What a waste of all this peace,
baby steps and two more sleeps
Robbie Williams è un cantante che non ha bisogno di presentazioni.
Negli anni novanta e nel decennio scorso, con 75 milioni di dischi venduti,è stato uno degli artisti di maggior successo del continente europeo.
Dopo aver iniziato la propria carriera in giovane età all’interno della celebre boyband dei Take That, Williams ha poi proseguito la propria strada professionale in solitario, proponendo canzoni orecchiabili e melodiche e puntando su una immagine di giovane e simpatico guascone, sempre un po’ sopra le righe.
Come in ogni artista contemporaneo di successo, anche in alcune performance di Williams è possibile cogliere messaggi tutt’altro che banali, rimandi a tematiche complesse che vanno ben oltre la semplice proposizione di un motivetto da hit parade.
E’ il caso del video realizzato per promuovere il singolo “You know me”, brano sicuramente dal piacevole ascolto e molto curato dal punto di vista della composizione.
Nel videoclip in questione, quindi, possiamo osservare Robbie Williams mentre compie un viaggio nelle profondità della propria psiche, un viaggio raccontato per mezzo di metafore assai suggestive.
La storia ha inizio col cantante che siede annoiato in sala trucco, prima di iniziare uno spettacolo, o forse la registrazione di un videoclip.
Quello che vediamo quindi è il Robbie Williams “uomo comune” prima di entrare nei panni del Williams cantante.
Nell’attesa nella sala trucco Williams si addormenta, e nel sogno che deriva dal suo stato di sonnolenza vede se stesso mentre attraversa lo specchio di fronte a sé per ritrovarsi in una realtà parallela, un mondo “fatato”.
Come in Alice nel paese delle meraviglie, a cui evidentemente l’intera storia del videoclip rimanda, lo specchio diviene punto di contatto tra due realtà diverse, un varco che permette il passaggio da un mondo all’altro.
Oltre a questo, lo specchio è allegoria dell’anima stessa, e l’atto di attraversarlo rimanda alla discesa verso le componenti più profonde della propria psiche.
Si tratta di un viaggio nella propria anima.
Dopo aver attraversato lo specchio, Williams si ritova in una casetta ricavata all’interno di un albero, e lui stesso ha le orecchie ed altre caratteristiche di un coniglio.
Ancora una volta, è evidente il rimando alla tana del bianconiglio di Alice, ed oltre a questo viene mostrato come attraversando lo specchio il cantante sia venuto a trovarsi a contatto con una versione più “animalesca” di se stesso.
Nella sua versione di “mezzo coniglio” Williams infatti si dimostra interessato, più che a ogni altra cosa, al cibo, alle bevande con cui è imbandito un ricco tavolo ed alla danza, mentre si muove felice nella natura che lo circonda: si pone in evidenza, in altre parole, l’aspetto più instintuale e “naturale” presente nell’anima della persona, quello che si raggiunge quando la veglia e la razionalità si fanno da parte (nel mondo reale, infatti, Williams sta dormendo).
A questo punto, però, all’interno di questo mondo immaginario, il cantante si addormenta di nuovo: in questo modo il suo viaggio continua, ed egli discende in uno stadio ancora più profondo, scoprendo una parte della sua anima ancora più sommersa.
In questo terzo livello, il più profondo, lo sfondo è totalmente nero e sfuggente, e Williams si ritrova circondato da sei avvenenti conigliette, mentre egli stesso ormai ha anche nel volto le fattezze di un coniglio.
Questa trasformazione sottolinea il passaggio ad uno stadio più animale della propria natura, una realtà che trova spazio nelle profondità più remote della psiche.
Qui è l’istinto “grezzo” a farla da padrone, simboleggiato dalla presenza delle sensuali conigliette, una delle quali cavalca un allegorico missile.
La presenza del pavimento a scacchi ricorda la dualità e la contrapposizione degli opposti, una dualità che nel piano superiore dell’essere cessa di presentarsi, ma che all’interno delle realtà più basse si esprime al massimo della propria possibilità.
Un viaggio nelle profondità della psiche e dei suoi segreti, quindi, raccontato sotto le sembianze di una breve favoletta.
il povero Robbie è un bell’esempio del patto faustiano, questo video è tutto sommato il più nascosto e (apparentemente) innocuo: una specie di richiesta d’aiuto, o forse solo una manifestazione programmatica, da una vittima, che è diventato latore dello stesso modello per altri.
http://pseudoccultmedia.blogspot.com/2009/11/robbie-williams-in-wonderland.html
Interessante… Un tempo si sarebbe parlato di messaggi subliminali, ma di “subliminale” ormai c’è ben poco. In questo video potrebbero vedersi anche delle inquitanti analogie con le fantasticherie di castaneda (mi riferisco soprattutto al punto in cui si addormenta in un sogno e si risveglia in un altro).
dipende: non si può sapere come questo video agisce sulla mente delle persone, soprattutto dei ragazzi
noi viviamo in un mondo in cui i potenti nell’ombra ci mettono mille e mille particolari che ci attirano verso l’esoterismo massonico.
Il video è solo un particolare, ma bisognerebbe avere sott’occhio anche gli altri mille particolari, nascosti nella musica, nei film, nei cartoni animati, per rendersi conto del loro gioco
tutti questi particolari agiscono in modo subliminale e modificano la nostra mente, ogni giorno
Parodia del “conosci te stesso” delfico sembrerebbe e gli stati che si dipanano lungo la strada percorsa nel senso inverso sembrano illustrarlo piuttosto bene.
Vorrei aggiungere un particolare, lo specchio posto e’ in mezzo ad uno stereo(suono, elemento primo, attivo) alla sua destra ed una bottiglia di acqua(elemento piu’ prossimo all’ “essenza” passiva) alla sua sinistra.
Il primo stato, o il secondo dipende da come ci si pone, piu’ che ad uno stato animale proprio dell’uomo nello stato in cui e’ posto normalmente, lo vedo piu’ come una stato vegetale, di semi-animale c’e’ solo il cantante il resto e’ erba e piante e radici.
Nell’ultimo stadio quello che immediatamente colpisce e’ l’assenza di luce,non a caso viene a mancare e ne dovrebbe essere preclusa la percezione stessa, e il pavimento, che trovo nella mia idea una rappresentazione in qualche modo dello stato minerale.
In questo stato di regressione il cantante per altro cessa di essere un uomo, non e’ piu riconoscibile.
La componente inferiore ha preso il sopravvento, l’uomo e’ perso per sempre, la luce gli diviene inconoscibile.
Ciao Doulos
quell’articolo di pseudoccult media mi era sfuggito, ed è interessante come al solito.
Anche se a volte esagera un po’ nei dettagli, nel complesso dà degli ottimi spunti.
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Josephuss
Un tempo si sarebbe parlato di messaggi subliminali, ma di “subliminale” ormai c’è ben poco.
Infatti, qui il tutto viene presentato senza allusioni eccessivamente velate.
occuparsi di questi argomenti è interessante anche per questo, stiamo assistendo ad un “esoterismo” che tenta di farsi “massa”, il chè rappresenta anche una contraddizione in termini.
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Nell’ultimo stadio quello che immediatamente colpisce e’ l’assenza di luce
Questa asenza è infatti l’elemento più forte di tutto il clip.
Ah be’ sì a volte POM calca un po’ la mano, però in questo caso mi sa proprio che è Rob ad andarci pesante: tutto il suo successo è talmente costellato di simboli che, nel linguaggio occulto, hanno un ben determinato messaggio, da non potere vedere più il caso nei suoi giochetti di video e copertine.
Ad esempio, sì, in altri contesti passerei il motivo del pavimento a scacchi come il semplice dualismo degli opposti, ma qui è il riferimento alla catalizzazione del bene e del male in quanto energie per costruire il proprio futuro, come nell’interno del tempio massonico (e non solo), ovvero la riproposizione della strada del (non solo ma anche) mito di genesi e dell’albero, appunto, della conoscenza del bene e del male.
E’ la dichiarazione programmatica, credo, di un controiniziato: ho voluto tutto, e l’ho afferrato. Come risultato dell’accesso all’albero della conoscenza del bene e del male la divinità in genesi dichiara che l’uomo diviene “solo carne”, che è la stessa parola usata per le bestie: la bestia-coniglio-Rob danza sul bianco ed il nero, insieme a 6 (numero d’uomo) conigliette…
e il motivetto carino, come al solito, non esce dalla testa (ci sa fare con il pop il ragazzo eh?)
detto fra noi, al frame 1:17 sembra una palma da cocco, ma è… la testa della Medusa!
;)
“ho voluto tutto, e l’ho afferrato. ”
Vero.
“E’ il fa cio’ che vuoi”; il “Non serviam” sotto altra forma.
Quello che spero che passi pero’, anche per chi non e’ pronto per vedere le cose per come sono, e’ cio’ a cui rinuncia per ottenere quel “tutto”.
Sembrerebbe ovvio, dopotutto.
Ciao Santa. Devo ammettere che ho seguito Robbie dal primo album solista fino al 2004. Ascoltare la sua musica mi dava delle sensazioni più che positive, anche se non rientrava nei mei gusti “canonici”.
Da “Intensive Care” l’ho mollato, già allora il video di Tripping (per non parlare del testo) mi lasciò alquanto perplesso. Comunque bisogna dire che il suo è un personaggio a dir poco interessante, mai banale, né musicalmente né umanamente.
Il suo ritorno del2009 miaveva incuriosito (“Reality killed the video star”, già nel nome si intuisce qualcosa di forte) ma poi non l’ho mai ascoltato; comunque il singolo Bodies mi sembrava una dichiarazione propositiva abbastanza buona, visto anche il suo nuovo legame sentimentale che dichiarava lui stesso averlo sottratto a droghe e depressione.
Poi questo passo indietro di “You know me”, una sorta di rivelazione ufficiale sulla sua personalità “tripla”. Non capisco se è riferita agli anni bui o al futuro. Su Wiki italiana leggo: “A luglio 2009, Williams ha scritto sul suo blog ufficiale: «Il mio nuovo album è un killer: c’è un vecchio Robbie, un nuovo Robbie e un Robbie che nessuno di noi ha mai incontrato…»”. Qui fa riferimento al futuro, credo. Niente di buono.
Dopo di questo album, è tornato a tempo pieno con i Take. Anche questo è un bel passo indietro, a mio parere (non sto parlando dell’aspetto musicale).
Comunque, guardando quel poco di “making of” alla fine del video, dove lui gigioneggia come al solito, mi sembra che sia abbastanza all’oscuro della materia che sta trattando. Come molti altri artisti descritti nel sito, credo che anche lui sia una vittima inconsapevole degli Alti Sistemi.
Poi faccio notare due cose che mi hanno colpito: la prima è che, con milioni di vegetali diversi, si è deciso che – nella scena del balletto – lui si fermasse ad annusare una rosa bianca. Curioso.
