una certa influenza o peggio ancora se dipendono da noi (per esempio dei genitori anziani). Questo ultimo aspetto sarebbe anche marginale se dall’altra parte noi riuscimmo effettivamente ad andare da qualche parte per costruire qualcosa: ma non c’e’ dove andare, e poi soprattutto a fare cosa? (chiedo)

      “Sopravvivere” non mi interessa e lontano dai grandi centri abitati, con un terreno coltivabile, gia’ ci vivo.

      Cosi’ la societa’ parallela dentro questa societa’ e’ una soluzione solo per mancanza di alternative. Non e’ che sono particolarmente felice di essere incastrato in questa situazione ma non vedo altre possibilita’.

      Si e’ sempre disobbedito alle regole, oggi invece anche i mafiosi, soprattutto i mafiosi, girano con la mascherina. Forse anche la societa’ parallela ha i giorni contati. Per intanto pero’ il gusto di agire come dei virus con il proprio esempio non me lo faccio togliere. Dei virus, va detto ma lo sapete, questa volta facilmente isolabili.

       

       

       

       

       

       

       

  • Maksi

    @nachtigall

    No, infatti non fuggiro’. Non mi interessa minimamente fare il sopravissuto. Io vorrei lo scontro vero e proprio con due schieramenti ben distinti. Ad oggi pero’ abbiamo solo una forza congiunta  che regna praticamente incontrastata e quindi il nostro ruolo e’ solo una difesa individuale dell’integrita’ psico-fisica. Questo e’. Quando e se arrivera’ il momento di abdicare o morire, accettero’ senza patemi la fine.

    Questa presa di coscienza e’ un atto di volonta’ supremo. Qualcosa che il restante 99,7% degli umanoidi non puo’ capire. Anche quelli consapevoli hanno timore di restarci secchi e quindi abdicheranno. Lo colgo nei loro occhi che la loro reale preoccupazione e restare vivi e non integri. Quando il nemico gli mettera’ davanti ad una scelta tra schiavitu’ e sopravivenza (temporanea) accetteranno la schiavitu’.

  • ricardinho

    C’è un’altra cosa da aggiungere, quando una società viene stravolta in tempi così relativamente brevi, sto parlando degli ultimi trent’anni, tanto da non poterla più riconoscere, e con un’accelerazione finale – non definitiva – come è avvenuto negli ultimi due anni, è difficile che una parte della popolazione non ne risenta in maniera radicale. Certo, i più determinati e combattivi, preferiscono affrontare la situazione piuttosto che lasciarsi andare definitivamente. Ma una parte delle persone non possiede questa forza: la società a cui appartenevano e in cui credevano si è dissolta, lasciando spazio ad un vero incubo che sembra non terminare mai. Come si potrà reggere, resistere a questo cambiamento senza farsi prendere dalla disperazione?

    • Guarda, senza offesa, diro’ solo quello che penso senza girare intorno alle cose.

      Questo genere di vittimismo degno di un ebreo o di una femminista con i baffi, a me non impietosisce neanche un po’.

      Per essersi disinfettato le mani come prescrivono le norme anticontagio, Pilato e’ stato fatto passare per chissa’ quale mostro di indifferenza. Addirittura alcuni, senza tema del ridicolo, riportano che “crocifisse il Figlio di Dio”.
      Pilato si fece solo esecutore della volonta’ popolare. Non voglio dire che fece bene a fregarsene, ma capisco bene cosa possa essergli passato per la testa. Del resto se ne fregarono gli apostoli…

      Il “popolo”, questa entita’ cosi’ venerata, ha continuamente bisogno di capri espiatori, una volta e’ Pilato, quell’altra e’ Hitler, un domani, se questa situazione dovesse risolversi, magari ci racconteranno che e’ stato Mattarella o Schwab (chiedo scusa a Pilato e a Hitler per l’accostamento ma i tempi cambiano, e non in meglio…).

      Queste persone di cui parli hanno sempre voluto far finta di niente, la sveglia e’ suonata sicuramente per tutti (ce n’e’ stato ampiamente il tempo), molti hanno preferito continuare a dormire e se provavi a svegliarli – il sole gia’ alto nel cielo – ti prendevano a calci.
      Giustamente, dico io, ma l’ho capito solo in un secondo momento: se vogliono dormire, perche’ impedirglielo? Sono grandi e vaccinati (infatti gia’ allora si era vaccinati e la cosa impensieriva ben pochi), facciano quello che vogliono.

      Questo per la parte distruttiva.

      Come si potra’ reggere senza farsi prendere dalla disperazione?

