Quasi quarant’anni fa, uno scrittore dal nome significativo pubblicava un testo destinato a divenire un piccolo classico, fondamentale per gli indagatori degli aspetti ancora poco chiari della storia antica.
Il libro ha per titolo “I misteri della cattedrale di Chartres”, e l’autore, Louis Charpentier, dimostrò di avere delle conoscenze singolari per quanto riguarda l’architettura gotica.
Vengono svelati alcuni aspetti della geometria e della sapienza dei Mastri Muratori , aspetti che ancora oggi lasciano parecchi interrogativi in sospeso.
Tra le altre cose Charpentier dimostra come le principali cattedrali Gotiche alto medioevali vennero costruite in modo da rispecchiare sulla terra la disposizione delle stelle che formano la costellazione della Vergine.
Questa è la comparazione che Charpentier riporta nel suo libro, dopo aver messo in evidenza la disposizione delle principali cattedrali dell’ Ille de France:
Bisogna tenere conto che la costellazione della vergine si specchia nelle cattedrali, quindi queste la rappresentano “ribaltata”.
Virgo riflessa:
Furono le cattedrali, spesso, a dare questo prestigio alle città che le “accoglievano”.
La stessa Chartres, dove si trova una delle cattedrali più imponenti dell’Europa intera, all’epoca era una cittadina di circa 3.000 abitanti.
In questa mappa che riproduce la città nel XIII secolo si può notare il rapporto tra la pianta della cattedrale e l’abitato circostante.
La questione diviene ancora più intricata se si tiene conto del fatto che queste cattedrali sorgevano sempre su siti che nelle epoche passate avevano ospitato altri templi, i luoghi sacri delle popolazioni che avevano abitato quelle terre in precedenza, quindi l’origine della corrispondenza tra questi siti e l’immagine del cielo va cercata in periodi ancora più remoti.
Una conoscenza che qualcuno recuperò nel medioevo, qualcuno con dei mezzi notevoli, tanto da poter fissare per secoli questa corrispondenza in giganteschi libri di pietra.
per approfondimenti: Louis Charpentier, I Misteri della Cattedrale di Chartres
bravissimo, è proprio a questo che mi riferivo quando ti ho scritto il commento sulle torri.
Hai letto “Le porte dei templari” di Javier Sierra?
Ciao Chirieleison
sì, l’ho letto l’anno scorso.
Una storia interessante, con un finale un po’ in sospeso…
Blessed be
Mi domando e ti domando: qual’ era lo scopo di dette costruzioni, con che fine? Anche perchè chiese così colossali, come ben dici, non hanno senso in piccoli paesini.
Mah!
Felicità
Rino, incuriosito dai misteri
Ma… Hai visto l’ultima replica di Voyager? Parla di piramidi (cheope) castelli (castel del monte) e cattedrali (chartres) e del collegamento fra le 3!
Ciao Annalisa
avevo visto una vecchia puntata in cui il buon Giaccobbo trattava delle analogie di cui parli; offre sempre spunti interessanti e lascia sempre tutto in sospeso… :-)
Ciao Rino
io credo che un progetto organico sia evidente, un progetto che ha richiesto per la sua realizzazione molte energie e molti fondi.
Lo scopo credo sia stato quello di creare un ponte tra Cielo e Terra.
Bisognerebbe comprendere la mentalità di coloro che fecero tutto questo…
Santa, sbilanciandosi un po’… :-)
Blessed be
ciao santa,
il tuo sito è sempre più interessante ! Complimenti.
Mi permetto di segnalarti (vi) un libro:Sonja Ulrike Klung – Gotico segreto – Ed. Arkeios (ISBN 88-86495-67-6)
Vi sono trattati argomenti affini, in più vi è una sezione sulla matematica sacra celata nelle cattedrali gotiche.
Sinceramente non so quanto sia credibile che fossero coscienti delle implicazioni derivanti dall’utilizzo della matematica sacra perchè la divisione tra numeri interi, alla fine del 1300 alla Sorbona, era materia di esame; alcuni sono … sbalorditivi, e vale la pena di darci una occhiata.
