Guardai e vidi un cavallo pallido; e colui che lo cavalcava si chiamava Morte; e gli veniva dietro l’Ades
L’aeroporto di Denver è uno degli edifici più singolari del pianeta, con i suoi celebri ed inquietanti murales e la sua planimetria decisamente significativa.
La sua intera struttura può essere assimilata ad un grande tempio inneggiante al Nuovo Ordine Mondiale, dal momento che le rappresentazioni che si trovano al suo interno non lasciano molto spazio ad eventuali dubbi.
Ma gli aspetti particolari dell’ aeroporto non si limitano a questi elementi: all’interno dell’area del complesso trova infatti spazio anche un’altra opera dal carattere originale.
Si tratta dell’imponente Mustang, che domina l’area adiacente all’edificio.
Il Mustang, detto anche Blu Horse, è una scultura alta circa 12 metri raffigurante un cavallo scheletrico anatomicamente perfetto e sollevato sulle zampe posteriori, commissionata dall’aeroporto di Denver all’artista messicano Louis Himenez.
Himenez morì nel 2006, poco prima di terminare la sua opera, schiacciato dalla testa dello stesso cavallo staccatasi dalla sua base.
Questo episodio fu solo il primo a contribuire alla fama sinistra di cui il Mustang gode.
La sua presenza infatti provoca grande turbamento alla maggioranza dei viaggiatori che si recano all’aeroporto, e di notte la visione appare ancora più spettrale a causa degli occhi rossi al neon del cavallo che brillano nell’oscurità.
I cittadini di Denver hanno soprannominato la scultura il cavallo pallido o il cavallo dell’apocalisse, poiché la sua presenza ricorda l’animale cavalcato dal quarto cavaliere, quello della morte, così come descritto nella Rivelazione di San Giovanni.
Significativo anche il fatto che alcuni bambini che vedono la statua per la prima volta chiedono ai propri genitori se si tratti del cavallo di Satana.
Da quando nel 2007 l’opera è stata posizionata all’esterno dell’aeroporto, migliaia di cittadini hanno partecipato ad una raccolta firme per chiedere lo spostamento del Mustang in altro luogo, ma i responsabili del comune di Denver hanno risposto che la statua non potrà essere rimossa prima del 2013, non dando ulteriori spiegazioni.
Decisamente di cattivo gusto quest’opera.
Ciao Carlo
Dov’è che Barackkopoli-Morpheus è stato calorosamente nominato candidato dei Democratici per le elezioni di novembre ? A Denver.
Icke ha sempre sostenuto “l’asse” Atlanta-Denver, per rifarsi alla discussione scaturita nel post precedente. Appresi del murales in uno dei suoi libri, li andai a vedere sulla rete e rimasi colpito dall’affiancamento della bandiera italiana a quella inglese… Poi mi andai a cercare l’aeroporto su google earth e scoprii che era una enorme Svastica.
Questo cavallo invece non lo conoscevo. Direi che è semplicemente pazzesco. No words.
Enza, probabilmente c’è qualcosa oltre il “cattivo gusto”.
A presto :-)
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Messier, stavo proprio riflettendo sull’asse Denver – Atlanta, anche a seguito della lettura del tuo post.
sembra che queste due città debbano avere un ruolo centrale negli anni (mesi?) a venire.
Vedremo.
Dell’esistenza di questo cavallo sono venuto a conoscenza anche io da poco, leggendo il seguente forum
http://cattoliciliberi.forumcommunity.net/?t=26627464&view=getlastpost
Ne approfitto per ringraziare gli utenti che hanno fornito la “dritta”.
Su Denver sono in arrivo altre puntate.
Altri indizi.
per quanto orribile sia (e lo è davvero tanto) apprezzo tutto ciò che è simbolico e che rimanda ad “altro” oltre il visibile.
