…”Quedam enim corpora vegetat et facit crescere ut herbas et arbores: quedam facit sentire, ut bruta animalia; quedam facit discernere, ut homines, una et eadem manes anima; sed non in omnibus exercet eandem potentiam, et hoc tarditate et natura corporum faciente”.
“Infatti alcuni corpi li vivifica e fa crescere, come le erbe e gli alberi: alcuni li fa percepire attraverso i sensi, come gli animali bruti; alcuni li fa emettere giudizi, come gli uomini, una e la stessa permanendo l’anima; ma non si sviluppa il medesimo potere in tutti, ciò a causa dell’inerzia e della natura dei corpi.”
Proprio questo hanno sempre sostenuto i filosofi ermetici.
Essi dicono che alla base di tutta la Creazione sta uno Spirito, creatore e rettore del mondo “che è diffuso nelle opere della natura come per una continua infusione, e che muove ogni universale e ogni particolare secondo il suo genere, per mezzo di un atto segreto e perenne“.
La frase è del D’Espagnet, ma potrebbe essere stata scritta da qualunque altro alchimista.
Così il Nuysement, che si è più diffuso su questo punto della dottrina, scrive che è “lo spirito universale che dà vita e movimento a tutte le membra di questo grande corpo (cioè il Mondo) . Spirito generale nel quale stanno occultamente racchiuse le vive semenze dei tre generi: dal quale sono prodotte tutte le cose del mondo: per mezzo del quale esse crescono, persistono e si moltiplicano, e in cui esse si debbono tutte ridurre, quando avranno raggiunto il limite che ha loro fissato la Natura.”
[…]
Come si vede, non si fa gran mistero dell’assunto teorico fondamentale di tutta la filosofia ermetica, e non vi è bisogno di scomodare astruse concezioni psicoanalitiche o complicati esoterismi tibetani, per chiarire una volta per tutte lo scopo e il metodo dell’antica alchimia.
Per parafrasare il grande adepto scozzese, ripeteremo anche noi che tutta l’opera è riassumibile in poche parole: se esiste uno Spirito Universale, base intelligente e fondamento vitale di tutta la manifestazione universale, posto che esso non solo anima tutti i corpi, ma che questi persistono tanto più incorrotti nel loro stato quanto più ne sono colmi, allora, per dirla col Nuysement:
“Un grain de cet esprit, de celeste origine, pris seul, fais plus d’effects Qu’n pot de medecine”un grano di questo spirito d’origine celeste, preso da solo, ha più efficacia di un vaso di medicina“.
La corporificazione di questo Spirito è da sempre lo scopo ultimo delle fatiche alchemiche.
Il risultato, convenientemente preparato, ha tradizionalmente il nome di Pietra Filosofale.
L’insieme delle operazioni necessarie per giungervi, si chiama Grande Opera…
un salutoveloce ;)
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