Il periodo che stiamo vivendo sarà probabilmente ricordato nei libri di storia come la grande crisi del 2008.
E in un momento come questo, risulta difficile porre attenzione su un altro qualsiasi avvenimento che non sia direttamente collegato con il crollo del sistema finanziario.
Mentre i telegiornali continuano a mostrarci i vari Manhattan Veltroni che organizzano manifestazioni, e i rappresentanti del governo che rassicurano, e che continuano a varare “misure” per “far quadrare i conti”. E c’è grande agitazione nel mondo dell’istruzione per i drastici tagli alle scuole, ed ognuno ha le sue ragioni.
Eppure, nessuno dei rappresentanti democratici eletti si è ricordato di porre al governo la domanda più ovvia:
“se per far quadrare i conti del bilancio dello stato si è costretti a tagliare i fondi all’istruzione, da dove spunteranno fuori quei 20-30-50 miliardi di euro che il governo stesso ha garantito per salvare le banche e di conseguenza i soldi dei correntisti, in caso di estrema necessità?” Per il semplice fatto che quei soldi non esistono, e il governo italiano che “assicura” di essere in grado di farsi carico dei debiti delle banche mente sapendo di mentire.
Se i cittadini fossero consapevoli della reale entità della crisi che stiamo attraversando, probabilmente il panico si sarebbe già diffuso da tempo.
I media fanno quello che possono per tranquillizzare e minimizzare la situazione, ma prima o poi la dura realtà farà il suo ingresso in scena.
I segnali si moltiplicano ed è difficile persino tenerne il conto.
Nell’attesa di fare il punto della situazione, penso sia interessante conoscere a tal riguardo il parere di chi legge queste pagine.
Secondo voi, come si evolverà la situazione?
Ci aspettano davvero tempi duri, o ci si sta forse lasciando andare ad un allarmismo ingiustificato?
Bella domanda!
Il tutto porta nella direzione del disastro, e in un futuro per nulla da ridere (non che il presente sia rose e fiori), e di questo sono abbastanza convinto, eppure parlando con amici e conoscenti, quello che percepisco è di essere un folle paranoico…Un mio amico ( che mi conosce bene, quindi abituato alle mie esternazioni) mi ha detto proprio ieri:
“Ma guarda che siamo sempre in crisi, c’è sempre stata, perchè ora dovrebbe essere diverso, che dici?”
Sono stanco, molto probabilmente sono paranoico, ri-lancio allarmi fasulli, dico cose dettate dal mio celebro insano, insomma parlo a vanvera e non ho capito nulla.
Nel mentre però cercherò di organizzarmi, visto mai che magari così pazzo non sono…
Un saluto
Tortuga
Beh, ti posso dire che il mio ottimismo è in forte flessione, e questo mi preoccupa. Anche se questa crisi era già prevedibile, negli anni ottanta ma soprattutto negli anni novanta, in virtù dei grandi cambiamenti politici, economici, sociali (globalizzazione) del mondo intero.
Ciao Carlo
Santa , visto che accenni all’istruzione, aspettiamo uno studio della folla in questione, anche riguardo i i risvolti futuri.
Per quanto mi riguarda, lo scenario finale lo abbiamo presente, però mancano ancora dei tasselli, mi sento di non poter(comunque…in ogni caso) dire che stiamo vivendo l’ultima catastrofe.
A meno che i passi successivi si insinueranno tra il caos generale, alcuni di un certo tipo di ordine diventando fatti acquisiti con una velocità disarmante, altri invece facendo in modo che l’ordine sia invocato a pié sospinto, io credo ci sarà bisogno di altri periodi di regime democratico e di qualche altro evento internazionale per poter creare l'”atmosfera adatta”.
La crisi economica potrà esserne l’inizio.
Allarmismo ingiustificato è una domanda retorica, no? :-)
D.
La mia risposta non può che essere di parte, infatti, essendo io uno malato di complottismo e frequentando siti complottisti non posso essere che pessimista.
Le mie valutazioni portano inevitabilmente verso una guerra mondiale. Un disastro che potrebbe far impallidire l’ultima guerra.
Non ipotizzo un uso massiccio di armi atomiche quanto invece l’uso di armi batteriologiche con il manifestarsi della “vera” SARS, cioè la vera pandemia con milioni e milioni di morti.
Gli attori saranno sempre gli stessi: USA, UE, Russia e Cina in testa seguiti da alcuni comprimari quali Iran, Pakistan, India e con l’ingresso di un outsider di lusso quale potrebbe essere il Brasile.