Quella statua è un punto interrogativo, sempre meglio dell’oscurità invisibile… per lo meno si palesa per l’occhio attento. sono certo che non capirai quello che sto dicendo. pazienza :) ciao caro
Osservazioni molto interessanti. Però non lo definirei “anatomicamente perfetto” perché un po’ tutte le linee anatomiche naturali sembrano alterate per scopi espressivi, per esempio quelle costicine sottili e fitte mi lasciano dubbioso sulla correttezza anatomica. Comunque per me artisticamente non è male :)
personalmente preferisco il cavalluccio della ferrari….cmq non so se sia lecito aspettarsi artisticamente di piu’ da un popolo che mangia gli spaghetti con la marmellata….complimenti x i grandi musicisti blues ma il senso del buon gusto americano lo trovo discutibile …anche per i suoi riferimenti osceni….
il betoniera
ps. perdona carl la mia spiccata presa di posizione
ma questo si che è un vero pauroccio di plastica!! emblema dell’immininente Apocalisse, assolutamente acrilica, artefatta…dolore commisto a plastica…che ‘sto cavallo più rigido e tonto di così non potevano farlo…è un pauroccio da luna park…chi compiace? il direttore dell’arereoporto? il governatore dello stato? ‘sti americani hanno plastificato pure la religione…a me l’installazione sembra rendere ancor più inautentica la reale emergenza in cui versa la nostra epoca…più del cavallo allora potevano metterci il pagliaccio Ronnie come emblema dell’imminente rovina, che in fondo a guardarlo bene è assai più tragico del cavallo e meglio s’identifica con l’idea stessa di Apocalisse mediatica, se non altro per la sistematica, aberrante ecatombe profana cui ogni giorno presenzia beffardo e che alla fine è preludio della stessa nostra, che siamo “tristi consumatori”
Ciao Airel
penso di aver capito cosa intendi, ma se vorrai approfondire, ciò sarà ben accetto :-)
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Caro betoniera, ogni presa di posizione è legittima, se argomentata.
Sul buon gusto del popolo americano in effetti ci sarebbe molto da dire, anche se ovviamente non bisogna mai generalizzare.
Anche se gli spaghetti con la marmellata…
insomma, a tutto c’è un limite… .-)
A presto
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più del cavallo allora potevano metterci il pagliaccio Ronnie come emblema dell’imminente rovina, che in fondo a guardarlo bene è assai più tragico del cavallo e meglio s’identifica con l’idea stessa di Apocalisse mediatica
A me il pagliaccio Ronnie incute da sempre una grande senso di inquietudine…
Blessed be
Ciao Elio
sai, io penso che quando un’opera ha carattere pubblico, le nostre valutazioni personali passino in secondo piano, rispetto alla sua funzione.
se questa statua fosse in un museo o fosse parte di una esposizione privata, nessuno avrebbe nulla da ridire sulle scelte dell’artista.
Il fatto è che posta in un luogo di grande accesso, dove vi è un cospicuo movimento di persone, che si trovano di fronte all’opera non per loro scelta.
Occorrerebbe quindi, a mio parere, considerare anche l’impatto che l’opera ha sul pubblico.
Una rappresentazione che susciti inquietudine non è una buona idea.
Aggiungo anche un’altra considerazione: si sa che nella progettazione di un aeroporto si pone massima attenzione nella disposizione degli ambienti e nella scelta dei colori e dell’arredamento.
occorre infatti far sentire a proprio agio il passeggero, e si tenta sempre di creare ambienti rilassanti e funzionali.
A Denver invece, a partire dai murales fino al Mustang, tutto ha un aspetto inquietante, e i passeggeri sono i primi a lamentarsene.
Perché quindi questa scelta?
Se si analizzano queste opere, è proprio per il contesto in cui si trovano, non semplicemente per il loro valore intrinseco.
A presto
Senza considerare poi gli effetti che ha sulla psiche…siamo bombardati continuamente da immagini durante la veglia e poi nel sonno si ripresentano nel loro vero significato, quello profondo, che è stato si colto distrattamente dall’occhio ma che incosciamente abbiamo immagazzinato da qualche parte dentro di noi e lì fermenta, elabora nuovi concetti che si stratificano e diventano dogmi, certezze, scoperte scientifiche e tecnologiche, o semplicemente biechi istinti…spesso vere e proprie “mine” poste alle fondamenta del nostro “Edificio”.
Ciao Carlo, a presto
l’energia psichica negativa prodotta dai passeggieri li aiuterà a realizzare i loro scopi…
Roberto
Un cavallo inquietante, ma brutto no, secondo me…
Molto inquietante quest’aeroporto di Denver.
Mi domandavo se la sua posizione geografica ha una qualche particolarità “esoterica”: tipo linee di forza o robe simili, come si dice sia per Torino.
Padella
Enza
infatti, il turbamento che si prova deriva proprio dal cogliere a livello inconscio dei messaggi che la mente “razionale” tende a non considerare.
