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-o- Too late to die young -o-
29 Luglio 2021

20 lezioni sulla pandemia

“20 cose (più una) che ho imparato (o di cui ho avuto conferma) a proposito dell’umanità durante la pandemia”
Il rapper Zuby ha pubblicato una lista di 20 verità emerse durante questi mesi riguardanti il genere umano.
Le riportiamo in quanto rappresentano un’ottima sintesi di quanto discusso finora a proposito della situazione che stiamo vivendo.
_________________
1 – La maggior parte della gente preferisce stare dalla parte della maggioranza, piuttosto che dalla parte del giusto.
2- Almeno il 20% della popolazione nutre estreme tendenze autoritarie, che emergono quando si verificano le giuste circostanze.
3- La paura della morte può essere comparata solo alla paura della disapprovazione sociale; la seconda paura può prevalere sulla prima.
4- La propaganda è efficiente oggi come 100 anni fa. La grande disponibilità di informazioni non ha reso l’uomo comune più saggio.
5- Qualsiasi cosa potrà essere politicizzata, dai media, dal governo, e da chiunque si fidi di loro.
6- Molti politici e molte grandi corporations sacrificheranno senza problemi delle vite umane se ciò è utile alle loro aspirazioni politiche ed economiche.
7 -La maggior parte della gente crede che i governi agiscano per perseguire i migliori interessi delle persone. Anche molti che sono voci critiche nei confronti del governo.
8- Anche una volta che hanno cambiato idea, molte persone perseguiranno nell’errore, piuttosto che ammettere che avevano torto.
9- Gli esseri umani possono essere condizionati e guidati rapidamente e facilmente nel cambiare le proprie abitudini, sia in meglio che in peggio.
10- Una volta sufficientemente spaventata, la maggioranza delle persone non solo accetterà l’autoritarismo, ma lo invocherà.
11- Le persone che sono etichettate come “teorici della cospirazione” sono spesso ben documentate e vanno semplicemente oltre la narrativa ufficiale.
12- La maggioranza delle persone considera la sicurezza più importante della libertà, anche se questa “sicurezza” è una mera illusione.
13- L’adattamento edonistico occorre in entrambe le direzioni, ed una volta che l’inerzia ha preso piede, è difficile riportare le persone alla “normalità”.
14- Una significativa percentuale di persone è contenta nel venire soggiogata.
15- La “Scienza” si è evoluta in una sorta di pseudo religione secolare per milioni di persone in Occidente. Questa religione ha poco a che fare con la scienza in sè.
16- La maggioranza delle persone è più preoccupata nel mostrare che sta facendo la cosa giusta, piuttosto che fare la cosa giusta realmente.
17- La politica, i media, la scienza e le industrie farmaceutiche sono tutti corrotti a diversi livelli. Gli scienziati e i dottori possono essere comprati tanto facilmente quanto i politici.
18- Se mantieni la gente in uno stato di confort, non si ribellerà. Puoi mantenere milioni di persone docili mentre gli togli tutti i diritti, dando loro soldi, cibo, ed intrattenimento.
19 – Le persone attualmente sono eccessivamente compiacenti e per nulla vigili quando si tratta di difendere le loro libertà dagli abusi dei governi.
20- E’ più facile ingannare una persona che convincerla che è stata ingannata.
21- La maggior parte delle persone è abbastanza compassionevole e ha buone intenzioni (e questo è un bene)
Di conseguenza, la maggior parte delle persone non riesce a comprendere che certe persone, inclusi i nostri “leaders”, possono avere intenzioni malvagie e perverse (e questo è un male).

81 comments to 20 lezioni sulla pandemia

  • NP

    Mi trovo in buona parte d’accordo, proverei ad andare nel dettaglio perché secondo me ci sono anche alcuni punti  piuttosto discutibili:

    1 – Corretto, immagino dipenda dal fatto che chiedersi cosa sia giusto è impegnativo
    2 – Non so se sia proprio il 20%, ma è una stima abbastanza realistica

    3 – Dipende dall’eta: la prima spaventa i vecchi, la seconda i giovani

    4 – La propaganda è molto più efficiente di 100 anni fa: può profilarti e scegliere quali notizie farti vedere e quali no. L’uomo comune può essere molto più saggio rispetto ad allora, ma solo se ha tempo e voglia di cercare

    5 – Sì, come sempre

    6 – Sì, come hanno sempre fatto

    7 – No, non ci credono però esiste una specie di blocco che impedisce loro di arrivare alle conclusioni del caso. Preferiscono credere che se succede qualcosa di male sia per colpa invece che per dolo.

    8 – Senza ombra di dubbio

    9 – Sì ma non tutti. Esistono diversi gradi di resistenza al cambiamento.

    10 – Indiscutibile

    11 – Vero e molti di quelli che li deridono e bullizzano ne sono consapevoli, e si comportano in questo modo perché sanno che in una regolare discussione sui temi verrebbero letteralmente spianati

    12 – Dipende dal contesto: vero quando la maggioranza sta già bene così, falso quando ha meno da perdere

    13 – Non esiste nessuna normalità costante nel tempo

    14 – Contento è solo chi ritiene che non esista alternativa. Difficile dire quanti siano in percentuale

    15 – Indiscutibile

    16 – Idem come sopra

    17 – Triste realtà

    18 – Falso, per vivere decentemente alle persone serve (almeno) anche uno scopo

    19 – Vero per metà

    20 – Vero ed evidente

    21 – Condivisibile. Quanti effettivamente siano dipende dal contesto.

  • Sulla questione dello scopo, ci sarebbe da discutere.

    Quando si è giovani tutti hanno uno scopo, ma spesso questo scopo è “vorrei avere tanti soldi”, oppure “vorrei essere popolare”, “essere qualcuno”

    Poi con gli anni lo scopo diventa “voglio avere la testa tranquilla”, ovvero non avere preoccupazioni economiche.

    Un lavoro, tempo libero per scaricare lo stress, spesso è proprio questo lo scopo.

    • daouda

      il rap è sempre stato di lotta, quello vero epperò a conti fatti, il metallo manco ha bisogno di ribadire l’ovvio giusto Cà?

      • In teoria no :-)

        Comunque, salvo poche lodevoli eccezioni (clapton, van morrison…) il mondo della musica è stato colpevolmente silente durante tutto questo.

        Nella stragrande maggioranza gli artisti, anche quelli sulla carta “ribelli”, hanno fatto a gara a scherarsi con la narrativa ufficiale.

        Era il modo più facile per non perdere i loro privilegi.

    • NP

      Hai ragione, forse scopo non è il termine più corretto (cioè se penso a me andrebbe anche abbastanza, però di persone che hanno come massima priorità guadagnare più soldi possibile – senza neanche ben sapere come usarli – ne conosco). Un ruolo, forse? Un senso (o almeno la speranza di trovarne uno)?

      Perché se comfort, soldi, cibo e intrattenimento fossero sufficienti probabilmente basterebbe automatizzare ogni attività produttiva (non che manchi poi molto) e passare all’UBI.

      Ma ho la sensazione che non sarebbe una vita molto soddisfacente…

  • Alcune rettifiche:

    1 – La maggior parte della gente preferisce stare dalla parte della maggioranza, piuttosto che dalla parte del giusto.
    Si, e nachtigall preferisce stare dalla parte di nachtigall… Chissa’ come mai?
    La maggior parte della gente e’ la maggioranza, non e’ che preferisce stare dalla parte della maggioranza. Il risultato, tecnicamente, si chiama democrazia (non fascismo). Piaccia o no.

    2 – Pochi, ma buoni.

    4 – La quantita’ di informazioni non ha mai reso nessuno piu’ saggio, per il semplice fatto che non e’ la quantita’ di informazioni a fare la saggezza. Si puo’ essere completamente ignoranti eppure saggi. Ma certo per chi ha la superstizione del progresso, sono concetti duri da digerire.

    10- Una volta sufficientemente spaventata, la maggioranza delle persone non solo accetterà l’autoritarismo, ma lo invocherà.
    Siamo sempre qui: se e’ la maggioranza delle persone che vuole una cosa, questa tecnicamente si chiama democrazia. Vince la maggioranza, mica solo quando vi piace a voi.

    14 – Le donne per natura, piu’ i finocchi, e siamo gia’ oltre la maggioranza.

