Per chi condivide una visione metastorica degli eventi, vi sono notizie che hanno una valenza infinitamente superiore rispetto alla mera cronaca quotidiana a cui siamo abituati.
L’annuncio di Papa Benedetto XVI, giunto come un fulmine a ciel sereno, è una di quelle.
Ovviamente non si possono al momento sapere le motivazioni del pontefice, e nessuno all’infuori dal suo stretto cerchio potrà comprendere fino in fondo l’animo con cui ha preso tale decisione.
Quel che è certo è che viviamo in tempi particolari, tempi in cui sembra che gli eventi facciano di tutto per avvalare il sentimento di coloro che sentono e predicano dei grandi cambiamenti alle porte.
Gli appasionati di profezie avranno ora il loro bel da fare per scovare chi sarà il famigerato Petrus Romanus, il prossimo e ultimo papa secondo la lista stilata dal vescovo Malachia nel XII secolo.
In ogni caso, qualunque sia la valutazione personale che ognuno riserva a tali questioni, l’impressione che si stia vivendo in un tempo in cui tutte le profezie convergono è sempre più forte.
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edit ore 15.01
C’è una prima cosa che mi ha colpito molto, in queste prime ore, e si tratta dell’apparente “freddezza” con cui le alte sfere del mondo cattolico hanno trasmesso la notizia.
Quando Giovanni Paolo II era gravemente malato, tanto da aver difficoltà nell’intendere e nel volere, vi era stato un dibattito accesissimo sulla possibilità che abdicasse.
Si faceva notare, all’interno del mondo cattolico, che si sarebbe trattato di una scelta dalle conseguenze enormi, e si insisteva sul fatto che il pontefice doveva in ogni caso terminare il suo mandato, secondo la volontà di Dio.
In queste prime ore invece tutto lo sconcerto è arrivato dal “mondo laico”, mentre nel mondo cattolico il mantra è “massimo rispetto per una scelta difficile, il Papa è malato e stanco”.
Come se si trattasse della cosa più normale che un papa “malato” si facesse da parte.
Essendo che il ruolo di pontefice viene affidato, da sempre, ad esponenti anziani del clero, un papa vecchio e malato non è certo una eccezione, quanto piuttosto la norma.
Ed a vedere la conferenza stampa di Padre Lombardi, che commenta la notizia quasi parlasse dell’organizzazione di una gita di anziani a Lourdes, lo sconcerto cresce ulteriormente.
In Vaticano sta succedendo qualcosa di grosso.
a proposito di scontro delle civiltà..Huntington come altri colleghi (Orwell e Bowles credo,autori dei libri cult 1984 e il mattino dei maghi) hanno lavorato o collaborato con i servizi segreti ..anglosassoni..sarà un caso se?..dicevo lo scontro di civiltà è un lavoro che è assai somigliante alla situazione attuale..cambiano alcuni nomi di stati ma in sostanza le idee,nel saggio passate come conseguenze inevitabili,del modernismo e della globalizzazione,sono un vademecum di ciò che ci sarà riservato..quindi se pur discutibile,per chi invece anela alla fusione pacifica delle culture-religioni mondiali,o perlomeno al reciproco rispetto,il saggio è sicuramente il frutto di visioni del nwo al quale incessantemente le forze occulte prestano l’opera..
“..Se di scontro si deve parlare, è più che evidente che siamo di fronte ad uno scontro del tutto interno al cosiddetto “mondo occidentale”. Si tratta dello scontro tra “la religione del Dio che si è fatto Uomo e la religione dell’uomo che pretende di farsi dio”..
http://www.kelebekler.com/occ/copert01.htm
maschera e volto di Leo Strauss
http://www.kelebekler.com/occ/strauss00.htm
m
si potrebbe sintetizzare: ” Uno stato d’animo determinato richiede, per stabilirsi, condizioni favorevoli, e occorre o approfittare di queste condizioni se esistono, o provocarne la realizzazione”. (tesi, antitesi sintesi – ordo ab chao)
è esattamente così.per quanto possa apparire inconcepibile ad una mente razionale è proprio così..io vi dico,che se gli architetti di questo progetto a lungo-medio termine avessero voluto il benessere sociale ne avrebbero avuto tutti i mezzi..e pur tralasciando la questione demografica che prevede una crescita della popolazione mondiale a livelli insostenibili per il pianeta,costoro dicevo avrebbero i mezzi per ridurre di molto le sofferenze delle persone..al contrario nei loro piani c’è una riduzione di almeno il 50% della popolazione globale..attraverso guerre,pandemia e catastrofi artificiali..con lo scopo preciso di traghettare parte dell’umanità resa schiava in un nuovo mondo in mano di un ristrettissimo gruppo di sacerdoti-guerrieri..dotati di nuove tecnologie sbalorditive..se essi obbediscano a volontà imposte dall’alto..non posso sapere ma posso immaginare..da quello che so io..preparano il terreno al nuovo Sole..infatti scandiscono gli eventi tramite date magico-esoteriche che coincidono con determinati fenomeni celesti poichè tramite conoscenze evolute e arcane,sanno come acquisire sempre più potere dai riti che aprono porte spazio-temporali..è molto complesso da spiegare..ma l’esoterismo è il loro pane infetto..ci sono cose che noi ignoriamo e che chiamiamo magia..mentre sono in realtà conoscienze superiori ereditate dal passato che non è quello insegnato nelle scuole..diversi attentati sono stati eseguiti nell’undicesimo giorno,in fasi di luna crescente,se non erro,e nei sacrifici,specie quelli aztechi ai quali si ispirano,dette lune di sangue,i sacerdoti-capi sacrificavano vittime per avere i favori degli dei..da allora nulla è cambiato..se non il fatto che ci avviciniamo alla nuova era dove eventi celesti di grandissima portata si annunceranno..
non sono d’accordo sulla “questione demografica che prevede una crescita della popolazione mondiale a livelli insostenibili per il pianeta” ci sono studi che collegano direttamente la crisi economica alla denatalità. In Italia 4,5 milioni in meno dall’introduzione legge aborto (omicidio).
“aborto (omicidio).”
E l’aborto spontaneo?
Divin infanticidio, visto che è “volontà di dio” pure quella, in teoria?
non sono un maestro in materia ma puoi controllare che in Cina e in India ad esempio il numero della popolazione sia in crescita malgrado politiche e tradizioni che mirano a pianificare le crescite..nel 2030 saremo troppi..ecco perchè agiranno prima..ma ripeto e sottolineo che la crescita demografica sia uno degli elementi della cospirazione..l’obiettivo principale è la sottomissione dei restanti e la selezione genetica di un nuovo tipo di uomo,un uomo che non avrebbe più bisogno di un Dio..
la persecuzione degli atei nel nuovo mondo è in effetti in agenda..sarà un pò come nella korea del nord..le teste libere non avranno un gran futuro..ma diverranno dei magnifici martiri..temo..
“ma diverranno dei magnifici martiri..temo..”
Beh, non vendiamo la pelle dell’orso finchè l’è vivo…
L’unico ateista è l’infinito, per definizione. Esso è anche l’unico anarchico, per definizione. Il resto sono piscialletto.
E tu sei un quaqquaraquà. :’D
Possibile che gli unti del signore oltre la beghetta da asilo proprio non sappiano andare? Massima creazione…no, non comprerei un auto usata dall’essere supremo, sono sempre più convinto! :’D
http://apologetica.altervista.org/esitenza_di_dio.htm
http://www.paginecattoliche.it/Dezza_17.htm
Ma chi te vole convince a te, stai tranquo, facevo solo notare l’ovvio.
Se è per quello anch’io…
argomenti zero.
auguri Hiei!..eh eh eh..
@ daouda
allora pure gli alieni?..
Gli alieni arrivano con la madonnina alla guida dell’astronave madre, non li hai ascoltati i quaglioni newaggeabbestia Capretta-style (o pennuti virtuali vari…). :’D
a sentir te Hiei esisterebbero solo le triglie..non credi che con tutte le manifestazioni ed epifanie varie che abbiamo sotto gli occhi bisognerebbe avere approcci più avanzati..
“a sentir te Hiei esisterebbero solo le triglie”
Il problema è che la specie umana fa di tutto per convincermene… :’D
“non credi che con tutte le manifestazioni ed epifanie varie che abbiamo sotto gli occhi”
Facciamo che me ne citi almeno una e partiamo da lì?
e allora partiamo..il fenomeno UFO..video sempre più nitidi di oggetti volanti..azz..più evidente di cosi..
Bene.
UFO: prendimi UNO specifico avvistamento di quelli “evidenti”, verifichiamo se possibile l’autenticità e da lì cominciamo a ragionarci, che dici?
sul sito SEGNI DAL CIELO c’è un ‘infinità di video di ufo,su una video cassetta de il giornale dei misteri altrettanti..uno specifico che mi impressionò moltissimo fu l’apparizione di sfere di luce sopra la Casa Bianca negli anni 50..mi devo ricordare bene le date,ce ne sono moltissimi e di perfette immagini..ne ricordo uno verificatosi in Cina,dove un disco volante navigava pacifico sopra i tetti di pechino..assai recente..ovunque ci sono giornalieri avvistamenti di sfere,luci che si muovono geometricamente,e addirittura oggetti volanti trasformisti..e per il momento evito di citarti i crash del nevada.
Considera Cristo (uomo -Dio) e la Vergine SS (donna nata semza peccato, la creatura più vicina alla SS. Trinità), sinceramente non vedo spazio per omini verdi, sono favole a mio parere e comunque è da tener presente questo:
http://christusveritas.altervista.org/movimenti_alternativi_matrice_ufologica.htm
ps siamo nel post “L’abdicazione di Benedetto XVI” la discussione mi sembra letteralmente deragliata. m
Sono favole.
Fammi capire una cosa:
Tutto ‘sto spazio esattamente il tuo dio cosa lo avrebbe quindi creato a fare? :’D
@orange
Quando ne hai scelto uno possiamo discutere della relativa documentazione, magari se tiri fuori qualcosa di meglio dei siti di propaganda newagge abbestia come segni dal cielo che sono collezioni di minchiate da competizione…
Ma TU coi tuoi occhi hai mai visto niente?
Sai, sull’isoletta mistica dove vivo io immancabilmente voci sugli UFO ce ne sono a bizzeffe, infatti una sera mentre passeggiavo appena fuori da un dei paesi più isolati ho avuto occasione di vedere una coppia di luci nel cielo in lontananza che dopo avere accelerato con una spinta chiaramente superiore a quella dei normali aerei sono passate radenti non molto distante – virando e infine allontanandosi, senza produrre il minimo rumore.
Se ti va bene anche questa…
chi non crede in Dio è naturalmente portato a credere a tutto (comprese le favole)
Ciao m…ok sul deragliamento..però potrei pensare allora che se fosse accertata l’esistenza aliena automaticamente crollerebbe la fede religiosa?..allora potrei pensare ecco perchè ci nascondono la verità..il famoso shock culturale..eppure la stessa chiesa mi risulta avrebbe fatto delle aperture a tal proposito..specie in riferimento agli Angeli..io non credo che siano favole.credo che Dio creatore dell’universo non può aver creato solo l’uomo..come non esiste soltanto questa dimensione..salut..
la Chiesa dagli anni 60 in poi ne ha fatte anche troppe di “aperture”. Io non credo agli alieni su quei presupposti (fede e ragione mi portano a questa conclusione per me definitiva). m
E’ questo il bello della mentalità religiosa: in questo blog c’è gente che crede al suo infallibile amico invisibile che vive in cielo di cui non ha mai avuto la minima prova tangibile ma non dico “non crede agli alieni” che passi, ma poi non crede all’esistenza degli atei nemmeno avendocene uno davanti che gli parla… :’D
A parte questo, mi devo essere perso l’eventuale risposta alla domanda “gli angeli hanno il libero arbitrio?”.
“Secondo San Tommaso D’Aquino e secondo i più celebri Padri della Chiesa, la prova degli Angeli non avrebbe potuto essere altra che questa:
La seconda Persona della Santissima Trinità, il Figlio Eterno del Divin Padre, nella pienezza dei tempi si sarebbe fatto uomo, pur restando vero Dio, e gli Angeli avrebbero dovuto adorarlo anche nella sua natura umana.
Lucifero, dotato di qualità eccellentissime, pensando che un giorno avrebbe dovuto umiliarsi davanti al Figlio di Dio Incarnato, sentì in se tanto orgoglio da dire: – Se si farà uomo, non lo adorerò ne lo servirò. Un grande numero di Angeli si unì a lui per ribellarsi.
Noi conosciamo in qualche modo ciò che avvenne in quella lotta in Cielo, poiche Dio lo manifestò in visione ai Profeti Isaia e Daniele.
Ci fu silenzio in Cielo mentre avveniva la lotta tra il dragone e l’Arcangelo Michele; e si udì una voce di migliaia di migliaia, i quali dicevano: Salute, onore e potenza all’onnipotente Dio!
L’Arcangelo Michele, a capo d’innumerevoli schiere angeliche, si oppose alla superbia di Lucifero, dicendo: Chi è come Dio?
Lucifero, come folgore, fu cacciato dal Cielo e precipitato nell’inferno assieme ai suoi compagni; allora divenne Satana, capo degli Angeli ribelli.
« Come sei caduto dal Cielo, o Lucifero … tu che dicevi in cuor tuo: Salirò sui Cieli … innalzerò il trono … sarò simile all’Altissimo!
« Invece sei precipitato nell’inferno, nel profondo dell’abisso » (Isaia-XIV-12). Finita la grande prova in Cielo, gli Angeli fedeli furono confermati in grazia, cioè divennero impeccabili.
Finchè l’umanità sta sulla terra, è in prova. Chi supera la prova, appena avvenuta la morte del corpo, è confermato in grazia e può godere in eterno le gioie del Paradiso.
Chi invece non supera questa prova, appena emesso l’ultimo respiro, deve andare con Lucifero nell’inferno.
Afferma ciò Gesù Cristo, quando asserisce: Dirò ai cattivi: Andate, maledetti, nel fuoco eterno, preparato a Satana ed ai suoi Angeli! (Matteo, – XXV – 41). Le vie del Signore sono investigabili. A noi tocca accettare quanto la Divina Sapienza dispone.
Lucifero e gli Angeli ribelli furono cacciati nell’inferno; però Dio permette a Lucifero ed agli altri demoni una certa libertà, ma sempre nei limiti da Lui stabiliti. Per questa misteriosa libertà i demoni possono andare in giro per il mondo. Vagano; e siccome sono confermati nel male, lavorano per spingere gli altri al male.
Il Signore sa ricavare il bene anche da questo lavorio diabolico“. m
“Ci fu silenzio in Cielo mentre avveniva la lotta tra il dragone e l’Arcangelo Michele”
Scusate, ma il dragone da dove salta fuori?
Lucifero non era un angelo, con tanto di ali – dodici peraltro se ben ricordo che era uno di quelli “tosti”?
“i demoni possono andare in giro per il mondo. Vagano; e siccome sono confermati nel male, lavorano per spingere gli altri al male.
Il Signore sa ricavare il bene anche da questo lavorio diabolico”
Mi sfugge il bene in questione dato che in definitiva sono le sue creature “predilette” a prenderlo in quel posto, ma soprassediamo.
io la penso così..poi ognuno è libero di pensarla come crede. Non ritengo che Dio infinito ed eterno (la SS. Trinità) abbia bisogno di creare molteplici mondi “finiti”. Ha creato gli esseri spirituali (si parla di legioni angeliche e demoniache) e l’uomo entrambi dotati di libero arbitrio. m
http://www.radiomarconi.com/marconi/kolbe/kolbe2.html
http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p122a3p1_it.htm
orange..esoterico…eheh….
hallo trinacria..eh eh..
@ hiei
certo che ne ho viste di cose con i miei occhi..altrimenti non sarei qui..ma non potevo esordire qui con..ho visto questo e quello..ora potrei,immodestamente sostenere,che magari certi “episodi” accadano a dei “prescelti”(esagero..)oppure al caso..ma non mi riferisco agli ufo..ma ci sono cose di cui sono testimone di una delle quali tangibili..riguardo agli angeli penso che se si sono ribellati (alcuni) al creatore siano entità capaci di discernere..non dubito che molti fenomeni attribuiti agli ufo siano capitati e documentati in Grecia,e ovviamente molti saranno spiegabili in altro modo..ma altrettanti sono inspiegabili..
Chiedevo giusto perchè mi sembra di ricordare che nella Bibbia fosse esplicitamente scritto che la prerogativa del libero arbitrio fosse riservata agli esseri umani, non vorrei confondermi – che la storia della ribellione allora come si spiega?
(…azz, sta a vedere che abbiamo scoperto la prima “false flag” della storia! :’D ).
BENEDETTO XVI
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/index_it.htm
http://www.maranatha.it/news/20110513-01.htm
http://paparatzinger6blograffaella.blogspot.it/
http://www.ratzinger.us/index.php
http://papabenedettoxvitesti.blogspot.it/
festeggiamo anche quest’anno, con la preghiera ed il rendimento di grazie, la ricorrenza della pubblicazione del Motu Proprio “Summorum Pontificum” riflettendo sulle parole che il Papa ha detto ieri : “«La coerenza è fondamentale perché la nostra testimonianza sia credibile … Siate positivi. Siate capaci di incontrare le persone. E pregate il rosario per favore. Tenete sempre Maria con voi nella vostra casa… Avanti con gioia, coerenza, col coraggio di dire la verità di uscire da se stessi per annunciare il Vangelo» http://blog.messainlatino.it/2013/07/il-summorum-pontificum-e-la-nostra.html
Viva Benedetto!
io non apro false flag..ma scardino solite certezze..eh eh..
scherzi a parte.col nuovo Papa ci abbiamo guadagnato tutti..specie il Vaticano..io live in Rome..e a S.Pietro c’è sempre una fila così..
Hiei,oggi ti vedo a pescare spigole sull’EGEO..
troppo presto per valutare il nuovo Papa (i giudizi vertano sul magistero non sull’immagine o la perrsonalità)
beh..intanto sta scopettando lo IOR..e nun è cosa da poco..
Se rimpiazziare i capi clan con i propri è scopettare… :’D
Un prete, un banchiere e una spia entrano in Vaticano…fermatemi se già la conoscete… :’D
(sta arrivando una bufera di vento, per le spigole tocca rinviare…).
fai pena. m
Ricordami un attimo chi è che commenta sempre a sproposito gli altrui interventi?
allora prova cò le seppie..eh eh..
ahò nun è che vivi sul Nautilus?..moh Bergoglio è un capo-clan..addirittura..
Hiei occhio all’OUZO!!..
prego.
uhm..non c’è che dire..il nemico ha trovato un’ottimo..grimaldello!..
uno potrebbe dire molto fumo..e poco arrosto..tuttavia..sembra che le aperture di questo papa..possano produrre lacerazioni interne al Vaticano e nell’opinione pubblica cattolica..
e un altro dato di fatto c’è che non mi convince..queste “primavere” mi sono diventate assai “allergiche”….
«Separare la Carità dalla Verità,
non è cattolico»
http://www.fattisentire.org/modules.php?name=News&file=article&sid=3110&t=Caritas-in-Veritate–Un%92Enciclica-con-liete-sorprese
Caritas in veritate – Benedetto XVI
..La carità è il dono più grande che Dio abbia dato agli uomini, è sua promessa e nostra speranza..
Sono consapevole degli sviamenti e degli svuotamenti di senso a cui la carità è andata e va incontro, con il conseguente rischio di fraintenderla, di estrometterla dal vissuto etico e, in ogni caso, di impedirne la corretta valorizzazione. In ambito sociale, giuridico, culturale, politico, economico, ossia nei contesti più esposti a tale pericolo, ne viene dichiarata facilmente l’irrilevanza a interpretare e a dirigere le responsabilità morali.
Di qui il bisogno di coniugare la carità con la verità non solo nella direzione, segnata da san Paolo, della « veritas in caritate » (Ef 4,15), ma anche in quella, inversa e complementare, della « caritas in veritate ».
> La verità va cercata, trovata ed espressa nell’« economia » della carità, ma la carità a sua volta va compresa, avvalorata e praticata nella luce della verità.
In questo modo non avremo solo reso un servizio alla carità, illuminata dalla verità, ma avremo anche contribuito ad accreditare la verità, mostrandone il potere di autenticazione e di persuasione nel concreto del vivere sociale. Cosa, questa, di non poco conto oggi, in un ontesto sociale e culturale che relativizza la verità, diventando spesso di essa incurante e ad essa restio.
3. … Solo nella verità la carità risplende e può essere autenticamente vissuta.
La verità è luce che dà senso e valore alla carità. Questa luce è, a un tempo, quella della ragione e della fede, attraverso cui l’intelligenza perviene alla verità naturale e soprannaturale della carità: ne coglie il significato di donazione, di accoglienza e di comunione.
Senza verità, la carità scivola nel sentimentalismo. L’amore diventa un guscio vuoto, da riempire arbitrariamente. È il fatale rischio dell’amore in una cultura senza verità.
