Blessed be

Benvenuti.
Qui si parla di miti, simboli, storia e metastoria, mondi vecchi e mondi nuovi, e di cospirazioni che attraversano i secoli.
Qui si scruta l'abisso, e non si abbandona mai la fiaccola.

Articoli in rilievo


Autorità, coscienza ed obbedienza
Psicopatici e potere
La scienza della persuasione
I prodromi della diffusione
del pensiero occulto

Pensiero magico ed evocazione
Il flusso del potere
Folle e condottieri
Popolo e conformismo
PNL:comunicazione e persuasione
Benvenuti nella Tela



La più folle di tutte le teorie cospirazioniste
Il finale di partita
Società segrete
Illuminati
Potere ed esoterismo
Gruppo Bilderberg
La fine delle risorse
Il Crollo dell'economia mondiale
I Murales dell'aeroporto di Denver
Il progetto MK-Ultra
TranceFormation of America
Mazzini e la Massoneria
Massoneria e istruzione pubblica
Stato di polizia alle porte
Signoraggio, il falso problema
The Golden Age Empire
Verso Denver
2000-2009, l'opera al nero
Il Fabianesimo e la finestra dell'inganno
La grande onda
Il Vaticano e il Nuovo Disordine Mondiale



Una profezia, un passato perduto
Contro Darwin
Contro le colpe collettive
Qualunquismo, ovvero verità
Senza stato, una storia reale
Il Tacchino cospirazionista
Il problema è il Sionismo
Palestina:le origini del conflitto
Massoneria a Striscia la Notizia
Il parlamento europeo e la nuova Torre di Babele
Un nuovo ordine dalle macerie
Il giorno delle nozze
Il paradosso del potere
Grecia, all'origine della crisi
L'isola: un quesito sulla natura dell'uomo
Iper realtà
Il Sacrificio



Eggregore
Eggregore IV
Antigone
Esoterismo - una premessa
Frammenti di simbolismo
Storia e metastoria
Nomadi e sedentari
Melchisedek
Il labirinto
Assi e cicli
Stelle e cattedrali
Magia e teurgia
Il simbolo della pace
Nostra Signora di Chartres
Ebrei di ieri e di oggi
Cenni di numerologia
Avatar, new age e neospiritualismo
Quale Amore



L'essenza del Satanismo
Il Portatore di Luce
L'occhio che vede tutto
Sabbatai Zevi
Aleister Crowley
Demoni vecchi e nuovi
Le Sette torri del Diavolo
Il Patto con il Serpente
Angeli caduti
Satanismo e deviazione moderna
Hellfire Club
Dal materialismo
al neospiritualismo

I poveri diavoli
Prometeo e Lucifero, i caduti



L'iniziazione di Rihanna
Sadness e la porta degli inferi
Lady Gaga, occultismo per tutti
Kerli e controllo mentale
Jay Z, da Rockafella and
da niu religion

Cristina Aguilera e il pentacolo
30 Seconds to Mars
e il Bafometto in latex

Il giudizio massonico su MTV
Morte e rinascita di Taylor Momsen
Robbie Williams e il viaggio nella psiche
L'anima al Diavolo

En katakleidi


Cristo accompagna un amico
- Icona egizia del VI Secolo -




Santa su Luogocomune

Massoneria
- scheda storica -


Nuovo Umanesimo
ovvero Culto di Lucifero.
La Religione del
Nuovo Ordine Mondiale.


Verso il Governo Mondiale,
il volto oscuro
delle Nazioni Unite.


Con la scusa dell’ Ambientalismo.
Progetti di sterminio.






¿te quedarás, mi pesadilla
rondándome al oscurecer?


-o- Too late to die young -o-
16 Settembre 2021

Per noi che abbiamo un'anima

Nel corso della storia umana i periodi di pace e serenità diffusa sono stati l’eccezione, mentre l’instabilità, i dispotismi, i conflitti, si reiteravano in maniera costante.

