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-o- Too late to die young -o-
28 Aprile 2008

Massoneria e Istruzione Pubblica

Alle origini della pubblica istruzione:
il ruolo della Massoneria

Gli estratti che seguono sono tratti da Juravit, rivista massonica, purtroppo non più disponibile sul sito del Grande Oriente.
Il numero in questione risale al mese di dicembre del 1978.
Nel primo articolo riportato i fratelli massoni celebrano la figura di Michele Coppino, illustre massone che alla guida del suo ministero pose le basi per lo sviluppo della nostra moderna istruzione pubblica.

Michele Coppino

…Michele Coppino (1822- 1901), il ministro che legò il nome alla citata legge del 1877 e che al governo dell’istruzione pubblica dell’Italia unita impresse un impulso di durevole efficacia.[…]
…questo insigne letterato e uomo politico, che in Parlamento fece segnare la sua presenza dal 1860 al giugno 1900, quando, ottantenne e malato, accorse a pronunziare il suo assenso per la ‘ svolta liberale ‘ guidata dal governo Zanardelli-Giolitti, incoraggiato dal conforto delle forze ispirate dal Grande Oriente di Ernesto Nathan.[…]
Dell’Uomo è presto detto.

Cinque volte ministro dell’istruzione pubblica (una prima volta con Rattazzi, nell’anno di Mentana; poi sempre con Agostino Depretis e nel primo governo Crispi: 1876-78 e 1884-88) Coppino resse il governo della scuola italiana per un periodo di oltre sette anni: per pochi mesi inferiore alla durata in carica di Guido Baccelli — a sua volta autorevole dignitario massonico […]
Candidato ‘democratico’ nelle elezioni del 1857, con le quali Cavour sbaragliò la presenza clericale nel Parlamento subalpino, solo nel 1860 — in occasione della prima elezione del Parlamento nazionale — Coppino venne eletto deputato.

Due mesi prima (17 febbraio 1860) egli aveva fatto ingresso nella prestigiosa Loggia madre della risorgente Massoneria italiana: l’« Ausonia ».
Fervore civile e rinnovamento individuale andavano di pari passo: ed entrambi si fondevano in una vigorosa capacità d’iniziativa pubblica, d’impegno culturale e, infine, di azione politica intesa ad aprire una nuova età storica.[…]

Il programma di scolarizzazione di massa — sancito dalla legge del. 15 luglio 1877, che coronò il prolungato sforzo legislativo di De Sanctis, Bargoni, Scialoia, Correnti e dello stesso prudente Bonghi — si prospettò — in tal guisa, quale grande operazione di pedagogia politica in direzione della liberazione dai convergenti ceppi dell’analfabetismo e della devozione superstiziosa.
L’opera dal Coppino svolta al Ministero dell’istruzione pubblica può venire sintetizzata nella lapidaria sentenza da lui stesso pronunziata sui propri obiettivi di civiltà, il 4 aprile 1872:
« Clericali non siamo. Siamo uomini i quali pensiamo che la libertà non va desiderata solamente per noi, ma per tutti».
Perciò negli anni dei governi Crispi — quando provvide al riordinamento degli Statuti di numerose Università e, mentre gettò le basi dell’istruzione professionale moderna, costruì le stabili fortune dei licei classici — Coppino si distinse per equilibrio, e lungimiranza, tanto da esercitare un vero e proprio magistero intellettuale e morale[…]
Coppino pose in opera con più incisiva efficacia la fervida vocazione a superare i confini dello Stato nazionale e ad inverare il messaggio di fratellanza universale in due direzioni ugualmente preziose e feconde: coltivare l’uomo nel cittadino e sublimare la spiritualità creativa nell’uomo positivo, faber, della società industriale.[…]

Attorno a Coppino, in quell’ora decisiva della storia italiana, confluirono Zanardelli, Giolitti e decine di figure di primo piano della Libera Muratoria, mentre da parte sua il Gran Maestro Ernesto Nathan sviluppava un’azione consonante per mettere al sicuro da ritorni integralistici e dal rischio di blocchi clerico-reazionari le nascenti alleanze liberal-democratiche e radicalsocialiste.
Tanto l’anziano statista quanto il più giovane Gran Maestro erano mossi dalla convinzione che l’attribuzione di responsabilità amministrative alle più giovani ed animose forze politiche «progressive » del Paese avrebbe contribuito ad accelerarne l’accostamento allo Stato e a completare il disegno di educazione politica e di moralità pubblica tracciato da Cavour, proseguito da Coppino sino agli anni di Giolitti, ma poi inceppato e rimasto a mezza via.[…]

Sempre a proposito di istruzione, nell’articolo seguente intitolato “La prima cura dei Massoni dopo l’Unità: l’istruzione” si può leggere:

Nella tornata del dì 19 agosto 1864 E.’. V.’. il Fr.’. Secretario Oscar Pio faceva alla R.’. L.’. Libbia d’oro la seguente proposta.
« CC.’. FF.’., la Massoneria si ridurrebbe alla meschinità delle forme accademiche o al più si svilupperebbe nelle egoistiche proporzioni di una società di mutuo soccorso quando non estendesse la sua sfera d’azione nel campo sociale, volgendo tutte le sue forze ad affrettare lo svolgimento del benessere progressivo nella Umanità.
È perciò che io credo strettissimo dovere dei LL.’. MM.’. Di concretare le aspirazioni massoniche.
Ciò posto, io non credo che alcuno possa mettere in dubbio che bisogno supremo dell’epoca nostra e del nostro paese non sia quello di sviluppare quella istruzione popolare ch’è fonte prima di concordia e libertà vera e di moderanza civile.
Non anderemo errati adunque se noi Massoni Italiani volgeremo i nostri sforzi al conseguimento di questo scopo.
La istruzione popolare è tale un intento da raggiungersi più presto colle forze intime della nazione che coi provvedimenti officiali del governo.