Esso è preda delle emozioni e delle opinioni contingenti dei soggetti, una parola abusata e distorta, fino a significare il contrario.
La verità libera la carità dalle strettoie di un emotivismo che la priva di contenuti relazionali e sociali, e di un fideismo che la priva di respiro umano ed universale.
Nella verità la carità riflette la dimensione personale e nello stesso tempo pubblica della fede nel Dio biblico, che è insieme « Agápe » e « Lógos »: Carità e Verità, Amore e Parola.
4. …Nell’attuale contesto sociale e culturale, in cui è diffusa la tendenza a relativizzare il vero, vivere la carità nella verità porta a comprendere che l’adesione ai valori del Cristianesimo è elemento non solo utile, ma indispensabile per la costruzione di una buona società e di un vero sviluppo umano integrale.
Un Cristianesimo di carità senza verità può venire facilmente scambiato per una riserva di buoni sentimenti, utili per la convivenza sociale, ma marginali.
In questo modo non ci sarebbe più un vero e proprio posto per Dio nel mondo.
Senza la verità, la carità viene relegata in un ambito ristretto e privato di relazioni.
È esclusa dai progetti e dai processi di costruzione di uno sviluppo umano di portata universale, nel dialogo tra i saperi e le operatività..
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/encyclicals/documents/hf_ben-xvi_enc_20090629_caritas-in-veritate_it.html
“La carità è il dono più grande che Dio abbia dato agli uomini, è sua promessa e nostra speranza.”
Tranne quando un prete lascia qualche centinaio di migliaia di euro alla sua badante: allora la “chiesa povera” va dritta dal giudice e la carità dritta affanculo, giusto?
sempre sarcasmo fuori tono-tema.. non intervenire dove sei ignorante, contesta nel merito (teologia, magistero della Chiesa, nel caso) .Perché vuoi intervenire sempre su tutto? Ma tanto è inutile
Quelli come te s’incazzano sempre quando si tirano fuori cose fastidiose come la realtà, eh? :’D
Prova un po’ tu a rispondere nel merito una volta, magari…
sei completamente fuori tema…sai solo fare ironia da 2 soldi.
Un Cristianesimo di carità senza verità può venire facilmente scambiato per una riserva di buoni sentimenti, utili per la convivenza sociale, ma marginali.
In questo modo non ci sarebbe più un vero e proprio posto per Dio nel mondo.
Che è sempre meglio della propaganda da due soldi.
il tuo contributo alla discussione è pari allo ZERO. Facile fare sempre e solo ironia…
Questa sarebbe “propaganda”? Mi stia bene.
“il tuo contributo alla discussione è pari allo ZERO.”
Sembra a te che col paraocchi di fanatico e/o chiwawa da guardia del sistema (conscio o meno che tu lo sia) non capisci una cippa di quel che dico,
Non facciamo confusione. :’D
E almeno io sono spiritoso.
quello che dici, almeno che tu non voglia chiarire una volta per tutte in cosa davvero credi..sembrano a mio avviso ca..ate assortite
“almeno che tu non voglia chiarire una volta per tutte in cosa davvero credi”
Nella libertà.
A non avere la capoccia de granito lo si sarebbe capito da un pezzo.
“sembrano a mio avviso ca..ate assortite”
Come si dice in questi casi, detto da te è un gran complimento. :’D
Riflessioni di 23 anni fa
Malachi Martin, The Keys of This Blood, Simon and Schuster, 1990.
http://fidesetforma.blogspot.it/2013/09/riflessioni-di-23-anni-fa.html
http://fidesetforma.blogspot.it/2013/09/il-meglio-deve-ancora-venire.html
Sancte Michaël Archangele,
defende nos in proelio; contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium. Imperet illi Deus, supplices deprecamur: tuque, Princeps militiae caelestis, Satanam aliosque spiritus malignos, qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo, divina virtute in infernum detrude.
Amen.
San Michele Arcangelo,
difendici nella battaglia contro le malvagità e le insidie del diavolo, sii nostro aiuto. Ti preghiamo supplici: che il Signore lo comandi! E Tu, Principe della milizia celeste con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell’inferno satana e gli altri spiriti maligni, che si aggirano per il mondo a perdizione delle anime.
Amen
http://st-michel-archange.over-blog.fr/pages/la-vision-de-leon-xiii-3701222.html
non solo ironia,Hiei come il polpo Paul indovina tutti i risultati..eh eh..basta che uno gli metta l’esca..eh..il tentacolo del polpo..zac..colpisce..eh eh..
il meglio deve ancora venire?…mi risulta l’esatto contrario..
Il papa emerito Benedetto XVI scrive a Odifreddi su Repubblica (e lo demolisce)
http://www.tempi.it/papa-emerito-benedetto-xvi-lettera-repubblica-odifreddi#.UkGOj85H45s
“su Repubblica”
I media di regime massonici quando fa comodo valgono quanto il Vangelo, no? :’D
A volte una notizia la devi dare. Non è troppo difficile capirlo.
AHAHAHAHAHAH!
Seee, come no…curioso come censurino o mistifichino TUTTO tranne l’amichetto tuo che allora “la devono dare” la notizia CHE NON E’ UNA NOTIZIA ma un monologo autoincensante di livello berlusconiano: fuffa pura.
Ma LoL!
vai ai contenuti, archimede.
Dovrei davvero perdere il mio tempo dietro a queste stronzate di regime solo per il gusto di prendere un altro po’ a calci in culo te? Masochismo a parte, poi Santa piange… :’D
Adesso ho da finire di allenarmi, poi tiro fuori la mia Tequila corretta e ci penso… :’D
rinfreschi la cervice?
Ma sei tutto il giorno qua appresso a me? Non diovresti tipo pregare o roba simile ogni tanto?
Ok, you asked for it: e vediamo ‘sta pila di boiate.
Saltiamo gli slinguazzamenti reciproci dell’introduzione molto politically ciorrect (leggi: ipocriti) che servono solo a certificare ai gonzi che loro “sono quelli che ne sanno”.
“Più volte, Ella mi fa notare che la teologia sarebbe fantascienza.”
Cazzata: la fantascienza ha basi razionali, diversamente dalla superstione. Appena partiti già siamo nella pura fuffa. E il conseguente “punto 1” è aria fritta visto che parte da un presupposto errato.
“Ella dovrebbe per lo meno riconoscere che, nell’ambito storico e in quello del pensiero filosofico, la teologia ha prodotto risultati durevoli.”
Autoreferenziale: dimostralo, ciccio, non autoincensarti che quello son buoni tutti.
“Una funzione importante della teologia è quella di mantenere la religione legata alla ragione e la ragione alla religione.”
Bei tempi quando erano tutti contadini e pecorai beoti che si spaventavano davanti a un fulmine e gli vendevi tutto: poi è arrivata l’era della ragione e alle Wanne Marchi di tutto il globo è toccato inventarsi montagne di sofismi raffinati (precursori dei commercial moderni, adesso grazie all’involuzione programmata della specie bastano 30 secondi di cazzate e infatti le religioni cadono in disuso) per smerciare il prodotto.
“Ambedue le funzioni sono di essenziale importanza per l’umanità.”
Autoreferenziale: dimostralo ciccio, questa è banale propaganda.
“Nel mio dialogo con Habermas ho mostrato che esistono patologie della religione e – non meno pericolose – patologie della ragione.”
Esiste anche il diabete, per dire, ma non lo curi con le preghierine.
“Entrambe hanno bisogno l’una dell’altra, e tenerle continuamente connesse è un importante compito della teologia.”
Il fatto che al mondo esistano dei problemi non significa che il tuo olio di serpente sia la cura: non hai dimostrato ancora niente, è sempre fuffa e propaganda.
Per non parlare dei problemi che la religione CREA, ma non divaghiamo.
“La fantascienza esiste, d’altronde, nell’ambito di molte scienze.”
No, la fantascienza esiste nell’ambito della NARRATIVA, qui siamo alla becera ignoranza o alla plateale presa per il culo, non so se la cazzata parta da quell’altra capra di Odifreddi e poco mi importa visto che il teatrino ne fa comunque uso.
La fuffa conseguente come sopra parte da un presupposto volutamente, comodamente, errato.
Spezzattiamo se no diventa pesante.
Saltiamo gli slinguazzamenti reciproci dell’introduzione molto politically ciorrect (leggi: ipocriti) che servono solo a certificare ai gonzi che loro “sono quelli che ne sanno”.
Si chiama educazione e buona disposizione nei confronti del prossimo. Due concetti ovviamente a te totalemnte estranei
“Più volte, Ella mi fa notare che la teologia sarebbe fantascienza.”
Cazzata: la fantascienza ha basi razionali, diversamente dalla superstione. Appena partiti già siamo nella pura fuffa. E il conseguente “punto 1″ è aria fritta visto che parte da un presupposto errato.
Giä, pura fuffa per chi rinuncia alla sua metà intuitiva, e considera possibile cogliere solo cio che è più evidente ai cinque sensi, come una scimmia qualsiasi per certi versi.
“Ella dovrebbe per lo meno riconoscere che, nell’ambito storico e in quello del pensiero filosofico, la teologia ha prodotto risultati durevoli.”
Autoreferenziale: dimostralo, ciccio, non autoincensarti che quello son buoni tutti.
Ma quanto sei puerile, goooogla che materiale non manca. Ah, dimenticavo, tu sei un troll… pardon.
“Una funzione importante della teologia è quella di mantenere la religione legata alla ragione e la ragione alla religione.”
Bei tempi quando erano tutti contadini e pecorai beoti che si spaventavano davanti a un fulmine e gli vendevi tutto: poi è arrivata l’era della ragione e alle Wanne Marchi di tutto il globo è toccato inventarsi montagne di sofismi raffinati (precursori dei commercial moderni, adesso grazie all’involuzione programmata della specie bastano 30 secondi di cazzate e infatti le religioni cadono in disuso) per smerciare il prodotto.
Ma anche no. Magari potresti cercare di informarti su quali solide basi anticristiche si è sviluppata l’era della ragione. Tu lo sapevi che Marx era satanista? Sapevatelo, su GonzoChannel…(semicit.)
“Ambedue le funzioni sono di essenziale importanza per l’umanità.”
Autoreferenziale: dimostralo ciccio, questa è banale propaganda.
Questo è il tuo problema di fondo, nonna papera, ti piace contestare tutto a prescindere, senza mai entrare nel merito, senza mai dire nulla di tuo, lamentandoti sempre che gli altri dovrebbero dimostrarti qualcosa che a te piacendo sarebbe facile capire da solo (mica voglio dire condividere) andandotelo a studiare. L’uomo medio supera quella fase a 16 anni, ma non disperare. A me ne sono serviti almeno 30.
“Nel mio dialogo con Habermas ho mostrato che esistono patologie della religione e – non meno pericolose – patologie della ragione.”
Esiste anche il diabete, per dire, ma non lo curi con le preghierine.
Ecco, lo vedi? Rileggiti e capiscimi. Era proprio necessario un commento riga per riga? Sai qualcosa sul dialogo di Benedetto con Habermas? No. Io neanche peraltro. Ma tu devi squittire, agitare la coda e scorreggiare comunque. Giusto per tenerti di buon umore.
“Entrambe hanno bisogno l’una dell’altra, e tenerle continuamente connesse è un importante compito della teologia.”
Il fatto che al mondo esistano dei problemi non significa che il tuo olio di serpente sia la cura: non hai dimostrato ancora niente, è sempre fuffa e propaganda.
Per non parlare dei problemi che la religione CREA, ma non divaghiamo.
Quello che hai commentato qui non ha alcuna, (ma nessuna, davvero) connessione con il citato. Il solito chiacchiere e distintivo.(cit.)
“La fantascienza esiste, d’altronde, nell’ambito di molte scienze.”
No, la fantascienza esiste nell’ambito della NARRATIVA, qui siamo alla becera ignoranza o alla plateale presa per il culo, non so se la cazzata parta da quell’altra capra di Odifreddi e poco mi importa visto che il teatrino ne fa comunque uso.
Urli e sbatti i piedini per terra perchè non riesci a cogliere le figure retoriche in un discorso? No, credo di no. Non ti reputo poi così stupido. Piuttosto penso che il tuo urlare e sbattere i piedini per terra sia il tuo modo di attirare attenzione su di te, cosa di cui hai una viscerale e inestinguibile necessità. L’uomo medio supera quella fase tra gli otto e dieci anni, se la supera.
La fuffa conseguente come sopra parte da un presupposto volutamente, comodamente, errato.
Spezzattiamo se no diventa pesante.
Il solito caciarone piacione trollone, vuoto come l’aria fritta, profondo come un tombino. Permettimi di darti un consiglio. La tua guerra contro l’ingiustizia non troverà appagamento se non accetti una semplice verità. Esiste una Verità. Il relativismo ci ha fottuti tutti perchè fa leva sul nostro orgoglio. È l’orgoglio che ti blocca il cervello e te lo mette nel culo. Mettiglielo tu nel culo. (cit.) D’altra parte dopo due secoli di educazione e cultura massonica sono soprattutto coloro i quali hanno dentro di se un più profondo senso della giustizia quelli che ce l’hanno nel culo più nel profondo, perche gli strumenti per la buona battaglia sono stati efficacemente celati e gli argini alla ricerca degli stessi efficacemente innalzati. Ti resta solo la nevrosi. Contento tu…
“Giä, pura fuffa per chi rinuncia alla sua metà intuitiva, e considera possibile cogliere solo cio che è più evidente ai cinque sensi, come una scimmia qualsiasi per certi versi.”
Notiamo che è più furba la scimmia che agisce sulla base della percezione sensoriale della realtà che i boccaloni come te che preferiscono credere al pecoraio di turno a dispetto persino di ciò che vedono i propri occhi.
“Ma quanto sei puerile, goooogla che materiale non manca. Ah, dimenticavo, tu sei un troll… pardon.”
Ma googla tu! Mi ha fatto leggere ‘sta boiata almeno si degni il signorino di dimostrare ciò che dice, se devo “googlare” che cazzo leggo a fare ‘sta roba? :’D
Meglio troll che pupazzetto invasato, forever! :’D
“Magari potresti cercare di informarti su quali solide basi anticristiche si è sviluppata l’era della ragione. Tu lo sapevi che Marx era satanista?”
Se non siete con noi siete con Al-Quaida, certo – same old story – a me osa cazzo dovrebbe fregare di Marx, poi? PROPRIO non la sai concepire una vita non sottomessa al pecoraio del giorno, eh?
“Questo è il tuo problema di fondo, nonna papera, ti piace contestare tutto a prescindere, senza mai entrare nel merito, senza mai dire nulla di tuo”
Senti, ripassa quando impari l’italiano, vah… :’D
“lamentandoti sempre che gli altri dovrebbero dimostrarti qualcosa che a te piacendo sarebbe facile capire da solo (mica voglio dire condividere) andandotelo a studiare.”
Non-non-non. Per esempio capisco benissimo da solo quando cercano di prendermi per il culo…a differenza di te a quanto pare…
“L’uomo medio supera quella fase a 16 anni, ma non disperare. A me ne sono serviti almeno 30.”
Per diventare un beota credulone che si beve tutto?
“Rileggiti e capiscimi. Era proprio necessario un commento riga per riga?”
Quel che stai facendo anche tu, intendi?
Notare che se non facevo riga per riga era qua sicuro a dire “ecco, vedi: rispondi solo a quel che vuoi tu!”.
E avanti col “sei scemo dieci volte”. :’D
Ha notato qualcuno che non ha ancora detto una parola in argomento?
“Sai qualcosa sul dialogo di Benedetto con Habermas? No. Io neanche peraltro.”
Però a differenza di te che blateri adorante di ciò che non sai come un allocco ho capito il ragionamento su che leve vuole agire e mi pregio di svelare il Barbatrucco: rimani si stucco! :’D
“Quello che hai commentato qui non ha alcuna, (ma nessuna, davvero) connessione con il citato.”
Cercavo di tenermi in linea con lo stile di ex-papa Ratzi.
“Piuttosto penso che il tuo urlare e sbattere i piedini per terra sia il tuo modo di attirare attenzione su di te, cosa di cui hai una viscerale e inestinguibile necessità.”
Ecco, adesso davanti allo specchio ripetilo 100 volte.
“L’uomo medio supera quella fase tra gli otto e dieci anni, se la supera.”
A te non è andata bene: potere della fede! :’D
“Il solito caciarone piacione trollone, vuoto come l’aria fritta, profondo come un tombino.”
Sei ridotto così male da rubarmi le battute, verrai citato per plagio.
“Permettimi di darti un consiglio.”
Vai che adesso sì che si ride.
Un CRISTIANAMENTE UMILE consiglio suppongo.
“La tua guerra contro l’ingiustizia”
Che esiste solo nella tua testolina vuota…
“non troverà appagamento se non accetti una semplice verità. Esiste una Verità.”
Sentiamo la grande verità che ti porti in tasca.
Questo comunque è un dogma e non un consiglio.
“Il relativismo ci ha fottuti tutti perchè fa leva sul nostro orgoglio.”
La boccalonaggine ha fottuto TE che sei troppo pigro per pensare da solo, degli altri non sei autorizzato a parlare, misero megalomane.
“È l’orgoglio che ti blocca il cervello e te lo mette nel culo.”
Dove funziona comunque meglio che a te che non hai saputo dire una parola in tema e nemmeno una di scherno che non fosse da asilo…
“Mettiglielo tu nel culo. (cit.)”
GAY! GAY! AL ROGO!!! :’D
“D’altra parte dopo due secoli di educazione e cultura massonica sono soprattutto coloro i quali hanno dentro di se un più profondo senso della giustizia quelli che ce l’hanno nel culo più nel profondo, perche gli strumenti per la buona battaglia sono stati efficacemente celati e gli argini alla ricerca degli stessi efficacemente innalzati.”
Secoli di cultura cattolica invece hanno prodotto Buttiglione: salute!
Faccio volentieri a meno di entrare in alcune delle suddette squadre di fanboys rincitrulliti e gentilmente le vostre beghe da pollaio tenemele lontane, ok?
“Ti resta solo la nevrosi. Contento tu…”
Notare l’assoluta mancanza di passaggio logico: dove la veda la nevrosi poi sa il cazzo. Notare quanto GAIO E RILASSATO sia il volpino poi!
“Perchè la droga fa male…io che mi feci lo so…non è una cosa da farsi, perchè poi può dari, che farsi fa sì, che si FA, MI RE DO…”. :’D
Altissimu, onnipotente, bon Signore,
tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.
Ad te solo, Altissimo, se konfàno et nullu homo ène dignu te mentovare.
Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual’è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore, de te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle, in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dai sustentamento.
Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si’, mi Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte, et ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore, et sostengo infirmitate et tribulatione.
Beati quelli ke ‘l sosterrano in pace, ka da te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si’ mi’ Signore per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò skappare: guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali; beati quelli ke trovarà ne le tue santissime voluntati, ka la morte secunda no ‘l farrà male.
Laudate et benedicete mi’ Signore’ et ringratiate et serviateli cum grande humilitate
“Quanto a ciò che Lei dice dell’abuso morale di minorenni da parte di sacerdoti, posso – come Lei sa – prenderne atto solo con profonda costernazione. Mai ho cercato di mascherare queste cose.”
La circolare che hai scritto dando precise direttive di occultare i casi di pedofilia, ciccino caro?
Livello di propaganda: Goebbels.
“Che il potere del male penetri fino a tal punto nel mondo interiore della fede è per noi una sofferenza che, da una parte, dobbiamo sopportare, mentre, dall’altra, dobbiamo al tempo stesso, fare tutto il possibile affinché casi del genere non si ripetano.”
Per esempio dando l’Eucarestia a un noto presidente avviatore di minorenni alla prostituzione oltre che divorziato e bestemmiatore. Per dire.
“Non è neppure motivo di conforto sapere che, secondo le ricerche dei sociologi, la percentuale dei sacerdoti rei di questi crimini non è più alta di quella presente in altre categorie professionali assimilabili.”
Piacerebbe sapere quali sociologi e quali cazzo sarebbero le “categorie professionali assimilabili”: i mullah, forse?? :’D
Livello di propaganda: Bruno Vespa.
“In ogni caso, non si dovrebbe presentare ostentatamente questa deviazione come se si trattasse di un sudiciume specifico del cattolicesimo.”
Certo, della correlazione dimostrata a livello psicologicio tra voto di castità e celibato e devianza sessuale aka: la natura ti ha fatto per trombare e se non trombi mai c’è il lieve rischio che primo o poi sbrocchi – che non serve un nobel pure a capirlo – pulimoci il papale culo: tutta “fantascienza” quando fa comodo.
“Se non è lecito tacere sul male nella Chiesa, non si deve però, tacere neppure della grande scia luminosa di bontà e di purezza, che la fede cristiana ha tracciato lungo i secoli.”
E quando c’era “lui” i treni arrivavano in orario.