Da quando persistono le testimonianze scritte sappiamo che ogni generazione ha dovuto nel corso della sua esistenza affrontare almeno una grande crisi sociale, è stata coinvolta in qualche modo in un conflitto, ha avuto a che fare con sistemi di governo oppressivi e liberticidi.
Noi europei venuti al mondo dopo la conclusione del secondo conflitto mondiale ci eravamo illusi di vivere, finalmente, dopo millenni, in una società pacificata, e soprattutto una società libera, “democratica”, una società in cui i diritti del singolo erano tutelati, protetti, dove infine i soprusi del “potere” erano contrastrati, frenati.
Tutto ciò era una illusione, e quelli che credevamo diritti si sono rivelati semplici concessioni, che coloro che hanno tenuto il potere elargivano perchè funzionali al nuovo paradigma che nel frattempo si era creato: una società che si fondava sulla produzione, sui consumi, e che necessitava quindi di “cittadini” sufficientemente liberi e spensierati per poter consumare in maniera adeguata i prodotti immessi nel mercato.

Questo modello ha retto per diversi decenni, con una moderata soddisfazione di tutti gli attori in campo.
Indubbiamente lo standard di vita “materiale” in occidente non è mai stato così elevato.
Ma ora questo momento è giunto al suo naturale ciclo di conclusione.
Il modello del capitalismo 1.0, quello delle fabbriche e degli operai, un sistema che sta per compiere due secoli, sta per essere accantonato, e nuovi modelli sono in via di sviluppo.
In questo nuovo paradigma le “libertà” concesse nei decenni passati sono di intralcio, la nuova parola d’ordine dei piani dirigenti è “controllo”, e per la prima volta nella storia la tecnologia fornisce anche tutti gli strumenti necessari per effettuare tale “controllo” in maniera sistematica, generale, onnicomprensiva, totale.
Dobbiamo quindi essere consapevoli che non stiamo vivendo un periodo “eccezionale”, questi tempi non rappresentano una “eccezione”.
Ci troviamo semplicemente nel pieno di una crisi epocale come le tante che si sono verificate nel passato.
La differenza tra noi e i nostri avi sta nel fatto che noi non eravamo pronti, mentre in passato vi era una consapevolezza costante che la lotta per la sopravvivenza è una guerra continua contro forze che possono anche diventare incontenibili.
Lo shock iniziale e lo spaesamento sono quindi comprensibili, ma non bisogna in nessun modo cedere al panico ed alla disperazione.

Nel concreto, ci troviamo attualmente in un momento in cui i più basilari diritti naturali ci sono stati tolti nel giro di un brevissimo lasso di tempo: dal “diritto” al lavoro al più sacro diritto di cui godiamo dalla nascita, quello della inviolabilità del nostro corpo.
Abbiamo a che fare con dei criminali senza anima, e ancora una volta si tratta di processi che nella storia accadono con regolarità.
La scelta sul come affrontare questo momento è personale, ed ognuno avrà le sue valide ragioni per agire in un modo o in un altro.
Davanti alla possibilità dell’indigenza si potrebbe argomentare che c’è poco da scegliere, specialmente per noi occidentali del XXI secolo che non abbiamo mai affrontato difficoltà simili.
Ma qualunque sia la scelta di ognuno, si tenga sempre conto di un aspetto importante: qualsiasi concessione che si fa alle forze di potere in questo momento sarà temporanea, e sempre di più verrà preteso.
Questo processo diabolico messo in atto è solo agli inizi.
Cedere alle iniezioni, oppure per chi resiste ancora maggiormente ripiegare sui tamponi per poter continuare a condurre ancora una vita “normale” sono opzioni comprensibili, ma palliative.
Per chi ha davvero compreso l’entità del processo in atto, si tratta di provare a fermare un fiume in piena con dei fogli di cartone.