    17 – Le persone “comuni” sono corrotte allo stesso modo, e anche peggio. Semplicemente nessuno offre loro del denaro perche’ nessuno ne ha bisogno.

    21 – Falso. Non so neanche come smontare un’affermazione del genere, perche’ non riesco neanche ad immaginare su cosa si basi.

    Il resto va be’… e’ un po’ eccessivo chiamarlo “verita’ emerse”.

     

     

    • enorme Nachtigall, come sempre. Se non si parte dal presupposto che la democrazia (e in generale tutto ciò che ne deriva, comunismo in prima fila) è il problema e non la soluzione, non si va’ da nessuna parte.

      Non a caso quando esce un pifferaio (ieri i 5smerde, poi salvino poi chissà quale altro cazzone) questo inizia a sproloquiare cose tipo votazioni, potere al popppolo ecc ecc. Tali parole dimostrano in maniera inoppugnabile che è tutta una fregatura.

      Il copione è sempre lo stesso

    • NP

      Scritta in quel modo è abbastanza equivocabile, però il senso penso che fosse: preso un singolo individuo, è più facile che esso si schieri con la fazione più forte che con quella più vicina al suo personale senso di ciò che è giusto. Ammesso che ne abbia uno.

       

      • @NP

        Ammesso che ne abbia uno, appunto. Hai gia’ detto tutto tu.

        La maggioranza e’ un contenitore vuoto in cui chi controlla le emozioni infila quello che vuole. Quindi in fondo e’ esatto quello che dici, la maggioranza delle persone si schiera naturalmente con il potere. Il motivo e’ quello che ho spiegato al punto 14 ed e’ anche il motivo per cui il suffragio universale e’ stato allargato alle donne, o delle quote rosa in politica. Piu’ tutta la frociaglia varia, quelli che ancora non hanno deciso se sono uomini, etc.

        Democrazia, ginecocrazia sono sinonimi: ovunque, laddove le emozioni prevalgono sulla razionalita’, si ha inversione.

        Queste cose bisogna dirle chiaramente a costo di essere antipatici perche’ molti hanno le farfalline in testa.

         

         

         

         

  • Giovanni

    Al numero 22 mi permetto di aggiungere:

    Tutto quello che sto vedendo, subendo ed accettando è tristemente vero!

    Spero che il tutto mi possa avvicinare alla strada della Verità che a volte può essere distante dal ‘vero ”

    ” non portare rancore” ammesso che ci si riesca potrebbe essere un passo verso l’ Alto…

    Saluti

  • daouda

    Mi premuro di sottolineare che manca ancora troppo tempo e che per far accadere la fine, se non c’è una guerra su molteplici scenari, la panzana covidandrà valutata la prossima estate.

    • […] E la liberta’? Ci dicono. La liberta’ non deve stare al di sopra di tutto? E la liberta’, perlomeno quella individuale, non e’ stata sacrificata? La liberta’, signori!
      Conoscono il principio che proclamano e il nome che pronunciano, coloro che pronunciano questa sacra parola? Conoscono i tempi in cui vivono? Non e’ giunto fino a voi, signori, l’eco delle ultime catastrofi? Come! Non sapete ormai che la liberta’ e’ finita? Non avete assistito, come ho fatto io con gli occhi del mio spirito, alla sua dolorosa passione? Ma come, signori! Non l’avete vista vessata, umiliata, ferita a tradimento da tutti i demagoghi del mondo? Non l’avete vista trascinare il suo dolore per le montagne della Svizzera , sulle sponde della Senna, sulle rive del Reno e del Danubio, sugli argini del Tevere? Non l’avete vista salire al Quirinale che e’ stato il suo Calvario? (Grandi applausi)
      Signori, tremenda e’ la parola ma non dobbiamo temere di pronunciare parole tremende se dicono la verita’ ed io sono intenzionato a dirla. La liberta’ e’ finita! Non resuscitera’, signori, ne’ al terzo giorno, ne’ al terzo anno e forse neppure al terzo secolo. Vi spaventa, signori, la tirannia che subiamo? Vi spaventate con poco; vedrete cose peggiori. E qui vi prego, tenete a mente le mie parole perche’ cio’ che sto per dire, i fatti che annuncero’ di un futuro piu’ o meno prossimo, comunque non molto lontano, si compiranno alla lettera.
      Il fondamento, signori, di tutti i vostri errori (voltandosi verso i banchi della sinistra) consiste nel non sapere qual e’ la direzione della civilta’ e del mondo. Voi credete che civilta’ e mondo vanno avanti quando invece civilta’ e mondo tornano indietro. Il mondo, signori, avanza a passi rapidissimi verso la costituzione di un dispotismo, il piu’ grande e devastatore di cui si ha memoria tra gli uomini. Verso questo vanno la civilta’ ed il mondo. Per dire queste cose non ho bisogno di essere un profeta mi basta considerare l’insieme spaventoso degli accadimenti umani dal suo unico e vero punto di vista: dalle altezze cattoliche. Signori, non vi sono piu’ di due forze possibili: una interiore e l’altra esterna, la religiosa e la politica. Esse sono di una natura tale che quando il termometro religioso si alza, il termometro della politica si abbassa e quando il termometro religioso si abbassa, il termometro politico, la forza politica, la tirannia si alza. Questa e’ una legge dell’Umanita’, una legge della Storia. […]

      Juan Donoso Cortes, Contro il liberalismo (Discorso sulla dittatura, 1849)

      “[…] Noi non pensiamo per nulla che la fine del mondo occidentale debba per forza rivestire quell’aspetto coreograficamente catastrofico, cui la mente dei piu’ e’ subito portata. Non si trattera’ necessariamente di cataclismi, e nemmeno di quelle nuove guerre mondiali, su cui orrori e su cui esiti di sterminio dell’uman genere molti fin d’oggi lugubramente ci intrattengono. Anzi, una guerra, un altro buon squassamento, ma radicale, pero’, risolutivo – che altro potrebbe augurarsi chi ancora spera?
      Noi vediamo piu’ nero ancora. Ecco, per esempio, una delle forme in cui, fra le altre, potremmo anche raffigurarci la “fine del mondo”. Niente piu’ guerre. Fratellanza universale. Livellamento totale. Unica parola d’ordine: obbedire – incapacita’, divenuta organica attraverso l’educazione di generazioni, a far altro che obbedire. Niente capi. Onnipotenza della “societa’”. Gli uomini, mezzi per l’azione sulle cose. L’organizzazione, l’industrializzazione, il meccanismo, la potenza e il benessere fisico e materiale raggiungeranno apici affatto inconcepibili e vertiginosi.
      Accuratamente scientificamente liberati dall’Io e dallo spirito, gli uomini diverranno sanissimi, sportivi, lavoratori. Parti impersonali nell’immane agglomerato sociale, nulla, in fondo, li distinguera’ piu’ gli uni dagli altri. Il loro pensiero e il loro modo di sentire e di giudicare avra’ carattere assolutamente collettivo. Con le altre, anche la differenza morale fra i sessi scomparira’, e puo’ darsi anche che il vegetarianesimo fara’ parte delle abitudini razionalmente acquistate di quel mondo, giustificandosi sull’evidente somiglianza delle nuove generazioni con gli animali domestici (quelli selvatici allora non avendo piu’ permesso di esistere in qualche giardino zoologico). Le ultime prigioni rinchiuderanno nell’isolamento piu’ terrificante gli ultimi attentatori dell’umanita’: i pensatori, i testimoni della spiritualita’, i pericolosi maniaci dell’eroismo e della fierezza guerriera.
      Gli ultimi asceti si estingueranno a uno a uno sulle vette o in mezzo ai deserti.
      E la massa celebrera’ se’ stessa per bocca dei poeti ufficiali autorizzati, i quali liricizzeranno i valori civili e canteranno la religione del servigio sociale.
      A questo punto sorgera’ una grande aurora. L’umanita’ sara’ veramente rigenerata e non conservera’ piu’ nemmeno il ricordo dei passati tempi di barbarie.
      Ora: a voi chi permetterebbe di chiamare “fine” questa fine? Di vedervi, con noi, il collasso totale, la caduta definitiva? Sapreste voi forse concepire un mito piu’ splendido, un avvenire piu’ radioso, per l'”evoluzione”?
      Rassicuratevi dunque: i cattivi profeti abitano l’altra sponda. […]”

      La Torre, n.4, 15 marzo 1930, J. Evola

       

    • Per concludere l’analisi sulla direzione del mondo, che come si vede non c’e’ bisogno di rimandare all’estate prossima (anche perche’ non e’ detto che saremo qui a parlarne), anzi avremmo potuto tranquillamente farla l’estate scorsa, un’ultima citazione, dell’altro ieri.