Livello propaganda: Istituto Luce.
“È vero anche oggi che la fede spinge molte persone all’amore disinteressato, al servizio per gli altri, alla sincerità e alla giustizia. (…)”
Che magari erano di buon cuore di loro senza bisogno di favole e lo facevano uguale e tu stai solo sciacallando da meschino approfittatore? Per dire, sempre.
Perchè le cose brutte sono “statisticamente nella media” mentre quelle buone sono sempre merito vostro.
Livello propaganda: Asilo Mariuccia.
Non ce la faccio più…Tequila aiutami tu. :’D
E avanti.
“Ciò che Lei dice sulla figura di Gesù non è degno del Suo rango scientifico. Se Lei pone la questione come se di Gesù, in fondo, non si sapesse niente e di Lui, come figura storica, nulla fosse accertabile”
Oddio, mi pare che ci siano solidi argomenti al riguardo, comunque il discorso mi pare abbastganza accademico. O trifolapalle che dir si voglia.
Piacerebbe far notare che se ben ricvordo pure nei vangeli si sono persi una trentina di anni buoni di vita del caro e buon Gesù ma non divaghiamo.
“Le raccomando per questo soprattutto i quattro volumi”
E io il MAnuale delle Giovani Marmotte e il ricettario di Nonna Papera…qui c’è poco da dire: chi vuole si vada a leggere tutti i libri citati e si faccia un’idea. A me la Tequila speciale che servirebbe per l’impresa ucciderebbe prima. :’D
“er questo non è neppure corretto che Lei dica che io mi sarei interessato solo della metastoria: tutt’al contrario, tutti i miei sforzi hanno l’obiettivo di mostrare che il Gesù descritto nei Vangeli è anche il reale Gesù storico; che si tratta di storia realmente avvenuta. (…)”
Tecnicamente, anche che una banda di invasati col turbante avvinazzati abbiano buttato giù tre palazzi con due aerei a New York è “storia realmente avvenuta” sulle basi del “leggiti questo e muto”, comunque tutto il discorso può interessare solo i fanboy, quindi proseguiamo.
” Se Lei, però, vuole sostituire Dio con “La Natura”, resta la domanda, chi o che cosa sia questa natura. In nessun luogo Lei la definisce e appare quindi come una divinità irrazionale che non spiega nulla.”
Perchè quello di dio è un conceto talmente ben definito che non sta nemmeno in piedi logicamente, come precedentemente dimostrtato in questo blog – la differenza è che almeno la natura la vedi, ESISTE. Riguardo a dio invece… :’D
“Vorrei, però, soprattutto far ancora notare che nella Sua religione della matematica tre temi fondamentali dell’esistenza umana restano non considerati: la libertà, l’amore e il male.”
E qui, difronte alla stronzata maxima della “religione della matematica” si chiude la mia avvenutra tra le burattinate dei pagliacci regime propagandata dai giornali sion-massonici: quando è troppo è troppo.
Facciamo notare per il papuccio come funzionano dalle sue parti i tre principi: “libertà” è una parolaccia, “amore” è qualcosa di cui detenere il monopolio e “male” tutto ciò che sta sui coglioni e intralcia il proprio dominio di maniaci del controllo.
Direi che comunque il signore è degnamente servito, e buonanotte al katz. :’D
(e io che credevo che le menate puerili le facessero solo gli invasati mitomani…ah, già Odifreddi e il papa…come non detto, fesso io. SANTA DON’T CRY…OH, BABY PLEAAAASE… :’D ).
«La teologia è scienza, l’ateismo è fantascienza»
La prima attiene alla teologia, che per Odifreddi non sarebbe scienza ma fantascienza. Dopo un bonario commento ironico su perché mai, se si tratta di mera fantascienza, Odifreddi passa tanto tempo a occuparsene, il Papa emerito sviluppa la sua replica su due piani. Anzitutto, osserva che se pure
«è corretto affermare che “scienza” nel senso più stretto della parola lo è solo la matematica, mentre ho imparato da Lei che anche qui occorrerebbe distinguere ancora tra l’aritmetica e la geometria», in senso ampio parliamo di scienza per qualunque disciplina che «applichi un metodo verificabile, escluda l’arbitrio e garantisca la razionalità nelle rispettive diverse modalità». La teologia corrisponde a questi criteri, e dunque è scienza. Inoltre, ha contribuito in modo notevole alla cultura occidentale, e ha mantenuto vivo il dialogo fra fede e ragione. Questo dialogo è essenziale anche per i non credenti: «esistono patologie della religione e – non meno pericolose – patologie della ragione. Entrambe hanno bisogno l’una dell’altra, e tenerle continuamente connesse è un importante compito della teologia».
In secondo luogo, Papa Ratzinger osserva che «la fantascienza esiste, d’altronde, nell’ambito di molte scienze». Esiste «nel senso buono»: Benedetto XVI cita scienziati come Werner Heisenberg (1901-1976) e Erwin Schrödinger (1887-1961) che hanno proposto «visioni ed anticipazioni», «immaginazioni con cui cerchiamo di avvicinarci alla realtà», una fantascienza che però è stata utile alla scienza. Ma gli scienziati, afferma il Papa emerito, producono talora «fantascienza in grande stile» in senso meno buono, per esempio «all’interno della teoria dell’evoluzione» usata per cercare di fornire un’impossibile prova scientifica dell’ateismo.
Con un po’ di malizia Papa Ratzinger cita le teorie del biologo e divulgatore scientifico Richard Dawkins, infaticabile propagandista dell’ateismo e amico di Odifreddi, come «un esempio classico di fantascienza» spacciata per scienza. Uno dei padri dell’evoluzionismo, Jacques Monod (1910-1976), nota ancora non senza umorismo Benedetto XVI, nel suo fin troppo famoso «Il caso e la necessità», «ha scritto delle frasi che egli stesso avrà inserito nella sua opera sicuramente solo come fantascienza». Papa Ratzinger ne cita una: «La comparsa dei Vertebrati tetrapodi… trae proprio origine dal fatto che un pesce primitivo “scelse” di andare ad esplorare la terra, sulla quale era però incapace di spostarsi se non saltellando in modo maldestro e creando così, come conseguenza di una modificazione di comportamento, la pressione selettiva grazie alla quale si sarebbero sviluppati gli arti robusti dei tetrapodi. Tra i discendenti di questo audace esploratore, di questo Magellano dell’evoluzione, alcuni possono correre a una velocità superiore ai 70 chilometri orari…». Non potendo dimostrare questa storiella, Monod, come tanti evoluzionisti, ha prodotto tecnicamente fantascienza, e neppure della migliore qualità.
Secondo capitolo della risposta di Benedetto XVI. Odifreddi insiste sui preti pedofili. È una tragedia che da Pontefice Ratzinger, dice, ha affrontato «con profonda costernazione. Mai ho cercato di mascherare queste cose. Che il potere del male penetri fino a tal punto nel mondo interiore della fede è per noi una sofferenza che, da una parte, dobbiamo sopportare, mentre, dall’altra, dobbiamo al tempo stesso, fare tutto il possibile affinché casi del genere non si ripetano». Per quanto questo non consoli né le vittime né il Papa emerito, questo fa però osservare a Odifreddi che «secondo le ricerche dei sociologi, la percentuale dei sacerdoti rei di questi crimini non è più alta di quella presente in altre categorie professionali assimilabili».
Dunque «non si dovrebbe presentare ostentatamente questa deviazione come se si trattasse di un sudiciume specifico del cattolicesimo». E, se «non è lecito tacere sul male nella Chiesa, non si deve però, tacere neppure della grande scia luminosa di bontà e di purezza, che la fede cristiana ha tracciato lungo i secoli» e continua a lasciare oggi. Basti pensare alle «grandi e nobili figure della Torino dell’Ottocento» che, insegnando a Torino, Odifreddi dovrebbe conoscere.
Terzo estratto: Papa Ratzinger bacchetta Odifreddi per «quanto dice sulla figura di Gesù [che] non è degno del Suo rango scientifico. Se Lei pone la questione come se di Gesù, in fondo, non si sapesse niente e di Lui, come figura storica, nulla fosse accertabile, allora posso soltanto invitarLa in modo deciso a rendersi un po’ più competente da un punto di vista storico». Benedetto XVI fornisce al matematico un po’ di bibliografia accademica, neppure cattolica, da cui Odifreddi potrà facilmente ricavare che «ciò che dice su Gesù è un parlare avventato che non dovrebbe ripetere».
Forse lo studioso ateo si è fatto fuorviare, insinua il Papa emerito, dalle «molte cose di scarsa serietà» pubblicate da esegeti progressisti, i quali – il Pontefice emerito cita un commento di Albert Schweitzer (1875-1965), che non fu solo un missionario protestante della carità ma anche un celebre teologo – confermano solo che spesso «il cosiddetto “Gesù storico” è per lo più lo specchio delle idee degli autori». Ma «tali forme mal riuscite di lavoro storico, però, non compromettono affatto l’importanza della ricerca storica seria, che ci ha portato a conoscenze vere e sicure circa l’annuncio e la figura di Gesù». E Odifreddi ha capito male Benedetto XVI se pensa che egli proponga un rifiuto del metodo storico-critico: al contrario, per il Papa emerito «l’esegesi storico-critica è necessaria per una fede che non propone miti con immagini storiche, ma reclama una storicità vera e perciò deve presentare la realtà storica delle sue affermazioni anche in modo scientifico».
Il quarto estratto va al cuore della visone del mondo atea. Per Odifreddi, come per Dawkins, non c’è bisogno di Dio perché tutto si spiega con la Natura. La risposta di Benedetto XVI è antica, ma sempre persuasiva: «Se Lei, però, vuole sostituire Dio con “La Natura”, resta la domanda, chi o che cosa sia questa natura. In nessun luogo Lei la definisce e appare quindi come una divinità irrazionale che non spiega nulla». Ma soprattutto nella religione atea di Odifreddi «tre temi fondamentali dell’esistenza umana restano non considerati: la libertà, l’amore e il male». Dell’amore e del male Odifreddi non parla, e la libertà è liquidata come un’illusione che sarebbe smascherata come tale dalla neurobiologia. Ma «qualunque cosa la neurobiologia dica o non dica sulla libertà, nel dramma reale della nostra storia essa è presente come realtà determinante e deve essere presa in considerazione». E un religione che rifiuta la libertà e non dà risposte sull’amore e sul male «resta vuota».
Vogliono sdoganare la pedofilia
http://www.oltrelacoltre.com/?p=16912
Leggendo l’articolo notiamo felici che tra gli sdoganatori della pedofilia figurano i benedetti dal signore dell’UDC, che ricordo essere “‘Unione dei Democratici Cristiani e di Centro”, legati a doppio filo con CL e protetti del Vaticano.
Che sorprese, eh, che colpi di scena nei libri di fantascienza, eh? :’D
Benedetto riprende concetti della Fides et ratio di Giovanni Paolo II
http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_15101998_fides-et-ratio_it.html
credo sia incontestabile: Una funzione importante della teologia è quella di mantenere la religione legata alla ragione e la ragione alla religione. Ambedue le funzioni sono di essenziale importanza per l’umanità. Nel mio dialogo con Habermas ho mostrato che esistono patologie della religione e – non meno pericolose – patologie della ragione (> vogliamo parlare di nazismo, comunismo etc?). Entrambe hanno bisogno l’una dell’altra, e tenerle continuamente connesse è un importante compito della teologia.
In ultimo: ho sempre considerato Odifreddi lontanissimo dal mio modo di vedere le cose (e mi è sempre strato un po’ sul c…) ma questa risposta pur non condividendola la apprezzo perché c’è rispetto per l’interlocutore:
http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2013/09/24/il-postino-del-papa-suona-due-volte/?ref=HRER3-1
il vostro modo di porvi (sempre e comunque) e commentare certe tematiche (con contimue denigrazioni del cattolicesimo, di Benedetto etc) lo ritengo, al contrario, semplicemente VERGOGNOSO.
Gobbels ha insegnato bene a ripetere sempre le stesse stronzate a oltranza, eh?
“La teologia corrisponde a questi criteri, e dunque è scienza.”
Vorrei PROPRIO vedere il “metodo verificabile” alla base della teologia: forza! :’D
“Inoltre, ha contribuito in modo notevole alla cultura occidentale, e ha mantenuto vivo il dialogo fra fede e ragione.”
Ha mantenuto stretto il legame tra parassita e ospite, in altre parole.
“Questo dialogo è essenziale anche per i non credenti: «esistono patologie della religione e – non meno pericolose – patologie della ragione.”
Curiosamente però sono sempre “kamikaze”, “fondamentalisti” e “integralisti” di qualche RELIGIONE, non mi pare di aver mai sentito di un crociato o terrorista “ateo”… :’D
Basta fuffa, please…
sei un nichilista totale..impossibile dialogare con uno come te… mi dispiace solo che imperversi sul blog uccidendo ogni discussione…
Chesterton l’aveva previsto, la deriva della moderna mentalità nichilista sarebbe stata – di lì a poco – il ridicolo. Cioè la guerra contro la realtà:
“La grande marcia della distruzione culturale proseguirà. Tutto verrà negato. Tutto diventerà un credo… Accenderemo fuochi per testimoniare che due più due fa quattro. Sguaineremo spade per dimostrare che le foglie sono verdi in estate..”
http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=2948
http://www.rassegnastampa-totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5722
e questa roba qua è antitetica al cristianesimo…
l’invito di Benedetto è rivolto anche ai non credenti perché abbiano cura di non cadere nel ridicolo e non portarci alla completa rovina come sta accadendo ORA sotto i nostri occhi (non vorrei che il nazismo fosse stata solo un’anteprima)
Stammi bene Marco
“impossibile dialogare con uno come te…”
Bisognerebbe provarci, almeno.
“mi dispiace solo che imperversi sul blog uccidendo ogni discussione…”
Leggi: “mi spiace solo che qua non ti si può censurare a dovere che mi sputtani ogni monologo di propaganda demente cerco di fare”.
Si vede che dio lo vuole: adeguati e ringrazia la saggezza del signore dio tuo. :’D
“l’invito di Benedetto è rivolto anche ai non credenti perché abbiano cura di non cadere nel ridicolo”
Noi si aspettia che intanto lo recepiscano i “credenti” come te: per ora andiamo malissimo. :’D
P.S.:
“(non vorrei che il nazismo fosse stata solo un’anteprima)”
E perchè? Mi sembra di ricordare da che parte era schierata la tua nobile chiesa…o il problema è che hai paura di perdere anche ‘sto giro? :’D
No, dico, vista l’apertura mentale verso l’altrui modi di vivere il dubbio un po’ viene.
azzo Hiei ma ancora che parli sei?
Non ti rendi conto che i tre non-concetti che sbandieri hanno svuotato la sezione commenti di questo blog e ti coprono di ridicolo?
Tutti abbiamo capito che tu sei un libero ateo autodeterminato a cui piacciono le cornici belle in ordine, ma alla gente cosa può fregare di te e delle tue greche che ricalcano i quadretti del foglio in bianco? alla poca gente rimasta frega di capire, non entrare in conflitto con l’ ennesimo C.T. del bar all’ angolo su quale sia la formazione migliore per il derby di domenica.
Santaruina proprio non mi capacito del perchè tu possa aver lasciato le chiavi dell’ ovile ad un fancazzista materialista sempre connesso del genere, che tralaltro puzza di sbirro lontano chilometri, non è la prima volta che ti assenti, la gente saprà aspettare il tuo prossimo articolo.
“Non ti rendi conto che i tre non-concetti che sbandieri hanno svuotato la sezione commenti di questo blog e ti coprono di ridicolo?”
A farci caso, si è svuotata quando sei arrivato tu…
…tipo specchio riflesso ritorna a te stesso? :)
Hiei, che quello che scrivi sia intelligente è fatto provato, ma l’ intelligenza è un optional indifferente se priva di umanità.
Tutte le sezioni commenti di tutti i blog si sono svuotate da quando hanno deciso di sospendere l’ opzione censura tramite legislazione e sono passati all’ opzione inquinamento massivo delle discussioni, centrando in pieno il loro obiettivo.
Una cosa, ho notato, accomuna questi moderni aizzapopolo, privi di megafono ma con la connesione in fibra ottica, stipendiati cani da guardia dei loro tecnocrati padroni: la totale assenza di umanità.
Hiei, tu da che parte stai?
Io comunque sono l’Anonimo delle 20:21, sono mesi che non intervengo qui.
“Io comunque sono l’Anonimo delle 20:21, sono mesi che non intervengo qui.”
Si vede che i chiwawa da guardia arrivano in branchi oltre a essere fatti con lo stampino.
ehi anonimi..non toccategli gli specchi (A Hiei)..però..eh eh.. (specchio riflesso ritorna a te stesso..)–
sembra un film di harry potter..eh eh..
A conferma di ciò che distanzia papa Francesco dai predecessori è arrivata appunto la lettera con cui Ratzinger-Benedetto XVI – rompendo il suo silenzio dopo le dimissioni – ha risposto al libro “Caro papa, ti scrivo” pubblicato nel 2011 dal matematico Piergiorgio Odifreddi.
Entrambi gli ultimi due papi dialogano volentieri con atei professi e leader laici d’opinione, ma lo fanno in forma molto diversa. Se Francesco schiva le pietre di scandalo, invece Ratzinger le evidenzia.
Basti leggere questo passaggio della sua lettera a Odifreddi:
“Ciò che Lei dice sulla figura di Gesù non è degno del Suo rango scientifico. Se Lei pone la questione come se di Gesù, in fondo, non si sapesse niente e di Lui, come figura storica, nulla fosse accertabile, allora posso soltanto invitarLa in modo deciso a rendersi un po’ più competente da un punto di vista storico. Le raccomando per questo soprattutto i quattro volumi che Martin Hengel (esegeta dalla Facoltà teologica protestante di Tübingen) ha pubblicato insieme con Maria Schwemer: è un esempio eccellente di precisione e di amplissima informazione storica. Di fronte a questo, ciò che Lei dice su Gesù è un parlare avventato che non dovrebbe ripetere. Che nell’esegesi siano state scritte anche molte cose di scarsa serietà è, purtroppo, un fatto incontestabile. Il seminario americano su Gesù che Lei cita alle pagine 105 e sgg. conferma soltanto un’altra volta ciò che Albert Schweitzer aveva notato riguardo alla Leben-Jesu-Forschung (ricerca sulla vita di Gesù) e cioè che il cosiddetto ‘Gesù storico’ è per lo più lo specchio delle idee degli autori. Tali forme mal riuscite di lavoro storico, però, non compromettono affatto l’importanza della ricerca storica seria, che ci ha portato a conoscenze vere e sicure circa l’annuncio e la figura di Gesù”.
E più avanti:
“Se Lei vuole sostituire Dio con ‘La Natura’, resta la domanda chi o che cosa sia questa natura. In nessun luogo Lei la definisce e appare quindi come una divinità irrazionale che non spiega nulla. Vorrei, però, soprattutto far ancora notare che nella Sua religione della matematica tre temi fondamentali dell’esistenza umana restano non considerati: la libertà, l’amore e il male. Mi meraviglio che Lei con un solo cenno liquidi la libertà che pur è stata ed è il valore portante dell’epoca moderna. L’amore, nel Suo libro, non compare e anche sul male non c’è alcuna informazione. Qualunque cosa la neurobiologia dica o non dica sulla libertà, nel dramma reale della nostra storia essa è presente come realtà determinante e deve essere presa in considerazione. Ma la Sua religione matematica non conosce alcuna informazione sul male. Una religione che tralascia queste domande fondamentali resta vuota.
“La mia critica al Suo libro in parte è dura. Ma del dialogo fa parte la franchezza; solo così può crescere la conoscenza. Lei è stato molto franco e così accetterà che anch’io lo sia. In ogni caso, però, valuto molto positivamente il fatto che Lei, attraverso il Suo confrontarsi con la mia ‘Introduzione al cristianesimo’, abbia cercato un dialogo così aperto con la fede della Chiesa cattolica e che, nonostante tutti i contrasti, nell’ambito centrale, non manchino del tutto le convergenze”.
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350615
In tempi più normali le pippe ce le si faceva su Playboy, non Repubblica o l’Espresso… :’D
Fatti vedere, ma da uno bravo. m
Per te invece non basterebbe manco uno bravo. :’D
Ma sei SEMPRE online? Sarei curioso di sapere quanto preghi al giorno, mio buon cristiano… :’D
(NON rispondere, è una domanda retorica: cerca sul dizionario cosa vuol dire!).
Sei decisamente rimasto ai tempi di play il boy.
Non capisco cosa continuiate a commentare in questa sezione commenti oramai andata in rovina e completamente in mano ai cazzari, come se ai cazzari ci si possa opporre o si tema una loro possibile influenza su qualche sprovveduto lettore….un conto sono gli articoli di Santaruina o i commentatori di una volta, un conto sono Hiei-Orange-Minnie-Sailor Moon e Yu-Gi-Ho….spopolano tra i più piccini, ma sono un fuoco di paglia, tracce non ne lasciano.
