Così, quando ti saranno venute addosso tutte queste cose, la benedizione e la maledizione che io ti ho posto davanti, e tu le richiamerai alla mente fra tutte le nazioni, tra le quali l’Eterno, il tuo DIO, ti avrà scacciato, e ritornerai all’Eterno, il tuo DIO, e ubbidirai alla sua voce, tu e i tuoi figli, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, secondo tutto ciò che oggi ti comando, l’Eterno, il tuo DIO, ti farà ritornare dalla schiavitú, avrà pietà di te e ti raccoglierà di nuovo fra tutti i popoli, fra i quali l’Eterno, il tuo DIO, ti aveva disperso.
Anche se fossi stato scacciato all’estremità del cielo, l’Eterno, il tuo DIO, ti raccoglierà di là e di là ti prenderà.
L’Eterno, il tuo DIO, ti ricondurrà nel paese che i tuoi padri possedettero e tu lo possederai; ed egli ti farà del bene e ti moltiplicherà piú dei tuoi padri.
Deuteronomio 30,1-5
In questi giorni si è parlato molto nei mezzi di comunicazione della conferenza organizzata dal presidente iraniano Ahmadinejad che tratta del sionismo e dell’olocausto ebraico.
Senza entrare nel merito di questa enorme questione, quello che è importante sottolineare è la presenza nella conferenza di rabbini ebrei antisionisti.
Questi rabbini non sono ebrei masochisti, e non occorre nemmeno scomodare astruse teorie freudiane per capire il loro pensiero.
Semplicemente, secondo l’autentica ortodossia ebraica il movimento sionista è blasfemo.
Secondo la dottrina ebraica infatti la diaspora delle genti di Israele è stata decisa da Dio per punire il suo popolo che si era allontanato dal patto che con Lui aveva “siglato”.
Sempre secondo l’ortodossia ebraica, sarà la venuta del Messia a porre fine alla diaspora e a ricondurre il suo popolo nuovamente nella Terra Promessa.
Quando nel XIX secolo crebbe il movimento sionista, la quasi totalità dei rabbini vi guardava con diffidenza, essendo quel movimento essenzialmente laico e politico, e avendo come scopo la riedificazione dello stato di Israele per opera umana.
Una blasfemia, poiché solo Dio avrebbe potuto decidere il momento per riconciliarsi con il proprio popolo.
Oggi il movimento degli ebrei antisionisti è minoritario, ma si considera il continuatore della vera ortodossia ebraica.
I due movimenti principali sono gli Ebrei contro il Sionismo e i rabbini del Neturei Karta.
Nel blog Cronache da Mileto l’amico Giorgio Mattiuzzo ha curato la traduzione del discorso del Rabbino Aharon Cohen, dell’associazione Neturei Karta tenuto alla conferenza di Teheran.
Un documento importante per cercare di comprendere questa realtà del tutto ignorata dai media tradizionali.
____
L’Ebraismo e il Sionismo sono due concezioni totalmente e diametralmente opposte. L’Ebraismo è un antico modo, che risale a migliaia di anni fa, di vivere secondo la volontà di D-o, pieno di contenuto morale, etico e religioso.
Il Sionismo è relativamente giovane – poco più di cent’anni – ed ha una concezione secolare e nazionalista, completamente priva di etica e di morale.
Tuttavia, bisogna dire che ci sono gruppi religiosi, tra il Popolo Ebraico, che sono stati influenzati ed infettati dalla filosofia nazionalista sionista ed hanno, scorrettamente e falsamente, “attaccato” il Sionismo addosso all’Ebraismo, andando contro gli insegnamenti dell’Ebraismo come è stato tramandato da generazioni.
[…]
[Dalla diaspora] fino ai giorni nostri il Popolo Ebraico è, per decreto divino, in esilio, nel quale noi dobbiamo essere leali cittadini delle nazioni in cui ci troviamo e ci è proibito sotto giuramento di tentare di uscire dall’esilio con le nostre forze.
Ci è proibito sotto giuramento di tentare di formare un nostro Stato in Palestina. Trasgredire questi divieti costituirebbe una ribellione contro i voleri dell’O—ipotente e siamo a conoscenza delle gravissime conseguenze di un tale tentativo.
[…]
Rabbino Aharon Cohen
La loro presenza alla conferenza di Ahmadinejad fa molto riflettere e imbarazza non pochi “giornalisti” e “storici”.
A rischio di essere ripetitivo: grande post! :)
Sempre gentile Vautrin, ti ringrazio. :-)
Tra l’altro questi rabbini vengono presentati dalla stampa come “fondamentalisti ortodossi”, ma nel leggere quello che sostengono si scopre che secondo loro gli ebrei dovrebbero semplicemente vivere in pace con le nazioni che li ospitano, in un clima di reciproco rispetto.
Alla faccia del “fondamentalismo”….
Blessed be
p.s:nel frattempo ti ho rubato l’idea del sondaggio :-)
C’è un interessante parallelo tra i sionisti e i “cristianisti”.
Prima, troviamo delle “religioni”, nel senso di sistemi teologici e rituali altamente complessi, che mirano a inserire la vita spirituale dell’individuo in un senso cosmico che vada al di là del contingente;
queste religioni si legano comunque a determinate comunità sociali umane;
su questo si fonda il rovesciamento successivo dei valori, in cui gli interessi contingenti della comunità (e dei suoi dirigenti) vengono divinizzati, e vampirizzano la struttura emotiva e simbolica creata dalle religioni.
Ecco che abbiamo, da una parte, il sionismo, dall’altra la “Crociata dei valori cristiani”.
Miguel Martinez
Rabbì Yoel Teitelbaum disse, prima di andarsene nel Pardes di YHWH come suo vero figlio: ‘ Il Sionismo è la religione di Satana… nulla di quello che viene fatto sotto di esso può essere gradito all’ Altissimo.’
Credo ci sia tutto.
Attualissimo