…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore.
Capire la propaganda, R. Winfield
Diffusione del simbolismo occulto
Il costante aumento della presenza del simbolismo occulto nella cultura popolare contemporanea è un dato di fatto, mentre divergono le opinioni sul reale significato di tale fenomeno.
Il parere più diffuso vede nell’utilizzo di queste tematiche una semplice moda del momento, oppure un banale esercizio commerciale studiato per rendere più appetibili ed intriganti i prodotti dell’industria del divertimento e dell’intrattenimento.
Si tratta di una opinione legittima, ovviamente, specialmente all’interno di un’epoca in cui al linguaggio simbolico non viene riservata la medesima attenzione di cui era oggetto nei secoli passati.
Questa diffusione, divenuta negli ultimi tempi vera e propria ostentazione, genera tuttavia parecchi interrogativi, sopratutto in coloro che ritengono l’uso del simbolismo un mezzo assai efficace di comunicazione, un metodo attraverso il quale determinati messaggi possono essere trasmessi in modo diretto e profondo.
Tuttavia, anche coloro che non concedono al simbolismo tale valenza, potrebbero comunque rimanere perplessi dinanzi a tale diffusione, se non altro per una questione di buon gusto.
Se si dovessero prendere in considerazione altre motivazioni, che non si riducano a semplici questioni di moda e di marketing, ci si potebbe di conseguenza domandare quali motivi possano giustificare questo fenomeno.
Considerato il carattere della questione, si dovrà necessariamente restare nel campo delle ipotesi; nonostante ciò, è comunque possibile cogliere una certa logica di fondo nell’intera operazione, sopratutto se analizzata da un punto di vista più vasto.
Organizzazioni segrete poco segrete
Negli ultimi anni, in particolar modo grazie all’esponenziale crescita del materiale informativo reso disponibile dalla diffusione della rete, sono divenute popolari analisi che cercano di indagare il ruolo giocato da gruppi di potere più o meno segreti, più o meno occulti, all’interno dello svolgimento dei grandi eventi sociali e culturali che caratterizzano la nostra storia recente, e non solo.
Concetti quali il Nuovo Ordine Mondiale, organizzazioni elitarie quali il gruppo Bilderberg, il CFR, i cosiddetti Illuminati, relegati fino a qualche anno fa ad oggetto di studio di pochi visionari catalogati sotto l’etichetta di “teorici della cospirazione”, hanno ormai guadagnato nel tempo una certa dose di popolarità, perlomeno all’interno del mondo della rete, e timidamente iniziano ad essere trattati anche dai mezzi di comunicazione tradizionali.
Vi sono trasmissioni televisive in prima serata che si occupano del simbolismo massonico, altre che addirittura danno risalto alle teorie più estreme sugli “Illuminati”, che danno voce ad analisti che espongono teorie della cospirazione che vorrebbero rivelare piani di dominio segreti e a loro modo diabolici.
La statua del grande gufo nel Bosco Boemo
Ed in effetti, parrebbero assai poco “segrete” delle organizzazioni i cui piani vengono analizzati e discussi in prima serata in trasmissioni di intrattenimento seguite da milioni di persone.
Coloro che da sempre tengono posizioni scettiche dinanzi a tali argomenti vedono in tale diffusione una chiara conferma della loro opinione: non vi può essere nulla di misterioso od occulto in qualcosa di così pubblicizzato.
E, senza dubbio, tale posizione è del tutto logica.
Dal lato opposto, chi si occupa di questi argomenti da diversi anni, da quando il reperire informazioni sulle società segrete e sui gruppi elitari di potere era tutt’altro che agevole ed immediato, vede in questa loro improvvisa “notorietà” un chiaro segno del fatto che certi programmi sono entrati nell’ultima fase, quel finale di partita in cui i giocatori si possono permettere di rivelarsi senza timore, dal momento che tutto è già stato studiato al minimo dettaglio e nulla potrà più sconvolgere l’ordine predisposto degli eventi.
Ed anche questa seconda opinione possiede una sua legittima logica.
Vi è, tuttavia, una terza possibilità, a sua volta del tutto coerente all’interno del pensiero esoterico a cui tali organizzazioni si rifarebbero.
In una epoca sulla carta materialista e razionalista come la nostra l’analisi del pensiero magico può al massimo avere, come si è detto, una valenza antropologica, applicata specialmente allo studio di popolazioni primitive oppure appartenenti al passato.
Per quanto concerne l’età contemporanea si potrà invece analizzare l’apporto che tale pensiero ha avuto nel formare quel substrato di credenze superstiziose ed irrazionali ancora presenti nella cultura popolare.
Si tratterà comunque sempre di ricerche di tipo “antropologico”, appunto, e difficilmente lo studio del pensiero magico verrà preso in considerazione nel momento in cui verranno analizzati i grandi processi sociali e culturali che hanno influito sui maggiori eventi storici della nostra epoca.
Nei grandi movimenti politici, nei principali protagonisti della nostra storia recente, nel cercare le motivazioni ultime che portano alle rivoluzioni ed ai grandi cambiamenti epocali la moderna storiografia cercherà sempre, quali “spinte”, le ragioni maggiormente coerenti col pensiero predominante, ragioni “logiche” spiegabili all’interno di processi razionali e meccanici.
Il cosiddetto “pensiero magico”, a cui si concede una importanza secondaria all’interno dello sviluppo della cultura contemporanea, è invece considerato quale fondamentale limitatamente per quanto riguarda le civiltà arcaiche, dette anche primitive, dal momento che l’antropologia moderna ha oggi riconosciuto l’importanza che tale pensiero rivestiva all’interno della organizzazione sociale di quelle popolazioni.
Ed uno degli aspetti di questo pensiero magico, quello che in questa breve trattazione maggiormente ci interessa, risiede nella sua ritualità evocativa.
Una diversa percezione della realtà
Tra le testimonianze del cosiddetto “uomo preistorico” giunte fino a noi spiccano per interesse artistico e capacità evocativa numerosi dipinti murali ed incisioni, espressioni di profonde civiltà sviluppatesi migliaia, se non decine di migliaia, di anni fa, opera di uomini del tutto simili a noi fisicamente ma con una sensibilità assai distante dalla nostra.
Dipinti ed incisioni inizialmente catalogati come “espressioni artistiche”, come mere decorazioni, a seguito di valutazioni sicuramente riduttive che avevano il difetto di giudicare con parametri contemporanei l’ispirazione e l’immaginario di culture del tutto diverse dalla nostra.
Col tempo, grazie ad analisi più approfondite, grazie a studi che perlomeno tentavano di interpretare il possibile spirito del tempo, si è compreso che quelle produzioni non potevano essere capite se non ricostruendo anche la percezione che quegli uomini avevano del creato, il rapporto che condividevano con la natura e gli eventi che intorno a loro si verificavano.
In un mondo non meccanico come il nostro, tutto l’esistente era concepito quale allegoria e simbolo di realtà superiori, ed ogni azione non si limitava ad una semplice concatenazione di cause ed effetti, ma celava in sé un significato simbolico e magico: l’azione e il rito erano indistinguibili, ed ogni movimento, ogni pensiero, aveva in sé una connotazione sacra.
Nello stesso modo, i dipinti e le raffigurazioni che ancora oggi possiamo ammirare erano simbolo e rito nel medesimo momento.
La realtà raffigurata in una umida parete di una caverna riproduceva un momento centrale della vita degli uomini, ma prima ancora raccontava un momento rituale-mistico destinato a ripetersi ciclicamente in eterno.
Quel momento veniva riprodotto e mitizzato; di più: veniva evocato.
In un universo dominato dal tempo ciclico in cui ogni avvenimento, come le stagioni e i cicli della luna, le nascite e le morti, era destinato a ripresentarsi, ogni racconto era contemporaneamente anche anticipazione, evocazione, ed in un mondo in cui la legge della causa-effetto è meno rigida di quanto la possiamo concepire noi moderni, una riproduzione fatta dall’uomo poteva contribuire a far sì che un determinato evento avesse un certo esito piuttosto che un altro.
Un presente inestricabilmente legato col passato e col futuro, un tempo ciclico in cui gli eventi si ripropongono sempre simili e mai eguali a se stessi, la convinzione di poter influire su quella medesima realtà per mezzo del racconto mitico, che essendo indissolubile dalla realtà vissuta poteva influenzarne lo svolgimento.