L’attuale crisi economica credo sia solo l’inizio di quello che ci aspetta.
Come potrai vedere questa è un’autentica risposta complottista come si confà a questo sito ma vorrei ora provare a dare una risposta di tipo “classico” stile casalinga di Voghera:
In effetti la crisi al momento parrebbe molto seria ma i ns. governanti sembra che abbiano capito quali sono i problemi e di conseguenza le soluzioni da applicare. Si spera possano evitare gli errori commessi durante la gestione della crisi del 29 non ponendo barriere ideologiche a qualsiasi tipo di intervento economico anche qualora non sia in linea con la cosiddetta cultura del liberismo oggi imperante.
Probabilmente gli Usa dovranno accettare un nuovo ordine mondiale in cui non saranno il numero uno ma potrebbero venire affiancati da altre realtà emergenti.
Forse lo smantellamento del dollaro come divisa di riferimento per i mercati mondiali e, come ipotesi più estrosa, la creazione di una moneta unica con Canada e Messico e perchè nò, una fusione alla pari con l’euro e l’avvio della concreta possibilità della moneta unica mondiale (o quasi).
Il rischio di guerra sarà estremamente ridimensionato con la nomina del nuovo presidente Obama che porrà finalmente un freno alla folle politica imperialista di Bush, probabilmente studiando a breve un’onorevole uscita dalle scene irachene ed afgane.
In ogni caso godiamoci ogni giorno che passa e non lamentiamoci dell’attuale situazione xchè c’è e ci sarà di peggio.
Saluti
Faurio
Se i cittadini fossero consapevoli della reale entità della crisi che stiamo attraversando, probabilmente il panico si sarebbe già diffuso da tempo.
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Questo è uno dei motivi per il quale il problema verrà postdatato
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I media fanno quello che possono per tranquillizzare e minimizzare la situazione, ma prima o poi la dura realtà farà il suo ingresso in scena.
I segnali si moltiplicano ed è difficile persino tenerne il conto.
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Io mi aspetto un crash di qualche grossa banca italiana con annessi “disservizi” momentanei, e poi boh…
Ho letto da poco Epifani che annuncia la fine dei fondi per la cassa integrazione (due mesi), uno dei tanti segnali per dire i soldi non ci sono, le proposte politiche sono latitanti, prepariamoci, come non lo so.
Lo stato è debitore, molti di noi sono debitori, quindi debitori due volte, ma il creditore c’è oppure come dicono spesso “oggi sono stati bruciati”.
E’ il gioco delle tre carte alle stazioni, il banco vince sempre, il problema è che senza banco non vivi, il sistema ti “costringe” ad avere almeno un deposito come riferimento…
Tortuga, quella del fare la parte del “catastrofista” con gli amici è una situazione che conosco anche io :-)
E’ un rischio che si deve correre, penso.
Occorerebbe non esagerare mai, buttando qua e là, di tanto in tanto, qualche dato o accenando a qualche scenario.
Forse adesso non è nemmeno più necessario, forse adesso è tempo di sedersi con calma e godersi ogni giorno che passa, come dice Faurio.
Tra l’altro tra le due versioni che Faurio fornisce una appare davvero molto naif, se letta dopo aver messo in ordine tutti i tasselli. :-)
La prima versione, che un anno sarebbe sembrata pura fantascienza, oggi per un qualche motivo appare invece plausibile.
E che si verifichi o meno, il fatto che appaia come “possibile”, fa riflettere sullo stato della attuale situazione.
Enza, è vero, era prevedibile.
Quello invece che pochi potevano immaginare erano le conseguenze che avrebbe avuto una volta esplosa.
A presto
D., potresti aver ragione.
Forse questo è solo un primo gradino.
La situazione potrebbe precipitare, o forse si potrebbe optare per una parziale “raddrizzata”, frutto anch’essa di sacrifici e rinunce, in attesa di nuove debacle.
E sì, “Allarmismo ingiustificato” è usato in maniera velatamente ironica :-)
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Infettato, nelle dichiarazioni di Epifani si intravede un allarme molto serio.
Se cominciano a svanire i soldi destinati alla cassa integrazione, e poi alle pensioni, la situazione precipita.
Se i lavoratori si rendono conto che i soldi che si aspettavano una volta raggiunta l’età pensionabile potrebbero non esserci più, le reazioni sarebbero imprevedibili.
Oppure, come dici, una grande banca che smette di erogare servizi, ed è già successo per delle piccole banche, come abbiamo visto nel caso del’Islanda, sarebbe elemento sufficiente per scatenare il panico.
