Nella storia a noi nota tutti i sistemi di governo, senza esclusione alcuna, sono stati composti da delle oligarchie.
Queste oligarchie hanno assunto differenti vesti nei secoli, presentandosi via via in maniera diversa, esteriormente: governi aristocratici, monarchie, repubbliche, imperi, dittature.
La sostanza rimaneva immutata: le decisioni da sempre sono prese da un gruppo limitato di persone, una elite che a seconda dei momenti storici si mostra apertamente, si fa rappresentare da un monarca o da un eletto, oppure si cela del tutto. Come si è visto, tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo i gruppi di potere più illuminati optarono per una nuova veste, che chiamarono democrazia, uno stratagemma ingegnoso che aveva il vantaggio di far credere al popolo che questo si governasse da solo.
Per fare in modo che l’illusione risultasse maggiormente credibile, si posero le basi a diversi movimenti, affinchè comparisse sulla scena una “contrapposizione” tra diverse idee, e il cittadino elettore potesse credere di trovarsi dinanzi ad una “scelta”.
La propaganda del “diritto-dovere sacro del voto” ha fatto il resto, e il sistema democratico si è dimostrato il più funzionale agli scopi delle oligarchie, che continuano a governare indisturbate mentre gli “elettori” sono troppo occupati a discutere se sia meglio lo schieramento verde oppure quello giallo.
Il meccanismo del voto rappresenta una abilissima truffa, e l’ammissione di questo fatto, per altro palese, da parte del suddito-elettore non è mai un momento facile.
Innanzitutto perchè il prendere atto di tale truffa potrebbe generare un senso di impotenza: il voto viene ancora considerato come uno strumento, seppur limitato, di “potere”, un momento in cui il singolo ha la facoltà di decidere per il suo destino.
Rendersi conto che questo potere in realtà non esiste è complicato; generalmente si preferisce autoconvincersi che le urne siano un momento di reale espressione del potere popolare.
E’ un bisogno del singolo.
Ma il voto in definitiva altro non è che una mera legittimazione ai criminali che di volta in volta eseguiranno le direttive che arriveranno da altrove, da quelle “altre forze oltre a quelle rappresentate in parlamento “, per dirla con le parole dell’avvocato Agnelli.
E la scelta che di volta in volta ci viene proposta è una ulteriore buffonata; siamo chiamati a scegliere tra personaggi senza scrupoli già posizionati nei loro ruoli.
Le politiche che di volta in volta vengono portate avanti sono sempre le medesime, funzionali ai grandi centri di potere finanziari, centri di potere che prediligono quei movimenti che si presentano quali “progressisti”, poiché è palese che certe misure che vanno sempre a scapito del singolo vengono più facilmente imposte da coloro che dichiarano di farlo “ a difesa degli strati deboli della società”.
I governi di sinistra sono quelli infatti che con più facilità possono attuare i programmi “di destra”, come le ultime esperienze nostrane ben dimostrano.
Ma in fondo destra e sinistra sono parole del tutto prive di senso, specchietti per le allodole.
Si è chiamati ad esprimere una preferenza tra questi due “schieramenti”, ma non si tratta di scelta, ovviamente.
Come ai prigionieri a cui viene chiesto se si preferisce essere torturati con la corrente elettrica o con le pinze.
Scossa o lacerazione?
Destra o sinistra?
La dignità imporrebbe di non prestarsi a questa ultima umiliazione, e di dimostrare un ultimo barlume di umanità, guardando con occhi di sfida il torturatore.
Non è facile, e la situazione di sudditi non aiuta.
Ma la dignità del singolo è l’unica cosa che non potranno avere, la nostra dignità, e una volta compreso il loro gioco, la loro presa in giro, sottrarsi a tale pantomima è tra le armi più potenti in nostro possesso.
E già il rendersi conto della truffa, è un ottimo primo passo.
madonna, il video di fantocci che SI LIBERA nella cabina, è strepitoso… peccato che sia solo un urlo della fantasia…
per quanto riguarda le tue parole, hai scritto una sentenza definitiva di condanna, perfetta nella sua inappellabilità
sai già che io la penso esattamente come te
mi ha colpito soprattutto quando dici che l’ammissione che il voto è una truffa, per il singolo suddito-elettore, è un momento non facile: esatto, proprio così, a me ci sono voluti due o tre anni di “transizione”, per passare da un apprezzamento del “gioco” a un totale distacco da esso… non è stato facile, ma ce l’abbiamo fatta ! e adesso, usiamo la nostra Dignità!
Sul suddito-elettore (o suddito-sovrano) s’è già espresso Umar, dicendo che si tratta di
schizofrenia bell’e buona.
A Carlo vorrei ricordare il nesso tra “tuono” e “trono”, per cui un re non “intronato”
non è assiso in trono in modo legittimo, perché gli manca la legittimazione del tuono,
di un segno celeste, cioè, che proviene dall’alto.
Come si può legittimare qualcosa (che non siano le emorroidi) dal basso?
che piacere leggerti!!! qualcuno ha ancora occhi e orecchi per intendere?? si può ancora sperare allora!