Danze ed incisioni
Gli antropologi occidentali poterono in qualche modo avvicinarsi alla comprensione di questo immaginario quando nel corso del XX secolo vennero a contatto con popolazioni che vivevano isolate da millenni, sopratutto in Africa e in Oceania, e che avevano mantenuto organizzazioni sociali ed usanze dagli occidentali stessi catalogate quali “primitive”.
Uno dei rituali, ad esempio, che i moderni studiosi poterono osservare da vicino, immutato da millenni, era quello della preparazione della caccia, comune a diverse di queste civiltà “primitive” in varie parti del mondo.
In molte di queste comunità, quindi, gli uomini che si apprestavano a recarsi ad una battuta di caccia partecipavano ad un complesso rituale che consisteva nella proposizione della battuta stessa: il sacerdote o lo stregone raccoglieva intorno a sé gli uomini e dipingeva per terra l’immagine degli animali che sarebbero stati cacciati; in seguito, l’immagine veniva colpita con le armi dai cacciatori, i quali concluso il rituale si impegnavano nella caccia vera.
Il significato del rito è evidente: i cacciatori, dal momento che credono nell’indissolubile legame tra verità e simbolo, tra realtà e rappresentazione, per mezzo del rito “forzano” in qualche modo la realtà a seguire quest’ultimo, e ad adeguarsi di conseguenza al loro volere.
I pittori che 20.000 anni fa dipingevano scene di caccia sulle pareti delle loro sacre caverne mettevano in scena il medesimo rituale: ancora una volta, la rappresentazione doveva precedere la realtà, il mito doveva direzionare gli eventi verso l’esito voluto.
Una ipotesi per il presente
L’arte e le usanze delle cosiddette popolazioni primitive non si potrebbe quindi capire se non cercando di comprendere una concezione del mondo del tutto diversa rispetto a quella dominante nella modernità.
Tuttavia, quella percezione, definita in maniera forse riduttiva “pensiero magico”, non si è mai del tutto estinta, e ha lasciato le sue tracce nell’immaginario contemporaneo sotto forma di confuse “superstizioni” (superstizione = ciò che rimane).
Non solo: questa visione è tuttora viva all’interno del pensiero esoterico ed occulto che costituisce oggetto di studio ed interesse per gli ordini iniziatici ed elitari ancora presenti, e prosperi, nelle nostre società.
Come si è visto, di questi ordini fecero parte, e ne fanno tuttora, personalità influenti, pensatori, politici, intellettuali in grado di direzionare gli etat d’esprit di intere epoche.
E quando la cultura di un’ epoca produce, per quanto riguarda l’immaginario popolare, un certo tipo di simbolismo, ci si potrebbe chiedere se in qualche modo tale produzione non ricalchi i canoni della ritualità espressa dal pensiero magico, una componente della creatività umana mai realmente estintasi.
Il simbolismo luciferiano mai come oggi ostentato potrebbe essere nient’altro che un immenso rito di evocazione, così come una certa produzione cinematografica (ovvero i moderni dipinti rupestri) di genere apocalittico più che una catarsi collettiva delle paure di inizio millennio potrebbe rappresentare in realtà una sorta di tentata anticipazione degli eventi futuri, un tentativo di condizionare gli eventi stessi per mezzo del simbolo.
E gli stessi gruppi elitari, fino a poco tempo fa ignoti al grande pubblico, che escono allo scoperto sbandierando le loro visioni di potere riguardo il futuro dell’umanità starebbero in realtà mettendo in atto, semplicemente, un enorme rituale, un rito collettivo in cui dall’evocazione del loro progetto si attendono la sua conseguente riuscita, come i cacciatori che inscenano la morte della loro preda prima di partire per la caccia.
Si veda anche:
– I prodromi della diffusione del pensiero occulto
– La scienza della persuasione
Questo è il terzo capitolo della trilogia iniziata con "La scienza della persuasione", in altre parole l'articolo che mi ero promesso di scrivere quasi un anno fa sulle possibili motivazioni dell'ostentazione di un certo tipo di simbolismo occulto nella cultura contemporanea.
Più che un articolo unico composto da tre parti questi post trattano il medesimo argomento da diverse angolazioni, ognuno aggiungendo un tassello.
La tesi espressa in questo ultimo articolo in particolare potrà anche non essere condivisa, ovviamente, ma ritengo che, in ogni caso, si tratti di una spiegazione perlomeno logica di un fenomeno che apparentemente non tiene alcuna motivazione razionale.
Grazie, è un piacere leggerti (rispetto il tuo desiderio di staccare, ma i tuoi post mi mancano). Volevo sapere qual è la tua opinione (tanto più preziosa perché guardi il tutto dall'esterno della tua fede ortodossa) riguardo alle tribolazioni che attualmente attraversa la chiesa cattolica. Mi riferisco, da un lato, al fango che le è stato gettato addosso dal comportamento di alcuni suoi membri e dall'altro all'attacco selvaggio che sta subendo dall'esterno.
Eleonora
Veramente interessante (anzi, interessante è riduttivo). Purtroppo ho cominciato a frugare il tuo blog in maniera un po' disordinata, e ancora diverse cose non le conosco, ma a mio parere questa è la spiegazione più plausibile.
Non ho compreso bene però cosa sostieni alla fine: mi pareva di capire che tu propendessi per il "finale di partita".
Ipotesi geniale, Carlo, grazie!
Per conto mio, credo che questa partita “simbolica” si stia giocando con delle carte particolari:
i tarocchi. Credo anche che il nome del gioco sia: “La Grande Opera”.
VLTR
Ciao Eleonora
Mi riferisco, da un lato, al fango che le è stato gettato addosso dal comportamento di alcuni suoi membri e dall'altro all'attacco selvaggio che sta subendo dall'esterno.
secondo me il pericolo più grande è rappresentato dagli attacchi interni, dai sacerdoti indegni e dall'allontanamento dai principi della dottrina.
Anche Papa Benedetto ha oggi sottolineato che i problemi interni sono quelli più preoccupanti, e davanti ad essi gli attacchi esterni, che comunque ci sono, passano in secondo piano.
Il problema, in fondo, è quel famoso "fumo di Satana".
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Non ho compreso bene però cosa sostieni alla fine: mi pareva di capire che tu propendessi per il "finale di partita".
Su questioni del genere si possono ovviamente solamente fare delle supposizioni, più o meno fondate.
Io penso che il fattore "finale di partita" e il fattore "evocazione" non si escludano a vicenda, ma siano complementari.
Con "evocazione", in parole povere, suggerisco la possibilità che la diffusione di un certo tipo di linguaggio e il contemporaneo venire allo scoperto delle società "segrete", con annessa pubblicizzazione dei loro piani, siano una sorta di grande rito magico collettivo, un rito in cui si propone l'idea di una società nella speranza che questa si realizzi realmente.
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Ciao VLTR
Credo anche che il nome del gioco sia: “La Grande Opera”.
Direi che è un nome più che appropriato, per questo gioco :-)
A presto
Chiedo scusa per l'involontaria maleducazione: il commento anonimo di prima era mio.
Grazie per la risposta.
Red Knight
Un saluto a te Red Knight.
Ottimo articolo,
non sapevo fossi Ortodosso. Da Cattolico, ho sempre ammirato la vostra liturgia.
Ti segnalo un articolo che penso ti possa piacere
http://economiaincrisi.blogspot.com/2010/06/il-pifferaio-magico.html
Leon Zingales
sai che grande articolo, se tacevi era meglio.
Ciao Leon
avevo letto quel tuo articolo, e devo dire che dimostri un certo coraggio, considerati i tempi :-)
Un ottimo coraggio.
A presto
Bella analisi. In effetti questi membri delle società segrete sono ossessionati dai simboli e ci vivono completamente immersi. Non fanno nulla per caso e se si pensa ad alcune date importanti per la comunità europea 8come la fondazione, le varie inaugurazioni etc.) si comprende che esse sono scelte sulla base di alcune ricorrenze esoteriche.
Il tuo approccio al problema del simbolismo come evocazione mi riporta all'atteggiamento dei cacciatori aborigeni che imitano il comportamento della loro preda "lontana" prima di cacciarla quasi ad diventare la preda stessa.
Saluti
UN ESPERTO CI PARLA DI SIMBOLISMO E DI OCCULTO…SOCIETA’ SEGRETE NON PIU’ COSI’ SEGRETE !!!