Tu dare il buon esempio no, eh? :’D
Battiamoci senza paura per la rinascita della Chiesa
http://www.riscossacristiana.it/battiamoci-senza-paura-la-rinascita-della-chiesa-di-piero-vassallo/
Parole (e persino bit) che prevalgono sulla Presenza
…l’idea che al cattolico sia consentito avere con il mondo un rapporto pacificato è un’illusione che non si può neppure definire pia….C’è un mondo oggetto dell’amore di Dio che deve essere amato dal cristiano. Ma c’è poi la parola mondo usata da Cristo per indicare il regno del nemico, che ha nell’angelo ribelle il suo principe incontrastato. Un cattolicesimo che si dimentichi di questa natura del mondo non è più, a rigore, un vero cattolicesimo. Diventa una religione della “buona volontà”, destinata a sciogliersi in tv in maniera indolore, perfetta per una prima serata da grandi ascolti….Parole che suonano strane, specialmente se ci si appresta ad allestire un ospedale da campo dove non si può andare tanto per il sottile. Ma, anche quando si prestano i soccorsi, tanto più se lo si fa per le anime, bisogna porre attenzione al luogo in cui si alzano le tende. Non tutti gli accampamenti sono uguali. A questo proposito viene in soccorso la dottrina tomista delle tre città.
Vi à la città di Dio, la chiesa, essenzialmente soprannaturale, senza peccato benché costituita di peccatori. Il suo compito fondamentale è annunciare il Vangelo, celebrare il Santo Sacrificio, salvare le anime. Ovviamente ciò non significa che la Chiesa non porti un beneficio anche nell’edificazione della civiltà, e dunque non vi è opposizione fra la missione essenziale e primaria della Chiesa, la salus animarum, e la promozione di una civiltà più umana”.
La seconda è la città di Satana, composta dalle tre concupiscenze che l’uomo si porta dentro e dall’azione di Satana. Questa città è in perenne sviluppo, e reitera senza posa i suoi assalti su due differenti livelli. Innanzitutto, sul piano religioso, nella più intima essenza dell’uomo, attraverso i suoi falsi sacerdoti e i suoi falsi dogmi. E poi sul piano della società politica, dove si impegna per plasmare i costumi, cambiare le leggi, trasformare l’autorità che governa i cittadini.
C’è infine la città umana, nella quale si alternano le culture e le civiltà che si dipanano lungo i secoli. Questa città ha un’organizzazione, delle leggi, dei costumi, un’autorità che sono migliori o peggiori a seconda dell’influsso esercitato dalle due città perenni. La città degli uomini entra costantemente nella sfera di attrazione delle due città supreme, subendo l’imperiosa avanzata del principe del mondo. Tuttavia, la città di Satana non riesce mai a imporsi in tutto il territorio dell’uomo…
Un cattolico cresciuto all’ombra di questa dottrina, semplice ed efficace, dovrebbe sapere che la persecuzione del mondo nei confronti della chiesa è ingiusta, ma non irragionevole. Anzi, è proprio la pacificazione a risultare impossibile. Non fosse altro che per l’incessante, drammatica e universale richiesta di uniformarsi all’uomo della croce: un affronto imperdonabile e una richiesta incomprensibile per l’orgoglioso mondo moderno…
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/10/alessandro-gnocchi-mario-palmaro-parole.html m
..
– Teresa, l’asino ed il leone…
http://unafides33.blogspot.it/2013/12/teresa-lasino-e-il-leone.html
– Il viaggio immobile. Nel passato e nel futuro della Chiesa: la Emmerick e la liturgia. TAPPA 4
anonimo del 5 ottobre..
quando parli di me..senza dire nulla di te..
sappi che..
ti brucio i CAPELLI..eh eh..!!!
quando vuoi bello..eh eh..
“Laicità, Cristianesimo, Occidente: un profilo storico”
http://www.zenit.org/it/articles/laicita-cristianesimo-occidente-un-profilo-storico-prima-parte
http://www.zenit.org/it/articles/laicita-cristianesimo-occidente-un-profilo-storico-seconda-parte
m
Chi ha spinto Papa Benedetto a mollare e perché.
http://www.antoniosocci.com/2014/02/chi-ha-spinto-papa-benedetto-a-mollare-e-perche/
Forse non è canonicamente valida la “rinuncia” di Papa Benedetto
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/02/forse-non-e-canonicamente-valida-la.html#more
m
Il papa emerito prega, ma anche consiglia. Ecco come
Regnante Francesco, Benedetto esalta Giovanni Paolo e soprattutto la sua enciclica “Veritatis splendor” sui fondamenti della morale. Era un papa, dice, che non aveva paura di “come le sue decisioni sarebbero state accolte”
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350744
http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/index_it.htm
Odio, sempre e solo odio per Benedetto XVI
http://traditiocatholica.blogspot.it/2014/03/odio-sempre-e-solo-odio-per-benedetto.html
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/03/lodio-per-benedetto.html
Come mi diceva un amico ortodosso, lo si rimpiangerà, ultimo del suo genere temo, per cultura e preparazione teologica.
Il divertente è che si dirà lo stesso anche di Berlusconi.
via, per una volta un link lo metto pure io, a me non è che stesse simpaticissimo, ma a volte si può anche cambiare idea:
http://www.youtube.com/watch?v=LtIE7ZfKHeY
Io su quella cosuccia del benedire pubblicamente il drogato, alcolizzato, satanista, probabile omosessuale e pedofilo, bugiardo guerrafondaio genocida responsabile della morte atroce di almeno un milione di arabi inermi Georgino W. Bush per la sua “difesa dei valori cristiani” davanti alla stampa mondiale però non ho ancora avuto risposta.
E se questi son quelli che rimpiangerete, chissà gli altri… :’D
Non spetta certo a me rispondere delle ipocrisie e delle contraddizioni dei vertici cattolici (e chissà quando davvero sapremo perché si è dimesso), però l’intervista a Lindo Ferretti è divertente non trovi?
“Non spetta certo a me rispondere delle ipocrisie e delle contraddizioni dei vertici cattolici”
No certo: l’amato lider ti ha detto cosa pensare della cosa e tu credi, obbedisci e combatti, non stiamo qui a porci dubbi, no? Dio lo vuole… :’D
L’intervista non l’ho vista, come è apparsa la faccia di Chiambretti ho spento tutto.
Capisci la fatica se no a ripulire dal vomito lo schermo.
saprei indicarti il punto esatto in cui avresti vomitato (quando Chiambretti parla dell’attentato a Giovannipaolo…) comunque si vede che non segui con attenzione il blog altrimenti non scriveresti: ” l’amato lider ti ha detto cosa pensare della cosa e tu credi, obbedisci”… evidentemente leggi solo gli interventi brevi :-p
Hai ragione: “pensare”, con la religione, non ha molto a che vedere. :’D
Come hai appena dimostrato, basta che i fatti che smentiscono quel che ti piace credere li si ignori come nel caso in questione. O in mille altri. Chi ha bisogno della realtà quando c’è la fede? :’D
E via via per mille altre inimitabili avventure…
Dimostrato cosa Hiei? ancora problemi con la logica :-) io parlavo del commento postato poco prima di questo in cui criticavo, alle fondamenta, il pensiero del futuro papa Benedetto, e degli altri in cui mi sto prendendo dell’eretico da commentatori cattolici, che ora tu mi dia in parallelo della pecorella – solo perché ho espresso degli apprezzamenti sulla preparazione (e non sulla moralità o sulla spiritualità) di Ratzinger – è davvero ridicolo e dimostra una sola cosa, quanto sia facile fraintendere quando non (ci) si conosce, sopratutto se si ha fretta di giudicare “la pagliuzza nell’occhio altrui”
Te l’ho detto che staccavo dal blog, passo a buttare un’occhio ogni tanto se ci on nuovi post, uno in particolare ma vedo proprio che anche qui si è vittima di quello che chiamerò “effetto capretta”. :’D
Per chiudere il discorso dietro tutte le tue scuse hai detto che rimpiangerai uno che benedice pubblicamente massoni satanisti pedofili genocidi per la loro difesa dei valori cristiani, nero su bianco, fine.
Il resto è LOGICA conseguenza. Bye.
” dietro tutte le tue scuse” de che!
Superficialità, poca memoria, unita all’istinto di attaccare a ufo:
un brutto mix e una logica molto, molto spicciola concedimelo :-) ciao
(HINT: questo lo ha detto giusto per sottolineare che le regola sugli attacchi personali NON è ad personam. :’D ).
Perché affermazioni tipo ““pensare”, con la religione, non ha molto a che vedere.” cosa sono se non offese gratuite oltre che totalmente fuori dalla storia del pensiero…
La fede è basata sull’abdicazione della ragione, ergo la mia affermazione è mera osservazione dei fatti. Puoi trovarlo “offensivo”, questo non lo rende meno circostanziato.
Se non fosse così non sarebbe fede: se si basasse sulla ragione, sulle prove, sulle dimostrazioni non sarebbe fede. Sarebbe scienza.
Cioè, mica le ho fatte io le regole, ma se si vuole pretendere di credere di avere un amico immaginario onnipotente lassù in cielo e che la base della propria virtù è PROPRIO di crederci senza bisogno di prove, poi non ti lamentare se ti dico che con “pensare” non ha granchè a vedere.
Quello è confondere “rispetto” con “volerla sempre avere vinta”, cosa anche questa molto caratteristica delle religioni nonchè una delle prime cause di morte violenta nella storia umana, se proprio uno guarda un attimino ai fatti e CI PENSA SU…
Detto questo e per chiudere l’OT: chi se ne frega, comunque? Allora se io secondo te ho violato le regole allora tu e chiunque altro possono fare uguale? Tutti ladri, nessuno ladro?
Guarda che quello lo insegnava Craxi, mica Cristo! :’D
Ah, mi fate sempre ridere…forse dovrei passare più spesso… :’D
Hiei certo una ripassatina alla storia del pensiero occidentale non ti farebbe male :-)
Pronto il riassuntino storico!
http://cdn.inquisitr.com/wp-content/uploads/uncat/christianity-1.jpg
Pensate di poter fare – una volta tanto – i buoni cristiani adesso e, con umlità, perdonare, amare il vostro nemice e lasciarmi in definitva levare di ‘ulo in “santa” pace, adesso? :’D
Forse un cristiano monasticamente inteso quantunque ogni intelligente, per la realtà del bene comune, risponde di no. Questo abusato, mille attori in campo, quando in realtà “tutti per uno, uno per tutti”.
Ma no Hiei resta qua,
va pure animato questo blog, nella vacanza di Santa :-)
Card. Ratzinger: Contesto e significato della Dichiarazione “Dominus Iesus”.
http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20000905_dominus-iesus-ratzinger_it.html
Continuo nelle mie annotazioni al testo del Card. Ratzinger
Il futuro ed ex papa ricorda che la Chiesa ha ricevuto “la rivelazione definitiva e completa del mistero della salvezza” anche se, come si è detto, sembra aver smarrito la capacità di comprende questo mistero… infatti molto poco convincenti sono anche le indicazioni circa i metodi di “purificazione” e “ascesi” peculiari del cristianesimo, che non sono semplicemente “caduti in disuso” ma sono letteralmente smarriti. Per cui il ricercatore incontrerà come un muro invalicabile infatti la lettera si premura di avvisare: “Per chi si impegna seriamente verranno comunque tempi in cui gli sembrerà di vagare in un deserto e di non “sentire” nulla di Dio, malgrado tutti i suoi sforzi. Deve sapere che queste prove non vengono risparmiate a nessuno che prenda sul serio la preghiera.”
Beninteso, non è certo mia intenzione, sminuire il valore della preghiera. Ma la preghiera come è intesa in occidente – che in definitiva è sempre una “richiesta” – non può essere messa sullo stesso piano della contemplazione pura che dovrebbe ‘essere “senza scopo”.
Nel buddismo è molto interessante lo slittamento avvenuto (senz’altro come nel caso del cristianesimo con ottime ragioni provvidenziali), nella scuola della Terra Pura, dove infatti si è sviluppata una dottrina della salvezza dell’anima accessibile a tutti, molto diversa dalla Liberazione. In entrambi i casi è una benedizione discendente che caratterizza le pratiche di preghiera. E in entrambi casi è evidente il processo di essoterizazione che – lo ripeto – di per sé non è un male. Il problema sorge quando essa si vuole sostituire alla dimensione più interiore ed elevata. Immaginiamo ad esempio una potentissima chiesa buddista della terra pura che censurasse il senso stesso della meditazione zen, cioè quella via che consente di realizzare “la terra pura” qui ed ora e non relegata ad un lontano paradiso occidentale o alla fine del ciclo quando tornerà il Buddha Maitreya sul cavallo bianco… sarebbe aberrante.
Scusa se interrompo il vostro interessante scambio, volevo solo far presente che il cristiano che prende sul serio la propria fede – e non parlo di religione, che in realtà rappresenta più che altro un contorno o una struttura – non intenderà mai la propria preghiera esclusivamente come un chiedere. Esistono “scuole” di preghiera, esercizi spirituali, Lectio divina, meditazione, contemplazione eccetera anche nel cattolicesimo e sono accessibili a chiunque voglia approfondire il proprio stare con il Signore. Non c’è proprio nulla di esoterico in questo (e sinceramente non credo proprio che ci sia un ulteriore livello per i Veri Iniziati). Poi, se si vuole anche chiedere, va benissimo. Ma la cosa primaria è l’ascolto della Parola.
Un saluto a Carlo, che è assente da troppo tempo. Spero che darai presto tue notizie.
Miriam
La forma più alta di preghiera infatti non consiste nel “chiedere”, ma nel ringraziare e nel chiedere perdono.
“sia fatta la tua volontà” e “abbi pietà di me”, non servirebbe altro :-)
A presto
la Riconciliazione trasmette la vita nuova del Risorto e rinnova la grazia battesimale
http://www.vatican.va/holy_father/francesco/speeches/2014/march/documents/papa-francesco_20140328_corso-penitenzieria-apostolica_it.html
E prima di confessare, si è confessato.
http://2.andreatornielli.it/?p=7394
a me questa “immagine forte”, e sopratutto questi continui link anonimi, mi sembrano proprio pubblicità spettacolare. Del resto una delle cause dell’abdicazione di Benedetto potrebbe essere che non riusciva bene in video…
A me invece sembra (e non stai parlando con un ragazzino) che la tua visione delle cose (templari etc docet) abbia poco a che fare con il cattolicesimo e con il crist6ianesimo in generale, La religioni non si possono inventare e per i cattolici il Papa è il vicario di Cristo in terra.
i links sono miei. Stammi bene. m
“La religioni non si possono inventare”
Quindi anche gli altri 8000 e passa dei (and counting) li teniamo per buoni?
Chissà che traffico lassù… :’D
M. hai ragione non sono un ragazzino e anche ammetto di essere severo con il cattolicesimo, forse a volte in modo eccessivo, questa severità ha anche delle ragioni di ordine sentimentale: mi riempie di tristezza vedere la fine che ha fatto.
I templari, che tu liquidi sbrigativamente (forse perché pone troppi problemi fare i conti con la storia) sono stati il fulcro della cristianità medioevale. Roma non è Gerusalemme ed erano proprio loro i “guardiani della terra santa”. Ora la qualifica di vicario di Cristo in terra, ammesso che la successione petrina sia ancora legittima (e i dubbi sono moltissimi almeno a partire dal grande scisma d’Occidente), è come tutte le cariche tradizionali per così dire “virtuale”, nel senso che dovrebbe essere realizzata dal funzionario che incarna il ruolo. Analogamente avviene, e a maggior ragione, per le autorità che riuniscono autorità spirituale e potere temporale, come avvenne per i faraoni. Giustamente Dante mette all’Inferno tutti i vicari di Cristo del suo evo, e questo non solo per ragioni d’ordine etico o per vizi personali ma proprio per il ruolo svolto nella storia della Cristianità. L’ingiustizia e la violenza dei processi templari è qualcosa di davvero raccapricciante e il vicario di Cristo papa Clemente V manifestava disappunto verso gli arcivescovi e i vescovi che si mostravano troppo morbidi nell’usare la tortura, (ad esempio di Ravenna e Pisa, Firenze e Cremona). In altre parole il vicario di Cristo può anche portare le pecorelle in bocca al lupo. Non è un episodio isolato, nella storia dei veri e propri criminali sono diventati papi grazie ai peggiori intrighi. Quindi una cosa è il rispetto per la funzione, un’altra è la considerazione che si ha per il funzionario e per i suoi consiglieri, compresi gli addetti al make up.
Sarei curiosi da sapere come sia stata mai intesa invece nell’impero romano orientale la questione della terra santa.
Il problema è che le vicende cristiane sono chiare ed evidenti indipendentemente dallo loro descrizione in chiave exoterismo-esoterismo che in una visione di bhakti yoga allargato sia che in una visione di congiunzione , nel rituale ( perché è qui il nocciolo ) dell’ambito esterno con quello interno alla manieri di riti misti presenti nell’induismo.
Quel che vorrei dire a m. è che , appunto, la situazione con i templari è stata possibile solo dopo un previo discostamento dalla tradizione che già era evidente ai tempi di Gregorio VII ( proprio lo sviluppo del cristianesimo occidentale mi induce a riflettere maggiormente sull’ultima ipotesi che ho soprascritto ).
Solo dopo che ci si renda conto di questo discostamento progressivo però – che ha necessitato di adattamenti di varissima/vastissima natura a conferma della vitalità spirituale di questa Chiesa – si può parlare di quale sia l’ordine tra le varie tradizioni sacre e valorizzare l’impianto cristiano ad esempio giacché l’esistenza impone comunque lo si voglia una gerarchia essedo la rivelazione sempre Una ma la ricezione multipla. Allora potremmo parlare a pieno di Cristo , adesso si fà fazione e ci si piega quindi all’ideologia in cui l’accusa di gnosticismo costituisce soltanto il rigetto che si ha verso questa consapevolezza profonda.
Miriam, molto dipende da cosa si intende per preghiera, ad esempio è chiaro che la ripetizione del nome divino, la preghiera del cuore, non è in realtà una preghiera ma un’invocazione; tuttavia il senso della parola è indubbiamente quello di richiedere da latino prex esprime l’atto di raccomandarsi ai numi chiedendo con umiltà e insistenza. Sono convinto che il Padre nostro abbia un significato più profondo, tuttavia anch’ esso si presenta come una richiesta. Scuole di contemplazione autentiche – cioè in grado di trasmettere un’iniziazione effettiva – temo non esistano più nel cattolicesimo. Anche qui intendendo la contemplazione nel senso pieno, contemplazione e yoga sono sinonimi. Esoterico infine, è sinonimo di interno, interiore e sta ad essoterico come il nocciolo alla scorza per cui forme esteriori apparentemente equivalenti (ad esempio la preghiera del cuore) possono esse o meno attivate dal “fiat lux” è per questo che recitare mantra senza averli regolarmente ricevuti da un maestro qualificato è pressoché inutile.
Ika, intanto grazie per la risposta.
“Scuole di contemplazione autentiche – cioè in grado di trasmettere un’iniziazione effettiva – temo non esistano più nel cattolicesimo”.
Da cattolica e senza alcuno spirito di polemica, ti dico che dovresti provare ad esempio il percorso delle 4 settimane ignaziane (ebbene sì, ancora i gesuiti… ;-) ). Non di informarti su cosa vi accade, ma sperimentarlo. Su un punto però ti do ragione: ci vuole anche qui un maestro qualificato, ma una gran parte è data dalla disponibilità del singolo ad aprirsi all’azione dello Spirito. Credimi, non lascia indenni…
Poi, vedo che nelle discussioni si ripete spesso che il cristianesimo – o perlomeno il cattolicesimo – si è perso per strada. A me sembra che la Chiesa offre tutto ciò che serve, nelle pratiche, nelle ritualità, nei percorsi. Ci si perde per strada solo se si dimentica che tutto ciò non è altro che la via (ma anche la naturale conseguenza)per chi voglia avvicinarsi e rapportarsi al Dio Uno e Trino.
Inoltre vorrei farvi una domanda: per quale motivo la questione dell’iniziazione secondo voi riveste questa grande importanza in tutte le discussioni che riguardano le religioni tradizionali? Grazie fin d’ora se vorrete darmi una risposta.
Un ciao a Carlo, è bello sapere che ci sei. :-)
Miriam
“per quale motivo la questione dell’iniziazione secondo voi riveste questa grande importanza in tutte le discussioni che riguardano le religioni tradizionali?”