      Innanzitutto riconoscendo di essersi fatti prendere per il culo, e che quasi niente di cio’ che hanno sempre VOLUTO credere vero, lo e’. E di quello che ritengono essere importante – che molte cose lo sono solo relativamente, altre non lo sono affatto. Preso atto di questo, cosa stanno effettivamente perdendo? Finti amici, finto benessere, un parente che avevano affidato alle “cure” di qualche ospizio, tanto ci tenevano? Uno stile di vita talmente malato che aveva bisogno periodicamente di andare in vacanza, “staccare”, per reggere? Ringrazino il Signore.

      Poi ringrazino il Signore o chi vogliono per tutto quello che hanno vissuto e vivono di bello. Non facciano come gli ingrati a cui tutto e’ dovuto.

      Se non ce la fanno a sopportare, chiedano pure aiuto nelle preghiere ma ricordandosi anche che quando le cose andavano bene, non pregavano mica. Chiedano percio’ scusa per essere stati dei paraculo. Lo facciano con sincerita’ e se non riescono, piuttosto evitino.
      Con preghiere non intendo qualche laboriosa formula magica, basta qualche parola.

      Studino. Il pensiero di qualche grande pensatore del passato, le vite dei santi, la musica classica, quello che vogliono, purche’ sia vitale.

      Selezionino attentamente la gente da frequentare, tengano pulito e in ordine in luogo in cui vivono, dormano il giusto, meglio svegliarsi la mattina presto, mangino decentemente, eliminando possibilmente o riducendo fumo e alcol e in generale inizino a RISPETTARSI. Si eliminino percio’ le “reti sociali” (non c’e’ tempo da perdere), e le notizie, se proprio le si vuole leggere, le si legga con distacco, come se arrivassero da un mondo parallelo.

      Lascino perdere le proteste, la Costituzione, la democrazia e tutte queste stronzate che friggono i cervelli e alimentano il problema.

      Pensino alla morte, alla nascita, all’origine e al fine di tutto, a tutte quelle domande, insomma, a cui non si puo’ dare una risposta definitiva.

      Smettano di essere complici attivi e ricordino questo:

      Non iniziamo e non finiamo qui, si lasci pure che la porta sbatta, purche’ il cardine resti fermo.
      Perche’ come ha osservato De Maistre, non ho le parole esatte sottomano, l’universo e’ come un orologio i cui meccanismi vanno ognuno per la propria direzione, ma che segna sempre l’ora esatta.

      • daouda

        Quindi la propria integrità dipende da queste cose? Non affezioniamoci troppo, uno schiavo effettivo, od un carcerato, potrebbe non avere questi privilegi che rimangono nella naturalità delle cose, non certo nello Spirituale.

      • ricardinho

        “Il “popolo”, questa entita’ cosi’ venerata, ha continuamente bisogno di capri espiatori”

        Bella questa … e chi non ha bisogno dei capri espiatori? Viviamo sui cadaveri degli altri e sui loro sacrifici pur facendo finta di non saperlo. Il mondo è letteralmente inzuppato di sangue, tutti morti nel loro letto ad un’età veneranda? La maggior parte delle persone non ce la fa in quanto è debole, il debole cerca i capri espiatori perchè ne ha assoluto bisogno (=è come prendere un ansiolitico di massa). Però, subito dopo, finito l’effetto, se ne cerca un altro, e così via. Il “grande reset”, invece, è, sì, un grande sacrificio, ma all’inverso, dovrebbe far sentire meglio coloro che hanno capito e pensano (si lludono?) di rimanere. Sai quanto siamo poco umani … e, comunque, il sacrificio anti-angoscia impera da migliaia di anni e, forse, solo Gesù, ammesso che le cose siano andate come viene riportato nei Vangeli, è riuscito, ad invertire un po’ queste draconiane tendenze al macello … naturalmente, ci sono alcune cose che scrivi in cui concordo.

      • @daouda
        L’integrita’ dipende unicamente dalla VOLONTA’. Vuoi restare integro? Basta che dici NO quando devi dire NO.
        Che altro ci sarebbe stato da dire?
        Invece la domanda era, tradotta, “come si fa a non disperarsi PUR RINUNCIANDO all’integrita’ perche’ si e’ troppo deboli per meritarsela”?
        Capisci che bisogna prenderla larga, perche’ essendo la domanda contradditoria non se ne puo’ venire a capo in due righe.

        La questione verteva quindi su come fa una povera vittima del sistema a non disperare nel mezzo di una commedia di queste proporzioni. Gli parliamo di spiritualita’? Piu’ probabile che si ammazzi.
        Se e’ una povera vittima e’ chiaro a priori che mancano le qualificazioni per intraprendere non dico un cammino, ma proprio una discussione. Quindi prima deve uscire dalla condizione di vittima (crollare). Questo e’ fondamentale e senza di questo non si va da nessuna parte, eccetto forse al diavolo (io di solito, nel dubbio, ce li mando).