[..] Pensiero magico ed evocazione Capire la propaganda, R. WinfieldDiffusione del simbolismo occulto Il costante aumento della presenza del simbolismo occulto nella cultura popolare contemporanea è un dato di fatto, mentre divergono le o [..]
buongiorno Santaruina,
formuli ipotesi assai interessanti, poichè suffragate da fatti.
ai fatti, come ben sai, possono essere attribuite diverse interpretazioni, a seconda dell'interesse di chi li esamina e del punto di vista.
inoltre taluni fatti, che poco si prestano alla condalida del pensiero main stream, vengono spesso semplicemente "dimenticati".
la tua ipotesi concorda con talune mie riflessioni di questi ultimi giorni.
è come se vi fosse l'intenzione precisa di spaventare, creando inquietudine, tensione, incapacità di progettare alcun futuro.
la metafora di Winfield del ruggito della tigre è ben rispondente alla sensazione di smarrimento ed impotenza predominante.
comunque, volendo restare alla tua ipotesi, per contrastare queste forme di pensiero magico, sarebbe sufficiente utilizzare analoga evocazione di segno opposto.
in fin dei conti credo sia ciò che vai compiendo.
sappi che non sei solo.
che tu sia benedetto
hildegard
cacciatori aborigeni che imitano il comportamento della loro preda "lontana" prima di cacciarla quasi ad diventare la preda stessa
Esatto, e il fatto che tali rituali siano così simili tra le popolazioni "primitive" sparse per tutto il pianeta dovrebbe far riflettere.
Questo modo di concepire la realtà fa parte del substrato comune di tutta l'umanità, mentre noi occidentali l'abbiamo semplicemente momentanemaente accantonato.
Ma non tutti, come abbiamo visto.
Faccio un'altra considerazione: tutti noi abbiamo presenti certi professionisti della "motivazione", quelli che organizzano corsi di autostima per singoli o professionisti.
Dai motivatori aziendali, a coloro che si dedicano ai professinisti dello sport, agli esperti di PNL, il fondamamento della dottrina di tutti questi personaggi è la "focalizzazione".
Si pensi anche agli infiniti libri che spiegano come riuscire in questo o quello, come avere successo, come diventare ricchi, ecc ecc.
Tutti, in fondo, si basano sul concetto di "focalizzare": per ottenere un obiettivo, bisogna prima concentrarsi nell'immaginarlo, e nell'immaginarsi nell'atto di raggiungerlo.
Questo concetto altro non è che l'atto magico di evocazione, di cui qui si parlava.
Non viene presentata come tale, ma si tratta di magia.
Quando i grandi manager dei nostri giorni seguono seminari di autostima, oppure frequentano corsi di PNL per ottenere il massimo dal loro lavoro, sono del tutto uguali ai cacciatori preistorici che colpiscono con le loro frecce la sagoma della preda disegnata sulla sabbia.
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per contrastare queste forme di pensiero magico, sarebbe sufficiente utilizzare analoga evocazione di segno opposto.
Proprio così, caro Hildegard.
E' quello che dovremmo cercare di fare.
Purtroppo, i messaggi che ci raggiungono ci portano nella direzione opposta.
Tuttavia, il comprendere il meccanismo resta un grand epunto di partenza, secondo il mio parere.
A presto
Blessed be
ciao Carlo,
Antonio.
Caro Carlo, trovo interessante tutto quello che hai scritto, e mi colpisce sempre l'attenzione per il cinema.
Qualche anno fa, (più di qualche in effetti), notai che nei film commerciali succedeva che il personaggio che fumava, morisse, lo riscontrai troppe voòte per non considerarne l'aspetto volontario, d'altronde è noto che dopo la rigorosa censura ad un certo punto tornarono gli omosessuali sulle scene, ma ebbero la stessa sorte dei fumatori degli anni '90 e così via.
Ultimamente ho notato che le vittime designate negli ultimi tempi sono quelle che si fanno il segno della croce, ma con una sottigliezza in più; che prima di morire gli si presenta l'illusione della salvezza.
Sappiamo ormai che è storia l'azione psicologica sponsorizzata da gruppi di potere nel cinema, la propaganda eugenetica o quella anticomunista presero le forme più fantasiose ma sempre martellanti, per sparire a un tratto sostituite da nuove antiidee.
Su questo massaggio si inseriscono bene le nuove forme evocative come messaggi di "salvezza ragionevolmente accettabile"
Poi, Hildegard dice:
"comunque, volendo restare alla tua ipotesi, per contrastare queste forme di pensiero magico, sarebbe sufficiente utilizzare analoga evocazione di segno opposto."
Ho conosciuto un tale che ha delle idee esoteriche abbastanza confuse, ma che prendono forma in ossessioni, viceversa, molto chiare per non dire ingenue, una di queste è l'ipotesi di usare una magia buona contro la magia cattive di illuminati serpentiani e mille altri spettri che si aggirano nelle stanze dei bottoni del nuovo ordine.
normalmente non entro in discussioni di questo tipo, ma ci pensò un ragazzo di 17 anni che gli disse; Ma se nel Vangelo Gesù dice ai farisei; come può il diavolo scacciare il diavolo? come fa a venirti in mente che quello che dici possa funzionare?
Beh, dopo queste piccole considerazioni ti saluto, sarò via 15 giorni a riposare le vecchie ossa.
Un caro saluto a tutti
Ciao Antonio, un saluto a te.
___________________________
Ciao Mario
capisco bene quello che dici, e la tua è una giusta osservazione.
Tuttavia, parlando di forme di pensiero, occorre prendere in considerazione anche alcune a noi note, anche se attualmente tendiamo a dimenticarne la vera funzione.
I monaci medioevali, ad esempio, che avevano quella della preghiera quale principale attività, non facevano altro che operare in tal senso.
Creavano un ponte tra cielo e terra, immaginando ed evocavando un mondo migliore.
Blessed be
A me a questi farabutti mi verrebbe da dire cursed be. Sinceramente sono un po confuso sul futuro, trovo l apocalisse di Giovanni molto affidabile ma ho visto parecchio materiale anche su Corrado Malanga e lui diciamo che e' molto piu' pessimista sui prossimi eventi con tutti questi alieni, contenitori, parti animiche e cosi via. Vorrei proprio sapere da te un opinione su Malanga e i suoi studi. Un grazie enorme e un ciao da Pippo.
il simbolismo massonico (con i vari architetti che vanno per la maggiore) sono arrivati a metterlo anche nelle Chiese…
http://fidesetforma.blogspot.com/2010/05/padre-pio-sepolto-fra-simboli-massonici.html
oltre ad orrori architettonici vari…. ..
http://fidesetforma.blogspot.com/2010/05/la-chiesa-del-santo-volto-elogio-del.html m.
"evocazioni perverse"
http://fidesetforma.blogspot.com/2010/05/padre-martin-e-il-terzo-segreto-di.html m.
Ciao Pippo
Vorrei proprio sapere da te un opinione su Malanga e i suoi studi.
Un personaggio di frontiera, senza dubbio.
Penso che sia in buona fede, e che si dedichi con sincera dedizione alle sue ricerche.
E penso anche che vi sia un fondo di verità nelle sue ricerche.
Personalmente, a proposito dei suoi studi, più che su "entità aliene" cercherei i colpevoli, se così possiamo chiamarli, in altri tipi di entità.
Entità erranti, diciamo così.
A presto
_________________________
A proposito di Fides et Forma, è davvero un ottimo blog.
confermo…Fides et forma è un ottimo blog…
però, adesso… una provocazione.
Francesco Colafemmina parla in un articolo di una chiesa progettata da Fuksas che sembra un conchiglione (di pasta), poi accenna ad una chiesa costruita a Rivas Vaciamadrid, piccolo centro vicino alla capitale spagnola.
Dunque… a me questa chiesa piace, e molto.
Premetto: l'architetto, tal Ignacio Vincens, sembra sia un "numerario de la obra", cioè facente parte dell'Opus Dei.
E' vero che l'opera architettonica potrebbe essere indifferentemente un museo, una chiesa, o un centro termale. Però qui entriamo in un territorio paludoso che il buon Carlo ci ha sapientemente descritto ne "I prodomi della diffusione del simbolismo occulto".
Sembra che il valore del simbolo, ne caso dell'architettura religiosa, era un tempo estremamente identificativo, adesso diventa generale, fine a se stesso.
L'architettura diventa autoreferenziale, celebra solo se stessa, e …ahimé si dimentica totalmente della semantizzazione della funzione per diventare solo espressione del suo involucro.
E la cosa peggiore è, che a me, molte volte, come in questo caso …piace.