Sandro
Grazie Sandro. :-)
Il libro non lo conoscevo, cercherò di procurarmelo.
Sicuramente sono temi da trattare con attenzione.
Blessed be
Certo che i cristiani di una volta erano spiritualmente molto ricchi e il valore che davano al linguaggio dei simboli indica anche una elevatissima intellettualità. Roberto Minichini
Da tempo mi chiedo perché nessuno abbia fatto uno studio analogo sulle vie cave, vero monumento megalitico italico. Alcune Vie penetrano in modo labirintico dentro le montagne. Avevo pensato anche di cimentarmi io stesso, ma mancano perfino delle mappature complete, bisognerebbe formare un equipe con speleologi professionisti.
Ciao Ika san
hai qualche riferimento sulle vie cave?
Blessed be
Nel territorio di Pitigliano, Sorano, Sovana e Vitozza troviamo almeno una ventina di Vie Cave etrusche o forse precedenti.
Interamente scavate nel tufo, lunghe anche km e profonde alcune decine di metri sono state scavate più di 2000 anni fa soltanto in questa zona.
Lo scopo della loro realizzazione ancora oggi non è chiaro: alcuni studiosi dicono che sono delle vere e proprie strade scavate sul tufo per superare i grossi dislivelli tra una vallata e l’altra, ma la cosa può essere vera solo in parte perché, come dicevo, alcune vie sono senza uscita, almeno nel nostro mondo. Altri considerano le “Vie Cave Etrusche” dei dei veri e propri monumenti, probabilmente dedicati a dei veri e propri percorsi iniziatici.
Al loro interno possiamo osservare antiche tombe, croci uncinate, tabernacoli o nicchie.
Nell’ombre delle Vie Cave si è creato un microclima in cui prosperano particolari piante muschi e licheni.
Le più conosciute sono la Via Cava di San Giuseppe e di Fratenuti a Pitigliano, Il Cavone a Sovana e la Via Cava di San Rocco Sorano.
molti siti “turuistici” ne cantano la bellezza, ad es: http://www.lecittadeltufo.it/it/viecave.html
anni fa lessi il libro di Giovanni Feo, Le vie cave etrusche, Laurum editrice non privo di interesse :-)
Grazie Ika, non ero a conoscenza.
Blessed be
Una conoscenza che qualcuno recuperò nel medioevo, qualcuno con dei mezzi notevoli, tanto da poter fissare per secoli questa corrispondenza in giganteschi libri di pietra.
Ho sentito dire da un documentario di Fo che il segreto delle cattedrali fu copiato dalla tribù di Wotanga ‘Mbaradonga subito prima della propria ascensione spirituale verso i piani superiori eterici dell’esistenza fondata sulle energie sottili del pianeta che vive. Ciò dimostra implicitamente ma palesemente la superiorità della società matriarcale, fornendoci un principio guida per la riforma della società.
Percepisco una grande consapevolezza in te, fratello che celebri la diversità.
Sulla questione da Te (Maiuscola Antropocratica) messa in risalto cercherò di riflettere anche sul parere di Schietti, che ha molto da insegnare all’Umanità Intera.
Wakalumbele.
COSTUMI FRANCESI DI FINE 1700
[..] Nel post precedente abbiamo parlato di Parigi, della Parigi fine XVIII secolo, città rivoluzionaria per eccellenza di quella Francia che desiderava rompere con il passato, con , con la vecchia classe aristocratica, con una tradizione oramai obso [..]
COSTUMI FRANCESI DI FINE 1700
[..] Nel post precedente abbiamo parlato di Parigi, della Parigi fine XVIII secolo, città rivoluzionaria per eccellenza di quella Francia che desiderava rompere con il passato, con , con la vecchia classe aristocratica, con una tradizione oramai obso [..]
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[..] Nel post precedente abbiamo parlato di Parigi, della Parigi fine XVIII secolo, città rivoluzionaria per eccellenza di quella Francia che desiderava rompere con il passato, con , con la vecchia classe aristocratica, con una tradizione oramai obso [..]