La situazione infatti è paradossale.
La crisi è gravissima, ma il tutto non è ancora precipitato perchè la maggioranza della gente ancora non lo sa.
In altre parole, non è che deve accadere chissà che per far precipitare il tutto: basterebbe solo che si avesse consapevolezza dell’attuale situazione.
La corsa agli sportelli farebbe il resto.
Blessed be
ciao santa ed un saluto a tutti..
io credo che siamo appena a metà della crisi e che nei prossimi mesi tantissime piccole aziende chiuderanno per trovarci con tanti disoccupati..nuove regole nei prossimi giorni verranno varate per far piacere al nwo…tante gente si vedrà pignorata la casa (parlo solo dell’italia), chiedere prestiti sarà molto difficile e tutto costerà più caro..ora anch’io sò che non ci sono soldi e quindi mi chiedo già ora si parla di ricapitalizzare alcune banche italiane ma sti soldi da dove li prendono? il ragionamento per i governanti è meglio ricapitalizzare che far fallire per poi rimborsare i c/c…da notare poi che noi abbiamo un debito/pil più alto d’ europa quindi siamo quelli messi peggio..a differenza di germania, francia e gran bretagna che sembra abbiamo fatto un vero fondo di garanzia in italia solo chiacchiere proprio perchè non ci sono soldi e come dire tiriamo a campà con la speranza che nessuno si accorga dell’inganno.., basta vedere il ministro che con un bel jet privato, pagato da noi tanto per far vedere come risparmiamo, è andata a chieder di modificare le leggi per l’inquinamento ambientale proprio perchè questi non c’hanno più na lira sono secchi proprio…vedremo appena si dovrà ricapitalizzare unicredit e isp quale magia tirerà fuori il governo..e per quanto riguarda le manifestazioni qui siamo solo all’inizio e le prossime non saranno proprio una scampagnata al circo massimo che comunque a me ha fatto piacere vedere, anche se poi quei due sono uguali non lo si può dire per la gente e quindi prepariamoci alla guerra dei poveri, dopo che la “classe media” si sveglierà quando si troverà a dover fare i conti per cosa mettere in tavola.
Ci saranno binari diversi. La crisi avrà aspetti differenti. Ogni binario, la sua velocità. E’ questo che provocherà la confusione e, però, manterrà anche il sistema in piedi. Perchè non si vuole distruggere l’occidente, nè terrorizzarlo fino alla morte. Si vuole pilotare la diffidenza umana, e selezionare gli elementi che passeranno allo stadio successivo.
Pensa, Carlo, al dolore di chi già immaginava le conseguenze ed impotente assisteva all’evolversi degli inevitabili eventi…
Buonasera Carlo,
Secondo voi, come si evolverà la situazione? Ci aspettano davvero tempi duri, o ci si sta forse lasciando andare ad un allarmismo ingiustificato?
Beh, i tempi duri già li stiamo vivendo. Comunque, il toto-apocalisse stabilisce la fine del mondo:
– nel 2012, per chi segue i massoni;
– quando i sionisti avranno realizzato Eretz Israel: per chi segue Blondet;
– quando Ahmadinejad avrà l’atomica: per i neocon;
– quando l’Inter ruberà un altro scudetto: per gli juventini;
– quando i Visitors si saranno rivelati al mondo: per i lettori di Icke;
– quando si realizzerà il socialismo globale: per i libertari;
– etc.. etc…
Non saprei che scegliere, spero solo mi concedano il tempo per non morire vergine: che almeno possa crepare ascendente acquario (leeeet the sunshine, leeeet the sunshine… ;-D).
Jorge Perro Liberista.
P.S.: secondo me i veri fuochi d’artificio cominceranno quando saranno sicuri che la maggior parte della gente non reagirà, vuoi perchè terrorizzata, isolata, troppo dipendente, impotente o rassegnata.
Io propongo una semplice riflessione: mia nonna non guarda mai la tv (manco c’è l’ha), nn legge il giornale, non gli interessa minimamente quello che succede nel mondo (ma non è stupida). passa le sue giornate con un rosario in mano e a occuparsi dei nipoti (me compreso… tanti anni fa). alla domanda:”nonna ma lo sai che la finanza sta crollando?” risposta vera e semplice: “davvero?non me ne sono accorta”.
Ps: il silenzio mi ha già scocciato ;)
Io penso anche questo:
prodigarsi per una rivoluzione armata quando avverrà il patatrack (ora o tra qualche altro ritocco , il chè però, è lo stesso ) sarà l’idiozia più grande.
