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-o- Too late to die young -o-
6 Gennaio 2014

Nuovi palcoscenici per vecchie recite

Non era saggio, per gli antichi greci, suscitare l’invidia degli dei.
E quando le cose per un comune umano andavano particolarmente bene era buona cosa fingere qualche malessere immaginario, oppure lasciarsi andare a qualche lamento teatrale, piangendo un po’ sulla propria misera sorte.
Si pensava infatti che dall’alto dei cieli gli dei seguissero le vicissitudini dei mortali, e come spettatori in una dorata platea celeste godessero dello spettacolo che veniva loro offerto.
Così, sapendo di essere sempre osservati, gli uomini intrattenevano i loro signori dell’oltremondo, e, nel caso, celavano il loro benessere, perché non era saggio, appunto, suscitare l’invidia degli dei.
Il mondo stesso era visto allora come un enorme palcoscenico, e i mortali erano piccoli attori che godevano di un illustre pubblico.
La vita era una sorta di recita, ed ogni rapporto personale si fondava su di una teatralità che ai nostri occhi apparirebbe quasi grottesca, ma che all’epoca faceva parte del naturale corso delle cose.
E cos’era l’uomo se non una persona, come anche i latini ben sapevano, una maschera, un personaggio, come la stessa origine del nome ancora ci rammenta?

Ma gli dei dei greci e dei romani erano fatti ad immagine e somiglianza degli umani, e come loro potevano osservare solo la superficie.
Che ne sapeva Zeus di cosa veramente passava per il cuore di un povero contadino dell’Elide?
Zeus e i cuoi compagni potevano solo osservarlo mentre faticava o si riposava, e lo stesso contadino lo sapeva bene.
Come altrimenti avrebbe pensato di ingannare i suoi signori fingendo di patire per la sua misera sorte, mentre si trovava al settimo cielo avendo appena trovato un sacchetto pieno di monete d’oro abbandonato nel suo campo?
Erano dei umani, troppo umani, come il collerico e geloso dio dell’Antico Testamento, che pur avendo solo due esseri umani da tenere d’occhio si distrasse e non si accorse che là sotto all’albero della conoscenza stavano per disobbedirgli.
”Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare? “, chiede poi il Signore ad Adamo: non proprio la domanda che ci si aspetterebbe da un dio onnisciente, che tutto vede e tutto sa.

Venne poi il Dio cristiano, e questa volta gli uomini ebbero a che fare con un dio che veramente vedeva e sapeva tutto.
Di più, un dio che stigmatizzava l’ipocrisia, un dio in grado di leggere nei reconditi più nascosti dell’essere umano, un dio a cui non si poteva nascondere nulla, che non si poteva ingannare.
Ma gli esseri umani mantennero comunque le loro qualità di persone, rimasero sempre dei commedianti a spasso in un enorme palcoscenico, solo che ora la platea non stava più in cielo, ma era diventata il resto del mondo.
Perché ogni uomo per definirsi ha sempre sentito il bisogno di uno sguardo, perché come un albero che cade in un bosco lontano non produce rumore, così il mortale teme che egli stesso potrebbe cessare di esistere se nessuno lo guarda.
E’ l’eterno bambino che salta e fa rumore per attirare l’attenzione dei genitori, il moccioso che si lamenta con la madre perché non lo stava guardando mentre faceva le capriole sul tappeto del salotto.
E’ la stessa trinità che ancora si manifesta, io, l’altro da me e il rapporto che ci unisce, lo sguardo che ci lega, la particella primitiva della creazione sopra cui ogni altra cosa si fonda.

Ed ogni epoca ha la metafisica che si merita, ogni tempo esprime il proprio bisogno di trascendenza con i mezzi che trova a disposizione.
C’erano gli dei, una volta, ad intrattenersi con la recita dei mortali, poi ci fu il mondo intero con tutti gli altri uomini, ed infine venne l’universo virtuale, quel metamondo dove ogni attore può esprimere il meglio di se stesso, in una recita impostata offerta ad una platea eterea e potenzialmente sconfinata.
E se dietro la persona della commedia antica c’era comunque un essere umano a muoversi sul palco, nel mondo virtuale sembra che siano rimaste solo le maschere.

106 comments to Nuovi palcoscenici per vecchie recite

  • Manfred

    Come nell’antichità per gli dei ora si sta dando troppo valore ad un elettrodomestico, senza conoscerne nemmeno i particolari del funzionamento, il bisogno di essere amati se non combattuto (non come amore ma come bisogno) continuerà a creare questa schiavitù che vigliaccamente chiamiamo sociale.

  • Hiei

    Poi, raramente citati, ci sono gli atei che si fanno i cazzi loro ma vigliacca che le maschere li lasciaserro in “santa” pace… :’D

  • Manfred: è un bisogno, quello dell’essere amati, guardati, che accompagnerà sempre l’uomo.
    La differenza la fa il cosa si ottiene da questo bisogno, come lo si accompagna :-)

    _____________________

    Hiei: io penso invece che anche chi non crede in divinità superiori in qualche modo si inventa una platea a cui “rivolgersi”.
    Quell’essere attori fa parte del genere umano.

    • Hiei

      “Quell’essere attori fa parte del genere umano.”
       
      Una delle cui caratteristiche è anche, a quanto pare, pensare che se sei un pirla in un modo, TUTTI gli altri devono essere per forza pirla anche loro, che in compagnia si sta bene! Tutti ladri, nessuno ladro! E poi vanno a tirare le monetine ai Craxi e a Berlusconi. :’D
       
      (guarda me: io se becco l’occhio che tutto vede ci pianto un dito! :’D Non mi serve un pubblico: mi basta qualcuno da trollare ogni tanto…un po’ spiace che oggi sia toccato a te…quasi. :’D ).
       
      (Praticamente, mi sta dicendo che l’NSA sta effettivamente svolgendo un servizio pubblico e che in fondo il grande fratello la gente lo vuole. Soldi delle tasse spesi per un bisogno dei cittadini finalmente! Non è che durante le feste ci hai dato dentro con l’ouzo e in stato di semincoscenza ti sei sparato un po’ troppi video di Fabbri, Jay-Z e grembiulini vari? :’D ).

    • Non mi serve un pubblico: mi basta qualcuno da trollare ogni tanto

      Sicuro che non ti serva un pubblico?
      Non devi rispondere a me, chiedilo a te stesso :-)

      E comunque no, qui non si parlava di NSA, ma di psiche umana, e il discorso verteva su altri aspetti.

      • Hiei

        “Sicuro che non ti serva un pubblico?”
         