        Senza pretendere di essere stato esaustivo, o anche solo di aver esposto le basi – ho detto proprio le primissime cose che mi sono venute in mente -, ho indicato un punto di partenza.
        Se tu o qualcuno vuole integrare faccia pure ma tanto il problema non e’ questo: il problema non e’ la sordita’ ma il non voler sentire.

        E’, lo ripeto, una pura questione di VOLONTA’. Gli esercizi molto banali che ho suggerito servono unicamente ad allenarla. Eccetto il ringraziare, che e’ fine a se’ stesso, un gesto di gratitudine.

        P.S. Schiavi, carcerati hanno pasti garantiti, un posto dove dormire, e probabilmente anche il wifi. Se non sono privilegiati loro… con i bambini che muoiono di fame e AIDS in Africa… Come vedi a giocare al ribasso si trova sempre uno meno privilegiato per mandare il discorso in vacca. Come se uno che vuole rimanere nella condizione di vittima avesse bisogno di scuse per farlo, dai…

        @ricardinho

        Il discorso sui capri espiatori significava solo prendersi le proprie responsabilita’ di fronte a se’ stessi, non piangere come se quello che ci succede NON FOSSE STATO ATTIRATO DA NOI MAGNETICAMENTE (con il paraculismo ad esempio) e fosse invece colpa di altri. Si raccolgono i frutti delle proprie azioni perche’, lo ripeto, l’universo/orologio dell’immagine presa in prestito dal De Maistre, segna sempre l’ora esatta.
        Invece, anziche’ lavorare sulle coscienze, alcuni parlano di istituire una nuova Norimberga (PERCHE’ SONO STATE VITTIMA etc. etc.). Cosi’, davvero, non finira’ mai.

        L’unica obiezione che mi sarei aspettato era al massimo: ma chi lo dice che l’universo segna l’ora esatta? Me la faccio da solo, cosi’ mi rispondo anche.
        A parte De Maistre, l’osservazione. Qui, e’ vero, bisogna avere Fede, e questo forse e’ il nocciolo del problema: in genere manca.

        @Maksi

        Intendi che lo stile era troppo enfatico? O in senso positivo?
        Diciamo che un discorso si segue anche senza far vibrare certe corde, specie se la discussione fosse stata sul piano mentale. Ma qui il muro e’ emotivo, si vuol giustificare un eventuale cedimento come se l’esser deboli (ammesso che sia vero, perche’ ci vuole un bel coraggio anche a piegarsi intuendo vagamente a cosa si va incontro) fosse una scusa per non cercare di diventar forti.

        • daouda

          Per quanto mi riguarda, dalla caduta in poi, non esiste società che non sia malata e dunque non esiste uno stile di vita sano di per sè, perché come ripeto, averlo ( perché la virtù è valutabile, il bene riconoscibile, la verità/validità delle cose appurabile ) credendosi al riparo sentendosi a posto è ben più rovinoso che essere dei viziosi, degli stupidi deboli e paurosi che sanno di esserlo e si barcamenano fra le intemperie.

          Quindi certo, il discorso è chiaramente inerente la volontà ed anche l’accettazione, in un certo senso, della storia in cui si è e di chi si è dunque dei limiti congiunturali in cui si è calati.

          Inoltre tu parli di vittimismo degli ebrei? Evidentemente ancora ciarli della “loro” ignorandoc he è una strategia strumentale e soprattutto che gli edomiti non sono gli ebrei. Chiunque conosca gli ebrei sà che hanno dato esempio vari esempi di fierezza che l’occidente perse da ben prima della cristianizzazione.

          Tutti gli esempi che hai posto sono nell’ordine della mente, anima e corpo, procedure ed agimenti naturali, questo sto dicendo. Sto dicendo che essi sono propedeutici. Nego che siano necessari universalmente ma che semmai la loro necessarietà dipende da chi si è, e ciò è instabilibile da chicchessia. Dichiaro ulteriormente che ciò non è sufficiente e per questo citavo i carcerati o gli schiavi od i malati a letto per dire. Che tu ne sminuisca queste tre realtà per parlarmi dei bambini poveri, non c’è bisogno che ti scriva che ben altri usano tale stilema nelle loro proflusioni , perché il discorso era appunto la coartazione della propria indipendenza volitiva, non la condizione quindi mi pare sia tu che accosti l’inaccostabile non c’entrando il punto.

          Per valutare poi l’ora esatta o le varie leggi del kosmo, se fosse solo la legge di azione-reazione ( ma anche tutte le altre ) si arriverebbe comunque a dover constatare che il mondo è , per dire così, scorretto. Esulo dalla Fede che capziosamente può essere ridotta ad ancella della Gnosi quando invece nel suo Foedus ne è al di sopra. Siamo poi sicuri che scegliere l’integrità sia sempre giusto? Dovremmo ormai sapere che se si agisce con intenzione sbagliata ( o con superbia ) si simulerà soltanto una integrità che non c’è mai stata.