Ma davvero siamo così ciechi? Ebbene si.. .asini che ragliano e si lamentano, ma certo cascano sempre nel vecchio trucco della carota e dal bastone.
Ciao carissimo
Parole sante Santa.
Non fa una grinza.
Anche io non vado a votare. Da anni.
Padella
eppure, sembrano così evidenti queste realtà.
Penso che sia proprio il non voler accettare questa truffa, che faccia in modo che si perpetui.
La truffa del voto
[..] Il motivo per cui non aggiorno questo blog da tanto tempo è che sono stato impegnato ad aprire un nuovo sito. Chi mi conosce sa che sono una persona dai molti interessi, tra i quali l’economia in generale e più in particolare il commercio [..]
La truffa del voto
[..] Il motivo per cui non aggiorno questo blog da tanto tempo è che sono stato impegnato ad aprire un nuovo sito. Chi mi conosce sa che sono una persona dai molti interessi, tra i quali l’economia in generale e più in particolare il commercio [..]
La truffa del voto
[..] Il motivo per cui non aggiorno questo blog da tanto tempo è che sono stato impegnato ad aprire un nuovo sito. Chi mi conosce sa che sono una persona dai molti interessi, tra i quali l’economia in generale e più in particolare il commercio [..]
@Santaruina: Per qualche incomprensibile dinamica di Splinder, un mio post è comparso come commento nel tuo articolo! Cancellalo pure!
Per entrare in argomento, la cosa triste non è tanto sapere che il tuo parere non conta nulla, quanto aver pensato che contasse qualcosa e accorgersi del proprio errore.
Il video in coda è geniale.
ok, mi tocca fare la vocina fuori dal coro: siamo d’accordo sul fatto che le decisioni importanti non vengono prese a Roma ma a Washington o a Bruxelles, e sicuramente vengono prese da personaggi non eletti da nessuno…detto questo, che ci guadagno a non andare a votare? Cioè, è come se dicessi: dato che il sindaco del mio paese può solo amministrare alcuni aspetti della vita comunale, mentre le grandi questioni gli sfuggono, allora non voto alle elezioni comunali. Sinceramente è un punto di vista che, pur seguendo da un pò questo blog e ritenendolo veramente ben fatto, continuo a non capire…
Colapesce
A me piace l’idea di non andare a votare non per rassegnazione, ma per scelta.
Anche non fare una scelta è una scelta.
Forse l’ultima, forse la fine.
Se nessuno va a votare, cosa si farà?
La gente continua ad andare a votare perché non è in grado di accettare questa no-scelta, perché sarebbe rimettere in questione centinaia di anni di storia.
O anni della loro vita.
To be it!
Mille e un bacio
astrid
non posso visionare il vidio, ma da questo post trasmetti lo stato d’animo di molti italiani, dalla padella alla brace.
ma se non si raggiuge il quorum dei votanti, che dici: possiamo sperare in un commissariamento da parte dell’Europa?
partito dei pagnottisti non votanti, postebbe essere uno slogan :-) ciao
Ciao Sintagm, grazie per la segnalazione. :-)
Quei tipi di commenti appaiono automaticamente ogni qualvolta si linka un articolo da un blog di splinder.
E’ una funzionalità gentilmente offerta dalla piattaforma :-)
A presto
Morganne, e sarebbe un bel passo in avanti il mettersi in discussione…
un bacio a te :-)
Ciao Arcangelica, se non si dovesse raggiungere il quorum, probabilmente non succederebbe molto, inizialmente, ma tanto per cominciare i politici non si potrebbero più sfregiare del titolo di nostri “rappresentanti”, e noi non saremmo complici dei loro delitti nemmeno indirettamente.
E forse fungerebbe anche da piccolo “Risveglio”, per molti.
Comunque, a qualunque cosa porti, l’importante è cominciare a fare ciò che si crede giusto.
Il resto viene da sè.
Blessed be
Ciao Colapesce
dal mio punto di vista, la questione è leggermente diversa, rispetto al tuo paragone col sindaco del paese.
Inanzitutto occorre tenere presente che i personaggi di cui parliamo commettono delitti.
Sono i mandanti di omicidi, per cominciare, che loro chiamano missioni umanitarie.
Per fare un esempio.
Col voto si dà il proprio accordo affinchè continuino ad ordinare stragi.
E destre e sinistre lo fanno egualmente.
Quindi già non si è più complici di questi gesti criminali, per cominciare.
e non è poco, per me.
Poi si può continuare :-)
Blessed be
agliaiai, si respira aria di qualunquismo pure qui :)
E’ un momento difficile, dobbiamo stringerci attorno alle istituzioni.
Alle “Istituzioni” vorrai dire.