        Beh, fosse un pubblico pagante…
         
        “E comunque no, qui non si parlava di NSA, ma di psiche umana, e il discorso verteva su altri aspetti.”
         
        Eddai, dov’è il tuo senso dell’umorismo!
        Però non avevo mai fatto caso a quanto si assomigliano il grande fratello e il dio onniscente sotto molti punti di vista. Interessante, detto a titolo personale.

  • Manfred

    Santa 
    Abbiamo due cognizione diverse di ciò che io chiamo “assoluto”, per dargli il meno possibile una connotazione umana.
     

  • Anonimo

    “..quando il cristianesimo incontrò il pensiero greco e la civiltà romana, oltre che, naturalmente, la religione ebraica, trovò in essi sia l’apertura alla trascendenza che la considerazione della forza della legge naturale. Trovò un mondo pre-cristiano, ma umano. Oggi, invece, trova un mondo post-umano e quindi radicalmente post-cristiano..”
    http://www.zenit.org/it/articles/laicita-cristianesimo-occidente-un-profilo-storico-seconda-parte
    molta dell magistero della chiesa è sul recupero della metafisica che il pensiero filosofico moderno ha rigettato (es. fides et ratio di Giovanni Paolo II e lo stesso magistero di Ratzinger) m

  • m

    molta dell magistero della chiesa è sul recupero della metafisica che il pensiero filosofico moderno ha rigettato

    Alla fine gli uomini trovano sempre qualcosa con cui sostituire quella metafisica che è stata loro negata.

  • Anonimo

    Quando un messaggio, un pensiero, un` emozione sembrano incomunicabili e` pericoloso forzare il processo di comunicazione, e` piu` proficuo a volte far esplodere il silenzio dentro di se e permearsi di determinata sensazione, capirla e viverla; comunicando un messaggio incomunicabile si corre il rischio di abbandonare l`emozione stessa. Ho sempre visto dietro all`espressione artistica il reale significato delle parole “a sua immagine e somiglianza” ci vorrebbe piu` arte e meno parole celebrative del nulla. Credo che fondamentalmente servirebbe un po`di solitudine in piu` nelle nostre vite, di quella vera e santa. Non so se mi sono spiegato (!)

    Brokencircle

  • Il dio di me stesso mi chiama

    ne seguo col fiuto l’odore,

    ne vedo soltanto la trama

    soltanto il sottile sentore

     

    Per questo il sono persona

    da dentro si sente il suo suono

    l’oscuro dettato risuona

    ma io non capisco chi sono…

  • Anonimo

    “Alla fine gli uomini trovano sempre qualcosa con cui sostituire quella metafisica che è stata loro negata.”
    All’uomo non viene negato un bel nulla, tutti hanno la stessa possibilità di incontrare lo spirito.

  • Manfred

    L’intervento sopra è mio, ho dimenticato di scrivere il pseudonimo.

    • Hiei

      Il pseudonimo, che si vede che sei studiato! :’D
      Ok, trollata gratuita…stavo pulendo il mouse ed è partito un colpo, sorry… :’D
       
      (ecco, diglielo a ‘sti cristiani piagnoni che ultimamente hanno imparato dai sionisti e la menano che sono tanto perseguitati…all’uomo non viene negato nulla – soprattutto dai governi! – quindi palla lunga e pedalare!)

  • Manfred

    Non sono studiato “il pseudonimo” è stato studiato, infatti ….

  • Brokencircle

    Credo che fondamentalmente servirebbe un po`di solitudine in piu` nelle nostre vite, di quella vera e santa.

    Forse a molti quella solitudine fa paura, e cercano una costante comunicazione, fine a se stessa, perchè nel chiasso non si sentono quelle voci fastidiose che salgono dal dentro..
    A presto :-)

    ________________________

    Espen:
    come sempre, grazie :-)

    • Hiei

      Se volete qua sull’isoletta c’è posto…al momento entro un raggio di quasi 50 metri da casa mia non c’è un’abitazione occupata…una pacchia!

  • orange

    UHUHUHH..praticamente Robinson Crosue..eh eh eh..
    mi vorresti come vicino di grotta?..eh eh eh..
    mi mancava l’isola dei ciclopi!!..eh eh eh..BOOYA..eh eh..

  • ika

    “Ma gli dei dei greci e dei romani erano fatti ad immagine e somiglianza degli umani” questo è, come ben sai, vero solo per la componente più degenerata e naturalistica della tradizione classica, che doveva portare al materialismo e infine all’ateismo, vale a dire il livello più terra terra delle possibilità di lettura del reale (lo stesso punto di vista religioso, nel quale spicca una forte componente sentimentale, sembra del resto un preludio a questa caduta. Gli dei rappresentano dei principi e le loro azioni “immorali” hanno sempre letture simboliche – ad esempio astronomiche/cosmologiche o metafisiche. Ancora in pieno tramonto, alcune testimonianze mostrano che questo riduzionismo è errato (ad esempio Macrobio nei Saturnali spiega esplicitamente che Apollo è il Principio del Sole e non il sole fisico divinizzato). 

    • Hiei

      “la componente più degenerata e naturalistica della tradizione classica, che doveva portare al materialismo e infine all’ateismo, vale a dire il livello più terra terra delle possibilità di lettura del reale”
       
      E quando senti dai “religiosi” sempre tanta tolleranza e rispetto, come fai a dubitarne?? :’D

      • ika

        lo stesso punto di vista religioso, nel quale spicca una forte componente sentimentale, sembra del resto un preludio a questa caduta… 

        • Hiei

          In un mondo alla rovescia come questo, “caduta” suona benissimo.
           
          Dai, dai che i religiosi come te dovrebbero tenere noi atei con la massima cura invece! Che se non aveste qualcuno nei confronti di cui sentirvi così superiori e fighetti di tutta ‘sta religiosità non ve ne fareste un cazzo… :’D

  • ika

    Hiei, non fai ridere. Accetta, visto che la tolleranza sarebbe prerogativa dell’ateo, prospettive diverse (e più elevate) della tua, non darti la pena di etichettare troppo cose che non capisci e smettila di intervenire a gamba tesa sempre, che stai sabotando questo blog in modo noiosissimo. Su una cosa hai ragione è un mondo rovesciato e infatti quello che chiamo caduta voi moltitudini massificate chiamate progresso.

    • Hiei

      “Su una cosa hai ragione è un mondo rovesciato e infatti quello che chiamo caduta chiamate progresso.”
       