Qui trovate l'articolo di Colafemmina:
http://fidesetforma.blogspot.com/2010/06/milioni-ad-architetti-che-costruiscono.html
Qui trovate un atricolo in spagnolo:
http://www.religionenlibertad.com/articulo.asp?idarticulo=9485
Qui trovate il video descrittivo dell'opera con intervista all'architetto:
Aspetto ansiosamente commenti.
Un caloroso saluto a tutti.
Francesco S
mah.. per me l'architettura moderna (a prescindere da simbologie massoniche sempre più presenti…) con le Chiese ci incastra zero.
Sono per basiliche a forma di croce.
Poi ci sarebbe da parlare di altri particolari..come mancanza inginocchiatoi… in alcune hanno messo squallide sedie… etc..
Purtoppo credo ci sia un intento preciso… stranamente tutto va verso una precisa direzione > sarà questo il programma del nemico?
http://www.profeti.net/Studi/Massoneria/piano_massonico.htm m.
Purtoppo ritengo in massima parte veritiera anche questa analisi sulla nuova Chesa dedicata a San Pio di Pietralcina (praticamente un tempio massonico)
http://www.chiesaviva.org/nuova-chiesa-a-spadre-pio/sesta-pagina.html m.
Purtoppo ritengo in massima parte veritiera anche questa analisi sulla nuova Chesa dedicata a San Pio di Pietralcina (praticamente un tempio massonico)
http://www.chiesaviva.org/nuova-chiesa-a-spadre-pio/sesta-pagina.html m.
"Corpi senza testa simbolo della presidenza belga UE"
Corpi senza testa……
Ne abbiamo già visti qui nel tuo blog. Simbolo piuttosto inquietante..
Curioso anche il modo con cui vengono date le notizie.
buon fine settimana
gaia
Ecco! The Secret! Qualcuno lo ha letto? Che ne pensate?
C'è qualcosa che non mi convince in quel libro…
Franco
L'architettura diventa autoreferenziale, celebra solo se stessa, e …ahimé si dimentica totalmente della semantizzazione della funzione per diventare solo espressione del suo involucro.
Sulla questione delle chiese postconciliari si potrebbero scrivere diversi articoli.
Fortunatamente, le Chiese Ortodosse sono rimaste fedeli alla loro funzione.
La questione è tutta qui, la funzione.
Vista da un ottica "moderna", essa consite nel garantire alcune funzionalità: un luogo capace di contenere persone al chiuso, un posto in cui posizionare il celebrante in modo che sia visibile, dei posti a sedere.
Punto.
Non c'è alcuna differenza tra un edificio del genere ed un auditorium, ed in effetti molte chiese di questo tipo sembrano (anzi, sono) degli auditorium.
Ma un tempio è mille volte più di questo.
Il tempio è Sacro, è simbolo, è preghiera, è immagine del Cielo in Terra.
Ora, nessuno è obbligato a dare valore a questo tipo di linguaggio, ma se non lo si conosce, allora è meglio evitare di cimentarsi con la costruzione di luoghi sacri.
Perchè i luoghi sacri sono questo, e se si ignora la valenza del sacro, allora si faccia altro.
Parcheggi, centri commerciali, auditorium.
Ma non chiese.
E la Chiesa stessa che appoggia tali progetti è senza scusanti.
Mi fermo qui; potrei scrivere a lungo, e direi cose poco pacate.
A presto
gaia:
corpi senza testa
Lady gaga fa scuola :-)
A presto
________________________
Ciao Franco
Ecco! The Secret!
è proprio il genere di libri a cui mi riferivo.
Sai che segreto che hanno rivelato.
Bastava chiedere al primo stregone dietro l'angolo. :-)
Blessed be
i geroglifici sono il simbolo più potente perchè nascondono nell'interno del loro disegno essenziale la forza di tutta una stirpe, ciò che un intero rito non saprebbe trasmettere.
è il mistero che racchiude la potenza, non lo sbandieramento.
(gli egiziani la sapevano lunga).
Buondì Carlo, salutami le spiagge di Kalamata :-)
C.
Non era mia intenzione svegliare le ire del webmaster,
pero' mi sarebbe piaciuto ascoltare anche le cose poco pacate :)
In realtá la chiesa di Rivas Vaciamadrid mi piace solo per il suo valore scultoreo, che come giá detto potrebbe essere associato a qualsiasi funzione.
Confesso che sono scarno di conoscenze religiose che possano dare significato ad una chiesa.
La cosa peggiore è che lo stesso architetto della chiesa in questione, nonostante sia membro dell'opus (e sia chiaro, questo non mi pare un valore aggiunto), sembra non avere molte conoscenze in merito.
Si che mi piacerebbe conoscere esempi di chiese moderne ortodosse,
come mi farebbe piacere aprire un dibattito sull'architettura sacra, che da Ronchamp in poi ha (volutamente?) dimenticato il senso del rito.
Ancora un affettuoso saluto a tutti.
Francesco S
Caro Santaruina e cari tutti,
volevo chiedere un parere su questo stralcio di conferenza http://www.nonsoloanima.tv/index.php?controller=review&v=988
mi rendo conto che si tratta di un argomento che esula dal topic in questione. Ma mi ha colpito molto e volevo condividerlo. Se hai /avete mezz'ora libera val la pena ascoltarlo.
Grazie per il blog, veramente ben fatto e ben pensato.
Zep
Non so in quanto c'entra nel discorso, ma mi sono venuto in mente subito le tecniche magiche usati nel terzo reich: Il saluto combinato con il "mantra" di "He.. Hit.." ripetuto milioni di volte è riuscito di stravolgere la storia del mondo in pochi anni, e mi sembra che ci sono simile tecniche solo più sofisticate in atto, cambiando il significato alle parole /concetti per esempio.
bel post. e se l'ipotesi che fai è giusta, allora bisogna dire che anche questo blog, magari senza rendersene conto, è autore di questo tipo di evocazione. strano no?
giancarlo
Ciao Carlo è da un pò che seguo il tuo blog, è scritto in modo molto chiaro e coinciso.
Vorrei farti una domanda….
Cosa ne pens di Georges Ivanovič Gurdjieff ?
Non hai mai scritto nulla su di lui.
Ciao vai avanti cosi!
Roby
Chapucer
salutami le spiagge di Kalamata :-)
spero di andarci vicino presto :-)
A presto
_________________________________
Ciao Francesco
non preoccuparti, d'altra parte questo è il massimo grado di "non pacatezza" che conosco :-)
Per quanto riguarda chiese ortodosse "moderne", questo è in sé un ossimoro.Le chiese ortodosse vengono costruite da due millenni sempre nel medesimo modo, e danche quelle di recente costruzione poco si discostano da quelle più antiche.
Nei loro interni, in particolar modo, il tempo pare essersi del tutto fermato.
ed è giusto che sia così, perchè il simbolo ed il rito sonoa-temporali, non appartengono ad una qualche epoca, e codificano nozioni che nulla hanno a che fare con il cambiamento dei tempi.
Dal punto di vista tipologico, le chiese ortodosse hanno immancabilmente pianta longitudinale oppure a croce greca, sul modello di Santa Sofia.
Essenziale è proprio il concetto di "direzione" (ovest-est), il cui significato simbolico è fondamentale.
Per fare un esempio, questa è la basilica di Sant'Andrea a Patrasso, la città in cui sono nato, costruita nel corso della metà del XX secolo e consacrata negli anni 70:
Senza dubbio ci si rende conto di trovarsi di fronte ad una chiesa.
A presto
Ciao Zep
ho visto per adesso i primi dieci minuti, e mi pare che prometta bene.
Spero non si smentisca in seguito :-)
Comunque è interessante.
Grazie per la segnalazione, a presto
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Ciao Ste:
mi sono venuto in mente subito le tecniche magiche usati nel terzo reich
e' un paragone del tutto pertinente.
Queste tecniche infatti vennero usate in maniera massiccia proprio dall'elite nazista.
Le stesse radunate erano immensi riti di massa atti alla creazione di eggregore nefaste.
E da quello che si è visto, per un certo periodo hanno anche raggiunto il loro scopo.
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Giancarlo
se l'ipotesi che fai è giusta, allora bisogna dire che anche questo blog, magari senza rendersene conto, è autore di questo tipo di evocazione. strano no?
Anche questa considerazione è molto azzeccata.
Non pensare che non abbia riflettuto a lungo su questo.
Nel corso del tempo infatti ho cambiato un po' registro, in questo blog, cercando di toccare in maniera prudente certi argomenti, e comunque senza mai cedere a pessimismo o allarmismo.
perlomeno, è quello che ho provato a fare.