      […] Dato che non e’ ancora stato indagato un certo punto relativo alle soglie d’udibilita’ tra suoni e ultrasuoni in rapporto all’intensita’ sonora, si dovra’ farlo al piu’ presto. Per che cosa? Per la scienza. Lo studio relativo, poi, non lo legge nessuno, entra nelle biblioteche e nelle bibliografie, e ci si sente quindi sollevati, perche’ “anche questo e’ stato fatto”. “Fare”: ecco la parola che definisce l’odierno lavoro di fabbrica della conoscenza, in cui i capi dei grandi laboratori ed istituti universitari svolgono nel migliore dei modi le funzioni loro imposte dai grandi capitani dell’industria capitalistica. “Fonti!” reclama la ricerca storica, “cicli di esperimenti!” chiedono le scienze esatte. Il numero, la statistica, l’analisi ponderale regnano dispoticamente. Non senza una profonda ragione questa scienza ha dichiarato che tutto cio’ che essa arriva a stabilire e’ ugualmente importante. Le accademie delle scienze sono la potente gerusia di questo stato, le terribili avole della cultura europea, che custodiscono ed accrescono l’eredita’. E guai a chi osasse dubitare della scienza che rappresentano, di questa scienza che e’ scopo di tutti gli scopi! Chi osasse mettere in dubbio il diritto della scienza di usare gli ammalati degli ospedali per sperimentare nuovi vaccini passerebbe per oscurantista e antisemita; chi deplorasse il fatto che di continuo si torturano senza necessita’ animali vivi sarebbe un guastafeste sentimentale odioso e ridicolo. Forse solo perche’ questa scienza e’ una democrazia senza un presidente che abbia il potere di parlare a suo nome, non si e’ ancora affermato apertamente che la piu’ piccola scoperta microchimica ha un maggior valore reale, per l’umanita’, del poema sublime. Arte, religione, filosofia sono considerate superflue dal vero scienziato; il fatto di occuparsi di simili sciocchezzuole renderebbe sospetto ai suoi colleghi l’adepto della scienza. Questo moloch d’una scienza che sa solo inventariare esige per se’ l’uomo tutto intero, che per lui dev’essere e fare tutto, e solo allora viene considerato valido. E chi volesse andare a distruggere l’idolo andrebbe incontro alle stesse disavventure di Don Chisciotte. […]

      Otto Weininger, Delle cose ultime, 1903

      • daouda

        dipende cosa ci si aspetta per l’estate prossima visto che il passaggio dall’atlantismo all’eurasiatismo si sta giocando oggi. Il problema è che molti abboccheranno, tutto qua

        • Ma questo e’ un falso problema, nulla che ci riguardi.

          Ritengo che l’Eurasia sia lo sbocco naturale geopolitico dell’Italia, oltre il Mediterraneo, ma da quando Gheddafi venne trucidato direi che a quest’ultimo abbiamo rinunciato completamente. Terra e mare, Carl Schmitt, non un bolscevico.

          Il problema comunque, dicevo, non e’ questo. Tanto con una classe politica inesistente schiavi eravamo e schiavi saremo. Se sara’ peggio, sara’ solo perche’ la classe politica e’ precipitata ancora piu’ in basso. Ma siccome ogni popolo ha i governanti che si merita, la colpa in ultima analisi sara’ di ognuno di noi (il discorso sui termometri di Cortes).

          Segnalo un movimento, o qualsiasi cosa sia, che a mio modo di vedere mette le cose nella giusta prospettiva.

          <strong>IL MATTONE</strong>

          http://ilpedante.org/post/letteralmente-la-nostra-ideologia

           

        • e la differenza dove sta se il capo resta sempre l’innominato?

        • douda

          Falso problema ripetto a cosa? Se il vaccino non ci riguarda perché non lo faremo, beh, non ci riguarda nemmeno il collasso economico visto che dovremmo lavorare in nero senza conto in banca, e non ci riguarderebbe comunque visto che la vita è una superstizione. Ma visto che tu sei il primo a cianciare di tradimenti e scagliarti contro la vaccinazione, sapere magari come potrebbe andare il futuro ci riguarda eccome.

          Si potrebbe dare questo giudizio su Schmitt, stando a Eric Voegelin: sta al diritto come la patologia alla fisiologia, e d’altronde il nazismo ben lo ha strumentalizzato, e dire nazismo è dire comunismo. Questo è il mio parere, non riapriamo vecchie dinamiche.

        • cito (ma modifico una cosa) : “e dire Nazional Socialismo è dire comunismo”

          MA VERAMENTE???

          o__O

        • daouda

          Ho provato a leggere e quel che mi viene in mente è solo questo in sè stesso:

          ma pure questo relativamente a te se togli l’epiteto e ciàggiungi er mattone ( tranne la violenza e l’inzulti , pijamola a ride :-)  )

          Ad ogni modo simpaticamente seri.

        • Falso problema ripetto a cosa? Se il vaccino non ci riguarda perché non lo faremo, beh, non ci riguarda nemmeno il collasso economico visto che dovremmo lavorare in nero senza conto in banca, e non ci riguarderebbe comunque visto che la vita è una superstizione.

          Hai elencato tutte cose che invece ci riguardano eccome perche’ la vita NON e’ una superstizione. Mentre invece non ci interessa niente di sapere il colore della maschera che il potere indossa di volta in volta, dal momento che per gli effetti pratici, a noi non cambia nulla, la direzione intrapresa e’ una e palesemente antiumana, ed e’ la stessa da secoli. Se un popolo di ex schiavi ed ex detenuti verra’ sostituito alla guida del mondo da un altro popolo o da un insieme di popoli, questo di per se’ non rappresenta un peggioramento.

          Spada ha sintetizzato: “la differenza dove sta se il capo resta sempre l’Innominato?”

          Il processo poi e’ palesemente ingovernabile da forze semplicemente umane, che sono perlopiu’ guidate, per cui per quanto in alto si risalga la gerarchia, ho il sospetto che non si troveranno altro che agenti.

          Io non mi faccio il vaccino, certo, ma lo pago a chi se lo fa (in termini energetici e di qualita’ della vita prima ancora che monetari). Lavorare in nero personalmente non ci lavoro (se poi saro’ costretto e’ un altro discorso), e avevo anche un’attivita’ redditizia coerente con il mio senso etico. In se’ non ho nulla ne’ contro il concetto di Stato ne’ contro quello di tasse ne’ contro quello di banche.

          Ma quando le banche diventano USURA, le tasse dei PIZZI e lo Stato una MAFIA, e’ chiaro che il problema non sta negli strumenti in se’ me nell’uso che se ne fa. Il decadimento sta in questo.

          Ma visto che tu sei il primo a cianciare di tradimenti e scagliarti contro la vaccinazione, sapere magari come potrebbe andare il futuro ci riguarda eccome.

          I tradimenti sono palesi e sono prima di tutto nei confronti di Cristo, non sono io che ne “ciancio”. Il futuro e’ chiaro e luminoso, con queste premesse, tanto che c’era chi – senza avere doti da profeta – l’aveva gia’ intravisto duecento anni fa.

        • Per quanto riguarda Borotalco, non ho visto il film ma giudicando dalla scena ti posso assicurare che da quando mi sono sposato ho smesso di fare quella vita xD

        • daouda

          il riferimento a Brega in borotalco era pé ddi “pure coi mattoni te metti?”…

          Comunque sia, lasciando perdere divagazioni inutili riguardo come o se la vita sia una superstizione, non è cogente scrivere che la sostituzione di infami con nuovi infami non costituisce un peggioramento, in ogni caso il discorso era sul guardare che praticamente tutti a paesi anti-USA sono il sistema, soprattutto calcolando il ruolo che tale polo mondiale ha avuto concentrando strumentalmente su di sè gli strali degli insoddisfatti. La dialettica hegeliana è sempre una manovra a tenaglia.