La seconda riguarda le scene della sua terza personalità, quelle su sfondo nero. Qui le ragazze (costumi ispirati alle pin-ups anni 40-50, con pose riferite agli anni ’80) non sono bellissime ma più “porta accanto”; inoltre sono state lasciate con trucco “da tutti i giorni” e senza miglioramenti “photoshoppati”; in più stacchi si vedono imperfezioni della pelle e rughe, dovuti soprattutto ad un uso poco ortodosso delle luci. Per una produzione di questo livello, è difficile che questi siano problemi di budget o di persone incompetenti, più facile che sia una precisa scelta dello sceneggiatore e dell’addetto alla fotografia, scelta che però in questo contesto si rivela abbastanza curiosa. Sarebbe interessante capirne meglio il significato reale.
@doulos
Ho fissato per dieci minuti la cartolina, io non vedo altro che una palma; la testa di medusa, in tutte le raffigurazioni, ha capelli “serpenti” con diramazioni in tutte le direzioni; questa immagine invece rappresenta una palma tropicale con otto rami ben definiti; il tronco è storto perché la pianta è cresciuta inclinata, basta guardare il mare all’orizzonte. Se hai immagini più chiare, dammi il link, sono un appassionato di mitologia greca.
Poi, sul tuo link, non mi trovo d’accordo con l’autore su diversi punti. Ad esempio, si afferma che il simbolo del cuore è un rimando all’organo sessuale femminile; non sono per niente d’accordo, nelle tesi di Guénon il cuore è uno dei simboli più forti e ha diversi suoi significati intrinseci, certamente molto più importanti che l’associazione di cui sopra. Non saprei interpretare correttamente il significato del cuore sulla maglietta delle conigliette, perché questo video è letteralmente farcito di simboli della contro iniziazione, e probabilmente tutte le loro associazioni sono note soltanto a chi lo ha ideato e sceneggiato. Sicuramente un simbolo così forte non è stato messo “a caso” per riferirsi genericamente al sesso.
L’autore poi fa certe associazioni a dir poco superficiali, quando ad esempio descrive le riprese del sole nel video di Bodies; nell’economia della canzone e della storia rappresentata nel video, il sole rappresenta la rinascita, come appunto dicevo sopra dopo la depressione e le droghe. Secondo me, niente a che fare con interpretazioni di “culto del sole” e altro. Infatti quel video mi aveva lasciato un’ottima impressione di ritorno alle origini e alla positività (ai tempi di Angels o Eternity, per capirci).
Tutto questo ovviamente IMHO :) Saluti.
chiedo perdono, pensavo non sarei stato preso sul serio… vabbé che sono un fan di Rorshach, ma vi è un atteggiamento che non amo né in POM né altrove nel volere tirare dentro per le orecchie di tutto, questa era un po’ una presa per i fondelli di quel modo di fare – come i cavoletti che cantando alluderebbero ad organi sessuali, per favore!
invece questi sono indizi un po’ più inquietanti, come il logo a forma di occhio di Horus, la croce tatuata praticamente sulla natica, la posizione di crocefisso inverso in Escapology ecc:
http://www.kataweb.it/multimedia/media/697579/3
poi il ragazzo deve avere sniffato anche carburante per razzi, quindi chissà che groviera ha fra i neuroni, però le droghe sono anche una chiave di ricerca di relazione con l’occulto. Da sempre.
Giurin giuretto, scusa, non faccio più il furbetto.
Consiglio a tutti di guardarsi questo cartone animato,nulla può essere più esaustivo per spiegare la situazione attuale ludicamente se così vogliamo dire,per chi non ha voglia di leggere….
Non capisco quando scrivi che nel livello più basso della psiche (l’inconscio animale) è piu marcata la distinzione fra bene e male.Non dovrebbe essere il contrario?Infatti gli animali non hanno cognizione del giusto e sbagliato mentre noi umani si (o almeno dovremmo).
Mi puoi spiegare?
Grazie.
Nick
Ciao Nick
la distinzione tra bene e male è reale, si tratta di due entità distinte, ma questa dicotomia si presenta nel mondo che noi, nella nostra veste umana, sperimentiamo.
Ad un livello superiore, al livello più alto, tale distinzione non esiste, perchè nello Spirito esiste una unica essenza, non duale, che tutto comprende.
Più ci si “eleva” e più questa verità inzia a venire compresa.
Nel mondo materiale, invece, il nostro mondo, la contrapposizione esiste, e noi siamo chiamati a fare delle scelte.
Più si “scende” e più ci si cala nello psichico (la gerarchia è infatti la seguente :Spirituale, materiale, psichico) e più la distinzione diviene marcata.
Nella nostra parte più profonda ci troviamo a contatto con “sensazioni”, sentimenti, istinti, che possono essere totalmente positivi o totalmente negativi; queste realtà, presenti nelle profondità della psiche, se dovessero emergere senza la mediazione della razionalità e dell’intelletto si manifesterebbero nella loro massima potenza, e ci porterebbero la massima gioia o la massima sofferenza possibile.
Detto per inciso, questo è anche uno dei maggiori rischi della pratica psicologica, ovvero il voler eliminare le schermature che filtrano questi sentimenti profondi depositati in fondo alla psiche.
A presto
Tra le altre cose, Williams ha vissuto le classiche esperienze degli artisti che si fanno coinvolgere in questo tipo di operazioni: successo immediato in giovane età, ricchezza e notorietà, seguite da sbandamento, droghe e una grave depressione.
Anche io come jackblack penso che in fondo sia sostanzialmente inconsapevole dei messaggi che a volte veicola.
D’altra parte, penso anche che le sofferenze psicologiche che ha affrontato siano in gran parte una conseguenza della pressione che il mondo del neo-pop esercita sulle proprie creature, una sorta di tributo da pagare alle forze con cui si entra in contatto.
Per quanto riguarda pseudoccultmedia, come dicevo prima penso che dia spesso ottimi spunti, ma altrettanto spesso incorre nel classico errore di molti che si occupano di tali tematiche, ovvero il voler vedere a tutti i costi troppe cose.
Dal mio canto penso che sia meglio concentrarsi ed analizzare pochi elementi, quelli assolutamente inconfutabili, anche correndo il rischio di lasciare fuori dall’analisi altri possibili indizi, piuttosto che fare un enorme calderone catalogando come “occulto” qualsiasi elemento.
Il volto da coniglio ha sempre qualcosa di inquietante.
Sulla tematica dello specchio è interessante notare un fatto: non è solo l’ingresso a un altro mondo, è l’ingresso A l’altro mondo. Il mondo alla rovescia della cultura rurale , il mondo dei morti. Per quello è buio. E’ una discesa agli inferi. E non sempre la rinascita è completamente rigenerativa. Alice torna dietro lo specchio da adolescente. E molto probabilmente continuerà a tornarci per tutta la vita…
Per quanto riguarda il pavimento a scacchi a me sembra più una citazione del sogno di Lebowski che un cenno al simbolismo degli opposti :-)
Un sorrisone ammicchevole
Santa, in questi tempi di musica sfacciatamente luciferina, potresti mettere come “video della settimana” il bel “videogames” di lana del rey (si trova facilmente sul tubo)
immagini, musica e parole a dir poco depurative.
Il volto da coniglio ha sempre qualcosa di inquietante.
Nel video di sexed up, dove è protagonista una giovane Alice che si muove all’interno di un freddo palazzo, nel finale la ragazza indossa una maschera da coniglio decisamente “inquietante”:
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Ciao Stregatto
Per quanto riguarda il pavimento a scacchi a me sembra più una citazione del sogno di Lebowski che un cenno al simbolismo degli opposti
Il pavimento a scacchi ha origini assi più antiche, ed è sempre presente nelle sale delle logge massoniche.
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jackblack, questa è una sorta di telepatia :-)
La scelta del video della settimana oggi cadeva tra il video di Gotye e quello di Lana del Rey, singolo che ho acoltato per la prima volta solo venerdì scorso e che mi ha subito catturato.
Quindi adesso metto Lana del rey, e Gotye lo riprendiamo lunedì prossimo :-)
A presto
Beh sì…era una battutaccia stupida :-)
Con tutto il rispetto e, l’ho già detto, senza volere tirare per… le orecchie (del coniglio) di tutto: chiunque finisca nella logica per così dire degli scacchi spirituali è senza dubbio una vittima, ed in secondo luogo una marionetta – è chiaro il concetto di Tolkien con l’anello del potere? Però, e questo ho scoperto che è vero sempre, se si prende posizione in ambito spirituale, poi si lasciano giocoforza elementi perché lo si sappia (fa parte delle “regole”).
Ora: il Times, il Guardian e GQ riferiscono degli interessi ammessi da RW per il magico. In più, un articoletto di oltre sei anni fa (http://www.contactmusic.com/news-article/williams-embraces-black-magic) su un sito che NON si occupa di simbolismo, rivela la natura famigliare del legame spirituale – e le questioni generazionali in questo campo sono dannatamente importanti, perché veicolano sottomissioni ad autorità.
La società Aleister Crowley si offende e piccata rivela di prendere sul serio le dichiarazioni di RW, che però tratta a pesci in faccia: http://www.lashtal.com/nuke/Article609.phtml. Avrebbe dichiarato di fare uso di magia dei sigilli per intortare una tipa, invitando chiunque sia interessato a prendere info su internet.
La questione dell’uso di sigilli magici era al corrente dei sui fans, che hanno capito l’antifona, già dalla copertina di Intensive Care, dove ce ne era uno sul polpastrello di RW: http://www.robbiewilliams.com/forum/showthread.php?t=855, la discussione è del 2009.
Mmm, sento puzza di coniglio bruciato. O che sia pollo alla diavola?
Questo non é un viaggio nelle profondità della psiche, ma nella stupità delle parti egotiche della psiche.
La profondità della psiche-anima corrisponde anche con la sua altezza, cioé l’intelletto -spirito; queste non sono profondità ma bassezze dell’anima quando pratica lo status-quo nella stazione della non conoscenza o confusione..
ciao
@Santa
He He, lo sapevo che non poteva esserti sfuggita! Comunque, nulla accade per caso…;)
Grazie di avermi accontentato, spero che i visitatori traggano beneficio dall’ascolto. Io me ne sono giovato la scorsa settimana dopo aver finito 1984, la notte avevo gli incubi.
@Doulos
Ho capito quello che vuoi dire, ma forse hai frainteso le mie parole (e quelle di Santa). Mi spiego meglio.
Che Robbie (e mooolti altri suoi colleghi) faccia uso di certe cose per i suoi fini personali, e magari sia anche convinto di sapere tutto su queste materie, sì, ci sta; ne sono fermamente convinto, anzi sfondi una porta aperta.
Che quello che lui è convinto di sapere non abbia niente a che vedere con la verità, mi sembra altrettanto ovvio. Come già trattato da Santa in decine di articoli (compreso questo), semplicemente qualcuno – già da molto tempo – sta veicolando delle conoscenze “sbagliate” (uso un eufemismo) spacciandole per autentico sapere tradizionale, e per farlo usa la vecchia tecnica dell’inganno e del rimescolamento.