Miriam provo a risponderti
Lo scopo primo dell’iniziazione (piccoli misteri) è restituire all’essere umano lo stato non duale (adamitico) cioè il paradiso terreste, di lì può avvenire la scalata tra gli stati molteplici dell’essere (grandi misteri – realizzazione ascendente) fino all’identificazione totale (dallo yoga alla liberazione in vita) con il Principio, è allora possibile la discesa avatarica del dio uomo in terra (realizzazione discendente). In altre parole il fine dell’iniziazione è il mantenimento di un contatto diretto e consapevole con il Principio ed in quanto tale essa rappresenta la linfa stessa di ogni religione/tradizione senza la quale essa è destinata a scadere, nel migliore dei casi, in una dimensione in cui la benedizione divina può solo discendere attraverso i riti sulla comunità dei credenti ma attraverso la quale non è possibile più risalire verso la fonte.
Inutile dire che gli esercizi spirituali di sant Ignazio da Loyola pur essendosi evidentemente ispirate a metodi iniziatici – forse islamici – non si spingono neppure lontanamente neanche alla prima di queste tappe essendo indirizzati ad altro scopo. Il che non toglie nulla alla loro validità relativa. Essi sono del resto effettivamente quanto di più simile vi sia nel cattolicesimo al metodo iniziatico, differenziandosi nettamente dalla “passività” tipica dei mistici nostrani.
Grazie Ika per la risposta.
Il “problema” nel cristianesimo è che il Dio-Uomo ha facilitato le cose, visto che è già sceso nella nostra dimensione; e facendolo è lui che ci attira in alto verso sé, rendendo superflua tanta della fatica di arrivare al Principio con le nostre forze. Ciò non toglie che abbiamo anche noi da fare una parte del lavoro, facendo del nostro meglio per togliere da noi le cose che ci appesantiscono nella salita. Se ho capito bene la tua risposta, l’iniziazione riguarda questa parte?
In pratica, da come la capisco io, al contrario di altre tradizioni, anche non religiose, la discesa di Dio nel Cristianesimo è l’inizio e non la (o il) fine.
Su S. Ignazio magari ritorno in un altro momento.
Un saluto
No no tutte le tradizioni originano con uno o più Uomo-Dio ed in genere il racconto della loro concezione presenta sempre l’intervento di un carattere sovraumano. Questi ha sempre dei precursori e dei successori, la via aperta, o riaperta, deve però essere percorsa per l’iniziato. Ecco stavo giusto leggendo ora questo passo di San Bernardo che mi ha spedito un amico all’interno di uno scritto sui templari.
“Siamo stati sepolti con Lui nella morte, attraverso il battesimo, affinché allo stesso modo in cui Cristo è resuscitato dai morti nella gloria del Padre, così anche noi camminiamo nella vita nuova. Se infatti siamo stati seme con Lui ad imitazione della Sua morte, lo saremo anche della resurrezione.”
ecco, per dirla con Bernardo e Dante, l’iniziazione è Vita nova
ciao
Esoterico và tradotto come interiore e spirituale. Di esoterico c’è il taoismo rispetto al confucianesimo, il sufismo rispetto la shariah, la cabala rispetto la torah ad essere banali.
Nel cristianesimo è il santo, come prototipo del cristiano, come reale applicatore di ciò che la Chiesa tramanda, ingiunge,consiglia ed aspira, che si rende diciamo così esoterico all’interno di quel che i vescovi ( nei i discorsi di Dionigi areopagita sono chiari il ruolo e la loro funzione spirituale ) trasmettono ed impartiscono.
Se Gregorio il Sinaita palesa la preghiera del cuore, Evagrio incoraggia la salmodia ( che in occidente il gregoriano debilitò e via via a cascata fino ad oggi per essere polemico come al solito ) ed i monaci costituisco l’ambito preferenziale per raggiungere il traguardo e la vittoria.
E’ scritto che chi ama Dio esegue i suoi comandamenti, non secondo la legge ed ha ragione Paolo, ma come amore. Ed ugualmente è scritto che solo chi Lo adora in Spirito e Verità può adempiere ai comandamenti.
Difatti si ama solo ciò che si conosce, e l’iniziazione altro non è che un cammino per la santità, ovunque essa sia un vero ed autentico cammino spirituale e non , appunto, le miriadi di paccottiglie, comunque innocue, o peggio dei veri e propri cammini di perdizione.
“Nel cristianesimo è il santo”
Il problema è cosa è detto santo, san Giorgio che uccide il drago, o per venire ad un personaggio storico San Bernardo, non hanno nulla a che spartire con la miriade di santi canonizzati nel ‘900… probabilmente validissime persone ma basterebbe questo per far scattare un campanello di allarme.
Sicuramente
ika,
non so cosa ti abbia spedito il tuo amico, e non sono uno specialista di Bernardo, ma quella che citi è una semplificazione di Romani 6:
Noi che siamo morti al peccato, come vivremo ancora in esso? Ignorate voi, che noi tutti che siamo stati battezzati in Gesù Cristo, siamo stati battezzati nella sua morte? Noi dunque siamo stati sepolti con lui per mezzo del battesimo nella morte affinché, come Cristo è risuscitato dai morti per la gloria del Padre, così anche noi similmente camminiamo in novità di vita. Poiché, se siamo stati uniti a Cristo per una morte simile alla sua, saremo anche partecipi della sua risurrezione, sapendo questo: che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui, perché il corpo del peccato possa essere annullato e affinché noi non serviamo più al peccato. Infatti colui che è morto è libero dal peccato. Ora se siamo morti con Cristo, noi crediamo pure che vivremo con lui, sapendo che Cristo, essendo risuscitato dai morti, non muore più; la morte non ha più alcun potere su di lui. Perché, in quanto egli è morto, è morto al peccato una volta per sempre; ma in quanto egli vive, vive a Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi a Dio, in Gesù Cristo, nostro Signore.
Ecco, solo perché la Rivelazione ha sempre un altro ritmo…
Miriam, visto che chiedi un parere ai passanti provo anche a darti il mio, sebbene antipatico e tranciante.
E’ forse non per caso che non si possa trovare nel testo rivelato alcun etimo riferentesi ad iniziato ed iniziazione, né in ebraico né in greco – sebbene qualcuno abbia tentato di passare l’idiotes di 1Cor 14 come “non iniziati”, ma qui siamo alla neolingua orwelliana io parto da una fiducia di onestà.
Tutta questa riflessione diventa preponderante dopo che, da discepoli trasformati in cristiani, i seguaci di Gesù vedono aprire loro le porte del cosmos, di quel mondo che i testi avevano da sempre contrapposto al regno di Dio. Ed allora, dove sarebbe più il “piccolo gregge”? dove “la via angusta, la porta stretta che pochi imboccano”? La domanda era (è) legittima perché il cristianesimo diventa il tradimento del Maestro e delle sue parole.
Ma da allora in poi, mi rendo conto che “iniziazione” altro non è che l’etichetta messa sulla trappola per adescare tramite il peccato di superbia gli scontenti della religione, con una malcelata promessa di partecipazione ad un elitismo esperienziale che il vangelo di Dio non ha mai nemmeno adombrato.
Non devo né voglio convincere alcuno delle mie conclusioni: semplicemente ho pace in esse, e descrivono molto bene svariati fenomeni, armonizzandosi al resto che è saputo. Quindi, ai miei occhi, tengono. Come tiene, già dissi, l’orrore per la logica deumanizzante degli esercizi di Loyola, molto prossima alla ricerca del “fare il vuoto” della varie tecniche di meditazione trascendentale.
“Ma da allora in poi, mi rendo conto che “iniziazione” altro non è che l’etichetta messa sulla trappola per adescare tramite il peccato di superbia gli scontenti della religione, con una malcelata promessa di partecipazione ad un elitismo esperienziale che il vangelo di Dio non ha mai nemmeno adombrato.”
Conclusione tragica e contraddittoria per la domanda che è ben più che legittima, innanzitutto perché è faticoso questo ammettere e negare: c’era qualcosa, non c’è più, non può più esserci… è come dichiarare di essere morti, tanto tempo fa e senza speranza di vita nova e al contempo non ammettere che il vivente potrebbe essere anche altrove
Grazie anche a te, Doulos. Devo dire che per quanto riguarda l’iniziazione hai espresso molto bene qualche cosa che mi disturba e che nonostante la chiara buona volontà di molti,anche in questo forum – mi appare proprio come l’hai descritto.
(Non riesco invece a capire dove stia la logica deumanizzante degli Esercizi di Loyola, ma non preoccuparti di rispondere, sto solo esprimendo una perplessità :-) )
Un saluto.
Miriam permetti due considerazioni:
1) Capisco benissimo la vostra preoccupazione alimentata non solo dalla presenza di molteplici trappole nel supermeracato della pseudospiritualità dei tempi (ultimi) in cui viviamo, ma anche da una vera e propria campagna diffamatoria che da più di settecento anni investe in occidente l’esoterismo autentico, al punto che esoterismo è diventato per molti sinonimo di occultismo. Non insiterò oltre sul fatto che così si negano le stesse radici del Cristianesimo in modo evidentissimo poiché il battesimo stesso era (e secondo alcuni è ancora) un’iniziazione.
2) Il tuo messaggio a Doulos mostra un’incomprensione di fondo perché da un lato affermi che Doulos ha “espresso molto bene qualche cosa che mi disturba” dall’altro non riesci a capire come egli stigmatizzi “la logica deumanizzante degli Esercizi di Loyola”, ma in Doulos non c’è alcuna contraddizione in questo senso, essendo gli esercizi in questione mutuati da tecniche iniziatiche egli “giustamente” li vede con il sospetto.
Non preoccuparti, la divergenza di pareri è solo arricchimento. Ma se si parla di distinguere esoterico ed essoterico nel cristianesimo cattolico, in che cosa si esprime l’esoterismo nel cattolicesimo secondo te e per quale motivo solo gli iniziati vi avrebbero accesso? Perché se come dici oggigiorno col battesimo tutti quanti siamo diventati degli “iniziati”, ma allora dov’è l’essoterico?
Per quanto riguarda ciò che definisci come la mia “incomprensione di fondo”, può anche darsi benissimo, visto che non so dove si sia ispirato S. Ignazio per i suoi Esercizi (anche se la rivelazione da lui vissuta sul Cardoner mi pare abbia avuto un certo ruolo…); quello che volevo dire era solo che, avendoli sperimentati, ho trovato che per quanto non facilissimi – ma quale allenamento lo è, dopotutto? – siano tutt’altro che deumanizzanti, perché anzi ti aiutano a trovare davvero chi sei e cosa desideri nel profondo (e non in un’ottica new age).
Un’ultima cosa: anch’io apprezzo molto il tono del discorso. :-)
Cara Miriam, innanzitutto, a scanso di equivoci, io non sono tra le persone che credono il sacramento del battesimo attualmente impartito corrisponda ad un’iniziazione. Credo che in origine fosse una vera e propria iniziazione e che, quando il cristianesimo dovette servire ad edificare una nuova civiltà che sostituisse quella classica ormai morente e degenerata alcuni riti ed insegnamenti abbiano subito degli adattamenti per essere aperti a tutti. Perché l’iniziazione cristiana fu riservata a pochi? (Molti i chiamati ma pochi gli eletti… ) La risposta è semplice, gli insegnamenti profondi non sono alla portata di tutti, in mano alle persone sbagliate possono facilmente degenerare e giustificare comportamenti antisociali pericolosi, è il caso di moltissime eresie medioevali che di fatto sono volgarizazzioni e deviazioni di insegnamenti esoterici (un esempio è offerto dai Catari) o peggio, perché esiste sempre nella storia della spiritualità umana una controtradizione (satanica) che imita e scimmiotta parodisticamente la spiritualità.
La via spirituale vuole andare oltre l’io affrontando la grande “guerra santa” alla ricerca dell’estinzione nell’estinzione direbbero i sufi per unirsi al Principio (Yoga-Liberazione in vita), la via essoterica vuole “salvarlo” (es nel Paradiso occidentale del buddhismo jodo o in quello delle tradizioni abramiche), la via rovescia annichilirlo nel Caos.
Sono convinto che gli esercizi di S. Ignazio siano utili e proprio per questa disposizione “attiva” che ricorda certi metodi orientali (es raja yoga). Ho letto le gesta di Ricci in Cina, che riuscì a sconvolgere tutti i mandarini con la sua capacità apparentemente sovrannaturale di apprendere centinaia di complicati ideogrammi mostrati pochi secondi…
Per quanto io differisca da Ika, nel succo del discorso sono d’accordo. Ugualmente un cristiano può rispettosamente , in nome della Dei Verbum, guardare con umiltà alle altre tradizioni sacre senza contraddire l’ “extra ecclesia nulla salus” ed in questo senso il concilio vaticano II è stato positivo rispetto alla chiusura tridentina, anche se io non ne sono un’entusiasta.
Tutti i padri chiamano i cristiani iniziati e i riti misteri ineffabili. A guardarci oggi però, non potremmo neanche definirci credenti perché veramente siamo arrivati ai pagliacci.
Ad ogni modo i sacramenti rimangono indispensabili nell’uno e nell’altro caso,sia che siano più di quel che si reputa o meno di quel che si dice.
Faccio notare che Simeone il nuovo teologo quando sembra negare il sigillo dei sacramenti semplicemente si riferisce alla loro efficacia particolare/individuale non alla loro validità ed essenza. Ciò è fondamentale per comprendere come in Oriente, soprattutto lì dove l’esicasmo può dar l’impressione di un esoterismo cristiano, le cose non stanno proprio( o solamente ) in tale modo poiché l’intenzione può vanificare tutto ed il terreno è fondamentale per il seme.
Diceva Eckhart che la grazia che Cristo riversa su di noi è universale come un comune calore di una fornace, in cui ogni pane lievita in un tempo diverso in base alla sua diversa natura.
Vedo ora Carlo, ciao, penso sia meglio recitarlo tutto il Padre nostro… e liberaci dal Maligno (la traduzione da tutti i mali non mi ha mai convinto) amen :-)
sarebbe bello ricordarsi che tutto il discorso del paradigma riferito dal Cristo sta dentro a due parentesi di alterità (o santità o divinità, se vuoi) che si trovano tanto in testa che in coda: si inizia da Dio, dalla sua trascendenza (nei cieli, santificato), e si finisce, in effetti ed a ben vedere, con la sua completa grandezza, se abbiamo coraggio a citarlo tutto nella sua coniugazione più completa e scandalosa di Mt 6.
…poiché a te appartengono il regno e la potenza e la gloria in eterno. Amen.
ma non sappiamo più, mai anzi abbiamo saputo che pregare è una questione divina, e non umana, pensiamo che sia una questione di “me” e non una questione di “tu”. Eccoci lì tutti ripiegati sul nostro ombelico, alla ricerca di uno sterile ki che ci perde anziché salvarci, come tutto ciò che sale dal basso e giunge da dentro, anziché scendere da alto e venire da fuori.
Ki può essere inteso a vari livelli, è anche uno dei nomi del Principio stesso o, per essere più precisi, corrisponde ad Amore che muove il sole e le altre stelle. Quindi direi che la tua frase “alla ricerca di uno sterile ki che ci perde anziché salvarci” è davvero il frutto di un’incoprensione profonda…
no caro, nessuna incomprensione, al contrario il punto è proprio quello che dici, che l’energia, lo spirito, dal tutto, di tutto e in me, potrebbe anche essere inteso come il principio, il soffio ecc. è questa imprecisa gazzarra del potrebbe e chi più ne ha più ne metta che si scontra, in me, col rasoio di Cristo: io sono la via, la verità e la vita, nessuno giunge al Padre se non per mezzo di me, e chi non raccoglie con me disperde. Non un principio, bensì una persona, i due sono inconciliabili: sorry, in questa epoca di maionesi la durezza del messaggio di Gesù deve risultare veramente un gran peso da digerire.
Doulus non ho mai proposto qui a nessuno di abbracciare una tradizione particolare mentre si assiste ad una continua propaganda cattolica (vengo ora dalla mostra al Vaticano sulla diffusione del “Verbo” con tante bibbie scritte in lingue ormai quasi estinte, come quelle dei pellerossa ed infine la Bibbia spedita sulla Luna), secondo me la Via l’avete tradita tanto tempo fa ed triste vedervi giudicare tradizioni ben più integre.
ps. una POSSIBILE traduzione di Ki è Spiritus (quello che – in Occidente – avete scordato per strada)
pps. peraltro mi attribuisci affermazioni che non ho fatto, proiettando forse su di me la tua incomprensione sullo zen (“Eccoci lì tutti ripiegati sul nostro ombelico, alla ricerca di uno sterile ki che ci perde anziché salvarci”). Ti consiglio a proposito di leggere lo stralcio di Guénon qui sotto riportato. In ogni caso ricorda che è il ki, anche inteso nel più basso dei sensi, che permette di vigilare sulla propria mente vabbé che per voi non importa tanto potete sempre confessarvi dopo aver compiuto questo o quel misfatto… (scherzo) ma l’energia – che non esaurisce affatto la ricerca nelle tradizioni orientali – gioca un ruolo essenziale anche nella Via cristiana, la dove è ancora praticabile, basti pensare agli insegnamenti di Gregorio Palamas
quanti vuoti stereotipi – che coraggio parlare di proiezione! – devo proprio avere pestato un transfert eh? affardelli affermazioni, presumendo un po’ a casaccio, il “voi” nel quale vuoi mettermi farebbe veramente esplodere dalle risate chi mi conosce, la cosa non fosse tutto sommato tanto triste.
Ma così è, noi poveri piccoli individui abitati dai nostri demoni, incapaci di allontanarci un cubito dal nostro sé malato, questa maschera dell’avatar e del nick è funzionale alla reiterazione di ciò che, in fondo, è la stessa, vecchia, decrepita idolatria.
Doulos mi spiace se ti ho offeso in qualsivoglia modo mi scuso. Sul piano degli argomenti sei molto rigido, hai una fede cieca, buon per te. Per me quel Cristo a cui dici di affidarti è Lex eterna, analogamente a Melkideseq, preesiste al Cristianesimo storico e la sua Verità risplende in tutte le tradizioni autentiche. Se un cristiano che si dice cattolico alle soglie della fine dei tempi non intravede l’Unità fondamentale delle diverse forme tradizionali è perché i cuori si sono induriti e sono diventati lenti a comprendere.
ps. “presumendo un po’ a casaccio” … Permettimi di tornare ancora su questa frase: “… uno sterile ki che ci perde anziché salvarci, come tutto ciò che sale dal basso e giunge da dentro, anziché scendere da alto e venire da fuori.”
L’ultima frase per me è davvero inquietante, secondo te tutto ciò che viene da dentro ci perde? E la salvezza verrebbe da fuori? A me questa sembra proprio un’inversione del rapporto tra interno ed esterno… perché caro Doulus l’alto in ogni tradizione si associa all’interno e non certo all’esterno… perfino nell’incontro storico con il Figlio di Dio è la Fede interna che salva perfino Cristo sembra non poter nulla se il cuore del “malato” non risuona… e questo ci riporta ad una teoria generale della conoscenza, ogni conoscenza autentica è un’identificazione, come se non ricordo male sostenevano anche gli scolastici, e quindi comporta una trasformazione.
«A che paragoneremo il regno di Dio, o con quale parabola lo rappresenteremo? Esso è simile a un granello di senape, il quale, quando lo si è seminato in terra, è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra; ma quando è seminato, cresce e diventa più grande di tutti gli ortaggi; e fa dei rami tanto grandi, che all’ombra loro possono ripararsi gli uccelli del cielo»
Ika, tutta la buona notizia è che la salvezza giunge da fuori, ed è secondaria alla cattiva notizia (se vi è quella buona è proprio perché ce ne era ed è una cattiva), che da dentro, dal sé, da ego, dall’homo non proviene che tenebra – mischiata a luce sì – ma pur sempre tenebra. La conoscenza del bene e del male non è affatto la conoscenza del bene e la conoscenza del male. Puoi citare fuori contesto facendo dire al testo ciò che non dice, ma il messaggio dei Vangeli questo è: Cristo è il la pace di Dio trascendente, manifestata come unico piano di salvezza dell’uomo da sé stesso – la carne che siamo diventati.
Si ha bisogno di essere salvati, salvati da sé stessi, mica da altri Satana, perché da sé non ci si salva affatto, ci si perde solo. Siamo psichici di natura, senza lo Spirito di Dio in Cristo non diventiamo mai spirituali, al massimo posseduti e demonizzati. Se non lo hai ancora capito sappi che per de fault a tutti noi attende la collera di Dio, l’ira dell’Agnello, altro che oh bambino mio piccino io ti vedo qui a tremar! A tremare saranno coloro che hanno pensato di farcela con uno sforzo in più, la giusta conoscenza, la buona volontà, maggiore impegno… ah sì, anche l’iniziazione giusta che non guasta mai – magari per venire in contatto con il giusto spirito guida.
Che tu dia del cattolico a me è proprio l’esemplificazione del tuo travisamento: d’altronde, abituato come sono alla logica del simbolo non mi sfugge il modo nel quale travisi persino il mio nick, mettendo una desinenza -us in fondo (da seconda o quarta declinazione di latino) che, naturalmente, l’originale del mio vezzo greco, non ha. Insomma, mi ammanti già dal nome di uno spirito romano che non mi appartiene: vedi un po’ tu…
eppoi giusto per capire, ma secondo te che vuole dire Gesù con la parabola del seme di senape? Così almeno ci diamo un orizzonte esegetico.