Rifiutarsi del tutto di cedere ai ricatti porterà a grandi difficoltà, a sofferenza, ma al momento potrebbe essere l’unico tentativo valido per bloccare la deriva.
Forse sarà un gesto simile a quello del passero che raccoglie una goccia dal lago e si precipita nella foresta che brucia per cercare di spegnere l’incendio, ma da una prospettiva più grande quel passero ha compiuto la miglior azione che potesse portare a termine.
La stessa storia insegna che i regimi crollano, che non sempre i piani di sterminio vanno a buon fine, che ci sono mille incognite che mandano all’aria anche i piani più studiati.
Ad esclusione di chi parteggia apertamente per gli aguzzini, qualsiasi scelta personale in questo momento, sicuramente sofferta, è quindi legittima.
Ma non tradiamo mai noi stessi.
I tempi passano, i tiranni vengono inghiottiti dalla stessa terra che copre le loro vittime, ma la nostra anima, per noi che un’anima ce l’abbiamo, la nostra anima è eterna, e questo è il momento di ricordarcene.

 

37 comments to Per noi che abbiamo un’anima

  • Anonimo

    sono parole che risuonano e rimbombano.

    grazie

     

     

  • antonio

    Descrizione oggettivamente ineccepibile: momenti duri e  bui ci attendono..

    Ma in fondo in fondo c’è un ottimismo altrettanto oggettivo, incontrovertibile, basato sull’avere un’anima che discende direttamente da Dio,anima che ci protegge da tutto ciò che avviene all'”esterno”. Grazie di questo ennesimo spunto di riflessione

  • Maksi

    Siamo i prescelti camerati miei. E’ la nostra battaglia e l’abbiamo attesa da sempre. I nostri geni saranno conservati per il prossimo ciclo evolutivo terrestre (forme di vita evolute). Gli altri saranno degenerati in una specie sintetica e sterile sotto il controllo di una razza estranea.

    • Giovanni

      Noi del primo dopoguerra pensavamo di lasciare il campo con la sensazione di “avercela fatta”.

      Purtroppo il tuo articolo conferma, se necessario.,il percepito quotidiano.

      Ci toccherà di lottare fino all’ultimo

      Ci sono varie tecniche di lotta, ognuno di noi troverà quella più confacente, alla persona, al tempo, al luogo….

      L’altra sera sulla 7 erano in 4 contro il prof. Cacciari il quale ad un certo punto ha scrollato il capo dicendo: rinuncio… A chi gli diceva che non era un medico lui rispondeva di aver studiato Filosofia del diritto con professori che a loro tempo erano luminari costituzionalisti…..

      Semplicemente sosteneva che il Green pass era uno strumento di dittatura.

      Staremo a vedere, siamo solo all’inizio. Studiamo l’avversario. Anche chi muove il tutto ha dei figli, che sono comunque figli di questi tempi..

      Saluti ed auguri a tutti

    • Cangrande65

      Sì. È così.

      Io mi ritengo privilegiato a vivere in questa epoca.
      Pochissimi lo hanno capito…

    • Daouda

      Debbo dire che mi rincresce non essermi preparato a dovere e che la trovata dello pseuso vaccino è stata astuta. Forse non tutto è ancora chiuso mancando qualche step giustappunto ed il problema , se passaggio di consegne sarà, è che allora non si avranno più dissidenti passando dalla padella alla brace dopo qualche tempo di respiro.

      In ogni caso il tempo svelerà se tutti a dicembre, visti i casi aumentati, dovranno prendere il governo italiano ad esempio implementando l’opera, o ribaltando a loro uso la situazione, sempre fra loro, sempre per i loro demoniaci comodi. Credevo per la loro storia gli italiani meno stupidi e deboli. La morte con Fede, nell’amore e nell’onore, non è un epilogo da sconfitti innanzi a questi parassiti, mai. Più italici, meno italiani

  • ricardinho

    “… qualsiasi scelta personale in questo momento, sicuramente sofferta, è quindi legittima. Ma non tradiamo mai noi stessi. I tempi passano, i tiranni vengono inghiottiti dalla stessa terra che copre le loro vittime, ma la nostra anima, per noi che un’anima ce l’abbiamo, la nostra anima è eterna, e questo è il momento di ricordarcene …”