      Chamano, prego. Che quando nel medioevo avevate tutto il potere voi, quelli sì che erano bei tempi! Brutta roba la concorrenza, eh? :’D
       
      P.S.: Senti come ci bulliamo di essere “più elevati”…CVD. :’D
       
      “non darti pena di etichettare troppo cose che non capisci”
       
      Tu studiato a fondo il corano, la torah e i libri sacri di giusto quell’altra dozzina di religioni massicciamente diffuse nel mondo per poter dire che il tuo dio è proprio quello giusto, VERO?? :’D
       
      Ma una volta non si potevano caricare immagini?

      • ika

        “Che quando nel medioevo avevate tutto il potere voi, quelli sì che erano bei tempi!” Non sai proprio di che parli né con chi parli. Le peggiori nefandezze della modernità, dalla caccia alle streghe alle persecuzioni degli ebrei, sono tutte figlie del nominalismo e del nuovo che avanza. Il buio medioevo che hai in mente è proprio alla base del “tuo” modo di pensare. E l’oscurantismo religioso ne è una faccia, l’altra tua faccia, con la quale combatti una guerra (certamente poco santa) dalla quale io mi chiamo fuori. In altre parole Hiei, se tu hai problemi con la religione sono fatti tuoi. Trovati un testimone di geova con il quale discutere.

        • Hiei

          “Non sai proprio di che parli né con chi parli.”
           
          Vuoi anche aggiungere “non mi hai fatto niente, faccia di serpente”?
           
          “Le peggiori nefandezze della modernità, dalla caccia alle streghe alle persecuzioni degli ebrei, sono tutte figlie del nominalismo e del nuovo che avanza.”
           
          Certo.
          E i palestinesi si bombardano da soli, anche?
           
          “Il buio medioevo che hai in mente è proprio alla base del “tuo” modo di pensare.”
           
          Dice quello che non sei nella sua setta sei un inferiore (contrario di “elevato”, l’ultima volta che ho visto su un dizionario, posto non li abbiano già bruciati tutti).
           
           
          “E l’oscurantismo religioso ne è una faccia, l’altra tua faccia”
           
          Il tipico oscurantismo religioso degli atei, rinomato.
           
          “con la quale combatti una guerra (certamente poco santa) dalla quale io mi chiamo fuori.”
           
          Non succedeva niente se non cominciava lui a insultare gli atei, ma tant’è: la paranoia megalomane è una brutta bestia.
           
          “In altre parole Hiei, se tu hai problemi con la religione sono fatti tuoi.”
           
          E su tu hai problemi con l’ateismo, altrettanto, ma non mi aspetto che tu capisca il concetto: per gli esaltati fanatici è incomprensibile ‘sta cazzo di cosa che gli inferiori, ‘sti pezzenti, se ne hanno male quando li tratti per quello che sono!
          Che cazzo, e sono sempre di più! E gli atei! E i froci! E chissà che altro! Io sto qua a leccare il culo a ‘sto onnipotente per camminarci sopra a ‘sti inferiori! Ecchecazzo con tutto quello che mi sbatto si azzardano anche a rispondere!
           
          La tipica umiltà predicata da Cristo suppongo…prendiamo il tempo che ci mette a capire che il più grosso insulto al cristianesimo è proprio il suo comportamento (non affannatevi col cronometro, un calendario va benissimo – anzi, se è uscito quello nuovo dei Maya già che ci si è… :’D ).

        • Hiei

          “Le peggiori nefandezze della modernità, dalla caccia alle streghe alle persecuzioni degli ebrei, sono tutte figlie del nominalismo e del nuovo che avanza.”
           
          http://www.atheistmemebase.com/wp-content/uploads/2013/11/070-World-history-with-the-pope.png

  • Hiei

    YO SANTA!
    Com’è che non vedo più il pulsante per le immagini?

  • Ika

    questo è, come ben sai, vero solo per la componente più degenerata e naturalistica della tradizione classica, che doveva portare al materialismo e infine all’ateismo, vale a dire il livello più terra terra delle possibilità di lettura del reale

    Sì, considerazione giusta.
    Questa componente è però quella giunta a noi dalle fonti scritte, storiche, anche perchè chi all’epoca serbava ancora ricordo e consapevolezza della tradizione arcaica trasmetteva tale conoscenza per altre vie.
    Platone in qualche modo testimonia del passaggio tra le due concezioni, essendo stato il primo a mettere per iscritto tali conoscenze .

  • Hiei

    su una cosa Ika ha ragione da vendere: non sei obbligato ad entrare sempre a gamba tesa in ogni discussione, quando si affrontano temi che per te non rivestono importanza.
    Sai bene che questo blog ha anche una concezione ben precisa, qui si parla di simbolismo, religione, esoterismo, ed ogni tanto chi legge queste pagine vorrebbe scambiare anche delle opinioni con gli altri partendo da qeusta base comune.

    Come già ti dissi una volta, sarebbe come se io non facessi altro che entrare in forum con una impostazione razionalista ed intromettermi in tutte le discussioni ribadendo ogni volta la mia visione religiosa.
    Potrei farlo una volta, due, ma se lo facessi in tutte le discussioni gli altri utenti avrebbero tutto il diritto di mandarmi a quel paese.
    Magari volevano solo discutere delle differenze tra la visione atea e quella agnostica, per dirne una, senza bisogno di qualcuno che non fa altro che li critica per il loro non credere in Dio.
    Ovviamente la propria opinione qui la si può sempre esporre senza limitazioni, ma la questione non è questa.
    E’ più una questione di gentilezza.

    Sono sicuro che capirai.

    Per quanto riguarda le immagini, la possibilità di inserirle è sparita dopo che ho aggiornato wordpress, due giorni fa.
    Devo controllare le impostazioni per reinserirle.

    A presto

  • ika

    Hiei,
    “E i palestinesi si bombardano da soli, anche?”Come diceva quel politico un po’ improvvisato: che c’azzecca? Secondo me Israele, l’avamposto occidentale in terra santa, è un grave “errore” (orrore) e, non a caso, ha delle basi assolutamente profane anche se i fanatici (dell’Apocalisse) religiosi hanno infine fatto loro questa “macchina da guerra”. Detto questo permettimi di non portare avanti questa discussione con te, non ho nulla contro concezioni non deistiche (come il Samkya) ma, lo ammetto, l’ateismo-materialismo occidentale mi sembra una forma di vera e propria deficienza (non perché non si crede in un dio ma perché si nega ogni legame con il Principio e questa cosa, per me, è all’origine dei gravi squilibri che minano la stessa vita  nel nostro mondo). Sopratutto non sopporto la foia degli agnostici-razionalisti che mi sembrano animati da una foga davvero sinistra e simile a quella degli integralisti religiosi. Ti assicuro che nulla è più distante da me di questo dualismo religioso/non religioso perché la mia prospettiva è sostanzialmente diversa. In ogni modo permettimi di non continuare questa discussione.