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[..] Nel post precedente abbiamo parlato di Parigi, della Parigi fine XVIII secolo, città rivoluzionaria per eccellenza di quella Francia che desiderava rompere con il passato, con , con la vecchia classe aristocratica, con una tradizione oramai obso [..]
“Le porte dei Templari” è una tipica forzatura…mi ricorda molto il gioco effettuato con “Il Codice Da Vinci” da Dan Brown! Siamo stufi di questi ciarlatani che distorcono ogni cosa pur di scrivere romanzetti… Cercate il vero significato di queste cose…
Rheynardt
ciao a tutti!!!..sono un appassionata di qst cose..mi interessano molto!!!
..non sono sicuramente un esperta ma secondo me i templari avevano davvero scoperto questo libro segreto di misure e pesi perfetti forse nel tempio di salomone!!!..sicuramente l hanno usati x tutte le costruzione ke hanno fatto e ci hanno lasciato,oppure al contrario non volevano ke noi sapessimo nulla,qualcosa di veramente segreto e di grande!!!..secondo me a sapere queste cose non erano tutti quanti i templari ma solo i grandi maestri e forse qualcun altro ma non lo sappiamo cn certezza!!!..dovremmo informarci x sapere se esistono eredi (e secondo em ci sono) di templari e quindi se sanno qualcosa ma è molto difficile da fare!!!hehe!!!…x me i templari sapevano anke qualcosa al riguardo della vera vita di Gesù e non è quella ke sappiamo tutti noi detta dalla chiesa,ma un altra!!!!…mamma mia ci sn tantissimi, troppi misteri e non sono neanche così facili da risolvere…x niente direi!!!..spero solo ke scopriranno nuove cose più concrete,interessantissime e molto importanti al riguardo!!!..ciauu!!! :)
Avete letto:
L’Enigma Druido?
http://www.lenigmadruido.com
L’autore da una sua versione alla questione
Il video di presentazione del libro è assai "impostato" :-)
[…] per riferirsi ad essi. Uno di questi casi riguarda certamente la complessa questione dell’edificazione delle grandi cattedrali gotiche che sorsero in contemporanea nell’Europa centro settentrionale nel corso del XII e del XIII […]
“Come in cielo così in terra”fin dall’antichità i templi ripropongono schemi cosmici,per richiamare energie cosmiche..
Vi avrà fatto piacere la storia di questi giorni del ragazzino canadese che ha studiato con successo la corrispondenza tra la disposizione delle antiche città Maya e le costellazioni celesti, fino a indicare dove cercarne una (forse) non ancora nota. Bei tempi quelli in cui si potevano ammirare le stelle …o forse no, dipende dal parametro di misura dell’interesse: la durata della vita, quale sua qualità, mah (di notte al massimo vagare nell’etere dello smartphone). Per me affascinante forse la ragione (fisiologica) per cui tanti disegnano mentalmente tra i punti luminosi in cielo, così come si tirano le righe tra quelli numerati nella Settimana Enigmistica (pare che anche tanti non tanto: le donne dicono, con le relative difficoltà con le mappe), e di certo invece per me il gusto per questa mente che orchestra e talora anche ama ascoltare la musica altrui, quella scritta quella neppure scritta. Vale :)
Basta ritrovarsi una sola notte in un luogo senza nessuna luce, ed alzare gli occhi al cielo, per comprendere perchè gli uomini da sempre hanno tentato di riprodurre le stelle in terra :-)
Un bel posto il Canada? quel che io osservo è che al luogo “naturalmente” migliore per l’umano (non in Canada son sorte le megalopoli) l’umano corrompe fino a perdere irrimediabilmente, salvo adattarsi pure sorprendentemente, da sempre chiedendosi qual è il limite dell’immutabile (forse quelle stelle in cielo?). Nel frattempo s’assapora o si soffre questo e quello, anche in questo non così scontatamente, fosse un caffè o milioni di trucidati. Definisco l’etica un minimo di decenza, che, si sa, è una moda, seppure nostalgica, ma quella nostalgica, d’un firmamento e quindi condiviso. Vale :)