    Grazie Santaruina per questo bellissimo articolo e, specialmente, per queste parole scritte alla fine. Rimango, comunque, sbigottito per quello a cui sto assistendo. Mai avrei pensato a ciò che si sta verificando. Almeno, non in questi termini, in questa maniera. E mi rimane il dubbio a come potrò resistere agli eventi futuri che non potranno che essere peggiori. Si è nel buio e si avanza senza alcuna certezza, più che altro da soli, perchè non sono ancora riuscito a trovare, nella mia cerchia di amicizie e conoscenze, qualche persona che abbia la pur minima comprensione di quello che sta accadendo e che potrebbe accadere in futuro. Si può sperare in Dio, ma negli umani?

    Ric

    PS Chiaro che le persone non sono sceme, ma preferiscono negare l’evidenza piuttosto che accettare e reggere l’orrore.

  • Molti infatti tra coloro che si occupano di tali questioni da tempo si attendevano, prima o poi, uno scenario simile, in cui il sistema totalitario avrebbe mostrato il suo vero volto, liberandosi della maschera “democratica”.
    Quello che forse ha sorpreso, in parte anche me, è stata la facilità in cui questo processo ha avuto luogo, e la complicità della grandissima maggioranza della popolazione.
    Non vi è stata praticamente resistenza, tutti i feticci del vecchio ordine (libertà, diritti, costituzione) sono stati sazzati via senza colpo ferire, nell’indifferenza generale.

    Da un punto di vista più alto, trovarsi a vivere in un momento sotrico in cui le maschere cadono, costringe il singolo consapevole a cercare di tirare fuori da se il meglio di se stesso.

    • sorvegliante

      E’ stata montata, in maniera pressochè perfetta, la “finestra di Overton”. Difficile, quasi impossibile riuscire a chiuderla. Ma adesso, operativamente, cosa si può fare?

  • Lupo nella Notte

    Le ultime parole sono da incorniciare. Dopo tanto tempo – talmente tanto che forse neppure te ne rammenterai, dato anche il lungo intervallo che ha avuto il blog – sono di nuovo qui a lasciare un commento a uno dei migliori post che abbia mai letto, e che corrisponde in pieno al mio pensiero.

    Grazie, Santa.

  • Antonio

     
    Buongiorno Carlo, bentrovato.
    Riflessioni “centrate” e condivisibilissime, alle quali vorrei umilmente aggiungere qualcosa.

     Da oltre dieci anni, dopo avere avuto l’onore e l’onere di comprendere un pò meglio i tempi che stiamo vivendo, sostengo che le persone siano diventate sempre più spettatori e sempre meno attori, nella loro esistenza.
     Il risultato, come detto, è sotto gli occhi di tutti, cedimento su tutta la linea, se ve ne è mai stata una: perdita di libertà, diritti, rispetto della persona umana.

     Personalmente, non mi sorprende affatto che la fascia dei cinquantenni sia quella più restia a cedere ai ricatti o a farsi abbindolare.

     Secondo me, si tratta di una buona fetta di comunità che ha avuto il privilegio di conoscere dei nonni coraggiosi, intraprendenti e determinati (i propri), da poter confrontare con i nonni di oggi (i propri genitori) timorosi, ossequiosi dell’istituzione, sottomessi e ipnotizzati dai media ma, soprattutto, disperatamente a caccia di qualche giorno in più da aggiungere alla propria vita, incuranti del terribile esempio fornito “a tutti i più giovani”.
     
    La deriva socio-culturale in atto da decenni, unita alla criminale instillazione della paura, ha determinato la perdita del concetto di soprannaturale che, unita al tragico rifiuto di accettare con garbo e sapienza la legge naturale, ha prodotto un mondo affollato da uomini ritornati allo stato animale. Direi di conigli.

     “…la nostra anima è eterna, e questo è il momento di ricordarcene”.