          Il prolema stesso nel ritrovare solo agenti via via porta anche ad una conclusione abbastanza immediata perquanto negletta: non esiste alcuna cupola né alcun progetto mondiale, l’obiettivo essendo assicurare l’inferno a più gente possibile. La parodia prossima ventura, un giorno quando sarà, non avrà altro scopo che questo a denotare come gli agenti siano i più fessi nel loro credere di fronteggiare DIO od instaurare da sè un nuovo kosmo delle cose.

          Figurati neanche io sono in sè contro banche, stato e  tasse e quant’altro.

        • il riferimento a Brega in borotalco era pé ddi “pure coi mattoni te metti?”…

          Si’, scherzavo, era per dire che non vado piu’ con ‘tutti’ e insomma ho messo la testa apposto… dal pipistrello in poi ho dato la mia approvazione incondizionata solo a due cose:

          1) Dario Musso

          2) Alcuni paragrafi del mattonismo, come ad esempio:

          1.3.6 Il mattonista non si appellerà mai ai c.d. diritti umani, che in generale non riconosce, fatto salvo il diritto di andare alla banca e alla posta

          1.4.1 Ogniqualvolta il Pirgopolinice-in-capo lo pone (suo malgrado) di fronte all’ora delle decisioni irrevocabili, il mattonista auspica la soluzione più forzata, delirante, impudica e gravida di precedenti maialeschi, affinché anche lo sprovveduto e l’ingenuo inizino a guatare nell’abisso, a maturare la convinzione che non si possa combattere con la ragione un nemico che non conosce misura, che ostenta impenitente le proprie vergogne.

          1.5Il mattonista è terrapiattista, sennò come fanno gli antipodali a non cadere giù? In ogni caso, non ritiene che la Terra sia effettivamente piatta: non è questo il punto.

          etc. etc.

          Sul resto sono persino d’accordo con te e quindi non capisco che importanza ha se gli USA si tolgono finalmente dai coglioni (se gli altri sono quello che dici, dovranno gettare la maschera, tanto meglio!). Intendi che tanta gente caschera’ nel tranello? Ma tanto ci caschera’ comunque, in qualsiasi tranello (M5S, Lega, governi tecnici, pipistrelli, etc. etc.), perche’ abituata a dare maggior peso alla televisione che a cio’ che vede e sente con i propri occhi.

          Sul fatto che non esistano cupole o progetti mondiali e’ falso, qui passi da un estremo all’altro. Tutte le persone sensate fanno progetti, a maggior ragione quelle in posizioni di potere. L’errore e’ casomai pensare che 1000 teste al vertice possano avere una visione unica e concorde su tutto o anche su molto. A prescindere da cio’ un conto e’ avere un progetto e un conto realizzarlo. Gli agenti in quanto agenti sono sempre fessi, e mi ci metto dentro anche io se da qualche parte ho fatto il loro gioco. Quindi io direi: c’e’ una cupola ma in ultima analisi non ha il potere che crede di avere (il che per noi forse e’ pure peggio).

          Si, si tratta di mandare all’inferno quante piu’ persone possibile. Mi sembra sia il punto essenziale e mi sembra che siamo d’accordo.

           

        • daouda

          Non fraitnendermi quando intendo che non c’è una cupola, non dico che non ci siano varie cupole. I progetti sono vari ma è come una lotta fra mafie, alle volte si accordano, altre si ignorano, altre si aiutano, altre volte si combattono, altre volte si ostracizzano, ma sempre mafiosi sono e da mafiosi agiscono.

          In effetti poi hai ragione, chi ci deve cascare ci cascherà comunque.

          Ogn volta che scrivo mi vien da pensare che in realtà stia alimentando il sistema facendo finta di chissà che, ma vabbè, se semo capiti.

        • bene qui ho la conferma che sei completamente fuori strada, cito : “Non fraitnendermi quando intendo che non c’è una cupola, non dico che non ci siano varie cupole. I progetti sono vari ma è come una lotta fra mafie, alle volte si accordano, altre si ignorano, altre si aiutano, altre volte si combattono, altre volte si ostracizzano, ma sempre mafiosi sono e da mafiosi agiscono.”

          se non ti rendi conto che la società è strutturata in forma piramidale, come un qualsiasi esercito dove la scalata è subordinata all’OBBEDIENZA, continuerai a menar il can per l’aia…

        • daouda

          Spadaccino stai calmo. La cupola che intendi tu sono i sacerdoti di Satana che, detto fra noi, potrebbero anche camminarci affianco. Visto che non esiste alcun desiderio di instaturazione del dominio globale in sè per sè, ma solo la sua realizzazione studiata come parodia di DIO per sedurre quanti più umani trascinandoli all’inferno ( possibilmente lavorando contro i più svegli e fedeli visto che il resto segue da sè a ruota ed a catena )  secondo il ruolo esucutivo che per la sua caduta DIO ha affidato a Satana per provare col fuoco i suoi figli. Vedrai bene che questa categoria che agisce dietro le quinte del dietro le quinte, e spesso probabilmente neanche agisce in un certo senso, ha buon gioco a far scontrare più fazioni del medesimo sistema, spero sia chiaro: il gioco, le regole, il fine è lo stesso. E’ un metodo collaudato dal movimento comunista ad esempio, la sua proteiformità permette ricli ed adattamenti ed innovazioni potendo favorire l’incistamento in ogni ambito umano, la corrente all’uopo necessaria va avanti e poi viene abbattuta, semplice e paro paro regolamento di conti mafiosi. Come credi possano tutti i potenti del globo, veri e presunti, seguire tale idiozia se non perché convinti che tale dominio globale abbia una qualche importanza palingenetica o cosa? E’ evidente che siano i più falsificati ed allocchi di tutti, riversando su di noi le accuse della loro propria identità. E credi che gente del genere è generosa? Solidale? Comprensiva? Gente così si accontenta di gestire il potere sulle nostre spalle senza averne il pieno controllo e condividendolo amorevolmente con altri che non si conoscono, nel rispetto dei ruoli? Si odiano tra loro. Non ti rendi conto che la piramide è mozza, e che le fazioni in campo salgono gli scalini ognuna con un proprio stile, scontrandosi?

          Ad ogni modo mi fa piacere che questa banalità ( ma d’altronde sei 33 ed avrai capito che la massoneria è solo una piattaforma di reclutamento, ergo saprai gli arcani delle iniziazioni segrete e non note sui libri ) del ricordare che Satana prende in giro i suoi adepti e li strumentalizza uno contro l’altro per favorire la parodia finale ti induca  a definirmi “perso”.

        • caro Daouda gli scontri intestini sono mere recite in quanto burattini dell’apice della piramide. Se dovessi farti un esempio ti direi trunks (o il fantoccio venuto dopo, bidet) contro cicciobello coreano. Entrambi affiliati alla stessa casa cinematografica di nasonica proprietà.

        • Anonimo

          verà forse il giorno che si riuscirà a distinguere fra edomiti e giudei. Magari fosserp recite, per noi e per loro.

        • daouda

          Prima o poi si riuscirà a distinguere fra edomiti e giudei. Ad ogni modo a me pare che i colpi bassi si sprechino ma non ti basta sapere che Beliar gestisce tutto, che il sistema è il medesimo, che l’obiettivo e l’origine è la stessa so tutti fratelli coltelli bastardi, possiamo pure dirci che tutto ciò è atto a schiacciare le folle e basta e far cascare d’incanto la strategia perfetta.

          Non è che me cambia eh?

        • @Spada

          Riguardo comunismo e nazionalsocialismo, posso capire la posizione di daouda, per questo non ho ribattuto, e mi spiego basandomi su quello che ho capito del succo della sua discussione con Maksi (daouda nel caso mi correggera’).

          Il nazionalsocialismo nasce come movimento autentico ma infiltrato fin da principio, ovvero viene intercettato il “malessere” che andava configurandosi nella cosidetta “rivoluzione conservatrice”, e deviato. Il nome stesso NSDAP (Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi) indica il punto preciso in cui Hitler aveva intenzione di far leva nella sua propaganda, e anche il motivo del suo successo, assolutamente legale, senza nemmeno l’equivalente della Marcia fascista su Roma. Le forze di Destra (Hindenburg, von Papen) pensarono di poter utilizzare il nazionalsocialismo a proprio vantaggio, come scudo nei confronti del bolscevismo e della democrazia, per distaccarsene al momento opportuno. Con “la notte dei lunghi coltelli”, la Destra viene sostanzialmente liquidata (von Bose, von den Decken, von Alvensleben, Edgard Jung). Questo, anche a mio giudizio, e’ un episodio molto sospetto e sinistro.