Doulos, scusa se ho mortificato il tuo nick,
hai un’idea davvero limitata, direi psicologica, dell’ interno. è vero che andando verso l’interno si passa per il mondo sottile dell’illusioni egoiche, per l’inferno, ma è quella l’unica strada (lo stesso Cristo nel deserto) per accedere al paradiso terrestre prima e per accedere a quel regno dei cieli che è nascosto in un granello di senape al centro del cuore.
Significativamente in tutte le tradizioni orientali il maestro (guru) esteriore è solo una manifestazione temporanea del guru interiore. Usando un linguaggio cristiano il Cristo vivente che è in noi.
Lc. 17:21 è tradotto dalla Bibbia CEI “Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!” forse “il Regno di Dio è dentro di voi” sembra favorire pericolose interpretazioni di tipo esoterico. Ma il termine “entos” rarissimo nel Nuovo Testamento, (ricorre solo qui e in Mt. 23:26) significa indubbiamente “dentro”.
ps. mi spiace di averti dato del cattolico romano, che non voleva essere una offesa ma era una deduzione (evidentemente sbagliata) a partire da quel che scrivi, del resto Hiei ha etichettato me nello stesso “voi” … facile fraintendersi in rete, del resto, vedo che non manchi mai di proiettare a tua volta fraintendimenti
” ah sì, anche l’iniziazione giusta che non guasta mai – magari per venire in contatto con il giusto spirito guida”.
Parole davvero prive di logos, perché gli “spiriti guida” tipici dello spiritismo e di analoghe pratiche occultistiche (e che vengono essi si “dall’esterno”) non hanno alcun ruolo nelle autentiche forme iniziatiche.
Ecco, dev’essere questa tua totale incapacità di comprendere l’esoterismo autentico (che confondi sistematicamente con l’occultismo) che mi ha tratto in inganno…
BXVI – la santità
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2011/documents/hf_ben-xvi_aud_20110413_it.html
appunto…
ps. vorrei dire a Dauda, a Miriam e a Doulus che apprezzo moltissimo il tono pacato che ha preso questa discussione pur toccando evidentemente corde profonde dell’esperienza interiore di ognuno di noi e nonostante giudizi reciprocamente molto severi che inevitabilmente emergono.
“Occorre dirlo: coloro che vorrebbero appoggiarsi al Cristianesimo talvolta sono animati proprio da questa ostilità [anti orientale]; si direbbe che essi anzitutto vogliano scoprire delle opposizioni che, in realtà, sono affatto inesistenti. Ed è così che noi abbiamo udito formulare l’opinione assurda, che se le stesse cose si trovano simultaneamente nel Cristianesimo e nelle dottrine orientali, espresse dall’una parte e dall’altra in forma quasi identica, esse nei due casi non hanno però lo stesso significato, ma anzi un significato opposto! Coloro che si danno a siffatte affermazioni provano con ciò stesso di non essersi spinti troppo oltre nella comprensione delle dottrine tradizionali, giacché essi non hanno presentita l’identità fondamentale dissimulantesi sotto tutte le differenze esteriori di forma e, perfino là dove questa identità si rende del tutto visibile, continuano pur sempre a disconoscerla. Costoro non considerano dunque lo stesso Cristianesimo che in un modo assolutamente esteriore, modo che non può corrispondere all’idea di una vera dottrina tradizionale, offrente su tutti i piani una sintesi completa. È il principio che fa loro difetto, per cui essi appaiono contagiati assai più di quanto possano supporre da quello spirito moderno, contro il quale essi tuttavia vorrebbero reagire: e quando accade loro di usare la parola «tradizione», essi non la prendono certo nello stesso senso che noi ad essa diamo.”
René Guénon, dal secondo capitolo de La Crisi del Mondo moderno (L’OPPOSIZIONE DI ORIENTE E OCCIDENTE)
Veramente in questo senso sono coloro che dsconoscono al cristianesimo qualsivoglia supporto che poi giungono a disprezzare le altre tradizioni in nome dell’incomprensione della propria.
Caro Davide quello espresso da Guénon non mi sembra precisamente il tuo caso, perché tu accetti in qualche modo che il Verbo abbia preso differenti forme, quel che proprio non ti va giù – e si capisce – è che al cristianesimo sia dato un rango più basso delle altre tradizioni, ma questo non è l’intendimento di Guénon e neppure il mio! Le considerazioni circa “vie strette “e “vie sbarrate” riguardano solo la situazione contingente del cristianesimo in occidente e non certo del cristianesimo in quanto tale che ha, semmai, un rango “superiore” a molte altre tradizioni secondarie in funzione dello speciale legame con i Centro stesso (vedi quanto scrive Guénon circa Melchisedek e i re magi).
Ritengo assurda un’ipotesi che non riguarda poi tanto i riti quanto la possibilità di sussistenza di compartimenti stagni all’interno di una tradizione qualsivoglia senza che essa si travii. Contesto che sia possibile riuscire a salvare le anime se poi non si può avere modo di liberare lo spirito.
“Contesto che sia possibile riuscire a salvare le anime se poi non si può avere modo di liberare lo spirito”
Credo di comprendere la tua difficoltà, ma proverò a dissiparla con un esempio:
immagina un villaggio ai piedi di una montagna martoriato dalla penuria d’acqua, un giorno un eroe riesce a scoprire una fonte d’acqua nascosta, trasmette la conoscenza della strada alle persone più degne, e un po’ alla volta viene costruito un acquedotto sotterraneo che porti l’acqua anche a chi non può salire, nei secoli, a causa di mille distrazioni guerre e invasioni, si perde la memoria della fonte ma l’acqua continua a sgorgare dalle fontane del villaggio gestite da gli addetti.
Certo se l’acqua che scende è inquinata sarebbe doveroso fare un po’ di manutenzione… e questo credo si possa fare solo conoscendo la via.
La massoneria sarebbe la prima indicata però.
Esistono è vero dei massoni di buona volontà ben orientati ma no, non credo la massoneria sia attualmente in possesso delle conoscenze necessarie.
Un grazie anche da parte mia per questo scambio di pareri.
Mi rende contento vedere che il blog è spazio per queste discussioni, anche quando il padrone di casa latita :-)
Grazie a te Carlo, saluti dalla Spagna
Non latitare più troppo a lungo, però, eh! :-)
Un saluto
Atti 4:8 Allora Pietro, ripieno di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani d’Israele, se oggi noi siamo giudicati intorno ad un beneficio fatto a un uomo infermo, per sapere come egli è stato guarito, sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele che ciò è stato fatto nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti; in virtù di lui compare davanti a voi quest’uomo completamente guarito. Questi è la pietra che è stata da voi edificatori rigettata e che è divenuta la testata d’angolo, e in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c’è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati».
Dalla lettera agli Ebrei: “… Egli è senza padre, senza madre, senza genealogia, senza principio di giorni né fine di vita, fatto simile al Figlio di Dio e rimane sacerdote in eterno. Considerate pertanto quanto sia grande costui, al quale Abramo, il patriarca, diede la decima del suo bottino. … a somiglianza di Melchisedec, sorge un altro sacerdote, che non è diventato tale per ragione di una prescrizione carnale, ma per la potenza di una vita indefettibile. Gli è resa infatti questa testimonianza: Tu sei sacerdote in eterno alla maniera di Melchisedec.”
Quindi?
Citarmi l’epistola agli Ebrei è come invitare un’oca a fare il bagno, la Scrittura poi è sempre benedetta, però se si è solo aperta la sagra della versettologia e non me ne ero accorto posso contribuire con:
Mt 27:5 Ed egli, gettati i sicli d’argento nel tempio, si allontanò ed andò ad impiccarsi.
Doulus hai una forma di compassione un po’ macabra sotto quaresima. Io citavo l’epistola agli Ebrei per evidenziare che esiste una prospettiva metastorica che mi pare spesso il mondo cattolico perde di vista. Per il resto ti auguro una buona pasqua.
Il compilatore della lettera agli Ebrei si rifà proprio alla loro storia ed alla loro ritualità, dimostrando la continuità del piano di Dio in Cristo già dai tempi coevi al loro patriarca Abrahamo: di metastorico non c’è proprio nulla, il Genesi era la storia al cubo per il Giudeo al quale era rivolta l’epistola. Come Adamo in Romani e 2Corinzi qui viene presa la figuralità di Cristo tanto in Melchisedek, che nel sacerdozio levitico, che nel sommo sacerdote cohenico.
Quindi il checciazzecca scatta naturale.
L’abitudine di quaresima è perlomeno non precedente al quarto secolo, personalmente ho fatto una grigliata di costine e salsicce, insieme ad altri fratelli e sorelle, proprio ieri, giornata benedetta ed ispirata da Dio. Continua pure a presumere e continuiamo con le gag
A Ika ricorderei che l’ordinazione sacerdotale , che Doulos disconosce, è secondo l’ordine di Melkitsedeq tutt’ora e che l’agire in persona Christi ( anche gli ortodossi agiscono in tal modo per quanto dicano di no pur avendo ragione nel loro porsi come canali nell’invocazione verso il TuttoSanto Spirito ) determina l’agire di Cristo in essi e ciò è un indizio/prova della realtà immutata dei sacramenti, a mio avviso.
Tralasciando però questo aspetto la reazione di Doulos è comprensibile ed è emblematica di qualsivoglia cristiano giacché non riconoscendo altre discese divine , o perlomeno, dichiarano che la propria tradizione è , per motivi economici si potrebbe dire, data da Dio stesso in sé stesso ( cosa che ad esempio Schoun stesso rigettava, dove famosa è la sua petizione ” se Cristo fosse realmente il Verbo incarnato, il cosmo si sarebbe annientato all’istante” , frase che dico a parole mie con alcune imprecisioni ) si giunge quindi a posizioni di stampo abbastanza fanatico che nel cristianesimo sono stranamente presenti in modo veramente grande. Dovremmo avere quindi una vera discussione sulla Kenosis per capirci, per quindi poter comprenderci senza negare l’un l’altro la validità universale dello Spirito che anima le vie spirituali. Mi spiace che non ci sia Mario rififi a darci una mano poiché il suo parere sarebbe stato prezioso ed anche lui avendo letto Guénon avrebbe potuto disporre cosa l’ortodossia può dirne al riguardo.
Ad ogni modo Doulos rifiuta di riconoscere nel cristianesimo un’iniziazione e si pone così in contraddizione con quel che tutti i padri hanno detto. Se noi si discuteva su la validità della stessa e su come si trasmettesse, si ha così almeno un campo in comune su cui parlare, così evidentemente la possibilità di dialogo è veramente molto bassa.
E’ chiaro che Doulos di ciò se ne fà un vanto. Buon per lui e che Dio lo aiuti, come a noi tutti, che ne abbiam bisogno.
Ad ogni modo Doulos rifiuta di riconoscere nel cristianesimo un’iniziazione e si pone così in contraddizione con quel che tutti i padri hanno detto.
Affatto.
Io noto e affermo che Gesù ed i suoi discepoli non sono riportati avere mai usato il termine, né che esso si trova in alcuna coniugazione scritturale, quando invece era di comune uso in vari culti coevi, tanto alla stesura dei Vangeli, che della legge e dei profeti, i quali vi davano fondamentale importanza pur nell’aura di mistero nel quale le varie procedure ed attività iniziatiche erano avvolte – naturalmente mistero non è scelto a caso. Noto ed affermo che lo stesso si dice per le scritture rivelate del canone della chiesa primitiva, ovvero le Lettere.
Deduco ed affermo che tale spasmodica attenzione a tutta la quaestio è, nel migliore dei casi, un elemento di deviazione spirituale dall’atteggiamento del Maestro e dei suoi seguaci. Estremamente efficace fra l’altro, a guardare la biografia proprio di Guenon (del quale, ricordo, mi importa una sacra cippa).
Termini come novità di vita, santificazione, uomo nuovo, salvezza dell’anima, che appartengono al lessico scritturale, a me paiono più che sufficienti, oltre che necessari: chi entra nella comprensione e nell’esperienza di queste e delle altre realtà rivelate è nel cammino, chi continua a interrogarsi con la lente di ingrandimento sul punto esatto del primo passo, forse, è ancora prigioniero di una sovrastruttura.
O, in altre parole, se ne parli non sai di che parli.
Oltre c’è l’indicibile.
Doulos vuoi tu forse chiudere le porte della salvezza e spodestare Dio dal suo trono? Se il tema non è l’iniziazione ma la supremazia o l’unicità del cammino cristiano per ottenerla, si parli di questo esplicitamente, ma si accetti al contempo di mettersi in discussione. Nomen omen compagno protestante, e ricorda che nessuno al mondo , se per te Cristo è l’Unico, ha più fede di un romano.
forse era meglio se non passavo di qui, è solo che cercando in rete materiale per uno studio…
siamo veramente al collasso, all’incomunicazione più completa. Le mie assenze non aiuteranno, ma c’è da chiedersi chi sia veramente presente.
A questo punto vale la pena tirare fuori il violino e mettersi a suonare, per quel che conta. Infausta parabola della maledizione dell’umanità, bel bestiario in questa povera arca di cipresso e pece virtuali.
Molto di quello su cui ti basi sai bene che non deriva dalla sola e semplice Sacra Scrittura anche perché addirittura gli increduli o i filologi hanno ormai il vezzo di interpretare la Parola divina. Forse è da qui che deriva l’incomunicabilità.
Davide, condivido molte delle cose che dici, non è un caso se nessun’altra religione sia sopravvissuta nel mondo cristiano (a differenza di quanto avvenuto nel mondo indù, cinese o islamico) salvo, come si diceva, la tradizione ebraica e con l’importantissima eccezione degli stati crociati (il che ci riporta ancora una volta alla funzione esoterica dei templari). Questo non è però di certo imputabile agli insegnamenti di Cristo ma alla difficoltà di adattamento nel fare nei secoli del cristianesimo la base di una civiltà pur non avendo quest’insegnamento un valore mondano legislativo: di qui moltissimi fraintendimenti e problemi in molte sfere terrene dall’economia, al sesso e più in generale al rapporto con la natura. C’è in questo particolarismo fanatico qualcosa di veramente triste. D’altro canto la crocefissione è anche in questo senso simbolica. Tutte le altre discese del Principio sul piano umano, in tutte le tradizioni, sono sempre state accolte sostanzialmente con favore, e per così dire all’Inviato era naturalmente assegnata la funzione regale oltre a quella sacerdotale: ad esempio Fo hi nella tradizione cinese. Nel caso in oggetto invece la reificazione avviene solo in termini parodistici (croce di spine ecc…) ed è preceduta e seguita da molteplici tradimenti. Non è davvero un caso se la modernità antitradizionale si sia sviluppata proprio dalla decomposizione del cristianesimo e dal proselitismo globale che ha accompagnato la conquista dei nuovi mondi prima e il colonialismo poi. Chi immagina il cristianesimo un gradino sopra le altre grandi tradizioni e si pone sul piano “storico” dell’attualità, compie un errore veramente macroscopico, in effetti storicamente “abbiamo” ucciso Cristo nuovamente, un pochino alla volta e la resurrezione deve attendere la fine dei tempi.
(a differenza di quanto avvenuto nel mondo indù, cinese o islamico)
Per curiosità potresti farmi degli esempi per i primi due Lò?
Credo sia complicato riuscire ad affrontare tutto quello che esponi ma la mia risposta al degrado che , guardacaso, colpisce l’occidente e la (ex)cristianità è legata sì alle vicissitudini cicliche ma oltremodo proprio a Cristo poiché, come avevo scritto, venuto Lui l’inferno si è scatenato e proprio tra i cristiani sono affiorate le peggiori abiezioni dopo che tali sono divenuti, a peggiorare la condizione quindi ontologicamente, nella terra del tramonto. Il perché sinceramente mi sfugge ma non possiamo esulare da una vera e pronfonda interrogazione su chi/cosa è il Verbo a cui si riferiscono i (veri) cristiani. Se poi mi dovessi spiegare come mai Cristo è divenuto parodia lo vedo alla luce della parodia che si fà e farà (anti)Cristo.
Quando i cinesi rigettavano la puerilità del cristianesimo, è pur vero c’era molta superficialità e boria nel come la si è esposta, ma al contempo la chiave era proprio quella. Se Cristo è infatti realmente quel che è , come i cristiani dicono ( quali però ormai?), mi viene automatico reputarne lo scandalo e follia come dice Paolo.
Per il mondo cinese facevo l’esempio di Fo hi, il mitico re alla base della tradizione cinese, per l’India Rama.
La civiltà indiana è celebre per la tolleranza filosofica e religiosa che, almeno fino al secolo scorso, fu sempre garantita, così nel subcontinente indiano hanno trovato rifugio per fare alcuni esempi zoorastriani, nestoriani ed ebrei (pare sia l’unico paese dove non sono mai stati perseguitati), ma anche forme di pensiero distantissime hanno avuto spazio fin dall’antichità come il materialismo ateo. Di fatto la forza della tradizione stessa ha sempre annichilito ogni eterodossia senza alcuna persecuzione. Anche l’estremo oriente è di norma stato molto aperto, salvo quando il potere centrale percepiva nelle religioni diffuse un pericolo di Stato. Il caso dei cristiani in Giappone è emblematico. Da un lato gli intrighi dei gesuiti che avevano dalla loro buona parte della casta dei samurai, dall’altro i francescani incapaci di comprendere la cultura locale (molti finirono crocifissi). Ma il problema principale è sempre stato legato al fatto che il papa era percepito come un principe straniero e non come un’autorità spirituale…
Vedi Ika questo è molto importante. Non tanto il fatto dell’assenza o no di persecuzione perché, in fin dei conti, sappiamo bene che la persecuzione è vitalità qualora si intenda la vita organicamente, nel senso che perseguire è normale , perseguitare diventa sì traviamento, ma ciò non toglie che gli scontri siano ugualmente necessari e che la libertà di pensiero o di azione , foss’anche irrituale, immorale o illegale ( uso il termine morale per il piano mediano e psichico/ intenzionale dell’uomo , per intendere moralecome si fà normalmente ho usato il termine legge appunto ) và addirittura garantita giacché in un certo senso se non fosse possibile neanche si potrebbe pretendere un miglioramento ma ciò com-porta una comprensione dello Stato veramente esorbitante , perlomeno le mie capacità, di cui il diritto romano mi ha indubbiamente aiutato soprattutto scindendo il bene comune dal bene pubblico, le cose impossidibili da quelle possedute da associazioni o individui, ossia tutto ciò per dire un po’ confusamente, visto che è poco chiaro anche a me, che ogni cosa ha il suo àmbito MA ciò non significa che tranquillità sia sinonimo di giustizia e credo che ogni tradizione abbia traviato il suo Stato proprio altrimenti , fin’ora, non avremmo potuto avere organizzazioni degeneri foss’anche se questa degenerazione fosse venuta solo dall’esterno, perché si sarebbe stati inattacabili.Volevo però riflettere sulla cosa importante che noto ed è il problema , nella Chiesa, della missione canonica che è, a mio avviso, il vero punto dove il concilio vaticano II restringe o distorce quel che prima veniva detto, ossia la differenza che intercorre tra il mandato divino e l’ordinazione sacerdotale. Sarebbe da sviluppare questo punto perché qui probabilmente, a mio modo di vedere, si ciela il perché della misinterpretazione che giustamente segnali nella tua ultima frase, ed è il ruolo dell’episcopo.
L’Islam risolvette bene questa problematica consegnado al Fanar la completa giurisdizione sui cristiani a determinate condizioni, e guardacaso l’eresia russa si scatenò proprio/anche per questioni di potere dovute a tale sottomissione al Califfo ( di sfuggita faccio notare che il patriarca ecumenico si è comportato esattamente come il Papa, di qui la grande ipocrisia ortodossa che ha dilaniato poi l’ortodossia nel filetismo visto che comunque sia il dazio si paga sempre prima o poi ). Per quanto un Vescovo sia privo di prerogative temporali , non di meno esso le assume per forza di cose sui cristiani di cui è pastore. I sacerdoti si vestono di nero perché questo sublime equilibrio era stato possibile in Roma in un tempo in cui gli evangelizzatori erano missionari nel vero senso della parola, un tempo in cui si poteva essere, ancor prima di Costantino isapostolo, fedeli all’impero e ciònondimeno alla propria Fede ( qui intesa rettamente nel senso integrale dei primi cristiani ).Credo che l’incovertibilità avutasi in varie terre testimoni la vitalità spirituale di quelle tradizioni ( il caso di Paolo spinto ad occidente è significativo ) o la morte di altre laddove ciò sia stato possibile. Per quanto mi riguarda i gesuiti non mi garbano tra l’altro e a voler fare il gomblottisda questo papa non è un buon segno…
è vero che una tradizione viva offre più resistenza di una degenerata (vedi l’eroica e tenace difesa di molte nazioni dei pellerossa rispetto alla rapidissima fine degli aztechi), ma non bisogna scordare che il male ha una sua forza temporale. Alcuni pellerossa erano abituati a combattere senza uccidere, toccavano solo l’avversario che allora doveva ritirarsi “umiliato”. Quando si sono scontrati con i visi pallidi “cristiani” quelli toccavano, gli altri sparavano, non mi pare questione di levatura spirituale…
Un vero apostolo di Cristo non solo guarisce i malati e scaccia i demoni, ma anche ama come Lui ha amato. Molto di quel che è detto tradizionale è realmente spirituale?E molti uomini appartenenti ad una tradizione “possiedono” quel che vivono? Ciò scritto il mio discorso non voleva opporsi al tuo, anzi…
“Un vero apostolo di Cristo non solo guarisce i malati e scaccia i demoni”
Il che includerebbe un bel po’ di medici e psicologi ed escluderebbe probabilmente la maggior parte delle gerarchie ecclesiali…
“ma anche ama come Lui ha amato.”