Quello che si diceva su Robbie, vale a dire la sua estraneità a certe operazioni “alte”, era proprio riferita al fatto che lui è convinto di stare facendo tutt’altro, probabilmente orientato ad uscire da problemi di più bassa lega (droghe, depressione, sesso, ecc…) per puntare ad una rinascita-elevazione spirituale come la si intende in ambienti filo-cristiani. Che poi la rinascita verso cui qualcuno lo sta accompagnando (perlomeno dai tempi di Intensive Care) – senza che lui se ne renda conto – non sia quella Tradizionale che intendiamo qui, anche questo è ovvio. Resta il fatto – e qui te ne do pienamente atto – che i messaggi da lui abbracciati e successivamente veicolati (attraverso canzoni, video, apparizioni ecc…) sono gli stessi messaggi “sbagliati” che da qualche secolo permeano l’esoterismo.
Tutto questo – ribadisco, OVVIAMENTE – non vuol assolvere in alcun modo l’operato di tale Robbie, ma semplicemente indicare che lui è solo il braccio e la mente è rappresentata da quel qualcuno di cui dicevo sopra. TUTTO QUI.
Quello che ho detto io sul discorso del gigione (e Santa poi confermato) voleva solo rimarcare la differenza con altri casi (IMHO: Lady Gaga, Jared Leto, Jay Z) nei quali il soggetto è perfettamente a conoscenza di quello che sta VERAMENTE facendo, e con quali ENTITA’ sta collaborando, e comunque ne approva in pieno la causa e ne fa parte integrante. Non è una differenza da poco, è una questione di livello, e credo sia una cosa fondamentale. Il patto col diavolo, di cui si parlava qualche settimana fa in un articolo apposito, lo hanno fatto decine di artisti famosi del secolo scorso, e lo hanno fatto senza capire bene cosa facevano. Quelli che poi lo hanno capito bene, sono finiti male. Io credo che Robbie sia uno di questi, e proprio il fatto che sia ancora “sulla cresta dell’onda” dimostra che non ha ancora “realizzato” la portata della cosa.
Sul discorso del magico riferito a Robbie: Crowley ha avuto come simpatizzanti anche i Beatles, Page, Bowie, Osbourne, Jagger, Dickinson, e molti altri. Questo significa che tali persone abbiano mai fatto sacrifici umani o che approvassero in toto la sua dottrina (o che la capissero)? IMHO non credo. La maggior parte di coloro che si definiscono simpatizzanti di Crowley (anche in commenti su questo blog) affermano che i sacrifici umani da lui descritti sono “allegorie” e “metafore” e non sono da intendere come atti fisici da effettuarsi nella realtà. Costoro possono quindi essere definiti Satanisti nel senso originale (negativo) che noi qui diamo a questo termine? No. Quindi Robbie può usare qualsivoglia attinenza con Crowley e magia (quella per rimorchiare mi sembra più una storiella da bar, non vedo come uno nel suo ambiente debba ricorrere a certe cose…alcuni provano l’omosessualità da quanto sono stufi di donne che gli saltano addosso, vedi un po’ tu…), ma IMHO rimane una pedina che agisce in buona fede e purtroppo – suo malgrado – diffonde idee sataniste nel senso originale (negative). Spero che ora il mio pensiero sia più chiaro.
@jamila
Sento che vuoi dire qualcosa di importante, mi piacerebbe capirne qualcosa, ma il modo in cui ti esprimi non mi è familiare o_o
Non capisco se hai riportato delle frasi prese da un libro – e in questo caso mi manca un contesto per interpretarle – oppure se ti esprimi naturalmente in modo ermetico, e anche qui mi servirebbe una chiave di traduzione. Ti sarei grato se volessi chiarirmi il senso del tuo commento in parole povere, grazie della disponibilità e scusa la mia ignoranza.
“Quello che ho detto io sul discorso del gigione (e Santa poi confermato) voleva solo rimarcare la differenza con altri casi (IMHO: Lady Gaga, Jared Leto, Jay Z) nei quali il soggetto è perfettamente a conoscenza di quello che sta VERAMENTE facendo, e con quali ENTITA’ sta collaborando, e comunque ne approva in pieno la causa e ne fa parte integrante. Non è una differenza da poco, è una questione di livello, e credo sia una cosa fondamentale. Il patto col diavolo, di cui si parlava qualche settimana fa in un articolo apposito, lo hanno fatto decine di artisti famosi del secolo scorso, e lo hanno fatto senza capire bene cosa facevano. Quelli che poi lo hanno capito bene, sono finiti male. Io credo che Robbie sia uno di questi, e proprio il fatto che sia ancora “sulla cresta dell’onda” dimostra che non ha ancora “realizzato” la portata della cosa.”
Ciao Jackblack. Per me la questione è ben più complessa. E’ difficile capire se queste persone siano soggette a programmazione tramite Mk Ultra o se stiano volontariamente remando nella stessa direzione dei loro padroni e datori di lavoro. Sembra però che il fenomeno del disturbo da personalità multipla si manifesti di più in soggetti femminili che in quelli maschili, quindi credo sia più frequente la programmazione tramite Mk ultra nelle star femminili (pensa ad esempio a tutte le star che vengono tirate su sin da bimbe all’interno dei circoli Disney). E’ interessante però analizzare la performance di Robbie Williams a X factor, postata sul blog POM, in cui sembra a dir poco strano nei comportamenti che assume, quasi si fosse manifestata in lui una personalità da ragazzino impacciato che sale sul palco per la prima volta. Ammetto che potrebbe però trattarsi semplicemente di un abuso di sostanze stupefacenti.
“la distinzione tra bene e male è reale, si tratta di due entità distinte, ma questa dicotomia si presenta nel mondo che noi, nella nostra veste umana, sperimentiamo.
Ad un livello superiore, al livello più alto, tale distinzione non esiste, perchè nello Spirito esiste una unica essenza, non duale, che tutto comprende.
Più ci si “eleva” e più questa verità inzia a venire compresa.
Nel mondo materiale, invece, il nostro mondo, la contrapposizione esiste, e noi siamo chiamati a fare delle scelte.
Più si “scende” e più ci si cala nello psichico (la gerarchia è infatti la seguente :Spirituale, materiale, psichico) e più la distinzione diviene marcata.
Nella nostra parte più profonda ci troviamo a contatto con “sensazioni”, sentimenti, istinti, che possono essere totalmente positivi o totalmente negativi; queste realtà, presenti nelle profondità della psiche, se dovessero emergere senza la mediazione della razionalità e dell’intelletto si manifesterebbero nella loro massima potenza, e ci porterebbero la massima gioia o la massima sofferenza possibile.”
Ciao Carlo, potresti spiegare meglio questa parte? PErchè ad una prima analisi non mi sembra un concetto molto cristiano…
Hadi
Per quanto riguarda la “consapevolezza” di Williams, direi che mi trovo concorde col commento di jackblack.
Ovviamente non è scontato comprendere con certezza dal di fuori fino a che punto un artista sia consapevole di quello che veicola, oppure in quale misura venga usato.
Ci sono coloro che per raggiungere l’obiettivo della fama si presterebbero a qualsiasi cosa, senza comprendere cosa effettivamente stiano propagandando, altri che vengono indotti a credere che per certe strade si possa raggiungere una “elevazione” spirituale che aiuti a contrastare le turbe psichiche che lo stesso ambiente dello show business irrimediabilmente trasmette.
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Jamila:
anima e Spirito sono due cose diverse, e il regno delle profondità appartiene per definizione all’universo psichico.
Il campo spirituale non ha nulla a che fare con le profondità.
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Hadi
Ciao Carlo, potresti spiegare meglio questa parte? PErchè ad una prima analisi non mi sembra un concetto molto cristiano…
A dire il vero, nel cristianesimo questo concetto è rimarcato.
Gesù stesso chiama satana il principe di questo mondo, sottolineando come nel Regno del Padre egli non abbia alcuna influenza.
Se così non fosse, dovremmo introdurre la possibilità che esista nell’aspetto più alto dell’essere una contrapposizione tra bene e male, tra due entità antitetichè, il chè altro non è che il fondamento del manicheismo, inconciliabile con l’ortodossia cristiana.
A presto
@Jackblack+Santa
seguo molto bene cosa state affermando, ma sinceramente non mi pare serva o conti molto sapere se una persona mischiata nell’occulto abbia un livello 10 o 100 di consapevolezza di quanto stia facendo, neppure mi pare cruciale che ci si avvicini all’inganno dell’occulto in buona o cattiva fede: quando si diventa canali si media, volenti o nolenti, messaggi da parte di qualcun altro (che sia il Padre oppure il padrone).
In generale a mischiarsi con il satana comunque si è sempre vittima di un raggiro, il padre della menzogna non fa prigionieri. Anche sul ragionamento che il successo sia un indicatore di scarsa consapevolezza del proprio stato o condizione nutro un bel po’ di dubbi. Qualcuno ha citato l’MK ultra, non mi meraviglierebbe se ci fossero veramente questioni di abuso rituale alla base di tutto questo.
Ciao Santa,
Io continuo a non riuscire a “collocare” lo psichico se cosi’ si puo’ dire.
Partendo dallo Spirito seguo il processo di manifestazione nel sottile e poi nel corporeo.
Lo psichico in che quadro rientra, e’ un estensione del sottile?
E’ un estensione della coscienza individuale?
E’ un riflesso individualizato dello Spirito?
Insomma se puoi in qualche modo farmi luce, te ne sarei grato^^.
@ Anonimo, in attesa dei lumi di Santaruina…
Lo psichico, stralci da una prospettiva biblica letterale.
Dal punto di vista biblico letterale la dimensione psichica umana è il risultato dell’infusione dello Spirito di Dio nella materia inanimata – l’essere umano ante caduta diviene una psiche vivente, nel nonsolomito di Genesi, nel momento che il soffio del divino pervade il fango sagomato della terra. Come se l’alito di Dio, a contatto con la materia, raggrumasse una cosa chiamata anima.
Lo psichico appare una cosa strana nel creato spirituale. Il Divino può vantare un’anima – lo fa tanto nella descrizione ebraica del primo testamento che in quella cristiana del secondo – e non solo per l’ovvio motivo (a lungo contestato in varie eresie) che la persona del Figlio porta esperienza completa di uomo in Cristo; ma la cosa appare comunque un unicum del mondo spirituale – gli angeli non sono mai detti portatori di anima ed il solo elemento psichico che manifestano da Genesi ad Apocalisse pare essere la volontà – come se la dimensione psichica originaria, unita e coordinata da quella spirituale, fosse un riflesso diretto della deità nell’uomo, creatura per molti altri versi unica e strana nel creato, alla quale il Divino ha affidato come araldo la proclamazione di sue intime qualità.
Il problema è che tutto avrebbe dovuto funzionare per sottomissione al livello più alto, quello spirituale (divino), ma l’uomo è morto quanto alla dimensione spirituale – per scelta ereditaria di autodeterminazione o sostituzione a Dio. Quindi, di natura, lo psichico che sperimentiamo è il livello bestiale del sé, poiché il livello spirituale è morto nell’uomo naturale.