Infatti mi domando ngenuamente perché anocra esistano certi tipi di ideologie…
D.
Consiglio vivamente questo post:
http://rantasipi.wordpress.com/2008/10/27/la-finestra-dellinganno/
…non mi piace vivere solo sulla terra, x meglio dire solo sulla ‘loro’ terra, ma vorrei vivere sulla terra del Vero Re, che se lo ascolti ti racconta quali sono le cose davvero importanti. La terra stava già vivendo una situazione mostruosamente drammatica, anche prima di questa crisi. Ogni minuto 12 persone, muoino di fame, per non raccontare il resto. Bisognerà che tocchi a noi perché ce ne accorgiamo? Ma già, siamo abituati a guardare all’attualità come se fosse un film! Siamo proprio disumani! pax+ciao+pax,! jam
Ciao Fabry
quella della ricapitalizzazione delle banche da parte del governo italiano è la barzelletta dell’anno.
D’altra parte dovevano dirlo, altrimenti vi sarebbe stata la fila davanti agli sporteli.
E le “manifestazioni” che i attendono dubito che saranno tanto paciose e colorate come quella dell’opposizione del week-end.
Ci sarà un altro clima.
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Messier
se devo essere sincero, ancor più di una crisi che precipita, mi fa paura l’idea di un sistema che perpetua se stesso aggiustando un po’ il tiro e aumentando la miseria dei meno abbienti, senza spingerli all’indigenza totale.
Come catene che si stringono rendendo impotente lo schiavo senza però ucciderlo.
A me questa prospettiva pare la peggiore.
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Enza, è una brutta sensazione quella del sentirsi impossibilitati ad agire.
Più dolorosa dell’ignoranza, sicuramente.
Blessed be
Ciao Jorge,
personalmente il 2012 lo darei a 13 a 1.
La costruzione del Terzo Tempio a Gerusalemme con conseguente Armaggedon invece lo vedo già sul 5 a 1.
Come outsider vedo lo sbarco degli alieni, diciamo 100 a 1.
Io invece punto decisamente su una terza guerra mondiale che vedrà schierati nato e sionisti da una parte contro Greci Serbi e Russi ortodossi alleati con i paesi musulmani dall’altra.
Vincono i Greci con i Russi e i Serbi, ovviamente, ed instaurano un Impero Russo Ellenico con capitale a Costantinopoli.
Nel frattempo bevi Aquarius, bevi Aquarius… Aquaariuuus…
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Asoka, e speriamo che la nonna non se ne accorga mai. :-)
A presto
D. , leggevo settimana scorsa il blog americano di Hal Turner, parecchio seguito negli states, che sta istruendo i suoi lettori su come resistere con le armi all’esercito federale che imporrà l’ordine a seguito del crollo…
Da noi però milizie non ce ne sono..
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Pax, l’ho letto proprio oggi pomeriggio, articolo davvero prezioso.
Quella finestra è davvero emblematica.
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Jam, non ti si può dar torto.
Quasi la metà della popolazione mondiale questa “crisi” la sta vivendo da secoli.
Un caro saluto a te.
Blessed be
Ciao!
Scusatemi.. ma io continuo a pensare che la paura faccia, da sola, più disastri del mondo reale.
Non so.. sbaglierò.
Mi sembra anche molto ridicolo acquistare un terreno, ritirare i propri risparmi, fare provviste, comprare dell’oro, ecc. Se crolla il sistema economico (è già crollato forse?) tutti questi palliativi non serviranno a nulla.
Ciao
Ric
I miei 2 centesimi.
Delle 2 l’una:
1. o siamo all’inizio del crollo definitivo e del logicamente conseguente armageddon più o meno nucleare; in questo caso la situazione è incontrollata già ora e le potenze andranno in guerra per nascondere i problemi interni e si contenderanno materie prime e altro;
2.o siamo in presenza di una enorme speculazione pilotata (chiamiamola complotto) volta a concentrare aziende/governi/potere sotto il controllo finanziario/politico di pochissimi; in questo caso si prepara la dittatura delle corporazioni/banche e il definitivo eclissarsi degli stati nazione; chiamiamolo nwo globbbbbale; che regnerà per i prossimi anni s’intende fino al prossimo crollo questa volta definitivo.
La seconda ipotesi coincide con un allarme ingiustificato? Nel senso che a parte i sempre meno diritti del cittadino, la sempre più povertà, la sempre più concentrata economia in poche corporation aziendal/bancarie monopolistiche, di fatto riusciremo a campare seppur qualche sofferenza in più?