…e questo esclude invece la maggior parte dei commentatori del blog. :’D
Non credo proprio che i medici antichi o moderni, assieme agli psicologi antichi o moderni, rientrino nel caso. Ad ogni modo in tale cerchia io di certo non ci sto ma bisogna pur rendersi conto che è un punto d’arrivo di una via da percorrere e more solito non sempre quel che è trasmesso è garantito oltre al fatto che uno può compiere l’ascesi più ferrea senza trarne alcun profitto, anzi.
“Non credo proprio che i medici antichi o moderni, assieme agli psicologi antichi o moderni, rientrino nel caso.”
Sulla medicina moderna ci sarebbe da dire, ma tu fammi capire: tu quando ti ammali vai dal medico o dal prete? Quando c’è il tuo culo in gioco vince la scienza o la fede? :’D
una cosa è certa i cristiani di cui parla Dauda non si vedono nei paraggi nonostante l’inflazione di beatificazioni, ma anche i buoni medici che non avevano bisogno di mille esami per fare le diagnosi sembrano destinati in un futuro prossimo ad essere relegati nella mitologia, il che naturalmente non significa che non ne siano esistiti…
mi rendo conto che la scarsa frequentazione renda ostico se non impossibile portare avanti un discorso, polemico o meno. Me ne scuso, ma il fatto è che la vita, grazie a Dio, preme da ogni parte. Non so quando passerò ancora di qui. Se ce la faccio apro un account gmail e poi lo posto, almeno per Miriam, con la quale ho un debito di spiegazione. Se qualcuno vorrà ed avrà tempo per attendere, benvenuto. E se no ad aprirlo e poi chiuderlo l’account non muore nessuno.
read ya.
(State andandovene tutti, pian piano… sigh!)
Grazie Doulos. Per semplificarti la vita, credo che Carlo abbia la mia mail.
Cmq è vero, la vita preme. E’ bene così, perché in fin dei conti dovremo dare risposte su come abbiamo vissuto la realtà. E’ un tempo particolare, io stessa sento che sta diventando sempre più importante amare il prossimo, e amarlo concretamente. Ma comunque vada – pur sempre nella speranza che il meraviglioso Santaruina non rinunci, che questo blog prosegua e che ci si incontri ancora spesso – devo dire che questo è un bel posto, che arricchisce tantissimo, sia nei temi sia nei commenti, e che sono molto grata a tutti quanti – sì Hiei, anche a te :-) – di quanto finora avete saputo dare, ognuno a modo suo.
Miriam
Non la scarsa frequentazione ma le nostre opinioni. Nessuno di noi infatti può sapere la Verità fintanto che non è uguale ad essa. Garanzia sarebbe la Tradizione, ma è essa stessa a quanto pare che si sta auto-denigrando e l’uomo non ha più pudore o limitazioni per considerarla più che una vana strutturazione di stampo umano, cosa che non è. Sono tempi difficili ma come è scritto, c’è chi ha lavorato dall’inizio del giorno per giungere là dove altri arriveranno con solo un’ora di lavoro. Che Dio ci trovi degni! Buona settimana santa a tutti i cristiani!
È stato un piacere leggervi (anche se non ho seguito proprio tutto-tutto!). Buona settimana santa a tutti i cristiani e un saluto a daouda con il quale mi sono trovato in sintonia.
Scusatemi/ci, non tutti i cristiani festeggiano al medesimo tempo eheheh, no Pol?Un saluto a te, spero tu stia meglio.
Doulos, sei animato da una forte spinta polemica ma non riesci, mi pare, a capire molto di quello che scrivo, forse per questo non rispondi mai alle questioni poste se non con altre domande, e non è certo una questione di tempo. Questo rende molto poco interessante la discussione a prescindere dalla tua erudizione.
Ieri al telefono parlavo con un caro amico ortodosso, ed ho fatto cenno alla tema qui trattato, e concordava con me che la figura di Melchisedek può essere intesa solo a partire da una prospettiva metastorica e anche il Cristo che era prima che Adamo fosse.
In quanto a continuare a presumere (o dedurre) è una cosa che, se controlli la sequenza dei nostri scambi, hai iniziato a fare tu, vomitandomi addosso il tuo disprezzo e la tua incomprensione per lo zen che “ci perde”.
Buone bistecche quaresimali
devo parzialmente temperare quanto sopra perché mi era sfuggita una tua risposta più sopra.
mah!
in effetti non mi ero né mi sono accorto mi avessi fatto delle domande, quindi se non ho risposto è proprio perché mi sono sfuggite, la questione del mordi e fuggi al quale sono sempre più spinto sulla rete dalle priorità della vita è proprio una realtà ineluttabile – e sinceramente ne ringrazio Dio.
Sul vomito cerco di non inalberarmi, ma mi pare invece si tratti di cibo ben digerito.
Sono infatti ormai 25 anni che ho finito con lo zen, e quasi 20 che ho rinnegato, confessato formalmente e slegato ogni possibile legame spirituale venuto da tali frequentazioni. Negli anni nei quali io ero giovane e sciocco, ma non meno amato da Dio evidentemente, ed i miei genitori inconsapevolmente ignoranti, ma non meno affezionati ad uno dei loro figli, andavano molto di moda in certi ambienti gli stili interni. Io facevo meditazione insieme al mio istruttore (rifiuto di chiamarlo maestro volontariamente, è disciplina della parola), buddista lui votato tutto al suo do, fra India, Giappone e Cina. Era parte integrante nella preparazione dei katà, così come lo shiatzu che ci praticava lo era nei coumitè. Tutto sconfessato e risolto, lo sottolineo. Quindi c’è speranza anche per altri.
Più tardi, quando la longa manu protettiva dell’Eterno aveva già fatto in modo di farmi chiudere la frequenza, lo studio mi ha dato le basi per riconoscere nelle tecniche di meditazione, la ricerca del vuoto, il terzo occhio ecc. delle vere e proprie schiusure di porte sul mondo spirituale, ma non quello santo, si badi, perché se è vero che esiste uno ed un solo Spirito divino, esistono anche molti spiriti immondi. Che la meditazione seduta sia una vera e propria pratica di spiritismo, pertanto, io non ho dubbio alcuno.
Non che debba convincere te, se Dio ti ha affidato la vita non vedo chi possa toglierti il diritto di buttarla come ti pare (non c’è proprio il disprezzo del quale parli, hai capito nulla in merito), ma magari se qualcuno di qui passa e ci legge, che possa esserci spazio per instillare una sana paura ed indicare la strada: ravvedimento (vedere le cose con occhi nuovi, rendersi conto del peccato), confessione (dichiarazione di peccato, di giustizia e di giudizio) e conversione (cambiamento di pratica e di mentalità).
Sia chiaro, il maligno non ha nessuna necessità di bava verde e occhi rovesciati; Gesù dice che semplicemente porta via la parola di Dio da coloro che l’hanno ricevuta, in modo che non possa fruttare. E’ la tipica assenza di discernimento, di comprensione e di ascolto del linguaggio della Scrittura che, non ti offendere, mostri proprio nelle tue citazioni – ma su questo, concordo e prevengo, ho necessità di un’altra goccia di tempo per riportarti ai testi che hai citato.
Un’ultima considerazione sulla tanto da voi amata tradizione.
E’ certo ed innegabile che convenga lasciare che sia Dio a fare il Signore, e non andare oltre quanto rivelato. Da questo punto di vista sono certo affari Suoi gestirsi la relazione con le persone e le culture non fornite, nello spazio e nel tempo, della Rivelazione Scritturale (la quale a qualcosa accenna, ma non apriamo un’altra parentesi). Ho già citato una volta lo studio di Don Richardson su varie culture pagane e la loro attesa del figlio del Dio eccelso che avrebbe riportato alla riconciliazione al Padre, in molti caso fatto su resoconti dettagliati di missionari che giungevano in luoghi isolati dove risultavano attesi da secoli. Ma questo non toglie che, avendo a disposizione una fonte zampillante dalla roccia, rivolgersi al liquido di una palude sia quanto meno un azzardo – e ciascuno poi si tiene i suoi mal di pancia, nel caso.
Un esempio nell’esempio: mio nonno ebbe modo di conoscere il Sadhu Sundar Singh, restandone colpito e commosso, trovandovi un fratello in Cristo di caratura inimmaginabile (al di là di tanto fango poi gettato da vari autori dopo la sua dipartita). Una cosa estremamente particolare era il fatto che pur essendo un Sadhu, dalle usanze, portamento e linguaggi tradizionali, egli aveva conosciuto il Cristo, e la sua rivelazione scritturale, cioè biblica, come elemento di rottura in nome della quale aveva lasciato e rinunciato agli insegnamenti spirituali tradizionali del suo tempo e del suo luogo. Questo è un bell’esempio dell’azione di Dio.
In contrapposizione ricordo la mia conoscenza del caposcuola dello stile che studiai, Yoshinao Nanbu. Un uomo dall’indubbia forza spirituale, non c’è dubbio: nell’esecuzione della figura del kasè, il vento (o l’onda? non ricordo più), poteva fare stornire le fronde di un albero a una decina di metri di distanza. Ma era solo potere: era un uomo abitato, un medium, uno stregone, insomma, emblema di tutt’un altro tipo di azione. Poi ognuno ha diritto alle sue opinioni: anche nell’ottocento gli spiritisti parlavano di “investigare le nascoste potenzialità del cervello umano”. Sappiamo come è andata a finire.
Buona notte.
Doulos, mi scrivi della tua tormentata storia, e ti ringrazio della lunga epistola, dicendomi che son 20 che hai rinnegato lo zen, confessandoti formalmente e slegato ogni possibile legame spirituale venuto da tali frequentazioni. Queste tue parole mi riempiono di tristezza, e non tanto perché io stimi lo zen come l’unica via, ma proprio per ciò che queste tue parole significano in senso universale. Non so se hai avuto un’iniziazione zen ma nel caso affermativo sappi che non la puoi cancellare confessandoti esattamente (e a maggior ragione) così come un prete spretato resta prete.
Quello che mi inquieta maggiormente è che scrivi “che la meditazione seduta sia una vera e propria pratica di spiritismo, pertanto, io non ho dubbio alcuno.”
Non so con chi tu abbia avuto a che fare ma detta così, in generale, è davvero un’emerita stronzata, sopratutto nel caso dello zen. Del resto non ti sprechi a spiegare questo tuo pensiero davvero assurdo in nessun modo: con la stessa “libertà” (e con maggiori supporti al fraintendimento) si potrebbe dire che l’eucarestia è spiritismo, per non parlare della preghiera del cuore.
Per quanto riguarda lo spiritismo, che non si combatte mai abbastanza, è nel mondo protestante – la gran parte del quale è fuori d’ogni grazia di Dio (e qui mi schiero apertamente con i cattolici tradizionalisti) che si possono trovare le liason più strette. Il caso dei quaccheri è il più evidente, pare infatti nelle loro riunioni, quando scendeva lo “”Spirito Santo”, comparivano fenomeni tipici delle sedute spiritiche: tremiti, sudorazione e simili.
La ciliegina sulla torta è quando ricordi l’attesa del figlio del Dio da parte di varie culture pagane: ma tutte le tradizioni sono in attesa di kalkin avatar, del Cristo trionfante, il messia degli ebrei, il buddha Maitreya ecc… questo non ha davvero nulla a che vedere con una MACABRA giustificazione del proselitismo colonialistico. Anche la storia di Sundar Sing da quel poco che son riuscito a capire è abbastanza inquietante.
Non so bene quale sia in definitiva la tua storia ma mi auguro tu possa ancora trovare un rifugio sicuro (in fondo, nonostante tutte le mie critiche sono ben lungi dal disprezzare quanto di buono ha da offrire la Chiesa di Roma o una delle Chiese ortodosse), poiché il mondo protestante non offre alcuna vera difesa dal Maligno che giustamente temi.
in ogni modo Buona Pasqua
ps: metastorico è erudizione.
hai sicuramente molti più libri nella tua biblioteca di quanti ne abbia io. Solo che quelli che leggo sono sempre più in una sola direzione – e mi cruccio di quanto ancora ciò sia poco, e di quanto tempo prezioso sia stato cacciato via su inutile cultura terrena.
Per il resto chi arrivi alla soglia dei 50 anni senza avere un’eredità spirituale da lasciare alle generazioni che lo seguono ha certamente vissuto una vita che tutto sommato non era che /uno spreco di fiato.
Hai ragione, ma niente è inutile di quel che accade.
LoL, ma adesso è tipo una regola che i papi vanno in coppia come i carabinieri (ma meno tolleranti riguardo le barzellette)? :’D
Comunque, Santa, hai abdicato anche tu ufficialmente, per sapere?
“Brescia, si spezza la croce del Cristo dedicato a Wojtyla: muore un ragazzo di 21 anni”
Un segno?
Hiei si interessa di Wojtyla, un segno?
Il giorno della beatificazione numerologicamente è 27/4/2014: 2+7=9 – 4+2+0+1+4=11 -> 9 – 11, un messaggio occulto?
Curioso però come nessuno “veda segni” o dia peso spirituale ad episodi così, quando fanno cattiva pubblicità, eh? :’D
Che la spiritualità è una cosa e il marketing un’altra, e la chiesa mostra sempre di saperlo bene…
E ho sentito bene?
Domani il papa buono più più più riceve il capo golpista dei neonazisti di Kiev? Vedremo ringraziare pure loro per la difesa di valori cristiani, che dici? :’D
Sotto casa c’è un volantino che parla di Allende, ora non vorrai dirmi che dobbiamo dare retta pure a Putin (soprattutto con le sue menate pseudo-tradizionaliste)…
Eh, sempre a eludere le domande…strano però. ti ci vedevo come figlio di Putin… :’D
Il problema non è quel che uno può dirne ma quel che vuoi che ti si dica per poter allora ricusare la religione. Ad ogni modo la vera risposta è : le profezie e gli ammonimenti dei maestri si stanno avverando. Contento?
“le profezie e gli ammonimenti dei maestri si stanno avverando.”
Ci siamo già passati da ‘sta fuffa (anche dalla mania di persecuzione paranoica, per quello, ma quella sembra dotazione di serie… :’D inutile ripetere che “essere contradetto” ed “essere perseguitato” sono cose ben differenti, quelli come te ci marciano come ben sappiamo): dopo che è stato profetizzato tutto il possibile e l’immaginabile l’è anche dura non prenderci almeno una volta ogni tanto.
…o che certe “profezie” le mettono in giro proprio i manipolatori delle masse per poi usare il proprio potere per farle avverare – rientrando prcisamente nei loro piani – per sfruttarne l’effetto psicologico? Nel ciclo di Dune di Frank Herbet l’ordine religioso-politico delle Bene Gesserit lo fa proprio come procedura standard…eh ma quella è fantascienza, no? :’D
(lettura molto più utile di certe “sacre” scritture. O ci rifacciamo quattro chiacchiere sul Levitico, eh? o sul libro dei Giudici? :’D )
“”Città del Vaticano (Vaticano), 26 apr. (LaPresse/AP) – Il primo ministro dell’Ucraina Arseniy Yatsenyuk ha incontrato Papa Francesco in Vaticano, ma le crescenti tensioni fra la Russia e il suo Paese lo hanno spinto a tornare in patria prima della canonizzazione dei Papi di domani. I membri della delegazione del premier ucraino hanno spiegato ai giornalisti che Papa Francesco ha regalato a Yatsenyuk una penna stilografica, dicendogli: “Spero che con questa penna scriverai la porola ‘pace'”. Yatsenyuk ha risposto al Pontefice dicendo: ” Lo spero anch’io”.””
Già, ha regalato al golpista neo-nazi satanista (ex banchiere centrale quindi uscito dritto dalle fila della massoneria) finanziato dalla CIA e dal NED che sta cercando in tutti i modi di provocare una guerra su vasta scala in Europa la penna con cui scrivere “pace”…a parte le risate per non piangere – questa in che profezia stava, esattamente?
Ma che scrivi a fare qua sopra se di tutto quello che qui è messo a disposizione non hai voluto penetrare niente?
“Ma che scrivi a fare qua sopra se di tutto quello che qui è messo a disposizione non hai voluto penetrare niente?”
Questo per non scordare mai quanto la regoletta sugli attacchi personali sia appuno”ad personam”, giusto? :’D
Affatto. E’ solo che perseveri a porre domande sciocche, almeno qui perché è chiaro come qui si interpretino determinate situazioni che, inoltre, nessuno si è mai sognato di giustificare ( ovviamente mi riferisco a cose ben più gravi di quelle che hai citato ultimamente quantunque anch’esse non siano edificanti).
Ricordiamoci che questo scambio è partito però da te, con il tuo solito sbeffeggio alla fede altrui quindi faresti bene a guardarti allo specchio prima di sentenziare. Poi non fare il perseguitato, è triste e non ne vale la pena.
E avanti a eludere l’argomento e ad attacchi personali, come sempre.
Allora, compitino per casa:
“Il cardinal Bertone abiterà in un attico di 700 mq. Con il tuo 8 per mille alla Chiesa cattolica puoi fare molto (“Chiedilo a Tarcisio, che dopo aver rogitato un attico di 700 mq ha ritrovato il sorriso”). Aveva insospettito l’ultima omelia di Bertone: “Dio non vende sogni ma solide realtà”.”
A) Indicare, se c’è, lo sbeffeggio della fede (Spiegare!).
B) (VERO/FALSO) Ipotesi: non sarà che a sbeffeggiare la fede siano piuttosto i vertici della chiesa?
C) Spiegare la differenza fra fede e fanatismo.
Leggi…
a) lo sberleffo iniziale è tuo b) non solo i vertici della Chiesa sbeffeggiano, ma traviano addirittura, ma ugualmente il popolo ha la sue responsabilità c) è inattinente ma soprattutto non ha senso rispondervi laddove Fede, per te, corrisponde a-priori a fanatismo ed idiozia, palesando la tua intenzione capziosa ( se sbaglio leggilo come attacco personale ).
Il video che posti non mi fà alcun problema, ma io te ne ri-posto un’altro che forse renderà meglio di tante mie vane parole.
“a) lo sberleffo iniziale è tuo”
“Spiegare” stava scritto e ben evidenziato.
Certo, a poterlo fare. eh. :’D
“b) non solo i vertici della Chiesa sbeffeggiano, ma traviano addirittura, ma ugualmente il popolo ha la sue responsabilità”
A essere tanto credulone, appunto.
“c) è inattinente ma soprattutto non ha senso rispondervi laddove Fede, per te, corrisponde a-priori a fanatismo ed idiozia,”
Io mi attengo ai fatti, tu stesso me lo confermi proprio con questi atteggiamenti arroganti, quando Cristo predicava l’umilità mi risulta – e diceva di predicare ai peccatori, no? Porgi l’altra guancia? Ama il tuo nemico? Risulta?
Manco per un cazzo.
Quindi se sei la prova vivente di quel che ti disturba tanto, te e le tue profezie…
http://sinfest.net/comikaze/comics/2014-04-19.gif
“Il video che posti non mi fà alcun problema, ma io te ne ri-posto un’altro che forse renderà meglio di tante mie vane parole.”
In effetti sembra fatto apposta per te… :’D
Che come sempre hai eluso qualunque fatto o argomentazione per cercare di buttarla in rissa.
Uff.
a) quando così alla leggera dici che la croce di Woytila si spezza uccidendo quel ragazzo e dici “un segno?” dimmi tu se , buttata lì, non è una presa per i fondelli.
b) Hiei è natura del popolano essere credulone, il problema consiste nel fargli credere le cose giuste-buone-vere. Il popolo però nella sua passività relativa non è informe ed amorfo, il che implica che esso, e quindi ogni individuo, dimostra la sua responsabilità appunto con le sue opere, intenzioni ed idee di riferimento. Tornando alla Chiesa ribadisco quel che ho scritto e che la scala di qeusto sacerdote, nel video, chiarisce.
