18 comments to Road to somewhereLeave a Reply to Chapucer Cancel reply |
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non saresti un vero greco se non mettessi la bellezza anche dove c'è solo desolazione…(mi sembra di aver scorto il bel viso di Laetitia Castà:-)
ho bisogno di un aiuto, se riesci a risalire alle fonti che parlano delle fucilazioni degli omosessuali da parte del Che, c'è una persona che conosco che non ci crede ostinatamente.
mi ricordo che mi avevi risposto al riguardo sotto un tuo post ma non ricordo quale!
Grazie
a presto
Immagini meravigliose e inquietanti… più di tutte, quel gregge di pecore che per un attimo mi ha ricordato le famose "ore di punta" irlandesi… ma guardando meglio, mi è parso di scorgervi alcuni musi di lupo in prima fila. Mi sbaglio?
Non te l'ho ancora detto ed è passato un po' di tempo – sono stata felicissima di rileggerti dopo la tua protratta assenza. E' stato come ritrovare un amico.
Buon lavoro,
Miriam
Ciao Carla
per quanto riguarda il rapporto tra il Che e gli omosessuali ci sono diversi articoli anche in rete.
Te ne segnalo qualcuno:
Nessuna gloria per il Comandante Guevara
A proposito di Che e gli Omosessuali
Che Guevara, il comandante che sparava agli omosessuali
sono vicende tristi ma storicamente accertate, anche se non molto note.
A presto
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Ciao Miriam
grazie per la tua gentilezza.
Sì, quel gregge è parecchio inquietante, perchè il greggio è condotto da pecore che hanno una strana aespressione,
Come immagine poteva andare bene sotto l'articolo "popolo e conformismo".
A presto :-)
Non lo dico per amore del personaggio (di cui ammetto un'infatuazione, risolta, in gioventù) ma della verità, o quantomeno della sua ricostruzione; le pagine che hai citato sono piuttosto scarse in dati.
La persecuzione degli omossesuali nell'isola di Cuba è un fatto ma sostenere le tesi storiografica ( la tortura e l'eliminazione di persone omosessuali da parte di Guevara) su pagine raffazzonate dalla rete (che tra l'altro si ripetono e contano si e no 5 testimonianze , anche in inglese) mi sembra precipitoso oltre che un rischioso metodo sommario.
Ste
Ciao Ste
Carla mi ha chiesto qualche riferimento, ed io le ho indicato qualche pagina che parla dell'argomento.
Chi vuole può approfondire l'argomento come crede, magari cercando una bibliografia appropriata.
Ognuno è libero di farsi una opinione.
Comunque, tu stesso dici che la repressione degli omosessuali a cuba è un dato di fatto (e lo fu fino 1l 1997), però rifuti di credere che il Che ne abbia uccisi personalmente.
Cioè reprimere i gay e rinchiuderli in campi di concentramento non era poi così grave, finchè non li si uccideva.
Ho capito bene quello che intendevi?
A presto
Carlo, una cosa è la persecuzione dell'omossualità a Cuba su cui ci sono centinaia di testimonianze, documenti e ricerche pubblicate.
Un'altra e la storia che circola solo in rete (in diversi forum o blog) del coinvolgimento più o meno diretto di Guevara, dei campi di sterminio, ecc.
Ribadisco, non affermo che non possa essere vero, solo che non sono state pubblicate ricerche rigorose sull'argomento (o io non sono riuscito a trovarle) e che un attegiamento di dubbio o quantomeno di sospensione del giudizio sarebbe più appropriato.
Proprio recentemente ho conosciuto due persone che sostenevano questa tesi e quando ho chiesto loro quali fossero le loro fonti mi hanno citato proprio uno dei link che hai postato.
Non si sono posti minimamente il problema di verificare o approfondire, per loro automaticamente dieci righe su internet erano diventate la verità storica.
Superlativo… questa serie di immagini mihanno toccato l'anima…
spero tu continui in questa tua opera di descrizione della realtà per immagini!
Che DIO ti benedica.
Antonio
grazie Santa, e scusa se ho portato fuori tema il post…
(anche se la strada non si sa mai dove ci porta!;-)
Carlo, una cosa è la persecuzione dell'omossualità a Cuba su cui ci sono centinaia di testimonianze, documenti e ricerche pubblicate.
Un'altra e la storia che circola solo in rete (in diversi forum o blog) del coinvolgimento più o meno diretto di Guevara, dei campi di sterminio, ecc.
No, mi dispiace ma non capisco la distinzione.
Dopo la riuscita della rivoluzione Che Guevara assunse un ruolo di primo piano nel nuovo governo neoformatosi.
Organizzò di persona l'arresto dei primi "dissidenti" e diede avvio alla prima epurazione.
Questi sono dati storici, acquisiti.
La persecuzione degli omosessuali è un altro dato storico acquisito.
Si vuole forse sostenere che Che Guevera, nonostante fosse un leader nel nuovo governo, non ne fosse a conoscenza?
penso di no, da quello che ho compreso quello che stai contenstando è la partecipazione "materiale" del Che nelle eliminazioni.