Ci sono notizie francamente strane tipo VW che balza del 170% che francamente mi fanno per questa seconda ipotesi.
Non saprei comunque quale delle due dare più probabile: facciamo 50 e 50?
Non saprei quale delle 2 augurarmi.
Meglio 1 giorno da leone o cento da pecora?
Il cuore mi ha sempre detto meglio 1 giorno da leone. Ma tengo famiglia …
Padella
Ciao Ric
c’è anche da dire che nella peggiore delle ipotesi ritrovarsi in campagna con un pozzo da cui attingere acqua sarà preferibile rispetto al dover assaltare il supermercato sotto casa per trovare cibo, stile argentina :-)
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Padella, inizo anche io a prendere in considerazione l’ipotesi sella crisi perlomeno “direzionata”.
sicuramente il sistema che era stat messo in piedi era destinato a crollare, ma pare che qualcuno sia in grado di decidere in che luogo debbano andare a finire le macerie.
E nemmno io saprei quale dei due scenari che descrivi possa essere il “meno peggiore”.
Blessed be
quoto la crisi “direzionata”. mi permetto una riflessione: se mai ci sarà una guerra questa non avverrà nei paesi occidentali, ma il teatro sarà la parte povera del mondo che eccede in “umani”. rammenti The Georgia Guidestones?????
c’è un bel po’ di umanoidi da falciare… quale miglior modo di una guerra?
greci, serbi e russi?! mah, conosci ben poco gli attuali umori di queste popolazioni…era solo una battuta forse?
io ci vedrei occidente contro oriente, cioè usa+europa allargata( russia dentro) da un lato che fronteggiano cina+india e america latina dall’altro. tutto uno scontro centrato sui mercati, ovviamente. e non sarà più di moda l’alleanza su base culturale/religiosa.
cmq, per rispondere alla domanda: si, credo che il peggio deve ancora venire, assieme al meglio però.
v.
Scenari futuri prossimi non lo so.Può succedere di tutto.Anch’io vorrei sapere xkè un rialzo così strano di Wv.E simultaneo tra l’altro.Che si prenda un’azione industriale forte per buttare lì tutte le speculazioni dei prossimi giorni creando così una specie di cassaforte ? boh…
Ho terminato ora di leggere il link riguardante G.B.Shaw e il socialismo.Credo ci sia più di una “setta” filosofico-politica che aspiri ad una concezione del mondo globalizzante.Penso che i più importanti uomini politici del pianeta si passino la palla di volta in volta che ne cambia uno per sublimare un unico progetto totalizzante,unificante,questo sì.Che si usi la Società Fabiana,la Massonerìa,o altro non importa.Tutti vanno bene purchè indirizzati al medesimo scopo.Credo abbiano in mano un documento stupefacente che non viene rivelato,un segreto mondiale.Oppure l’Arca dell’Alleanza.Uno strumento e simbolo inequivocabile di potere appunto perchè universale.Hanno l’Arca dell’Alleanza nascosta da Geremìa e ritrovata dai Templari.
l’europa (unita) mai scenderà in guerra: è davvero cosa ovvia, troppi “umori” e troppo diversi… ci vorrebbe un intento comune davvero SENTITO (una volta, tanto tanto tanto tempo fa era la religione… l’europa CRISTIANA).
.
Asoka, chissà.
Una eventuale guerra in questo momento risparmierebbe ben poche zone del pianeta, probabilmente.
Anche se è pur vero che alcune zone sarebbero più “sfoltite” di altre.
Ed una Europa unita sicuramente non esiste.
Esistono solamente dei “nemici” che possono essere comuni, ad alcuni stati europei.
Paradossalmente, se penso alla Grecia ed a altri stati dei balcani, ad esempio, un nemico comune può benissimo essere individuato negli Stati Uniti.
E si parla della “percezione popolare”.
___________
Ciao V di passaggio
greci, serbi e russi?! mah, conosci ben poco gli attuali umori di queste popolazioni…era solo una battuta forse?
Era una battuta ovviamente, ma fondata su un sentimento comune che anima questi popoli.
Esiste infatti una sorta di “fratellanza ortodossa” tra queste nazioni, ed una concezione metastorica che li fa immaginare come futuri protagonisti della lotta finale tra le forze del bene e del male.
Sono ovviamente visoni apocalittiche, ma condivise in un modo o nell’altro da una vasta fetta di queste popolazioni.
