Si fermò e guardò il cielo, seguendo con lo sguardo il volo incerto di una rondine che pareva aver smarrito il suo stormo.
“Vedi – mi disse – quello che alla fine ci fotte e’ il confronto, il nostro continuo misurarci con gli altri.
Come se questa vita fosse una gara, come se il nostro valore, il nostro essere, dipendesse da quello che fanno, o hanno, gli altri.
Ed ecco il vicino di casa con la sua famiglia perfetta, con la sua bella auto e la villetta col giardino sempre curato; ecco il vecchio compagno di classe che gira il mondo per lavoro, ecco quell’altro che esce solo con ragazze da competizione.
Ed ecco il sant’uomo, ecco l’integerrimo capofamiglia; e poi quello dal cuore d’oro, l’amico di tutti, quello saldo come una quercia; ognuno, a modo suo, con il suo posto nel mondo.
Uno dopo l’altro, ti guardi in giro e vedi quelli che ce l’hanno fatta, quelli che non sono soli, quelli che hanno messo radici, o che se non l’hanno fatto è solo perché così hanno voluto; vedi persone con un futuro, quando tu non hai nemmeno un passato.
Ti confronti con loro, e al loro fianco sei una nullità, uno che nella vita non ha ottenuto niente.”
Non c’era rabbia nella sua voce, parlava come se stesse raccontando la storia di un altro.
Come se stesse descrivendo il volo di quella rondine.
“E passiamo poi la vita a guardarci dentro, ma siamo sicuri che siano i nostri, di occhi, quelli che guardano?
No, noi ci guardiamo con gli occhi degli altri.
Ci osserviamo allo specchio e vediamo quello che vedono le nostre madri; ci guardiamo con gli occhi del nostro vecchio professore del liceo, quello che credeva in noi; pensiamo a quello che vedeva in noi quella ragazza con cui tanti anni fa non ci abbiamo nemmeno provato.
Ci osserviamo con gli occhi degli altri, e ci cuciamo addosso la loro condanna, il loro disprezzo, la loro delusione.”
Fece una lunga pausa.
Io non capivo perché mi stesse dicendo tutte quelle cose.
Poi sorrise, di un sorriso buono: “La nostra fortuna è che possiamo sempre scegliere con quali occhi guardarci. Gli occhi che stanno dentro di noi.”
La rondine nel frattempo si era rifugiata sulla cima di un grande albero, e sembrava ora indecisa sul da farsi.
Il vecchio la osservava, e sorrideva ancora.
Riprendemmo la nostra camminata, e per un po’ l’unico suono ad accompagnarci era quello delle foglie secche sotto i nostri passi.
La rondine passò spedita sopra le nostre teste.
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Ascolta.
Tendi l’orecchio.
Sono loro, stanno arrivando.
Sono cento, sono mille
sono legione.
Sono gli uomini saggi, e stanno arrivando.
Ecco, sono qui, sono ovunque.
Ascolta.
Hanno tutte le risposte.
Conoscono le leggi del mondo
e te ne fanno dono.
Conoscono il senso della vita
il senso della tua vita.
“Sii felice”
“Sappi volere”
“Segui la tua strada”
“La felicità è dentro di te”
Quante cose sanno, gli uomini saggi.
Quante cose che non so io.
Ed io mi distraggo, al loro passaggio
un attimo, un attimo solo.
Ed ecco, se ne sono andati.
Di cosa mi parlavano?
Mi ricordo solo che sapevano tante cose
gli uomini saggi.
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Una tela bianca davanti a me
cento colori in mano
e una splendida idea in testa
che aspetta solo di prendere vita.
Tocco dopo tocco
il dipinto prende forma:
è come lo immaginavo
all’inizio.
Poi un errore qui
un altro più sotto,
un altro ancora
e ancora
Tento di correggere
ma peggioro le cose.