Dopo l’unità d’Italia quindi le forze massoniche occupano i più alti posti di governo, e si impegnano in primis per una decisa riforma dei programmi scolastici, con l’obiettivo di eliminare i residui superstiziosi della precedente egemonia clericale ed a diffondere il verbo del laicismo.
In un articolo successivo della stessa rivista, intitolato “Simbolismo, Diabolismo e Bibbia”, si legge però quanto segue:

Altrettanto semplicistico, per quanto dicemmo, ci sembra il considerare l’iniziazione massonica un tentativo di rinverdire le iniziazioni precristiane od una derivazione dalle stesse già surrogate nel cristianesimo da una semplice abluzione nel Giordano, vademecum per passare dal regno delle ombre — il limbo — a quello dell’Eternità.[…]
Considerando che la prima scomunica è seguita, non alla istituzionalizzazione dell’Ordine, ma a quella del Grado di Maestro ed alla adozione della Cerimonia della morte di Hiram, non è escluso che l’atteggiamento della Chiesa di Roma sia in parte attribuibile al sospetto balenato ad un Papa che nella terra della Albione di Blake fosse per nascere un nuovo sistema di religione cristiana che celebrasse misteri analoghi a quelli della messa.
E può anche essere che, per altro verso, analoghe considerazioni siano state fatte dai cosiddetti atei — era facile allora considerarsi atei più di quanto sia oggi considerarsi credenti — che si sono associati alla Massoneria.
È comunque unanimemente ammesso che sia sempre esistita in Massoneria una componente antroposofica, almeno in senso lato, e certo prima che fosse codificata in disciplina o in setta misteriosofica.
Non mancò inoltre chi, sia dagli inizi, sostenne, non smentito, che la Massoneria, pur proclamandosi cristiana, è la Scienza e la Religione dell’Uomo.

La Massoneria scienza e Religione dell’Uomo (maiuscola).
Una forza laica e progressista che combatte l’oscurantismo clericale e superstizioso e che tuttavia va fiera delle sue componenti misteriosofiche e non nega il suo carattere di religione.
Una forza che ha saputo prendere in mano le redini del governo della nazione ai suoi albori e che considerò l’istruzione pubblica una priorità.
Quell’istruzione pubblica che a distanza di due secoli celebra i Padri della Patria, massoni, quali le massime figure morali della storia moderna del Paese.
L’istruzione pubblica che insegna ai giovani scolari il rispetto e la devozione verso la “laicità” dello Stato, una laicità fortemente voluta e costruita anche grazie, soprattuto grazie, ad un ordine che non ha problemi a definirsi “religioso”.

 

39 comments to Massoneria e Istruzione Pubblica

  • Airel81

    “laicismo” ogni volta che leggo questoa parola nel tuo blog percepisco una nota di sottofondo di fastidio, quasi di irritazione. I poli sono due: una società fondata su Dio o fondata sull’Uomo.

    Per secoli è stata fondata su Dio (non lo si può negare… e lo è ancora in alcuni paesi islamici), adesso l’uomo passa al centro “vero” dell’universo e del tutto… addirittura il Tutto scompare per far posto solo all’uomo.

    Le cose vanno come devono andare. Non credo che la massoneria sia responsabile più di tanto… al massimo a dato l’imput iniziale, qualche colpo qua e li per correggere la costruzione… ma abbiamo fatto tutto noi.

    Il vento cambia sempre, caro Santa, rammenta che non può spirare per sempre nella stessa direzione. Oggi è il tempo dell’uomo, può non piacerci (me per primo), ma è così. Domani.. .chissà.

  • iperhomo

    Magnifico pezzo, Carlo, specie per chi, come lo spelacchiato tuo amico scrivente, presta servizio nel MinCulPop.

    Questo della Massoneria, vista come madre ignota (lo sai che “mignotta” è la contrazione di ‘mater ignota’, no?) di tutta la sovversione moderna, è un tema che ti perseguita. Sonate al chiar d’illuminazione bavarese, concerti bildeberghesi, canzuncielle per aspen ad astra, sono la tua sinfonia prediletta. Dum spiro – chi era, Seneca? – cospiro.

    È vero. Si tratta di “una forza laica e progressista che combatte l’oscurantismo clericale e superstizioso e che tuttavia va fiera delle sue componenti misteriosofiche e non nega il suo carattere di religione”. Ed è proprio questo che ti fa capire come non sia altro che l’immagine rovesciata (contro-iniziatica, cioè) della Massoneria tradizionale. Te l’immagini un esoterista che si intrometta in una questione così poco riservata ai meno quale la pubblica istruzione? Che cosa gliene cale, all’iniziato, di quel che si studia a scuola? Un tema così exoterico dovrebbe riguardare solo la Chiesa. Se se ne interessa un’organizzazione sedicente esoterica, delle due l’una: o quest’ultima 1) è prettamente exoterica, il che in qualche modo giustifica il suo anticlericalismo, o 2) è contro-esoterica, ovvero diabolica, il che giustifica perfettamente il suo anticlericalismo.