     Grazie per la tua e vostra attenzione, a rileggersi presto, ciao.

     Antonio Pani

  • Grazie a te Antonio per queste tue riflessioni.

    A presto  :-)

     

  • Nemo

    Come sopra Antonio, anche io ho notato questa caporetto generazionale nei nonni di oggi, quelli che ieri erano i contestatori. Come scrive sopra Giovanni <> Io penso che dopo di quella generazione rimarranno solo macerie umane e materiali. Forse pensavano di avercela fatta ma a ben vedere il conto lo salderanno altri. L’avercela fatta sarà riferito a una situazione personale di successo? Intendo una buona pensione, qualche casa di proprietà, le vacanze in montagna, i figli sistemati, la cena con gli amici? Perchè se l’orizzonte è l’ombelico sicuramente in molti ce l’avranno fatta, ma se si alza la testa c’è da temere il peggio.
    Scusate l’ironica provocazione, e non voglio nemmeno generalizzare.

    • ricardinho

      Condivido pienamente il punto di vista di Antonio e Nemo. I “contestatori” di decenni fa contestavano, prima di tutto, i loro “genitori” (=figure genitoriali), e i loro sostituti, principalmente per farsi i loro porcissimi comodi. Sapevano benissimo di non rischiare la vita (tranne casi rarissimi, naturalmente). Mi pare ovvio che, una volta invecchiati, questa loro vigliaccheria naturale, tipica delle persone di sx., è venuta fuori molto ben espressa. Intuendo che, questa volta, il rischio è molto più alto e non avendo in sé nessun valore spirituale, si sono arresi attendendo il loro destino (che, forse, sarà il destino di tutti).

  • folius

    quante fesserie in un solo post

  • Ismaele

    Condivido ogni parola, anche gli spazi bianchi di separazione. La situazione diventa meno disperata e soffocante se pensiamo che alla fine dobbiamo solo fare una cosa: tenere la barra dritta e fare ciò che è giusto. La nostra anima è l’unica cosa di cui dobbiamo preoccuparci, al resto ci penserà Dio.

    NON PRAEVALEBUNT.

  • Ismaele

    Mi permetto di copiaincollare qui un testo preso da qualche altro blog (forse da Blondet).  Uno scritto attribuito a un capo spirituale dei nativi americani.
    “Questo momento che l’umanità sta vivendo può essere visto come una porta o un buco. La decisione di cadere nel buco o attraversare la porta dipende da te. Se consumi le notizie 24 ore su 24, con energia negativa, costantemente nervoso, con pessimismo, cadrai in questo buco. Ma se cogli l’occasione per guardare te stesso, per ripensare alla vita e alla morte, per prenderti cura di te stesso e degli altri, allora attraverserai il portale. Prenditi cura della tua casa, prenditi cura del tuo corpo. Connettiti con la tua casa spirituale. Quando ti prendi cura di te stesso, ti prendi cura di tutti allo stesso tempo. Non sottovalutare la dimensione spirituale di questa crisi. Prendi la prospettiva di un’aquila che vede tutto dall’alto con una visione più ampia. C’è una domanda sociale in questa crisi, ma anche una domanda spirituale. I due vanno mano nella mano. Senza la dimensione sociale si cade nel fanatismo. Senza la dimensione spirituale, cadiamo nel pessimismo e nella futilità. Sei pronto per affrontare questa crisi. Prendi la tua cassetta degli attrezzi e usa tutti gli strumenti a tua disposizione. Imparate la resistenza dall’esempio dei popoli indiano e africano: siamo stati e veniamo sterminati. Ma non abbiamo mai smesso di cantare, ballare, accendere un fuoco e gioire. Non sentirti in colpa per esserti sentito fortunato in questi tempi difficili. Essere tristi o arrabbiati non aiuta affatto. La resistenza è resistenza attraverso la gioia! Hai il diritto di essere forte e positivo. E non c’è altro modo per farlo che mantenere una postura bella, felice e luminosa. Non ha nulla a che fare con l’alienazione (ignoranza del mondo). È una strategia di resistenza. Quando varchiamo la soglia, abbiamo una nuova visione del mondo perché abbiamo affrontato le nostre paure e difficoltà. Questo è tutto ciò che puoi fare ora:
    – serenità nella tempesta;
    – mantieni la calma, prega ogni giorno;
     
    – prendi l’abitudine di incontrare il sacro ogni giorno;
     
    – mostra resistenza attraverso l’arte, la gioia, la fiducia e l’amore.