E continuo
continuo a dipingere
e dell’idea che avevo in mente
resta solo un’ombra
Mi fermo a guardare
un pastrocchio
senza capo nè coda.
Mi ci vorrebbe un’altra tela
ma un’altra tela non ce l’ho.
Perchè io sono il pittore
ed io sono la tela.
Miei sono i colori
che non ho saputo usare
e mia era l’idea
che non ha preso vita.
Ed ora guardo la tela
che non si può cambiare
non si può sistemare
non si può buttare
ed è tutto quello che ho.
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La luna e le stelle e l’erba bagnata di rugiada
la pioggia d’autunno e l’amore che smuove gli oceani
se li sono presi i poeti e i menestrelli
e li hanno chiusi dentro i libri e le strofe.
E al mondo di fuori rimasero il cemento e la nebbia
il freddo e le macchine e gli occhi incispati del mattino
un caffè forse e qualche sigaretta
le coppie che spingono il carrello e il tonno in offerta.
Gli occhi che brillano della luce riflessa della televisione
i cuochi in gara e quattro pentole al prezzo di due.
Mentre i poeti hanno rubato la luna
hanno rubato le stelle
hanno rubato l’amore:
l’hanno adornato con un nastro d’argento
e l’hanno stretto nella carta.
E rimetti le padelle al loro posto,
e porti fuori la spazzatura
e dividi l’umido dal secco
Se cerchi la luna
se cerchi le stelle
le trovi nei libri
incatenate là dai poeti
con l’amore e la pioggia e la rugiada.
Al mondo di fuori
rimase il cemento.
…così sono andato a cercare quello che hanno rubato i poeti.
“Devi salire in alto”, mi avevano detto
“Lassù, oltre le stelle e i tramonti”
Ma io sono sceso
mille gradini e uno in più
e sbarre di ferro arrugginite dal tempo.
Sono sceso ancora, e là li ho trovati.
Banchettavano e cantavano, di amori e lune e rose
Ed era tutto il mondo, tutto il loro mondo
quello che davvero era importante, di quello cantavano.
E tutto il resto l’avevano lasciato fuori, l’avevano lasciato a noi.
“Rivoglio la luna, ridatemi le stelle”, dissi loro
“Quello che voi avete rubato al mondo di fuori”
“Noi non abbiamo rubato nulla”, mi disse uno di loro
“Noi solo teniamo le stelle al sicuro
sei tu che non eri mai sceso”
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Immagina la vita come una partita di calcio.
Ti mandano in campo, senza riscaldamento, e la partita ha inizio.
Ti guardi un po’ intorno, cercando di capire cosa succede, e di qua e di là ti arrivano dei suggerimenti.
Ti rendi conto che ognuno ha una sua particolare idea sul come affrontare la partita.
Dice il primo: – Ormai sei qui, corri e cerca di fare del tuo meglio.
E poi un altro: – L’importante è vincere, nient’altro conta.
E un altro ancora: – Amico, è solo un gioco, vedi di divertirti.
E ancora: – Questa cosa non ha senso, siamo solo dei deficienti che corrono dietro ad un pallone.
E c’è anche quello scazzato: – Io me ne sto tranquillo qui in disparte, e se il pallone arriva dalle mie parti non faccio nemmeno lo sforzo di andargli incontro.
E quello saggio: – Che tu sia bravo o meno, è l’impegno che ci metti che conta.
E quello più saggio ancora: -Questa partita è una illusione, la vera partita si svolge altrove.
Chiaro.
Allora cerchi con lo sguardo l’allenatore, che ti illumini un po’ le idee.
Ma l’allenatore non c’è, o meglio c’è ma non si vede.
Ha lasciato una scritta sulla panchina, che dice solo: “Sei libero di giocare come vuoi, dipende da te”.
Ci sono però i suoi assistenti; alcuni sono rabbiosi, altri più pacati.
Tutti però concordano su una cosa: se giochi male sono mazzate, per te, dopo.