Poi, il parlare di certi argomenti, ho pensato fosse un male necessario, dal momento che certi meccanismi vanno conosciuti, per non caderne vittime.
Nell'articolo Eggregore IV avevo toccato proprio questo argomento.
Un saluto a te.
________________________________________
Ciao Roby
Cosa ne pensi di Georges Ivanovič Gurdjieff ?
In effetti ne ho parlato poco perchè non tratto molto degli esoteristi in sé, soffermandomi maggiormente su alune spevifiche dottrine di volta in volta riprese.
Nel caso di Gurdjieff, penso che si sia trattato di un personaggio singolare, attento osservatore e dotato di grande curiosità ed intelligenza.
I suoi viaggi arricchirono molto le sue conoscenze, ma nelle sue trattazioni tende spesso a "spettacolarizzare" le varie nozioni, giocando molto attorno al personaggio che si era creato.
A presto
Ciao Zep
ho visto per adesso i primi dieci minuti, e mi pare che prometta bene.
Spero non si smentisca in seguito :-)
Comunque è interessante.
Grazie per la segnalazione, a presto
_____________________________________
Ciao Ste:
mi sono venuto in mente subito le tecniche magiche usati nel terzo reich
e' un paragone del tutto pertinente.
Queste tecniche infatti vennero usate in maniera massiccia proprio dall'elite nazista.
Le stesse radunate erano immensi riti di massa atti alla creazione di eggregore nefaste.
E da quello che si è visto, per un certo periodo hanno anche raggiunto il loro scopo.
___________________________________
Giancarlo
se l'ipotesi che fai è giusta, allora bisogna dire che anche questo blog, magari senza rendersene conto, è autore di questo tipo di evocazione. strano no?
Anche questa considerazione è molto azzeccata.
Non pensare che non abbia riflettuto a lungo su questo.
Nel corso del tempo infatti ho cambiato un po' registro, in questo blog, cercando di toccare in maniera prudente certi argomenti, e comunque senza mai cedere a pessimismo o allarmismo.
perlomeno, è quello che ho provato a fare.
Poi, il parlare di certi argomenti, ho pensato fosse un male necessario, dal momento che certi meccanismi vanno conosciuti, per non caderne vittime.
Nell'articolo Eggregore IV avevo toccato proprio questo argomento.
Un saluto a te.
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Ciao Roby
Cosa ne pensi di Georges Ivanovič Gurdjieff ?
In effetti ne ho parlato poco perchè non tratto molto degli esoteristi in sé, soffermandomi maggiormente su alune spevifiche dottrine di volta in volta riprese.
Nel caso di Gurdjieff, penso che si sia trattato di un personaggio singolare, attento osservatore e dotato di grande curiosità ed intelligenza.
I suoi viaggi arricchirono molto le sue conoscenze, ma nelle sue trattazioni tende spesso a "spettacolarizzare" le varie nozioni, giocando molto attorno al personaggio che si era creato.
A presto
Ciao Zep
ho visto per adesso i primi dieci minuti, e mi pare che prometta bene.
Spero non si smentisca in seguito :-)
Comunque è interessante.
Grazie per la segnalazione, a presto
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Ciao Ste:
mi sono venuto in mente subito le tecniche magiche usati nel terzo reich
e' un paragone del tutto pertinente.
Queste tecniche infatti vennero usate in maniera massiccia proprio dall'elite nazista.
Le stesse radunate erano immensi riti di massa atti alla creazione di eggregore nefaste.
E da quello che si è visto, per un certo periodo hanno anche raggiunto il loro scopo.
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Giancarlo
se l'ipotesi che fai è giusta, allora bisogna dire che anche questo blog, magari senza rendersene conto, è autore di questo tipo di evocazione. strano no?
Anche questa considerazione è molto azzeccata.
Non pensare che non abbia riflettuto a lungo su questo.
Nel corso del tempo infatti ho cambiato un po' registro, in questo blog, cercando di toccare in maniera prudente certi argomenti, e comunque senza mai cedere a pessimismo o allarmismo.
perlomeno, è quello che ho provato a fare.
Poi, il parlare di certi argomenti, ho pensato fosse un male necessario, dal momento che certi meccanismi vanno conosciuti, per non caderne vittime.
Nell'articolo Eggregore IV avevo toccato proprio questo argomento.
Un saluto a te.
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Ciao Roby
Cosa ne pensi di Georges Ivanovič Gurdjieff ?
In effetti ne ho parlato poco perchè non tratto molto degli esoteristi in sé, soffermandomi maggiormente su alune spevifiche dottrine di volta in volta riprese.
Nel caso di Gurdjieff, penso che si sia trattato di un personaggio singolare, attento osservatore e dotato di grande curiosità ed intelligenza.
I suoi viaggi arricchirono molto le sue conoscenze, ma nelle sue trattazioni tende spesso a "spettacolarizzare" le varie nozioni, giocando molto attorno al personaggio che si era creato.
A presto
magari in compagnia di una bella Guinness gelata di 8° sul tavolino di fianco…
;-))
"La nostra credenza sarà l'olio tra i cardini della porta che divide i nostri mondi."
Bel post, complimemnti.
Ciao Giuseppe, ti ringrazio.
E complimenti a te, comunque, i fumetti di Cornelio mi piacciono molto.
A presto
Ottimo articolo, la consueta e mai scontata precisione del buon Carlo.
Complimenti davvero.
Solo una cosa, con sincera spregiudicatezza, avrei scritto alla fine dell'articolo: "Sta arrivando l'anticristo?"
http://albios.it/pagine/matdiv/47.pdf
un abbraccio a tutti noi, e rimbocchiamoci le maniche.
http://albios.it/pagine/matdiv/47.pdf
Maurizio
(Bigdaddy su LC)
A proposito:
http://www.pcworld.it/notizia/120572/2010-07-06/Lady-Gaga-batte-Obama-su-Facebook.html
Come dire, scontro di titani :)
Maurizio
(Bigdaddy su LC)
sull'architettura delle chiese moderne:
ho cambiato idea negli ultimi mesi. lo studio mi è servito. tempo fa pensavo che fosse la comunità a rendere sacro il luogo, ma mi rendo sempre più conto che spesso è il contrario. è un movimento calante dall'alto… il Sacro non lo si può "creare" in modo fantasioso e autonomo… siamo figli di una Tradizione che va coltivata e venerata.
un saluto
Bella la chiesa di Patrasso.
Devo dire che in tutti i modi c'è qulcosache mi sconcerta.
Nel corso dei secoli le tecnologie (e a volte, piu radicalmente le tecniche) di costruzione hanno cambiato il modo di costruire.
Del resto "Ornamento e delitto" del buon Loos parla di questo.
Con i nuovi mezzi di costruzione non abbiamo più bisogno dello scalpellino, l'industrializzazione e la serializzazione sostituiscono l'abilitá artigiana.
Il linguaggio, in architettura (come in tutte le arti) è espressione della funzione attraverso i materiali lavorati con i mezzi disponibili (se vogliamo si potrebbe anche parlare di letteratura in questi termini, dove sostituiamo i "mezzi disponibili " con l'evoluzione della lingua).
Se la funzione nel tempo non è cambiata, si che sono cambiate le tecniche ed i mezzi.
E' vero che il Concilio Vaticano II determina un punto d'inflessione, peró è anche vero che il linguaggio gia stava cambiando per i motivi detti in precedenza.
Chissá proprio per questo non bisognerebbe buttare in toto tutta l'architettura (sacra e non) contemporanea.
Chissá la soluzione potrebbe trovarsi nel cercare di dare "antiche valenze" alla funzione vestendola di un linguaggio che sia espressione dei tempi attraverso le nuove tecniche.
E chissá prorprio questo cio che mi piace della chiesa di Rivas Vaciamadrid indipendentemente dal suo "freddo uditorio" .
Saluti a tutti.
Francesco S
Ciao Carlo sono sempre Roby!
Ti faccio un' ultima domanda….
Secondo te quali sono i significati delle Danze Sacre di Gurdjieff? Esiste realmente un sapere antico nascosto al loro interno?
Ciao e grazie ancora! continua cosi! :)
Ecco il mio blog….devo aggiornarlo…
http://thunderstorm-trombamarina.blogspot.com/
Col Brizzi "Salvatore" (quello che vuole radunare i portatori della fiamma) conviene andare fino in fondo.
Saluti
E.B.
Ciao Maurizio
Come dire, scontro di titani :)
davvero..
d'altra parte si tratta di due delle maggiori "icone" di questi tempi.