A presto
.
fenomenale
D.
Tristanzara, quello che infatti accomuna tutte queste società, a volte anche in conflitto tra loro, è questo ideale “globale”, dive la grande massa dei profani viene guidata con autorità e “saggezza” da un gruppo di illuminati-iniziati.
E apertamente fanno sapere che in questa visione detengono anche il diritto di ingannare e mentire apertamente ai sudditi, poichè dalla loro posizione di “illuminati” questo è ampiamente concesso.
Essere iniziati nella loro visione significa andare oltre la concezione comune del bene e del male.
A presto
.
Appunto.
ehm, grazie del benvenuta :)
mi diverte sentirmi così s_piegata davanti a uno sguardo apocalittico.
Il fatto è che provengo dall’est e conosco “da dentro” la mentalità, la spiritualità se vuoi, di queste popolazioni. Un discorso a se sono i russi con la loro anima russa, cosi chiacchierata, un’altro i serbi, da bravi balcanici pieni di contraddizioni estreme, un’altro ancora i greci con la loro permalosità, insita ma consapevole che la rivendicazione di essere eredi di antiche civiltà. Insomma, è una visione ingenua metterli assieme sulla base dell’ortodossia. Considerando anche che solo in Russia la fede potrebbe, in certi stratti della popolazione, avvicinarsi a fanatismo. E’ anche vero che in passato per secoli c’è stata una Slavia ortodossa, la zona culturale comune, dove circolavano pensieri, idee e testi, ma esattamnete come c’è stato il mondo culturale latino e cristiano sul quale poi è cresciuto l’occidente di oggi. da qui a vedere l’ipotesi di alleanze è ripeto ingenuo, secondo me.
I serbi di oggi e i russi di oggi sono lontanissimi dalla slavia ortodossa del 11-12 secolo.
v
Ciao V
anche io per le mie origini conosco abbastanza bene la “mentalità” delle popolazioni balcaniche e di quelle ortodosse.
Assai diverse tra loro, ovviamente, come dici anche tu, ma con alcuni legami forti.
Ovviamente l’ipotesi dell’alleanza Grecia Russia Serbia era solo un divertissement, non era da prendere in maniera letterale come una previsione. :-)
A presto
sai santa, una volta un esperto di economia, parlando di recessione, diceva che gli effetti più drammatici delle grandi crisi solitamente si sentono davvero intorno ai tre-quattro anni dopo il crack. alchè ho fatto un breve calcolo: tra quattro anni sarà il 2012, ovvero l’anno che i maya reputavano, secondo il loro calendario, foriero di un evento planetario particolarmente scovolgente. augurandomi che si tratti davvero della fine del mondo, ti dirò, mi sento relativamente tranquilla.
Ciao Ceci
in verità il 2012 è la data in cui il mega acceleratore del cern avrà prodotto un buco nero, e la terra vi sarà interamente risucchiata :-)
Scherzi a parte, quel che possiamo dire di sicuro è che nei prossimi anni ci saranno dei grandissimi cambiamenti.
Fine del mondo o meno, la nostra epoca segna davvero un passaggio.
E come si suol dire, chi vivrà, vivrà.
Blessed be
chi vivrà… vedrà
chi vivrà, vivrà è una dotta citazione :-)
A presto
Io so fare solo i conti della serva e come tale mi hanno insegnato che a una perdita per una parte corrisponde un guadagno per un’altra. Ora qualcno mi sa spiegare chi sta guadagnando da questo cataclisma universale delle Borse?
Stanno svanendo ricchezze che non esistevano, montagne di carte che stavano in piedi sul nulla.
Come sempre ci perdono le ultime ruote del carro, e grazie agli interventi statali, ovvero ai soldi che gentilmente forniranno i cittadini, i pesci grossi continueranno a sguazzare ancora per un po’.
Ecco, anche codesta è già storia, storia, un giorno, da analizzare e capire meglio.
Felice serata.
Rino.
Purtroppo caro Rino siamo condannati a capire la storia sempre dopo.
A presto :-)
penso che e’ possibile che le cose andranno peggio ma ci sara’ un cambiamento in positivo come e’ sempre stato.comunque non mi preoccupo del’italia maggiormente.e’ comunque sempre stato cosi da noi.adesso un po peggio ma quello che mi preoccupa e’ il mondo in generale.ciao a tutti.
Un cambiamento in positivo ci sarà, probabilmente, prima o poi.
Speriamo di fare in tempo a viverlo un po’ anche noi :-)
Blessed be