La conversione al piano di Dio in Cristo comporta l’aprire la strada al suo spirito (santo, divino, vitale) che ambisce, tra l’altro a salvare/recuperare la psiche individuale, riposizionandola al suo posto – da dittatrice dell’esistenza, a sottomessa a Cristo.
Il nuovo testamento soprattutto mette in antitesi l’uomo governato dalla psiche e quello governato dallo spirito di Dio: tertium non datur.
Ambedue i lemmi utilizzati – tanto nell’ebraico nefésh che nel greco psuke – fanno riferimento al respiro.
Allo stesso modo i lemmi utilizzati per spirito – ruàch e pneuma – afferiscono al vento, alla brezza, al fluido gassoso (giusto per evidenziare scampoli di differenza).
@ Anonimo e Santaruina
A questo proposito, relativamente allo psichico ma anche interlocutoriamente con il nostro ospite, provo a dare una interpretazione, in attesa di quella autentica, alla quale peraltro sono molto interessato, di quanto Santa ha affermato qui. Mentre la risalita dell’anima rappresenta il viaggio di ritorno a casa, verso lo Spirito (ed io aggiungo, conformando la propria volontà alla Verità, e cioè alla Volontà del Padre), la discesa nelle profondità dell’anima stessa rappresenta il viaggio nello psichico, dal cui piano è possibile accedere a talune forze o entità, potendole obbligare a operare per determinare effetti sul piano materiale. Essendo la ricerca di quel crocevia, che si puo percorrere salendolo o discendendolo, la prima parte del percorso esoterico , la cui prosecuzione pone a tal punto di operare una scelta fra la Salita o la discesa.
Ciao Santa. Complimenti per il “nuovo” sito.
Ti scrivo per chiederti un piacere.
Vorrei domandare se puoi fare un articolo sulla stella a cinque punte o pentacolo e le varie differenze tra quello rovesciato e non e i eventulamente i vari colori.
Mi sembra di essere diventato un pò paranoico perchè la vedo davvero ovunque.
Oltre ai già noti brand come Virgin, All Star Converse, Heineken, salumi negroni ecc., la si può trovare in tantissime bandiere in svariate posizioni e colori. Inoltre fu, in rosso, il simbolo delle rivoluzioni rosse, quindi del comunismo, quindi del Che. Si trova sulla Costituzione italiana. Si trova nel simbolo di Paramahnsa Yogananda, si trova nelle logge. Si trova in tutti i film e in tutti i reality messa sempre di sottofondo. Si trova sulle maglie dei calciatori, sulle maglie della nazionale. E’ addirittura il simbolo della Champions League!
Vorrei sottolineare il fatto che le stelle non hanno per nulla quella forma, ma ormai tutti pensano che siano così. Se chiedi ad un bambino di disegnarti una stella, ecco che farà certamente il pentacolo visto milioni di volte su biscotti, cartoni animati ecc.
Cosa c’è dietro al simbolo dell’orbita che compie Venere?
Grazie in anticipo.
Scusa la prolissità e l’off topic.
Fabio
Dimenticavo:tutte le forze dell’ordine la usano come stemma, idem l’esercito anche in Usa.
Qua i Carabinieri ce l’hanno verde…
Indica anche i prodotti Kosher, dove si nota una grande K all’interno di una “stella”.
Grazie
“A dire il vero, nel cristianesimo questo concetto è rimarcato.
Gesù stesso chiama satana il principe di questo mondo, sottolineando come nel Regno del Padre egli non abbia alcuna influenza.
Se così non fosse, dovremmo introdurre la possibilità che esista nell’aspetto più alto dell’essere una contrapposizione tra bene e male, tra due entità antitetichè, il chè altro non è che il fondamento del manicheismo, inconciliabile con l’ortodossia cristiana.
A presto”
Ciao Carlo. Perdonami ma avevo letto e interpretato male. :)
Sul fatto della programmazione di questi artisti tramite Mk Ultra, come già detto, credo sia una prerogativa prettamente femminile, anche se non escludo possa esser stato testato anche sui maschi. Così come penso (ovviamente per sensazioni a livello empatico, frutto di una personale interpretazione) che alcuni di loro vengano fatti fuori nel caso in cui diano segnali di cedimento nel sopportare la programmazione. A tal proposito è curiosa la testimonianza di alcuni vicini di casa della Winehouse che sostengono di aver sentito la notte della morte dei rulli di tamburo cadenzati ritmicamente, come se facessero da sottofondo musicale ad un rito macabro nel quale si sia celebrato un omicidio rituale. Comunque a parte la piccoal divagazione, sembra ad esempio che lady gaga (o meglio i suoi “handler”) nel suo ultimo singolo abbia deciso di rivelare come sia avvenuta la sua programmazione, ovviamente celandola dietro le solite simbologie:
Lady gaga – Marry The Night: Interpretazione occulta (White)
Saluti.
@ Fabio.
E’ vero, dopo aver letto il tuo commento mi sono venuti in mente una miriade di altri possibili contesti in compare la “stella”; si tratta di un simbolo pressochè onnipresente.
Il pentacolo / orbita di venere infatti rimanda -per quanto ho potuto capire- all’astrologia e ad una “ragnatela” di simboli estremamente complessa (oltre che antica).
Qui se ne parla diffusamente: http://www.goroadachi.com/etemenanki/ spero ti possa interessare (vale anche per gli altri lettori naturalmente). Purtroppo è in inglese, ma penso sia abbastanza fruibile, le immagini prevalgono di gran lunga sul testo :)
Sulla questione dell’universo psichico:
come ribadiva Doulos, si tratta di una qualità che appartiene propriemente alle creature viventi, “animate”, di questo mondo, del mondo materiale.
L’essere umano è, in qualche modo, “privilegiato” per questa sua qualità di possedere un’anima (di essere un’anima, un’anima con un corpo, per la precisione).
Secondo alcuni mistici ebraici e musulmani, questo rende gli esseri umani “superiori” agli angeli stessi, nel stesso che hanno possibilità ben più ampie delle creature celesti.
L’anima però, dal punto di vista tradizionale, rappresenta anche il collegamento tra le realtà inferiori e quelle superiori, come un albero che ha radici in terra e le cui foglie sfiorano le nuvole.
Il rischio, quindi, è quello che smarririsi nei labirinti dell’anima, e di aprire i varchi che portano in basso, da cui poi possono “entrare” le influenze infere.
Il campo psichico è quindi quello in cui si fanno le scelte più importanti, nel corso della propria esistenza terrena, dal momento che è attraverso di esso che si può compiere la “risalita”, e giungere a sfiorare le realtà superiori.
Ma, nello stesso modo, se si sbaglia percorso all’interno di esso, si giunge da tutt’altra parte.
Il linguaggio è necessariamente evocativo, ma il concetto difficilmente si può esplicare in altri modi.
__________________________________
Per quanto riguarda la questione della stella a cinque punte, ho appena pubblicato un breve articoletto, che non vuole ovviamente essere esaustivo, ma che introduce all’argomento.
A presto
Grazie per le delucidazioni.
Non sono sicuro di avere colto ancora nella sua pienezza il concetto di psichico, ma per certo ne so’ piu’ di prima e comunque mi sembra un argomento di non facile comprensione.
Sapreste consigliarmi un testo o un autore che tratti in modo ortodosso questo argomento?
O semplicemente mi consigliate di attenermi alla bibbia?
Grazie ancora a chi mi ha risposto^^.
caro Anonimo,
nel mio orizzonte di protestantesimo, e per di più letteralista – quello che con sprezzo altri tirerebbero corto in fondamentalismo – mi viene da dirti: “fai della rivelazione biblica il tuo primo rifugio!” Se Gesù non ha mentito le sue parole sono tarate sui semplici e sui minimi, sui bambini: non è un tuo problema trovarlo, ma cercarlo, il resto sono affari suoi. Inoltre non è chiesta laurea, teologia, tomi di chissà quali libri, commentari o breviari, solo curiosità e amore per il sapere divino. Mi consola la stessa opinione da vari amici e compagni di viaggio che sono nel cattolicesimo, per dire che probabilmente questo non è solo una questione di radici…
Solo per fare un esempio: l’autore della lettera agli Ebrei, nuovo testamento, dice ad un certo punto che è la parola divina che, con l’acutezza di uno strumento affilato, arriva a dividere la psiche dallo spirito. Ecco basterebbe questo, ed un minimo di esperienza a cercare di macellare un taglio un po’ grande di carne (mi è capitato), per comprendere che si possono scrivere o leggere intere biblioteche, ma poi il poco che necessita veramente è solo lì. Altro magari aiuta, ma il necessario resta lì, sempre.
A me è anche capitato di imbattermi nelle splendide considerazioni di Marie Balmary. I suoi (pochi) libri sono editi EDB e Queriniana, li trovi a qualsiasi libreria delle Paoline – ti consiglierei di provare La Divina Origine, se poi ti stufa non andare avanti con gli altri e perdona il consiglio azzardato.
QUI trovi un assaggio della persona su Vimeo, una volta su Youtube c’era il suo intervento sulla fragilità – con un minimo francese maccheronico si capisce.
Che tu possa bussare, perché certo ti sarà aperto.
@Anonimo 10:49
Il mio umile consiglio per capire meglio il discorso “psichico”: al di là delle giuste risposte di Doulos e Santa, credo che la cosa migliore sia leggere pazientemente i testi di Guénon, disponibili anche in rete all’indirizzo linkato qui a destra da Santa (Sritti di René Guénon).
Io finora ho letto “Il re del mondo”, “Simboli della Scienza Sacra” e “Pensieri sull’esoterismo”, e ho leggiucchiato qualcosa de “L’esoterismo di Dante” e “L’uomo e il suo divenire secondo il Vedanta”; non mi ricordo se viene affrontato negli altri, ma sono sicuro che in quest’ultimo si tratta anche dello “psichico”, e viene spiegato molto chiaramente e in dettaglio. Però io l’ho trovato abbastanza pesante, e già ero “vaccinato” da quelli più leggeri; non lo consiglierei come prima lettura, ma naturalmente ognuno ha dei mezzi diversi.
Ovviamente spiegare il concetto qui in poche righe – come ha fatto in buona fede Doulos – presuppone che l’interlocutore (cioè tu in questo caso) abbia già un’infarinatura di questi temi, in quanto per essere precisi bisogna per forza utilizzare un linguaggio specifico che a molti è estraneo.
Per intenderci, è come se mia figlia di 3 anni mi chiedesse di spiegarle esattamente in cosa consiste la teoria della relatività: se glielo dico proprio esattamente, non capirà nulla; se glielo dico in modo che possa capirlo, probabilmente dovrò omettere alcune cose e semplificare molto, quindi quello che dirò non sarà corretto al 100%. La cosa migliore sarebbe che lei (mia figlia) facesse un percorso di un certo tipo, e a un certo punto potesse leggersi da sola i postulati di Einstein con relative formule (e magari dimostrasse che sono fallaci yeahhh).