    Aquila Bianca, capo degli indiani Hopi.

  • Questo è l’atteggiamento auspicato da mantenere, anche se non è facile.

    Mai cedere alla disperazione.

    A presto

  • sorvegliante

    Sta girando questo in Internet (vero o falso?):

    A guidare assalti un agente provocatore di Lamorgese? Prima incita violenze e poi arresta – VIDEO

    se fosse vero, visto anche l’assalto al pronto soccorso del Policlinico, significherebbe (secondo me) che ci sarà una rapida evoluzione

    • Daouda

      Non è una novità e dare tutta la colpa a forza nuova con i suoi strani collegamenti è continuare a seguire la loro narrativa

      • sorvegliante

        Certo. Però, ne converrai, che vi è stata una forte accellerazione nel semplificare l’equazione: no-vax=fascisti-violenti. Non ti scordare che l’Italia è sempre stata il laboratorio delle scelte politiche, diciamo così, spiazzanti per il resto dell’occidente. In pratica ieri si è accesa una miccia che era stata posizionata già da tempo.

         

        • Daouda

          Dovresti chiederti perché una parte stranamente risvegliata di un supposto popolo italiano sia stata possibile ad aversi invece di perdere tempo sui “fascisti”. E come qui globalmente. Chi ha liberato davvero internet? Per anni sono stato succube non comprendendo che la vita è sempre stata cosí, che lottare va fatto perchè giusto non per opportunismo o per cambiare le cose, che riripeggioreranno comunque, o devieranno, e rrimiglioreranno per fermarsi o continuare o distriggersi. Si testimonia perché si è felici della propria dignità, non del dovere. Il cospirazionismo tutto ciò lo devia, lo ha sempre deviato e non torna affatto che sia ormai da 10 anni addirittura sospinto. Perchè tutti parlano di cose vecchie di 40 anni che noi ci leggevamo nei libri? Quanto siamo stati complici anche noi?

          Perché questi altri li conosciamo, i “risvegliati” ( e chiaramente chi vi è dietro intendo ) invece no. E la strumentalizzazione di tale pseudo consapevolezza promette male quasi che converrebbe rimangano in sella i soliti noti giacchè se giá lo scontro sarebbe atroce, una pseudo restaurazione probabilmente ci porterebbe tutti all’inferno e svelerebbe che non abbiamo capito nulla di lorsignori, e che ci hanno sempre imboccato.

          In ogni caso chi doveva combattere giá combatteva da tempo, io per dirti non ho mai avuto un conto in banca e mai fatto una transazione digitale, ma usato soldi computerizzati. Evado le tasse, lavoro in nero, non pago l’inps. Di più non posso fare, anzi mi rammarico di non aver imparato molte cose necessarie per una fuga al bosco diciamo, ma come ti ripeto, non mi sono svegliato oggi, io quando decisi che avrei avuto una vita semi-povera limitando i miei sogni sono solo stato considerato un coglione, ed oggi dai nuovi provetti dell’alternativa ugualmente. La vita è ogni momento, lo fu ieri, lo è oggi, lo sará domani…parlare dei fascisti è fare contenti tutti.
          Sinceramente tutti aappiamo cosa fare

  • sorvegliante

    Mi sembra che tu persegui un certo solipsismo (reale? di facciata? questo solo te lo puoi sapere). Forse sarebbe necessario ed utile studiarsi il 16° arcano maggiore dei Tarocchi