______________________________
Ciao Tonio
sono d'accordo con quanto dici.
Il sacro discende, affiché coloro che lo risonoscono possano a loro volta volgere lo sguardo in alto.
A presto :-)
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Ciao Roby
Secondo te quali sono i significati delle Danze Sacre di Gurdjieff? Esiste realmente un sapere antico nascosto al loro interno?
Sì, esiste un profondo simbolismo all'interno di determinate danze.
Nel caso delle danze sacre di Gurdjieff, egli non fece che ripropore dei riti antichi perpetratisi nel tempo, specialmente in ambito sufi e cristiano-orientale.
Il fatto è che queste danze non sono propriamente un punto di partenza, ma piuttosto l'attuazione di insegnamenti appresi in precedenza.
A presto
_____________________________________
E.B.
Col Brizzi "Salvatore" (quello che vuole radunare i portatori della fiamma) conviene andare fino in fondo.
in effetti, il nostro salvatore mi pare un po' troppo affascinato da un certo neospiritualismo di stampo teosofico..
Blessed be
Francesco
Chissá la soluzione potrebbe trovarsi nel cercare di dare "antiche valenze" alla funzione vestendola di un linguaggio che sia espressione dei tempi attraverso le nuove tecniche.
le nuove tecniche non sono inconciliabili con un messaggio che rimane immutato, in teoria.
Purtroppo, nel caso di alcune chiese post-conciliari si va oltre l'utilizzo delle nuove tecniche, che rappresentano una questione secondaria.
Inoltre, più che le varie tecniche, sono importanti anche i materiali usati.
Anche i materiali di costruzione hanno un significato simbolico.
(l'uso di determinati materiali non basta comunque a garantire il rispetto dei canoni tradizionali: Botta ad esempio usa spesso la pietra e il legno, ma nelle sue chiese manca del tutto la direzionalità, le immagini, l'idea di elevazione.)
Inoltre, possiamo considerare anche l'esempio dei templi giapponesi, che da secoli vengono ricostruiti sempre con i medesimi materiali nella medesima forma.
Potrebbero farli in cemento, ma perderebbero tutto il loro simbolismo, che il legno mantiene vivo.
La questione è che si tratta qui di luoghi sacri, dove anche la pietra, o il legno, hanno un significato.
A presto
– Ecco! The Secret!
è proprio il genere di libri a cui mi riferivo.
Sai che segreto che hanno rivelato.
Bastava chiedere al primo stregone dietro l’angolo. :-) –
Buongiorno Santaruina,
recita la Maitry Upanisad:
“Bisogna invero con ogni sforzo purificare il pensiero;
si diventa ciò che si pensa, questo è l’eterno mistero”.
“Un evento è una forma e una forma è l’effetto di vibrazioni mentali.
La mente è sostanza che vibra;
ricorda: le potenze vibranti producono precipitazione, esse sono rese attive dalla profonda attenzione dell’occhio che fissa l’immagine.”
Raphael – LA TRIPLICE VIA DEL FUOCO – II,62
Qui il segreto della Tradizione.
E’ vero, tuttavia, che gli “stregoni” di ogni tempo e paese ne hanno fatto man bassa a fine di potere e non di ascesi.
Ma i maghi, bianchi, neri, gialli o rossi, possono operare esclusivamente sul piano del manifesto, del divenire, in cui vige la dualità, mai potendo attingere nè aspirare ad oltrepassarlo.
Tuttavia, poichè è in quest’ambito duale che l’essere umano vive la propria esistenza terrena è’ bene conoscere esistenza e funzione delle forme pensiero, come tu giustamente precisi.
Senza ambizioni salvifiche di carattere generale, la purificazione dei pensieri e la relativa precipitazione degli stessi nella materia si rende più che mai necessaria.
Se prima non si riempie la propria bisaccia nulla si può dare ad altri.
Riempiamo, dunque, le nostre bisacce d’armonia soave.
http://it.youtube.com/watch?v=XqvoB4uN1Qs
martedì 6 luglio 2010
IL TEMPO DEL RIPOSO
Leon Zingales
http://economiaincrisi.blogspot.com/2010/07/il-tempo-del-riposo.html
Diceva Holderlin “..l’uomo da servo dell’Essere è divenuto padrone dell’ente, da angelo si è fatto mercante..è giunta mezzanotte, l’ora dell’ombra più lunga, l’ora in cui l’uomo obliatosi oblia l’oblio”.
Vivremo momenti veramente difficili nei prossimi anni: oscurata con colpevole scienza e con pervicace lavoro la luce della Fede, i popoli saranno sempre più spaventati, confusi, agitati. Eventi drammatici (naturali, politici, bellici ed economici) si susseguiranno in modo sempre più rapido, pietrificando nella paura, nella disperazione e nelle bestemmie le moltitudini ingannate dal pifferaio magico.
L’economia virtuale e finanziaria è semplicemente un mattone dell’imponente edificio innalzato dall’uomo in un luciferino desiderio di ribellione: la moderna torre di Babele, costruita con la squadra ed il compasso da muratori sotto l’ordine diretto del pervertitore.
Un’economia ormai disumanizzata, sguazzante nello scandalo della dissoluzione, della morte e della falsità (che ho cercato di descrivere in questo blog) è in procinto di implodere anche a causa di eventi naturali apparentemente casuali. L’edificio delle false certezze crollerà e, schiantandosi, si frantumerà in un mare di schegge diffondendo dolore e tristezza.
Per quanto mi riguarda è giunto il momento di godermi la gioia delle cose più semplici e più vere: prendermi cura della famiglia, passeggiare con gli amici, ritrovare la meraviglia dei tramonti in riva al mare.
Non è più il momento di urlare che l’iceberg è vicino, di fare la sentinella sulla nave guidata da complici marionette piena di incapaci marinai: alle grida di allarme, sempre sovrastate dalla chiassosa orchestra che muove la sfrenata danza, deve ormai seguire l’ora della contemplazione, del silenzio orante e del ringraziamento per le cose belle.
Pregava Novalis:”.. E da ogni dove si raccolgono intorno a Lui i suoi felicissimi discepoli; e mille lingue liete gli balbettano il loro amore e la loro gratitudine… Egli inietta con innumerevoli raggi la sua vita interiore nel mondo, l’amore sorseggia dalla sua coppa, e gli resta unito in eterno.”
Il lungo, complesso ma esaltante viaggio del blog termina qui. Vi ringrazio di cuore tutti, ormai numerosi amici. Vi chiedo soltanto (oltre a ricordarmi nelle vostre preghiere) di rileggere i contenuti del blog a distanza di un anno: il violento precipitarsi degli eventi farà sembrare sempre più chiari anche i punti più criptici.
Se soltanto in uno di voi lettori non credenti entrerà un semplice seme della speranza cristiana che aiuterà a sopportare il pesante fardello che ha da venire, tutto il lavoro svolto sarà infinitamente ricompensato.
Che Nostro Signore e la Vergine Maria Vi benedicano.
___
Prepariamoci, il tempo sta per scadere. m.
Chi voglia ridere amaro consulti i metodi della psicosintesi terapeutica transpersonale.
Saluti
E.B.
Sarà fatt, Zingales.
Con stima.
E.B.
Non sono molti ma sono tutti piazzati nei posti chiave…
GOLDMAN SACHS, BP, BILDERBERG E CO. MOLTE COINCIDENZE…
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=print&sid=7229
Europa manovrata da una societa' segreta, il Gruppo Bilderberg
http://secure.wallstreetitalia.com/article.aspx?IdPage=968615
m
Sempre meno "segreti", appunto.
A presto
saper custodire i segreti è un'arte, più che una disciplina.
le regole a volte si cambiano, ma un segreto, un segreto appartiene solo a chi lo ha generato e a chi lo ha accolto,
la massoneria, ad esempio, li custodisce nei suoi simboli…
evocarli invita a scoprirli.
La Muraglia cinese non fu costruìta per arginare l'arrivo dei barbari dalla civiltà progredita millenaria cinese (bastava passarci di lato), non fu fatta per proteggersi all'infinito dal mescolarsi di due diverse concetti di società, ma per definire un nuovo tipo di uomo. Un concetto filosofico.
Se, come ritengo, stiamo in una fase intermedia di trasformazione, o mutazione, tra un modello di umanità ad uno di nuovo connotato con le caratteristiche che tu spieghi, è meglio opporvisi o schivarlo ? mantenere una purezza "superata" o lasciarla infettare il meno possibile ? come si fa a parlare ad una persona che per sua stessa mmissione non ha un'anima ? ciao
Bravo. No sapendo chi Tu sia, non posso andare oltre con i complimenti.