Ovviamente questo era solo un esempio, per capire Guénon non è necessario laurearsi! Basta leggerne un libro e si entra nel suo linguaggio e così si capisce bene tutto (anche se ammetto che alcune cosucce mi sono ancora un po’ oscure ;) ma conto di chiarire con i prossimi testi).
Infine, un avviso: quanto detto finora è valido se si ha un’apertura mentale verso certe tematiche, altrimenti qualcuno (non tu, ovviamente), a sentir affermare certe cose oggi – dopo almeno trecento anni di lavaggio del cervello – può riderne dall’alto della sua (presunta) superiorità intellettiva; e neanche si può dargliene colpa, in questa fine di Kali.
Se hai pazienza e buon senso, queste letture ti illumineranno su questo e molti altri aspetti fondamentali. Buon percorso!
Sì, Guénon è stato l’autore che maggiormente ha fatto chiarezza su questi temi.
I suoi articoli raccolti nel sito segnalato tra i link soono un ottimo punto di partenza.
A presto
Grazie per i consigli.
L’abito mentale in effetti e’ ormai cuoio indurito; un bombardamento incessante a 360 gradi non aiuta.
Comunque Santa, questo tuo angolo nella rete e’ un gran bel luogo di pace.
Grazie.
“Grazie per le delucidazioni.
Non sono sicuro di avere colto ancora nella sua pienezza il concetto di psichico, ma per certo ne so’ piu’ di prima e comunque mi sembra un argomento di non facile comprensione.
Sapreste consigliarmi un testo o un autore che tratti in modo ortodosso questo argomento?
O semplicemente mi consigliate di attenermi alla bibbia?
Grazie ancora a chi mi ha risposto^^.”
Non mi risulta che il concetto di psichico sia presente nella Bibbia. Correggetemi se sbaglio…
mah, nella Septuaginta la prima evenienza del lemma psiche si trova in Genesi 2, e l’ultima in Apocalisse 18 (lo stesso dicasi per il lemma anima nella Vulgata, usato da Eusebio per tradurlo), in mezzo ci sono altre 457 evenienze… lo faccio solo presente perché hai chiesto tu di essere corretto, eh?
Io parlavo di “concetto” di tripartizione in corpo anima e psiche, non del lemma. Non mi sembra che nella Bibbia, a meno di forzature alla Biglino, si possa estrapolare tale concetto.
Hai fatto bene comunque a segnalarlo.
Ciao :)
..l’universo psichico fa parte dell’anima, anzi ne é l’inizio, cosi come anima e spirito non sono due cose diverse, x’ lo spirito al suo apogeo, non e altro che l’anima realizzata. Guarda il viaggio di Simorgh! Cos’é che scopre alla fine? Siamo noi che produciamo lo spirito, é la nostra anima che produce lo spirito, seguendo il percorso divino.
Anima e spirito non sono due cose diverse, sono due livelli diversi della stessa sostanza; all’inizio del percorso l’anima-nafs é deviante e piena di polvere, ma perfezionandosi raggiunge l’intelletto, cioé diventa quello che era all’inizio in potenzialità, ma non lo sapeva.
Se x te sono due cose diverse, potresti dirmi qual’é la differenza? E se l’anima non é spirituale allora cos’é?
Se il campo spirituale non avesse nulla a che fare con la profondità, il seme invece di germogliare sotto terra germinerebbe sulla terra! Ma forse anche qui tu indenti x profondità una cosa, mentre io ne intendo un’altra. Per me profondità é capacità di analisi senza fermarsi soltanto all’apparenza, profondita é la capacità di non essere superficiali, il lato nascosto cioé esoterico x completare il lato exoterico. A me sembra che l’esoterismo abbia quacosa a che fare con lo spirituale o no?
ciao, jam
..e non sempre la psiche é profondità, la psiche é anche superficiale, una psiche puo’ essere soltanto exoterica, malgrado lei, proprio come nel video del post.
Profondità non é il peccato, profondità é la capacità di non peccare. E’ sapere dire: no grazie, non m’imteressa, ho scelto qualcosa di diverso, ho scelto Lui.
E non confondere profondità con oscurità. Anche la profondità ha la luce, non a caso i veri ciechi sono quelli che vedono. Ma i ciechi, loro la luce, possono vederla eccome. Non é un caso che Omero sia cieco..
ciao
Molto bella questa discussione sul dominio psichico e dominio spirituale.
ed in effetti non sono questioni di facile comprensione anche per me.
ho letto “il re del mondo” e “la crisi del mondo moderno”, sono quasi a metà di “simboli della scienza sacra”.
quello che lascia un po’ così, in guénon, almeno all’inizio, secondo me, è la mancanza di esempi, che potrebbero chiarire il tutto.
Non c’è una sola frase di guenon che non abbia senso compiuto e che sia fuori contesto, però spesso i concetti sono difficili da comprendere, forse qualche esempio in più avrebbe aiutato il lettore.
forse è tutto voluto, incentivando la ricerca ed il percorso personale.
Si può dire che il dominio psichico dovrebbe essere governato, in un essere che tende al sopraumano, dal dominio spirituale?
e possiamo affermare che il centro dell’anima-energia è il petto, mentre il centro dello spirito-sopraumano è la testa?
“Concretizzando” la questione: la discesa nel subumano è quel percorso che ci porta a scandagliare in maniera quasi “Pornografica” la nostra interiorità, conducendoci sempre più verso il basso, originando quelle sensazioni di insoddisfazione, malinconia, tristezza, inadeguatezza, depressione?
basandomi sempre sulle “sensazioni”, mi verrebbe da dire che un percorso verso l’Alto è contraddistinto dalla serenità dell’energia-anima che fluisce lentamente ma verso l’alto, che dona tranquillità alla nostra interiorità, che infonde calore al nostro corpo regalandoci gioia e armonia nel nostro fare quotidiano, capacità di ascolto, ottimismo?
è che cerco di “sperimentare” quello che, in parte minima, apprendo attraverso le letture tradizionali, con le sensazioni che provo.
andando un po’ ad intuito sto cercando di comporre il puzzle.
non so se ho ben compreso la faccenda, spero almeno di essere stato abbastanza chiaro.
non sono stato molto “tecnico”, volevo anche un po’ “concretizzare” lafaccenda.
ciao a tutti :D
Luigi
grazie della precisazione Luigi, mi pare tu colga una questione fondamentale, il rischio di volare nelle elucubrazioni e nelle masturbazioni intellettuali è terribile. Mi piace pensare invece che Gesù era comprensibile a pescatori, prostitute, popolani, analfabeti, ragazzini, e che non sia andato a cercare filosofi, teologi, sacerdoti, intellettuali… la sua parola, mai oziosa né sterile, era vita pratica ed azione. Concretezza, dunque.
San Paolo (che solo in parte a ragione è considerato il grande teorico del nuovo testamento) ad un certo punto scrive, in una lettera indirizzata ai discepoli della Galazia, due liste parallele, una delle opere della carne (la psiche non sottomessa a Cristo è parte della carne), l’altra dei frutti dello spirito di Dio nell’uomo (o dello spirituale umano ricreato da Dio). E suona così:
Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come già ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio.
Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c’è legge.
Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri. Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito. Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.
concreto, no?
concretissimo! :)
è proprio quello che volevo dire. conoscevo la lettera ai Galati, la citazione calza alla perfezione.
In questo senso credo sia molto importante la confutazione del “cristianesimo elitario” da parte di Sant’Ireneo.
Tornando al tema, volevo sottolineare come, a mio parere, questa sensazione di discesa spirituale, di confusione mentale, di disordine sprittuale sia intensa proprio quando deviamo dalla Via, dal Bene.
Quando si parla di “malessere della società del benessere”, ho il timore si alluda proprio a questo.
Malesseri e angosce che la gente non riesce a spiegare e che, magari, “classifica” male (“sto così perchè ho troppo”, “siamo opulenti”, “facciamo schifo”, etc.) e cura ancora peggio (libertinismo, movimenti ambientalisti, animisti, satanisti, distruzione dei legami sociali).
Questo per dire che sono cose riscontrabili nella vita di tutti i giorni.
quoto al 100%
… l’anima subisce una trasmutazione, fa un cammino , un viaggio,un trasloco e diventa spirito(le nozze dello spirito con l’anima) :
1) anima dispotica (nafs ammareh): avarizia, cupidità, irresponsabilità, orgoglio, ricerca della celebrità, gelosia, incoscienza)
2)anima ammonitrice(nafs lawwameh): discredito, preoccupazioni, stima di sé, reazioni opposte
3)anima ispirata (nafs mutma’inneh): anima purificata , concretezza scienza, umiltà, adorazione, pentimento, perseveranza,
4) anima pacificata: generosità, fiducia in Dio, saggezza, adorazione, riconoscenza, soddisfazione
5)anima soddisfatta: ascetismo sincerità, pietà, lealtà
6)anima degna: eccellenza del carattere, delicatezza, vicinanza con Dio, meditazione
7) anima perfetta
Nel Corano surat 89 (l’Alba) 27-30
Bismillah
“O tu anima ormai aquietata, ritorna verso il tuo Signore, soddisfatta e accettata, entra dunque fra i Miei servitori, entra nel Mio paradiso”
Jalaluddin Rumi:
“l’Intelletto dell’universo e l’Anima dell’universo si chiamano Uomo di Dio”
“Vedete come la mano é invisibile mentre la penna scrive,
il cavallo galoppa, purtanto il cavaliere é invisibile
la freccia vola, ma l’arco é fuori dalla vista
differenti anime esistono
mentre l’anima dell’anima é profonda ( J. Rumi)
Il mio Ben-Amato dice: “x’ vive costui? Siccome Io(Dio) sono la sua anima, come puo’ vivere senza anima?”
Piangevo, Lui disse: ” é strano, senza di Me che sono i suoi occhi come puo’ piangere?” (J.Rumi)
Il mio posto é di essere senza posto,la mia traccia di essere senza traccia, non é il corpo né l’anima perché appartengo all’Anima del Ben Amato. (J.Rumi)
ciao
Una considerazione estemporanea: è molto bello che uno spunto così “leggero” come un video musicale (scherzo) abbia prodotto tale discussione su temi così importanti. Santa-Nick-the spider-Doulos-Hadi-Luigi-Anonimo-io, tutti con le nostre esperienze e opinioni che arricchiscono il nostro percorso.
@Doulos
Senza polemica: l’intervento iniziale di Anonimo (e di altri) diceva praticamente: potete darmi delle informazioni più dettagliate sul discorso “psichico”? Io nell’umiltà della mia poca cultura in merito, gli ho consigliato dove ritengo più opportuno trovarle, e Santa ha approvato.
Sempre senza polemica: tu inizi il tuo intervento dicendo “elucubrazioni e masturbazioni intellettuali” e credo fosse rivolto (anche) a me. E io sono d’accordo di non dover per forza spaccare il capello in quattro quando si affrontano certi argomenti. Ma se uno viene a chiedermi del pane (e io ce l’ho) cosa devo dargli, la polenta? Certo la polenta è ottima (sono veneto polentone), ma se lui ha chiesto pane vuole pane. O no?