Le maiuscole, cribbio, le maiuscole…
:-)
Se non erro nell’oligarchica Inghilterra ai sudditi, durante le elezioni, viene concessa la possibiltià di barrare una casella che indica “nessuno dei candidati proposti” come possibile scelta. Non sono concorde nel modo di manifestare il dissenso, come lo intendi ed esprimi. Ma è tardi e sono stanco, continuo a cancellare quanto ti vorrei dire, come vorrei dirlo. Tornerò :) Ciao, 3m4
Santa, fai il berlusca? ;)
Buona giornata carissimo
Santaruina,pur comprendendo lo sfogo per altro legittimo…tu sai bene che non si puo’ vivere senza regole e sul”fai da te”…..a meno che non si creda profondamente nell’anarchia…bisogna,secondo me riflettere molto,lasciar riposare tutti gli eventi ed infine scegliere il”male minore” a meno che si voglia emigrare in un’isola deserta……il Cantico.
Ciao deborah
questo non è uno sfogo, innanzitutto. :-)
E’ un’analisi lucida, infatti non credo che qualcosa di quanto scritto non sia corretto.
Se ne può discutere, ovviamente, ma a me sembrano palesi dati di fatto.
Per quanto riguarda il discorso del “fai da te”, ti dirò, non penso che gli uomini siano un branco di animali assetati di sangue che vanno tenuti a bada.
Questa è la propaganda che il potere ci ha inculcato per secoli per giustificare se stesso.
E penso che sia altrettanto evidente che con il sistema democratico la vita della maggioranza pacifica sia affidata ai peggiori esponenti del genere umano.
Devono essere proprio i criminali, quelli che devono fare le regole?
Con il sistema democratico è così.
A me non va bene, tutto qui.
A presto :-)
Elwin, sai com’è, quando sento parlare di Istituzioni mi commuovo dentro… ;-)
Ciao 3m4, la truffa sta proprio nel “barrare” una casella.
Il fatto che compaia anche la voce “nessuno dei presenti” ai miei occhi è semplicemente una ulteriore presa per i fondelli.
Blessed be
Rieccomi. Parlare di dignità è impresa non da poco, credo. Bhe, la mia dignità non è nulla poichè io sono nulla. Degno è una “leva” come concetto: non mi piace pensare che si cerchi di muovere con una leva il giudizio. Quando la dignità è già calpestata in ogni modo, in molte forme, ben prima che nella “Res Pubblica”. La dignità di questa Italia che vive nel 2008 è in fondo poca cosa. Mi offende di più la pubblicità, la televisione, pensieri che diventano verità per chi non riesce a difendersi da una leva, magari. La verità è la menzogna cui si crede. La mia dignità non viene scalfita dallo Stato, mi spiace che tu non riesca a sentirti (o a d essere) così libero. Il mio barlume di umanità mi porta a guardare con occhi di sfida il torturatore, non a non presentarmi al suo cospetto. Astenersi non credo permetta di risolvere. Il mio barlume di umanità è avere cose in cui credere, a prescindere dalla dignità. Sottrarsi alla pantomima, permette che i numeri vengano incompresi. “Vince Mr.X con la maggioranza dei voti” sarà il messaggio che verrà veicolato quando in 3 soli andranno a votare “Mr.X”. Che non votino milioni di persone verrà omesso. Poi oltre a queste parole, non mi piace sprecare. Non andare a votare lo considero uno spreco. Di tempo, di soldi, di risorse. bha … lungo ed inconcludente abbastanza … In pasto alla critica, ora :) Ciao
Santaruina, pur non conoscendoti ti stimo tanto, perchè si vede da ciò che scrivi che sei una persona che nelle cose in cui crede ci mette l’anima, e al giorno d’oggi questa è la virtù più grande.
come avrai capito dal mio nickname, io sono siciliano e vivo in Sicilia, e questa mia terra è parte di me in un modo che non riesco a spiegarti a parole. Forse è proprio perchè sono siciliano che non riesco a condividere quest’impostazione del “non andiamo a votare” : dalle mie parti, girarsi dall’altra parte significa dare carta bianca a chi pensa di poter imporre le proprie “istituzioni” a discapito delle Istituzioni che tu tanto disprezzi. Viviamo in realtà diverse, ed è quindi normale che abbiamo modi di interpretare le cose profondamente diversi; ma ti assicura che, dalle mie parti, chi nega la legittimità delle istituzioni statali non ha in mente, come te, uno “stato di natura” idilliaco, ma ha in mente una forma di gestione del potere che non mi sento di avallare.
In termini più “universali”, non credo che possa esistere un’alternativa alle istituzioni: la negazione di esse non è il nulla dello stato di natura, ma è, automaticamente, la presa di possesso del potere da parte di chi impone le proprie regole con la forza bruta (cioè non codificata).
A presto, Colapesce
Hmmm … forse non traspare da quanto ho scritto che comunque che sia una pantomima è un pensiero che condivido. Non credo nel modo in cui sviluppi considerazioni come verità. La mia, di votare, è una scelta consapevole: non la soluzione al problema. :)
Cara Santa,
sono completamente d’accordo con te a metà! :-)
Dal tuo post sembra trasparire l’inutilità dell’azione politica, cosa che non penso tu creda veramente….