Al punto C proverò a dare una risposta tomorrow che ora non ho tempo. Ad ogni modo ti ho già scritto che partendo tu dal presupposto ( pre-sù-posto ) che siamo degli ebeti è del tutto vano risponderti perché ogni risposta sarà interpretata da te come un tipo di circuizione ad essere ottimisti. Mi preme solo farti presente che essendo così non puoi accusarmi di buttarla in rissa né di farti attacchi personali perché quello che si chiude alla comunicazione sei tu, di qui la mia domanda “ma che scrivi a fare qua sopra se di tutto quello che qui è messo a disposizione non hai voluto penetrare niente?” perché il pregio di questo blog è spiegare/riflettere su cose anche spirituali senza ipocrisie, un pregio che proprio in nome delle tue esternazioni in relazione al punto c) non troverai tanto spesso in giro , e bada non parlo di me ma di Carlo.
a domani
p.s. l’immagine non l’ho capita, se la spieghi rido anch’io.Sinceramente.
“quando così alla leggera dici che la croce di Woytila si spezza uccidendo quel ragazzo e dici “un segno?” dimmi tu se , buttata lì, non è una presa per i fondelli.”
Non più di tutte le alvolte in cui la tua chiesa vedi dei “sgni” dove c’è l’opportunità di farci soldi. O vogliamo parlare del volto di Cristo sui tost bruciati? :’D
Perchè i segni sono segni solo quando fa comodo.
“Hiei è natura del popolano essere credulone, il problema consiste nel fargli credere le cose giuste-buone-vere.”
Già, non di MIGLIORARE e portare le gente ad essere responsabile e adulta, tenerli creduloni così da vendergli la nostra fuffa e sfruttarli e tenerli in proprio potere!
Esattamente la fuffa e la propaganda dei sociopatici al potere, tanto prchè sei sempre coerente a te stesso…
“Ad ogni modo ti ho già scritto che partendo tu dal presupposto ( pre-sù-posto ) che siamo degli ebeti è del tutto vano risponderti”
Un giorno anche i pedofili attaccheranno a far la piagnina da povere vittime per mettere a tacere chi non li lascia stuprare chi vogliono e il cerchio sarà completo – sta già succedendo.
Beh, è forse l’unica volta nella storia in cui la Chiesa Cattolica si sia rivelata “progressista”…
“l’immagine non l’ho capita, se la spieghi rido anch’io.”
Non c’è peggior sordo…no, niente sai, non sono l’unico che vede un sacco di cristian in giro che non vedono l’ora di vedere milioni di persone massacrate in orribili guerre e calamità perchè così si avvererebbe in teoria quella loro fantasia sul ritorno di chi sappiamo.
Che tanto loro non devono temere nulla nella valle della morte – dove la fede dà sempre buoni frutti, no?
E continua a eludere ogni fatto e ogni argomento, mi raccomando, perchè è inutile rispiondermi infatti lo fai SEMPRE ma non parli MAI di niente di concreto, squallido e ipocrita con regolarità da orologio svizzero (questa la lascio per Santa, così può tornare a dire che violo le regole, pare brutto che uno si sbatte tanto a fare leggi ad personam e poi nemmeno le usiamo…. :’D ).
Hiei i segni non sono segni solo quando fà comodo. Tecnicamente ogni cosa creata è un segno , e parliamo quindi anche di quel che è invisibile giacché dire segno significa dire forma e ci sono realtà non corporee che pur sono formali di cui il pensiero è , ad esempio, un’evidenza. Ora , seriamente, il problema è l’interpretazione di quel che accade e che , comunque sia , per non rendere le cose ridicole, abbisogna pur sempre di comprensione. Non vorrei dilungarmi a spiegare ( oltretutto mi sarebbe complicato e probabilmente neanche sarei in grado di compierlo vantaggiosamente ) come la Provvidenza , l’arbitrio umano ed il destino naturale deterministico qui inteso proprio in diversa accezione rispetto al Fato degli antichi, si intreccino.
Discuterne si può fare , soprattuto affrontare quel che affermi ossia la discrepanza nel considerare una cosa solo quando fà comodo, che è comune alla natura umana e non alla religione in sé o cos’altro. Cosa hai fatto tu però? Sberleffo. Ergo come già ti ho scritto, sei tu colui che attacca gli altri, non noi te. Tu non vuoi dialogare perché come avevo scritto in questo blog ci sono riflessioni e ragionamenti, intuizioni e fatti che provano a dirimere certe incongruenze e dubbi lecitissimi – credo che qui sia stato fatto abbastanza bene da Carlo , perlomeno sinceramente- ed è un lavoro che tu non apprezzi.
E’ scritto “Non chi dice Signore Signore entrerà nel regno dei cieli”, e se fossi un po’ più serio nello studio della religione, sapresti bene che la preghiera di un Giusto ( chi è un Giusto spiritualmente intendendo? ) può evitare le calamità, il problema è che i giusti non ci sono, e di questo renderemo conto e per questo accadranno cose spiacevoli perché la religione è dominata da ipocriti…e per quanto anch’io possa esserlo, di certo non domino alcunché :-) .
p.s. per quanto riguarda il popolo il problema è FORSE che sei ancora in preda a bollori anarchici e devi trovare l’equilibrio neccesario tra comunitarismo e singolarismo individuale. D’altronde comunque se si trasmettesse il buono, il vero ed il giusto si permetterebbe ad esso di progredire, certo non automaticamente, ma è potenzialmente possibile e sicuramente più facile.
p.p.s l’immagine non l’ho capita perché capisco poco l’inglese. Ho capito però che ci tenevi molto al fatto che io capissi. Pazienza.
p.p.p.s. “quando Cristo predicava l’umilità mi risulta – e diceva di predicare ai peccatori, no? Porgi l’altra guancia? Ama il tuo nemico? Risulta?
Manco per un cazzo.” a dopo
Sì, vabbè, non è che se “io sono figo, tu sei stronzo ed è tutta colpa tua, perchè ci ho ragione io” lo scrivi in un paragrafo interminabile con pemessa da Wikipedia per sembrare figo, il succo cambia: hai ancora eluso il discorso, OGNI ragionamento, OGNI fatto e alla fin non hai fatto altro che dir che non capisco un cazzo e sono io che attacco gli altri (specchio riflesso, gnègnè: che maturità!) senza portare una sola prova di NULLA che tu abbia mai detto.
Che poi è proprio quello: il NULLA. E propaganda marcia, tipo:
“per quanto riguarda il popolo il problema è FORSE che sei ancora in preda a bollori anarchici e devi trovare l’equilibrio neccesario tra comunitarismo e singolarismo individuale.”
O forse l’ho trovato ma siccome quell’equilibrio priverebbe i tuoi capetti del potere che hanno accentarto e continuano a inseguir e smaniosamente, è quello che ti urta tanto, eh?
Risparmiami un altro capitolo della vanagloriosa masturbazione mentale, sei mortalment noioso – ti direi “scegli un argomento di quelli menzionati e parliamo di quello” ma l’ho già fatto cnto volte e ti sei SEMPRE sottratto.
(perchè come abbiamo visto dall’ennesimo papiro, “non vale la pena rispondermi”, no? E poi si incazzano se dico che è squallido e ipocrita! :’D ).
P.S.: E comunque Ika, quella regola è ad personam. Trololol. :’D
La risposta che cercavi verte semplicemente sulla constatazione che gli insegnamenti di Gesù Cristo hanno varie gradazioni ma il fatto che si debba amare come Lui ci ha amato implica una corrispettiva deificazione.L’uomo non può che partire dal piano legale, per poi scrutare le sue passioni ed i suoi pensieri sul piano radiante del campo psichico, fino a giungere alla completa sradicazione della “superbia spirituale” come direbbe Evagrio. Tale risultare che cerchi è un arrivo quindi non un inizio. In realtà comunque il cristiano è colui che adempie tutti i precetti, ama in modo sacro ed adora Dio in spirito e verità. Solo così si attualizza il battesimo e l’iniziazione che questo ha sigillato nell’uomo. Alla fine “tutto è lecito ma non tutto giova” giacché ogni cosa ha tempi, modi e luoghi d’attuazione differenti anche perché, altrimenti, il fatto che Cristo sia stato umano e divino senza peccato sarebbe stata un’impossibilità.
Ora la risposta ti è stata data , risposta che tu reputerai elusiva ed inappropriata. Perdonami, ma di meglio non sò fare. Calcolando però che io ti ho sempre risposto ( se non ho cattiva memoria ho dovuto ripescare addirittura vecchie tue domande in quel famoso post e ri-rispondergli per via di questa tua usuale accusa ) sarebbe perlomeno onesto da parte tua riconoscere che potrò esser pure un manipolatore ed un incapace, ma che risposte te le ho sempre fornite. Sarebbe già un passo in avanti…
Hiei, sul “segno” probabilmente hai ragione, ma sulle “leggi ad personam” del povero perseguitato hai veramente rotto. E lo “squallido e ipocrita” a Davide è davvero una caduta di stile.
“ma sulle “leggi ad personam” del povero perseguitato hai veramente rotto.”
Chi di chiagni e fotti ferisce di chiagni e fotti perisce! :’D
(non parlo di te, ma di quello che, squallidamente e ipocritamente, continua a rispondere SOLO per fare la piagnina…eh, le sottigliezze non vanno ma forte da ‘ste parti… :’D).
https://pbs.twimg.com/media/BmPgnyLCEAAJcFw.jpg
provocare una guerra su vasta scala in EUROPA..e nel resto del mondo invece?..questa massoneria satanista è effettivamente in poole..tant’è è utile ribadirlo che la sua opera è protesa nel futuro,fino alla realizzazione del mondo nuovo e del nuovo uomo..mondo lo ribadisco ancora una volta,canite surdis,che non avrà più religioni dominanti,ma solo il culto del sole rinnovatore..che ci crediate o meno questo è quanto..
“provocare una guerra su vasta scala in EUROPA..e nel resto del mondo invece?”
Parlavo a uno che ribadisce e sostiene che la sola e unica verità è nella Bibbia, quindi nelle sue mappe la Terra sarà piatta e non c’è “nessun “resto del mondo”, no?
Ecco, cocco: QUESTO è uno sberleffo. Learn the difference. :’D
In realtà la geografia biblica è molto poco europea: asiatica, africana, probabilmente pure atlantidea e altro ancora.
Ps “E comunque Ika, quella regola è ad personam.”
Può darsi Hiei (e come dicevamo il giudizio del Paron della blottega qui è insindacabile), ma quel che si evince da questi scambi è comunque la scarsa volontà/capacità (boh, non saprei) di comprendere quel che dice l’altro e a volte si prendono per offese quello che offese non sono.
Ika ma quanto valore si può dare alle ipotesi di Georgel ed alle sue spiegazioni?
dipende a quale sua opera ti riferisci, nelle ultime si ha l’impressione sia partito un po’ per la tangente… sopratutto quando pretende di applicare cicli a sottocicli talvolta davvero forzati
C’è chi presume che il regno di Sargon sia in Europa occidentale per dire. Il problema è sempre il parlare da fuori chiaramente…
la durezza di comprendonio è un regalo della Natura..l’arte dello sberleffo un dono che si può affinare..sono moltissimi a ritenere la Bibbia unica e sola verità anche con tutte le sue incongruenze..tuttavia ritengo strano il concetto ” preghiere salvano l’umanità da eventi già predestinati”..dall’alto (pardon) della mia esperienza e da quello della storia direi di no..del resto nella mente dei grandi burattinai c’è la pretesa avvalorata da conoscenze evolute di creare un mondo “succursale” ove l’Uomo nuovo non abbia più bisogno di un Dio paterno e severo ma solo di una forza protesa alla realizzazione delle sue aspirazioni provenienti da una consapevolezza interiore ..ma attenzione..la sua Guida sarà “umana”..la tecnica d’invasione che stanno attuando comprende soprattutto la modificazione della memoria..le libertà personali saranno meno che un ricordo..tutto ciò avverrà dopo il nuovo grande conflitto e altre guerre locali ancora..tutto sapientemente predisposto..tutto magistralmente progettato..sulle loro capacità di realizzazione(I GRANDI BURATTINAI) NESSUN DUBBIO..
Archeologia del mistero (2014) Al matematico Odifreddi
I. Ipotesi sulla non creazione di Eva
L’Uomo Erectus, nato in Africa un milione di anni fa, fu il vero padre ancestrale dell’Uomo Sapiens. L’Uomo Erectus possedeva una costola mobile, cioè delle reni, in più del Sapiens. Egli usò il fuoco. Anche l’uro, “bos primigenius” dipinto anche a Lascaux, possedeva una costola in più del dio toro, un dio non ancora antropomorfizzato a livello psichico. Il Sapiens, ossia Uomo di Cro-magnon, vero portento nella caccia, però, visse per un po’ a contatto con quello di Neanderthal, un antropofago per lo più europeo, dal carattere sessuale più libero, dicono i paleontologi, e che tingeva di ocra rossa i morti e decorava le salme con fiori in caverne dei Monti Zagros, tra Iraq ed Elam. Io suppongo che Lilith, come demone biblico, in vero fosse un Neanderthalensis e che mal si accoppiava col Sapiens. Quando, poi, in rito sciamanico, e dopo una sonnolenta glaciazione, nella primitiva tribù umana si volle paragonare a forza vitale una rara bellezza di Sapiens Sapiens, cioè Eva, prodotto di una mutazione, si disse che essa nacque da costola di un Uro/Adamo. Ciò parrebbe molto strano, ma io inviterei ad osservare le corna di bovide che sormontano l’uomo raffigurato seduto di fronte a una donna nel cosiddetto Sigillo della Tentazione, ritrovato in Iraq, dove compare sia un albero dai bei frutti che il serpente: fin dagli inizi della storia vi è una simbiosi tra l’uomo e un simbolo di potenza animale. Eva, come nome ebraico, è l’onomatopea del vagito, per questo è detta la Vita. Una domanda: se nella Sacra Bibbia di Eva ce n’era una sola, come mai quell’omicida patentato di nome Caino vi trovò moglie, nell’iranico Paese di Nod? Il nome Caino indica un fabbro e i primi siti dov’era praticata la metallurgia nella storia sono attestati in Iran, proprio dove egli fuggì.
II. Sul mitico serpente
Il serpente, collegato a misterico matrismo (non proprio un matriarcato), alla trasmigrazione delle anime, e studiato anche dalla Gimbutas, comparve in certe statuette in terracotta a somiglianza umana, di esseri nudi, a El Obeid, nel quattromilaseicentocinquanta a. C. (confronta data con l’inizio del calendario ebraico!). Il serpente prese ad essere adorato anche in Egitto tra i primi coltivatori di frumento, ed essi ebbero contatti coi primi mesopotamici, osservati certi manici ben lavorati di coltello in pietra. Il periodo di El Obeid accadde prima dei Sumeri, i quali non erano originari della Mesopotamia: insediativisi, canalizzarono la regione e vi fortificarono città-stato. El Obeid è una località presso l’antica Eridu; allora, sorgeva presso il mare, il Nar Marattu, ovvero Il Mare Orientale degli Accàdi. Anche in Oriente vi è un fiume che ci ricorda la lingua mesopotamica di Sargon di Akkad: l’indiano Narmada. Da non soltanto vasi del Belucistan, raffiguranti estinti bovidi, ma anche da tavolette in cuneiforme di antiche città della Babilonia noi sappiamo degli scambi marittimi con quel subcontinente asiatico. Esistevano, infatti, delle bulle in terracotta che contenevano allora gettoni e sigilli di vario genere per gli scambi commerciali e su questi spicca una specie di zebù. Ancora i segni dei sigilli della valle dell’Indo non sono stati decifrati, benché a mio avviso la parola dio sia una ruota e non dissimile dal raggiante “dinghir” sumerico-babilonese. Una domanda: se le statuette ofidie di El Obeid si ricollegano idealmente alla cosiddetta Tentazione, da chi furono scacciati quegli adamiti, dagli angeli o dai Gutei calati dai Monti Zagros? Forse dai topi, come accadde, poi, a suo tempo a esercito assiro? In questo caso, però, benché la Bibbia dica che l’assiro si ritirò dal campo di battaglia a causa di un angelo, non così è scritto in certi documenti in cuneiforme. Il non lontano giardino di Gu.edin.nah, sito tra le città di Umma e Lagash, un tempo era paradisiaco e fu persino proiettato in cielo come costellazione rintracciabile in Pegaso.
III. Sulla Sfinge di Giza e una dissertazione sull’Esodo
C’è un particolare nella Tavolozza di Narmer (protodinastia egizia, 3200 a.C., Museo delle antichità de Il Cairo) sfuggito all’esame degli esperti. Su una sua faccia, e lì dove Narmer indossa la corona bianca, ben si nota il falco solare sul corpo, come insabbiato, di un’asiatica sfinge coronata da steli di papiro. Stesso copricapo egizio, persino la barbetta poi perduta dalla Sfinge di Giza. Secondo me, essa era la base scultorea per la Sfinge di Giza e la sua testa venne riscolpita all’epoca di re Chefren, mentre gli arti di leone le furono aggiunti scavando alla sua base, ma la sua fattura è chiaramente più antica e appartenente al Popolo del papiro, quello che la Bibbia chiama Misraim. Ma Misraim non è Misri, l’Egitto predinastico non è il dinastico! Se, peraltro, osserviamo la storia dell’Egitto per come ci viene descritta da reali documenti, possiamo individuare persino il vero faraone dell’Esodo biblico in Amenofi II, figlio del valoroso Thut-mosi III, quello di 17 campagne belliche contro il Popolo di Mitanni per la conquista di Meghiddo, in Palestina. Secondo l’archeologo Gardiner, durante la seconda spedizione il suo dio Amon circondò i nemici con larghi fossati di fiamme e fumo: che ciò siano le famose colonne di fuoco con cui si annunciava il dio israelitico non mi par dubbio, ma da parte di astrofisici e alcuni archeologi molto noti, come il Di Cesare, ciò è riconducibile a un impatto meteoritico che causò la caduta di antiche civiltà, come in Mesopotamia così altrove. Di sicuro un meteorite si trova nella Ka’ba della Mecca. Certo, questioni astrofisiche, come eclissi di luna, registrate dagli antichi spostano datazioni di certi eventi. Stando così le cose, primo: Abramo, come patriarca, aveva avuto una schiava egizia di epoca hyksos, dunque fu vissuto all’epoca di Hammurabi di Babele (non di Babilonia, che è una regione!) e di Ariok di Ellasar, ovvero Rim-Sin, re di Larsa, e di Kedorlaomer, alias Kudur-Lagamar di Elam (chi cerca trova un bel libro di Arborio Mella); secondo: Gerico fu, invece, presa e incendiata solo ai tempi di Ekh-en-Aton, e lo fu a causa dei Habiru (come già sosteneva Sigmund Freud in uno dei suoi saggi psicoanalitici su Mosè, e anche un dimenticato Sir Marston), quindi ai tempi di rilassatezza politica, non essendoci ignoto che molto più tardi Ramesse II si recò in Galilea, nel 1272 a. C., mentre più a Nord proprio la città di Gerico era vuota e deserta da molto, molto tempo. E c’è da chiedersi come mai la Bibbia (pare che re Giosìa, poi ucciso in battaglia da faraone, ne abbia trovato una versione nelle profondità segrete del Tempio di Salomone. Chissà se la adottò come testo ufficiale!) ci descriva cose in altra maniera. Cosa si vuole forse nascondere, che Ramesse II, anni dopo la battaglia di Qadesh, fece un’alleanza di mutua assistenza con gli Ittiti anatolici e che essi si divisero tutti i terrritori e i gruppi umani nelle terre di mezzo? Di certo Mer-en-Ptah, successore al trono di Ramesse II, disperse tribù ribelli nel deserto, e tra di esse vi cita una tribù di nome Israele, non già quel futuro regno. La notizia di ciò fu scolpita sulla stele nera guarda caso già appartenuta a Amenofi II (Amen-hotep). In conclusione, accennando a notizie dell’egittologo Donadoni in cui Israele persino partecipò a campagne belliche in Egitto ai tempi dei Persiani e a quelli di Bagoa, allora governatore di Giudea, in cui in Alto Egitto, a Elefantina, venne costruito tempio dedicato a Geova, se si vuole proprio credere veritiera la parola del biblista, la Legge dei padri fu, però, compilata quando i due scettri non avevano più influenza sulle province costiere: solo dopo Ramesse III, che sconfisse nel delta del Nilo i cosiddetti Popoli del Mare, solo allora si potè dichiarare che la regina Nefert-ari, moglie di Ra-messes, si fu infatuata di un certo Mosè, senza incappare nella vendetta dei faraoni contro la calunnia (ma forse di Mosè ne esistettero più di uno e, come scrisse il giornalista americano Lehrner, uno era solo egiziano: egli attraversò le paludi del Mar Rosso e fabbricò serpenti in rame nell’oasi sinaitica di Qetta con fonderie, appunto, egiziane). Una certa bestia ha diecimila occhi e orecchi dappertutto e riferisce tutto al visir.