Lettura consigliata: Perchè i peggiori comandano?
…la selezione dei capi di governo per mezzo di elezioni popolari rende quasi impossibile che una persona buona o inoffensiva possa mai arrivare al vertice. I primi ministri ed i presidenti sono selezionati per la loro provata efficienza come demagoghi moralmente disinibiti. Quindi la democrazia virtualmente assicura che soltanto uomini malvagi e pericolosi arriveranno al vertice del governo…
Tutto il resto sono chiacchiere da telegiornale.
eh eh ottima scelta questo link… ho acceso la tv per la prima volta dal 2006 e sto guardando Fini e Fassino a PortaaPortaMale: quei due sono malati di mente! quel tipo di malati che infettano del loro morbo anche le pietre…
quoto Messier.
Mi ricordo vagamente di uno scritto di Guénon sulla democrazia, anch’esso non lusinghiero.
Ogni tot capitano giornate come quelle di ieri, in cui si celebra l’apoteosi dell’ipocrisia.
Una farsa di pessimo gusto, nauseante oso dire.
Certo così vanno le cose. Questi sono i tempi… e forse, lo dico sottovoce, questo ci meritiamo.
Il perché lo lascio decidere a te, caro Santa.
Un abbraccio
A. che è diventato E.
Augustin Cochin, agli inizi del secolo scorso, spiegava molto bene come, per loro intrinseca costituzione, nei partiti politici la selezione poteva avvenire solo in modo rovesciato. i nullafacenti, i parolai, i demagoghi, le persone senza scrupoli sono quelle destinate ad assurgere ai massimi livelli.
Mah, l’articolo citato mi lascia piuttosto perplesso perche’ condito di “petitio principii”, cioe’ alcune frasi, tipo quella citata nel post, sono demagogiche esse stesse e senza una dimostrazione reale. Se ho capito bene si sostiene che poiche’ l’uomo e’ fondamentalmente malvagio la democrazia e’ nociva perche’ crea una competizione della malvagita’ mentre la monarchia la limita, dato che al peggio e’ il principe ad essere malvagio. Sono d’accordo che la democrazia nella forma attuale abbia forti problemi, ma onestamente non credo che la monarchia sia una soluzione, piuttosto mi sembra la solita visione del “piu’ vecchio e’ meglio e'” che non e’ che un modernismo rovesciato… certo e’ comunque che questo e’ un argomento complesso di cui discutere con abbondanza :-)
mvl
Caro Santa , tanti complimenti per gli argomenti che affronti sul tuo blog.La lettura dei tuoi articoli è un obbligo per chiunque voglia rendersi conto delle dimensioni dell’imbroglio globale e della dittatura “soft” in cui viviamo. Roberto Minichini
L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.
Tuttavia democrazia e repubblica sono due concetti diversi e per certi versi contraddittori. Democrazia è il governo della maggioranza, mentre in una Repubblica il potere è detenuto da gruppi di minoranze, come avveniva ad esempio nella Roma Repubblicana o come era inteso negli Stati Uniti dei Padri Fondatori (erano tutti, nessuno escluso, possessori di schiavi).
So che fu La Pira ad insistere sul fatto che la Repubblica fosse fondata sul lavoro. (La cosa non corrisponde a realtà, perché se il lavoro fosse il fondamento della Repubblica, quest’ultima non avrebbe potestà di tassarlo come invece fa con l’IRPEF sul lavoro degli impiegati e degli operai… ma, caro Santa, non ti crucciare: vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandar… )
Non so invece chi abbia inserito la contraddizione tra Repubblica e democrazia: certamente un iniziato.
Saluti. :-)
Mlv, ho l’impressione che tu non abbia letto con sufficiente attenzione: constatare che la democrazia riesca ad essere peggiore della monarchia non significa promuovere quest’ultima.
Infatti Hoppe è un anarco-capitalista, non certo un monarchico.
Il problema è che in democrazia prende il potere chi riesce a trascinare le masse, e chi ci riesce meglio sono i demagoghi, quelli cioè che promettono qualsiasi cosa facendo appello all’irrazionalità dell’uomo-massa. Un eventuale candidato onesto, con un sincero programma razionale, non ha alcuna possibilità di vittoria contro chi vende sogni.
La questione del principe si può sintetizzare riconoscendo la possibilità che, per puro culo, ne possa nascere uno di buoni sentimenti. Quello che Hoppe non ha tenuto in considerazione, semmai, è che i nobili si accoppiano sempre tra di loro e alla lunga il patrimonio genetico ne risente, con le ovvie conseguenze che possiamo osservare facilmente nei membri di casa Savoia, ad esempio, ma anche a Buckingham Palace.
..la storia continua..
anche la democrazia ha la sua fine,
è una situazione molto difficile,
oggi non abbiamo piu’ a chi a fidarsi, delusi da tutti..
staremo a vedere…..
un caro saluto e
una felice fine settimana!
Messier, ma che razza di programmi guardi?? :-)
Elwin, felice di vederti da queste parti :-)
Io non credo che ci meritiamo tutto questo.
Per quante colpe si possa avere…
Cara Lucia, ed in effetti, se ci si pensa , è del tutto logico e naturale…
Roberto, un caro saluto a te.
Dittatura soft è una giusta descrizione di tutto questo.
A presto :-)
Spennacchiotto, mi ricordo che alle medie quando ci facevano studiare la costituzione cercavo di comprendere cosa volesse dire l’espressione “repubblica fondata sul lavoro”
Credevo di essere ancora troppo piccolo per capire, e non abbastanza acculturato.