E questo tipo di messaggio è molto potente, perchè non è filtrato.
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Ciao Roberto
una sorta di “generatore di eggregore negative”, insomma.
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Saonda
brutto in effetti non lo si può considerare.
Però un po’ più in carne poteva essere, poverino, che pare non mangi da mesi.. :-)
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Ciao Padella
è da un po’ che cerco qualche riscontro in tal senso.
Ma la città Denver ha delle altre particolarità interessanti; sto preparando un articolo a proposito.
Blessed be
il rimando all’invisibile è sempre prezioso. lingua ormai dimenticata, o forse semplicemente volutamente rimossa. oltre il reale il “vero” reale. questo cavallo può essere “letto” in due modi: scultura strana ma semplice scultura parto della mente di un artista (e quindi prodotto creativo destinato comunque ha suscitare un emozione, un rimando metaforico), oppure segno di altro. tu in questo “altro” vedi mani occulti e strani movimenti per la dominazione del mondo, sono certo che occhi diversi vedranno un “altro” diverso.
Il tutto dentro la logica della creazione d’arte. alla fine mi sembra solo un gioco, ogni chiave di lettura. un divertissemant, nulla di più. certo se l’artista creatore fosse vivo… ma non lo è.
ciao Carlo, spero di essermi espresso con maggiore chiarezza.
padella… ce l’ha ce l’ha eccome
…se avessimo ancora la capacità di decifrare l’inquietante, sarebbe buon segno x’ vorrebbe dire che siamo ancora capaci di decifrare la vera bellezza e la vera bontà. Il fatto é, che invece, siamo diventati impermeabili e ciechi davanti al messaggio cosmico soprannaturale, invisibile ad occhio nudo, ma visibile, anche ad occhio nudo, quando l’amore é operativo, funzionante.
Comunque anche il cielo in sottofondo nella prima foto é molto turbante. Quelle nuvole nere racchiudono chissà quali misteri e sono certamente inquietanti per il viaggiatore che preferirebbe partire con il cielo blù, come in un film. Gesù in croce, per una persona sana, é una delle immagini più inquietanti e turbanti che possa esistere… ciao!, jam
Azz un cavallo alto 12 metri…. in questo tempo di crisi e vacche magre sai quante bistecche che saltano fuori da questo cavallo…. :-P
A questo punto mi permetto di scrivere una ricetta per un ottimo secondo:
Ingredienti:
Brasato di Cavallo al barolo
800 G Carne Di cavallo Magra (coscia)
50 G Pancetta
50 G Burro
1 Spruzzata Brandy
Farina
Per La Marinatura:
1 Bottiglia Vino Barolo Non Molto Invecchiato
3 Carote
2 Coste Sedano
1 Cipolla
1 Rametto Rosmarino
Preparazione:
Steccate la carne con qualche listarella di pancetta, mettetela in una terrina con le verdure tagliate a pezzetti e il sacchettino con gli aromi e le spezie; versate il barolo, coprite con un piatto e lasciate marinare (circa 1 giorno), coperto, in luogo fresco (non in frigo), rimescolando qualche volta. In una casseruola soffriggete nel burro la rimanente pancetta tritata, poi rosolate la carne scolata e leggermente infarinata, versate quindi tutta la marinata e portate a bollore; dopo circa 10 minuti togliere il sacchettino degli aromi, salate, coprite e portate a cottura a fuoco basso. Togliete quindi la carne e tenetela al caldo, passate il sugo nel passaverdura, rimettetelo sul fuoco, addensatelo, regolatelo di sale e spruzzatelo col brandy. Dopo qualche minuto di bollore versatelo sulla carne affettata e servite con polenta o purè.(cotto e mangiato)
Buon appetito
by cicciopasticcio
Ciao Airel
tu in questo “altro” vedi mani occulti e strani movimenti per la dominazione del mondo, sono certo che occhi diversi vedranno un “altro” diverso.
non saprei, vi sono certi segni chiari ed un linguaggio che esprime un concetto evidente.
Ed è un qualcosa che personalmente mi piace davvero poco..
A presto
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Ciccio, ricetta davvero interessante.
Dopo il pollo alla diavola avremo anche il brasato del cavallo dell’apocalisse.
