Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano sulla Terra.
Francis quel mattino uscì di casa che il sole non era ancora comparso.
Era un giovedì, e come tutti i giovedì doveva raggiungere la scuola a piedi, dal momento che i mezzi pubblici circolavano solo tre giorni a settimana.
Perlomeno l’aria era più pulita del solito, nei giorni in cui il traffico era bloccato.
Mentre camminava cercava di ripassare mentalmente i capitoli di storia che aveva studiato la sera prima; era da un mese che non veniva interrogato, e secondo i suoi calcoli quella mattina sarebbe toccato proprio a lui rispondere alle domande della professoressa.
Non poteva permettersi un brutto voto, così si era messo di impegno per memorizzare quella miriade di date e di nomi che proprio non ne volevano sapere di rimanergli in testa.
Varcò il cancello del cortile della scuola mentre il sole finalmente si affacciava dietro il Monte Elena, e si affrettò nel raggiungere la sua classe.
Era in ritardo.
Karim, il suo compagno di banco, era già seduto al suo posto, così come tutti gli altri ragazzi.
La signora Bailey alzò gli occhi dal registro e fissò Francis, quindi si tolse gli occhiali e abbozzò una sorta di sorriso.
Non era un sorriso simpatico.
– Bene Francis, temevo quasi che non saresti più venuto oggi.
No, non sederti, vieni pure qua; mi stavo proprio chiedendo quale tra questi splendidi ragazzi mi avrebbe allietato con le sue conoscenze storiche, oggi.
– Eccomi signora Bailey.
– Bravo Francis.
Allora… di cosa mi vuoi parlare, Francis?
– Ho trovato molto interessanti le vicende degli stati europei durante la Seconda Guerra Mondiale, signora Bailey.
La seconda guerra mondiale infatti coinvolse una gran quantità di stati europe…
– Non mi interessa la Seconda Guerra Mondiale, Francis.
Parlami invece degli Stati Uniti nel primo decennio del secolo scorso.
– Gli Stati Uniti nel primo decennio del secolo scorso… certo… (stronza) … quindi…
Allora… l’evento che segnò l’inizio del secolo fu l’attacco alle Torri Gemelle nel 2001, al seguito del quale gli Stati Uniti iniziarono una serie di guerre per garantire la propria sicurezza.
– Chi era il presidente all’epoca?
– Era… Bush. George Bush.
– Sì, vai avanti.
– Sì, quindi… in quegli anni la situazione internazionale era molto turbolenta, ed il tutto precipitò in seguito alla grande crisi del 2008, che coincise anche con le ultime elezioni presidenziali negli Stati Uniti.
– E chi venne eletto presidente?
– Venne eletto presidente Joe Biden, che dovette aff..
– Ah ah ah…
– Cioè no, volevo dire che venne eletto presidente Barack Obama, che però venne assassinato prima di insediarsi alla Casa Bianca.
Joe Biden era il vicepresidente, e prese il posto di Obama dopo la sua morte.
Seguirono vari disordini, la situazione precipitò e così ebbe inizio la Seconda Guerra Civile Americana.
Il fattore scatenante fu la decisione del presidente Biden di svalutare del 90% l’Amero.
– Il Dollaro, Francis, all’epoca c’era il Dollaro negli Stati Uniti..
– Sì, volevo dire il Dollaro…
– Va bene Francis, come si concluse la guerra civile?
– La guerra civile durò due mesi, e si concluse quando scoppiò l’epidemia di peste moritica che uccise più della metà della popolazione americana.
In seguito gli Stati Uniti col Messico e con il Canada diedero vita all’Unione Nord Americana, che nel 2012 confluì nella Federazione Mondiale.
– Va bene Francis, direi che hai studiato.
Ti do la sufficienza, ma la prossima volta devi essere più convinto di quello che sai.
Torna pure al tuo banco.
Ed ora ragazzi tutti in piedi, è l’ora della preghiera:
Dal punto di Luce entro la Mente di Dio
Affluisca luce nelle menti degli uomini.