Sulle eliminazioni dei dissidenti e degli avversari in generale, questa partecipazione "materiale" ci fu; d'altra parte il Che era un guerrigliero guidato dalla ideologia, e di fronte alla ideologia ogni omicidio trova delle giustificazioni.
Sparò anche contro gli omosessuali?
Ci sono delle testimonianze a proposito, a cui si può credere o meno.
Ma sono del tutto verosimili, dal momento che confermano il suo modus operandi.
Detto questo, e tornando alla tua obiezione iniziale, anche se non avesse mai sparato personalmente ad un omosessuale, faceva comunque parte del governo che organizzò i campi di sterminio per i gay, e questo lo rende, senza alcun timore di smentita, totalmente colpevole della loro situazione.
Per quanto riguarda infine i libri, in questo articolo di Massimo Caprara vi è una brevissima bibliografia di testi che trattano l'argomento.
Di quelli io ho letto solo il libro nero (molti anni fa), ed in ogni caso si possono ritenere affidabili oppure no, a seconda del giudizio personale di ognuno.
A presto
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Carla, non c'è problema, capita spesso che si vada ot :-)
anche se, ad essere sincero, quando pubblico i post con le immagini è proprio perchè volgio staccare per un po' dalle discussioni impegnate.
Ma è anche giusto rispondere alle questioni che vengono poste.
A presto
Antonio, grazie a te per la tua gentilezza :-)
A presto
ahahah, immancabile la foto con più persone a pochi centimetri di distanza che nemmeno si cagano perchè impegnate a mandare sms.
Trasmette un senso di sconfitta, di resa, a me però trasmette anche tanta ilarità l'immagine di babbei che, come gli indigeni americani con Colombo, scambiarono il loro oro (il pensiero ed il libero arbitrio) per degli stupidi pezzi di silicio colorato (i telefonini e le loro applicazioni).
"ahahah, immancabile la foto con più persone a pochi centimetri di distanza che nemmeno si cagano perchè impegnate a mandare sms."
@ Cristiano, io la vedo diversamente. Io vedo quattro ragazzi che non hanno niente in comune ma fanno gruppo, perché il gruppo è la loro ragione d'essere. E perché a stare da soli si corre il rischio di passare per sfigati. E comunque, ben consci di stare insieme per inerzia, si dedicano alle loro vere passioni, che per fortuna vanno di moda e non sono out.
Quante cose diverse si possono vedere in una foto :)
@Santa, vado controcorrente se ti dico che la grafica del blog la preferivo prima? Ma in fondo che importa la buccia, il frutto è dolce come prima ;)
bloodflowers – Cure
http://www.sukkology.net/tnt/showalbum.php?prefix=cure&id=13
http://www.thecure.com/default.aspx
Marco (m)
Last day of summer – m
Quante cose diverse si possono vedere in una foto :)
Già, il bello sta anche in questo. :-)
Devo però ammettere che quella immagine a me mette un po' di tristezza, è una situazione in cui non vorrei mai trovarmi..
Santa, vado controcorrente se ti dico che la grafica del blog la preferivo prima?
Io ci ho provato a stare al passo coi tempi… :-)
A presto
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Bloodflowers, gran bell'album..
Si potrebbe chiamare la prima parte; "Trattato sull'architettura sostenibile", una bella sequenza, lo specchio di uno sguardo sul mondo.
Avvicinare immagini assomiglia molto alla poesia, ma è anche uno dei modi del pensiero, quando è sintetico e non analitico.
Come il solito te ne rubo una, la giostra del KKK, poverini, anche loro hanno qualcosa di irrisolto nella loro infanzia.
Ciao Carlo.
Come sempre complimenti.
Ti seguo da tempo e ostinatamente.
Volevo lasciare questo pensiero sulla foto del gregge di pecore e alla similitudine che mi è venuta alla mente:
anche noi come loro siamo molti di più numericamente dei lupi e dei cani pastori.
Potremmo prendere strade laterali e cercarne una nostra, o magari anche solo fermarci a contemplare un filo d'erba. Ma il forte abbaiar del pastore pulcioso e il timore recondito del lupo cattivo nascosto nella boscaglia ci tengono a bada.
Soli nella moltitudine,
Che la Pace sia con Voi.
Fabio
Avvicinare immagini assomiglia molto alla poesia, ma è anche uno dei modi del pensiero, quando è sintetico e non analitico.
Per preparare queste sequenze, solitamente seleziono una sessantina di immagini pescate dall'archivio, quelle che al momento mi comunicano qualcosa, poi inizio ad ordinarle, eliminando quelle che non si "sposano" con le altre, ed infine ricerco due tre ulteriori immagini che fanno da collante tra le storie diverse che si sono formate.
Il tutto senza pensarci su troppo..
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Ciao Fabio
Potremmo prendere strade laterali e cercarne una nostra, o magari anche solo fermarci a contemplare un filo d'erba.
Il fatto è che immersi nel gregge viene naturale pensare "se tutte le pecore vanno da quella parte un motivo ci sarà".
Quindi basta mettere in cima una pecora un po' più sveglia, e quella si tira indietro tutte le altre.
Ma una volta che ci si riende conto di questo tutto appare più chiaro.
A presto