Semmai mi concentrerei su alcuni aspetti interessanti della situazione attuale, anche al di là del feticcio “democrazia”….. Putin è un ex KGB, Sarkozy un ex-Mossad – vedi inchiesta del quotidiano Le Figarò -. Bush padre era il capo della CIA, Bush padre, figlio, Clinton ed il candidato del 2004 Kerry si sono tutti laureati alla Yale Law School – come Hillary del resto. I maschi americani suddetti sono tutti membri della Skull & Bones, la società semi-segreta da cui ha preso impulso la CIA in sostituzione del vecchio OSS. Non è un gran segreto, c’è pure un film “The good sheperd” con Matt Damon che ricostruisce il contesto storico della cosa. Saddam era un agente CIA, Bin Laden sappiamo chi è… e anche in Italia, un noto uomo politico di sinistra è stato un agente CIA…
Ma non è strano? :-)
Saluti.
Carissimo Santaruina, da una persona colta non mi sarei mai aspettato un post come questo.
Credo che tu mi stia cadendo sul qualunquismo.
Si è capito che non ti piace la democrazia cosi com’è, ma come la vorresti?
Credi possa essere meglio una di quelle dittature centro-americane?
Il voto è un nostro diritto/dovere, se non esercitiamo i nostri diritti non avremo il diritto poi di lamentarci!!!!!!
Ci sarammo sempre poteri pseudo-occulti che dirigeranno più o meno le varie economie mondiali e che faranno accordi fra di loro per vendere sempre più prodotti, ma questo è inevitabile, poichè tutti utilizziamo telefoni cellulari, internet, acquistiamo cibi e bevande, benzina e gasolio, sigarette e scarpe, usiamo bancomat e carte di credito,allora mi domando come potremo mai sconfiggerli?
Sicuramente mi risponderai:”Parlandone e cercando di far conoscere più notizie e fatti possibili” ma non è cosi.
Scrivi nella tua descrizione che non abbandoni mai la fiaccola, e spero con tutto il cuore che quella fiaccola non si spenga mai.
Ma ricordati che non puoi dare la luce a coloro che non sono pronti per riceverla, e il qualunquismo certamente non aiuta.
Il qualunquismo genera odio e tensioni, noi abbiamo bisogno di amore e pace.
Ciao e scusa se sono stato un pò brusco.
In un certo senso mi hai fregato il post :)
Allora mi prendo il bannerino “Io non voto”… spero non ti dispiaccia :)
Un saluto
Ciao!
La truffa del voto….
ero indeccisa di andare a votare, ed ora sono ancora di piu!
un sorriso e
felice fine settimana!
Valutazione video?
OTTIMO E ABBONDANTE!!!
Caro Santaruina,
condivido in pieno i tuoi pensieri. Specialmente quello che dici sulle offerte tra presunte alternative. Comunque penso che il sistema moderno di due partiti sia la truffa piu diabolica mai inventata. Sembra quasi IMPOSSIBILE uscire da questa prigione mentale.
Le creature schizofreniche (cioe, elettori fedeli di destra o di sinistra) semplicemente non vogliono accettare che si possa essere ne da una ne dall’ altra parte. Loro pensano sempre nelle categorie di “noi” e “loro”. Se qualcuno non accetta nessuna delle due maffie o non vota del tutto, loro si sforzano di mettere questa persona in una certa categoria nientedimeno. Semplicemente DEVI essere di destra o di sinistra, secondo questi schizofrenici. Ti diranno che non vai a votare perche sei comunista (troppo di sinistra) perche sei fascista (troppo di destra), o inventeranno qualche altro streotipo stupido.
IO NON VOTO
Aaaaah!!
Tu quoque, Santa.. Sei caduto nel qualunquismo!
Tu sragioni.. prospetti un mondo senza regole, dove vige la sola legge della giungla! Non ti rendi conto. Noi dobbiamo votare, è un nostro sacrosanto diritto!
;)
Ben fatto.
Concordo in toto.
Il cammino che porta a fare questa “scoperta” è doloroso, per lo meno all’inizio; è lungo e pieno di ostacoli: ma gli ostacoli ce li mettiamo davanti noi stessi, è questo che dobbiamo capire.
Come scrivevo in un commento sul mio blog: decenni di scolarizzazione di massa saranno pur serviti a qualcosa..
Eh sì, che sono serviti. Purtroppo.
PS:
Giusto per esser chiari, in un sistema che invece poggia sulla confusione: io non voto.
la _gaia_ scienza del parlar chiaro :)
3m4
per me la dignità invece è essenziale, proprio perchè è l’unica cosa che non può essere scalfita, se non con il nostro consenso.
Può prendersi tutto di noi questo mondo.
Dici che consideri il non votare uno spreco di tempo, ma mi pare concetto un po’ forzato.
semmai è tempo sprecato dedicare un’ora o più per recarsi al seggio a mettere una inutile croce su un foglietto preparato in precedenza con nomi che nessuno di noi ha “scelto”.
E’ uno prestarsi alla presa in giro.
Penso.
