The Chive è un sito di intrattenimento leggero, ed è diventato negli ultimi due anni uno dei siti più popolari degli Stati Uniti.
L’idea semplice e vincente avuta dai suoi ideatori è stata quella di proporre giornalmente delle gallerie di immagini con le foto più curiose e divertenti scovate nella rete: il meglio e il peggio della rete, come si suol dire in questi casi, il tutto condito con gallerie di belle ragazze ed un certo orgoglio patriottico.
Un luogo di ‘cazzeggio’, essenzialmente, e quanto di più lontano si possa immaginare da un sito ‘complottista’, qualsiasi cosa questo significhi (non solo: the Brigade, sito gemello di the Chive e gestito dagli stessi fondatori, è un sito di supporto delle truppe americane dispiegate per il mondo, con gallerie di immagini dei soldati virtuosi a stelle e strisce che nulla hanno da invidiare alle operazioni di propaganda dell’epoca d’oro sovietica).
Considerati questi aspetti, risulta quindi di particolare interesse la pubblicazione durante la settimana scorsa da parte di the Chive di un post interamente dedicato al famigerato aeroporto di Denver.
In una galleria di immagini molto curata vengono presentati tutti i particolari curiosi presenti all’interno dell’aeroporto, dai celebri murales, alla targa massonica posta all’ingresso, fino al Mustang – cavallo dell’apocalisse – che dà il benvenuto ai visitatori all’ingresso del sito.
Introducendo le immagini, inoltre, uno degli autori del blog descrive brevemente, ma in modo esauriente, tutti i motivi per cui l’aeroporto è degno di interesse, non omettendo nemmeno i riferimenti al Nuovo Ordine Mondiale preconizzato nei murales ed accennando anche alla presenza di basi sotterranee gestite da militari.
Ovviamente, l’intera trattazione è preceduta da una doverosa premessa, quel ‘I’m not a conspiracy guy in any way’ che in questi casi va specificato d’ordinanza.
Questo però non impedisce una corretta esposizione dell’argomento, che viene trattato senza le ironie e gli sberleffi tipici dei debunker.
Fino ad oggi l’aeroporto di Denver rappresentava un tema caro esclusivamente ai cosidetti ‘cospirazionisti’, e fino a pochi anni fa in lingua italiana era difficilissimo trovare del materiale che ne trattasse, nonostante fossero presenti in quel luogo stranezze ed ‘anomalie’ alquanto evidenti.
Ora tale questione pare ufficialmente entrata nel territorio del mainstream, e realtà quali il Nuovo Ordine Mondiale o l’influenza di determinate elite nella preparazione di scenari futuri divengono argomenti che possono essere trattati quali ‘curiosità’ in popolari siti di svago.
Si tratta, in ogni caso, di un passaggio significativo, dal momento che in qualche modo è indicativo del modo in cui argomenti potenzialmente ‘scomodi’ vengono addomesticati e normalizzati per mezzo della rete.
Lungi dal subire una ‘censura’, infatti, tali argomenti scomodi subiscono generalmente un trattamento standard: in un primo momento vengono ignorati, in un secondo tempo vengono derisi, ed infine vengono presentati quali semplici curiosità, togliendo così loro ogni connotazione ‘misteriosa’.
Ad una scala più ampia, la rete stessa, potenzialmente uno strumento assai efficiente per quanto riguarda la diffusione di informazioni ‘scomode’, saprà accogliere nel suo calderone ogni sorta di denuncia e di ‘disvelamento’, amalgamando il serio con il faceto e presentando fianco a fianco ragazze in bikini con il manifesto del Nuovo Ordine Mondiale.
Finché, per l’utente medio, non vi sarà alcuna differenza tra le due cose.
si veda anche: Le strade che portano a Denver
prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono; poi ti deridono di nuovo.
Buona giornata :)
Esattamente. Come per le informazioni vitali e importanti.
Tutte verranno coperte e perdute nel rumore di fondo, da quell’indistinto rumore bianco che annuncia la fine delle trasmissioni.
E’ sempre interessante ricordare in questi casi il funzionamento dell’esperimento dei cani di Pavlov sul riflesso condizionato, l’accostamento ragazze – distopia produce inizialmente una reazione di sdegno, ma in breve tempo la sensazione del desiderio prevale e l’allarme distopico passa in secondo piano, fino a diventare anche senza accostamenti erotici stimolo di piacere.
E’ straordinario come dietro ad una simile grossolanità si nasconda una scienza sofisticata, un vero marchio.
Il colpo d’occhio del vedere un post dedicato all’aeroporto di Denver su the chive è stato davvero notevole.
Come dice Mario dietro a tutto questo vi è una scienza sofisticata, e non è detto che i diretti interessati, in questo caso, ne siano del tutto consapevoli.