          Devo poi aggiungere qualche dubbio di mio, su una certa passione del nazionalsocialismo per una dottrina monca come e’ quella del buddhismo, su cui ha scritto cose interessantissime l’ottimo Roberto Dal Bosco, nel libro di cui si parlava su CSP, “Contro il buddismo – Il volto oscuro di una dottrina arcana”. Dottrina che se e’ vero che ha il merito di riconoscere la limitatezza e illusorieta’ di cio’ che e’ semplicemente “vita”, pure non riesce a concepirgli oltre altro che il Nulla (Nirvana) – in questo secondo aspetto concordando perfettamente con il bolscevismo. Il buddismo in ultima analisi e’ una dichiarazione di impotenza, questo spiegherebbe anche perche’ piace tanto alla new age.

        • @daouda

          Non fraitnendermi quando intendo che non c’è una cupola, non dico che non ci siano varie cupole. I progetti sono vari ma è come una lotta fra mafie, alle volte si accordano, altre si ignorano, altre si aiutano, altre volte si combattono, altre volte si ostracizzano, ma sempre mafiosi sono e da mafiosi agiscono.

          Qui la penso a meta’ tra te e Spada, nel senso che in parte seguo quello che dici, in parte in questa lotta tra mafie vedo molto teatro (basti pensare alla “lotta” tra i vari produttori di “vaccini”, o alla “lotta” tra i partiti politici che quando c’e’ da votare alla fine sono tutti favorevoli al CoVid – certificate of vaccination ID, e alla poltrona).

        • daouda

          ma tu per recite che intendi, su che piano?

        • Spada l’analogia per me sta nel fare leva sul Quarto Stato, nell’invertire le gerarchie. Non concordo comunque con daouda, soprattutto non concordo con il giudizio su Schmitt. Del resto se l’alternativa erano democrazia da una parte e bolscevismo dall’altra, sia sempre lodato il tentativo, pur imperfetto, di chiamarsi fuori del Giappone imperiale, della Germania di Hitler, della Guardia di Ferro di Codreanu e dell’Italia di Mussolini. Su questo non ci sono dubbi.

          Nel nazionalsocialismo erano presenti, come nel fascismo, diverse correnti di pensiero, anche fra loro antitetiche… per cui a proposito di fasci, non farei di tutta l’erba un fascio… ma specificherei sempre di che si tratta, aldila’ dell’etichetta. La RSI, senza togliere nulla alla grandezza di quanti eroicamente continuarono a combattere una guerra persa, era ad esempio gia’ un decadimento a livello di dottrina rispetto al fascismo della Terza Roma, e ai suoi miti fondanti.

           

           

           

        • grazie Nacht per la delucidazione ^^

        • daouda

          non avevamo detto che le alternative erano recita e del tutto strumentali di cui le risoluzioni dei nominati  ( tranne Codreanu che guardacaso al potere non ci arrivò appunto ed il Giappone che ha altra tradizione ) facevano parte ed anzi sono state suscitate proprio come esperimento sincretistico?

          Su Schimitt un articolo utile: https://olavodecarvalho.org/ordem-e-desordem/

          Ad ogni modo nessuno ha negato il teatro ma la semplice consapevolezza che dietro ci sia Beliar implica l’assenza di un’unità. In questo Guénon ha espresso bene la differenza fra questa e l’uniformismo di cui la parodia sarà la massima espressione. La comprensione di ciò deve far riflettere soprattutto nell’esegesi diun dei più fraintesi passi del Santo Vangelo in questo caso secondo Matteo 12,22-32 dove il sugo non è mai stata la supposta unità della cupola satanica quanto il fatto che il regno di DIO giunse, ed il regno dei demoni è distrutto, almeno a livello più generale di esplicitazione.
          D’altronde nostro Signore oltre ad essere violento in qualche caso era anche molto ironico.

        • La seconda guerra mondiale fu il secondo capitolo della prima e servi’ a stroncare definitivamente quelle forze che non si erano rassegnate al crollo degli imperi.
          Fu orchestrata, e ci furono infiltrati ad altissimi livelli (non si spiegano altrimenti i vari Badoglio), e tradimenti, a cominciare dal re, ma non tutto quello che fu il fascismo resto’ nei binari, e l’impressione e’ che il giochino rischio’ di scappare di mano. Ho gia’ ammesso che ci sono molti aspetti da cui e’ necessario prendere le distanze, comunque se tu stesso riconosci che l’istanza del Giappone era reale, e’ ovvio che non si puo’ liquidare tutto come recita. Codreanu non arrivo’ al potere, ma anche a Mussolini venne tolto. Insomma ci andrei cauto.
          Diverso sarebbe un discorso del genere fatto oggi, naturalmente ogni reazione di quel tipo non e’ piu’ pensabile, ogni movimento sarebbe infiltrato o stroncato sul nascere, con un controllo capillare, ricatti di ogni genere, diffamazione a mezzo stampa etc. etc., gli mancherebbe qualsiasi liberta’ pur minima di movimento e questo e’ ancora il problema minore: manca proprio la materia prima, cioe’ le persone, su cui quella reazione dovrebbe andare a fare presa.

          Per il resto, all’inferno non ci sono gerarchie, ma solo parodie. Non puo’ esserci unita’ e siamo d’accordo. Comunque nel momento in cui tutti si muovono guidati dalle passioni, di fatto, pur pugnalandosi a vicenda fra di loro, agiscono istintivamente compatti contro i nemici esterni e leccando il culo a chi sta “sopra” di loro, almeno finche’ non possono pugnalarlo. Esempio due multinazionali potranno anche farsi concorrenza (non avessero gli stessi proprietari…), ma saranno inevitabilmente d’accordo sul fatto di togliere potere contrattuale ai lavoratori (non sempre a torto): la divisione dei compiti in azienda per compartimenti stagni ha il grande pregio, come la delocalizzazione, di realizzare un formidabile controllo sul “know-how”, rendendo il singolo ingranaggio del meccanismo insignificante. La stessa cosa in grande avviene con gli Stati, chi produce, chi ha le materie prime, chi e’ luogo di villeggiatura, di fatto tutti avendo bisogno di tutti gli altri, nessuno e’ piu’ in grado di alzare la testa. Concetti espressi brillantemente, fra l’altro, da un generale russo poi sparito.
          Sull’interpretazione dei passi citati del Vangelo sono d’accordo con te.

        • grandissimo Nacht. Cito : “Esempio due multinazionali potranno anche farsi concorrenza (non avessero gli stessi proprietari…)” ah ah ah XD

          @Daouda

          ho dato uno sguardo al sito di Olavo de Carvalo, personaggio interessante, grazie ^^

        • P.S. Ho letto l’articolo linkato, molto bello, grazie

        • daoud

          Io lo lessi in italiano ma quel sito è ormai dismesso, come fu a suo tempo con splinder mi pare si chiamasse così la piattaforma. Contento che ti sia piaciuto, non è oro badiamoci, ma può integrare certi presupposti dacché proporre soluzioni o disamine implica il vizio di sè stessi. Quando dicevo che la vita è una superstizione non vado contro il principio di autoconservazione e non nego che essa sia l’ambito decisivo, ma la superstizione non consiste neanche nel ritenerla meno dell’eternità ma più profondamente nel credersene detentori. Maksi stesso ammette che, nella sua visione che non condivido, il ciclo sia così e non si rammarica ma anzi trova spunto per essere un reduce, come infondo anche una persona comune innanzi alle manovre attuali. La superstizione è da troppo valore alla vita, la superbia della vita direbbe Giovanni.