    Santa,
    dici bene, Platone testimonia dello slittamento di cui parliamo ma anche della sopravvivenza della tradizione anche se sempre meno accessibile ai più. 
     

    • Hiei

      “lo ammetto, l’ateismo-materialismo occidentale mi sembra una forma di vera e propria deficienza”
       
      Ecco, se non ci attaccavi dietro “materialismo occidentale” e soprattutto non lo attacavi a me, la discussione era finita prima ancora di cominciare, visto?
       
      MA a proposito di Israele, che mi dite di questo?
      “Prima di morire nel 2006 all’età di 108 anni, il rabbino Yitzhak Kaduri lasciò un foglietto chiuso in una busta. Su sua richiesta, il biglietto doveva essere letto un anno dopo la sua morte. In esso Rabbi Kaduri afferma di aver incontrato il Messia, che verrà poco dopo la morte di Ariel Sharon. Ha anche detto che il nome del Messia è Gesù (con evidente sbigottimento dei suoi seguaci).”
       
      http://www.israeltoday.co.il/NewsItem/tabid/178/nid/23877/Default.aspx

  • orange

    108..MA NON LI DIMOSTRAVA..EH EH EH..

  • “Prima di morire nel 2006 all’età di 108 anni, il rabbino Yitzhak Kaduri lasciò un foglietto chiuso in una busta. Su sua richiesta, il biglietto doveva essere letto un anno dopo la sua morte. In esso Rabbi Kaduri afferma di aver incontrato il Messia, che verrà poco dopo la morte di Ariel Sharon. Ha anche detto che il nome del Messia è Gesù (con evidente sbigottimento dei suoi seguaci).”

    Yitzhak Kaduri non era un rabbino qualsiasi, ma una figura centrale dell’ebraismo moderno, punto di riferimento per gli ebrei di Israele ed enormemente rispettato dal mondo politico.
    Insomma, questa profezia, fatta da lui, non è una cosa da poco, per il mondo ebraico.
    Va a finire che se non mi sbrigo il post sul terzo tempio lo scriverò a cose già fatte :-)

     

    • Hiei

      Su EuroNews sta passando giusto ora che sono appena rincasato un’ultimora sul peggioramento delle condizioni di Sharon (adoro le mainstream news: era in coma irreversibile ed è “peggiorato”? Poi cosa, la gag di “Top Secret”? “Richiamatemi se migliora” – “Come sta?” – “E’ morto.” :’D ).

  • Antonio P.

    Un articolo interessante, che fa riflettere.
    Molto bella la frase di chiusura.
    Personalmente ritengo che buona parte del comportamento umano sia e sia sempre stato  profondamente “ispirato” dalla fugacità della vita o, se preferite, dalla certezza della morte (fisica).
     Forse, più semplicemente e con o senza recite, l’agire degli uomini è sovente improntato al “voler lasciare un segno del proprio passaggio”.
     I destinatari di questo “messaggio” (nell’accezione più ampia del termine) sono molteplici e variano, secondo la mia modesta opinione, in virtù dello spessore, della qualità e delle profonde convinzioni personali del “messaggero”.

    • Hiei

      “Personalmente ritengo che buona parte del comportamento umano sia e sia sempre stato  profondamente “ispirato” dalla fugacità della vita o, se preferite, dalla certezza della morte (fisica).
       Forse, più semplicemente e con o senza recite, l’agire degli uomini è sovente improntato al “voler lasciare un segno del proprio passaggio”.”
       
      Che è deliziosamente ironico se a farlo è chi si dice convinto della vita eterna dopo la morte alla cui finalità vanno gli atti compiuti in vita…anche se si parlava di “dei” in generale – la solfa più o meno poi è quella.

  • ikalaseppia

    (108 la catena dei mundi… ) questo “nuovo” testamento mi fa venire in mente la credenza medioevale secondo la quale gli ebrei a fine ciclo sarebbero divenuti cristiani, ed anche i molteplici hadit islamici sul ritorno di Cristo. Naturalmente non credo saranno in molti (né tra gli uni né tra gli altri) a riconoscerLo, poiché la Tradizione prenderà forme imprevedibili e, ad aumentare la confusione, si moltiplicheranno i falsi profeti fino all’impostura finale. 

  • questo “nuovo” testamento mi fa venire in mente la credenza medioevale secondo la quale gli ebrei a fine ciclo sarebbero divenuti cristiani, ed anche i molteplici hadit islamici sul ritorno di Cristo.

    La cosa interessante è che i sionisti contemporanei ed i cristiani evangelici americani hanno trovato un terreno di contatto proprio in questo: i sionisti attendono l’arrivo del messia, e ritengono necessario a tal fine ricostruire il Tempio.
    Gli evangelici attendono la seconda venuta, che tra le altre cose rivelerà agli ebrei chi sia il vero messia e li renderà finalmente cristiani.
    Ed anche per gli evangelici la costruzione del tempio e la palestina ebraica sono passi fondamentali per far sì che la seconda venuta avvenga.

    La cosa diviene preoccupante quando a condividere queste idee sono persone che detengono un grande potere temporale: la cessione della palestina agli ebrei dopo la seconda guerra mondiale fu voluta proprio da personaggi molto potenti che condividevano questa visione.

    • Hiei

      “La cosa diviene preoccupante quando a condividere queste idee sono persone che detengono un grande potere temporale”
       
      Come diceva Bill Hicks, la cosa preoccupante è che questi invasati convinti che la Bibbia sia letteralmente l’autentica parola di dio, comreso quel bizzarro finale di fuoco e zolfo che piovono dal cielo, abbiano il dito sul pulsante di lancio di qualche migliaio di testate nucleari.
      (che coktail governo + religione insieme, eh? E qui dentro il matto sarei io! :’D ).