    Mo’ capisci perché uno, di mestiere, fa il prof-a- riposo?

    Ciao. Ipo

  • Santaruina

    ciao Airel

    il termine “laicismo” a volte mi procura fastidio per un semplice motivo: perchè cela ben altro.

    Occorre riflettere sul fatto che i promotori del “laicismo” sono stati e sono “esoteristi”, persone con una certa religiosità.

    vien il dubbio che queste persone, i promotori del laicismo, non combattano la “clerocrazia” in nome di ideali materiali e “umanistici”, ma in nome di un altro Dio, semplicemente.

    E’ una guerra di religioni, ed una delle due parti si camuffa.

    A me è questo che dà un certo fastidio.

    Il commento successivo di Ipo offre delle puntualizzazioni precise, che mi sento di condividere in tutto.

    A me basterebbe che i massoni moderni si presentassero per quello che sono, e non ingannassero le masse con le loro false ideologie “laiche”.

    Dopodiché si potrebbe discutere ad armi pari.

    Ovviamente, come dice Ipo, se fossero davvero un ordine “iniziatico” regolare si occuperebbero di ben altro.

    A presto

  • anonimo

    Ignoravo che la massoneria avesse avuto un ruolo così importante nella definizione delle politiche educative nel nostro paese.

    Devo ammettere comunque che la mia idea di massoneria è molto poco chiara!

  • arcangelica

    non mi pare che abbiano raggiundo l’obbiettivo, visto che nel sud d’Italia risultano giovani analfabeti ancona nel XXI secolo.

    qualche anno fa, feci questa osservazione su un blog di un piccolo paese. Ovvio parlavo di giovani che ho conosciuto personalmente ed ero certa di ciò che affermavo.

    il sindaco fece dei controlli constatò che era stato detto il vero.

    quindi i progetti dei massoni sono falliti miseramente!

    un abbraccio Santaruina

  • Mithras

    Ti racommando di leggere il libro “Underground history of the American education”, scritto da John Taylor Gatto. E scaricabile in linea, come alcuni altri tra i suoi scritti. Forse ti sembrera un pochito estremo, non dovrai essere d’ accordo con tutto quello che espone, ma e interessantissimo, te ne assicuro. Delinea la storia dell’ educazione americana in primo luogo, ma i fenomeni che descrive si trovano in tutto cosiddetto Occidente moderno. La Prussia e il suo sistema dell’ educazione pubblica obbligatoria era il modello impiegato da quasi tutti i paesi occidentali, e poi dal resto del mondo. Dimostra che il motivo principale dietro l’ introduzione dell’ istruzione pubblica non era quello di “diffondere conoscenze” (come lo pensa ingenuamente la gente communo), ma quello di fare degli uomini-cittadini i servi ubbidienti dello stato (soldati, impiegati pubblici, lavoratori nelle miniere ecc.), poi, piu tardi nella storia, del sistema capitalistico moderno (e del sistema comunista nei paesi dell’ Est). Quello che dici sul ruolo della massoneria nel tuo post si inserisce perfettamente in quest’ immagine, essendo la massoneria una delle forze spirituali piu importanti che hanno contribuito nella formazione delle idee su cui e fondata la “societa moderna”.

  • messier

    Internet, per esempio, è un mezzo aperto. Ognuno lo prende e ci fa quel che vuole. Noi ci facciamo dei blog. Altri ci fanno il Fantacalcio, o ci si comprano le scarpine. Nessuno ci viene a somministrare l’uso da dare al mezzo. I massoni, invece, ci diedero dei mezzi, come la scuola pubblica, e diedero al contempo l’indirizzo d’uso. Una scuola per allevare generazioni nell’accettazione di determinate certezze di spazio-tempo-realtà, e non una scuola per dare l’opportunità a tutti di scoprire il vero, libero, pensiero, quello che inizia nella propria testa…

    Ogni volta che osserviamo i massoni nell’atto del loro Sguardo sul mondo, vediamo una tavola rotonda con un formicaio in mezzo. Una tabula rasa che ai loro occhi deve radere il territorio delle formiche, e ricomporlo secondo il Loro pensiero.

    Un pensiero senza Amore.

  • xtommasox

    Molte organizzazioni spesso partono con buoni propositi… il problema è il “potere”, diviene una forma pensiero alla fine.

  • anonimo

    Ricordo un’articolo di Messori che faceva notare come anche l’esercito italiano avesse risentito di influenze massoniche alla sua formazione( infatti tutte quelle stellette a cinque punte…).

    Hai letto l’articolo su Effedieffe dedicato alla ( presunta) simbologia massonica presente nella nuova chiesa di San Giovanni Rotondo?

    Si può forse fargli qualche appunto ma dà da pensare.

    Soprattutto mi riporta alla mente un vecchio libro di Pier Carpi ( noto apologista della massoneria) che poneva Padre Pio fra i “grandi iniziati”.

    Certo, anche senza scomodare la simbologia, se la bellezza indica la presenza di Dio, che cosa può indicare un tale obbrobrio architettonico?

    Se San Pio fosse ancora vivo…

    Scusa il fuori tema.

    Saluti

    Max

  • elwin

    leggo con un sorriso sulle labbra i vari commenti… non condivido, nemmemo un po’.

    Mi pare che alcuni siano avvolti una spirale ossessiva-paranoica nei confronti di movimenti e “sette” che poco possono comprendere non facendone parte. si vuol giudare un associazione pluri-secolare partendo da saggi, qualche lezioncella di storia, dai “si dice che”… non condivo tale impostazione.