Ti seguo da poco tempo, ma ciò che Tu scrivi è spesso lodevole, per equilibrio e cultura.
Roberto Visigalli
Grazie a te.
A presto
Sarei molto interessato a conoscere la tua idea o risposta al riguardo del mìo comm.qui sopra. tristan
Ciao Tristan.
Gli interrogativi che poni non hanno una semplice risposta.
è meglio opporvisi o schivarlo ? mantenere una purezza "superata" o lasciarla infettare il meno possibile ?
Per quello che penso, probabilmente la scelta migliore è continuare a fare quello che si ritiene giusto.
Una infezione, seppure minima, è sempre una infezione, e difficlmente si torna dietro.
come si fa a parlare ad una persona che per sua stessa mmissione non ha un'anima ? ciao
Senza cambiare il proprio modo di essere, e tenendo sempre a mente chi si ha davanti.
Mi rendo conto che non è granchè come risposta, ma penso che non ci sia molto altro da fare :-)
A presto
Ciao Santaruina, ti leggo da sempre ti scrivo da oggi ^-^.
Da quando ho sentito parlare di Astana (Kazakistan), la città degli illuminati, mi sono chiesto se ne fossi a conoscenza e cosa ne pensassi. Finora avevo lasciato perdere convinto che prima o poi, come me, t saresti imbattuto nell'argomento e ne avresti scritto qualcosa a riguardo, ma è passato un pò di tempo e sono proprio curioso di sapere che ne pensi:
saluti
Bardo
Il video è stato rimosso
Astana ovvero Satana!
Che buffo…!
Freeman
Astana ovvero Satana!
Che buffo…!
Non ci avevo pensato, nella sua ovvieta'!
Visto che ci sono volevo farti i complimenti per il tuo blog Santa.
Lo trovo ricco di informazioni e stimolante da leggere.
Grazie.
Seeker
x Bardo
in effetti su Astana avevo anche pensato di farci un post qualche tempo fa.
Il problema è che, anche qui, c'è poco da "scoprire".
A cominciare dal nome, come fa notare Freeman, il tutto è sfacciatamente palese, con tanto di piramide megalitica -centro congressi e occhio onniveggente annesso.
Un anno fa vigilant citizen vi aveva dedicato un articolo:
Sinister Sites – Astana, Khazakhstan
L'articolo è in inglese, ma anche per chi non conosce l'albionico è abbastanza comprensibile.
Come si suol dire in questi casi, bastano le immagini.
A presto
______________________________
Seeker, grazie a te.
Blessed be
Qualcuno ha mai visto Street Football la mattina su rai2?
Franco
Io so per certo che questa e' una battaglia spirituale, leggo spesso su internet gente che inneggia alle armi per combattere l NWO e robe cosi', una scelta comprensibile ma piuttosto vana perche' anche se ci dovessero uccidere noi avremmo vinto perche' non ci saremmo piegati ai loro voleri, ai loro insani desideri mantenendo integra la nostra anima. Anche se ci impiantassero i microchip poco importerebbe, non sarebbe quello il marchio della bestia, il vero marchio sarebbe la corruzione della nostra cosa piu' importante l' Anima. Percio' resistiamo, resistiamo a tutta questa feccia che il cornuto ci sta proponendo, e pensare che fino a un quattro-cinque anni fa io consideravo la bibbia idiozia invece ci sta azzeccando appieno, se penso a come ero prima mi viene da ridere e da piangere. Scusatemi lo sfogo ma su questo blog mi sento a mio agio ciao da Pippo.
Astana: ubicazione non può essere un caso… (pensavo a questo
http://www.santaruina.splinder.com/post/11581986/Le+Sette+Torri+del+Diavolo
ma sembrerebbe non collimare.. comunque sarebbe da capire perché proprio in quella posizione..questi, nel loro delirio, non fanno mai niente a caso…) m
Astana: ubicazione non può essere un caso… (pensavo a questo
http://www.santaruina.splinder.com/post/11581986/Le+Sette+Torri+del+Diavolo
ma sembrerebbe non collimare.. comunque sarebbe da capire perché proprio in quella posizione..questi, nel loro delirio, non fanno mai niente a caso…) m
x m
Denver : al centro del nord America = astana : al centro dell'Eurasia
mi sembra ci sia poco di simbolico e molto di pratico ;)
___
x Santaruina
Grazie per il link! è un sito molto interessante.
Comunque ti invito a non sottovalutare la vicenda astana ed a tenerti informato a riguardo, personalmente mi da i brividi come poche altre.
con stima.
Bardo
sete torri del diavolo rappresentazione orsa maggiore..forse motivo posizionamento astana va spiegato con quel riferimento astronomico … e se fosse la posizione del sole rispetto alla costellazione? la butto lì.. non ho conoscenze in merito… m
l'o'banana mi sembra sempre più pedina fondamentale del "programma"
http://eurasia.splinder.com/post/23025612/obama-e-veramente-un-fantoccio-di-wall-street
l'o'banana mi sembra sempre più pedina fondamentale del "programma"
http://eurasia.splinder.com/post/23025612/obama-e-veramente-un-fantoccio-di-wall-street
Quando riprendiamo ci occuperemo anche di Astana, allora. :-)
A presto
L'incipit di questo post è forse molto emblematico, ma tu come ti senti al tale riguardo hai paura ?
Oddio poi ripasso a leggere tutti i 72 commenti !, ma intanto caro Carlo ti dico che mi ha entusiasmato non poco, questo Scritto (uso la "S" perchè la merita a mille).
Pensiero magico LUCIFERINO, è questo che ahimè conta. Stanno sovra-scrivendo le loro parole (i loro simboli) sopra il testo della natura. Non riesco a dirlo in poche parole ma è tutto molto logico. Si tratta di rovesciare il destino che il testo della realtà contiene. E lo possono fare. Certo che lo possono fare e siccome lo stanno facendo, oramai in termini di efficacia quasi perfetta, ne sono molto felici e orgogliosi. Da qui deriva il fatto che te lo sbattono in faccia.
Il loro non è un lavoro "subliminale", non lo è mai veramente stato. Non gliene frega nulla del nostro "limine", sono oltre. Lavorano di zappa sul testo della creazione, e porca miseria questa cosa CAMBIA la realtà. Si è visto il 9/11.
Naturalmente, perderanno. Tutto perderanno, tranne una cosa: una ultima possibilità, che hanno, del Perdono.
Grazie, grazie Carlo. A presto.
ma tu come ti senti al tale riguardo hai paura ?
Più che paura provo fastidio, a dire il vero :-)
____________________________
Messier, grazie a te.
come dice Michael Tsarion" la primaria discendenza degli illuminati proviene dai Kazari ovvero gli antichi banchieri convertiti poi all'ebraismo nel 1300, appunto Astana nel Kazakistan, tutto torna…..
http://profezie3m.altervista.org/ptm_c31d.htm#Mons. Ottavio Michelini
Caro Santa, essendo approdata da poco su questo blog sto scorrendo gli arretrati.
Ho visto che in questo contesto ti hanno domandato un parere su Gurdjeff e, sebbene l’alone di mistero che ha lasciato intorno alla sua persona mi incuriosisca, sono più interessata a conoscere il tuo autorevole parere in merito alla via da lui proposta. sto parlando ovviamente della famosa quarta via, la via dell’uomo astuto.
In particolare la mia domanda è : si tratta di una via che tu definiresti regolare?
Inoltre credo di non sbagliare nel dire che il sesso fosse parte integrante di questo percorso. e anche qui mi chiedo se utilizzare lo strumento sessuale (come sicuramente veniva fatto nell’ambito della teosofia) sia lecito in una via di perfezionamento spirituale. la mia perplessità deriva dal fatto che normalmente le vie mistiche prevedono la continenza.
Con l’occasione ti chiedo se hai già affrontato in qualche post precedente la questione spinosa di come il sesso sia funionale al pensiero magico e all’evocazione .
Grazie.
Etty.
Ciao Etty
come dicevo in precedenza, la figura di Gurdjieff non mi ha mai convinto più di tanto, nei suoi insegnamenti si colgono già i segnali di quella sorta di sincretismo che avrebbe caratterizzato le ricerche esoteriche nei tempi a seguire.
sicuramente aveva delle conoscenze notevoli, aveva realmente appreso concetti importanti, ma forse volle essere troppo “originale” nel trasmettere quanto aveva appreso, mentre nel caso della regolare trasmissione esoterica non vi è spazio per l’originalità.