    • Anonimo

      che gli ebrei verso la fine del mondo si convertiranno al cristianesimo è confermato da diverse profezie (beata emmerich ad esempio). e personalmente lo credo, poi quando sarà è solo nei disegni di Dio. Le profezie ci sono anche nel vecchio testamento… isaia 53,  il salmo 21 (e non solo) credo facciano un identikit molto preciso del Messia, secoli prima… Satana gioca bene le sue carte, la menzogna si insinua sempre su qualche base di verità… comunque qualche punto certo a mio avviso c’è: il tempio di Gerusalemme (Gesù stesso disse che non sarebbe rimasta pietra su pietra ed infatti fu distrutto nel 70 dC) non riveste più alcuna importanza agli occhi di Dio http://www.cristomaestro.it/vrt_teologali/speranza/comparsa/comparsa.html e qualunque soggetto si presentasse come messia sarebbe un impostore, è certo che non tornerà più nella carne (nel Credo “..tornerà nella gloria per giudicare i vivi ed i morti ed il suo regno non avrà fine”). Il protestantesimo (che ha rigettato la Presenza reale nell’Eucarestia) è sempre stato vicino all’ebraismo (ed alla massoneria). m ps già 6mila accessi dopo 3 giorni?
       
       
      in 3 giorni già 6mila accessi?

      • Il protestantesimo (che ha rigettato la Presenza reale nell’Eucarestia) è sempre stato vicino all’ebraismo (ed alla massoneria)

        E’ così,  e nello stesso modo i movimenti evangelici hanno come punto di riferimento principale l’Antico Testamento, piuttosto che il Nuovo.

        __________

        in 3 giorni già 6mila accessi?

        Ho controllato con altri programmi,  le pagine viste negli ultimi 3 giorni sono state poco meno di 2.000, i singoli utenti circa mille.
        Le 6 mila letture per il singolo articolo rappresentano un dato evidentemente sballato. 3 giorni fa ho aggiornato la versione di wordpress, ed ho notato che alcuni vecchi widgets e alcuni plugin non funzionano correttamente (come quello per inserire immagini e il contatore delle letture, appunto).
        Per adesso tolgo anche quest’ultimo, poi proverò ad aggiornare anche loro.

        a presto

        • Anonimo

          per gli accessi era solo una curiosità… comunque mi fa piacere l’alta frequentazione del blog.. la sezione dei post più visti la rimetterei. Un saluto. m (Marco)

        • ikalaseppia

          Studiando la vicenda templare, anche solo sotto il profilo storico è evidente il carattere parodistico (ma sanguinario) degli interrogatori, del processo ecc… il che avvenne (nonostante una timida difesa d’ufficio nella fase finale) con la complicità decisiva del papa (il quale arrivò a lamentare interrogatori troppo dolci, ad esempio al vescovo di Ravenna).  Lo stesso staff di Filippo il “bello” (il falsario) fu protagonista alcuni anni prima della prima grande cacciata (con esproprio) di stato degli ebrei (quella inglese precede di poco, ma la comunità inglese era piccola e di recente formazione). Queste sono le basi, anche finanziarie, dello stato moderno e, direi, l’origine della grande farsa del complotto giudaico massonico. La propaganda nascente sfruttava le paure e le fobie delle genti specialmente germaniche emerse con le prime crociate. Un nazismo ante litteram. Naturalmente Filippo tentò di  impossessarsi del Tempio prima di distruggerlo ed è esattamente quello che, nei secoli, è accaduto a gran parte delle organizzazioni tradizionali sopravvissute in Occidente (come è di certo il caso di moltissime logge massoniche) il che non poteva che accelerare le magnifiche e progressive sorti… 

        • ika

          Caro Santa, ho letto (complice la febbre che mi tiene a casa) il tuo articolo sulla Massoneria su Luogo Comune. Avrei molte considerazioni, ma una è macroscopica. Scrivi “Secondo lo studioso René Guénon, riconosciuto tra gli indagatori dell’ esoterismo come massima autorità nel campo, con la soppressione dell’ Ordine del Tempio attuata da Papa Clemente V nel 1313, e con l’uccisione dell’ultimo Gran Maestro Jacques de Molay il 19 Marzo 1314 su ordine del re di Francia Filippo il Bello, l’Europa spezzò la sua ultima catena iniziatica e con essa la possibilità di una reale trasmissione del sapere esoterico.” 
          Questo è assolutamente errato, perché tralasciando le considerazioni dello stesso Guénon sulla massoneria, egli scrive esplicitamente che è con la Guerra dei Trent’anni e la scomparsa dei Rosa Croce che l’Occidente resta in qualche modo “orfano”. Sono ben tre secoli…
           

  • ikalaseppia

    qua dò perfettamente ragione a Hiei, non bisogna però dimenticare che, secondo tutte e tre le tradizioni abramiche, è proprio la parodia della tradizione a manifestare il regno dell’Avversario. Il che ovviamente non significa che la tradizione sia di per sé falsa.

  • Il concetto di parodia è il concetto chiave di questi tempi.

  • Pol

    OT ma nemmeno tanto: qualcuno anche commentando in questo blog si era stupito dell’entusiasmo che circolava intorno a Bitcoin (la moneta elettronica del futuro?) e del suo supporto da parte di molti della scuola austriaca. Staremo a vedere. Intanto Gary North (autorità della scuola Austriaca) si è staccato dal coro in un articolo che sto leggendo proprio ora:
    http://johnnycloaca.blogspot.it/2014/01/bitcoin-il-secondo-schema-di-ponzi-piu.html

    • Avevo seguito la questione bitcoin agli inizi, nelle pagine di luogocomune, sospendendo il giudizio ben presto, non avendo approfondito oltre.
      A pelle, sono sempre stato diffidente di tutto quello che rappresenta “ricchezza” senza avere solide basi reali, fisiche.
      Lo scetticismo di Gary North non mi sorprende, quanto invece mi sorprese il sostegno di altri esponenti della scuola austiraca.

  • Hiei

    Ok, il “leone di dio” – come lo chiamano su Repubblica, non faccio commenti… – Sharon è schiattato o come è più logico supporre, chi di dovere ha ritenuto fosse venuto il momento di staccargli la spina.
    Quindi cosa dovrebbere succedere adesso, viste le premesse?

  • Manfred

     Certi commenti mi fanno pensare che forse i concetti: ” essere sul libro paga di qualcuno”, “muovere i fili” è sconosciuto ai più eruditi e che forse la corsa all’erudizione è stata creata appositamente per fare in modo che, concetti così semplici, per cui basilari come questi, siano omologati come ridicoli tanto da non venire mai menzionati. 
     

  • ika

    Manfred non si capisce a quali commenti tu faccia riferimento. Oggi mi è capitato di leggere un articolo sul senso delle fratellanze della Ndrangheta, dico questo per dire che certi legami vanno ben oltre e sono ben più profondi di quelli economici. 

  • Manfred

    Tanto bene da stanare le code di paglia, indiffe”rre”ntemente dal lato della barricata cui si trovino.