          Insomma, andiamoci cauti e di certo diventiamo più forti, ci mancherebbe, mantenendo però scevra la nostra coscienza

           

        • @daouda

          “Per quanto mi riguarda, dalla caduta in poi, non esiste società che non sia malata e dunque non esiste uno stile di vita sano di per sè, perché come ripeto, averlo ( perché la virtù è valutabile, il bene riconoscibile, la verità/validità delle cose appurabile ) credendosi al riparo sentendosi a posto è ben più rovinoso che essere dei viziosi, degli stupidi deboli e paurosi che sanno di esserlo e si barcamenano fra le intemperie.
          Quindi certo, il discorso è chiaramente inerente la volontà ed anche l’accettazione, in un certo senso, della storia in cui si è e di chi si è dunque dei limiti congiunturali in cui si è calati.”

          Fin qui siamo d’accordo.

          “Inoltre tu parli di vittimismo degli ebrei? Evidentemente ancora ciarli della “loro” ignorandoc he è una strategia strumentale e soprattutto che gli edomiti non sono gli ebrei. Chiunque conosca gli ebrei sà che hanno dato esempio vari esempi di fierezza che l’occidente perse da ben prima della cristianizzazione.”

          La sovversione si fa scudo degli ebrei, questo e’ vero, ma da qui a dire che non fanno le vittime ce ne passa. Poi riconosco anche senza problemi che se hanno tutto questo potere evidentemente sono piu’ intelligenti, o piu’ uniti, che forse e’ lo stesso, di chi li critica.
          Con questo il vittimismo rimane degno di un ebreo, per quanto mi riguarda. Per fortuna non hai difeso anche le femministe (si scherza).

          “Tutti gli esempi che hai posto sono nell’ordine della mente, anima e corpo, procedure ed agimenti naturali, questo sto dicendo. Sto dicendo che essi sono propedeutici. Nego che siano necessari universalmente ma che semmai la loro necessarietà dipende da chi si è, e ciò è instabilibile da chicchessia.”

          Ma va bene, non lo nego, erano solo esempi generici essendomi appunto rivolto a chi legge, senza poter sapere chi avrebbe letto.

          “Dichiaro ulteriormente che ciò non è sufficiente e per questo citavo i carcerati o gli schiavi od i malati a letto per dire. Che tu ne sminuisca queste tre realtà per parlarmi dei bambini poveri, non c’è bisogno che ti scriva che ben altri usano tale stilema nelle loro proflusioni , perché il discorso era appunto la coartazione della propria indipendenza volitiva, non la condizione quindi mi pare sia tu che accosti l’inaccostabile non c’entrando il punto.”

          Qui forse c’e’ un equivoco, citando i bambini africani ero ironico, ogni volta che qualcuno li tira in ballo parlando seriamente mi tirerei una martellata sui coglioni.
          Va bene un malato a letto non puo’ fare tutte le cose che ho detto. Puo’ comunque pregare, meditare etc. Un malato a letto pero’ non frequenta Santaruina, giusto? No perche’ altrimenti qualcuno incomincia a dire che lui e’ malato a letto e non puo’ fare queste cose, e’ una vittima, etc. etc.

          “Per valutare poi l’ora esatta o le varie leggi del kosmo, se fosse solo la legge di azione-reazione ( ma anche tutte le altre ) si arriverebbe comunque a dover constatare che il mondo è , per dire così, scorretto.”

          E perche’? In base a quali parametri? Pure Gesu’ dice non essere venuto a portare la pace ma una spada. Fu poco cristiano o poco giusto? Poteva portare la pace, no? O forse ci troviamo in un ambiente ostile proprio perche’ dobbiamo darci una svegliata? DIMOSTRARE da che parte stiamo?

          “Esulo dalla Fede che capziosamente può essere ridotta ad ancella della Gnosi quando invece nel suo Foedus ne è al di sopra.”
          Io ne parlo e ne posso parlare ovviamente solo per come la intendo.

          “Siamo poi sicuri che scegliere l’integrità sia sempre giusto?
          Dovremmo ormai sapere che se si agisce con intenzione sbagliata ( o con superbia ) si simulerà soltanto una integrità che non c’è mai stata.
          Insomma, andiamoci cauti e di certo diventiamo più forti, ci mancherebbe, mantenendo però scevra la nostra coscienza”

          Se la mia intenzione fosse stata sbagliata o la mia azione superba, me ne sarei preoccupato. Ma ho parlato in tutta coscienza, dedicando del tempo, e sono stato anche gentile.

        • daouda

          Guarda…parlare dell’ebraismo senza nemmeno sapere chi siano è risibile. E’ come prendere ad esempio Francesco come emblema della cristianità, o scrivere che Stalin in quanto ex seminarista e battezzato fosse un cristiano da prendere come riferimento e via discorrendo. Di solito, la stragrande maggioranza dei difetti appioppati agli ebrei o sono appioppati ad eretici o ad edomiti, che hanno giustamente tutto l’interesse affinché continui così su molteplici piani e per miriadi di ragioni.