Per quanto riguarda il sesso, anche qui, il discorso sarebbe lungo.
Occorre innanzitutto distinguere le varie concezioni che all’universo sessuale si possono dare.
Vi è quella sacra, ovvero riguardante la sesso come coronamento dell’unione tra due persone che celebrano un reale amore, un sesso quindi come atto supremo in questo universo, capace di generare una nuova vita.
Vi è poi la valenza simbolica, alla quale si ispirano rituali occultisti che vede il sesso come massima allegoria della congiunzione degli opposti.
Dal mio punto di vista, quando il sesso viene praticato in tale ambito perde il suo significato principale, dal momento che la sua perfezione di atto creativo viene raggiunta solo quando alla sua base vi è un reale sentimento.
In altre parole, l’utilizzo del sesso all’interno di rituali esoterici, o per meglio dire occultisti, assume un controrno contro-iniziatico, dal momento che risulta una mera parodia di quello che è il sesso come coronamento spirituale dell’amore.
Senza il legante dell’amore spirituale diviene uno strumento vuoto.
Vi è, infine, il sesso per come è concepito comunemente e come in particolar modo viene propagandato dai media attuali, ovvero un mero esercizio fisico atto al raggiungimento del piacere fisico, e poco o nulla più.
In quest’ultimo caso, non vi sono “pericoli” di tipo esoterico in ballo, ed anche a livello spirituale il peccato, o meglio la “mancanza” è di tipo assai minore.
Ma vista la presa a livello istintivo, ovvero al livello più basso della struttura di una persona, viene da sempre usato come uno dei principali metodi di adescamento, da parte dei creatori di etat d’esprit.
Magari ci si tornerà su :-)
A presto
Grazie Santa per la risposta.
E spero che ci tornerai su visto che l’argomento riguarda tutti e sulla questione c’è molta confusione.
Oggi mi chiedo che possibilità ha una persona che ha messo Gesù Cristo al centro della propria esistenza di procedere nel cammino spirituale? Quali strade può percorrere? quali vie sono lecite e non in contrasto con la sua parola?
L’osservanza del culto sicuramente ha un forte valore spirituale ma trovare una guida o semplicemente qualcuno che può sciogliere certi nodi è un’impresa.
Grazie e a presto.
Etty.
[…] ad occuparsi dell’ostentazione del simbolismo occulto da parte dei media, in particolar modo nei programmi riservati ai giovani, diviene nel tempo sempre […]
per capire quello che sta accadendo ORA e quello che sta per accadere bisogna partire assolutamente da una premessa..bisogna impostare il nostro modo di pensare e modificare il set ricettivo con il quale ci rapportiamo con il prossimo e nella società quotidianamente..noi viviamo in un mondo dominato mentalmente e che si crede libero..ma libero non lo è..su di esso agiscono forze che lo stanno conducendo su un percorso già tracciato..e siamo nella fase finale di una macchinazione stupefacente e inimmaginabile..se questo discorso vi può sembrare pura paranoia,vi dico che non è cosi..sulle masse da tempo è in atto un’azione psicotronica,e cioè vengono manipolate le emozioni,i desideri,la strutturazione del futuro e persino la memoria..la verità viene sostituita da una bugia,in virtù della quale quella verità risulti inconcepibile..sintetizzando al massimo siamo alla vigilia di eventi ampiamente previsti e collaudati che ci condurranno in maniera cruenta in un mondo nuovo e diverso..ciò che sarà poi è oggetto di mille riflessioni..poichè molti affanni verranno cancellati..ma tutti gli individui verranno sottomessi al nuovo Sole..
ahimè..come da molti anni in quà..nessuno si accoda alle parole del vecchio orange..e come sempre rinnoviamo la pelle ai sarcasmi..tuttavia quando penso che un uomo solo..ridotto alle proprie semplici risorse fisiche e morali,è bastato a far uscire dal deserto quel paese di canaan,trovo che malgrado tutto,la condizione umana sia ammirevole..(l’uomo che piantava gli alberi)..
Senti, ma non sarai mica…
:’D
Homme sans moeurs et sans religion..jamais..!!
ahò hiei..basta spigole..è ora dei pavesini..eh eh..
arancia parlante..bla bla…….
ok…da me sempre succo succoso si trae..thank baby..
ciao carlo ho una domanda che da tempo mi ossessiona che vorrei porti:
io disegno molto e il più delle volte mi è capitato di disegnare simboli negativi .
è possibile attirare influenze negative usando dei simboli senza averlo fatto di proposito ?
ciao Juan
e’ possibile, ma conta anche l’intenzione.
dovresti riflettere sul motivo per cui la tua ispirazione ti spinge a creare determinate forme piuttosto che altre.
e soprattutto, non dedicare troppi pensieri a tali forme :-)
pensi che possa avere lo stesso effetto anche se tutto è una fantasia fatta per cosi’ dire per “gioco”?
per me ha più un valore estetico
Un minimo di effetto ce l’ha.
Ogni cosa è interconessa, ogni singola linea o idea con cui interagiamo.
con i tempi che inter-corrono credo che sia del tutto plausibile..
Buonasera Santaruina,
un saluto a te e ai lettori del blog :-)
Raramente passai di qua, e stasera ho cliccato su questo thread, mi ricorda qualcosa che lessi tanto tempo fa.
E’ passato molto tempo dalla tua risposta ad Eleonora in cui hai scritto: “Il problema, in fondo, è quel famoso “fumo di Satana”.
Secondo te a oggi quanto fumo c’è?
Mi riferisco ovviamente a Bergoglio.
Grazie se vorrai rispondere :-)
VR
Ciao VR
su Bergoglio ancora sospendo il giudizio.
Ma mi verrebbe da dire che il problema , in ogni caso, non è lui, ma tutto quello che lo circonda.
Ratzinger si è dimesso chiaramente perchè non poteva reggere l’ambiente che lo circondava, e questo dovrebbe suggerire che anche se mai dovesse esserci un papa “santo”, non potrebbe certo operare in un ambiente che è già corrotto di per sè.
A presto :-)
Si vede che essere prescelti e protetti da Dio non è abbatanza.
Diciamo che non è proprio un’elezione diretta e che, storicamente, molte sono state le elezioni dubbie evidentemente guidate dal basso, da interessi materiali, di stato nel migliore dei casi. L’infallibilità metastorica della funzione e l’inadeguatezza dei funzionari appare, secolo dopo secolo, sempre più marcata, e questo a prescindere dalle qualità etiche degli stessi. Spiritualmente il problema è quello della comunicazione con il re del mondo, cioè con il Cristo vivente, è un problema di ascolto, ascolto del divino Spirito da parte dei Cardinali elettori. La preghiera è di certo necessaria, ma è bastevole? Quanti cardinali elettori potrebbero, sinceramente, vantare un contatto consapevole con il Signore. Mi pare che invece si vada un po’ alla cieca. E’ vero che la provvidenza fa la sua parte, ma non è forse detto che anche le macchinazioni del maligno e dei suoi sgherri rientrino in un grande piano provvidenziale? Il male è un momento del bene, certo, ma questa è davvero un’altro piano della nostra storia… avendo sullo sfondo questa realtà superiore, conviene rimanere con i piedi per terra e saper discriminare.
“Il male è un momento del bene”: non nella concezione cristiana..la coincidenza degli opposti è dottrina massonica. m
Mi spiace scoprire che nel tuo cristianesimo il male ha una sua irriducibilità assoluta. Come se potesse esistere qualcosa in grado di sfuggire davvero (e non solo per auto inganno) all’Onnipotenza divina. Rileggi Giobbe, e scoprirai un demonio tentatore sì, ma anche servitore. Mi dirai semmai che, guardando intelletualmente da oriente, sto con Origene, e – se posso esprimermi in questo modo – da molto prima che la massoneria nascesse.
http://it.wikipedia.org/wiki/Pensiero_di_Agostino_d'Ippona
http://www.rassegnastampa-totustuus.it/modules.php?name=News&file=print&sid=295
non è mai abbastanza quando l’artiglio nero scava la sua pista in ogni dove..alzate gli scudi poichè i colpi che stanno per scendere saranno devastanti..
sempre più gente sogna incubi e riceve messaggi di vibrazioni energetiche..ma non ne parla ancora apertamente..eppure aerei militari continuano ad irrorare i cieli ovunque nell’indifferenza generale..eppure fra non molto sentiremo l’umanità urlare..i
Grazie per la risposta , un saluto :-)
PREGO..