Oggi penso che si tratti di una divertente presa per il culo.
O, per meglio dire, di una divisione dei compiti, suggellata da coloro che danno gli ordini, e rivolta agli schiavi.
Una sorta di “il lavoro rende liberi”.
Qualquna: e si dice che stiano per arrivare i Draghi… :-)
brr….
Staremo a vedere, con i pop corn in mano
Blessed be
Ciao mlv
sostanzialmente sottoscrivo quel che dice Paxtibi.
Mi ricordo che anni fa scherzando con amici dissi che secondo me la monarchia è preferibile rispetto alla democrazia, perchè per puro caso potrebbe nascere un monarca virtuoso, mentre il sistema democratico esclude a priori che una persona onesta possa giungere ai vertici del potere.
In seguito riflettendoci sopra mi resi conto che non era propriamente una battuta.
Ovviamente dire “meno peggio” non significa dire “auspicabile”, come già è stato detto.
Inoltre tu dici: si sostiene che poiche’ l’uomo e’ fondamentalmente malvagio la democrazia e’ nociva perche’ crea una competizione della malvagita’
Non è propriamente così.
L’uomo non è fondamentalmente malvagio.
Esistono persone buone, persone cattive, e persone che sono una via di mezzo, come la maggioranza di noi.
La democrazia è quel sistema che seleziona quelle peggiori e le manda al potere.
Blessed be
@paxtibi
io Hoppe non lo conosco (ah, ignoranza!) e quindi come chiave di lettura ho dovuto accontentarmi delle “nude” parole del suo scritto… l’impressione e’ che cercasse appunto di confrontare democrazia e monarchia con maggiore stima dell’ultima…
concordo peraltro con la tua conlusione…
@santaruina
ovviamente neanch’io sostengo che l’uomo e’ malvagio, semmai homo homini lupus, il che non e’ la stessa cosa…
mi lasciano pero’ perplesso alcuni elementi che l’autore da’ per scontati…
io non credo (ma si tratta di fede, come peraltro quella opposta dell’autore) che in un sistema democratico non ci possa essere a priori un comunicatore che usa la demagogia, ma in modo consapevole per ottenere… qualcosa di buono per la societa’…
perdona la semplificazione della frase precedente, ma qui si aprirebbe un lungo discorso sul rapporto tra comunicazione e mistificazione (vedi il classico trickster sciamanico)…
non escludo che altri tipi di democrazia, magari una democrazia piu’ diretta, possano fare meglio
il problema a mio parere tocca quello piu’ profondo della (come direbbe Geertz) struttura culturale di una data societa’, cioe’ del suo sistema di valori, insieme all’immaginario e in defiitiva alla “organizzazione” dello spirito, che una societa’ sa costruire…
una monarchia vera non potrebbe sopravvivere insieme a internet e alla televisione, questo e’ il problema!
firmato: mvl :-)
Ma quale democrazia?
Votare con la legge elettorale truffa che abbiamo è democrazia?
l’argomento è un po’ troppo vasto per un commento, ma in breve io direi che non è questione di democrazia o non democrazia, ma di Stato (apparato statale) o non Stato. qualsiasi Stato, di qualsiasi segno, sarà governato (gestito) non dai migliori (se non casualmente ed occasionalmente) ma dai più astuti o scaltri o violenti. r.
… i demagoghi non fanno appello all’irrazionalità dell’uomo di massa, i sogni venduti dai demagoghi non sono sogni, ma incubi camuffati, stereotipi menzogneri, e per fare questo debbono tenere basso il livello intelletuale della gente, compresa l’irrazionalità , perchè l’irrazionalità é una forma d’intelligenza; e per fare questo non operano mai soli, c’è tutto un établissement al loro servizio. più che vendere i sogni, loro vogliono ucciderli! ciao w.j.
wj, come ben dici quelli dei demagoghi sono incubi camuffati, e la gente fatica a rendersene conto persino a fatto avvenuto, quando quegli incubi si trasformano in realtà.
r: concordo.
se hai occasione dai una occhiata la blog di Paxtibi, la voce del gongoro, credo lo troveresti molto interessante.
Chirie: purtroppo credo che qualunque legge elettorale alla fine si risolva in truffa…
mvl: io penso che la demagogia sia sempre male, inoltre non credo che un personaggio politico abbia mai a cuore le sorti del popolo.
Politico = servitore inconsapevole o meno di poteri più grandi, a spese del popolo.
Semplifico?
C’è un blog intero qui che parla di questo :-)
Blessed be
allora è tutto inutile!
Eppure voglio essere ottimista o illusa, ma voglio ancora sperare in un cambiamento delle coscienze diversamente ci avvieremo verso una rovina totale.
no, non è tutto inutile.
Semplicemente, la democrazia non è la soluzione :-)
Blessed be
Si? Davvero?
I Draghi no!:)))
ti auguro una spensierata fine settimana!
Si? Davvero?
I Draghi no!:)))
ti auguro una spensierata fine settimana!
Si? Davvero?
I Draghi no!:)))
ti auguro una spensierata fine settimana!
eh sì, cara qualquna, stanno arrivando i draghi.
ma non quelli rassicuranti delle fiabe, bensì quelli cattivi cattivi
brrrr….
Non avrei mai immaginato di imbattermi in un blog dove si osa discutere il dogma laico della “democrazia”.
Sono lieto che ciò avvenga anche perché, la misura è colma.
Non so se c’è qualcuno che sia felice per le malefatte compiute in nome del Popolo.
dogma laico, esatto…
un saluto a te, na’se panta kalà :-)