  • ika

    Manfred sei davvero oscuro… nel senso che non si capisce proprio che vuoi dire

  • Manfred: eventuali critiche a chichessia è buona usanza farle direttamente, con rispetto e spiegando i motivi del proprio dissenso, senza “mandare a dire” o alludendo.
    Questione di buona educazione.

    A presto

  • Manfred

    La storia dell’umanità non è affatto oscura, a patto ci si limiti ad osservare gli effetti  al suolo delle azioni umane anche se socialmente complesse, cogliendo le evidenti analogie fra i vari avvenimenti, che sono di per se stesse auto esplicative, senza farsi fuorviare, da chi millanta, sostenuto da quel raziocinio all’unanimità imposto, una specifica conoscenza degli accadimenti.
    Per esempio, accennare come fatto principale di una realtà storica che, l’Italia sia nel primo che nel secondo conflitto mondiale entrò in guerra, seppure in due schieramenti diversi, con un anno di ritardo rispetto agli altri contendenti,  basando su questa evidente analogia una chiave di lettura avulsa dalla  ufficialità delle informazioni finora giuntesi a riguardo, potrebbe farci  collocare gli avvenimenti passati, in una visione libera dai luogo comuni, nei secoli imposti. Il tutto senza scomodare gli esperti, che come il buon senso suggerisce, sono sempre costretti, in maniera più o meno esplicita,  a favorire  o una o l’altra parte “della barricata”, a vantaggio di chi la barricata ha costruito e sostiene . 

  • Manfred

    Per certi versi sono da sempre un maleducato, il mio retaggio mi porta certe volte a combattere le convenzioni, senza rispettarle, una sorta di terapia d’urto. 
    Chiedo scusa
    Niente di personale

    • ika

      Caro Manfred affermi che “La storia dell’umanità non è affatto oscura”. Ma allora ditelo che lo volete proprio sabotare questo blog :-)
      ps. la tua chiosa è più oscura della glossa 
      A prescindere da quali fossero i commenti da te stigmatizzati, penso che almeno in questo blog, peraltro coperti dall’anonimato, sia interesse comune essere chiari, che, come dice Hiei, ognuno “recita” la sua parte gratuitamente in questo palcoscenico e, per quanto mi riguarda – ma penso sia vero per tutti i frequentatori – o quasi (che qualche stipendiato c’è sempre…) ciò che preme è proprio l’emergere della verità, o perlomeno di alcune verità scomode o normalmente in ombra… cordialmente

  • Manfred

    Aggiungo anche
     ” a patto ci si limiti ad osservare gli effetti  al suolo delle azioni umane anche se socialmente complesse, cogliendo le evidenti analogie fra i vari avvenimenti, che sono di per se stesse auto esplicative, senza farsi fuorviare, da chi millanta, sostenuto da quel raziocinio all’unanimità imposto, una specifica conoscenza degli accadimenti.”
    mi sembra di avere offerto uno spunto di riflessione che esula da qualsiasi tentativo di sabotaggio di una seppur “irrealtà virtuale”, sto nuovamente scrivendo in italiano corretto, anche se in termini, che a molti potrebbero sembrare non canonici. 

  • ika

    Sarà un problema mio, ma continuo a non capire cosa dici e a chi lo dici…  cosa sono gli  gli effetti al suolo? Gli eventi sarebbero sempre auto esplicativi? Chi millanta cosa? 

  • Manfred

    Se vi prendeste meno seriamente, quello che scrivo vi apparirebbe di una semplicità perfino banale; è inutile considerarsi  critici del sistema quando invece se ne condividono consciamente e inconsciamente le regole più profonde. Quello che manca di questi tempi è una sana introspezione e il desiderio che da essa nasce, quello di cambiare l’unico soggetto preposto al possibile cambiamento: sé stessi.
     

    • ika

      Manfred, giudicare l’interiorità dei percorsi altrui è difficile. Anche se in genere la chiarezza interiore e quella espositiva vanno di pari passo. Difficile giudicare le persone sopratutto da dei commenti in rete, quello che è invece lecito è commentare quel che viene scritto, a patto che sia comprensibile. Qua non è questione di prendere se stessi meno seriamente, ma eventualmente di prendere meno seriamente le accuse sibilline postate dagli altri.
      In questo nuovo commento introduci un nuovo capo d’accusa (se ho ben capito) sia io che Hiei saremmo consciamente o inconsciamente complici/solidali del sistema condividendone le regole più profonde, anche se per ragioni diverse. La cosa interessante, e se mi permetti fastidiosa, è che non dici perché e neppure quali siano queste regole. Ammesso e non concesso che tu abbia ragione non è che ci aiuti molto con questo fango… sembra piuttosto che manifesti un fastidio che non sai esprimere in modo limpido
      Mi viene in mente Matteo: “Il vostro parlare sia – nono – il resto viene dal maligno” (Mt 5,37).

    • Hiei

      “Se vi prendeste meno seriamente, quello che scrivo vi apparirebbe di una semplicità perfino banale”
       
      Legge di Murphy: Esiste una risposta a ogni dilemma umano: immediata, semplice e sbagliata. :’D
       
      “è inutile considerarsi  critici del sistema quando invece se ne condividono consciamente e inconsciamente le regole più profonde.”
       
      Dice l’apologista di regime, senza portare mezzo straccio di prova – per la precisione, senza manco provarci: d’altra parte, la propaganda è fatta così. Comprendi?
       
      “Quello che manca di questi tempi è una sana introspezione e il desiderio che da essa nasce, quello di cambiare l’unico soggetto preposto al possibile cambiamento: sé stessi.”
       
      Ottima frase per chi per esempio invece di farsi i cazzi suoi va in giro a far predicozzi senza fondamento agli altri…ne vedi qualcuno? No? E uno specchio in casa ce l’hai? :’D
       
      Detto questo, accomodi pure assieme all’arancia sfruculiante nel padiglione dei mitomani da ingnorare.

  • In effetti Manfred potresti essere più chiaro, volendo.

  • Manfred

    “Manfred, giudicare l’interiorità dei percorsi altrui è difficile. Anche se in genere la chiarezza interiore e quella espositiva vanno di pari passo.”
    Questo lo dice evidentemente anche Matteo
    “Mi viene in mente Matteo: ”Il vostro parlare sia – nono – il resto viene dal maligno” (Mt 5,37).”
    Considero quello che dice Matteo una esposizione della realtà falsata dalla sua visione mistica. 
    Perciò la chiarezza espositiva è un fatto opinabile strettamente in relazione con la conoscenza dell’ interlocutore e in questo, come in tutti i casi, non può essere portata come metro di riscontro.

