Tutti i fiumi vanno al mare,
eppure il mare non è mai pieno:
raggiunta la loro mèta,
i fiumi riprendono la loro marcia.
e ciò che si è fatto si rifarà;
non c’è niente di nuovo sotto il sole.
E’ questa una occupazione penosa che Dio ha imposto agli uomini, perché in essa fatichino. Ho visto tutte le cose che si fanno sotto il sole ed ecco tutto è vanità e un inseguire il vento.
Ho voluto soddisfare il mio corpo con il vino, con la pretesa di dedicarmi con la mente alla sapienza e di darmi alla follia, finché non scoprissi che cosa convenga agli uomini compiere sotto il cielo, nei giorni contati della loro vita.
Ho intrapreso grandi opere, mi sono fabbricato case, mi sono piantato vigneti.
Mi sono fatto parchi e giardini e vi ho piantato alberi da frutto d’ogni specie;
mi sono fatto vasche, per irrigare con l’acqua le piantagioni.
Ho considerato tutte le opere fatte dalle mie mani e tutta la fatica che avevo durato a farle: ecco, tutto mi è apparso vanità e un inseguire il vento: non c’è alcun vantaggio sotto il sole.
Mi sono accorto che il vantaggio della sapienza sulla stoltezza è il vantaggio della luce sulle tenebre:
Il saggio ha gli occhi in fronte,
ma lo stolto cammina nel buio.
Ma so anche che un’unica sorte
è riservata a tutt’e due.
Allora ho pensato: «Anche a me toccherà la sorte dello stolto! Allora perché ho cercato d’esser saggio? Dov’è il vantaggio?». E ho concluso: «Anche questo è vanità».
Ho preso in odio la vita, perché mi è sgradito quanto si fa sotto il sole.
Ogni cosa infatti è vanità e un inseguire il vento.
Allora quale profitto c’è per l’uomo in tutta la sua fatica e in tutto l’affanno del suo cuore con cui si affatica sotto il sole?
Tutti i suoi giorni non sono che dolori e preoccupazioni penose; il suo cuore non riposa neppure di notte.
Anche questo è vanità!
Ultimi due versetti di Qoelet:
13 La conclusione dell’argomento, avendo udito ogni cosa, è: Temi il [vero] Dio e osserva i suoi comandamenti. Poiché questo è l’intero [obbligo] dell’uomo. 14 Poiché il [vero] Dio stesso porterà in giudizio ogni sorta di opera in relazione a ogni cosa nascosta, in quanto a se è buona o cattiva.