Però a guardare quanto è scheletrico mi sa che ci mangeranno in pochi…
…certamente ho fatto un errore, cioé non mi sono spiegata bene, riuscire a decifrare l’inquietante e quindi per opposizione riuscire a decifrare anche il suo contrario. Non volevo in nessun caso dire che l’inquietante é la vera bellezza come forse rileggendo cio’ che ho scritto si potrebbe capire. ciao, jam!
…hai presente Socrate quando dice: “magari Critone fosse capace di fare il male perché allora sarebbe capace anche di fare il bene. E questa sarebbe una gran bella cosa. Invece non é capace di fare né l’uno né l’altro, non ti fa diventare né saggio né stolto, ma agisce cosi a casaccio”. Socrate.
Certamente questo pensiero di Socrate mi fa pensare . Sto semplicemente cercando e mi pongo mille domande, jam
jam
fa pensare anche a me quel messaggio di Socrate.
C’è anche da aggiungere che la capacità di fare del male non implica necessariamente il fare il male.
Possiamo anche ritrovarci un pugnale tra le mani, ma possiamo anche scegliere di non usarlo per accoltellare chiunque ci capiti a tiro.
Perchè se quella possibilità non ci fosse, se la capacità di essere malvagi non fosse in noi, probabilmente non vi sarebbe nemmeno una scelta da fare.
Rinunciando invece a quella possibilità quella scelta si compie, così come compie una scelta colui che rinuncia alla possibilità di fare del bene.
Blessed be
Secondo me dal punto di vista dinamico è troppo “rigido”.
Sembra il cavallo di Troia che tenti di stiracchiarsi.
Pyter
mi sa tanto che quel “cavallo” non e’ buono da mangiare…..ma gli americani si possono consolare con questo….
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/musica/news/2009-04-27_127358172.html
er machete
come capisco il turbamento della maggior parte delle persone che approdano nelle vicinanze di tale scultura…
la cosa che più mi allontana è il gran senso di instabilità che emana la sua forma slanciata, l’equilibrio del peso distribuito nella forma, che deve avere solide BASI…le avrà?
mi accontento di osservarla da lontano senza focalizzarne gli occhi :-)
Pyter, occorre considerare il fatto che nemmeno il clima p molto buono a Denver..
Er machete, davvero una simpatica sagoma questo Zimerman..
Chapucer, gli occhi sono la ciliegina sulla torta.
Blessed be
Dopo essersi alzato sulle zampe posteriori il cavallo, se libero, in genere galoppa. Staremo a vedere. Certo è che anche noi gli rendiamo la vita facile …
Sentenza
Ciao sentenza.
Davvero, sembra pronto ad intraprendere una missione.
Blessed be
meglio farsi due risate :)
fortissimo! :-)
Messier: “padella… ce l’ha ce l’ha eccome”
Ciao Messier,
hai notizie sulla posizione di Denver?
Qualche link?
padella
Padella
Nessun link. Ricerche personali. Che mi hanno un po’ spaventato, pure. Da quando ebbi certe risultanze in mano, ho smesso definitivamente di pensare che il pianeta terra sia “libero”. Per ora non ho le palle per dire di più.
Sul fatto che non fossimo liberi non avevpo dubbi: matematicamente dimostrabile.
E’ sulla natura della schiavitù e dei padroni che c’è da indagare. ;-)
Padella
Guardate cosa dice qui sulla simbologia del cavallo:
http://www.geagea.com/36indi/36_12.htm
Nonostante sia alquanto scettico nei confronti della psicologia, devo ammettere che nell’articolo segnalato del sito geagea si trova una analisi molto mirata della valenza simbolica del cavallo.
ICKE LA MENSIONA…IL NUOVO ORDINE MONDIALE STA ARRIVANDO..SARANNO CAZZ.. PER TUTTI..PREPARATEVI AL PEGGIO….PESANTISSIMO!..
sono @lice del blog Oltrelospecchio!
Veramente inquietante sto cavallo (anche se vi assicuro che NON è scheletrito, anzi è molto muscoloso perfino x essere un mustang, e io sono andata a cavallo anni..), ho ancora i brividi adesso…
il cavallo blu nell'apocalisse non c'è: che sia iol 5° cavallo non menzionato, quello dell' "ingegneria climatica"? ;-) (mi è venuto in mente perchè tempo fa ho visto le famose e "profetiche" Illuminati Card..)