    Per diletto mi sono letto anni fa alcuni rituali del rito scozzese (curati da Giuseppe Vatri): un’enorme accozzaglie delle simbologie più diverse… adatta a chi piace “giocare” con il presunto sacro.

    L’ABC della spiritualità è davvero ben altro che quattro borghesucci con guanti mantello e grembiule! Io non credo nell’apoteosi della simbologia, nel “richiamo” del sacro… vedo solo l’uomo che COSTRUISCE il suo sacro intorno ad un nocciolo di SacroSanta Verità che viene subito stuprato (basta pensare a quel che è diventato il cristianesimo oggi… Messori??? Vi prego! Ma come si fa a citare Messori!!??)

    rapporti tra massoneria e scuola? è allora? ripeto: le cose vanno come devono andare. La storia la scrivono i vincitori, con buona pace dei ben pensanti che pensano di “sapere” non sapendo un bel nulla (in ciò sono concorde con Socrate… non so un bel nulla!! e non può essere altrimenti).

    anticlericalismo? ripeto… è allora? ma perché la chiesa di oggi rappresenta forse la vera Chiesa??? Vi prego… non diciamo ste’ cose e cerchiamo di essere seri. La chiesa di oggi è robaccia a cui Gesù, credo, avrebbe fatto schifo per iniquità ed ingiustizie, omertà varie e doppi giochi…

    il vero messaggio del Cristo non può temer nulla da massoni, esoterici, satanisti e quant’altro… nulla può contro la vera Chiesa! certo quella terrena odierna, se si vende, non si venga a lamentare se il Cristo guarda altrove…

    mi accorgo che sto “sforando”… chiedo venia e saluto.

  • Santaruina

    Ciao Sintagm, in effetti per capirci qualcosa di massoneria occorre molta pazienza.

    Molti massoni per primi ne sanno poco, come diceva Aldo Mola.

    Arcangelica, se la scuola pubblica si limitasse ad insegnare a leggere a scrivere e a far di conto, facesse almeno quello, avrebbe un suo perchè.

    Purtroppo sembra che lo scopo della scuola sia altro.

    Mithras ad esempio fa un ottimo accenno ad un testo importante.

    Purtroppo non l’ho ancora letto, ho letto delle recenzioni e dei commenti, ma la tesi di fondo la trovo più che condivisibile.

    C’è molto da “analizzare” :-)

  • Santaruina

    Messier, vero, tristemente vero.

    Forse è un termine un po’ duro, ma credo che “indottrinamento” possa avvicinarsi a rendere l’idea di parte dell’operato dell’istruzione pubblica.

    Tommaso, le buone intenzioni non mancano mai.

    Almeno alla “base”.

    Forse in alto hanno invece le idee ben precise.

    Max, l’articolo sulla chiesa di Padre Pio l’ho letto poco fa.

    Avevo letto tempo fa anche l’inchiesta di Chiesa viva.

    Elwin, nessun problema nel deviare un po’ il discorso.

    ne riparleremo :-)

    A presto

  • anonimo

    nel rapporto exoterico-esoterico, penso che l’exsoterismo non possa contenere completamente l’esoterismo, ma viceversa l’esoterismo puo’ contenere appieno l’exoterismo. Per cui la falsità , gli errori non possono essere attribuiti all’esoterismo perchè falsità e esoterismo sono incompatibili perchè le parole di Dio non possono essere false e esoterismo è l’essenza della Santità e della Profezia. Se i massoni sbagliano vuol dire che sono exoterici e basta. ciao! jam

  • Mithras

    I testo del libro di Taylor gatto si puo leggere qui: http://www.johntaylorgatto.com/chapters/

    Sicche e diviso in molitissimi piccoli capitoli che si devono scaricare separatamente, dovrai fare l’ uso estensivo di coppia-colla se vuoi fare del libro un testo compatto, in un file.

    Commento a #5 (arcangelica): Non sono sicuro che il fatto che una parte degli italiani di sud siano semialfabeti provi che “non abbiano raggiuno l’ obiettivo”. La questione importante e che cos’era il vero obiettivo di coloro che hanno promosso l’ istruzione pubblica. La stessa storia vale per la maggioranza dei paesi.

  • anonimo

    Salud Santa,

    tra il serio e il faceto:

    quando facevo le scuole elementari, “noi” che frequentavamo una scuola gestita da religiosi avevamo la “casacca”; chi frequentava la scuola pubblica il “grembiulino”…

    prove tecniche?…

    :-) suerte,

    manolete

  • Santaruina

    manolete :-)

    ecco, non mi ero mai soffermato a riflettere sul grembiulino :-)

    dici?

    suerte!

    Mithras grazie mille :-)

    Jam, ed in effetti dà da pensare il vedere “gran maestri” in televisione che parlano al vasto pubblico di “questioni esoteriche”

    Parodie.

    Blessed be

  • Morganne

    Io non sono d’accordo che cadere della padella alle brace sia una finalità molto construttiva per l’umanità.

    Che si passa dei dogmi e dell’oscurantismo della religione alla superbia e potere della massoneria, non ha molto senso.

    Quello che ha un senso per me, e probabilmente anche la Massoneria, è di portare in qualche maniera una “liberazione” dell’uomo legato non alla Religione, ma ai dogmi della Chiesa che sono, purtroppo, ancora molto vividi nella mente di tutti.

    Che dopo si va a fondare una società sull’Uomo al posto che su Dio non è del tutto esatto.