          Ciò scritto, non mi premeva affatto contestare o smarcarmi dal vittimismo, né lo contesto né lo nego dato che riguarda anche me, alle volte. Tralasciando quindi le categorizzazioni dei tipi umani e la responsabilità individuale, cose che concordo, volevo calcare la mano sul fatto che tali consigli da te dati sono in fine irrilevanti ( che non vuol significare siano indifferenti ) quindi anche i miei 3 esempi erano solo mirati a questa tematica vertendo appunto analogicamente sulla coartazione della volizione e non sulla condizione come ho accennato.
          Non siamo qui per concordare, ma per approfondire dialogando.

          Non sò cosa tu debba aspettarti da un cristiano, ma di solito la sua testimonianza è farsi ammazzare ed incarcerare, come anche l’Apocalisse profetizza per i tempi ultimi. La questione “scorrettezza” è che DIO può anche martoriare un innocente e premiare un dannato perché ciò non solo è del tutto sensato e giusto ma corrisponde all’incastro totale nel dominio della sua Provvidenza. Di conseguenza a noi, da esterni, l’inquadratura è indedicibile ed anche il “vittimismo” assume tutt’altra coloratura ( come anche il fronteggiare il sistema e svegliarsi diviene satanico per tal’altri: difatti avevo aperto i commenti parlando del fatto che molti di quelli che complottaramente oggi propongono e cercano di mettere in campo reazioni, probabilmente sprofonderanno all’inferno proprio per via di questo, ossia della loro miopia. Sull’intenzionalità – che ineriva tal argomento – non parlavo certo di te e di nessun altro, quando scrivo sono generico, e scrivo un po’ anche per me ).

          Esulavo dalla Fede perché viene intesa come misconoscenza iniziatica, il che è del tutto fuorviante.

        • @daouda

          Ora scriverai anche che gli ebrei non hanno niente a che vedere con l’emancipazione civile e religiosa DEGLI ALTRI, quindi ad esempio con comunismo e capitalismo?
          Tengo in alta considerazione la tradizione ebraica (Sefer Yetzirah ad esempio – che mi ha dato da meditare per la vecchiaia, se dovessi arrivarci), e non citerei come massima autorita’ un Ebreo – Gesu’ – se cosi’ non fosse. Ma i distinguo tra eretici, edomiti, sodomiti etc valgono fino ad un certo punto, come gia’ discusso in passato.
          Guardando dal di fuori si vedono determinati aspetti (come un indiano guardando al cristianesimo da fuori avrebbe un’impressione, immagino, diversa dalla mia… e avrebbe ragione ad averla)… che siano generalizzazioni e’ ovvio, altrimenti non si potrebbe parlar di nulla. Del resto anche le mie conoscenze personali mi hanno confermato nel bene e nel male questa impressione.

          Quindi a scanso di equivoci confermo quello che ho scritto sul vittimismo. Che poi i tratti umani facciano parte di tutte le razze e di tutti i popoli in diversa misura va bene, ma qui si parla di peculiarita’.

          Il resto bene o male e’ condivisibile.

          Solo sulla Fede vorrei essere piu’ esplicito, poi mi dici te se rientro in qualche categoria ed eventualmente in quale… (senza ironia, mi interesserebbe approfondire)

          Il discorso del mondo come maya, illusione, e’ fallace, come sanno artisti, amanti e filosofi, che pur IN QUESTO MONDO, accedono alla dimensione reale. Ma questa allo stesso tempo e’ un’ammissione che il velo, parzialmente, esiste. La Fede e’ un prerequisito della conoscenza (c’e’ qualcosa oltre il velo), ma non e’ piu’ necessaria quando la conoscenza – Sofia, la donna universale – e’ esperita direttamente, cosa senz’altro possibile.

        • daouda

          Esattamente. Un ebreo reale, quantunque maledica ogni giorno i minim ( eretici ) quali continuan ad essere per loro gli sparuti samaritani ed i cristiani, non ha a che fare con tali aberrazioni, rimanendo ancorato nonostante la propria chiusura settaria alla visione universalista ed integralista del regno di DIO, quantunque idolatri il talmud. Il discorso cabala poi risente delle deviazioni del sefer Zohar e del sefer Hasidim ( uno fra i sefarditi l’altro fra gli askenaziti ) che compromettono la realtà stessa dell’ebraismo. Ad ogni modo anelare il regno di DIO con la sua venuta non è di per sè un vittimismo nel mondo attuale, cosa che un ebreo reale difficilmente ha, semmai inerisce ai deviati, giust’appunto.

