A questo punto occorre andare oltre la dicotomia Biden-Trump, cercando di stabilire chi dei due candidati rappresentasse “il meno peggio”, e concentrarsi totalmente su Biden, sul fatto che una persona simile sia attualmente il Presidente della più grande potenza economica e militare del mondo.
Chiunque avesse seguito all’epoca la campagna elettorale negli Stati Uniti, e avesse assistito ai comizi di Biden, si sarebbe stupito di quanto il candidato democratico fosse in palese difficoltà.
Biden soffre di evidenti problemi cognitivi, non è in grado di completare una frase di senso compiuto, si dimentica costantemente del luogo in cui trova, non ricorda i nomi dei suoi collaboratori più stretti e delle persone che gli stanno intorno.
La situazione era assai palese a chiunque osservasse gli avvenimenti in maniera oggettiva, ma tutti i grandi mezzi di informazione, compattamente schierati contro Trump, si comportavano come se la questione non sussistesse.
Ora, ad elezioni vinte, qualche cronista timidamente si chiede il motivo per cui il presidente a tutt’oggi non abbia ancora affrontato alcuna conferenza stampa con i giornalisti, e se questo possa avere a che fare con questioni riguardanti lo stato della sua salute.
Sembra di essere catapultati all’interno della celebre fiaba del Re che se ne va in giro nudo, con tutti i sudditi che applaudono alla manificenza delle sue vesti, finchè un bambino, nella sua innocenza, fa presente che il Re non indossa nulla.
Qui invece si tratta di ammettere che il presidente è totalmente annebbiato da una grave forma di demenza senile.
Il fatto che una persona con questa grave forma di invalidità mentale possa essere stata scelta ed infine eletta alla carica più importante degli Stati Uniti la dice lunga sulla palese farsa che ormai rappresenta la democrazia nei paesi che si definiscono tali.
Gravi poi saranno le conseguenze se a questa persona si permette di fare commenti che riguardano la politica internazionale, come nel caso di questa intervista, dove Biden chiama assassino il presidente della nazione più potente al mondo, subito dopo la sua.
In tempo di pace un simile attacco non si era mai verificato, ed è chiaro che Biden non si rende nemmeno conto della portata delle sue parole.
Il suo discorso, più che di un presidente pare quello di un ubriaco al bar, e l’intero spettacolo è triste e penoso, oltrecchè preoccupante.
Diversi analisti sostengono che presto Biden verrà messo da parte, a causa delle sue condizioni di salute, e la presidenza andrà saldamente in mano alla sua vice Kamala Harris: questo, si sostiene, era il programma fin dall’inizio.
E di sicuro, se si arrivasse a tanto, la situazione non migliorerebbe, essendo la Harris espressione della corrente più guerrafondaia ed elitista del deepstate statunitense.
Molti, già da tempo, pensavano che Biden era l’ariete per portare alla Casa Bianca la vera destinataria: Kamala Harris. In campagna elettorale la Harris non godeva del consenso tale da fare di lei la sfidante ddi Trump. Probabilmente in tempi brevi Biden si farà da parte (volontariamente o su “suggerimento”) e la Harris siederà nello studio ovale. In America non sono previste elezioni anticipate in questi casi, quindi la Harris rimarrà al potere per 4 anni. Interessante vedere chi nominerà come suo vice. E poi mi piacerebbe sapere se in questo momento Biden ha realmente accesso alla famosa valigetta nucleare. Sai, poverino, potrebbe scambiare il bottone dell’attacco con quello per chiamare il segretario (fortunatamente vi è bisogno di un secondo uomo per attivare le procedure d’attacco). Scommesse sul nome del/della vice presidente?
L’aspetto interessante è che si è dimostrato, ancora una volta, che si può mettere quale candidato alla presidenza chiunque, anche una persona non in grado di completare una frase di senso compiuto, e con la propaganda e la massiccia adesione dei grandi media lo si può lo stesso far eleggere.
Per chi ancora avesse dei dubbi, si tratta della dimostrazione ultima del fallimento del sistema democratico quale metodo per l’elezione di persone potenzialmente “valide”.
Il metodo democratico ha sempre portato al potere la mediocrità eterodiretta da un’oligarchia. Faccio presente che da noi in parlamento era stata eletta Cicciolina, che sarà forse stata anche moralmente superiore di tanti altri suoi colleghi, però è indiativo di ciò che riesce a esprimere un sistema del genere.
Cicciolina comunque meglio di decenni di Democrazia Cristiana, eh. :’D
Io direi che ne è il coronamento, l’apoteosi. Il meglio è arrivato dopo con Vladimir Luxuria.
Chi si occupa da decenni di queste cose sa benissimo che le elezioni sono una farsa data in pasto al popolino perche’ se possono raccontarsi di avere “scelto” stanno piu’ buoni e si scannano al piu’ tra loro in base alle FALSE dicotomie che loro rifilano come al supermercato dove “scegli” fra venti confezioni colorate diversamente della stessa porcheria fatta nella stessa fabbrica in Cina – come tutti gli ultimi articoli la premesse che specifica categoramente cosa il lettore DEVE fare, sia mai ci siano dubbi, sono pura retorica di regime. Articolo da giornale mainstream o da sito di gatekeeping come Luogo Comune, che nulla ha a che vedere con tutto quello che il blog ha pubblicato fino alla recente lunga pausa.
Poi stupisciti se sono sempre piu’ convinto che tu non sia il Santa di due anni fa, penso cominciero’ a chiamarti “impostore”… :’D
Attacco personale, sicuramente!
Non ho idea perche’ me l’abbia postato da anonimo.
Da ArsenaleKappa, sempre consigliato:
“Ci rassicura sapere che la maggioranza degli americani abbia scelto come Presidente un vero pacifista e un attento stratega. Ciononostante è stato eletto uno che ha appena dato del killer a Putin.”
(Ministro Paolo Savonarola)
https://cdn.minds.com/fs/v1/thumbnail/1219303582026592256/xlarge/
Peccato tu abbia tolto la possibilita’ di mettere immagini. Ottime entrambe e perfettamente sul pezzo. :’D
Pezzo molto interessante di Keinpfusch:
https://keinpfusch.net/biden-di-su-e-di-giu/
Ieri sulla rassegna stampa Google del telefono era apparso questo articolo su Biden citando Carlo Brevi
Oggi non si vede più
Attenzione a non colpire troppo nel segno
La verità anche se detta con parole soppesate fa male e da’ fastidio
Apprezzo molto, come sempre, i tuoi articoli sono un invito alla vita
La lotta è semplicemente eterna….
Ogni tanto, alla fine, si va in “pausa” per poi tornare ritemprati…
Eterno ritorno
Forza e coraggio
Giovanni
Grazie Giovanni
Deve essere chiaro che se avessimo perso la speranza non saremmo nemmeno qui :-)
A presto