    Credo che di Dio, nessuno si pul distaccare, e pensare che la Massoneria lo fa non è conoscere la Massoneria. Il concetto di Dio è diverso, ma rimane sempre Dio, indipendentemente di come lo vedono le uni e gli altri.

    E pensare che uno ha ragione perché porta avanti il suo pensieri per due mille anni non è una ragione sufficiente per non rimettersi in questione.

    Dopo tutto, nella storia, la Massoneria ha fatto nettamente meno danni che la Chiesa.

    mille e un bacio

    astrid

  • Vautrin

    Ciao carissimo. Hai scritto molto da quando sono partito per Parigi a fine marzo… cercherò di recuperare al più presto.

    Ho letto i commenti al blog dell'”amico” rearwindow: mi rinfranca sapere che ci sono persone come te che hanno le capacità e il coraggio di esprimere opinioni scomode e lontane dal pensiero unico e che, probabilmente, sono anche più vicine alla verità.

    Con stima,

  • Santaruina

    Ciao Morganne.

    Ovviamente sai già che non siamo d’accordo :-)

    Quello che maggiormente contesto alla massoneria moderna, come detto, è il non mostrarsi per quello che realmente è.

    e parlare di “liberazione dell’uomo” mi pare alquanto aleatorio.

    La massoneria moderna porta avanti la sua religiosità, una religiosità camuffata.

    Alessio, benritrovato :-)

    e grazie per le tue parole, davvero.

    con altrettanta stima.

    Blessed be

  • anonimo

    ..comunque non mi sono mai accorta che questa istruzione pubblica italiana sia stata veramente laica, essendo l’impronta del Vaticano molto visibile, e Morganne dice cose che è doveroso dire … la Democrazia Cristiana era un partito laico?ciao! jam

  • elwin

    condivido in parte quanto detto da Morganne. Mi ha colpito la visione di una massoneria la cui missione è LIBERARE l’uomo non dalla religione ma dalla chiesa, dal “dogma”… mi ripeto: non credo che quattro borghesucci con guanti mantello e grembiule possona mai fare qualcosa di veramente importante ed incisivo. è la società dormiente che da poi potere alla minoranza attiva e ben sveglia che costruire il mondo sulle spalle altrui.

    Detto questo… posso sapere cosa non ti piace in questa scuola “massone”? io la trovo orribile ma per motivi diversi (odio il suo burocratismo, la sua poca attenzione ai veri bisogni dell’alunno). Insegnare educazione civica non significa nulla, insegnare religione cattolica in maniera facoltativo è deleterio per l’alunno ed il docente: se fosse per me introdurrei Storia delle religioni del mondo, due ore alla settimana e obbligatorie per tutti… conoscere e confrontare le proprie radici con quelle di altri popoli non può far che bene a quest’uomo che diventa sempre più piccolo ed impaurito.

    Baci

  • qualquna

    le piu’ grande persone storici erano tutti massoni,

    sto leggendo la vita di Mozart,

    e la sua e di suo padre è legato profondamente ai massoni…

    sempre interessante a leggerti!

    una splendida fine settimana!

  • anonimo

    Massoneria e Chiesa Cattolica penso che sia la stessa dualità di Gesù Uomo o Dio. Gesù fu entrambe le cose. Oggi purtroppo ambedue le istituzioni presentano lati diabolici. Hanno preso la strada ruina…Ci sarebbe poi molto da discutere quale sia il vero tradizionale messaggio di Gesù!! Forse come dice Pincherle è deviato subito all’inizio.La teologia cattolica è tremendamente fallace e facilmente attaccabile perchè le menzogne sono cominciate subito per adattare il cristianesimo i voleri di Roma.

    Mauro

  • elwin

    Mauro scrive: “Ci sarebbe poi molto da discutere quale sia il vero tradizionale messaggio di Gesù”

    Condivido. Perché mai la chiesa di Roma deve meritare fiducia e non quella di Lutero o quella Ortodossa? Guardiamo solo i Vangeli: confrontate Marco con Matteo o Luca… un abisso, si passa dalla semplicità ad un messaggio che già pare “costruito”.

    Voi credete davvero che il Gesù della storia approvorebbe una chiesa come quella di Roma, sfarzosa, ricca e terribilmente dogmatica (quasi farisaica, oso dire)? Non so.

  • anonimo

    Giovanni evangelista:secondo la tradizione esoterica Giovanni avrebbe ricevuto un insegnamento segreto dallo stesso Gesù e questo insegnamento Giovanni lo avrebbe trasmesso in seguito ad una Chiesa invisibile. Secondo questa concezione, il cristianesimo ufficiale o essoterico, quindi, non sarebbe altro che una volgarizzazione di quell’insegnamento primitivo. Secondo la tradizione esoterica accanto ad una Chiesa di Pietro essoterica ed esteriore esiste invisibile e sotterranea una Chiesa di Giovanni, una chiesa più interiore. Non è quindi un caso che Giovanni è stato ed è il patrono di numerose società segrete. Egli è per esempio tenuto in alta considerazione dalla massoneria.

    fonte wikipedia

    Origine Rosacroce: secondo la leggenda l’ordine venne fondato nel 1407, al suo ritorno in Germania, da un pellegrino tedesco di nome Christian Rosenkreuz (1378 – 1484) che soggiornò a Damasco ed in Terra Santa, dove avrebbe studiato l’occultismo. Sembra che l’ordine fosse limitato a soli otto membri e che si fosse estinto immediatamente dopo la sua morte, per rinascere solo nel XVII secolo.

