Ogni anno la Grecia è devastata da incendi.
Dolosi, in maggior parte.
Ma una catastrofe del genere non si era mai vista.
Mai vista.
Due terzi dell’Elide sono in fiamme.
Ho lasciato quella terra settimana scorsa, un angolo di mediterraneo di una bellezza antica ed incontaminata.
Un “Paradiso in Terra”, come lo chiamarono i turchi conquistatori che vi giunsero nel XV secolo, conquistati a loro volta dalla maestosità degli ulivi, dalle colline dolci e dalle coste sinuose.
Gli amici e i familiari mi raccontano di un cielo scuro in cui il sole appare come una pallida imitazione di una spenta luna, la cenere è ovunque, e nell’orizzonte le fiamme sono una visione costante.
Io semplicemente non voglio crederci.
el paraiso deviene en infierno
“Questa età del ferro si concluderà probabilmente col fuoco, come la mia Elide…”. Ben
detto, caro Santa (oltre che ben tornato). E il bello sarà che non potremo nemmeno
prendercela col destino cinico e baro, già ampiamente profetizzato, perché ci stiamo
appiccando il fuoco con le nostre stesse mani.
Unica consolazione, il poter dire «un’altra volta?» al Giudice che ci condannerà
all’inferno.
Ciao. Ipo
Ho pensato a te a alla tua terra.
Ieri.
Ed improvvisamente mi è venuto da piangere.
Senza parole..
Saluti dalla Torre
inferno in terra…
Credici,purtroppo.
La follia dell’uomo sta desertificando il pianeta.
Lasceremo,ai nostri figli,una sfera infuocata,e miliardi di bipedi che lotteranno come bestie per un tozzo di pane.
Amen
Paul
“e mentre l’ignoranza arriva in casa vestita in frack”……..
forse il vero inferno e questo……. e poi si dice che il nostro e un mondo…….. :-(
Una preghiera per i fratelli greci.
Santa tienici informati sulle ipotesi che i tuoi compaesani fanno sui reali mandanti …
Padella
Con le nostre mani, caro Ipo, letteralmente.
Sarebbe bello, quando giungerà il momento, poter dire “Abbiamo già dato”.
Luce: bacio.
Warren, mattone dopo mattone…
Paul, questa è follia che fatico a spiegarmi.
Heraclitus, Jakabel, un inferno fuor di metafora; non vi è nulla come il fuoco in grado di farci sentire impotenti.
Padella, per quanto riguarda le ipotesi, se ne dicono tante, come c’era da aspettarsi in una situazione del genere.
Quel che è certo al 100% è che si tratta di attacchi mirati e coordinati.
Nell’ Elide, come in altre zone “turistiche”, ogni hanno bruciano dei boschi, “accidentalmente”.
Poi sulle ceneri a breve sorgono complessi edilizi, villaggi turistici, in barba a tutte le leggi che vieterebbero ogni costruzione per 15 anni.
Le rigide leggi dello stato sono sempre interpretabili per gli “amici”.
Ma questa volta si tratta di qualcosa di inaudito; sono bruciati migliaia di ettari di campi coltivati, l’economia della provincia è a terra.
Sono bruciati interi centri abitati, boschi millenari, tra i più suggestivi della grecia.
E il mondo politico in primis è stato colto di sorpresa.
A breve in grecia ci saranno le elezioni, e mai come ora l’immagine di tutta la classe politica, governo e opposizione, è ai minimi livelli di gradimento.
La gente si è sentita del tutto abbandonata, i mezzi si sono rivelati del tutto insufficienti.
Personalmente non so cosa pensare, questa è una distruzione totale da cui nessuno pare trarre giovamento, nessuno, nemmeno gli speculatori, dal momento che la bellezza naturale del luogo è irrimediabilmente compromessa.
L’agricoltura ha subito un colpo gravissimo, il turismo ne risentirà in maniera considerevole, la classe politica è disprezzata come non mai.
La gente si sente rabbiosa e impotente.
Forse l’obiettivo era proprio questo.
non esiste in grecia una legge che impedisce di fabbricare nei terreni bruciati.
E’ un caso che tutto questo sta succedendo a un mese dalle elezioni politiche?
Ciao Chirie, le leggi ci sono, ma vengono “sorvolate”.
Anche la zona nord ovest di Atene, verso il monte Pendeli, è stata costruita in questo modo, negli ultimi 7 anni.