          Tu dici che la seconda fu la prima continuata. Giusto, ma furono gli USA che iniziarono a venir sconfitti adottando una mentalità estranea al loro mondo, libertinismo ed individualismo non gli appartengono ( noi italiani siamo molto più individualisti per questo abbisogniamo di un comandante, ed in realtà cambiando da fascisti a partigiani non tradiamo niente ma dimostriamo che trasponiamo anche con convinzione un appoggio, ma mantenedo la nostra furba autonomia al buio. Il che vuol dire che manca un’emozionalità regolata, un onorabilità ed un amorevolezza educate ed esercitate, la virtù che abbiamo abbandonato. Infondo siamo un popolo fra i migliori, aggireremo il green-pass in modi bizzarri pur dovendo svegliarci per metterci la faccia, ma giocano come loro non errando come i francesi magari perlopiù immigrati clandestini, cchissà coma mai per il green pass sono spariti i clandestini e gli zingari…bah). Dunque io non nego che certe parti fossero sane e nel fascismo e nel nazismo ( io mi definisco seguace dell’acrazia fascista di via nazarena a scherzare ) ma l’avvenuto fu solo un esperimento sincretista essendo tale forma mediana fra la il liberalismo democratico ed il centralismo sovietico. D’altronde a ragione il fascismo può definirsi l’unica modalità aristocraticamente democratica, ma il discorso verte sul fatto che la deviazione ed i venduti non comprano i fautori di una resistenza ma semmai li accompagnano poi li traviano e poi li eliminano. Come tu dici, dal 45 il politco è in mano loro, e gli Stati Uniti furono l’unico luogo in cui si combattè per questo non appoggio la demonizzazione loro, tralasciando la loro cultura figlia del marxismo e del post-modernismo culturale ed attuata sempre dagli edomiti, lì si potè resistere, ed ormai si ha perso, come era normale che fosse. Oggi come diceva Debord 30 anni fa , il rivoluzionario è agente segreto, e l’agente segreto è rivoluzionario. Siamo soli.

          Volevo solo dire due cose sulla cupola: una volta sedotti da Satana, certo la visione è giudeo-romana in stampo cristiano, non serve continuare a contattarlo. ognuno di noi con il peccato è infondo complice. Chi dunque non sapendo guardare le distorsioni del mondo si lascia convincere e persiste in un modello comportamentale e cognitivo del tutto fallato legandocisi emotivamente, agirà secondo il satanismo automaticamente. Siamo in un incantesimo, e la magia è un’arte deviante, in cui le persone accanto a noi ci segnalano il dominio dei nemici non perché pedissequi, ma come manifestazioni delle legioni demoniache che possono spingerli a denuncia, ad attacco, ad estromissione, a violenza. Ogni ingenuo, DIO solo sà se in buona fede o compiaciuto, palesa i demoni intorno a noi che l’Apocalisse dichiarò sguinzagliati per un periodo. Potremmo dire secondo la prisca religione romana o altre religioni iniziatiche non cristiane che siano influenze erranti che alimentano l’odio. Non è vano credere che più che controllo o cosa il digitale favorisca delle future possessioni.

          Se così spieghi, se questo intedeva Spada, concordo certamente. Ad ogni modo vedi che giustamente scrivi: non sempre a torto. Il problema sono le circostanze e la proporzionalità della reazione oltre il porre previamente un ordine di impellenza come un calcolo degli effetti indesiderati. Le merde ai piani medi compiono ciò automaticamente, ma ai piani alti (ma non quelli della sola distruzione odiatrice che dici)studiano come dare l’assegno ai poveri per favorire la porvertà. Sono sicuramente scaltri e strategici. Il regno di Beliar si sgretola e non creerà un’unità ma un’uniformità, perché DIO venne, e lui non può sostenere nulla di perenne, ma infondo è questo il problema, manco gli interessa. Il peccato del primo degli angeli è utile al nostro vaglio, escluse le nostre debolezze, il conto dell’angelo di destra ed il demone di sinistra è complementare. A Maksi vorrei dire che le fatomatiche società gilaniche il dio del cielo non lo rappresentavano e ciò è grande sobrietà, come gli indoeuropei parlarono in India di Shakti rispetto all’attività maschile. Non voglio convincere sulla Trinità 3 volte Santa ma l’angelo che annota il male e ci accusa compie una mansione, e meglio la compie se odia, per questo DIO donò la libertà anche a loro. Satana passeggiava nella corte celeste, estraneo ma potente entrarci. Chi è sedotto ripropone dà il male, anche questo nega la cupola onnisciente parodia di DIO che incute sfiducia. Scusate ho scritto molto, un abbraccio

        • ho apprezzato molto questo intervento, non ti sei affatto dilungato troppo ^^

          P.S.

          penso lo abbia gradito anche Nacht

        • Riguardo il dar troppo valore alla vita, e’ fin troppo facile concordare con quanto scrivi, messa in questi termini.
          In fondo, anche un materialista fatto e finito (non ne esistono, e’ solo un ideale a cui ci si puo’ piu’ o meno avvicinare), il cui unico scopo nella vita sia godersela, dovrebbe per forza di cose assumersi dei rischi (in Russia si dice “chi non rischia non beve lo champagne”) e quindi mettere la vita in se’ stessa in secondo piano. E’ solo ad un livello persino inferiore al materialismo che si puo’ mettere la presunta sicurezza al primo posto; qui possiamo parlare di superstizione se vogliamo ma anche coglioneria (da qui, etimologicamente, coglionavirus, una superstizione appunto) va bene.
          Del resto ogni volta che la vita in se’ stessa viene esaltata, quindi la sicurezza come fine e non come mezzo, si ha un vero e proprio culto della morte: cosa c’e’ di piu’ “sicuro” della morte?

          Sugli Stati Uniti “unico luogo in cui si e’ combattuto” mi sembra fantastoria, visto che sono state combattute da allora guerre in tutto il mondo, persino in Europa (Jugoslavia, Ucraina)… e istigate da chi?… eccetto che negli Stati Uniti. Lo so, tu parli di lotte interne, ma e’ normale: guerre ai confini dell’impero, lotte intestine nella capitale, e’ la stessa medaglia girata da una parte o dall’altra. Che senso avrebbe litigare a Belgrado per cose che si decidono a Washington?
          Comunque la salvezza di Roma furono i barbari, che la strapparono ad una lenta agonia, e non le mene interne.

          Riguardo l’esperimento sincretista, puo’ essere che questa fu la forma che ando’ a prevalere nella realizzazione pratica del fascismo e del nazionalsocialismo, ma cio’ sarebbe ancora poco per giudicare delle intenzioni (che sono cio’ che conta): guarda la Chiesa, e’ chiaro che una cosa e’ l’Idea, un conto la realizzazione pratica sulla Terra, dove il male vince naturalmente ogni volta che non interviene il miracolo… diversamente quella sulla Terra sarebbe una vacanza.
          “Governare gli italiani non e’ difficile, e’ inutile”. Specie quando si ha tutto il mondo contro. Su Hitler ho piu’ di qualche dubbio (invasamento?), ma su Mussolini no… con tutti i suoi limiti, che aveva senz’altro come tutti, era piu’ di qua che di la’.

          Sul resto, non so se e’ anche la visione di Spada, personalmente concordo. Specialmente sul digitale e le possessioni, del resto e’ evidente. L’altro giorno mi hanno raccontato di una ragazzina a cui la madre esasperata aveva buttato giu’ il computer portatile dalla finestra: si e’ buttata giu’ anche lei. La sua anima si identificava piu’ con il computer che con il suo stesso corpo fisico.
          Io non faccio nessuna fatica a crederci, mi basta guardarmi intorno.

          La cupola non e’ onnipotente, ma agisce come se lo fosse. Non resteranno che macerie. Un’altra interpretazione di Crono, il Tempo, che divora i suoi figli.**

          La contrapposizione Dio/Satana e’ fasulla, o meglio va bene ad un certo livello per capirsi, ma e’ logico che ad andare in fondo alla questione il secondo non puo’ che essere altro che un servitore del primo (e credo in fondo piu’ cosciente che non*); ecco perche’ non gli interessa sostenere nulla di perenne, si attiene semplicemente alla sua missione.

          Un abbraccio

          * Qui entrerei in un campo minato se affermassi che quello di Satana e’ in fondo il piu’ grande sacrificio… e quindo non lo affermo, pero’ il dubbio me lo pongo.
          Nelle mie ricerche sull’etimologia del nome sono arrivato a trovare corrispondenze con la radice sanscrita SAT, che corrisponde al termine ESSERE (e si trova per esempio in Saturno o, e forse e’ piu’ interessante, nell’espressione “Satya-yuga”, l’Eta’ dell’Oro). Sarebbe da considerare ESSERE un termine negativo, in quanto conseguenza di una caduta? O come?
          ** Crono = Saturno

        • daouda

          Non esiste un grande sacrificio di Satana. Satana è servo , in spregio ed odio, e tale spregio ed odio sono usati dal DIO Altissimo per provare nel crogiuolo del fuoco i figli nella prova. Tale funzione non sarebbe stata possibile degnamente se Satana non fosse caduto. L’etimologia non è corretta come fatto notare.