E ripeto, non è tanto questione di cercare la “utilità” del gesto, piuttosto è questione di fare ciò che crediamo giusto, porti a quel che porti.
Un saluto a te.
Colapesce, anche nelle tue parole noto una contraddizione: non credo tu possa negare che le “Istituzioni” di cui parli, con la maiuscola, siano una cosa sola con le altre “istituzioni”.
Come vivrebbero queste “istituzioni” se non ci fossero quelle ufficiali a concedere loro appalti e mezzi?
Votando non fai altro che alimentare ciò che onestamente vorresti combattere.
E non servono molti discorsi: basterebbe ricordarsi chi è il presidente della tua regione.
Qualcuno che è stato “votato”.
Sarebbe lui il rappresentante delle “Istituzioni” che dovrebbero combattere la “malavita”?
Sono solo domande.
Dire che senza le “Istituzioni” il crimine organizzato proliferebbe è un controsenso smentito dai fatti: questo crimine prospera con e grazie alle istituzioni.
Un caro saluto anche a te.
Spennacchiotto, se per azione politica intendi il teatrino a cui assistiamo, la sua dannosità, più che inutilità, mi pare evidente.
Se l’azione politica la intendiamo secondo l’etimologia originaria, ossia l’interesse per le questioni comuni, allora di sicuro non passa dai farabutti che ne hanno preso possesso.
Anche scrivere qui è azione politica.
Insignificante, ovviamente, ma sincera, per quanto limitata e probabilmente alquanto imperfetta.
A presto :-)
Ciao freelux
non preoccuparti di apparire brusco, ogni parere è degno, e lo dico con sincerità.
Che si sia d’accordo o meno importa relativamente se c’è la sincerità.
L’unica cosa che ti contesto con decisione è quell’aggettivo, colto, che mi hai affibbiato.
Non farlo più :-)
Al “qualunquista” invece sono alquanto abituato.
(ne sa qualcosa anche la nostra gaia, con la quale abbiamo condiviso molte discussioni sul tema su luogocomune :-)
Al più presto vorrei scrivere un post a tema, sul “qualunquismo”, dove cercherò di rispondere anche più nel dettaglio alle tue considerazioni.
A presto, quindi…
signor Vautrin, invece sarei molto curioso di leggere delle tue considerazioni ulteriori sulla questione :-)
Per il bannerino non c’è problema, gaia l’ha messo gentilmente a disposizione.
Un caro saluto a te .
qualquna, rifletti bene, e fai quello che senti giusto.
buon week end a te :-)
Rebetis, ero sicuro che avresti apprezzato…
Na’ se panta kalà.
Mithras, come dici si tratta di prigioni mentali, probabilmente.
Se ne può uscire, o decidere che tali non sono.
Ad ognuno la sua scelta, come è giusto che sia.
A presto
gaia, un dovere laicamente sacro, come direbbe il Gran Cerimoniere…
Blessed be
Santaruina, trovo difficoltà a dirti quello che mi passa per la testa (sarà forse lo strumento tecnologico che utilizziamo che è imperfetto!)
Sono d’accordo con te che Mafia e Stato vivano in simbiosi…ma onestamente ho paura che senza la Repubblica Italiana, in queste lande, ci sarebbe uno “Stato” ancora peggiore, che non agirebbe nell’ombra ma alla luce del sole.
Forse mi considererai un ipocrita, ma tra la vigenza di leggi violate da qualcuno e l’inesistenza di leggi preferisco la prima situazione. Credimi.
come dici tu, “il crimine prospera con e grazie alle istituzioni”…ma senza le istituzioni, riusciresti a definire il concetto di “crimine”?
Senza le istituzioni, Totò Cuffaro non avrebbe commesso nessun crimine, nel senso che, pur avendo messo in atto un certo comportamento, non sarebbe stato “accusato” da nessuno: abbiamo bisogno di PIù istituzioni, non di meno!
Colapesce (anche il post precedente)
Colepesce, ti dirò, secondo il mio parere, più istituzioni significa più Cuffaro.
Per dirla con paxtibi, lo stato “è” la cospirazione.
Stato è quell’organismo creato per fare in modo che i pochi sfruttino i molti, facendo delle regole che tengono in scacco il “popolo”, regole a cui quei “pochi” sono gli unici che possono sottrarsi.
Più Istituzioni significa più soldi a napolitano e alla sua corte di buffoni, più soldi per mantenere i 300 (?) consiglieri di pecorario scanio, più soldi per finanziare i bombardamenti sui civili in afghanistan, più soldi per delle nuove catene da stringere al meglio sulle nostre caviglie.
E questo non è “qualunquismo”, ma una semplice osservazione dei fatti.
Per quanto riguarda la situazione della Sicilia, occorrerebbe chiedersi cosa succedeva quando le “Istituzioni” ancora non c’erano.
Davvero lo “Stato Italiano” ha contrastato la Mafia?
A presto
Ciao a tutti,
anche stavolta ho atteso un po’ per vedere cosa sarebbe uscito dai post.