  • ika

    è così difficile rispondere a delle domande puntuali? Si evince che non ti interessa chiarire il tuo pensiero, anzi la tua sembra un’apologia del discorso incomprensibile e caotico, forse sarà uno stratagemma per “stanare le code di paglia” … ma a me pare che sia proprio la confusione la migliore alleata del “sistema” ed anche, in definitiva, la sua regola profonda… 

  • Manfred

    Si è molto difficile perché le cattedre non mi sono mai piaciute e non devo sostenere alcun esame. Il mio discorso sembra caotico solo a chi non sa afferrare le analogie presenti. Al contrario gli scritti “ben ordinati” avvalendosi degli schemi preordinati non raggiungono mai in profondità la portata dei problemi, anche se a prima vista pare esattamente l’opposto e questo è quello che puntualmente il sistema premia.
     

  • Manfred

    In altre parole, quello che per te è scontato non lo è per me e viceversa, aggiungendo che con l’esperienza si impara a non dare nulla per scontato, perciò per trovare un terreno comune bisognerebbe in primis ridefinire questa forma virtuale, fra virgolette, di discussione che io definisco “epistolare spuria”. Dato che non cerco proseliti, non mi interessa affatto se trovi caotici i miei interventi, non voglio rispiegare quello che a mio parere risulta perfettamente comprensibile, questo suffragato anche dal fatto che hai avvertito un certo fastidio nel leggerlo.

  • ika

    che c’entrano le cattedre e gli esami… e quali schemi preordinati… quelli della lingua italiana? Per cogliere queste analogie presenti (quali analogie? di che cosa?) serve impiegare una lingua babelica che puoi capire tu solo? Qua non è questione di sintassi, (ekkisenefrega se sbagli un verbo o una parola), il problema è che così parli a te stesso e basta. Poi a me pare che il vigente sistema premi più il caos che l’ordine… (basta guardare che stronzate produce l’industria spettacolare…)

    • Hiei

      “il problema è che così parli a te stesso e basta.”
       
      Magari: si farebbe due co…siddetti così in tre minuti e magari si farebbe pure due conti…è che nemmeno si ascolta!! :’D
       
      Vabbè, mobbasta.

  • Manfred

    A questo tuo ultimo, ho già risposto con il “post” delle ore 16,44.
     
     

    • ika

      vedo solo ora il “post” delle ore 16,44.
      “non voglio rispiegare quello che a mio parere risulta perfettamente comprensibile”
      beh questo taglia la testa al toro anche se davvero non posso credere che ci sia una sola persona che possa comprendere i tuoi ultimi interventi, forse ho perso delle puntate…e magari chi ti conosce meglio capisce qualcosa, comunque non importerebbe se i tuoi interventi non fossero collegati a delle accuse pesanti (sinceramente non ho neppure capito se ce l’avevi con me o no) dovresti almeno accettare una discussione in merito e prenderti la briga di farti capire. Almeno per il futuro.

  • Manfred

    Ma che bella coppia. Vi siete conosciuti qui o è qui che è sbocciato!

  • ika

    questi sì che sono argomenti :-(

  • ika

    Aggiungo: per forza, arrivi nella piazza virtuale spari a vanvera, i presenti, anche se stavano discutendo, si difendono (anche se non si capisce bene da cosa). Del resto questo è il motivo per cui, di fronte alla grande parodia, nonostante tutto, tra atei/materialisti e collaborazionisti (come dici tu coscienti o meno) cioè fautori di forme di pseudo spiritualità (e da quel che dici di Matteo evangelista il sospetto sorge), preferisco avere a fianco i primi, i quali (è vero) hanno contribuito a preparare il terreno ai secondi, ma perlomeno non sono completamente fuori di testa. 
    E comunque Manfred, se c’è qualcuno che capisce i tuoi discorsi recenti batta un colpo.

  • daouda

    l’insinuazione è demoniaca…arguto e cornuto sono alle volte sinonimi ed è qui forse che ha importanza l’umiltà…ora…credo che il distacco sia sicuramente migliore, ma il percorso và fatto per gradi e prima ancora c’è l’ubbidienza. Probabilmente alcune incomprensioni dipendono dal nostro disequilibrio, ma anche dall’ostinazione al far come ci pare. L’istituzione in sé stessa, l’organizzazione, non è negativa di per sé, non si può fare come i protestanti sottomettendo l’arbitrio alla propria individualità

    • ika

      Dauda, con tutto il bene, sai che non credo all’umiltà esteriore, quella che Guénon chiamava l’umiltà per l’umiltà (del tutto laica è democratica in perfetto accordo con un’ideale consistente non nell’elevare l’inferiore nella misura di cui è capace, ma invece nell’abbassare il superiore al suo livello. Cons., 1946, 307) ma il mio interlocutore (che comunque immagino in “buona fede”) è spiritualmente talmente umile da dare dello scentrato all’Evangelista, cerca di essere più chiaro anche tu per favore, che con tutti i cristiani che frequentano questo blog sia solo io ad indignarmi è davvero un segno dei tempi. 

      • daouda

        Sinceramente credo che l’umiltà sia intermedia tra l’udizione e l’ubbidienza, che la devozione sia a metà strada tra il distacco e la disciplina, posiziono essa quindi lungo il percorso, sul piano della volontà, mentre l’intelligenza e l’istinto o comunque le passioni ne sono gli estremi , il centro appunto e la circonferena. Volevo dire che è difficile capirsi se si è, infondo, dei disubbidienti, e Manfred ribadendo la sua posizione si afferma ribelle, e ciò rende complicato il comunicare ovviamente. Non posso però dare un pieno giudizio perché giungo qui non avendo seguito il progredire della questione, che neanche io comprendo bene quale sia, quantunque ritengo che Manfred frse ha davvero qualcosa di interessante da dire e mi spiace che da un nonnnulla si crei un muro veramente biasimevole ( l’ultima frase non leggerla, era una stillettata a Doulos che spero ci stia accompagnando ).A domani

        • daouda

          Ad ogni modo quando mi riferivo all’insinuazione è perché, da tempo ormai, è compagna di questo blog, e ciò non è bene. Era un discorso in generale…

        • ika

          Qua hai perfettamente ragione, e dal punto di vista della comunicazione è sempre più “babelico” 

        • Hiei

          Visto? Apprezzate chi vi ci manda chiaro e tondo come me, una volta tanto! :’D
          [/end OT]