    Secondo una leggenda meno conosciuta e circolante in ambiente massonico, l’ordine sarebbe invece stato creato nell’anno 46, quando il saggio gnostico alessandrino Ormus e sei suoi discepoli si convertirono al Cristianesimo ad opera di san Marco, fondendo la dottrina cristiana con i misteri egiziani: Christian Rosenkreuz sarebbe stato iniziato a quest’ordine, divenendone il gran maestro, invece di averlo fondato.

    In realtà quella che era conosciuta agli inizi del XVII secolo come la “Società dei Rosa Croce” era probabilmente un piccolo numero di individui isolati che condividevano alcuni punti di vista, apparentemente il loro solo legame. Non esiste alcuna traccia di una società che tenesse incontri o assegnasse cariche. Secondo le numerose opere che ne parlano, i Rosa Croce erano probabilmente riformatori religiosi e morali, che utilizzavano i mezzi, per l’epoca ritenuti scientifici, in particolare l’alchimia, per far conoscere le proprie opinioni. I loro scritti sono permeati di misticismo od occultismo e suggeriscono significati nascosti che potrebbero essere compresi solo dagli iniziati.

    fonte wikipedia

    Voglio dire: la storia del cristianesimo e delle società segrete ha avuto pareccho punti di contatto, quando non siano partite dallo stesso.

    Lasciando stare poi i Gesuiti si aprirebbero porte…..

    Mauro

  • Santaruina

    Ciao jam.

    in tutte le scuole si impara Educazione civica, che ovviamente non è facoltativa come religione.

    E la storia del risorgimento viene narrata omettendo alcuni particolari che potrebbero anche essere preziosi.

    Io per prendere la maturità ho dovuto descrivere le teorie di Darwin come vere e “provate”.

    Non mi hanno certo chiesto di affermare la verità storica della figura di Gesù.

    Sulla democrazia cristiana, ci sarebbe molto da dire.

    Personalmente credo che la Chiesa era coerente con se stessa quando impediva ai cattolici di partecipare in alcun modo alla vita politica del paese, essendo lo stato italiano di ispirazione massonica ed anticlericale.

    Dico solo che era un atteggiamento coerente di una chiesa che era stata sconfitta e subordinata da questa nuova entità che si fondava sull’anticlericalismo.

    Non sto discutendo ora della giustezza o meno di questa presa posizione, mi soffermo solo sulla sua coerenza.

    Elwin.

    chiedi cosa non mi piace della massoneria?

    lo ripeto ancora: il fatto che si dissimula.

    Innanzitutto, se fossero davvero “iniziati” non parlerebbero ai quattro venti della loro “ispirazione esoterica”.

    In secondo luogo, dal momento che invece ne parlano (anche se non danno enfasi al fatto), mi piacerebbe che lo facessero fino in fondo.

    Che ci parlassero anche di Lucifero e di quello che per loro rappresenta, che dicessero che la loro visione è religiosa.

    Poi si farebbero delle discussioni interessanti, e si potrebbero fare dei collegamenti.

    Sarebbe chiaro che la laicità dietro la quale si nascondono è solo una dissimulazione per portare le persone verso la direzione che sognano, che non è certamente quella di “liberare l’uomo”, ma solo quella di metterlo sotto una “nuova luce”, quella del loro Dio.

    Ciao Qualquna :-)

    vero quanto dici.

    E il flauto magico è un vero e proprio inno alla simbologia massonica.

    A presto

  • Santaruina

    Mauro, ed Elwin

    Non sono nella posizione adatta per fare le veci del difensore della Chiesa Cattolica e delle sue decisioni.

    Posso solo esprimere un giudizio personale.

    Quelli che vengono chiamati dogmi rappresentano spesso delle fondamenta di un credo che messe da parte snaturano del tutto il credo stesso.

    La chiesa protestante ad esempio nel giro di poco tempo rifiutando l’autorità di alcuni dogmi ha snaturato del tutto la religione cristiana, adattandola alle esigenze della sua classe dirigente e del sistema economico che si stava affermando nei paesi anglosassoni.

    Sugli errori della chiesa cattolica invece si potrebbe discutere all’infinito, ed anche all’interno della chiesa stessa molti sono riconosciuti.

    Sui sacerdoti indegni si potrebbe dire altrettanto, ed è un altro segno dei tempi.

    Ma si dovrebbe anche distinguere tra l’uomo che incarna una certa figura sacerdotale e la figura sacerdotale stessa, custode della Tradizione.

    Argomento immenso :-)

    Sui rosacroce penso che si sia trattato in buona parte di leggenda.

    Ordini esoterici ermetici sicuramente ci sono sempre in occidente.

    Dubito però che si siano manifestati in tale modo.

    Ma anche questo è un parere personale.

    A presto

  • anonimo

    Non voglio certo condannare la Chiesa Catttolica. Chi sono io per farlo? Nella storia della Chiesa Cattolica ci sono anche esempi di santità esemplare: vedi San Francesco e Santa Chiara solo per fare due esempi. Sono d’accordo con te sulla chiesa Protestante, ma non era stato lo stesso con l’impero romano e la chiesa Cattolica? Non penso che Gesù fosse favorevole al’impero Romano.

    Ciao

    Mauro

  • Santaruina

    Penso che Gesù si interessasse relativamente all’impero romano.

    Il suo “date a Cesare quel che è di Cesare” indica, penso, che il suo compito sulla terra era su un altro piano.