Quello iniziale è chiaro che non possa esser un post condiviso da tutti, è un triste dato di fatto (a mio personale parere) che la maggioranza dei cittadini italiani voti. Anzi devo dire che mi stupisce trovare così tante persone critiche e distanti dal loro “diritto-dovere” di votare (altra schizofrenia, diritto-dovere come suddito-sovrano, o è un diritto o è un dovere non c’è via di mezzo, come o si è sudditi o si è sovrani).
Ho già segnalato come (non mi ricordo dove) Guénon spiegasse a chiare lettere che la parola “elezione” è un vero e proprio abuso in quanto a definizione, una truffa, se applicato all’attuale sistema del cosidddetto suffragio universale.
Eletti, come ricordava iperhomo, si può essere solo dall’Alto e non da una maggioranza.
Una cosa bella che ho sentito dire a Papa Ratzinger anni fa è più o meno questa: “La verità non si stabilisce con un voto di maggioranza”.
Visto però che ormai le cose hanno preso una piega talmente poco controvertibile a me personalmente sulla politica restano solo da fare considerazioni bizzarre.
Tipo: perchè non facciamo un partito? Lo chiamiamo “partito della redistribuzione del denaro”. Funziona così: prima di tutto il voto di questi voatanti non sarà più segreto ma dichiarato e verificabile (quello del “segreto” è un altro abuso: segreto viene “sacro”).
Chi vota tale partito ha diritto ad una quota proporzionale di soldi che si ricavano tra finanziamenti, stipendi per i parlamentari, etc.
Il programma ideologico invece sarebbe uno solo: l’abolizione del parlamento. Ottenuta la maggioranza senza nessun parlamentare che ostacoli con il suo operato le seicentomila leggi già in vigore (vero, sono davvero seicentomila) si procede all’abolizione a caduta di ogni altra istituzione, in ordine decrescente, prima le regioni, poi le province, poi i comuni. Sino ad arrivare all’abolizione della polizia municipale, il nostro vero incubo nonchè la vera méta per conseguire una certa libertà.
Cosa fare dei milioni di disoccupati?
I vincitori delle votazioni (che non avranno bisogno di lavorare perchè tutta ‘sta gente già prende cifre tali da mantenere ognuno almeno dieci persone normali) se ne occuperanno, li terranno in giardino, sul balcone o sul pianerottolo, come fossero animali domestici a cui si offre cibo e riparo per la notte.
Fa bene alla coscienza dare qualcosa, una legge apposita esisterà sicuramente già per scalare quanto si devolve dalle imposte, basterebbe applicarla.
Chi controllerà che vada tutto bene?
Nessuno: esattamente così come è adesso.
Poichè quando qualcosa di attinente alla cosiddetta legge accade (e si ha l’impressione che essa venga applicata) bisogna capire che si tratta soltanto di un accidente, di una vendetta, di un regolamento di conti, di una ritorsione, di un’esigenza di bilancio da coprire, insomma: tutto meno che la verità che essa legge dovrebbe rappresentare…sino ad arrivare al bassissimo milite che può multarti perchè, anche se non lo ammetterà mai, la sua moglie ha il mestruo o non ha vinto alla lotteria che gioca indefessamente da anni e anni.
Vabè dai, ridiamo sopra. Spero di non esser stato troppo iconoclasta, certamente ci sarà qualche legge che mi potrebbe punire. Come ha punito la semi-paresi vivente di Bossi (che nonostante tutto quel che Dio gli ha mandato non molla: vedete come rende forti la politica?) il quale, anni fa, voleva pulirsi il culo col tricolore (ma non l’ha fatto).
Ciao a tutti.
E’ ora di uscire dal teatrino dei pupi…questa volta non andrò a votare!
Colpa del mio comunicare che talvolta lascia pensieri inespressi, sottointesi o sintetici, forse troppo, forse tutto insieme :) Scusa, vedo se possibile rimediare. Tempo sprecato = non parlo del mio e non è solo il tempo contingete i giorni dedicati all’elezione. La dignità che non può essere scalfita. Mi chiedo se sia più scalfibile qualcosa che esiste o qualcosa che reputi non esistere. Prestarsi alla presa in giro … si. Giochiamo secondo regole del gioco, no? Parli anche tu una lingua, usi internet, fai parte di tutto questo in qualche modo, penso. Bhe partecipare ad una pantomima essendo coscienti di quanto si assiste è differente che recarvisi ignari. Nell’ambito di fare ciò che crediamo giusto, eccoci qui. Ad un confronto, non ad astenersi. Ho letto diverse volte l’accusa di qualunquismo. Non è quanto io penso. Non credo nella leva che hai usato ed ho considerato pericoloso (per esperienza diretta) l’uso della dignità come mezzo per veicolare una propria visione.
ciao Umar, c’è molta schizofrenia in effetti nei concetti che i gran sacerdoti laici diffondono.
E le nostre menti ne rimangono frastornate.
Per quanto riguarda la “iconoclastia”, non ti preoccupare.
La “religiosità laica” è un altro di quei concetti “schizofrenici” di cui prima.