Ma il preparatore atletico ti rassicura: non devi giocare bene per paura delle mazzate che prenderai dopo; il premio per una buona partita è la partita stessa.
Sempre più chiaro.
Stai lì ancora confuso sul da farsi, che ecco, ti arriva una pallonata in piena faccia che ti scaraventa ben oltre la linea di fondo.
E dopo tanto pensare, questa è la prima lezione che hai imparato.
La risposta e’ dentro di te.
Io la prima cosa che mi sarei chiesto e’ “chi e’ che ha la palla, adesso?” – male che vada ti eviti le pallonate in faccia.
Sempre detto che e’ un pianeta di esauriti… :’D
Già, la risposta è sempre quella sbagliata. :-)
mi convinci sempre piu che solo una Fede cieca ed assoluta
puo dare un senso a questo nostro vagare, agitarsi, rincorrersi
che essminati alla luce della semplice logica, ci fanno a malapena capire di aver preso una pallonata in faccia,
Una canzone degli anni 60 diceva….ma che colpa abbiamo noi…
A volte mi sorge il dubbio che noi siamo i figli dei figli di Dio, i quali figli mediante esperimenti di bioingegneria embrionale
hanno generato un sottoprodotto, in qualche modo a loro simile, ma subordinato ai loro piaceri.
Cosa poteva fare il buon Dio, nel rispetto del librro arbitrio dei suoi figli?
Forse puo solo dediderare di perdonare ogni nostro errore…..
Caro Santaruina,midai l impressione di essere profondamente triste.
Spero di sbagliarmi. Ho fiducia nella tua intelligenza
Buon anno
“Cosa poteva fare il buon Dio, nel rispetto del librro arbitrio dei suoi figli?”
Se consideriamo che biblicamente parlando la risposta in genere a questa domanda e’ “genocidio su scala planetaria, inclusi donne, vecchi e bambini”, apposto cosi’ anche, eh! :’D
E in bocca al lupo con la fede cieca, non c’e’ modo migliore che chiudere bene gli occhi per prendere pallonate in faccia!
Cosa poteva fare il buon Dio, nel rispetto del libero arbitrio dei suoi figli?
La risposta, alla fine, sta nel non porsi la domanda.
Vivere come se la questione non si ponesse, e concentrarsi nel trovare quello che invece ci portiamo dentro.
Poi, forse, una volta là, ne potremo sapere di più :-)
A presto
Oppure avrete tempo di meditare nella vostra gabbietta perche’ un grillino vi ha beccato a “rubare”… :’D
Oddio nun c’ho capito niente XD
daL primo testo si evince che bisogna praticare il distacco dal sè storico?
E non usare la mente grossolana quando ci si pone domande di un certo tipo perchè le risposte non sono spiegabili a parole,è così?
Scusami SAnta il divagamento ma che ne pensi di questa roba qui?
cioè io gioco a silent hill al buio e mi guardo tutti i film di Lynch ma ti posso assicurare che la roba che ho postato mi ha fatto davvero del male psicologico O-o giuro che per un po ho sentito qualcosa di strano e inquietante a livello del petto secondo te c’è qualcosa di strano in quei video di Rihanna o sono io che sto impazzendo posseduta dallo spirito di JHon NAsh XD?
BUon anno comunque :)
SoylentGreen
Quel vido di Rihanna sembra davvero pensato per provocare disagio e turbamento, a livello profondo.
Su Rihanna avevo scritto un articolo tempo fa, non so se l’hai letto
Gli stregoni sono al lavoro da tempo.
E buon anno a te :-)
Sì avevo letto l’articolo su rihanna.Allora vedi che non ero pazza XD tra l’altro pure molta gente nei commenti sotto il video è stata molto disturbata dai video in questione,hanno proprio qualcosa che provoca, come fai notare tu, un disagio a livello veramente profondo secondo te cosa può essere?FOrse solo la fotografia e l’atmosfera?