    E’ poi vero che nella visione dei primi padri della Chiesa, a cominciare da San paolo, l’impero romano svolgeva la funzione di Katechon.

    Ma questo è un altro discorso :-)

    A presto

  • anonimo

    interessante

  • arcangelica

    squarci di storia nella nostra repubblica delle banane

    non ho capito se la massoneria ti è simpatica o no?

    comunque sia, mi incute inquitudine il polpolo italiano che affondare nella melma dell’ignoranza ed arroganza

    ciao un abbraccio

  • Santaruina

    Ciao Antonio, molto interessanti anche i tuoi articoli.

    A presto.

    Arcangelica:non sei la prima persona che mi chiede cosa effettivamente penso della massoneria, poichè non risulta chiaro dopo la lettura delle mie considerazioni sull’argomento.

    Da un certo punto di vista questo mi fa anche piacere.

    Significa che nonostante tutto riesco ad apparire obiettivo, nel trattarne.

    Comunque, no, diffido fortemente della massoneria moderna, e penso che concorra con un grande contributo alla generazione del caos contemporaneo.

    Un caro saluto a te. :-)

  • Ritvanarium

    A proposito di SCUOLA & MASSONERIA … l’ avevi mai letta questa ?

    ______________________

    “CUORE”, MASSONERIA PER IL POPOLO

    Vittorio Messori, dalla raccolta “Pensare la storia” (1992, Edizioni

    Paoline – estratto)

    (…) L’argomento è (…) assai più attuale di quan*to non sembri. E non

    solo perché, dopo più di un secolo, il libro “Cuore” continua ad essere tra

    i passaggi obbligati per le prime letture. Ma anche perché, proprio adesso,

    il sapore zuccheroso delle pagine deamicisiane sembra migliore – a molti

    cattolici stessi -dell’aspro gusto di sale dei versetti evangelici.

    E’ provato che Edmondo De Amicis era (…) un “fratello” a pieno titolo

    della Gran Loggia tori*nese. Non c’era del resto bisogno della prova

    dell’affiliazione per riconoscere subito l’impronta della massoneria più

    classica nell’o*pera dello scrittore ligure-piemontese.

    In effetti, perché quello massonico è il pericolo che la Chiesa, con

    un istinto significativo, avverti subito come talmente insidioso da

    dedicargli il maggior numero di condanne? Ma perché niente è in

    apparenza più rassicurante e ragionevole – anche per un cri*stiano non

    scaltrito – dell’ideologia delle Logge: amore per l’u*manità con relativo

    impegno filantropico, fratellanza, tolleranza, mutuo rispetto, universalismo

    non disgiunto dall’amor di patria, impegno per il miglioramento morale

    proprio e degli altri; e così via.

    Non c’è, dunque, qui, una convergenza con i valori del cristiane*simo?

    Certo: ma con l’avvertenza che ciò che caratterizza questa vi*sione del

    mondo (che è quella che sta alla base di organizzazioni pur rispettabili e

    non di rado meritorie come la Croce Rossa, la Società delle Nazioni, certi

    club a diffusione internazionale) è un’apparenza evangelica senza più la

    sostanza, la base. Un cristianesimo, ma evirato, perché senza Cristo.

    Religiosità, se si vuole; fondata però non sullo scandalo e la follia del

    figlio di Dio che muore sulla cro*ce, ma sulla “ragionevolezza” di un Dio

    immaginato a sua misura dalla “sapienza” umana, un tranquillizzante Grande

    Architetto del*l’Universo, il Garante dell’ordine sociale (la massoneria,

    non lo si dimentichi, fu sempre, ed è, fenomeno di aristocratici e di

    borghe*si, senza base popolare, che del resto non cerca e non vuole).

    La croce è segno di contraddizione, divide; l’innocua idea di un “Dio” senza

    volto sembra unire. La reazione cattolica (ma non protestante: tra i

    fondatori, nel 1717 a Londra, della massoneria moderna, ci furono pastori

    anglicani; molti vescovi delle chiese ri*formate sono esplicitamente

    affiliati; sono e furono “fratelli” an*che teologi come Albert Schweitzer

    che, lasciati gli studi biblici, nel lebbrosario di Lambaréné mise in

    pratica, del resto nobilmen*te, la sua “filantropia”: esempio poco seguito

    dai suoi confratelli delle molte P2 e delle Logge del Sud italiano, sulle

    quali indagano proprio ora i magistrati antimafia…), la reazione

    cattolica, dun*que, fu dura proprio per questo aspetto ingannevole, per

    questa “concorrenza sleale”. Insomma, un “diffidare delle imitazioni”.