E’ tutta la tela che spinge in quella direzione.
A presto
“è tutta la tela che spinge…”
gli arabeschi di bauxite sono così evidenti che non c’è da chiedersi il senso di avere occhi e non vedere. la tela è intessuta con maestria da chi sa bene di non avere l’attenzione dei più…beato chi medita sulle profezie donateci da ogni dove ed ogni quando.
mi conforta che l’unico Maestro della mia vita abbia detto che verrà “sulle nubi”.
…nell’attesa affilo la spada, come da manuale del guerriero della luce.
Mi viene in mente un tuo stesso articolo sul senso delle pitture rituali prima delle caccie dei nostri antenati,il fatto che si tentava di creare una situazione a partire da un’idea fissata in una immagine,insomma un rito propiziatorio, magari appellandosi a forze spirituali o piu’ verosimilmente in questo caso praticando un incantamento.
Il fatto di portare nella caverna di Denver milioni di individui non promette nulla di buono e in questo caso dubbi sulla qualita’ delle forze dietro al nwo io non ne ho piu’.
Che cio’ avvenga grazie a quella che la migliore imitazione del mondo psichico cioe’ internet e’ indicativo.
Ma dobbiamo rimanere ottimisti, nulla sfugge all’ordine divino :)
E’ l’omologazione, baby!
…ma così facendo portono “il concetto” alla massima diffusione e probabilmente preparano la gente alla “soluzione” dopo che avranno scatenato il caos e l’anarchia (e magari anche una devastante guerra) già visto, già assimilato (anche inconsapevolmente..) e quindi forse accettabile (almeno dai più…) m
Vocedi1
la tela è intessuta con maestria da chi sa bene di non avere l’attenzione dei più
la cosa “buffa” è che tutti noi ne siamo parte, in qualche modo.
E’ uno di quei piccoli paradossi cui spesso ci si è soffermati..
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Mi viene in mente un tuo stesso articolo sul senso delle pitture rituali prima delle caccie dei nostri antenati,il fatto che si tentava di creare una situazione a partire da un’idea fissata in una immagine,insomma un rito propiziatorio, magari appellandosi a forze spirituali o piu’ verosimilmente in questo caso praticando un incantamento.
Diciamo che in uno scenario del genere, tutto improvvisamente acquista senso, ed ogni tessera rientra perfettamente nel grande mosaico..
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Doulos
E’ l’omologazione, baby!
:-)
ironicamente, come si diceva prima, anche noi facciamo la nostra parte..
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m
già visto, già assimilato (anche inconsapevolmente..)
ecco, assimilato è il termine giusto, direi.
A presto
“tutti noi ne siamo parte, in qualche modo”
è questo il segreto primo, quello di Shine on you crazy diamond. verranno ingannati, se possibile, anche gli eletti..
per questo ti apprezzo, Santaruina, perchè metti in evidenza fatti ma non entri nei labirinti delle soluzioni.
per questo tra le dune grido di abbassare i colli e riempire le valli, il padrone della vigna verrà a suo tempo, ogni altra azione diventa causa imperscrutabile.
Il fatto è che le soluzioni immediate io non ce le ho, sono solo uno che si pone delle domande, e le condivide..
A presto :-)
Ciao Santa, ogni tanto rispunto come la gramigna.
Appena ho letto il tuo post mi è subito venuto in mente un cartone animato che vedevo da semi-adolescente. “Ti voglio bene Denver”, dove il Denver in questione era un cucciolo di dinosauro. Mi sono sempre chiesta il perché di questo nome…Tra le tante città da omaggiare…mah. :)
Informazioni qui.
UPDATE 2: Just got a weird phone call from “Government Affairs” (whatever that is) on our office phone caller ID and they hung up after we answered. If this post disappears for some reason tomorrow, you know why..
Ci dobbiamo credere? :)
Ciao Santa scusa la latitanza, periodo strano
sR
… se esistesse qualcuno che ha le soluzioni ne avremmo sentito parlare, suppongo :-)
Ciao Zup :-)
mi ricordo del simpatico draghetto..
5 anni fa, quando dissi ad alcuni amici che avevo intenzione di fare un post su Denver la prima cosa che mi sentii rispondere fu “Denver il drago?” :-)
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Ciao sR
secondo me fa molta scena dirsi osservati dal governo :-)
Stai sempre bene..
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… se esistesse qualcuno che ha le soluzioni ne avremmo sentito parlare, suppongo
suppongo anche io :-)
A presto
[…] il signoraggio, dopo il popolare sito americano The Chive, specializzato in cazzeggio, che si dedica ai murales dell’aeroporto di Denver, dopo aver visto il Nuovo Ordine Mondiale divenire argomento di discussione in programmi televisivi […]