Denver diventa sempre + interessante: il dipinto e la pianta dell'aereoporto, il cavallo, i danzatori, e ho sentito pure di una nuova statua x l'aereoporto raffigurante il Dio Egizio dei morti Anubis (che x gli egizi pesava il cuore durante il giudizio del defunto…)…
Mi sa che l'intero aereoporto (o forse perfino la città) di Denver sia un mega-talismano oltre che un tempio Luciferino del NWO…
Il concetto di città talismano x quanto ne so parte dagli egizi, ma città moderne e massoniche come Washington (che ha una pianta ad albero della vita con pentacoli e gufi annessi ecc), Londra, Parigi..
Anche io sono curiosa di sapere se Denver ha una posizione "esotericamente particolare" a livello geografico.. pENSATE, MAGARI SARà LA NUOVA CAPITALE DEL nUOVO mONDO POST nwo…
…in un manga che danno (guarda caso) su MTV (FULL METAL ALCHEMIST) degli Homunculus si sono impadroniti da secoli del governo planetario e scatenano guerre in punti particolari del pianeta x creare un mega cerchio alchemico in città talismano apposite, in modo che i sacrifici umani praticati con tali guerre li portino a creare una mega-pietra filosofale…
Ogni volta che ne vedo una puntata quel cartone mi sembra + vicino alla realtà…di sicuro quello che lo ha creato ne sapeva in materia esoterica (la cosa + impressionante sono, oltre alla trama generale, pure i dettagli del cartone, con l'uso di un'alchimia scientifica e rigorosamente atea x esempio, che però risulta solo una copertura x il popolo.. ecc)…
inquietanti suggestioni in un mondo inquietante..
by
@lice (Oltre lo Specchio)
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..segui il ConiglioBianco!
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Il quarto cavallo dell'Apocalisse è chiamato cavallo bianco, ma in molte traduzioni viene reso con "cavallo pallido".
A presto
Credo che quello che tra un'anno succederà seguirà uno schema preciso e già noto da tempo. loro sanno che la guerra è inveitabitabile com'è altrettanto inveitabile la morte di migliaia di persone. Dove cè morte però cè un buco, un buco colmato dalla vita. La gente soffrirà in una maniera disumana, sorrfrirà a tal punto che smetterà di pensare al passato aprirà la mente e sarà così che ci evolveremo. diventeremo parte di tutte le cose, coscienti al massimo.
I cittadini di Denver hanno soprannominato la scultura il cavallo pallido o il cavallo dell’apocalisse, poiché la sua presenza ricorda l’animale cavalcato dal quarto cavaliere, quello della morte, così come descritto nella Rivelazione di San Giovanni.
Il cavallo dell' aeroporto é blu …. il quarto cavallo dell' epocalisse era appunto… verde.
Significativo anche il fatto che alcuni bambini che vedono la statua per la prima volta chiedono ai propri genitori se si tratti del cavallo di Satana.
alcuni bambini… UNA bambina.
Just-in
Gli illuminati sono al vertice della gerarchia massonica a loro volta controllati dai rettiliani, e questi sono dominati da satana,, insomma, siamo controllati e dominati a nostra insaputa da questi esseri spregievoli che spargono i loro simboli come lettame su tutto il pianeta, statue come questa, edifici inquietanti e simboli occulti riempiono la nostra vita, l’importante è esserne consapevoli ed ignorarli. se non sapete a cosa mi riferisco fate una ricerca su internet usando le parole: rettiliani, simbologia occulta, illuminati, controllo mentale, satanismo ecc.. e capirete!!!
“controllati dai rettiliani, e questi sono dominati da satana”
I rettiliani nella Bibbia me li devo essere persi…
morirete tutti non sate cosa state facendo muhahahaahahahahah
prima di crepare ripassati la grammatica..eh eh eh,…
Nel 1959 a Denver – Colorado, venne fondata una squadra di football americano, nel 1960 venne lanciato un concorso per scegliere il nome della squadra, a vincere fu il nome “Broncos” (in altre parole Mustang, cavalli selvaggi). Prima della squadra di football, nel 1921, anche la squadra di Baseball era chiamata “Broncos”. Simbolo dei Broncos? Un mustang bianco. Colori sociali blu-bianco-arancione (bianco e blu il mantello, arancione gli occhi e la criniera). Quel cavallo sembra più il logo dei Denver Broncos che il cavallo di morte, è anche meno minaccioso del logo dei Denver Broncos.