Ti dirò la verità (non la Verità J): anch’io, leggendo Guénon e altri, ho avuto alle volte l’impressione – in qualche caso – di speculazioni esagerate su certe cosucce. Ma leggendo bene e attentamente, lo studioso francese spiega chiaramente come funzionala cosa. Ormai i frequentatori assidui del blog avranno le orecchie che fischiano, ma mi sembra il caso di ribadirlo.
Nella trattazione dei cicli, viene spiegato chiaramente che quello in cui ci troviamo da qualche migliaio d’anni è la parte terminale di un micro ciclo (yuga) facente parte a sua volta di un macrociclo (manvantara) all’interno di un superciclo di dimensioni imponenti (kalpa); questa cosa è fondamentale perché – nella parte che riguarda l’iniziazione – viene chiaramente detto che questo nostro tempo – proprio per il fatto di essere “il finale” – NON E’ il tempo dell’iniziazione per tutti (per qualcuno sì, ma questo è un discorso a parte).
Vale a dire: ai primordi (età dell’oro, primo yuga, come vuoi chiamarlo) l’iniziazione era il percorso che tutti potevano intraprendere per raggiungere l’obiettivo. In questo ultimo periodo (qualche migliaio d’anni) non è più possibile questo per svariati motivi, uno dei quali è che sono stati “nascosti” i centri spirituali che possedevano le autentiche conoscenze della Tradizione Primordiale.
Quindi noi che si fa? Semplice: si osservano le poche regole morali che le religioni (exoterico) sono riuscite a tramandare (probabilmente falsate rispetto all’originale, ma questo non conta) e gli insegnamenti dei Grandi Maestri. L’obiettivo non è più quello dell’elevazione spirituale totale, ma è un po’ un “contenere le perdite”. Un minimo sindacale, insomma.
Poi se uno vuole comunque tentare la strada dell’iniziazione, buon per lui, ma Guénon non dà nessuna indicazione precisa su un eventuale percorso di questo tipo (così nessuno può combinare guai), a parte dire che attualmente (tenendo conto che i primi libri sono stati scritti quasi cento anni fa…) le poche conoscenze della Tradizione Primordiale meglio conservate risiedono nella tradizione Indù (e qualcosa nell’Islam).
Tornando alle cose da fare, chi è Il Maestro per antonomasia che noi (nel nostro tempo) abbiamo avuto modo di conoscere bene e del quale possediamo la Parola trascritta lemma per lemma? Gesù, appunto (anche qui, ci sarebbe molto altro da dire, ma la cosa richiede troppo tempo e spazio; meglio leggere i libri).
Quindi è lo stesso Guénon che implicitamente afferma: l’unica cosa da fare è seguire l’insegnamento di Gesù e delle religioni exoteriche. Senza contare chela Sua Venutaè comunque all’interno di questo periodo “terminale”, quindi tutto quello che ha detto è proprio cucito su misura per la nostra epoca.
Per fare un paragone,la Tradizione Primordialeera un corso completo al conservatorio; il Vangelo è il libretto di istruzioni della tastierina (tastierino robotronico? steghedeghedeghede!). Sicuramente non è sufficiente (a qualcuno sì: i Santi, per esempio) per suonare divinamente, ma comunque dovrebbe bastare almeno per non distruggere lo strumento. Si riallaccia a quello che dicevi tu sulla concretezza delle parole di Gesù; niente voli pindarici, in questo kali…(anche se poi, a guardare meglio, le informazioni essenziali su certi temi nei vangeli ci sono, vedi tutte le parabole sul regno dei cieli ecc…).
Però lasciami dire una cosa: se uno vuole conoscere per pura curiosità (quindi non a scopo iniziatico) degli aspetti più “profondi” di come stanno veramente le cose (e come stavano prima di questo periodo), allora Guénon comunque le affronta, visto che le ha studiate a fondo. Ad esempio, tutto il suo lavoro sui Simboli è finalizzato esclusivamente a questo mica a farsi le pippe mentali.
Poi, se uno vuole usare queste informazioni “accessorie” per fini di esclusiva masturbazione psichica questi sono cavoli suoi. Dopo tutto quello che hanno prodotto i movimenti occultisti negli ultimi trecento anni, non credo che qualche riflessione in più condanni uno all’inferno tout court (altrimenti Santa sarebbe spacciato ;) )
Tutto quanto sopra, ovviamente, sempre e comunque IMHO.
Ciao e buona novena a tutti.
p.s. Scusate l’ironismo malcelato, ma quando vedo le webcam con la neve mi assale una gioia interiore che fatico a trattenere…quest’anno è proprio un dono del Signore!
Mi sentirei di sottoscrivere ancora una volta quanto scritto da jackblack.
Tutto il discorso sulla questione “esoterismo” deve fare i conti col periodo particolare, dal punto di vista metastorico, che stiamo vivendo, ovvero il momento di massima confusione.
Aggiungo solo una considerazione: per il cristiano, le parole del Nuovo Testamento sono la Via per eccellenza per affrontare i tempi, e se accolte con convinzione tutto il resto diviene superfluo.
ah caro jackblack, no, mi capita di leggere solo ora, stai tranquillo, io ho colto l’incoraggiamento di LUIGI per un rischio reale personale e per la mia formazione – secondo me tu non hai idea, e sei fortunato, di cosa sia l’universo assolutamente virtuale della teologia, un obitorio spirituale…
Stai nella pace e continua così, ho fatto voto di servizio e non polemica, primo, e secondariamente mi preme il comandamento di non tenere, ma manifestare la correzione, se penso di averne: non mi piace sottintendere o lasciare tra le righe.
Dammi un segno che hai letto, è importante.
@Anonimo
stai tranquillo
Io sono sempre tranquillissimo (a parte quando mia figlia si sveglia alle tre di notte…). Comunque il mio commento non era rivolto tanto a te, quanto a Doulos, che aveva definito “masturbazione intellettuale” i consigli che io e altri ti avevamo elargito in riferimento ad una tua specifica richiesta (si trattava del discorso dello “psichico”, i consigli “incriminati” sono quelli di leggere Guénon…).
io ho colto l’incoraggiamento di LUIGI per un rischio reale personale e per la mia formazione
Tu ovviamente puoi fare quello che vuoi della tua vita (per adesso funziona ancora così, vedremo nei prossimi anni…), infatti un consiglio si può seguire o non seguire. Se credi che il mio consiglio sia sbagliato, semplicemente non seguirlo.
Poi dipende dalla tua età: se temi per la tua formazione e per la tua persona, forse sei troppo giovane per giovarti delle letture in questione.
Se invece hai superato l’adolescenza, questa tua chiusura mentale potrebbe essere uno scoglio per la scoperta di aspetti fondamentali sulla reale natura delle cose. Ma se tu sei contento così, non c’è nessun problema.
Attenzione: tutto quanto sopra è rigorosamente IMHO.
l’universo assolutamente virtuale della teologia, un obitorio spirituale…
Parole pesanti queste, oserei dire dei veri e propri macigni scagliati sulla testa delle persone che si occupano di tali tematiche.
Un consiglio: prima dai una tua definizione per cosa intendi con la parola “teologia”, poi ne possiamo discutere.
Ho come l’impressione che la tua idea di “teologia” sia ben lontana dal vero significato spirituale di questo lemma (che non è solo quello che trovi sul dizionario della lingua italiana), ma potrei sbagliarmi. Comunque, anche se fosse come dico io, nessuno può incolparti di nulla, in quanto la tua confusione è generata da secoli di inquinamento mediatico artefatto. Amen.
posto che comunque coltivo il dissenso dall’assunto teoretico di Guenon, pure nel profondo rispetto, eh?
@Doulos
posto che comunque coltivo il dissenso dall’assunto teoretico di Guenon
Bè, a ‘sto punto l’avevano capito pure i sassi! Birbantello!
pure nel profondo rispetto, eh?
Pace e bene: è bello trovare qualcuno con idee diverse dalle proprie, così c’è un motivo di parlare di qualche argomento che non sia di carattere meteorologico ;)
L’importante è non fare proselitismo: tutti i miei consigli sono esclusivamente di lettura, tutte le mie idee sono accompagnate da un bel IMHO.
Amen.
Anima e spirito non sono due cose diverse, sono due livelli diversi della stessa sostanza;
Avevo dedicato la prima parte della conferenza a discutere di questo argomento, della distinzione tra anima e spirito, dal momento che la non conoscenza di questa differenza sta alla base della confusione perpetuata dai movimenti neospirtualisti.
Chi segue il blog probabilmente saprà già il mio parere a proposito; in ogni caso, riporto brevemente il cuore della questione.
Anime ce ne sono tante, ognuno di noi è un’anima, mentre lo Spirito è uno solo.
Lo Spirito è l’origine e la conclusione di ogni cosa, e ci attraversa come un raggio di sole che passa dal centro del nostro essere.
L’anima è collegata con lo Spirito, e attraverso di essa possiamo raggiungere il punto in cui con esso si fonde: da qui, potrà iniziare la risalita, che terminerà con il ritorno all’origine, la fusione del sé nel tutto, il ritorno a casa.
Lo Spirito può essere visto come una fontana, e l’anima è una goccia che zampilla, compie il suo viaggio e poi ritorna nella fontana e torna ad unirsi all’acqua che l’ha generata.
dopo avermi detto queste cose non capisco x’ prima mi hai detto che anima e spirito sono due cose diverse, questa risposta non é come l’altra. Perché se le gocce d’acqua-anima fossero sostanzialmente diverse non potrebbero mai fondersi nell’acqua della fontana, della sorgente, dell’oceano.
All’inizio della creazione Anima e Spirito sono la stessa Luce che in seguito all’atto creativo si é frammentata, ma ogni frammento contiene l’inizio, ogni goccia d’acqua contiene l’oceano, non é solo la fontana che contiene la goccia, ma é anche la goccia che contiene la fontana.e l’oceano.Se cosi non fosse Rumi non parlerebbe dell’Anima dell’Anima, cioé dell’Anima di Dio che coincide con il Suo Spirito x’ sia ben chiaro senza la goccia la fontana non puo’ essere fontana perché la goccia é parte consustanziale della sua Essenza.
ciao
Ciao jam
detto così suona meglio.
A presto
Veramente scommovente. Non ho potuto dormire la notte scorsa dopo aver letto questa analisi dello spot di Robbie Williams dalla parte di Santaruina. Non sto scherzando.
“Vale a dire: ai primordi (età dell’oro, primo yuga, come vuoi chiamarlo) l’iniziazione era il percorso che tutti potevano intraprendere per raggiungere l’obiettivo. In questo ultimo periodo (qualche migliaio d’anni) non è più possibile questo per svariati motivi, uno dei quali è che sono stati “nascosti” i centri spirituali che possedevano le autentiche conoscenze della Tradizione Primordiale.