CIao e rifaccio gli auguri di buon anno :)
Ciao Santa, mi concedo un po’ di confidenza essendo assiduo lettore, hai mai pensato di raccogliere alcuni post in un ebook?
Magari le “fiabe” alternate ad altri articoli piu’ formali. Quasi alla GEB di Hofstadter.
Questo e’ un esempio che ho trovato molto bello:
http://www.amazon.it/bambino-ero-sovietico-Leonardo-Poggi-ebook/dp/B00FC6VGNC
(scusate la pubblicita’, non e’ quello lo scopo, anche se non mi dispiace farla visto che penso sia un libro che la merita).
Ciao
Ciao Lorenzo
sì, ci avevo pensato, qualche tempo fa.
Mi piaceva anche l’idea di una commistione testo-immagini.
E’ una possibilità, grazie per il consiglio :-)
A presto
come evitare pallonate in faccia di questi tempi e nei prossimi anni..eliminare il pallone!..PURTROPPO PERò SIAMO TUTTI DENTRO IL PALLONE..e ci scuotera’ sistematicamente..cosa fare allora..già detto..i pop corn andranno di traverso..ergo meglio prepararsi al peggio del peggio..come..?..fate vobis..infondo è appena iniziato il 2016..le buone premesse ci sono..
Il fatto è che l’esistenza del campo da gioco e la presenza del pallone non dipendono da noi.
Noi possiamo solo decidere come e se giocare.
magari fosse cosi Santa..come e dove giocare lo hanno deciso Loro da tempo..non posso pretendere di essere creduto,ma questa è la tragica realtà,e gli eventi purtroppo stanno maturando verso tale direzione..quello che proprio non riesco a mandar giù è il fatto del come diavolo fanno a realizzare cose ideati almeno da 40 anni che si estendono oltre i nostri anni per raggiungere il loro obbiettivo nel 2060..è allucinante..già ma io sono un mitomane per cui..non faccio testo..o no?
hiei ed orange: vi suggerisco di scambiarvi la mail e continuare le vostre discussioni personali in privato.
yep
Perche’ in Siria non c’e’ nessuno che spara al momento, no?
iturchinonancora..
I turchi sisisi.
http://liberticida.blogspot.gr/2015/11/il-responsabile-della-morte-del-pilota.html
Riporto che hai cancellato un messaggio di troppo Santa.
ecco alcune notiziole riportate oggi;la sud Corea tenta di abbattere un drone di quella del nord,che aveva sconfinato,2 unità navali usa bloccate dai pasdaran perchè hanno sconfinato nelle acque territoriali iraniane,pronti altri kamikaze is per nuovi attentati,la Turchia nel mirino e la sua politica di oppressione dei curdi,ebbene questi sono segnali sempre più chiari di quello che bolle in pentola,e che ho segnalato a ripetizione,questi sono fatti e la realtà la nostra realtà sta per essere sconvolta,quindi pensate ciò che volete,ma sappiate che c’è qualcuno che ha ordito tutto questo con un cinismo e una perfezione millimetrica,qualcuno che sa come manipolare il mondo e gli uomini a proprio piacimento.E lo dico e lo ripeto,senza vanterie di sorta.
Regole per i commenti
YIPPIE-KAI-YAY, SANTA!!
Intanto sono riuscito a farmi bannare da un altro blog, festeggiamo! Non ho perso il tocco! :’D
in germania vanno a ruba i mein kampf di Hitler..stiamo regredendo..e non per caso..
“Violentato da educatore parrocchiale, 15enne si rivolge a sacerdote che lo molesta. Per la sua sicurezza, è stato affidato all’UAAR.”
(ArsenaleKappa)
La posto qua che stonava sotto l’ultima gallery….
ieri la prima notizia sul primo bombardamento turco in Siria e in Irak..come già detto..il fuoco si attizza..
entro un anno saremo in guerra con la Libya..