    Per tornare a “Cuore”, l’aspetto di “manuale divulgativo” della ideologia

    del massone De Amicis è evidentissimo: la “morale” sembra davvero

    “cristiana”, ma non è basata sulla fede nel Cristo (di cui mai si parla) né

    sull’attesa della Vita Eterna, bensì sulla fede nell’Umanità e nel

    Progresso. Il processo di svuotamento e di so*stituzione è completo: non vi

    è alcun cenno, in “Cuore”, al Natale, alla Pasqua o ad alcuna altra

    ricorrenza cristiana. I soli accenni religiosi sono lasciati,

    significativamente, alla madre di Enrico; cose da compatire in quelle

    donne che, non a caso, non hanno accesso alle Logge… Le antiche feste

    cristiane sono sostituite da quelle ci*vili; il Vangelo dallo Statuto e dai

    Codici; i santi dai padri della patria (Garibaldi, Vittorio Emanuele,

    Cavour, Mazzini); gli ordi*ni religiosi dall’Esercito, visto come “fucina di

    virtù”; i martiri dagli eroi (il Tamburino sardo, la Piccola vedetta

    lombarda); l’impegno ascetico dalle virtù del cittadino esemplare; il

    Decalogo e il Discor*so della Montagna dai buoni sentimenti su cui tutti

    concordano; le processioni dalle sfilate militari…

    La vicenda è situata nel 1881-82 nella Sezione scolastica Monce*nisio, un

    chilometro appena da una Valdocco ormai in piena atti*vità. E’ documentato

    l’intento di De Amicis (che, personalmente, fu persona sincera e buona, un

    galantuomo funestato da terribili sventure familiari), di opporre,

    all`”oscurantismo” rilanciato da Don Bosco nei suoi collegi, le “luci” delle

    scuole pubbliche della Nuova Italia liberale e anticlericale. Operazione

    riuscita, tanto che – costatando la diffusione di “Cuore” anche tra

    cattolici che non riuscivano a scorgere il trucco – i salesiani rnisero

    subito in cam*po il loro don Viglietti che riscrisse il libro (“Vita dì

    collegio” era il titolo), riportando il Cristo come garante della morale

    laicizzata da De Amicis. Pare che l’ormai vecchio don Bosco,

    letto “Cuore”, esclamasse ironicamente: «Bello! Peccato però che non

    funzioni. Come ci si può dire fratelli e comportarsi di conseguenza, sempre,

    senza riconoscere un Padre comune?».

    Domanda oggi più che mai attuale, visto che, finito il dialogo con i

    marxisti per estinzione dell’interlocutore, è proprio l’umani*tarismo

    “liberal” di derivazione massonica (anche se spesso inconsa*pevole) che

    affascina certa “intellighenzia” cattolica. Non dimenti*chiamo però di

    giudicare l’albero dai frutti; i ragazzi di “Cuore”, cre*sciuti in quel

    commovente clima filantropico, saranno poi gli in*terventisti del 1914.

    Saranno gli “oscurantisti”, i cattolici, che ten*teranno di opporsi a quella

    che il papa chiamerà «l’inutile stra*ge». Gli “amici dell’umanità” li

    troveremo in piazza a invocare il «bagno di sangue rigeneratore», in nome di

    quella patria che i De Amicis avevano sostituito alla Chiesa.

    Tutta la svenevole melassa della pedagogia “nuova” di cui “Cuore” – pur in

    perfetta buona fede – è manuale, era l’ideologia, non dimentichiamolo mai,

    di quella borghesia europea che gestiva con mano spietata gli imperi

    coloniali, schiacciando sotto il tallone dell’Occidente, proclamatosi “faro

    del mondo civile”, ogni altra cul*tura, disprezzata come inferiore.

    Era l’ideologia che, mentre diceva di allevare i giovani a valori universali

    (tentando, anche qui, di adeguarsi alla cattolicità dell’a*borrita Chiesa),

    esaltava a tal punto i nazionalismi da provocare quelle sanguinose

    esplosioni periodiche che da allora contrassegnano la nostra storia. Era la

    società che a Franti – il “malvagio” per eccellenza di “Cuore” – sapeva

    solo riservare quell”‘ergastolo” in cui il libro, com*piaciuto, lo dice

    definitivamente rinchiuso. De Amicis si rifaceva al suo amico e concittadino

    Cesare Lombroso, “guru” del positivi*smo scientista, per il quale ci sono

    uomini che sono criminali per natura: questione di nascita, su cui nulla può

    l’educazione. Un pec*cato originale, insomma, ma – a differenza di quello

    cristiano – senza alcuna redenzione. Non la pensava così don Bosco che un

    giorno (l’episodio è famoso), condusse in passeggiata, da solo, pro*prio i

    “mostri” alla Franti rinchiusi nell`”ergastolo” torinese, il malfamato

    carcere minorile detto “La Generala”, provando che non erano irrecuperabili

    come la scienza ufficiale (e i “cuor d’o*ro” alla De Amicis) affermavano.

    Ciò che ai moderni maestri fi*lantropi della scuola elementare di Stato

    Moncenisio era impossi*bile, non lo era, evidentemente, per chi credeva nel

    Dio di Cristo e non nel Grande Architetto dell’universo.

    _________________

  • Santaruina

    Ciao Davide, questo articolo di Messori non l’avevo letto.

    Direi che si inserisce molto bene nel contesto di cui si stava parlando…

    A presto

  • Santaruina

    per salvatore A.

    ho dovuto cancellare il tuo commento.

    Se vuoi puoi scrivermi una mail.

    A presto

  • anonimo

    un piano antico….di corruzione totale della gioventù…

    “il problema dell’ora presente”

    http://utenti.lycos.it/armeria/delass_Index_I.html

    http://www.profeti.net/Studi/Massoneria/index.htm)

    marco

  • Gazurmah

    La laicità è una cosa bellissima,migliore dell’oscurantismo teocentrico dei secoli bui,quando venivano bruciati gli eretici..e una scuola pubblica è una cosa ottima,quando porta a tutti la Conoscenze..il problema è che siamo passati da una società teocentrica a una società denarocentrica; e nelle scuole invece che essere aperta la Via della Conoscenza,viene inculcata l’obbedienza..

  • Anonimo

    Peccato che al Sud chiusero le scuole pubbliche per vent’anni :(

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