Scenda Luce sulla Terra.
Dal punto di Amore entro il Cuore di Dio
Affluisca amore nei cuori degli uomini…
Beh Santa la prima parte è storia risaputa … Tutti sanno che intorno al 2010 è scoppiata la seconda guerra civile americana.
E’ la preghiera che mi incuriosisce … Quale Dio?
Padella
La preghiera è l’indizio che fa capire in che tipo di società si svolge il racconto. :-)
Questa sacerdot… professoressa di storia non me la conta giusta. Il ragazzino però mi piace, è consapevole di aver raccontato solo delle balle. E lo immagino che torna al suo posto, si alza per pregare, ma gira gli occhi fuori dalla finestra, lontano… I brividi di gelo sono tutti nostri, in fondo.
Scenario plausibile, comunque. Perlomeno nella prima parte. La peste o qualcosa del genere beh a quanto pare l’hanno già progettata a tavolino, e ci sono anche gli italiani nel giro, mica solo i francesi. Non mi sbagliavo, l’Italia ha un ruolo, lo vedremo forse a Luglio.
Una coppia Biden-Powell, mi sa che è plausibile. Un ottimo ticket presidenziale, per affrontare da subito tutta una serie di calamità. L’11 Novembre e il 20 Novembre sono le due date. Se non le useranno è perchè, invece di far saltare il treno, è più divertente dirottare i binari. Ma non importa: dopo c’è il Natale più triste e povero della storia americana, e non.
Storia..interessante per la sensibilità di vedute..però speriamo di no povero Obama..!!!
Un caro saluto
Giacomo
Spero che si tratti di una lezione di teatro, del tipo “come poteva andare”, e non di una lezione di storia…
Messier,
dopo c’è il Natale più triste e povero della storia americana, e non
A parte le varie previsonio di ipotetici scenari futuri, questa mi pare ormai quasi una certezza.
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Giacomo, ovviamente auguriamo ad Obama lunga vita, così come a Mc Cain.
Magari in una fattoria bella ed isolata dove non possano far danni.
Ma tanto, qualcuno a far danni nel loro posto sempre ci sarà.
A presto
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Enza, è solo un ulteriore divertissement :-)
Blessed be
Bel racconto, mi sarebbe piaciuto che il ragazzo avesse spiegato come andò anche nel resto del mondo durante la terza guerra mondiale e le varie esposioni atomiche con il relativo fallout radioattivo.
Senza dimenticare la sorte della Cina dove si manifestò per la prima volta la peste ecc.
Troppi importanti dettagli sono stati omessi.
ghghghgghgh
Faurio
quella era una maestra unica, lo si capisce subito.
il Natale è triste, sempre, quì in Occidente poi è spesso anche osceno, non solo triste…
e se non fosse per le Grandi Bugie la gente lo avrebbe già scoperto da tempo e avrebbe (re)imparato a festeggiare davvero
Ed ora ragazzi tutti in piedi, è l’ora della preghiera:
Che nostalgia.
Ovviamente auguriamo ad Obama lunga vita, così come a Mc Cain.
Magari in una fattoria bella ed isolata dove non possano far danni.
Effettivamente i Di Caino campano a lungo. Non che Obama sia Abele, intendiamoci.
È solo un ulteriore divertissement.
Lasciaci divertire, Signore, in questo che comunque è il Tuo gioco.
Un caro saluto.
… non vorrei mai che Francis fosse bekkato a leggere i libri di Rothbard e di Von Mises… :-)
anche perchè quel “signora Bailey” non mi convince molto…. ;-)
quante allusioni, dall’immagine al nome della professoressa… alla preghiera. ovviamente tutte colte (se non le coglievo io…)
Che Obama abbia vita corta, può essere. sai il tuo post distopico cosa mi ha ricordato??? un solo nome (sicuramente una stronzata): il crononauta John Titor
Altre possibili variazioni sul tema:
http://www.cormacmccarthy.com/works/theroad.htm
Grazie Santa,
il tuo contributo è prezioso.