Un caro saluto a te :-)
Quintosole, un saluto anche a te :-)
Ciao 3m4
l’usare gli strumenti della vita quotidiana è un qualcosa di slegato rispetto al recarsi alle urne, sono due cose diverse, ne converrai.
Perchè il mondo andrebbe avanti benissimo anche senza il mondo politico, e questo è un segreto ben custodito…
Per quanto riguarda la pericolosità dell’uso della dignità quale “leva”, direi che non mi trovi d’accordo.
Innanzitutto perchè le leve si usano solitamente per smuovere qualcosa.
Io parlavo di dignità che serve a se stessa.
Non sono qua per lanciare proclami o invitare alla rivoluzione.
Aggiungerei che vedere pericoli nel solo citare il concetto di “dignità” potrebbe anche essere un sintomo di un indottrinamento, (e parlo a livello generale, che riguarda noi tutti), un indottrinamento volto a convincere il singolo che deve rinunciare a parte della sua dignità personale.
Forse.
A presto :-)
Blessed be
Sto notando una cosa ultimamente: ci sono moltissime persone che sembrano “alla disperata ricerca” di un modo per esprimere il loro disgusto ma evitando il non-voto.
Mi pare una sorta di “difesa estrema” della mente, che cerca -annaspando faticosamente sull’orlo di un baratro- qualunque mezzo pur di andare al seggio, o meglio pur di non apparire agli occhi altrui come qualunquista.. perché è questo che mi sembra trasparire nella maggior parte dei commenti che leggo qua e là per il web (non tutti, ovviamente).
Una sorta di “Vi prego, vi scongiuro.. ditemi cosa posso fare, purché non mi diciate di non votare!”
(En-passant, la psicologia delle folle è servita a qualcosa anche lei, prima ancora della scolarizzazione di massa a suon di “educazione civica”).
Ci hanno inculcato una serie di nozioni illogiche e, sì, schizofreniche, a cui abbiamo creduto e che ora ci sembrano pilastri sacri e come tali intoccabili.
Proviamo a toccarli, invece. Proviamoci. Cosa abbiamo da perdere?
(Perché è questo il nocciolo, credo: cosa teme una persona di perdere, se intraprende un certo cammino).
Ben venga il tuo post sul qualunquismo, Santa.
Penso che se riusciamo a fregarcene sommamente di “quel che diranno gli altri”, potremo iniziare davvero a camminare verso una società migliore.
la _gaia_ scienza del nocciolo della questione
:)
Stupendo Post.
Stupendo Video.
Quoto completamente
Ti ringrazio LibertyFighter
seguo spesso il tuo blog, uno dei posti in cui si pensa un po’ diversamente.
A presto :-)
da sempre ero convinto che la sinistra è il male minore rispetta la destra, ma mi sbagliavo; destra e sinistra sono le due faccia della stessa medaglia. Di questo ne sono più che convinto.
L'idea che la democrazia sia solo uno stratagemma per permettere alle oligarchie di continuare a governare è pura idiozia, inoltre ti contraddici. Nell'articolo "il paradosso del potere" asserisci che esiste fra gli uomini una empatia e solidarietà tale da permetterli di cooperare per il bene comune, rilegando a minorità il gruppo di persone "malvagie e violente" impedendole di governare. E che in uno stato totalitario si selezionano proprio queste persone "malvagie" a governare. Ma dal momento che adesso non viviamo più "con la paura della punizione" e siamo usciti dallo stato minoritario come asseriva Kant. dal momento che la libertà di parola, di stampa, di sciopero ecc nelle società progredite sono un bene comune che tutti si tengono stretti (non mi pare che i tuoi pensieri vengano censurati, sei liberissimo di esprimerli) mi pare assurdo pensare ed affermare che, al di sotto di una parvenza di democrazia, esista ancora una cerchia ristretta di uomini che detengono il vero potere riuscendo a tenere a bada la maggioranza degli individui pacifici.
Dici che non ti piace la democrazia perchè in realtà per te si tratta soltanto di un oligarchia che ha cambiato nome, ma non proponi nulla di nuovo. Di allora quale dovrebbe essere il governo giusto. Illustraci, parla in modo pratico, si concreta, spiegati cosa vorresti dal mondo? Qualunquismo imperante con spunti di un anarchia delirante. Povera Italia
Giuseppe Mazzini
fra gli uomini una empatia e solidarietà tale da permetterli di cooperare per il bene comune, rilegando a minorità il gruppo di persone "malvagie e violente" impedendole di governare. E che in uno stato totalitario si selezionano proprio queste persone "malvagie" a governare
Non in uno stato totalitario, non solo almeno.
Lo stato democratico è più funzionale affinchè i peggiori emergano.
mi pare assurdo pensare ed affermare che, al di sotto di una parvenza di democrazia, esista ancora una cerchia ristretta di uomini che detengono il vero potere riuscendo a tenere a bada la maggioranza degli individui pacifici.
Le voci "libere" sono ampiamente tollerate dal momento che sono ininfluenti a livello numerico.