          Che la salvezza di Roma siano stati i barbari, dissento totalmente. E ti ripeto: quello che sappiamo contro il sistema è possibile solo nel mondo occidentalista checché se ne dica sullo stato democratico. Fossimo stati in Russia o Cina non avremmo mai saputo nulla.

    • Che la salvezza di Roma siano stati i barbari, dissento totalmente. E ti ripeto: quello che sappiamo contro il sistema è possibile solo nel mondo occidentalista checché se ne dica sullo stato democratico. Fossimo stati in Russia o Cina non avremmo mai saputo nulla.

      Sapevo che le osservazioni sui barbari non ti sarebbero piaciute… politicamente siamo agli antipodi, sebbene poi su cose piu’ importanti ci siani diversi validi punti di accordo.

      Sulla Cina non so niente, per quanto riguarda la Russia devo invece dire che gran parte di quello che so contro il sistema l’ho imparato – tralasciando gli autori gia’ citati – in Russia ed ex Unione Sovietica, da russi, ebrei, buriati, ucraini, bielorussi, moldavi… Le informazioni girano (come le palle xD) se poi uno, come accade in Italia, non le vuole vedere, e’ un altro discorso. Da San Pietroburgo a Irkutsk, da Minsk o Lviv a Mosca o Tbilisi.

      Per la Cina non so, ripeto, ma l’abbinarla automaticamente ogni volta alla Russia mi sembra abbastanza semplicistico e – anche qui – tipico americano.

       

      • daouda

        dissidenti sovietici venuti in occidente, appunto.

        i germani sono stati una piaga. C’è poco da aggiungere, ed il medioevo feudal un sistema che rispetto al Principato romano denota tutta la sua inferiorità. Sarà che sò sangue d’Enea…

        • Aridaje sui dissidenti sovietici… checche’ se ne dica l’URSS formalmente non esiste piu’ e i media cosidetti liberali, che vanno alla grandissima in Occidente, vanno alla grandissima pure in Russia. A prescindere da cio’, media o non media, le cose si sono sempre sapute (anzi la liberta’ di stampa e’ servita ad annacquare le verita’, di modo che oggi non sono piu’ immediatamente riconoscibili). Questo e’ il motivo per cui nel mondo slavo, abituato ai metodi bolscevichi, c’e’ molta meno adesione alla narrativa del coglionavirus (questo e’ un dato incontestabile), tanto che lo stesso Putin, appoggiandola, si sta rendendo patetico.

          Per la precisione comunque gli autori che avevo citato erano in tre casi anteriori all’URSS, comunque essenziali a tutt’oggi (Dostojevskij, Tolstoj, Soloviev) mentre il caso Solzhenitsyn illustra bene quello che sto dicendo: infatti e’ tornato in Patria, dove poteva scrivere piu’ o meno liberamente, eccetto quando toccava gli ebrei (edomiti, sodomiti o altro).

        • daouda

          scusa ma l’occidente non è trotskista? E Budino non è un operativo del kgb?

        • daouda figa tu frequenti blog come Kelebek! E ti lamenti di Putin…

          Non ho peraltro troppo contro l’autore del blog, di cui ho letto superficialmente solo alcuni pezzi, seguendo i link dal blog di Alceste, mi e’ bastato vedere la reazione dei commentatori assidui appena ho provato a mettere in dubbio l’esistenza del coglionavirus o, ed e’ la stessa cosa, la relazione di causa-effetto.

          In pratica si puo’ vedere doppi agenti ovunque, anche essere contrari alle pozioni magiche, l’importante e’ mai mettere in discussione la narrativa principale del “contagio”, del fatto cioe’ che un altro essere umano rappresenti un pericolo in se’ stesso (concetto propriamente satanico e quindi assolutamente anticristiano).

          Ma ormai anche per sfatare questo mito e’ tardi, chi ancora non si e’ organizzato temo che verra’ travolto dagli eventi. Giusto cosi’.

           

           

           

           

           

           

        • Lo dico in altre parole: credere alla superstizione del contagio denota una profonda mancanza di Fede.

          Chi se la rigira come gli fa comodo, fa della filosofia su questa affermazione etc., si sta imbrogliando. Di certo, qualsiasi cosa sia, non e’ cristiano.

           

           

  • Ioannis

    L’etimologia della radice di Satana è STN non SAT…  la vedo dura sostenere una tesi del genere. Semmai è in Lucifero che vi è una matrice “positiva” nel termine.

  • Ioannis

    Essere inteso in senso filosofico o teologico? E l’atto che si confronta con la potenza non l’Essere.

    Comunque si può cominciare dagli attributi: Bene, Verità, Eternità…

    • daouda

      E’ interessante notare che gli ortodossi distinguano appunto l’energia divina ossia l’attualità dall’Essere stesso. Ad ogni modo anche essere è termine equivoco potendo singificare il Tutto oltre l’attualità giust’appunto.

  • Hai ragione, atto/potenza. In ogni caso intendevo qualcosa del tipo che segue.

    Verita’ = non attualita’ / non essere / Sofia-Shakti-Maria

    Oppure in altre parole.

    Essere = attualita’ / illusione

    Essere e’ ovviamente un termine ambiguo, quello che mi interessava qui principalmente era capire in che modo coniugare Saturno/Satana con l’Eta’ dell’Oro (quindi in che modo coniugare l’Eta’ dell’Essere al negativo, -urno di Sat-urno vale come in di-urno o nott-urno), e gli esempi sopra riportati sono il modo in cui ne sono uscito. Saturno come caduta nel ciclo delle eta’, quindi nel Tempo (appunto Crono).

    Sulla corrispondenza Saturno/Satana, etimologia o meno (io non sono cosi’ sicuro come voi) e’ evidente che a Saturno si rifanno i culti satanisti del potere oggi. Guarda caso e’ Saturno ad essere entrato nell’Acquario (umanita’) il 21.03.20. E’ esagonale il fiocco di neve che simboleggia l’inverno (cabala fonetica = inferno, in spagnolo ancora meglio invierno/infierno), piu’ tante altre corrispondenze che sarebbe lungo stare ad elencare… brevemente per quanto mi riguarda la corrispondenza non e’ in dubbio.

    E’ il problema Eta’ dell’Oro/Saturno che vorrei risolvere, al momento la vedo come indicato sopra. Grazie mille se vorrete contribuire.

     

    • Aggiunto solo una cosa.

      Saturno e’ la pietra di inciampo ermetica (Pietro, la pietra?), da cui l’alchimista ricava l’Oro.

    • daouda

      Non credo che raffazzonare le cose serva , anzi, fa solo casino.

      Prma di tutto la verità è attualità semmai, come la Sofia non è Myriam ma è la Shakti del Logos semmai.

      L’essere puro di per sè è al di là dell’attualità, a meno che non si approcci la visione tomista dove  attualità pura ed essere totale sono la medesima cosa, ergo quindi anche la verità.

      Semplicemnte quel che ti chiedi non è da porsi. Satana e Saturno non hanno affatto affinità perché altrimenti dovresti dichiarare l’età dell’oro , se la si vuol equiparare all’Eden, come satanica, il che è un non senso.Quel che riporti è una mera simbolica spazio-temporale. Inoltre la sua distorsione non implica l’identità col male che paventi.

      Io non ho capito cosa vorresti risolvere…

  • Ioannis

    L’età dell’Essere può assumere un connotato negativo solo se rievocata come può essere fatto con un cadavere, uno zombie, un simulacro di ciò che era.

    E’ il peccato ad assumere la connotazione negativa di mancanza di atto, quindi di essere.

    • @Ioannis messa in questi termini siamo senz’altro d’accordo. Fra l’altro, la rievocazione del cadavere e’ proprio cio’ che sta accadendo oggi.

      Provo a spiegarmi meglio.

      Quello che non riesco a comprendere a fondo e’ l’ambivalenza dei simboli relativi a Saturno. Da una parte assolutamente malefico dall’altra Signore dell’Eta’ dell’Oro.

      Per cui mi chiedevo se la stessa Eta’ dell’Oro – lungi dal corrispondere all’Eden (@daouda) – non rappresenti gia’ una caduta, nel ciclo del Tempo. In questo caso non ci sarebbe contraddizione tra i due “Saturno”.