Bruciavano i boschi e l’anno dopo sorgevano i fabbricati.
I politici fanno sempre la voce grossa, promettono che non permetteranno abusi edilizi e poi succede sempre la stessa cosa.
I condoni edilizi del governo berlusconi sono niente a confronto di quelli attuati dai vari governi greci negli ultimi anni.
A kaiafa, dove è bruciato un bosco utraprotetto, c’era da tempo in progetto la costruzione di un villaggio turistico, con tanto di campo da golf, progetto sempre respinto, visto il valore del bosco.
Ora voglio vederli costruire il villaggio in mezzo alle ceneri.
Per quanto riguarda le elezioni, sicuramente il governo in carica ha subito un calo di consensi irrimediabile, ma non credo che ne guadagni l’opposizione, visto il popolo greco, pur essendo opportunista nelle sue scelte politiche, non è stupido, e la gente sa che è la classe politica nel suo insieme ad aver fallito.
Apparentemente nessuno pare guadagnare niente da tutto questo.
Il tempo darà risposte.
Ho scoperto Giannis Poulopoulos grazie a te. E’ stupendo.
Un omaggio e una speranza.
una visione apocalittica… non c’è che dire. Un lascito sempre più amaro e povero quello che l’uomo sta lasciando.
Pensare credo sia inutile. Rimane solo l’amarezza e la sensazione che nulla si può fare per evitare lo sfacelo.
Pandora sarà molto stanca, ormai.
Ciao carissimo
secondo me ciò a cui si mira è suscitare sentimenti di paura, impotenza, odio; guarda attentamente quello che sta succenedendo in Italia in questi giorni: i notiziari parlano solo, o quasi, di cronaca nera (per suscitare la paura), i reati sono gratuiti (pietre dai cavalcavia, guida in stato di ubriachezza e/o sotto l’effetto della droga) e rimangono nella gran parte impuniti (per instillare sentimenti d’impotenza), e quando sono messi in atto da stranieri la cosa è messa ben in evidenza (per generare odio);
dopo essere stato rinviato tre volte finalmente sono riusciti a propinarci “Eyes Wide Shut”: perchè era tanto importante programmarlo ? Per maledirci per l’ennesima volta dopo che ci hanno maledetto tutte le sere per mesi con quella pubblità ? Per ricordarci che ci sono e fanno quello che vogliono ?
Mi dispiace molto per quello ch’è successo: la Grecia è una bella terra abitata da bella gente, sono sicuro che riuscirà a guarire dalle ferite che le sono state inferte.
Sandro
Come commentato nel post precedente (ma qui mi pare più pertinente), in Italia pare che il pericolo incendi venga dall’alto
Come commentato nel post precedente (ma qui mi pare più pertinente), in Italia pare che il pericolo incendi venga dall’alto
Come commentato nel post precedente (ma qui mi pare più pertinente), in Italia pare che il pericolo incendi venga dall’alto
Come commentato nel post precedente (ma qui mi pare più pertinente), in Italia pare che il pericolo incendi venga dall’alto
Come commentato nel post precedente (ma qui mi pare più pertinente), in Italia pare che il pericolo incendi venga dall’alto
Come commentato nel post precedente (ma qui mi pare più pertinente), in Italia pare che il pericolo incendi venga dall’alto
Come commentato nel post precedente (ma qui mi pare più pertinente), in Italia pare che il pericolo incendi venga dall’alto
Come commentato nel post precedente (ma qui mi pare più pertinente), in Italia pare che il pericolo incendi venga dall’alto
Come commentato nel post precedente (ma qui mi pare più pertinente), in Italia pare che il pericolo incendi venga dall’alto
Che tristezza,
un abbraccio
Messier, ne sono veramente felice. :-)
Poulopoulos è un grande voce, ha dato vita ad alcune delle canzoni greche più belle di sempre.
Ciao Sandro, sto giungendo alle tue stesse conclusioni.
Non riesco a scorgere altre motivazioni.
Nel frattempo in Grecia si parla del fatto che questi attacchi erano stati annunciati circa 5 anni fa, con le precise modalità in cui sono avvenuti, da non meglio precisati “gruppi terroristici”.
Mah…
Ciao xdoom, grazie per la segnalazione.
Credo che che sia la direzione giusta in cui guardare per capirci qualcosa.