  • Manfred

    Faresti bene a rileggere il titolo del “thread” prima di trarre conclusioni avventate.
    Tra le varie forme di letteratura esistono anche le sceneggiature teatrali con contorno di registi, attori consapevoli ed inconsapevoli, oggigiorno adattabili anche al web.
    PS 
    Lo spirito è raggiungibile indipendentemente dalla spiritualità o dalla pseudo spiritualità, invenzioni mistiche e pseudo mistiche che con lo spirito, pragmaticamente, non hanno nulla a che vedere.
    Come vedi è abbastanza difficile appiccicarmi delle etichette preconfezionate dal sistema stesso, sottolineo solo per ricordare, le regole più profonde del sistema di cui non afferravi il significato.
    Dimenticavo, a parer mio, dovresti correggere questo passaggio, 
    “Aggiungo: per forza, arrivi nella piazza virtuale spari a vanvera, i presenti, anche se stavano discutendo, si difendono (anche se non si capisce bene da cosa).”
    sostituire
    “i presenti”, con “due dei presenti” sempre tenendo conto che, queste riportate in basso, sono parole tue
    “(sinceramente non ho neppure capito se ce l’avevi con me o no)”  .
    Se poi vogliamo parlare seriamente di spirito senza riferimenti ad opinioni assurte a verità, scritte sui libri e fatte sedimentate nell’immaginario collettivo dalle religioni e pseudo religioni,
    mi trovi presente.
     
     

    • ika

      Manfred ti faccio notare che il tuo “dovresti correggere/sostituire … i presenti…  con “due dei presenti”  è fuori luogo, perché la tua critica era posta in modo indiscriminato oltre che inintelligibile, come ha rivelato puntualmente il padrone di casa, e la mia era inizialmente SOLO una richiesta di chiarimento. Mi spiace ma è davvero incredibile quanto riesci a persistere nell’ambiguità. Errare è umano, perseverare…  Per quanto riguarda i tuoi “insegnamenti spirituali” fai da te, più li esponi, più emergono le radici della confusione che esprimi. 

  • Manfred

    Non voglio addentrarmi ulteriormente nella diatriba per il rispetto che porto a moltissimi cattolici che operano il bene senza pontificare e ritenersi infallibili, con cui ho sempre discusso in assoluta libertà di pensiero.

  • ika

    scripta manent, buona notte

  • aleksis

    Salve Carlo, mi mancavi! Finalmente sei tornato a scrivere. Ora mi leggerò il tuo post.

  • ika

    Santa una considerazione sull’ultimo passaggio del tuo post:
    “Ed ogni epoca ha la metafisica che si merita, ogni tempo esprime il proprio bisogno di trascendenza con i mezzi che trova a disposizione.”
    La seconda parte è condivisibile ma credo sia forse fuorviante la prima, almeno così come è esposta. Se c’è qualcosa che è sottratto al divenire è proprio la metafisica, almeno quella autentica, ma ovviamente tu parli del discorso umano attorno o alla ricerca della metafisica. 

  • Doulos

    Ika,  l’indignazione è un’antica moneta ormai da tempo fuori corso, si dovrebbe prenderne in mano la radice etimologica per rendersene conto, chè per potere discriminare fra quanto valga e quanto no si hanno da possederne gli strumenti di valutazione, le bilance insomma. Infatti un tempo era prerogativa solo di rango, agli altri restava l’ira, lo stupore, lo scandalo, il trasecolare se vuoi.
     
    Comunque noto – è puro Evangelo, non mi si scassino per favore i cabasisi – che il Maestro mostra la sua indegnazione al solo Erode, Lui Vero Re davanti ad un falso persino come sangue, da pari suo: ma Gesù non gli rispondeva motto.
     
    Chi ha orecchi per udire… ascolti il silenzio!

  • ika

    di una mano
    in attesa del Padre
    sento il suono

  • Caio Aleksis, un saluto a te :-)

    ________________

    Ika

    Se c’è qualcosa che è sottratto al divenire è proprio la metafisica, almeno quella autentica, ma ovviamente tu parli del discorso umano attorno o alla ricerca della metafisica.

    Ancora una volta la tua precisazione è corretta.
    Diciamo che nella mia chiosa ho inteso il termine metafisica nella sua accezione letterale, ovvero “tutto ciò che trascende il mondo materiale”.
    In questo senso, gli esseri umani, quando smarriscono i riferimenti nei confronti della realtà celeste, cercano di trovare quello che sentono che manca in altre direzioni.

    A presto

  • orange

    ok..prendiamo atto che solo a qualcuno è permesso di sfruculiare..e vabbeh..
    e poi si prende pure i meriti per giunta..
    del resto se siamo alla ricerca della metafisica..perbacco..che aggiungere..
    la mia “reazione” sarà molto meta e poco fisica..eh eh..saluti al Santa..

  • ika

    Orange, non mi pare di aver preso in giro nessuno. 

  • orange

    infatti non ce l’avevo con te..ma con l’amico Hiei..eh eh eh..

  • orange

    post(si fa per dire..) del 12 gennaio..eh eh..BOOGA!! 

  • ika

    Immaginavo Orange (avevo anche chiesto prontamente all’ “amico assente” – buon per lui –  di cancellare la mia replica), ma allora non si capisce con chi ti lamenti, con Santa? Evidentemente è solo un perpetuo dialogo con Hiei, vabbé…, finché vi divertite. Ciao 

  • daouda

    Ma gli esseri umani mantennero comunque le loro qualità di persone, rimasero sempre dei commedianti a spasso in un enorme palcoscenico, solo che ora la platea non stava più in cielo, ma era diventata il resto del mondo.
    Ad ogni modo questa frase non mi trova concorde. Per poter chiamare demoni gli dei, il Dio cristiano non poteva che far divenire recita la vita stessa, soprattutto nelle sue propaggini non corporee : “lasciate che i morti seppelliscano i loro morti”.

  • ikalaseppia

    lasciate che i morti mettano i ripetitori telefonici nei loro cimiteri?

    • daouda

      Beh , magari Caronte si farà pagare in bitcoin, e sarà opportuno lasciare al defunto uno smartphone. Allora però servirà anche internet chiaramente…

  • Anonimo

    “E’ l’eterno bambino che salta e fa rumore per attirare l’attenzione dei genitori, il moccioso che si lamenta con la madre perché non lo stava guardando mentre faceva le capriole sul tappeto del salotto.E’ la stessa trinità che ancora si manifesta, io, l’altro da me e il rapporto che ci unisce, lo sguardo che ci lega, la particella primitiva della creazione sopra cui ogni altra cosa si fonda.”
    molto bello Santa. Concordo sulla bella cosa che hai scritto
    DomeNico

  • un saluto a te Domenico :-)

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