      E quindi se l’obiettivo di una reintegrazione non debba essere, invece che una restaurazione dell’Eta’ dell’Oro, un’uscita dal Tempo.

      @daouda

      Prma di tutto la verità è attualità semmai, come la Sofia non è Myriam ma è la Shakti del Logos semmai.

      L’essere puro di per sè è al di là dell’attualità, a meno che non si approcci la visione tomista dove  attualità pura ed essere totale sono la medesima cosa, ergo quindi anche la verità.

      L’essere puro e’ o non e’ Verita’? Se e’ Verita’, ed essendo al di la’ dell’attualita’ come dici giustamente, ne consegue che la Verita’ non e’ attualita’, eccetto in Cristo (che appunto possiede Sofia, “diventando”, se cosi’ ci si puo’ esprimere, una cosa sola con Lei – ecco la purezza!).

      Se non e’ Verita’, abbiamo invece un paradosso.

       

    • daouda

      Ogni epoca che finisce diviene satanica per l’instaurarsi della successiva. Il problema è che quel che affermi può avere cogenza ma è di difficile affermazione poiché il dato biblico non è il dato sapienziale delle altre religioni iniziatiche. A conti fatti la restaurazione dell’età dell’Oro per come ne parlano queste sapienzialità è sempre un ripristino spazio-temporale MA prima avutosi nel riassorbimento eterno immanifestato.

      La verità è un attributo dell’Essere. Dunque la verità è attuale mentre l’Essere è aldilà dell’attualità. D’altronde il Tutto è anche il Nulla, il paradosso essendo la cifra del riferirsi al divino.

  • ricardinho

    Ciao,

    c’è una cosa che desidero aggiungere: il potere enorme della famiglia sui bambini piccoli e molto piccoli. Non pare possibile, al livello attuale della maturità umana, liberarsi da questo potentissimo condizionamento. Una volta diventati adulti, infatti, il posto della famiglia viene sostituito da poteri di ogni tipo: i partiti, i sindacati, le chiese, l’azienda, lo stato … da cui molti dei comportamenti citati nell’interessante elenco iniziale. Antropologicamente, al momento attuale, non se ne esce, ma c’è sempre la possibilità, come diceva qualcuno, che qualcosa, inaspettatamente, possa accadere e cambiare e sconvolgere tutto ciò che, al momento, sembra ineluttabile.

    Ric

    • “il potere enorme della famiglia sui bambini piccoli e molto piccoli.”

      Bisogna dare tempo al tempo: su questo stanno gia’ lavorando alacremente. Figuriamoci se alla fine non diventava la famiglia – ovvero l’ultimo baluardo –  il problema…

       

       

       

       

       

      • ricardinho

        E’ vero che la famiglia è l’ultimo baluardo e, sicuramente, non si può fare a meno di essa. Non c’è struttura sociale che la possa sostituire. Di fatto, però, è anche il sistema migliore per trasmettere ai bambini patologie e comportamente errati di ogni tipo. Una volta avuto l’imprinting, è molto, molto difficile liberarsene (almeno in  parte).

        • Questo e’ un effetto della mancanza di religione, non della famiglia in se’, se siamo d’accordo che all’origine del male c’e’ il peccato (il problema fra l’altro era stato ben previsto ed evidenziato da testi antichi delle piu’ svariate tradizioni). Va anche notato che le famiglie erano in passato molto piu’ numerose, eventuali patologie e comportamenti errati potevano essere piu’ facilmente bilanciati, ricevendo il bambino non uno o due esempi, ma molti.

          Nel momento in cui si denigra, come fa la propaganda da secoli ormai, tutto quanto e’ ordine e si esalta tutto quanto conduce al caos, patologie e comportamenti errati di ogni tipo sono solo la naturale conseguenza. E la famiglia qui, se non agisse ancora, nonostante tutto, da argine, non sarebbe un problema per Davos, anzi! Sarebbe incentivata.

          Infine bisognerebbe vedere quante patologie e comportamenti errati di ogni tipo sarebbero trasmessi comunque tramite il sangue, rendendo superflua un’educazione sbagliata.

          Come se ne esce? Volere e’ potere. E’ difficile? Ma tutto lo e’, su questo pianeta.

      • stavo scrivendo esattamente la stessa cosa… ma credo sia inutile far ragionare qualcuno che vede nella famiglia il problema…

        la propaganda comunista ha infangato ogni cosa, purtroppo

        • ricardinho

          Ma non è così. Ho spiegato sotto. Ma perchè non leggi invece di rispondere in maniera puramente ideologica? Inoltre, le mie idee non fanno parte di quella categoria di persone.

        • l’ideologia è importantissima. Negli anni passati ero politicamente attivo e non immagini quanti “alternativi” facevano conferenze di ore e ore e poi si arrivava alla conclusione che va’ tutto bene così. Un po’ come i manifestanti che appaiono e scompaiono a comando, “protestano” ma sono solidali con il governo come dei bravi cani da guardia. E costoro, guardacaso, sono sempre comunisti.

  • Infatti il principale compito della famiglia dovrebbe essere il preparare il figlio a raggiungere una propria autonomia, a staccarsi ed affrontare il mondo con le sue forze.

     

    Questo non sempre accade, e come fai notare si finisce per cercare sempre una fonte che dia le direttive sul come procedere.

    Questa fonte inesorabilmente finisce per essere l’autorità costituita, le istituzioni, e da questo non se ne esce più, a livello mentale.

  • ricardinho

    “Infatti il principale compito della famiglia dovrebbe essere il preparare il figlio a raggiungere una propria autonomia, a staccarsi ed affrontare il mondo con le sue forze.”

    Sì, Santaruina, è proprio questo il problema: l’impossibilità di staccarsi veramente dalla famiglia (cioè, dalle figure genitoriali) per affrontare il mondo. E’ un’impresa ciclopica e ben pochi riescono a farcela. E’ per questo motivo che i talenti di molte persone rimangono non realizzati. Si è ancora troppo vicini ai genitori, si ancora troppo lontani da sè stessi. A mio modesto parere, la maggior parte dei 21 punti sono collegati a questo ancora non risolto problema evolutivo. Non sto attaccando la famiglia (che considero unica struttura fondamentale): dico solo che ci vorrebbe un passo in più, ma questo ulteriore “movimento” in avanti pare non ancora essere attuabile.

  • ricardinho

    “Questo e’ un effetto della mancanza di religione, non della famiglia in se’, se siamo d’accordo che all’origine del male c’e’ il peccato.”

    Sì, sono d’accordo. Io stavo facendo solo un’analisi sugli effetti negativi che ha la famiglia (cioè, le figure parentali), nel periodo moderno e post-moderno, sulle nuovissime generazioni. Effettivamente, non essendoci più la fede, si crede a cose molto più umane e materiali, dimostrando l’incapacità di solo pensare che i politici possano pianificare qualcosa di ben diverso dal bene comune. Solo il Signore Dio può dare alle persone la forza interiore ed il coraggio di staccarsi dai genitori e di creare una propria di famiglia. Personalmente, ritengo che le forze del male, con quello che sta accadendo attualmente, vogliono portare con sè molte anime. Si sa dove. Anche se ora mi è difficile immaginarlo, credo che alla fine il bene trionferà. Proprio come è scritto nell’Apocalisse.

    • Bene, ti ringrazio dei chiarimenti, ora ho capito cosa intendi.

      Ad ogni modo il problema e’ generale, che anche senza figure parentali ci sono i vari VIP alla moda, gli insegnanti, i film, etc.

      Comunque non capisco perche’ sarebbe cosi’ difficile staccarsi. Parli di forza interiore e coraggio quindi presumo che non siano questioni economiche o comunque materiali. E allora perche’ non farlo e basta, se e’ questo il desiderio?

  • ricardinho

    “Ad ogni modo il problema e’ generale, che anche senza figure parentali ci sono i vari VIP alla moda, gli insegnanti, i film, etc.

    Comunque non capisco perche’ sarebbe cosi’ difficile staccarsi. Parli di forza interiore e coraggio quindi presumo che non siano questioni economiche o comunque materiali. E allora perche’ non farlo e basta, se e’ questo il desiderio?”

    Io ritengo di aver già risposto. E’ inutile continuare a parlare su qualcosa di cui non si ha conoscenza.

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