          Non certo debbo incasellarti. Affermo solo che la Fede come patto e rapporto diretto con il DIO personale è al di sopra della Gnosi, la quale vagheggia sulla liberazione assoluta e l’identità suprema con LUI, cosa che non è possibile, pena la stessa increabilità/manifestabilità del kosmo. La Gnosi è nella naturalità delle cose d’altronde, con tutti i suoi metodi dai più esterni ai più interni, dai più profondi ai più superficiali, ma non c’entra nulla con il Patto e la Fiducia nel Principio Finalistico della realtà.

          Un caro saluto

        • Non era tanto per “incasellare”, mi interessava capire se la dottrina che ho esposto a grandi righe aveva gia’ un nome, essendo la sintesi migliore a cui sono potuto arrivare, per ora.
          Se ci sono degli elementi gnostici, pure sembra anche a me che la liberazione assoluta, specie in salsa new-age (addirittura alcuni usano l’ipnosi!) assomigli piu’ ad una frittura di cervello che ad altro…
          Quello che volevo pero’ dire e’ che, anche parlando del Dio personale, la Fede ha senso solo fino a quando manca la conoscenza, anche parziale ma diretta. E Dio si puo’ senz’altro conoscere, quindi mi sembra corretto l’affermare che la Fede e’ il primo gradino verso la Conoscenza e che una volta raggiunta quest’ultima perde di ogni significato la prima. Non “credo in Dio” ma “so di Dio”.

          Sull’ebraismo ti ringrazio dell’approfondimento. Comunque, se in un ospedale e’ possibile accedere a determinate cure solo mostrando precisi simboli religiosi, come mi e’ capitato di testimoniare in Polonia, dove ho vissuto per anni, questo ha a che fare con l’ebraismo.
          E’ abbastanza ebreo, credo, il Gran Rabbino Menachem Mendel Schneerson, e abbastanza ebrea, credo, e’ la doppia morale del Talmud, di spacciare agli inferiori certa medicina come ciarlataneria e poi farne uso per se’ ed i propri “fratelli”. No?

          Sia chiaro, gli inferiori vanno trattati da inferiori, non parlo da “vittima”, e’ solo per capire.

           

        • daouda

          Che l’ebraismo sia una religione del doppio standard non fa difetto poiché ogni religione tratta gli stranieri diversamente. Il problema è semmai nel frammischiare i goym ai minim. Gli ebrei hanno sempre avuto inganno e depistaggio verso i minim poiché l’eretico è un maledetto che non merita rispetto, ma giammai contro i goym con cui devono vivere fraternamente fintanto siano lasciati in pace. La narrativa ufficiosa dei contro-informativi vuole invece gli tali supposti ebrei deviati ergo falsi ebrei ( edomiti, ossia figli di Esaù che è Edom, fratello gemello di Giacobbe che è Israele, ossia stesso sangue ) contro chiunque non siano dei loro. Può corrispondere a verità nei logica e nei fatti di queste cerchie, ma non collima affatto con la natura del reale ed ortodosso ebraismo che certo manterrebbe , come ho già scritto, diffida, biasimo ed astio ed inganno contro i minim ossia anche i cristiani.

          Per quanto riguarda la gnosi non ho nessuna pregiudiziale contro di essa per il banale motivo che gnostico è il vivere stesso. La reale definizione di Fede, se si ha accortezza che l’Unico Uno è Tripersonale, è appunto fiducia relazionale mista a fedeltà all’alleanza ( onore ed amore assieme ). La gnosi è una cosa del tutto naturale, tutto qua. Alché non c’è nessuna problematica né equivalenza né squalificazione fra il credere in DIO e conoscerLo. Satana ad esempio è stato l’angelo che più di tutti Lo conosceva ed in ogni caso cadde. Idem L’Adamo primigenio per gli umani.

  • Maksi

    Maksi i catari sono stati l’estremo opposto dell’antinomismo. Stessa feccia,  pé fà i crudi a capisse, pseudo spirituale. Vuoi rifarti a quelli?

    Io ho evidenziato quale fine fecero i Catari, non il loro ruolo politico. Se riflettiamo pero’ un po’, la loro ossessione per la purificazione spirituale e non adesione alle imposizioni dall’alto, ricalca per certi versi la nostra situazione attuale.

    Se parliamo del ruolo esoterico, hanno sancito la nascita dell’iniziazione braminica nella tradizione occidentale.

    @nachtigall

    Il tuo ultimo messaggio potremmo inserirlo in qualche monologo da film.

    • daouda

      Ma se la metti così condanni praticamente ogni monopolio coercitivo stabilizzatore. Non che mi urti, ma immagino che se avessi la tua società ariosofica non accetteresti insubordinazioni, a maggior ragione se avessi un ruolo in essa.