Specialmente in un contesto democratico, non è necessario mettere a tacere ogni voce avversa, dal momento che la leggittimazione del potere viene dal numero, e il numero è garantito dai grandi mezzi di comunicazione di massa.
Di allora quale dovrebbe essere il governo giusto. Illustraci, parla in modo pratico, si concreta, spiegati cosa vorresti dal mondo
Non faccio di mestiere il pianificatore sociale.
Io mi limito a descrivere la forma della gabbia.
Tu invece cerchi qualcuno che te ne costruisca una nuova.
Per questo, temo che dovresti rivolgerti altrove.
A presto
Io non cerco un altro tipo di gabbia, la "gabbia" come sostieni che la democrazia sia mi permette di leggere i tuoi articoli e di commentarli liberamente e di scrivere le mie opinioni senza che nessuno me le censuri. Te dici che è ininfluente per i governi sopprimere le voci libere dal momento che in un regime democratico il numero è garantito dai grandi mezzi di comunicazione. Da qui deduco che i grandi mezzi di comunicazione per te sono completamente controllati dal governo. Come mai allora sono stati gli stessi mezzi di comunicazione a far crollare il governo Nixon, tanto per citarne uno, travolto dallo scandalo Watergate? E' ovvio che i mezzi di comunicazione possono risentire delle direttive di un governo ma è anche vero che il governo risente dei mezzi di comunicazione. E' un tira e molla. Da una parte il governo cerca di dettare delle direttive ai mezzi di comunicazione, dall'atro la stampa che rispetta l'etica dell'informazione del cittadino pubblica comunque eventauli scandali di cui il governo si macchia. Esiste un equilibrio fra i poteri in Democrazia, ed è l'unico sistema che lo permette, quindi in definitva è il tipo di governo meno "difettoso". E' facile da parte tua rispondere di cercare altrove quando ti chiedo cosa proponi allora. Tipico di colui che critica in modo sofistico e demagogico facendosi forte soltanto con parole roboanti, e cercando di portare avanti il suo ragionamento mediante tecniche di astrazione, nessi causali e sillogismi che però poi non portano a niente di concreto. Si rimane sull'astratto, sul teorico soltanto perchè poi scontrandosi con la realtà pratica, con la vera percezione della realtà ci si rende conto di non saper trovare un'altra soluzione ribadisco concreta. A quel punto si diventa anche arroganti "tu invece cerchi qualcuno che te ne costruisca una nuova (di gabbia). Giuseppe Mazzini
A presto
Forse hai scambiato questo blog per un comizio politico, o per una trasmissione di porta a porta.
Comunque, per evitare fraintendimenti, converrà puntualizzare: non sono qui per esporre progetti politici, non cerco voti, non voglio convincere nessuno ad inziare una rivoluzione, non è mia intenzione "svegliare" nessuno, e non ho la minima intenzione di inventare formule miracolose per dirigere il mondo.
Sono solo uno che ritiene utile esporre dei pensieri a proposito di alcune realtà.
Se qualcuno è d'accordo con me, e se quello che scrivo fa riflettere, ne sono felice.
Se qualcuno ritiene che scrivo banalità o peggio, va bene lo stesso.
Se tu ritieni la democrazia una forma valida, pur con tutti i suoi limiti, sono felice per te, e lo dico senza ironia.
Io, semplicemente, non la penso così.
A presto
No non ho scambiato questo blog per un comizio politico, volevo dire la mia su questo argomento perchè diciamo mi interessa e non condivido quello che asserisci.
Però resta il fatto che questo blog mi piace molto e ad esempio l'ho scoperto per caso cercando argomenti sulle cause della crisi Economica in Grecia e ho letto i tuoi articoli a riguardo specialmente quello che parte dalle cause della crisi attuale nella mentalità greca derivante in parte anche dall'Impero Bizzantino e fra l'altro quell'articolo l'ho apprezzato moltissimo addirittura stampandolo. Quindi anche se quello che dici sulla democrazia mi fa "rizzare i capelli" il tuo blog mi piace moltissimo e mi piacerebbe continuare a essere un tuo lettore. Giuseppe Mazzini
A presto ciao:)
Aggiungerei un paio di cose al post che condivido pienamente:
1) Non ho bisogno di nessuno che mi dica cosa devo fare o non fare cioè di essere 'governato'. E voi?
2) Non voglio obbligare nessuno a fare o non fare niente che non voglia. E voi?
Amore significa anche coraggio, significa affrontare e superare le proprie paure. Il peggio che ci può capitare è morire fisicamente ma cos'è la morte fisica di fronte a quella spirituale del soccombere alle paure?
Anarchia non significa caos ma mancanza di costrizioni Istituzionalizzate.
poveraccio
-Non ho bisogno di nessuno che mi dica cosa devo fare o non fare cioè di essere 'governato'.
– Non voglio obbligare nessuno a fare o non fare niente che non voglia.
Condivido, e detto così, è un ragionamento inattaccabile.
Peccato solo che il mondo non sia un posto totalmente "logico".
A presto