Quindi noi che si fa? Semplice: si osservano le poche regole morali che le religioni (exoterico) sono riuscite a tramandare (probabilmente falsate rispetto all’originale, ma questo non conta) e gli insegnamenti dei Grandi Maestri. L’obiettivo non è più quello dell’elevazione spirituale totale, ma è un po’ un “contenere le perdite”. Un minimo sindacale, insomma.”
Permettetemi di dissentire. Questa è una leggenda che ci portiamo dietro dalla teosofia della Blavatsky, che ha attinto dal calderone dell’esoterismo popolare, dando origine a quel cancro multiforme che oggi prende il nome di New Age. Non è un caso che in molti ora identificano quei “maestri” di cui parlavi con gli ET.
Saluti
Quoto
Hadi, dell’Età dell’Oro ne parlano tutte le tradizioni d’oriente ed occidente, quelle che non esistono più e quelle ancora vive. Ne parlavano diffusamente anche Platone ed Esiodo, e ovviamente anche nella Bibbia il concetto viene ricalcato e ampiamente sviluppato quando si parla del Paradiso Terrestre. L’allontanamento ciclico da questo Centro è preso allo stesso modo in seria considerazioni da tutte le tradizioni sapienziali.
I Teosofi semmai hanno stravolto e capovolto tutto, unendoci le teorie evoluzionistiche e quelle della nuova era, e profetando l’abominio e l’apoteosi come l’evoluzione massima della specie.
Anche io non sono d’accordo con alcune parole di Jackblack77, ma il concetto di “regresso” spirituale è sempre stato vivo anche nella nostra tradizione, per cui noi in quest’epoca ci atteniamo a quanto possiamo attenerci. Dai detti di padri del deserto:
“i santi padri facevano delle profezie intorno agli ultimi tempi: – Che cosa abbiamo fatto noi? -, così si domandarono un giorno. E uno di loro, il grande Abate Ischirione diede una risposta: – Noi abbiamo osservato i comandamenti di Dio -. Allora essi soggiunsero: – E quelli che saranno dopo di noi, che cosa faranno? – Ischirione rispose: – Questi arriveranno solo alla metà di ciò che abbiamo fatto noi -. Insistettero ancora: – Che cosa sarà di quelli che verranno dopo di loro? – Ed egli disse: Gli uomini di quest’epoca non saranno ricchi di opere buone. Però si alzerà contro di loro il tempo della grande tentazione e quelli che in questo tempo saranno trovati buoni, saranno più grandi di noi e dei nostri padri”.
Confermo quanto scritto da Pol.
A proposito della età dell’Oro, i teosofisti non fecero altro che prendere una dottrina tradizionale e stravorgerla di senso.
mettere Eden nel concetto di aurea età, perdonatemi, ma proprio significa non averlo inteso affatto: daccordo, il creatore aveva fatto tutto trovandolo buono e molto buono, ma poi c’è la parte dell’assegnazione dell’autorità all’uomo e tutto era ancora da vedere. Se volete si tratta dell’età delle potenzialità – che uso avrebbe fatto la nuova creatura della sua libertà di scelta? ma nulla a che vedere con il tempo di Crono e la beata società pacifica. Il mito dell’uomo che era riuscito a costruire quella società idilliaca in relazione con gli dei è tipicamente pagano ed accompagnato in genere dalla spinta a RITORNARE o ricostruire il passato decaduto.
Da questo punto di vista la tradizione giudaico-cristiana è da sempre coscente che la freccia del tempo va in una sola direzione, non si rimpiange il passato, ma si attende ed ambisce all’eskaton annunciato dai profeti, il nuovo da prima del tempo custodito nel grembo del divino. In altre parole la nuova gerusalemme è assai preferibile al vecchio giardino.
Quoto al 100% Doulos. La vicenda della cacciata dal Paradiso Terrestre non può essere assimilata al concetto dell’età dell’oro presente in diverse civiltà. Fu un evento “volontario”, ristretto ad un lasso di tempo brevissimo, coinciso col rifiuto di Dio e la conseguente punizione che ha precipitato l’uomo in una condizione miserabile…
@Hadi
Permettetemi di dissentire.
No, adesso ti portiamo nella stanza 101. J
Questa è una leggenda che ci portiamo dietro dalla teosofia della Blavatsky,
O_O stai scherzando, vero? J
Non vedo come questo mio discorso, improntato esclusivamente su un modello guenoniano, possa dare adito ad un sospetto di filo-teosofia/teosofismo, quando qualsiasi lettore (anche occasionale) dello studioso francese sa benissimo come stanno veramente le cose.
Giusto per capirci: si potrebbe affermare che la spinta maggiore che ebbe Guénon – per la divulgazione dei suoi studi – fu proprio per mettere in guardia il mondo moderno dai pericoli/problemi insiti nell’interesse delle masse per i movimenti occultisti, teosofia in primis.
Forse hai fatto un po’ di confusione oppure io mi sono espresso male. Mi dispiace in entrambi i casi.
teosofia della blavatsky, che ha attinto dal calderone dell’esoterismo popolare, dando origine a quel cancro multiforme che oggi prende il nome di New Age.
Quoto tutto fuorché l’aggettivo “popolare”. (“Esoterismo popolare” in italiano è un ossimoro: si può ovviamente usare, ma io non lo applicherei in questo contesto, vista la natura della Teosofia e della Blavatsky). Comunque è solo una precisazione, ho afferrato il concetto che volevi esprimere, infatti l’ho quotato all’inizio della frase.
Non è un caso che in molti ora identificano quei “maestri” di cui parlavi con gli ET.
O_O stai scherzando anche qui? J
Io ho parlato dei Grandi Maestri riferendomi in primo luogo a Gesù (in primo luogo per diversi motivi, qui c’è poco spazio per affrontarli, è meglio documentarsi alla fonte); in secondo luogo ad altri Maestri di cui possiamo ipotizzare l’appartenenza ad un medesimo “ceppo” (Melchisedek).
NON intendevo certo dare del Maestro a qualche entità non meglio identificata demone/alieno, e men che meno associare i miei discorsi alla teoria degli Antichi Astronauti. Mi dispiace che tu abbia inteso questo, forse mi sono spiegato male.
“Non vedo come questo mio discorso, improntato esclusivamente su un modello guenoniano, possa dare adito ad un sospetto di filo-teosofia/teosofismo, quando qualsiasi lettore (anche occasionale) dello studioso francese sa benissimo come stanno veramente le cose.
Giusto per capirci: si potrebbe affermare che la spinta maggiore che ebbe Guénon – per la divulgazione dei suoi studi – fu proprio per mettere in guardia il mondo moderno dai pericoli/problemi insiti nell’interesse delle masse per i movimenti occultisti, teosofia in primis.
Forse hai fatto un po’ di confusione oppure io mi sono espresso male. Mi dispiace in entrambi i casi.”
Guenon è stato alto iniziato della Massoneria, prima di uscirne (anche se c’è chi sostiene che non ne sia mai uscito) e quindi era a conoscenza delle presunte conoscenze esoteriche che permeavano quegli ambienti. Non discuto su chi è stato il tuo modello ispiratore, ma segnalavo semplicemente che è una storia trita e ritrita sulla quale si è soffermata molto la Blavatsky. Tratto da http://www.edicolaweb.net/luci007a.htm
Ella, in ogni caso, si è sempre definita un tramite dei Grandi Maestri che si sono serviti di lei per portare a conoscenza dell’umanità quell’antica Saggezza chiamata Teosofia, cercando di abbattere tutte le barriere che limitano l’evoluzione umana.
H.P.Blavatsky passò al di là del velo il giorno 8 maggio 1891, lo stesso giorno che nel 487 a.C. Gautama Buddha, l’Illuminato, fece la stessa esperienza. Quel giorno è festeggiato dai Buddhisti, così come dai Teosofi ed è chiamato il “Giorno della Festa del Loto Bianco”.
“Quoto tutto fuorché l’aggettivo “popolare”
Con esoterismo popolare intendo, così come descritta da Iannaccone minuziosamente, quella fenomenologia che dovrebbe interessarsi di segreti irrivelabili custoditi dal cattivone di turno, ma che poi incredibilmente ti ritrovi spiattellato dovunque, trattato da molti media main-stream o addirittura a casa tua in comode uscite a puntate sia in dvd che in blu-ray (ufologia, templari, Rennes le Chateau, la Maddalena ecc.). L’espressione è volutamente resa quindi tramte l’accostamento di 2 termine anti-tetici tra loro, per sottolinearne il paradosso.
“Io ho parlato dei Grandi Maestri riferendomi in primo luogo a Gesù (in primo luogo per diversi motivi, qui c’è poco spazio per affrontarli, è meglio documentarsi alla fonte); in secondo luogo ad altri Maestri di cui possiamo ipotizzare l’appartenenza ad un medesimo “ceppo” (Melchisedek).”
Se fossimo al tempo del Concilio di Nicea o successivi saresti stato bollato come eretico. :)
Per noi cristiani di ogni confessione (a parte qualche eretico che ciclicamente rispunta fuori) Gesù è allo stesso tempo vero uomo e vero Dio, non configurabile quindi come una sorta di guru, in quanto in possesso della natura divina estranea all’uomo.
La teoria da te citata, tra l’altro, è nata in ambienti massonici, scopiazzata da alcune correnti gnostiche (vd Ofiti, Manichei e Catari) ed eresie cristiane, e utlizzata come primo step per la distruzione del cristianesimo, tanto cara ai grembiulini.
Ciao.
@Hadi
“Guénon è stato alto iniziato della Massoneria”.
La spiegazione è più semplice di quel che si crede: Guénon in giovane età ha provato ufficialmente e intenzionalmente (ne parla ampiamente nei suoi scritti) ad intraprendere un percorso di iniziazione autentica (quella che lui intende dovesse essere agli albori dei Tempi); per farlo, ha utilizzato quelli che nella sua epoca erano ritenuti i movimenti più “quotati” in tal senso; logge massoniche, Teosofia, Alchimia ecc.ecc.. Mentre vi era inserito, ha scoperto che queste organizzazioni erano il contrario di quello che cercava lui, e quindi le ha abbandonate e ne ha seguite altre (Sufismo, Induismo, ecc…). Poi al giorno d’oggi con il termine “massoneria” si può intendere tutto e il contrario di tutto.
“è una storia trita e ritrita “
Tre indizi fanno una prova.;)
“sulla quale si è soffermata molto la Blavatsky”
Sì, la Blavatsky, ma anche i testi Vedici, le tradizioni orientali, Esiodo, Platone, alcuni filosofi, la Bibbia (nella lettura simbolica), i movimenti alchemici, la Massoneria, Hitler, Pinco Pallino, Tizio Caio e Sempronio, ecc…Quindi???
Tutta la teoria dei cicli è da buttare solo perché la Blavatsky vi si è soffermata molto? Allora perché per cinquant’anni (e ancora oggi) abbiamo usato i forni a gas per cuocere le pietanze, dopo che Hitler ci si è soffermato molto? Perché non sono stati eliminati subito dopo il processo di Norimberga?