Vautrin, tristezza, e rabbia.
Un caro saluto.
Blessed be
Non sono mai stata in Grecia, ma il solo fatto che ti sia terra cara lascia in me un sottofondo di tristezza.
Un abbraccio
Pat
Un abbraccio, Pat :-)
Blessed be
(Nel frattempo in Grecia si parla del fatto che questi attacchi erano stati annunciati circa 5 anni fa, con le precise modalità in cui sono avvenuti, da non meglio precisati “gruppi terroristici”)
Eccetto questa motivazione ne ho sentita un altra
basata su scelte di natura politica-economica.
Notare che gli stessi giorni e stato un altro incendio
in Bulgaria che attraverso il paese iniziato dal porto
Burgas.
Grande dolore grande speranza
Ciao Burgas;
grande speranza, direi che è quello che occorre, ora.
Le motivazioni “politiche” faccio fatica a comprenderle.
Questa volta credo si tratti di qualcosa di più grande.
A presto
Tutti questi incendi non sono affatto casuali secondo me…
lo sanno tutti che li appiccano apposta…
Come dice un proverbio yanomami: “Gli alberi sono le colonne del Cieli e quando non ce ne saranno più, il Cielo ci cadrà sulla testa…”
qui c’è qualcuno di malato che vuol distruggere la natura!
Saranno gli illumiinati? schizofrenici con manie compulsive di potere? chi lo sa?
e come dice la parola stessa, qui mi puzza di bruciati e non faccio del sarcasmo…
Qui c’è sotto qualcosa di oscuro…
forse per soldi o forse solo per malvagità…
un caro saluto amico…
ti aspetto da me…
ho postato due nuovi post che avrei piacere tu leggessi!
un ululato per te!
Ciao Santa, bentornato.
Un misto di rabbia e tristezza assale anche me nel sentire di questo scempio abominevole, che colpisce la Grecia come l’Italia (mi riferiscono dal Cilento di paesaggi irriconoscibili, con enormi buchi neri tra il bosco desolato).
Muoiono le piante, muoiono gli animali arsi vivi, muore la bellezza sconfinata di quelle terre così tenacemente aggrappate alla vita, nonostante tutto, nonostante tutti.
Ma non deve morire in noi il desiderio di opporci a questi abomini, così come la tenacia e la voglia di continuare sempre il cammino, che sono caratteristiche della vita.
Oltre all’articolo segnalato più sopra (“Il pericolo viene dall’alto”), ti segnalo anche questo: “Piromani con le ali”
http://tinyurl.com/2texwy
Da leggere anche i commenti: ci sono indizi e spunti interessanti.
buoni giorni
_gaia_
Terribile.Mi chiedo soltanto una cosa : nei secoli passati cosa avveniva ? Succedeva ogni anno lo stesso come succede adesso ogni estate ? Le persone si lamentavano , intervenivano oppure la Natura riusciva a sanare le proprie ferite con i propri mezzi ? Oppure questi incendi boschivi erano rari e solo oggi scoppiano ogni estate ? E se è cosi , perchè ? Roberto Minichini
Ciao Lupoanziano, qualunque sia il piano, qua ci perdono tutti.
Ed è questo che non torna, in un primo momento.
A presto…
Ola _gaia_ , sottoscrivo.
Grazie per il link :-)
Roberto, questi incendi erano chiaramente dolosi.
Distruzione fine a se stessa.
E sono fenomeno relativamente recente…
Un caro saluto a te :-)
Santa sai una cosa?le scie chimiche credo abbiano il loro ruolo in questa tragedia che ha coinvolto soprattutto la Grecia ed anche in minor quantità Italia e Croazia.Non è da sottovalutare,rientra perfettamente nella logica avversaria, e nelle lro possibilità,di cui non mi stupisco più oramai.
Cari saluti,ben tornato a lavoro! :-)
Davide
Ciao Davide
io ancora sto cercando di comprendere nessi e motivazioni.
Penso che tutto questo faccia parte di un disegno più grande, un disegno che possa giustificare i mezzi usati e l’organizzazione “impeccabile” nel portare avanti l’attacco.
Blessed be
indubbiamente Santa…certo molta è l’inadempienza statale e la cattiveria umana individuale,ma ci sono alcune testimonianze di fuoco dall’alto che non promettono niente di buono…
salutoni
Davide