      Non credo esista poi una iniziazione braminica , accostamento che per me non ha senso né nell’induismo né trasposto in generale. Ad ogni modo posso aver capito cosa intendi ma a conti fatti oltre alla politica in senso stretto, il catarismo è stato un attacco al monachesimo che aveva un suo ruolo ed una sua propulsione specifica nell’ordine delle cose di tale socialità. Questo lo si può dire sia da cristiani che da imparziali ed incoinvolti ario-gentili.

  • ricardinho

    “Si raccolgono i frutti delle proprie azioni perche’, lo ripeto, l’universo/orologio dell’immagine presa in prestito dal De Maistre, segna sempre l’ora esatta.”

    Sì, ma certo, ma mica ti contesto questo. Dico solo che mi pare che non conosci bene la natura umana (“perchè vorremmo fare il bene, ma siamo portati a fare il male?”). Io non voglio giustificare chi non riesce ad essere responsabile, dico solo questo: la maggior parte non ce la fa. Solo alla fine dei tempi, quando verrà fatta la “separazione” si saprà tutto. Nel frattempo, cerca di comprendere la “Teoria dell’imperfezione”, che forse è più adatta al contesto attuale. E se ti è possibile, ma non ti è possibile in quanto fa parte del tuo temperamento (e da esso dipendi), cerca di scrivere di meno (almeno 1/3 di meno). In quanto la verità sta nella sintesi e non certo nei lunghi testi scritti di botto … magari la mia è solo invidia in quanto non riesco proprio a scrivere testi oltre le 10-12 righe! :-)

    • @ricardinho

      Sì, ma certo, ma mica ti contesto questo. Dico solo che mi pare che non conosci bene la natura umana (“perchè vorremmo fare il bene, ma siamo portati a fare il male?”). Io non voglio giustificare chi non riesce ad essere responsabile, dico solo questo: la maggior parte non ce la fa.

      E allora vadano a farsi… vaccinare, ma dov’e’ il problema? Perche’ disperarsi? Se sanno che non era nelle loro possibilita’, sono scusati.

      O forse si dispereranno proprio perche’ invece era nelle loro possibilita’? :)

      Solo alla fine dei tempi, quando verrà fatta la “separazione” si saprà tutto. Nel frattempo, cerca di comprendere la “Teoria dell’imperfezione”, che forse è più adatta al contesto attuale.

      Non so in cosa consista la teoria ma il contesto mi sembra cosi’ perfetto, divino oserei dire, in tutti i suoi aspetti che gia’ dal nome mi sembra un teoria fuori luogo.

      E se ti è possibile, ma non ti è possibile in quanto fa parte del tuo temperamento (e da esso dipendi), cerca di scrivere di meno (almeno 1/3 di meno). In quanto la verità sta nella sintesi e non certo nei lunghi testi scritti di botto … magari la mia è solo invidia in quanto non riesco proprio a scrivere testi oltre le 10-12 righe! :-)

      Mah… dipende cosa si vuol comunicare, a volte basta una riga, di persona spesso non servono neanche le parole, altre volte invece non basterebbe una biblioteca.

      Quello della sintesi e’ un dono, la lunghezza e’ un problema solo se si e’ anche prolissi. Se sono stato prolisso chiedo scusa ma sinceramente a me non sembra… poi non sono la persona piu’ indicata per giudicarmi, ovviamente.

       

       

  • Giovanni

    Cerco di osservare gli avvenimenti con distacco e ne ricavo l’impressione che stiamo entrando in un Girone Dantesco : Malebolge.

    I media fanno le veci dei numerosi diavoli della Divina Commedia che dirigevano i dannati nell’alveo loro preposto, con opportuno dosaggio di terrore informazione e SCIENZA.

    I Dannati, esausti, subiscono ogni informazione – vessazione nella illusione che tutto passi in fretta rinunciando volontariamente a pensare per non rischiare impazzimento. Diventano ora comprensibili ai miei occhi come azioni impensabili fossero state perpetrate a danno di ebrei ed altre minoranze. Anche oggi la delazione sta per diventare un titolo di merito!

    La caccia all’untore lo sport preferito. Torna alla mente la Peste di Manzoniana memoria.

    Mi sorge una domanda: non è che magari sia giusto così? Non è che con i nostri comportamenti, proni al pensiero unico, c’è la siamo in qualche modo cercata?!?

    Non è che succederà quel che deve succedere e ci troveremo sprofondati nello Stige?

    Consola che la Divina Commedia è fatta di tre cantiche e che il buon Manzoni crede nella Divina Provvidenza!!!

    Sarà comunque triste e dura.

    Saluti

  • ricardinho

    “I Dannati, esausti, subiscono ogni informazione – vessazione nella illusione che tutto passi in fretta rinunciando volontariamente a pensare per non rischiare impazzimento. Diventano ora comprensibili ai miei occhi come azioni impensabili fossero state perpetrate a danno di ebrei ed altre minoranze. Anche oggi la delazione sta per diventare un titolo di merito! La caccia all’untore lo sport preferito. Torna alla mente la Peste di Manzoniana memoria.”