Questo tuo ragionamento modello tout-court mi sembra simile a “il serpente ha convinto Eva a mangiare un frutto, quindi è meglio non mangiare frutta”.
“L’espressione è volutamente resa quindi tramite l’accostamento di 2 termini antitetici tra loro, per sottolinearne il paradosso.”
D’accordo con il paradosso. Resta il fatto che io preferirei usare – per questo tipo di fenomenologia – un termine specifico a tua scelta fra occultismo/spiritismo/satanismo, il quale avrebbe l’indubbio vantaggio di rivelare da subito la sua natura infera, cosa che invece il termine “esoterismo” non deve sottendere.
“Se fossimo al tempo del Concilio di Nicea o successivi saresti stato bollato come eretico.
”
Bè, se fossimo a quel tempo, credo che onestamente in tutto il globo non troverebbero legna a sufficienza per bruciare tutti…probabilmente a quelli come me farebbero solo una ramanzina.:)
“Per noi cristiani di ogni confessione”
Anch’io sono di provenienza cristiana, ma è sbirciando fuori dal nido che ho trovato le risposte a molti dubbi. Ovviamente è una considerazione personale.
“Gesù è allo stesso tempo vero uomo e vero Dio”
Sfondi una porta aperta. Io al riguardo poi ho un pensiero abbastanza canonico, e considero Gesù la manifestazione terrena non solo del Figlio di Dio (come siamo tutti noi in potenza) ma anche di Dio stesso e anche dello Spirito Santo (Trinità). Questo non toglie che Egli, visto da certi punti di vista non canonici (come fa Guénon), rappresenti anche molto più di questo, e credo che questi aspetti “aggiuntivi” siano fondamentali per capire meglio il suo intervento nella Storia.
Se tu fossi un musicista, potrei farti capire meglio questo concetto dicendoti che IMHO Guénon ha un approccio più “modale” che “tonale”. Altrimenti è difficile da spiegare in quattro righe.
“non configurabile quindi come una sorta di guru”
Io non ho mai usato il termine “guru”, che ritengo in questo caso (Gesù) fuorviante e fuori contesto. Al contrario, quando parliamo di Maestri e affini, sono certo dell’esistenza in passato di alcuni Guru (nel senso autentico del termine), ma questa è una trattazione a sé che qui non c’entra.
“natura divina estranea all’uomo”
Il discorso sulla Natura Divina è un po’ delicato. Se quello che vuoi dire è che l’uomo non è Dio in senso stretto (il senso dato a questo termine dalla religione) posso essere d’accordo. Però attenzione che la Natura Divinanon è completamente “estranea all’uomo” come dici tu; anzi una piccola parte di essa è insita proprio nell’uomo (a differenza di altri esseri), che da Lui è stato plasmato a Sua immagine e somiglianza e che sempre da Lui ha ricevuto il Soffio di Vita (Genesi 1), da alcuni pensatori denominato anche “scintilla divina”. (Precisazione: questo ovviamente non ha nulla a che fare con il pensiero deviato “io sono Dio” e altre amenità recentemente diffuse dalle potenze infere). Per questo A NOI SUOI FIGLI (in potenza), e solo a noi, è permesso di chiamarlo Padre Nostro. (quelli che sono estranei alla sua Natura, non possono farlo.) Inoltre, io non ho mai sentito di un gatto o di un albero che abbiano raggiuntola Realizzazione Spirituale, eppure anche loro sono stati creati da Dio; quindi una differenza di Natura c’è per forza. Adesso non voglio addentrarmi in una discussione catechistica, mi fermo qui.
“La teoria da te citata”
Io non ho citato alcuna teoria, ho solo riportato l’idea di un Gesù Maestro dal punto di vista di uno dei ruoli principali che ha ricoperto (predicazione). In tutti i Vangeli (canonici e apocrifi) Egli viene così appellato prima dagli apostoli e poi da tutti i suoi discepoli. Trovare che delle correnti parallele al Cristianesimo (anche con l’intento della sua distruzione) abbiano usato questo termine per designarLo, mi sembra la scoperta dell’acqua calda. Che poi questi signori volessero intendere altro, problemi loro. Io uso il termine Maestro (m maiuscola) nel senso del ruolo che ha “Colui che conduce e insegna”. Oltre a Gesù, nel corso della Storia (e sicuramente anche prima) hanno ricoperto questo ruolo anche altri. Ovviamente questi altri non erano Dio incarnato+Figlio+Spirito Santo ecc.ecc…(avevo sottinteso questa distinzione con l’indicazione “in primo luogo” ma probabilmente non l’hai notata).
Spero di essere stato più chiaro.
P.S. Scusa se non ti ho risposto prima ma sono stato impegnato durante le Feste. A proposito, anche se un po’ in ritardo, tanti Auguri di Buon Natale e, a questo punto, di Buon Anno.
scusa Hadi, ma tutti i “j” che vedi erano in realtà delle faccine sorridenti, purtroppo il blog le ha convertite in j. fai finta di vedere smiley sorridenti.
Lui è stato per un certo periodo sicuramente uno dei principali veicoli di ciò che conosciamo bene. Poi in qualche modo si è tirato indietro, ottenendo di poterlo fare, non so come abbia fatto (probabile che abbia offerto in sacrificio la vita di un amico, del resto è cosa nota nel mondo della musica come la conosciamo purtroppo noi – la musica). Qualche anno fa vidi un suo (?!) video, e fu lì che veramente capii come questa musica che rincitrullisce il mondo come un uragano, abbia come suo fondamento un clamoroso esercizio di estasi satanica.
Non ricordo il nome della canzone, ma il suo video di lancio elaborava in modo clamoroso i famosi quadri di Goya. La perdita della coscienza.
Poi un giorno ebbi il culo di registrare appositamente in televisione (quando ancora la possedevo) un suo concerto italiano trasmesso su un canale mediaset. Rividi la registrazione alla moviola, perchè qualcosa mi aveva colpito ma non avevo capito cosa, e a un certo punto c’erano dei frames completamente incoerenti, dei “cartoni”, che rappresentavano il Caprone.
Poi un altro giorno lo andarono a trovare nella sua villa di Beverly. Ci spiegò come fosse bello il suo androne gigantesco, null’altro che un’enorme scatola vuota senza armonia di frequenze acustiche, e il suo lettone privilegiato per le scopate immaginarie. Poi nel suo giardino, sulla superficie dell’acqua della piscina finto-campestre, suo padre, un nonnino rincoglionito, che voga su una barchetta di legno avanti e indietro.
Il suo inconscio non mi interessa.
Fra da Pisa
ragazzi, scusate ma mi pare ci si sia stato un malinteso.
IO mi sono ricollegato al post di Doulos, esprimendo una considerazione personale e più o meno condivisibile, da lettore non proprio esperto (sto finendo il terzo libro) di Guénon: un invito alla “concretezza”, che a volte scivola un po’ in certe questioni.
Doulos ha quindi risposto al commento citando due bellissimi paragrafi dalla lettera di San Paolo ai Galati.
Tutto qui, non mi pare ci siano critiche particolari a Guénon (che personalmente stimo, anche se a volte trovo un po’ troppo “ruvido”) o allo studio senza tempo della Tradizione Primordiale.
Almeno io, nelle parole di Doulos (che non ha bisogno di difensori, ci mancherebbe), non ho colto particolare “astio”.
Quindi mi sono ricollegato al tutto richiamando Sant’Ireneo, il quale ha scritto pagine memorabili a riguardo.
Ciao :)
oh mamma mia è la sagra dei malintesi, più che altro.
L’anonimo del 17/12 al quale risponde JB in effetti sono sempre io, solo che non mi ha preso il nome, o me ne ero scordato avendo pulito i cookies, insomma poi la riga sotto diventava solo una precisazione.
Insomma che casino. Volevo migliorare l’aria, ma non c’è stato verso. Ok, mi metto la mano sulla bocca e salto un turno, o anche due.
Però Jackblack, di proselitismo proprio non è il caso di parlare con me: a parte che la rete è il luogo del caos per antonomasia (Giovanni battista stava nel deserto invece), è da quando sono nato che so cosa si prova a dovere essere convertiti a tutti i costi… dopo un po’ basta l’empatia di un pilone dell’autostrada per mollare quell’ambizione.
Direi che ci sono ndiversi livelli, dal più grezzo che gioca sull’ambiguità sessuale del gesto di ficcarsi la carota in bocca, carota diventata gigante nel livello oscuro e cavalcata dalla coniglietta, a quello che è abbastanza evidente dello specchio.
Mani riceveva gli “ordini” dalla sua immagine riflessa in uno specchio d’acqua, come ad un certo punto avviene nel video, la contrapposizione tra bene e male come tra due entità paritetiche come lo sono i tasselli di una scacchiera rimanda ancora al simbolismo manicheo e l’esito è che alla fine dell’esperienza la scelta è fatta, si abbandona il mondo reale per rientrare, forse definitivamente, in quello psichico degli inganni sistematici, come se il corpo e l’esistenza reale fossero male e la suggestione mentale una liberazione.
Infinito o Possibilità totale o Tutto o Assoluto :
NON MANIFESTO a) Abisso o Sopraessere o Non essere o Nulla o “Tao senza nome” o Nirguna
NON MANIFESTO b) Essere o Uno o Dio o Tao o Saguna/Ishwara ( con relativa trinità interna sat-chit-ananda )
NON MANIFESTO c) Dualità dell’Essere ( atto puro e potenza pura, essenza prima e materia prima, yin e yang, cielo e terra )
UNIVERSALE MANIFESTO d) Verbum – Intelletto agente – Buddhi – Figlio
CREATO e) mondo sottile generale e mondo sottile particolare : macrocosmo e psiche ( anima razionale, anima irascibile, anima concupiscibile )
CREATO f) mondo grossolano collettivo e mondo grossolano singolare : microcosmo e corpo
Hadi:
Io parlavo di “concetto” di tripartizione in corpo anima e psiche, non del lemma. Non mi sembra che nella Bibbia, a meno di forzature alla Biglino, si possa estrapolare tale concetto.
Ah, ecco, così mi è più chiaro, avevo frainteso. La risposta per dire – sì, senza necessità di forzature anzi, bisogna forzare per sostenere il contrario – ci sarebbe ma un po’ lunghetta e rischiosa di essere “versettologica”. Direi che basta 2 Tess. 5:23.
Ciao.
1 Tess. 5:23, naturalmente.
Pasticcione… ;-)
D’altronde anima e psiché sono la medesima cosa…
Infatti la tripartizione biblica della persona umana è soma, psiché e pneuma, dunque corpo anima e spirito. Senza questa visione antropologica TUTTA la dottrina di Cristo è tradita, anche in buona fede, ma tradita: non si comprende il piano di Dio per l’eternità – atemporale, spirituale – e si fraintende una parte importante di quello del qui, ora – salvezza d’anima, guarigione di psiché.