AutminRic
Ciao Faurio
in effetti il nostro Francis aveva studiato solo l’indispensabile, non ha caso si è preso una sufficienza.
magari ci sarano altre interrogazioni in cui saprà più cose :-)
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Ciao V.
questo potrebbe essere un Natale triste in manier diversa.
O forse, finita la “abbondanza”, si tornerà a festeggiare il Natale nella sua forma originale.
A presto :-)
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Ipo, questo è il suo gioco, e noi siamo pedine pensanti.
Forse è il nostro essere vie di mezzo, né giocatori né pupazzi inanimati, che ci rende confusi.
Blessed be
Spennacchiotto, nella scuola di Francis l’economia si studia esclusivamente sui testi della corrente neo keynesiana.
Ricordiamo tra gli altri Jeremy Stilgberg, teorico del neo comunitarismo sostenibile e Julian Levison, la cui opera fu ispiratrice per la creazione della MEG (moneta elettronica globale).
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Asoka, sapevo che le avresti notate, le allusioni.
E indovina in onore di chi prende il suo nome il Monte Elena? :-)
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AutminRic
grazie a te.
Non conoscevo quel libro di McCarthy, ma la storia pare davvero suggestiva.
A presto :-)
Il trionfo del vecchio Tibetano della Bailey, vedo :-)
Un mondo noiosissimo, temo che sarebbe.
Miguel Martinez
ma ti pare che mi era sfuggita la cara Blavatsky?
;)
PS: mi permetto di consigliarti anch’io il libro di McCarthy (sono anni che è in odore di Nobel… prima o poi, non appena si svegliani li in Svezia..): angosciante, molto apocalittico.
Mi duole dirlo, ma gli ultimi post non mi comunicano un senso di ottimismo.
Anzi,a dire il vero mi scoraggiano molto…
Miguel, assai noioso, in effetti.
Ed anche con poco senso dell’umorismo :-)
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Asoka ;-)
A presto
anonimo #18
ocorre osservare tutto un po’ dall’alto, almeno per brevi periodi.
E sdramatizzare.
Sempre tenendo condo che c’è un masso che sta rotolando giù dal monte e sta per piombarci in testa.
Indicare il sasso non significa essere pessimisti :-)
Blessed be
non l’ho capita. ;)
dall’alto si guarda e vengono le vertigini anche per l’istante di un millesimo di secondo., per chi soffre l’altitudine.
riportami immediatamente a terra!
Ciao. :)
Complimenti a Carlo, ‘ché non avevo capito niente.
Se non fosse stato per Asoka e Miguel …
Per la rabbia, mi viene la Blavatsky alla bocca.
eh eh eh
un saluto a tutti
D.
il futuro in cui si svolge il racconto somiglia per caso a quello di V per Vendetta? :-)
Cinzia, con i piedi in terra guardiamo in alto, come dicevano i saggi :-)
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Ipo, pensa che il Monte Elena prima della fondazione della Federazione Mondiale si chiamava monte San Michele, poi venne ribattezzato con tanto di cerimonia solenne…
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Ciao Ceci
più o meno, però il tutto viene condito con inni alla natura, preghiere e danze in onore alla Madre Terra..
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Ciao D.
A presto
Carlo :)
molto sottile fosti., denoto questa sintonia intellettiva che mi riporta a te quasi sempre.
i miei piu’ sentiti complimenti.
Fatma Cinzia ( non collegata )
Buon fine settimana :D
…is not gold; is only rubbish! ciao! jam
:-)
Ehi,il D sarei io.Non mi va che commentatori anonimi mi usurpino la mia iniziale.Mc Carthy è da sempre uno dei miei preferiti.
Spietato,desolante,scrittura asciutta senza quasi mai dialoghi.
Nel tempo in cui una parola data e uno sguardo valevano l’onore di una persona molto di più di un contratto firmato.”Non è un paese per vecchi” dei f.lli Cohen è suo.Fantastico Jorge Bardem nel ruolo dello psicopatico.Da brividi.
Allora questo libro sarà proprio da recuperare.
Blessed be