     

    • Daouda

      Non nego, può essere. Preciso solo due cose: il “combattere” non è un merito e non necessita di grandi prove, ognuno fa quel che riesce o puó in base alla sua situazione esterna ed interiore, vano è giudicare gli altri. D’altronde io che ho spacciato il non aver conto in banca, che è comunque fondativo, prendo psicofarmaci sottomesso all’industria farmaco-psichiatrica, nessuno è scevro da compromessi, e ció dovrebbe esser chiaro già in quanto peccatori. L’altra precisazione è la gestione del “complottismo”, che giá dieci anni fa qui ed altrove si notava fosse stranamente sospinta. C’è qualcosa che evidentemente sfugge ed invito a far riflettere che comunque sia “occidente” è solo una parte del mondo…

  • sorvegliante

    Il “divide et impera” degli antichi romani è sempre in auge. Sempre creare il dualismo buono-cattivo, fascista-antifascista, servo-padrone. E che il complottismo sia una creatura di laboratorio, credo sia evidente. La finestra di Overton è ormai quasi completamente spalancata e credo sia difficilissimo provare almeno ad accostarla. Riguardo il combattere. Certo, mica è realizzabile in maniera violento, fisico. Ma si può lavorare sulle coscenze e le conoscenze

    • Daouda

      Non me ne volere, ma ogni frase che hai usato è stata volutamente disponibilizzata non solo perché gli studiosi o gli attori di quei concetti che fai presente erano collaterali se non proprio parte della cricca ( ossia noi studiamo dopo e ci rifacciamo a quello che per loro è già antiquato ) ma anche perchè è ormai da 20 anni che si è voluto che tali cose si sapessero sempre di più. Potremmo dire che internet ha avuto molti motivi per esistere fra cui questo: scoprire come funzionava il sistema. Lo hanno voluto scientemente e fintanto che si reputerà che essi vogliano un nuovo ordine mondiale non si comprenderà mai perchè, mentre se si comprende che vogliono la nostra morte eterna e solo dopo quella fisica a confermarla, ebbene internet è un mezzo efficace…meglio morire tonti che svelti contro il sistema! In una lotta oltretutto dove il premio rimane sempre il crepare. Difatti converrebbe comprendere che l’uomo della Perdizione, l’Infame,l’Iniquo,l’Empio ( non l’antiCristo, che non esiste ) si avrà solo quando il mondo sarà pronto a riceverlo. Il marchio si avrà ugualmemte solo a tal punto ossia prima si è predisposti, dopo accade quel che già nella mente è voluto, cosicchè chi ha avuto il marchio già fosse prostituito da tempo, e poco ci sarebbe da piangere per la sorte di un dannato del genere che già nella vita di oggi è un colluso connivente e complice gioioso. L’ordine è dunque inverso, come sempre. E si dovrebbe riflettere che è troppo scontata la strada maestra dei liberal globalisti…D’altronde il primo complottista allora mainstream fu Augustin Barruel, gesuita e non stupisce se si conosca la nascita dei gesuiti…ma il discorso è proprio questo visto che essi ora stanno all’apice. Chi ha connesso dovrebbe capire che la pseudo-restaurazione verrá portata avanti , nella grande parodia, proprio da chi combatterà il nuovo ordine mondiale e non si stupirà di scoprire che essi sono stranamente, sotto sotto, dell’altra comunistica sponda. Quasi sarebbe conveniente per tanta gente che si è svegliata da poco, che la narrativa rimanga questa, soprattutto per quanto riguarda il provar a tentare gli eletti.

      Ad ogni modo non credo comunque che le dualità che descrivi siano sia reali oltre che realmente polari, sinceramente…

  • Giovanna Melone

    Ciao Carlo, grazie di cuore per questo tuo articolo, e grazie anche per i commenti, che purtroppo non ho il tempo per leggere tutti.

  • Grazie a te Giovanna, un abbraccio

Leave a Reply

You can use these HTML tags

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>