    Credo che tutto rimanga circoscritto al bisogno, assoluto ed inconsapevole, che molte persone hanno di dover sacrificare qualcuno (molti?) per poter sentirsi meglio. Per allontanare lontano da sè l’ansia e l’angoscia. Per scacciare i sensi di colpa ed i sentimenti di vergogna. Il fatto è che il Potere, quello vero, conosce benissimo questi meccanismi diabolici e li adopera artatamente sempre, ripeto sempre, quando è necessario  usarli. Da qui il loop che pare senza fine.

  • Max

    @ricardinho

    Ciao Ricardinho!

    Vedo che qui si parla di “vittime del sistema”, di gente “che non ce la fa”, di “disperazione”. Il dubbio é: ma di cosa stiamo parlando?

    Per ció che riguarda lo psicodramma covidesco, il centro di tutto é l’informazione. C’é chi si informa e chi no. Certo, chi non si informa é facile preda della disperazione. Ma allora la domanda é: perché non ci si informa?

    Esempio pratico: ci hanno chiuso in prigione preventiva domiciliare durante mesi. Come investire tutto il tempo a disposizione? Io non ho una formazione medica, peró volevo comprendere. Allora ho iniziato a informarmi, il che, ovviamente, non vuol dire leggere i giornali o Facebook: mi sono armato di pazienza ed ho iniziato a frequentare siti specializzati (Lancet, British Medical Journal, etc.), a leggere quanto scritto dai molti professionisti della salute che non concordavano con quanto affermato dalla comunicazione sociale.

    É stato semplice? No, sono cose che costano fatica. Sono diventato un medico? No, sono rimasto la bestia che ero prima. Peró mi sono fatto un’idea, giusta o errata che sia. E l’idea ha occupato lo spazio che altrimenti sarebbe stato della disperazione.

    Se l’ho fatto io, che genio non sono, non vedo perché non l’abbiano fatto anche quelli che adesso si disperano. Piú semplice seguire la massa? Senza dubbio, ma questo comporta delle conseguenze. Possiamo chiudere gli occhi sulla realtá, scegliendo l’ignoranza e lasciando la scelta nelle mani di altri, per poi disperarci perché quella stessa realtá non ci piace? Possiamo atteggiarci a “vittime”? O sarebbe piú corretto parlare di “complici”?

    Un abbraccio!

    • ho letto e apprezzato il tuo commento, Max. Personalmente ritengo che sia veramente semplice comprendere che sia tutto una cazzata, oggi come due anni fa. Come direbbe un signore anziano, l’unico che abbia mai conosciuto con questa idea (infatti è sempre solo) “dove stanno i morti?” quindi questo basta per far crollare il castello di carte. Giustamente tu parli di complici e sfondi una porta aperta, chi non capisce, in poche parole, NON VUOLE CAPIRE. A loro va bene cosi, altrimenti ci sarebbero stati i presupposti per reazioni popolari molto serie e non mi riferisco a pagliacciate in piazza, parolacce su feisbucc ecc ecc.

      Un caro saluto

  • ricardinho

    “Allora ho iniziato a informarmi, il che, ovviamente, non vuol dire leggere i giornali o Facebook: mi sono armato di pazienza ed ho iniziato a frequentare siti specializzati (Lancet, British Medical Journal, etc.), a leggere quanto scritto dai molti professionisti della salute che non concordavano con quanto affermato dalla comunicazione sociale.”

    Ciao Max, hai indubbiamente ragione. Quello che scrivi e quello che ho evidenziato sopra dimostrano che non sei certo uno sprovveduto: ti sei informato adoperando fonti serie, e ti pare poco? Anch’io ho fatto come te e mi chiedi perchè molti non lo hanno fatto? Perchè molti si sono fidati e basta? Non so cosa risponderti e posso anche dirti che se si ripetesse una situazione simile sono (quasi) certo che i loro comportamenti sarebbero uguali. Ce la possono fare? No! Sono complici? Tecnicamente sì. Possiamo far cambiare loro la “forma mentis” e, conseguentemente, i comportamenti? No! Quindi, ad ognuno il suo …

  • daouda

    Carlo auguri di un buon Natale e che possa procedere serenamente nonostante tutto. Il Teantropo ci trovi pronti alla sua venuta. Amen

  • Giovanni

    I miei migliori auguri a te Santa ed a tutte le persone che ti seguono. Un buon Natale ed un 2022 da caricare di speranze di energia e forza di resistenza. Panta Rei

    Giovanni

  • ricardinho

    Auguri di Buon Natale a tutti coloro che frequentano questo sito/blog ed un ringraziamento, oltrechè un augurio, a Santaruina per averlo creato e gestito.

  • Buon Natale e buone feste a tutti, che possiamo stare sempre bene tutti  :-)

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